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Croazia
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Croazia (in croato Hrvatska) è uno Stato dei Balcani che confina a nord con la Slovenia, a nord-est con l'Ungheria, ad est con la Serbia, a sud con la Bosnia ed Erzegovina e il Montenegro, mentre a ovest è affacciata sul Mare Adriatico.

Da sapere[modifica]

L'acqua è cristallina soprattutto in Dalmazia mentre le spiagge sono per tutti i gusti: di ciottoli, scogli, ghiaia e sabbia. Numerose spiagge e campeggi sono dedicate ai nudisti/naturisti e vengono contrassegnate con la sigla FKK (vedi Naturismo in Croazia). Laddove non fossero presenti è possibile appartarsi in qualche baia un po' distante dalle spiagge affollate per non esser squadrati da turisti infastiditi.

Cenni geografici[modifica]

La Croazia è composta, oltre che dalla terra ferma, da ben 1.185 isole, di cui solo una cinquantina sono abitate, per un totale di 4.058 km di coste insulari. Le isole maggiori sono Cherso (Cres) e Veglia (Krk).

I monti principali sono il monte Dinara (1.831 m s.l.m.) e il monte Vaganski Vrh (Monte Drago, nella catena delle Bebie) con un'altitudine di 1.758 m s.l.m.

I fiumi più lunghi sono Sava (562 km) e Drava (505 km) che delimitano parte del confine tra Croazia e Bosnia ed Erzegovina e Ungheria. Entrambi sfociano nel Danubio di cui la Sava è l'affluente principale.

Quando andare[modifica]

In Croazia si distinguono quattro aree climatiche. Mediterraneo sulla costa, semi-continentale nelle pianure dell'entroterra, alpino nelle regioni montuose, più protetto nel'entroterra pedemontano.

Lingue parlate[modifica]

I dialetti del croato in Croazia e Bosnia-Erzegovina La lingua ufficiale è il croato, ma è frequente trovare persone che parlano la nostra lingua; in Istria essa è spesso confusa con l'idioma veneto, tanto che il dialetto veneto locale è detto "tajan" (i.e. italiano). In Istria vive la minoranza italiana e oltre a questo fatto molti universitari di tutto il paese studiano in Italia. Quasi tutti i giovani parlano benissimo l'inglese.

La lingua croata viene suddivisa in tre grandi famiglie dialettali:

      Dialetto ciacavo (čakavo), parlato nelle zone costiere con forti influenze di italiano e veneto
      Dialetto caicavo (kajkavo)
      Dialetto stocavo (štokavo), dialetto preponderante in Croazia, soprattutto nelle zone interne, viene parlato anche dai bosniaci e dai montenegrini e dai serbi settentrionali e occidentali.
      Dialetto stocavo parlato nella zona della Bosnia ed Erzegovina

Il croato standard si basa sul dialetto stocavo, con alcuni influssi di caicavo e ciacavo.


Territori e mete turistiche[modifica]

Il lungo, frastagliato litorale croato sul Mar Adriatico, dal confine con la Slovenia a quello con il Montenegro, comprende le seguenti regioni (da nord a sud): Istria, Quarnaro, Dalmazia. Le regioni dell'entroterra invece sono la Slavonia e la Croazia centrale.

Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
      Istria (Istra) — Alla Croazia appartiene la maggior parte della penisola istriana situata ai confini con la Slovenia i cui principali luoghi turistici sono Pola (Pula), Rovigno (Rovinj), Parenzo (Poreč).
      Quarnero (Kvarner) — Sul golfo del Quarnero si affacciano le città di Fiume (Rijeka) e Segna (Senj). Attrazione maggiore è costituita dal Parco nazionale dei laghi di Plitvice.

