Austria | |
Localizzazione | |
Stemma e Bandiera | |
Capitale | Vienna |
---|---|
Governo | Repubblica parlamentare |
Valuta | Euro (EUR) |
Superficie | 83.879 km² |
Abitanti | 8.348.000 |
Lingua | Tedesco, regionale: croato, sloveno e ungherese |
Religione | Cattolica |
Elettricità | 230V/50Hz |
Prefisso | +43 |
TLD | .at |
Fuso orario | UTC+1 |
Sito web | Ente del Turismo Austriaco |
Austria (Österreich) è una nazione dell'Europa centrale che confina a nord con Repubblica Ceca e Germania (Baviera), ad ovest con Liechtenstein e Svizzera (Cantone dei Grigioni e Canton San Gallo), ad est con Slovacchia e Ungheria, e a sud con l'Italia (Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia) e con la Slovenia.
Da sapere[modifica]
Lingue parlate[modifica]
La lingua ufficiale dell'Austria è il tedesco anche se nella regione del Burgenland si sente spesso parlare il croato e l'ungherese, mentre nella Carinzia meridionale, nelle valli di Gailtal, Rosental e Jauntal e nella Stiria meridionale vive la minoranza slovena. A Vienna, nella zona di Marchfeld e Tullnerfeld invece sentirete parlare il ceco e lo slovacco.
Un saluto tipico dell’Austria è servus (ciao) di derivazione latina usato tanto quanto hallo. Ma è anche utilizzata l’espressione Grüß Gott (si pronuncia ɡʁyːs ˈɡɔt)
Territori e mete turistiche[modifica]
L'Austria è composta da nove Länder riportati di seguito:
Centri urbani[modifica]
- Vienna (Wien)
- Bregenz — Famosa per il suo festival musicale estivo, il Bregenzer Festspiele.
- Eisenstadt — Sede dal 1648 della famiglia nobiliare ungherese Esterházy i cui membri eressero palazzi imponenti.
- Graz — Città universitaria caratterizzata da una notevole vivacità.
- Innsbruck
- Klagenfurt am Wörthersee — Sulla sponda occidentale del Wörthersee
- Linz
- Salisburgo (Salzburg)
- Villaco (Villach)
Altre destinazioni[modifica]
- 1 Kaprun
- 2 Pinswang
- Salzkammergut — Un'area a cavallo degli stati dell'Alta Austria, del Salisburghese e della Stiria, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO nel 1997.
- 3 Sankt Anton am Arlberg — Rinomata stazione sciistica di sci alpino che ha ospitato numerose gare di Coppa del Mondo.
- 4 Thermenland — Maggiore complesso termale del paese.
- 5 Zell am See — Incantevole località sulle rive del lago omonimo e rinomata stazione sciistica.
Sono 6 i parchi nazionali dell'Austria.
Come arrivare[modifica]
Requisiti d'ingresso[modifica]
L'Austria è un membro dell'Area Schengen.
Non ci sono controlli alle frontiere tra i paesi che hanno firmato e attuato il trattato, ossia l'Unione europea (ad eccezione della Bulgaria, Croazia, Cipro, Irlanda e Romania), Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera; allo stesso modo, un visto concesso da un qualunque membro Schengen è valido in tutti gli altri paesi che hanno firmato e attuato il trattato. Ma attenzione: non tutti i membri dell'Unione europea hanno firmato il trattato di Schengen e non tutti i membri di Schengen fanno parte dell'Unione europea; questo significa che ci possono essere controlli doganali a campione, ma senza controlli di immigrazione (viaggiando all'interno di Schengen, ma non da/a un Paese extra UE) o potrebbe essere necessario passare i controlli di immigrazione, ma non quelli doganali (viaggiando all'interno dell'UE, ma non da/a un Paese extra Schengen).
