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Austria
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Austria (Österreich) è una nazione dell'Europa centrale che confina a nord con Repubblica Ceca e Germania (Baviera), ad ovest con Liechtenstein e Svizzera (Cantone dei Grigioni e Canton San Gallo), ad est con Slovacchia e Ungheria, e a sud con l'Italia (Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia) e con la Slovenia.

Da sapere[modifica]

Lingue parlate[modifica]

La lingua ufficiale dell'Austria è il tedesco anche se nella regione del Burgenland si sente spesso parlare il croato e l'ungherese, mentre nella Carinzia meridionale, nelle valli di Gailtal, Rosental e Jauntal e nella Stiria meridionale vive la minoranza slovena. A Vienna, nella zona di Marchfeld e Tullnerfeld invece sentirete parlare il ceco e lo slovacco.

Un saluto tipico dell’Austria è servus (ciao) di derivazione latina usato tanto quanto hallo. Ma è anche utilizzata l’espressione Grüß Gott (si pronuncia ɡʁyːs ˈɡɔt)

Territori e mete turistiche[modifica]

L'Austria è composta da nove Länder riportati di seguito:

Mappa divisa per regioni — passa alla mappa interattiva
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
      Burgenland — Territorio piatto al confine con l'Ungheria, il Burgenland ha come sua maggiore attrazione il Neusiedler See, un lago dalle acque poco profonde che figura nella lista dei Patrimoni mondiali dell'Umanità. Capoluogo del Land è Eisenstadt, cittadina dall'aspetto provinciale.
      Carinzia (Kärnten) — Capoluogo del land è Klagenfurt am Wörthersee. A breve distanza dal confine con l'Italia sta Villaco, seconda città del Land per numero d'abitanti. Tra i maggiori centri turistici della Carinzia sono Hermagor, a breve distanza dal comprensorio sciistico di Nassfeld (Passo di Pramollo), sulle Alpi Carniche. Heiligenblut, alle falde del Großglockner, il più alto monte dell'Austria e il centro termale di Bad Kleinkirchheim, dotato anch'esso di piste.
      Bassa Austria (Niederösterreich) — Bassa Austria è il Land che circonda il territorio della capitale da ogni lato. Il suo capoluogo è Sankt Pölten. Altri centri d'interesse sono i villaggi della valle di Wachau solcata dal Danubio e inserita nella lista UNESCO dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità.
      Salisburghese (Salzburg) — Luogo natale del compositore Wolfgang Amadeus Mozart, Salisburgo è una città dalla linee barocche tra verdi e romantici colli che sorvegliano il corso del fiume Salzach. La città figura nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità ed è rinomata a livello internazionale per il suo festival dedicato alla musica classica e all'opera lirica.
      Stiria (Steiermark) — Capoluogo della Stiria è Graz, vivace e simpatica città universitaria, nonché secondo centro del paese per numero d'abitanti. Le altre attrazioni turistiche della Stiria comprendono il Parco nazionale Gesäuse esteso sull'omonimo massiccio montuoso nelle Alpi dell'Ennstal e la stazione sciistica di Mariazell nella valle del fiume Saiza.
      Tirolo (Tirol) — Territorio prettamente alpino, il Tirolo ha per capoluogo Innsbruck nella valle del fiume Eno e a pochi km dal passo del Brennero. Tra i maggiori centri sciistici del Tirolo sono da citare Seefeld in Tirol e Mayrhofen entrambe a breve distanza dal capoluogo, Kitzbühel, sede di alcune gare della Coppa del Mondo di sci alpino, nonché di tornei di tennis, Sölden nella valle dell'Ötz (Ötztal) dominata dal Wildspitze (3.772 m s.l.m.), la montagna più alta delle Alpi Retiche orientali, Sankt Anton am Arlberg e Ischgl entrambe prossime al confine con la Svizzera. Tra le maggiori attrazioni naturali del Tirolo figura Il Parco nazionale Alti Tauri che forma un unico comprensorio con il Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina in Italia. . Tra le città Schwaz, prospera nel medioevo per l'estrazione dell'argento e con un nucleo storico ben preservato, Kufstein sul confine con la Baviera e sormontata da un'imponente fortezza.
      Alta Austria (Oberösterreich)Linz, capoluogo del land dalle linee moderne e ardite, è rinomata per la sua vita culturale densa di eventi tra i quali spicca l'"Ars Electronica" dedicato alle arti digitali e alle nuove tecnologie. Steyer è legata al nome del compositore Schubert che vi soggiornò a lungo traendo inspirazione per i suoi brani, motivo che le ha valso il soprannome di "Città romantica". Wels, sul sito dell'antica "Ovilava", importante città in epoca romana, conserva edifici del tardo medioevo tra cui un castello ove l'imperatore Massimiliano I esalò il suo ultimo respiro. Hallstatt, patrimonio dell'UNESCO.
      Vienna (Wien) — Tra le prime destinazioni del turismo mondiale, la capitale austriaca è legata ai fasti dei vari rappresentanti della dinastia degli Asburgo ma anche all'opera di coraggiosi artisti che dal tardo '800 in poi ruppero definitivamente gli schemi del passato.
      Vorarlberg — Capoluogo del Vorarlberg è Bregenz sulle rive del lago di Costanza (Bodensee). La foresta di Bregenz (Bregenzerwald) ricopre i fianchi della valle del fiume Bregenzer Ache costellata di villaggi, parecchi dei quali appaiono dotati di impianti sciistici. Bezau è il suo centro maggiore.