Tra le isole del golfo riportiamo le seguenti:

      Dalmazia (Dalmacija) — La Dalmazia è a sua volta divisibile in tre sotto-regioni.
  1. Dalmazia settentrionale: Sul tratto settentrionale del litorale dalmato stanno le città di Zara (Zadar) e Sebenico (Šibenik). Tra le attrazioni naturali un posto di rilievo ha il Parco nazionale di Paklenica [1].
  2. Regione spalatino-dalmataSpalato (Split), Traù (Trogir) e l'isola di Brazza (Brač)
  3. Regione raguseo-narentanaRagusa (Dubrovnik), l'antica Ragusa è il maggior centro turistico della regione.
      Slavonia (Slavonija) — Comprende Vukovar e si trova al confine con l'Ungheria, Serbia e Bosnia ed Erzegovina.
      Croazia centrale (Središnja Hrvatska) — Altopiani centro settentrionali in cui è situata Zagabria
La spiaggia di Zrće sull'isola di Pago

Centri urbani[modifica]

Piazza di Ban Jelacic a Zagabria
Chiesa di San Donat e il foro romano
  • 45.813115.97721 Zagabria (Zagreb) — La capitale croata.
  • 44.990314.90142 Segna Segna su Wikipedia (Senj) — La notorietà di Segna è cresciuta anche grazie ad un motivo geografico: la città è presa come riferimento per il passaggio del 45º parallelo sulla costa dalmata.
  • 42.833317.73 Stagno (Ston) — Famosa per le sue antiche e articolate fortificazioni nonché per il suo patrimonio storico.

Altre destinazioni[modifica]

Parchi nazionali della Croazia

Isole


Come arrivare[modifica]

Requisiti d'ingresso[modifica]

La Croazia ha preso l'impegno di attuare l'accordo di Schengen, anche se ancora non sono operativi. Per i cittadini dell'AELS (Associazione europea di libero scambio, ossia i Paesi UE più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera), sono sufficienti per l'ingresso una carta d'identità ufficialmente riconosciuta o il passaporto. Mentre alle altre nazionalità richiedono esclusivamente il passaporto.

Durante un viaggio a/da questo Stato da/a qualsiasi altro Paese (Schengen o meno) saranno effettuati (per il momento) i normali controlli di immigrazione, anche se si eviteranno i controlli doganali quando si viaggia da/a un altro paese dell'UE.

Informarsi col proprio agente di viaggio o con l'ambasciata o col consolato di questo Paese.

Note

[1] I cittadini di questi paesi hanno bisogno di un passaporto biometrico per godere dell'esenzione dal visto.

[2] I cittadini serbi con passaporto rilasciato dalla direzione di coordinamento serba (residenti in Kosovo con passaporto serbo) necessitano del visto.

[3] I cittadini di Taiwan hanno bisogno che il loro numero identificativo sia indicato sul passaporto per poter viaggiare senza visto.

I cittadini dei seguenti Paesi non necessitano di visto per l'ingresso nello Spazio Schengen: Albania[1], Andorra, Antigua e Barbuda, Argentina, Australia, Bahamas, Barbados, Bosnia ed Erzegovina[1], Brasile, Brunei, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Dominica, El Salvador, Emirati Arabi Uniti, Grenada, Guatemala, Honduras, Israele, Giappone, Macedonia del Nord[1], Malesia, Maurizio, Messico, Moldavia[1], Principato di Monaco, Montenegro[1], Nuova Zelanda, Nicaragua, Palau, Panama, Paraguay, Perù, Regno Unito, Saint Kitts e Nevis, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Samoa, San Marino, Serbia[1], [2], Seychelles, Singapore, Corea del Sud, Stati Uniti, Taiwan[3] (Cina), Timor Est, Tonga, Trinidad e Tobago, Ucraina[1], Uruguay, Vanuatu, Città del Vaticano, Venezuela, e i cittadini Britannici d'Oltremare, Hong Kong o Macao.