Gli aeroporti in Europa sono, pertanto, suddivisi in aree "Schengen" e "non-Schengen", che di fatto si comportano come gli equivalenti nazionali dei voli "domestici" e "internazionali". Se si vola da fuori dell'Europa verso un paese Schengen per poi continuare verso un altro, verranno effettuati i controlli di immigrazione e doganali al primo scalo per poi continuare verso la destinazione finale senza ulteriori verifiche. Viaggiare tra un membro di Schengen e uno Stato non appartenente a Schengen darà luogo ai normali controlli di frontiera. Si noti che indipendentemente dal fatto che si viaggia all'interno dello spazio Schengen o meno, molte compagnie aeree continueranno a insistere per vedere la vostra carta d'identità o passaporto.
I cittadini dell'UE o AELS (l'"Associazione europea di libero scambio", nota in inglese come EFTA, e composta da Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) per l'ingresso hanno solo bisogno di una carta d'identità valida per l'espatrio o di un passaporto, entrambi ovviamente in corso di validità, in nessun caso si avrà bisogno di un visto per un soggiorno di qualsiasi durata; gli stessi criteri si applicano anche ai cittadini stranieri, in aggiunta dovranno solo mostrare il regolare visto d'ingresso che gli ha consentito l'accesso al primo stato membro.
I cittadini non-UE/AELS in genere necessitano di un passaporto per l'ingresso in un paese Schengen e la maggior parte avrà bisogno di un visto.
Dal 2012 anche i minorenni devono essere muniti di carta d'identità per lasciare il suolo nazionale e devono essere accompagnati da almeno uno dei genitori indicati in tale documento. In assenza dei genitori il minore deve avere una "dichiarazione di accompagno" da loro firmato e convalidato dagli organi competenti, in cui si indica la persona o l'ente a cui il minore sarà affidato.
(1) I cittadini di questi paesi hanno bisogno di un passaporto biometrico per godere dell'esenzione dal visto.
(2) I cittadini serbi con passaporto rilasciato dalla direzione di coordinamento serba (residenti in Kosovo con passaporto serbo) necessitano del visto.
(3) I cittadini di Taiwan hanno bisogno del loro numero identificativo da stipularsi sul passaporto di godere dell'esenzione del visto.
Solo i cittadini dei seguenti paesi non-UE/AELS non hanno bisogno di un visto per l'ingresso nell'area Schengen: Albania1, Andorra, Antigua e Barbuda, Argentina, Australia, Bahamas, Barbados, Bosnia ed Erzegovina1, Brasile, Brunei, Canada, Cile, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Israele, Giappone, Macedonia del Nord1, Malesia, Maurizio, Messico, Moldavia1, Principato di Monaco, Montenegro1, Nuova Zelanda, Nicaragua, Panama, Paraguay, Saint Kitts e Nevis, San Marino, Serbia1, 2, Seychelles, Singapore, Corea del Sud, Taiwan3 (Cina), Stati Uniti, Uruguay, Città del Vaticano, Venezuela, inoltre le persone in possesso di passaporti del British National (Overseas), Hong Kong o Macao.
I cittadini non-UE/AELS non possono rimanere più di 90 giorni in un periodo di 180 giorni all'interno dell'area Schengen nel suo complesso e, in generale, non possono lavorare durante il loro soggiorno (anche se alcuni paesi Schengen fanno eccezione a certe nazionalità; vedi sotto). Il conteggio inizia una volta che si entra in un paese dell'Area Schengen e continua anche quando si lascia un paese Schengen per un altro.
- Tuttavia, i cittadini della Nuova Zelanda possono rimanere per più di 90 giorni se si visitano solo determinati paesi Schengen. Vedere la spiegazione del governo neozelandese.