Centri urbani[modifica]

  • 48.208316.37251 Vienna (Wien)
  • 47.5059.749172 Bregenz Bregenz su Wikipedia — Famosa per il suo festival musicale estivo, il Bregenzer Festspiele.
  • 47.845616.52333 Eisenstadt Eisenstadt su Wikipedia — Sede dal 1648 della famiglia nobiliare ungherese Esterházy i cui membri eressero palazzi imponenti.
  • 47.070815.43864 Graz — Città universitaria caratterizzata da una notevole vivacità.
  • 47.268311.39335 Innsbruck
  • 46.616714.36 Klagenfurt am Wörthersee — Sulla sponda occidentale del Wörthersee
  • 48.305814.28647 Linz Linz su Wikipedia
  • 47.813.0458 Salisburgo (Salzburg)
  • 46.616713.83339 Villaco Villaco su Wikipedia (Villach)

Altre destinazioni[modifica]

Sono 6 i parchi nazionali dell'Austria.

Come arrivare[modifica]

Requisiti d'ingresso[modifica]

L'Austria è un membro dell'Area Schengen.

Non ci sono controlli alle frontiere tra i paesi che hanno firmato e attuato il trattato, ossia quelli dell'Unione europea (ad eccezione della Bulgaria, Croazia, Cipro, Irlanda e Romania) e poi Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

Gli aeroporti in Europa sono, pertanto, suddivisi in corsie "Schengen" e "non-Schengen", che di fatto si comportano come gli equivalenti nazionali dei voli "interni" e "internazionali". Se si vola da fuori dell'Europa verso un paese Schengen per poi continuare verso un altro, verranno effettuati i controlli di immigrazione e doganali al primo scalo per poi continuare verso la destinazione finale senza ulteriori verifiche. Si noti che indipendentemente dal fatto che si viaggia all'interno dello spazio Schengen o meno, molte compagnie aeree continueranno a insistere per vedere la vostra carta d'identità o passaporto.

I cittadini dell'UE o AELS (l'"Associazione europea di libero scambio", nota in inglese come EFTA, e composta da Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) per l'ingresso hanno solo bisogno di una carta d'identità valida per l'espatrio o di un passaporto, entrambi ovviamente in corso di validità, in nessun caso si avrà bisogno di un visto per un soggiorno di qualsiasi durata; gli stessi criteri si applicano anche ai cittadini stranieri, in aggiunta dovranno solo mostrare il regolare visto d'ingresso che gli ha consentito l'accesso al primo stato membro.

I cittadini non-UE/AELS in genere necessitano di un passaporto per l'ingresso in un paese Schengen e la maggior parte avrà bisogno di un visto.

Dal 2012 anche i minorenni devono essere muniti di carta d'identità per lasciare il suolo nazionale e devono essere accompagnati da almeno uno dei genitori indicati in tale documento. In assenza dei genitori il minore deve avere una "dichiarazione di accompagno" da loro firmato e convalidato dagli organi competenti, in cui si indica la persona o l'ente a cui il minore sarà affidato.

Note

[1] I cittadini di questi paesi hanno bisogno di un passaporto biometrico per godere dell'esenzione dal visto.