  • I cittadini non-UE/AELS non possono rimanere più di 90 giorni in un periodo di 180 giorni all'interno dell'area Schengen nel suo complesso (non singoli stati) e, in generale, non possono lavorare durante il loro soggiorno (anche se alcuni paesi Schengen fanno eccezione a certe nazionalità, come la Nuova Zelanda). Il conteggio dei 90 giorni inizia una volta che si entra in un paese dell'Area Schengen e non viene azzerato anche quando si lascia un paese Schengen per un altro.
  • I cittadini non-UE/AELS (anche se esenti da visto, a meno degli andorrani, monegaschi o sammarinesi), devono accertarsi che il passaporto venga timbrato sia all'ingresso che all'uscita dall'area Schengen. Senza il timbro d'ingresso, si può essere trattati come coloro che hanno ecceduto la permanenza prevista dal visto quando si tenta di lasciare lo spazio Schengen; inoltre a chi è privo di un timbro di uscita, può essere negato l'ingresso la successiva volta che cerca di entrare nell'area Schengen perché potrebbe risultare che abbia ecceduto il soggiorno durante la visita precedente. Se non è proprio possibile ottenere un timbro apposto sul passaporto, assicurarsi di conservare documenti quali carte di imbarco, biglietti di trasporto e ricevute ATM che possono aiutare a convincere il personale d'ispezione frontaliero della legale permanenza nell'area Schengen


In aereo[modifica]

Per approfondire, vedi: Aeroporti in Croazia.

I principali aeroporti croati sono quelli di Zagabria, Spalato , Ragusa (Dubrovnik), Fiume-Veglia, Pola, Zara e Osijek. Sulle isole Brazza e Lussino atterrano soltanto aerei piccoli. La compagnia aerea nazionale è la Croatia Airlines.

In auto[modifica]

Nella zona di Trieste i due principali ex-valichi di frontiera sono quello di "Rabuiese-Skofije" per chi è diretto in Istria e quello di "Pese-Kozina" per chi è diretto verso la Dalmazia o verso Fiume. A chi dall'Italia vuole andare invece a Zagabria conviene dirigersi verso Gorizia Sant'Andrea, percorrere l'autostrada slovena verso Postumia e Lubiana e da qui raggiungere la capitale croata.


Le autostrade croate sono di recente costruzione e in alcuni tratti ci sono ancora i lavori in corso. La superstrada "Y" collega le varie destinazioni sulla penisola istriana (tutte le indicazioni sono in croato ed in italiano) da Umago a Pola, mentre un'altra autostrada che percorre la lunghezza di tutto il paese inizia subito dopo il confine croato e continua fino a Zagabria e Ragusa (al momento sull'ultimo tratto di questa autostrada procedono ancora con i lavori). Normalmente il traffico sull'autostrada è scorrevole; a volte succede che il tratto da Sv. Rok a Maslinac rimane chiuso al traffico, oppure aperto alle sole automobili con obbligo di velocità ridotto a 40 km/h, a causa di forte vento (non sarebbe la prima volta che una roulotte venga capovolta dalle raffiche).

In nave[modifica]

Dall'Italia ci sono frequenti collegamenti con i traghetti della Jadrolinija e della BlueLine che effettuano le seguenti rotte:

Inoltre la Trieste Lines effettua da metà maggio a fine settembre la rotta:

In autobus[modifica]

Dall'Italia ci sono collegamenti quotidiani dall'autostazione Silos di Trieste (tel. +39 040 425020, di fianco alla stazione ferroviaria) verso Pola, Fiume, Zara, Spalato e Ragusa (Dubrovnik), e pullman meno frequenti da Padova e Venezia verso l'Istria.

Come spostarsi[modifica]

In nave[modifica]

La Croazia è una meta ideale per la navigazione da diporto. Lungo tutta la costa e sulle isole ci sono numerose marine gestite dall'ACI Adriatic Croatia International. Chi non ha la propria imbarcazione può sempre noleggiarne una nei molti porti turistici, o prenotare una crociera charter fatta su richiesta. Per chi va in barca o la porta con sé a rimorchio con l'auto, è opportuno fare attenzione alla normativa croata in materia di navigazione da diporto, più restrittiva di quella italiana. La patente nautica è praticamente sempre obbligatoria. Prima di utilizzare la propria barca ci si deve recare presso una capitaneria di porto dove potrà richiede la c.d. vignetta (previo pagamento di una tassa) e dove potrà far vidimare la lista delle persone che andranno a bordo dell'imbarcazione.