I cittadini non UE/AELS (anche se esenti da visto, a meno degli andorrani, monegaschi o sammarinesi), devono accertarsi che il passaporto venga timbrato sia all'ingresso che all'uscita dall'area Schengen. Senza il timbro d'ingresso, si può essere trattati come coloro che hanno ecceduto la permanenza prevista dal visto quando si tenta di lasciare lo spazio Schengen; inoltre a chi è privo di un timbro di uscita, può essere negato l'ingresso la successiva volta che cerca di entrare nell'area Schengen perché potrebbe risultare che ha ecceduto il soggiorno durante la visita precedente. Se non è proprio possibile ottenere un timbro apposto sul passaporto, assicurarsi di conservare documenti quali carte di imbarco, biglietti di trasporto e ricevute ATM che possono aiutare a convincere il personale d'ispezione frontaliero della legale permanenza nell'area Schengen.
Notare che:
- I sudditi britannici con aventi il diritto residenza nel Regno Unito e i cittadini dei Territori Britannici d'Oltremare connessi a Gibilterra, sono considerati "cittadini del Regno Unito ai fini dell'Unione europea" e quindi possono accedere alla zona Schengen senza visto fino a 90 giorni in un periodo di 180 giorni, seppur con l'autorizzazione ETIAS la cui validità è triennale.
- I sudditi britannici e i cittadini dei Territori Britannici d'Oltremare, entrambi senza diritto di residenza nel Regno Unito, necessitano del visto.
Tuttavia, tutti i cittadini dei Territori Britannici d'Oltremare ad eccezione di quelli esclusivamente collegati alle zone di sovranità di Cipro sono eleggibili per la cittadinanza britannica e, successivamente, agli stessi criteri accesso sopra elencati
In aereo[modifica]
![]() |
Per approfondire, vedi: Aeroporti in Austria. |
Il principale aeroporto austriaco è quello di Vienna [1], In alternativa all'aeroporto di Vienna può essere preso in considerazione il vicino scalo di Bratislava servito da linee aeree low cost.
Aeroporti internazionali con minor traffico sono situati nei pressi di Graz [2], Salisburgo [3], Linz [4] e Klagenfurt am Wörthersee [5].
In auto[modifica]
Per percorrere le autostrade e superstrade austriache dal 1997 è obbligatorio acquistare l'adesivo (chiamato con la parola francese Vignette) e applicarlo in alto sul parabrezza lato conducente o al centro (dal 2018 è disponibile anche in formato digitale). Le multe per i trasgressori vanno da 300 € a 3.000 €, Sono incaricati del controllo non solo gli agenti di polizia, ma anche gli addetti ASFINAG (l'ente che gestisce le autostrade) con apposite pattuglie. Il costo del bollino annuale per le automobili è di € 85,70, bimestrale € 25,70 e per dieci giorni € 8,80. Per le moto il costo annuale è di € 34,10, bimestrale € 12,90 e per 10 giorni € 5,10 (febbraio 2016). Gli adesivi si possono acquistare in Italia presso i distributori di benzina in prossimità della frontiera austriaca o presso i principali punti dell'ACI. La Vignette non è richiesta sulla autostrada A13, tra il Brennero e Innsbruck sud: in questa arteria si paga un pedaggio specifico alla stazione a barriera di Schönberg, non lontano dal "Ponte Europa" (pedaggio in proporzione percorrendo i tratti intermedi). Altre stazioni a barriera si trovano presso alcuni lunghi tunnel, sulle autostrade A9, A10, A11 e la superstrada S16: in questi casi, oltre al pagamento del pedaggio, è obbligatoria la Vignette. Nelle barriere di pedaggio la porta contrassegnata con "Videomaut" è riservata agli utenti in possesso di un apparecchio simile al "Telepass" italiano. I veicoli di peso superiore a 3,5 t devono installare, al posto della Vignette, un apparecchio chiamato "Go-box".