[2] I cittadini serbi con passaporto rilasciato dalla direzione di coordinamento serba (residenti in Kosovo con passaporto serbo) necessitano del visto.

[3] I cittadini di Taiwan hanno bisogno che il loro numero identificativo sia indicato sul passaporto per poter viaggiare senza visto.

I cittadini dei seguenti Paesi non necessitano di visto per l'ingresso nello Spazio Schengen: Albania[1], Andorra, Antigua e Barbuda, Argentina, Australia, Bahamas, Barbados, Bosnia ed Erzegovina[1], Brasile, Brunei, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Dominica, El Salvador, Emirati Arabi Uniti, Grenada, Guatemala, Honduras, Israele, Giappone, Macedonia del Nord[1], Malesia, Maurizio, Messico, Moldavia[1], Principato di Monaco, Montenegro[1], Nuova Zelanda, Nicaragua, Palau, Panama, Paraguay, Perù, Regno Unito, Saint Kitts e Nevis, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Samoa, San Marino, Serbia[1], [2], Seychelles, Singapore, Corea del Sud, Stati Uniti, Taiwan[3] (Cina), Timor Est, Tonga, Trinidad e Tobago, Ucraina[1], Uruguay, Vanuatu, Città del Vaticano, Venezuela, e i cittadini Britannici d'Oltremare, Hong Kong o Macao.

  • I cittadini non-UE/AELS non possono rimanere più di 90 giorni in un periodo di 180 giorni all'interno dell'area Schengen nel suo complesso (non singoli stati) e, in generale, non possono lavorare durante il loro soggiorno (anche se alcuni paesi Schengen fanno eccezione a certe nazionalità, come la Nuova Zelanda). Il conteggio dei 90 giorni inizia una volta che si entra in un paese dell'Area Schengen e non viene azzerato anche quando si lascia un paese Schengen per un altro.
  • I cittadini non-UE/AELS (anche se esenti da visto, a meno degli andorrani, monegaschi o sammarinesi), devono accertarsi che il passaporto venga timbrato sia all'ingresso che all'uscita dall'area Schengen. Senza il timbro d'ingresso, si può essere trattati come coloro che hanno ecceduto la permanenza prevista dal visto quando si tenta di lasciare lo spazio Schengen; inoltre a chi è privo di un timbro di uscita, può essere negato l'ingresso la successiva volta che cerca di entrare nell'area Schengen perché potrebbe risultare che abbia ecceduto il soggiorno durante la visita precedente. Se non è proprio possibile ottenere un timbro apposto sul passaporto, assicurarsi di conservare documenti quali carte di imbarco, biglietti di trasporto e ricevute ATM che possono aiutare a convincere il personale d'ispezione frontaliero della legale permanenza nell'area Schengen


In aereo[modifica]

Per approfondire, vedi: Aeroporti in Austria.

Il principale aeroporto austriaco è quello di Vienna [1], In alternativa all'aeroporto di Vienna può essere preso in considerazione il vicino scalo di Bratislava servito da linee aeree low cost.

Aeroporti internazionali con minor traffico sono situati nei pressi di Graz [2], Salisburgo [3], Linz [4] e Klagenfurt am Wörthersee [5].

In auto[modifica]

Per percorrere le autostrade e superstrade austriache dal 1997 è obbligatorio acquistare l'adesivo (chiamato con la parola francese Vignette) e applicarlo in alto sul parabrezza lato conducente o al centro (dal 2018 è disponibile anche in formato digitale). Le multe per i trasgressori vanno da 300 € a 3.000 €, Sono incaricati del controllo non solo gli agenti di polizia, ma anche gli addetti ASFINAG (l'ente che gestisce le autostrade) con apposite pattuglie. Il costo del bollino annuale per le automobili è di € 85,70, bimestrale € 25,70 e per dieci giorni € 8,80. Per le moto il costo annuale è di € 34,10, bimestrale € 12,90 e per 10 giorni € 5,10 (febbraio 2016). Gli adesivi si possono acquistare in Italia presso i distributori di benzina in prossimità della frontiera austriaca o presso i principali punti dell'ACI. La Vignette non è richiesta sulla autostrada A13, tra il Brennero e Innsbruck sud: in questa arteria si paga un pedaggio specifico alla stazione a barriera di Schönberg, non lontano dal "Ponte Europa" (pedaggio in proporzione percorrendo i tratti intermedi). Altre stazioni a barriera si trovano presso alcuni lunghi tunnel, sulle autostrade A9, A10, A11 e la superstrada S16: in questi casi, oltre al pagamento del pedaggio, è obbligatoria la Vignette. Nelle barriere di pedaggio la porta contrassegnata con "Videomaut" è riservata agli utenti in possesso di un apparecchio simile al "Telepass" italiano. I veicoli di peso superiore a 3,5 t devono installare, al posto della Vignette, un apparecchio chiamato "Go-box".