Cosa vedere[modifica]

Per approfondire, vedi: Patrimoni mondiali dell'umanità in Croazia.
  • Il centro storico di Spalato con il Palazzo di Diocleziano (sito UNESCO dal 1979).
  • Anfiteatro di Pola risalente al periodo dell'imperatore Augusto (30 a.c. - 14 d.c.) con una capienza di 5.000 persone.
  • Centro storico di Traù - Trogir fondato dai Greci (Traugurion), in seguito civitas romana, che dal 1997 è nella lista dell'UNESCO.
  • Città vecchia di Ragusa (Dubrovnik) dal 1979 inclusa tra i siti del Patrimonio dell'Umanità.
  • La Cattedrale di San Giacomo a Sebenico (UNESCO).
  • La muraglia di Stagno (Ston).
  • La Basilica Eufrasiana è una basilica paleocristiana nella città di Parenzo in Istria patrimonio dell'Unesco dal 1997


Cosa fare[modifica]

L'isola per eccellenza per il divertimento è Pago (Pag) dove nei mesi estivi vengono organizzati party sulla spiaggia che hanno inizio già dal pomeriggio per protrarsi fino a notte inoltrata. Per questa sua peculiarità, Pago è stata battezzata "Ibiza dell'Adriatico". Nelle restanti isole dalmate la vita notturna si mantiene su livelli meno briosi.

Terme[modifica]

Tra le attività rilassanti e salutari ci sono sicuramente le terme (toplice), e la Croazia annovera molte località termali come: Bizovačke, Varaždinske, Daruvarske, Istarske, Krapinske, Stubičke, Toplice Topusko e Tuheljske.

Valuta e acquisti[modifica]

Paesi che hanno l'euro come moneta ufficiale:

La valuta nazionale è l'euro (€, EUR). Si tratta di uno dei 25 Paesi europei che utilizzano questa valuta comune: molti facenti parte dell'Unione Europea in particolare dell'eurozona, insieme ai 6 membri extracomunitari che però non hanno voce in capitolo negli affari della zona euro. Globalmente questi 25 Paesi hanno una popolazione di oltre 330 milioni.

Un euro è diviso in 100 centesimi. Secondo la normativa europea il simbolo € è sempre posto dopo la quantità (per esempio 15€). Tutte le banconote hanno esattamente la stessa fattura e tutte hanno corso legale in tutti i Paesi della zona euro.

  • Banconote — Tutte le banconote hanno esattamente lo stesso design.
  • Monete — Tutti i Paesi della zona euro hanno monete emesse con un disegno nazionale su un lato e un disegno comune sul lato opposto. Le monete possono essere utilizzate in qualsiasi paese dell'Area Euro, indipendentemente dal disegno usato (cioè una moneta di 1 Euro della Finlandia può essere utilizzata in Portogallo).
  • Monete commemorative da 2 euro — Queste sono disponibili in due varianti: la forma comune e il conio commemorativo. In questo caso differiscono dalle normali monete da 2 euro solo nella loro parte "nazionale" e circolano liberamente come moneta a corso legale. Ogni paese può produrne una certa quantità come parte della sua normale produzione di monete e qualche volta "a livello europeo" le monete da 2 euro sono prodotte per commemorare eventi speciali (ad esempio, l'anniversario dei trattati più importanti).
  • Altre monete commemorative — La variante molto più rara è relativa alle monete commemorative di altri importi (ad esempio 10 euro o più) che hanno i disegni del tutto particolari e spesso contengono quantità non trascurabili di oro, argento o platino. Sebbene a livello prettamente legale il loro valore sia quello nominale, il valore del materiale utilizzato è di solito molto più alto, pertanto sarà molto improbabile vederle in circolazione.