Da ricordare che in Austria è obbligatorio l'uso delle cinture di sicurezza e dei sedili specifici per bambini; è obbligatorio avere in macchina (non nel bagagliaio, ma nell'abitacolo) la cassetta del pronto soccorso. La carta verde non è più obbligatoria. Il limite del tasso alcolico per chi guida è di 0,5. Il guidatore per telefonare non può usare gli auricolari, ma deve utilizzare un impianto "vivavoce". Gli animali domestici devono viaggiare in un trasportino o con altri sistemi omologati. Sull'autovettura devono essere presenti il triangolo di auto ferma e il giubbino fluorescente; da novembre a metà aprile è necessario che l'auto sia equipaggiata con gomme invernali (con il simbolo M+S), riservando l'uso delle catene alle nevicate eccezionali.
Le norme di circolazione corrispondono a quelle in vigore nel resto dell'Europa. Limiti di velocità: in città 50 km/h (in alcuni centri storici 30 km/h), su strade extraurbane e superstrade 100, in autostrada 130. Sulle autostrade e sulle arterie a doppia carreggiata, in caso di coda per incidente o altro, è necessario formare la Rettungsgasse (corridoio di emergenza o passaggio di soccorso): i veicoli della corsia più a sinistra si accostano il più possibile allo spartitraffico, mentre tutti gli altri veicoli accostano a destra, anche sulla corsia di emergenza, in modo da far passare ambulanze e mezzi della polizia. Sui segnali a messaggio variabile si possono trovare le indicazioni Staubildung (coda in formazione) o Rettungsgasse bilden (formare il corridoio di emergenza). Il segnale Section control indica un tratto autostradale in cui le telecamere controllano la presenza della Vignette o del bollino digitale, la velocità media delle vetture ed il superamento della velocità massima. I segnali di direzione e preavviso di bivio hanno i seguenti colori: fondo bianco con scritte nere e cornice azzurra per la viabilità ordinaria (urbana ed extraurbana); fondo blu per destinazioni su autostrade o superstrade; fondo verde per località e regioni turistiche, per indicare un centro storico (Zentrum), un'area di servizio autostradale e - con scritte gialle anziché bianche - una zona industriale, un quartiere fieristico (Messegelände) e simili; fondo marrone per indicare monumenti, palazzi storici, castelli (non ancora previsto ufficialmente dal Codice della Strada); fondo giallo per indicare deviazioni, riduzioni di corsie disponibili o altri lavori stradali. Anche se la segnaletica è di tipo internazionale, qualche cartello può generare perplessità: un segnale di divieto contenente la sagoma di un'auto del 1930 è il normale divieto di transito agli autoveicoli (il simbolo non è mai stato cambiato); un segnale di pericolo che raffigura due auto, color nero, viste da dietro sormontate da un'auto, color rosso, vista di fronte indica il pericolo di un veicolo che procede contromano, per esempio in autostrada (questo segnale esiste solo in Austria); un segnale di indicazione costituito da un quadrato blu che contiene una grossa "T" bianca capovolta indica una strada senza uscita (manca il rettangolino rosso, comune ai segnali corrispondenti di molti Paesi europei). Nei semafori, il "verde" lampeggia 4-5 volte, prima di passare al "giallo": i veicoli che sono vicini all'incrocio passano tranquillamente, i conducenti dei veicoli che sono lontani sanno che sta per arrivare il "giallo"; analogamente ad altri Paesi dell'Europa centro-settentrionale, prima di passare dal "rosso"al "verde", si accendono contemporaneamente il "rosso" e il "giallo".
In treno[modifica]
Da Bologna, Gorizia, Milano e Venezia/Mestre partono quotidianamente treni diretti a Vienna, mentre con un cambio treno a Bruck a.d. Mur e possibile raggiungere la città di Graz. Informazioni aggiornate sul sito obb-italia.com. La rete ferroviaria austriaca è gestita da ÖBB Österreichischen Bundesbahnen.