Da ricordare che in Austria è obbligatorio l'uso delle cinture di sicurezza e dei sedili specifici per bambini; è obbligatorio avere in macchina (non nel bagagliaio, ma nell'abitacolo) la cassetta del pronto soccorso. La carta verde non è più obbligatoria. Il limite del tasso alcolico per chi guida è di 0,5. Il guidatore per telefonare non può usare gli auricolari, ma deve utilizzare un impianto "vivavoce". Gli animali domestici devono viaggiare in un trasportino o con altri sistemi omologati. Sull'autovettura devono essere presenti il triangolo di auto ferma e il giubbino fluorescente; da novembre a metà aprile è necessario che l'auto sia equipaggiata con gomme invernali (con il simbolo M+S), riservando l'uso delle catene alle nevicate eccezionali.

Le norme di circolazione corrispondono a quelle in vigore nel resto dell'Europa. Limiti di velocità: in città 50 km/h (in alcuni centri storici 30 km/h), su strade extraurbane e superstrade 100, in autostrada 130. Sulle autostrade e sulle arterie a doppia carreggiata, in caso di coda per incidente o altro, è necessario formare la Rettungsgasse (corridoio di emergenza o passaggio di soccorso): i veicoli della corsia più a sinistra si accostano il più possibile allo spartitraffico, mentre tutti gli altri veicoli accostano a destra, anche sulla corsia di emergenza, in modo da far passare ambulanze e mezzi della polizia. Sui segnali a messaggio variabile si possono trovare le indicazioni Staubildung (coda in formazione) o Rettungsgasse bilden (formare il corridoio di emergenza). Il segnale Section control indica un tratto autostradale in cui le telecamere controllano la presenza della Vignette o del bollino digitale, la velocità media delle vetture ed il superamento della velocità massima. I segnali di direzione e preavviso di bivio hanno i seguenti colori: fondo bianco con scritte nere e cornice azzurra per la viabilità ordinaria (urbana ed extraurbana); fondo blu per destinazioni su autostrade o superstrade; fondo verde per località e regioni turistiche, per indicare un centro storico (Zentrum), un'area di servizio autostradale e - con scritte gialle anziché bianche - una zona industriale, un quartiere fieristico (Messegelände) e simili; fondo marrone per indicare monumenti, palazzi storici, castelli (non ancora previsto ufficialmente dal Codice della Strada); fondo giallo per indicare deviazioni, riduzioni di corsie disponibili o altri lavori stradali. Anche se la segnaletica è di tipo internazionale, qualche cartello può generare perplessità: un segnale di divieto contenente la sagoma di un'auto del 1930 è il normale divieto di transito agli autoveicoli (il simbolo non è mai stato cambiato); un segnale di pericolo che raffigura due auto, color nero, viste da dietro sormontate da un'auto, color rosso, vista di fronte indica il pericolo di un veicolo che procede contromano, per esempio in autostrada (questo segnale esiste solo in Austria); un segnale di indicazione costituito da un quadrato blu che contiene una grossa "T" bianca capovolta indica una strada senza uscita (manca il rettangolino rosso, comune ai segnali corrispondenti di molti Paesi europei). Nei semafori, il "verde" lampeggia 4-5 volte, prima di passare al "giallo": i veicoli che sono vicini all'incrocio passano tranquillamente, i conducenti dei veicoli che sono lontani sanno che sta per arrivare il "giallo"; analogamente ad altri Paesi dell'Europa centro-settentrionale, prima di passare dal "rosso"al "verde", si accendono contemporaneamente il "rosso" e il "giallo".


In treno[modifica]

Da Bologna, Gorizia, Milano e Venezia/Mestre partono quotidianamente treni diretti a Vienna, mentre con un cambio treno a Bruck a.d. Mur e possibile raggiungere la città di Graz. Informazioni aggiornate sul sito obb-italia.com. La rete ferroviaria austriaca è gestita da ÖBB Österreichischen Bundesbahnen.