La valuta pre-euro era la Kuna croata (HRK). 1 kuna si divideva in 100 lipa. 1€ corrisponde circa a 7,50 kune. Le monete erano da: 1, 2, 5, 10, 20 e 50 lipa, 1, 2 e 5 kune, mentre i tagli delle banconote erano da: 5, 10, 20, 50, 100, 200, 500 e 1.000 kune.

È possibile cambiare negli sportelli di cambio, in banca o negli uffici postali. Le banche hanno orario Lun-Ven 08:00-19:00 e Sab 08:00-13:00, gli ufficio postali invece Lun-Ven 07:30-19:00 e Sab 08:00-12:00.

I bancomat sono praticamente ovunque e in tutte le città, anche quelle più piccole.

Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:

(EN) Con Google Finance: AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD
Con Yahoo! Finance: AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD
(EN) Con XE.com: AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD
(EN) Con OANDA.com: AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD


A tavola[modifica]

čevapčići
štrukli
škripavac

La cucina croata è piuttosto varia, quindi è difficile dire cosa sia tipicamente croato.

Nella parte orientale dell'entroterra (Slavonia e Barania) vanno provate le salsicce piccanti come kulen o kulenova seka . Čobanac ("stufato") è un misto di varie carni con paprika piccante. In Hrvatsko Zagorje e nella Croazia centrale la pasta riempita di formaggio (štrukli) è una prelibatezza così come la purica s mlincima (tacchino in una particolare pastella). Sir i vrhnje (crema acida con formaggio) si compra fresca al mercato Dolac di Zagabria.

Nelle regioni di montagna di Lika e Gorski Kotar sono diffusi piatti con funghi, frutti di bosco e selvaggina. Un piatto tipico della Lika è la police (patate al forno coperte col bacon) e diversi formaggi (affumicati e škripavac).

Un antipasto comune, consumato prevalentemente in estate è la salata od hobotnice, un'insalata a base di pollo, cipolle, patate e polpo.

La regione costiera è conosciuta per le zuppe maneštra od bobić (Istria), la dalmata pršut (prosciutto) e paški sir (formaggio dell'isola di Pago). Non perdetevi i piatti di pesce (calamari, piovra, granchi, scampi) e il brodet della Dalmazia, che è una zuppa di pesce con riso. In tanti posti, specialmente quelli costieri, si mangia pesce fresco di giornata cucinato in modo eccezionale.

Eredità del periodo ottomano sono il "burek" e "ćevapčići". Sono piatti molto comuni, il Burek è una sorta di frittella di formaggio mentre il ćevapčići sono delle crocchette di carne marinata servita con pane e spesso coperte di cipolla, talvolta cucinate alla griglia. Non un piatto veloce (ci vogliono ore per prepararlo) e sempre di origine straniera è la sarma carne macinata avvolta con riso. Uscendo dalle discoteche all'alba è normale andare in panificio e prendere il pane fresco, burek o krafne (ciambelle ripiene con cioccolato).

Dolci: in Croazia ce ne sono tantissimi. Quella che segue è solo una breve lista non esaustiva. Il dolce più famoso è probabilmente la torta alla crema kremšnite ma ce ne sono molti altri come gibanica, štrudla e pita (simile allo strudel) come la orehnjača (noce), makovnjača (papavero) o bučnica (zucca e formaggio). Dubrovačka torta od skorupa è deliziosa ma difficile da trovare. Paprenjaci (biscotti al pepe) in qualche modo riflettono la tumultuosa storia della Croazia combinando la durezza dei periodi di guerra (il pepe) con la bellezza naturale (miele). Si trovano nei negozi di souvenir ma sono migliori quelli freschi. Rapska torta (torta dell'isola di Rab) è fatta con mandorle e Maraschino. I dolci al cioccolato "Bajadera" e "Griotte" si trovano ovunque e sono tra i prodotti più famosi dell'industria cioccolatiera croata.

Un ingrediente che si trova ovunque nei piatti croati è la "Vegeta", una spezia prodotta da "Podravka".