Come spostarsi[modifica]
Cosa vedere[modifica]
Cosa fare[modifica]
Valuta e acquisti[modifica]
- Membri dell'UE
- Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna
- Paesi non-membri dell'UE che emettono le proprie monete con l'approvazione ufficiale dell'UE
- Paesi non-membri dell'UE che utilizzano di fatto l'euro senza approvazione ufficiale dell'UE e senza emettere proprie monete
La valuta nazionale è l'euro (€, EUR). Si tratta di uno dei 25 Paesi europei che utilizzano questa valuta comune: molti facenti parte dell'Unione Europea in particolare dell'eurozona, insieme ai 6 membri extracomunitari che però non hanno voce in capitolo negli affari della zona euro. Globalmente questi 25 Paesi hanno una popolazione di oltre 330 milioni.
Un euro è diviso in 100 centesimi. Secondo la normativa europea il simbolo € è sempre posto dopo la quantità (per esempio 15€). Tutte le banconote hanno esattamente la stessa fattura e tutte hanno corso legale in tutti i Paesi della zona euro.
- Banconote — Tutte le banconote hanno esattamente lo stesso design.
- Monete — Tutti i Paesi della zona euro hanno monete emesse con un disegno nazionale su un lato e un disegno comune sul lato opposto. Le monete possono essere utilizzate in qualsiasi paese dell'Area Euro, indipendentemente dal disegno usato (cioè una moneta di 1 Euro della Finlandia può essere utilizzata in Portogallo).
- Monete commemorative da 2 euro — Queste sono disponibili in due varianti: la forma comune e il conio commemorativo. In questo caso differiscono dalle normali monete da 2 euro solo nella loro parte "nazionale" e circolano liberamente come moneta a corso legale. Ogni paese può produrne una certa quantità come parte della sua normale produzione di monete e qualche volta "a livello europeo" le monete da 2 euro sono prodotte per commemorare eventi speciali (ad esempio, l'anniversario dei trattati più importanti).
- Altre monete commemorative — La variante molto più rara è relativa alle monete commemorative di altri importi (ad esempio 10 euro o più) che hanno i disegni del tutto particolari e spesso contengono quantità non trascurabili di oro, argento o platino. Sebbene a livello prettamente legale il loro valore sia quello nominale, il valore del materiale utilizzato è di solito molto più alto, pertanto sarà molto improbabile vederle in circolazione.
Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:
(EN) Con Google Finance: | AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD |
Con Yahoo! Finance: | AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD |
(EN) Con XE.com: | AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD |
(EN) Con OANDA.com: | AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD |
I negozi sono generalmente aperti da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18.30 e il sabato chiudono tra le 12:00 e le 17:00. Nelle principali città turistiche i negozi possono rimanere aperti fino alle 21:00.
A tavola[modifica]
In Austria si usa pranzare tra le 12.00 e le 14.00 e cenare dalle 18.00 in poi.
Tra i cibi austriaci DOP (Denominazione di Origine Protetta) ci sono i formaggi Alpkäse e Bergkäse del Vorarlberg, i formaggi tirolesi Graukäse, Almkäse e Bergkäse e il Tiroler Speck, i formaggi Gailtaler Almkäse della Carinzia, l'olio di zucca della Stiria, mentre la Bassa Austria vanta gli asparagi del Marchfeld, le albicocche della regione del Wachau e il papavero grigio Waldviertler Graumohn.
Bevande[modifica]
Gli amanti del cappuccino possono ripiegare sul simile melange viennese.
La birra austriaca è ottima, ma anche il vino viene prodotto in grandi quantità.
Infrastrutture turistiche[modifica]
Eventi e feste[modifica]
Snowbombing (aprile) evento musicale che ha luogo nella stazione sciistica di Mayrhofen.
Nova Rock Festival (giugno) festival hard rock/heavy metal che si svolge nei campi di Nickelsdorf.