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Castello di Hochosterwitz
Per approfondire, vedi: Patrimoni mondiali dell'umanità in Austria.
  • 46.75584714.4517291 Castello di Hochosterwitz (Burg Hochosterwitz). Uno dei più importanti castelli medievali austriaci. Si trova vicino a Sankt Georgen am Längsee, in Carinzia.
    Fu edificato su un costone roccioso nell'860 e completato fra il 1570 e il 1586, per divenire il baluardo inespugnabile contro le scorrerie dei turchi nella regione. Con i suoi imponenti bastioni e 14 porte a torre, il castello può essere visto da una distanza di circa 30 km in una giornata limpida.
    Castello di Hochosterwitz su Wikipedia castello di Hochosterwitz (Q679248) su Wikidata
  • 48.37916416.3090162 Castello Kreuzenstein (Burg Kreuzenstein). Castello situato vicino a Leobendorf nella Bassa Austria. Posto a 265 metri sul livello del mare, fu costruito sui resti di un antecedente castello altomedievale caduto in rovina e poi demolito durante la Guerra dei Trent'anni. Venne ricostruito nel XIX secolo dal conte Nepomuk Wilczek con i soldi delle grandi miniere di carbone della Slesia. Burg Kreuzenstein su Wikipedia Burg Kreuzenstein (Q669642) su Wikidata
  • 47.46569110.7178093 Castello di Ehrenberg (Burg Ehrenber). Castello situato a Reutte in Tirolo. Nel 2014 è stato completato il ponte pedonale sospeso più lungo del mondo tra le rovine del castello di Ehrenberg e Fort Claudia, che attraversa il passo strategicamente importante che queste due strutture avrebbero dovuto in parte proteggere. Il ponte è situato a un'altezza di 110 m. ed è lungo 403 m. Ehrenberg Castle (Q1011537) su Wikidata
  • 48.31390415.4219314 Castello di Aggstein (Burgruine Aggstein). Castello situato nella Bassa Austria, presso la valle di Wachau sulla riva destra del Danubio. Risalente al XII secolo, il castello si trova a 480 metri sul livello del mare, sopra una collina. Castello di Aggstein su Wikipedia Castello di Aggstein (Q698689) su Wikidata
  • 48.21387416.9373855 Castello di Hof (Schloss Hof), +43 2285 20000. La residenza estiva del principe Eugenio di Savoia è un magnifico maniero riportato al suo splendore originario grazie a un progetto di ristrutturazione iniziato nel 2002 e costato più di 30 milioni di euro. Molto ammirati sono gli interni, la sala da ballo, gli appartamenti di stato e il giardino a terrazze adorno di padiglioni e fontane. Castello di Hof su Wikipedia Castello di Hof (Q696851) su Wikidata
  • 47.84617816.5194776 Castello Esterházy (Schloss Esterházy). Castello della città di Eisenstadt, nel Burgenland. Costruito sul finire del XIII secolo, passò di proprietà alla famiglia ungherese degli Esterházy nel 1622. Sotto la direzione del principe Paolo I Esterházy, la residenza venne convertita da castello medievale in palazzo barocco, divenendo residenza della famiglia nobiliare per i successivi trecento anni.
    Sul finire del XIX secolo iniziarono dei lavori di restauro dell'intera struttura. Alcuni cambiamenti vennero apportati ancora nella prima parte del XX secolo: nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, il palazzo venne preso in affitto ed utilizzato per dieci anni dagli uffici amministrativi dello stato del Burgenland.
    Il palazzo è di proprietà della Fondazione Esterházy che si occupa oggi di amministrare i beni della famiglia principesca. Esso rappresenta una delle più significative attrazioni turistiche dell'Austria, trovandosi in esso anche un museo dedicato alla produzione del vino in Austria.
    Tra gli interni spicca la La Haydnsaal, sala per banchetti e feste, considerata un capolavoro del barocco. Il suo nome rimanda al compositore Joseph Haydn che lavorò per quasi quarant'anni della sua carriera per la famiglia dei principi Esterházy. Molti dei suoi lavori più famosi vennero composti e rappresentati per la prima volta al castello di Eisenstadt.
    Castello Esterházy su Wikipedia Castello Esterházy (Q686787) su Wikidata
  • 48.16059916.4439137 Castello Neugebäude (Schloss Neugebäude). Castello situato nella cittadina di Simmering. La struttura venne costruita nell'esatta posizione ove nell'assedio di Vienna del 1529 si trovava la tenda del sultano Solimano I e la sua costruzione, iniziata nel 1569, venne scelta deliberatamente dall'Imperatore Massimiliano II d'Asburgo per incrementare la propria fama di sovrano vittorioso, intendendo il luogo come un complesso rappresentativo.
    L'Imperatore disponeva inizialmente in quest'area di una loggia di caccia che venne successivamente sviluppata in una vera e propria residenza dalla quale poteva avere una vista completa sui propri terreni di caccia preferiti oltre ad avere un controllo sul Danubio. L'area favoriva anche lo sviluppo di grandi giardini che erano una delle passioni di Massimiliano II.
    Il progetto del castello venne curato dall'italiano Jacopo Strada, architetto dell'Imperatore, il quale come si è detto fece iniziare ufficialmente i lavori nel 1569, anche se il sovrano morì nel 1576 a Ratisbona prima che la costruzione fosse terminata. Fu suo figlio, l'Imperatore Rodolfo II a continuare la costruzione del castello, che venne inaugurato ufficialmente nel 1587. Attualmente la struttura si presenta come un grande borgo medioevale ed accoglie conferenze e dibattiti promossi dalla città di Vienna e dalla Repubblica Austriaca.
    Castello di Neugebäude su Wikipedia Castello di Neugebäude (Q672361) su Wikidata
  • 48.0661316.3590378 Castelli di Laxenburg (Schlösser von Laxenburg). Sono castelli e ville posti alla periferia di Vienna, presso il villaggio di Laxenburg, nella Bassa Austria. I castelli divennero proprietà della famiglia degli Asburgo nel 1333 come residenza estiva alternativa al palazzo di Schönbrunn. Il palazzo Blauer Hof vide la nascita di alcuni membri della famiglia reale, tra i quali il principe Rodolfo d'Asburgo-Lorena. Un altro castello nei pressi del complesso è quello di Franzensburg.
    Attualmente i castelli sono utilizzati per eventi, conferenze e concerti, oltre che come museo per preservare i vari dipinti e mobili preziosi che contengono all'interno.
    Castelli di Laxenburg su Wikipedia castelli di Laxenburg (Q380298) su Wikidata
  • 48.04676316.0983299 Castello di Mayerling (Karmel Mayerling). Sab-Dom 10:00-17:00. Famoso perché nella notte del 30 gennaio 1889 l'arciduca Rodolfo si tolse qui la vita insieme all'amante, la baronessa Maria Vetsera. Il luogo ove si trovava la camera da letto di Rodolfo venne abbattuto per fare spazio ad una chiesa che venne aggiunta sul retro dell'edificio, nel luogo esatto dove i due giovani si tolsero la vita. Dopo aver fatto effettuare queste modifiche, l'imperatore Francesco Giuseppe assegnò la residenza alle Carmelitane le quali ebbero l'ordine di custodire il monastero. Castello di Mayerling su Wikipedia Castello di Mayerling (Q670098) su Wikidata
  • 48.18915.355910 Castello di Schallaburg. Palazzo rinascimentale nei pressi di Melk. Castello di Schallaburg su Wikipedia castello di Schallaburg (Q388902) su Wikidata