Olive: alcuni sostengono che le olive e l'olio d'oliva croato siano i migliori al mondo. Lungo tutta la costa fino a Dubrovnik si coltivano olivi di differenti varietà. L'olio d'oliva è un ingrediente basilare nella cucina costiera. Tipicamente croato è il lavaggio delle olive nell'acqua di mare che conferisce un sapore tipico.

Non esiste una sorta di fast-food croato, quindi ci sono le solite catene internazionali.

Bevande[modifica]

Lattina di birra Ožujsko
Bottiglia di birra Karlovačko

L'acqua del rubinetto è potabile in tutta la Croazia. Uno dei prodotti croati più noti ai giovani è la Cedevita (polvere solubile con vitamine di solito al gusto di arancia) che viene servita anche nei bar, mentre le birre nazionali sono: Karlovačko (Karlovac) e Ožujsko (Zagabria).

La Croazia è nota anche per gli ottimi vini ad esempio la Zlahtina, il cabernet di Porec e il Terrano di Buzet.

La grappa in Croazia è molto diffusa, spesso aromatizzate con la prugna, le erbe aromatiche.

Il Maraschino liquore a base di ciliegie è tipico della zona di Zara.


Nota: il tasso alcolico autorizzato per chi guida è di zero gradi!

Infrastrutture turistiche[modifica]

In Croazia è possibile alloggiare in alberghi, appartamenti privati, ostelli, agriturismi, fari, case di pescatori e campeggi. Il campeggio libero è vietato su tutto il territorio.

Eventi e feste[modifica]

Festività nazionali[modifica]

Data Festività Note
1 gennaio Capodanno Festività internazionale
6 gennaio Tre Re Magi
marzo/aprile Pasqua Festività cristiana
1 maggio Festa del lavoro Festività internazionale
22 giugno Giorno della lotta antifascista Memoriale della fondazione del primo distaccamento partigiano a Sisak (1941)
25 giugno Festa nazionale della Croazia (Dan državnosti) Memoriale della dichiarazione di indipendenza dalla Jugoslavia (1991)
5 agosto Giorno del Ringraziamento
15 agosto Assunzione Festività cristiana
8 ottobre Festa dell'indipendenza (Dan neovisnosti) Memoriale dell'effettiva indipendenza dalla Jugoslavia (1991)
1 novembre Ognissanti Festività cristiana
25 dicembre Natale Festività cristiana che segna la nascita di Cristo
26 dicembre Santo Stefano Festività cristiana



Sicurezza[modifica]

Salvo piccoli furti la Croazia è un paese molto sicuro.

Le guardie di frontiera sono molto scrupolose.

In caso di viaggio in moto potete sostare nelle principali piazze urbane dove sono previsti appositi stalli.

Dalla fine della guerra nel 1995 si ritiene che ci siano ancora 90,000 mine in Croazia, tuttavia, queste non si trovano nelle zone turistiche: se avete intenzione di fare escursioni chiedete alla gente del luogo. Le aree in cui si ritiene ci siano le mine sono indicate da segnali; non allontanatevi dalle strade segnate o da aree ritenute sicure.

Evitate gli strip club ad ogni costo: spesso sono gestiti da personaggi ambigui che chiedono prezzi altissimi agli stranieri; usate il buonsenso e tenetevi alla larga da posti simili.

Situazione sanitaria[modifica]

Assistenza sanitaria europea[modifica]

Tessera sanitaria italiana (fronte)
Tessera sanitaria europea (retro)

In quanto cittadino dell'Unione europea (UE), se ti ammali inaspettatamente durante un soggiorno temporaneo di vacanza, studio o lavoro in un altro paese dell'UE, hai diritto alle stesse cure mediche disponibili in ogni paese UE. È sempre necessario portare con sé la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) che costituisce la prova fisica del fatto che si è assicurati in un paese dell'UE. Tuttavia se non hai la tessera con te o non sei in grado di usarla (come nei casi di assistenza privata), hai sempre diritto alle cure, ma sei obbligato a pagare subito le spese salvo poi chiedere il rimborso al tuo rientro.