Festività nazionali[modifica]
- 1° gennaio Capodanno
- 6 gennaio Epifania
- marzo/aprile Pasqua
- 1° maggio Festa del lavoro
- 15 agosto Assunzione
- 26 ottobre Festa Nazionale
- 1° novembre Ognissanti
- 8 dicembre Immacolata Concezione
- 25 dicembre Natale
- 26 dicembre Santo Stefano
Sicurezza[modifica]
L'Ambasciata italiana si trova a Vienna in Metternichgasse 13, tel. +431 7125121/2/3.
Numeri d'emergenza[modifica]
- Polizia (Polizei) 133
- Vigili del fuoco (Feuerwehr) 122
- Ambulanza (Rettungswagen) 144
- Guardia medica nelle principali città (Notartzt) 141
- Soccorso stradale ÖAMTC/ARBÖ 120 o 123
Situazione sanitaria[modifica]
Assistenza sanitaria europea[modifica]
In quanto cittadino dell'Unione europea (UE), se ti ammali inaspettatamente durante un soggiorno temporaneo di vacanza, studio o lavoro in un altro paese dell'UE, hai diritto alle stesse cure mediche disponibili in ogni paese UE. È sempre necessario portare con sé la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) che costituisce la prova fisica del fatto che si è assicurati in un paese dell'UE. Tuttavia se non hai la tessera con te o non sei in grado di usarla (come nei casi di assistenza privata), hai sempre diritto alle cure, ma sei obbligato a pagare subito le spese salvo poi chiedere il rimborso al tuo rientro.
I paesi in cui è prevista la copertura sanitaria sono tutti quelli aderenti all'Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria), quelli dello Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein, e Norvegia), la Svizzera e alcuni territori d'oltremare.
Si ricorda che l'assistenza sanitaria non include eventuali operazioni di salvataggio e rimpatrio per cui sarà utile stipulare un'assicurazione di viaggio specifica e l'assistenza sanitaria presso strutture private.
Rispettare le usanze[modifica]
- Gli austriaci e i tedeschi sono due popoli differenti che hanno in comune solo la lingua, quindi non confondetevi dando a un austriaco del tedesco o anche dello slavo, come vengono spesso altresì confusi.
- Spesso gli italiani sono conosciuti come popolo che parla ad alta voce sia per strada che a tavola, e questa caratteristica non è molto apprezzata dagli austriaci (che in compenso apprezzano molte altre cose dell'Italia), quindi fate attenzione a moderare il tono per non recar fastidio.
Come restare in contatto[modifica]
Telefonia[modifica]
Dal 15 giugno 2017 è stato introdotto il cosiddetto "roaming europeo" che consente a tutti i possessori di SIM appartenente ad una delle nazioni europee aderenti di mantenere le stesse condizioni tariffarie del paese di provenienza.
Le telefonate, gli SMS e la navigazione Internet sono valide in tutti i paesi europei senza alcun sovrapprezzo, salvo che esso non sia stato autorizzato dalle autorità nazionali (tipicamente operatori minori) o si superi la soglia (che si innalza di anno in anno) dei GB di dati non sovrapprezzabili; per utilizzare il servizio è sufficiente attivare l'opzione roaming del proprio cellulare.
Gli Stati aderenti sono: quelli dell'Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria), quelli dello Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e alcuni territori d'oltremare (Martinica, Gibilterra, Guadalupa, Saint Martin, Guyana Francese, Riunione, Mayotte, Isole Canarie).
Altri progetti
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Stati marginalmente europei: Kazakistan[3] (Atyrau, Kazakistan Occidentale) ·
Turchia[3] (Tracia orientale)
- ↑ 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 Stato o dipendenza fisicamente asiatico ma generalmente considerato europeo sotto il profilo antropico
- ↑ 2,0 2,1 2,2 2,3 Stato con territorio del tutto o in parte in Asia secondo le diverse convenzioni geografiche
- ↑ 3,0 3,1 3,2 Stato con la maggior parte del proprio territorio in Asia