Cosa fare[modifica]

Centri di sport invernali[modifica]

  • St. Anton am Arlberg La più nota delle località sciistiche dell'Arlberg è adatta a sciatori esperti, essendo famosa per le sue piste, tra le più impegnative delle Alpi. La pista da discesa più lunga di St. Anton è giustamente chiamata "The White Thrill". Il circuito "The White Ring" è stato a lungo leggendario, ma è stato affiancato da un percorso ancora più lungo e spettacolare, la "Run of Fame". Questo circuito di 85 chilometri attraversa l'intera area sciistica di Ski Arlberg. Il circuito di 85 chilometri va da St. Anton/Rendl via Zürs e Lech fino a Warth e ritorno a St. Anton.
  • Kitzbühel Una delle più incantevoli località sciistiche alpine, situata tra Salisburgo e Innsbruck. È una destinazione esclusiva con molti alberghi di lusso ma non mancano piccole pensioni a conduzione familiare. A Kitzbühel si svolge annualmente l'Hahnenkamm, una gara di sci alpino su un terreno che in alcuni punti raggiunge l'85% di verticale. Le piste sciabili sono molto estese (170 chilometri) e adatte a tutti i livelli. Gli impianti di risalita sono circa 90.
  • Lech-Zürs am Arlberg
  • Mayrhofen
  • Sölden
  • Ischgl
  • Söll
  • Zell am See
  • Saalbach-Hinterglemm
  • Alpbach