I paesi in cui è prevista la copertura sanitaria sono tutti quelli aderenti all'Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria), quelli dello Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein, e Norvegia), la Svizzera e alcuni territori d'oltremare.

Si ricorda che l'assistenza sanitaria non include eventuali operazioni di salvataggio e rimpatrio per cui sarà utile stipulare un'assicurazione di viaggio specifica e l'assistenza sanitaria presso strutture private.

Rispettare le usanze[modifica]

La Croazia ha passato secoli di lotte per l'indipendenza politica e questo si riflette sul carattere della popolazione. La maggior parte dei Croati sono fieramente patriottici e molto orgogliosi della propria cultura, lingua e storia. Tenete ben presente che gli anni 90 del XX secolo e la guerra con la Serbia sono ancora un argomento molto sensibile, ma non dovreste avere problemi affrontando l'argomento con rispetto. Scoprirete che la politica interna ed europea sono argomento di conversazione comune. Dal punto di vista sociale le normali dimostrazioni di affetto sono uguali a quelle del mondo occidentale, tuttavia le generazioni più vecchie tendono ad essere più conservatrici. Guidando per strade di campagna e quando qualcuno accosta per farvi passare, è buona norma ringraziare facendo un cenno con la mano.

Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

Nelle principali città gli uffici postali sono aperti dalle 7.00 alle 19.00 nei giorni feriali, mentre nelle località meno turistiche dalle 7.00 alle 14.00. Nelle maggiori località turistiche gli uffici postali di turno rimangono aperti il sabato e la domenica fino alle ore 21.00. I francobolli si possono comprare sia negli uffici postali che nelle edicole.

Telefonia[modifica]

Roaming europeo

Dal 15 giugno 2017 è stato introdotto il cosiddetto "roaming europeo" che consente a tutti i possessori di SIM appartenente ad una delle nazioni europee aderenti di mantenere le stesse condizioni tariffarie del paese di provenienza.

Le telefonate, gli SMS e la navigazione Internet sono valide in tutti i paesi europei senza alcun sovrapprezzo, salvo che esso non sia stato autorizzato dalle autorità nazionali (tipicamente operatori minori) o si superi la soglia (che si innalza di anno in anno) dei GB di dati non sovrapprezzabili; per utilizzare il servizio è sufficiente attivare l'opzione roaming del proprio cellulare.

Gli Stati aderenti sono: quelli dell'Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria), quelli dello Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e alcuni territori d'oltremare (Martinica, Gibilterra, Guadalupa, Saint Martin, Guyana Francese, La Riunione, Mayotte, Isole Canarie).

I telefoni pubblici funzionano esclusivamente con le schede telefoniche, ma è possibile chiamare anche dagli uffici postali pagando al termine della chiamata.

  • Polizia: 92
  • Vigili del fuoco: 93
  • Pronto soccorso medico: 94
  • Soccorso stradale: 987
  • Soccorso in mare: 9155
  • Numero unico per ogni emergenza 112

Internet[modifica]

Gli internet point/caffè si trovano in tutte le principali città.


Altri progetti


Stati d'Europa

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Dipendenze danesi: bandiera Fær Øer

Dipendenze britanniche: Regno UnitoRegno Unito (bandiera) Akrotiri e Dhekelia[1] · bandiera Gibilterra · bandiera Guernsey · bandiera Jersey · bandiera Isola di Man

Stati marginalmente europei: bandiera Kazakistan[3] (Atyrau, Kazakistan Occidentale) · bandiera Turchia[3] (Tracia orientale)

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 Stato o dipendenza fisicamente asiatico ma generalmente considerato europeo sotto il profilo antropico
  2. 2,0 2,1 2,2 2,3 Stato con territorio del tutto o in parte in Asia secondo le diverse convenzioni geografiche
  3. 3,0 3,1 3,2 Stato con la maggior parte del proprio territorio in Asia
StatoBozza: l'articolo rispetta il modello standard e ha almeno una sezione con informazioni utili (anche se di poche righe). Intestazione e piè pagina sono correttamente compilati.