Valuta e acquisti[modifica]

Paesi che hanno l'euro come moneta ufficiale:

La valuta nazionale è l'euro (€, EUR). Si tratta di uno dei 25 Paesi europei che utilizzano questa valuta comune: molti facenti parte dell'Unione Europea in particolare dell'eurozona, insieme ai 6 membri extracomunitari che però non hanno voce in capitolo negli affari della zona euro. Globalmente questi 25 Paesi hanno una popolazione di oltre 330 milioni.

Un euro è diviso in 100 centesimi. Secondo la normativa europea il simbolo € è sempre posto dopo la quantità (per esempio 15€). Tutte le banconote hanno esattamente la stessa fattura e tutte hanno corso legale in tutti i Paesi della zona euro.

  • Banconote — Tutte le banconote hanno esattamente lo stesso design.
  • Monete — Tutti i Paesi della zona euro hanno monete emesse con un disegno nazionale su un lato e un disegno comune sul lato opposto. Le monete possono essere utilizzate in qualsiasi paese dell'Area Euro, indipendentemente dal disegno usato (cioè una moneta di 1 Euro della Finlandia può essere utilizzata in Portogallo).
  • Monete commemorative da 2 euro — Queste sono disponibili in due varianti: la forma comune e il conio commemorativo. In questo caso differiscono dalle normali monete da 2 euro solo nella loro parte "nazionale" e circolano liberamente come moneta a corso legale. Ogni paese può produrne una certa quantità come parte della sua normale produzione di monete e qualche volta "a livello europeo" le monete da 2 euro sono prodotte per commemorare eventi speciali (ad esempio, l'anniversario dei trattati più importanti).
  • Altre monete commemorative — La variante molto più rara è relativa alle monete commemorative di altri importi (ad esempio 10 euro o più) che hanno i disegni del tutto particolari e spesso contengono quantità non trascurabili di oro, argento o platino. Sebbene a livello prettamente legale il loro valore sia quello nominale, il valore del materiale utilizzato è di solito molto più alto, pertanto sarà molto improbabile vederle in circolazione.

Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:

(EN) Con Google Finance: AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD
Con Yahoo! Finance: AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD
(EN) Con XE.com: AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD
(EN) Con OANDA.com: AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD

I negozi sono generalmente aperti da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18.30 e il sabato chiudono tra le 12:00 e le 17:00. Nelle principali città turistiche i negozi possono rimanere aperti fino alle 21:00.

A tavola[modifica]

In Austria si usa pranzare tra le 12.00 e le 14.00 e cenare dalle 18.00 in poi.

Tra i cibi austriaci DOP (Denominazione di Origine Protetta) ci sono i formaggi Alpkäse e Bergkäse del Vorarlberg, i formaggi tirolesi Graukäse, Almkäse e Bergkäse e il Tiroler Speck, i formaggi Gailtaler Almkäse della Carinzia, l'olio di zucca della Stiria, mentre la Bassa Austria vanta gli asparagi del Marchfeld, le albicocche della regione del Wachau e il papavero grigio Waldviertler Graumohn.

Bevande[modifica]

Gli amanti del cappuccino possono ripiegare sul simile melange viennese. La birra austriaca è ottima, ma anche il vino viene prodotto in grandi quantità.

Infrastrutture turistiche[modifica]


Eventi e feste[modifica]

Snowbombing (aprile) evento musicale che ha luogo nella stazione sciistica di Mayrhofen.

Nova Rock Festival (giugno) festival hard rock/heavy metal che si svolge nei campi di Nickelsdorf.

Alpi austriache

Festività nazionali[modifica]

  • 1° gennaio Capodanno
  • 6 gennaio Epifania
  • marzo/aprile Pasqua
  • 1° maggio Festa del lavoro
  • 15 agosto Assunzione
  • 26 ottobre Festa Nazionale
  • 1° novembre Ognissanti
  • 8 dicembre Immacolata Concezione
  • 25 dicembre Natale
  • 26 dicembre Santo Stefano

Sicurezza[modifica]

L'Ambasciata italiana si trova a Vienna in Metternichgasse 13, tel. +431 7125121/2/3.

Numeri d'emergenza[modifica]

  • Polizia (Polizei) 133
  • Vigili del fuoco (Feuerwehr) 122
  • Ambulanza (Rettungswagen) 144
  • Guardia medica nelle principali città (Notartzt) 141
  • Soccorso stradale ÖAMTC/ARBÖ 120 o 123


Situazione sanitaria[modifica]

Assistenza sanitaria europea[modifica]

Tessera sanitaria italiana (fronte)
Tessera sanitaria europea (retro)

In quanto cittadino dell'Unione europea (UE), se ti ammali inaspettatamente durante un soggiorno temporaneo di vacanza, studio o lavoro in un altro paese dell'UE, hai diritto alle stesse cure mediche disponibili in ogni paese UE. È sempre necessario portare con sé la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) che costituisce la prova fisica del fatto che si è assicurati in un paese dell'UE. Tuttavia se non hai la tessera con te o non sei in grado di usarla (come nei casi di assistenza privata), hai sempre diritto alle cure, ma sei obbligato a pagare subito le spese salvo poi chiedere il rimborso al tuo rientro.

I paesi in cui è prevista la copertura sanitaria sono tutti quelli aderenti all'Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria), quelli dello Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein, e Norvegia), la Svizzera e alcuni territori d'oltremare.

Si ricorda che l'assistenza sanitaria non include eventuali operazioni di salvataggio e rimpatrio per cui sarà utile stipulare un'assicurazione di viaggio specifica e l'assistenza sanitaria presso strutture private.

Rispettare le usanze[modifica]

  • Gli austriaci e i tedeschi sono due popoli differenti che hanno in comune solo la lingua, quindi non confondetevi dando a un austriaco del tedesco o anche dello slavo, come vengono spesso altresì confusi.
  • Spesso gli italiani sono conosciuti come popolo che parla ad alta voce sia per strada che a tavola, e questa caratteristica non è molto apprezzata dagli austriaci (che in compenso apprezzano molte altre cose dell'Italia), quindi fate attenzione a moderare il tono per non recar fastidio.


Come restare in contatto[modifica]

Telefonia[modifica]

Roaming europeo

Dal 15 giugno 2017 è stato introdotto il cosiddetto "roaming europeo" che consente a tutti i possessori di SIM appartenente ad una delle nazioni europee aderenti di mantenere le stesse condizioni tariffarie del paese di provenienza.

Le telefonate, gli SMS e la navigazione Internet sono valide in tutti i paesi europei senza alcun sovrapprezzo, salvo che esso non sia stato autorizzato dalle autorità nazionali (tipicamente operatori minori) o si superi la soglia (che si innalza di anno in anno) dei GB di dati non sovrapprezzabili; per utilizzare il servizio è sufficiente attivare l'opzione roaming del proprio cellulare.

Gli Stati aderenti sono: quelli dell'Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria), quelli dello Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e alcuni territori d'oltremare (Martinica, Gibilterra, Guadalupa, Saint Martin, Guyana Francese, La Riunione, Mayotte, Isole Canarie).



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Stati d'Europa

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Stati de facto indipendenti: bandiera Abcasia[2] · bandiera Artsakh[1] · bandiera Cipro del Nord[1] · Doneck · bandiera Kosovo · Lugansk · bandiera Ossezia del Sud[2] · bandiera Transnistria

Dipendenze danesi: bandiera Fær Øer

Dipendenze britanniche: Regno UnitoRegno Unito (bandiera) Akrotiri e Dhekelia[1] · bandiera Gibilterra · bandiera Guernsey · bandiera Jersey · bandiera Isola di Man

Stati marginalmente europei: bandiera Kazakistan[3] (Atyrau, Kazakistan Occidentale) · bandiera Turchia[3] (Tracia orientale)

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 Stato o dipendenza fisicamente asiatico ma generalmente considerato europeo sotto il profilo antropico
  2. 2,0 2,1 2,2 2,3 Stato con territorio del tutto o in parte in Asia secondo le diverse convenzioni geografiche
  3. 3,0 3,1 3,2 Stato con la maggior parte del proprio territorio in Asia
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