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Bologna
Panorama di Bologna dalla Torre degli Asinelli
Stemma e Bandiera
Bologna - Stemma
Bologna - Stemma
Bologna - Bandiera
Bologna - Bandiera
Appellativi
Stato
Regione
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Bologna
Sito del turismo
Sito istituzionale

Bologna è il capoluogo dell'Emilia-Romagna.

Da sapere

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San Petronio patrono di Bologna in un dipinto di Francesco del Cossa conservato presso la Pinacoteca di Bologna.

Ci sono tre parole che vengono usate per descrivere Bologna. Bologna è chiamata la "grassa", per via della sua cultura gastronomica ricca e calorica, la "dotta" per l'antica Università e la "rossa", come il colore dei muri delle sue case. Bologna è una città di medie dimensioni che si trova in una posizione strategica rispetto ad altri centri di interesse turistico, come Venezia, Padova, Firenze, Milano, Modena, Ravenna e Ferrara. La sua posizione la rende una buona base per spostarsi in giornata in tante altre città interessanti.

Presso la maggior parte dei turisti non gode della fama che possono avere altre città d'arte simili per dimensioni come Firenze. Poco è rimasto dell'epoca romana, ma vanta un centro storico molto ben conservato, ricco di palazzi nobiliari del '500, torri medievali, basiliche gotiche, una Pinacoteca di valore nazionale e strade caratteristiche fiancheggiate da portici. Manca il capolavoro assoluto in grado di attirare il turista "medio", ma per potersi godere le opere d'arte del passato, la vivacità del quotidiano (a cui contribuiscono le decine di migliaia di studenti universitari) e le prelibatezze gastronomiche, una visita deve impegnare alcuni giorni.

Cenni geografici

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Bologna è situata nella Pianura Padana, a ridosso dei colli appenninici, fra lo sbocco della valle del Reno a ovest e quella del Savena a est. Il territorio provinciale si estende dai margini meridionali della Pianura Padana confinante con Ferrara ai monti dell'Appennino tosco-emiliano, spaziando dai 29 m s.l.m. della frazione Corticella, ai 54 del centro storico del capoluogo, fino ai 300 m s.l.m. di Sabbiuno e del Colle della Guardia (sempre in territorio comunale) ai 1945 m s.l.m. del Corno alle Scale (in territorio provinciale).

Quando andare

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I periodo migliori per visitare Bologna sono la primavera e l'autunno, da un punto di vista climatico.

Durante il periodo estivo, dalla seconda metà di luglio la città inizia a svuotarsi, svariati esercizi commerciali chiudono e il caldo è pesante; l'Università chiude ad agosto, contribuendo a ridurre la vita quotidiana e notturna bolognese. Tante però le iniziative culturali che animano la città nel periodo estivo.

Cenni storici

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Abitata già nell'età del ferro, nel X secolo a. C, urbanizzata dagli Etruschi, fortificata dai Galli Boi, diventata Municipio con i Romani, è stata attraversata da Unni, Goti, Longobardi, Carolingi, Austriaci, Francesi, ognuno dei quali ha lasciato tracce ancora visibili nella città. Sempre in bilico tra Imperi, Regni, Chiesa ed autonomia; dominata da due Signorie, Pepoli e Bentivoglio, feudo papale, guelfa con animo ghibellino, Bologna è sempre stata in lotta per la libertà. Primo Comune italiano e fra le prime città del mondo, ad approvare un atto che aboliva la servitù: il Liber Paradisus nel 1256; deve la sua grande apertura, in primo luogo, al fermento sorto intorno all'Università: l'Alma Mater, la più antica del mondo. La fondazione è datata 1088 e la sua fama ha fatto confluire qui studenti da tutto il mondo. Bologna dal 2006 è Città Creativa della Musica Unesco e la musica pulsa in ogni suo angolo: dal Teatro Comunale all'Orchestra Mozart, fondata da Claudio Abbado; dalla musica Jazz dal vivo delle Osterie ai concerti di Piazza; dal Conservatorio alla Scuola dell'Opera per finire con le centinaia di Associazioni musicali presenti sul territorio.

È stata patria di personalità come Padre Martini, personaggio illustre e complesso del settecento musicale europeo, grande erudito e collezionista, compositore e maestro di contrappunto che ebbe tra i suoi allievi anche Bach e Mozart. Il Museo della Musica raccoglie collezioni e testimonianze del tempo. Nell'800 i nomi più illustri del tempo: Rossini, Verdi, Brahms, Wagner, Puccini, Liszt, si sono intrecciati con l'Accademia Filarmonica.

La sua storia, la sua vitalità, hanno fatto si che grandi della storia abbiano lasciato qui tracce indelebili, non solo nella musica ma nella scienza, nelle arti, nell'architettura. Scienziati come Galvani e Marconi, pittori ed artisti come Morandi, Guido Reni, il Guercino, i Carracci, Leonardo, sul quale naturalmente non manca una leggenda che lo vede dipingere qui la Monna Lisa; Giotto, di cui purtroppo i bolognesi in lotta con il Papa hanno distrutto una cappella interamente affrescata che sorgeva nell'area di Piazza XX settembre; Cassini che ci ha lasciato nella Basilica di San Petronio la più lunga ed importante meridiana del mondo; Michelangelo , del quale rimangono diverse sculture, in particolare nella Basilica di San Domenico; Napoleone, che ha reimpostato urbanisticamente la città, Carlo V incoronato Imperatore nella Basilica di San Petronio.

Ogni angolo qui testimonia di un passato glorioso, “Bologna è tra le città più belle d'Italia e d'Europa. Non esiste città che le assomigli e che possa sostituirla” Guido Piovene in Viaggio in Italia.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Bologna centro

Centro Storico

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L'area del centro storico è facilmente riconoscibile: dove prima sorgevano le mura cittadine è ora presente una circonvallazione di viali, intervallati da dodici porte che conducono ad alcune delle strade principali.

Una volta entrati nel centro orientarsi, al contrario, non è così semplice. Dalle vie maggiori si diramano dedali di strade più piccole tra le quali è facile perdersi, anche per l'omogeneità architettonica della città. L'uso di una mappa è particolarmente raccomandato, ma non bisogna disperare: l'area del centro storico non è così estesa, e da qualsiasi punto si può riuscire abbastanza facilmente a raggiungere44.4936711.343091 Piazza Maggiore.

Dando le spalle alla stazione centrale si imbocca Via Indipendenza, una delle principali strade del centro. Percorrendola tutta si arriva nel cuore di Bologna: davanti a voi troverete Piazza Maggiore, con l'inconfondibile Fontana del Nettuno, sulla sinistra via Rizzoli e sulla destra via Ugo Bassi (queste due formano, insieme a via Indipendenza, la cosiddetta zona T).

Imboccando via Rizzoli si arriva davanti alle due torri, uno dei simboli della città. Da qui si diramano le cinque strade principali della zona est della città: via Zamboni (che conduce alla zona universitaria), via San Vitale, Strada Maggiore, via Castiglione e, da quest'ultima, via Santo Stefano.

Da via Ugo Bassi ci si sposta verso la zona ovest della città. Percorrendola tutta arriverete in 44.4939111.336372 Piazza Malpighi (non fatevi trarre in inganno dal fatto che non sembra una piazza!), da dove si diramano via Marconi (che vi riporterà non troppo distanti dalla stazione), via San Felice, via del Pratello (una delle zone da tenere d'occhio per la vita notturna), via Sant'Isaia e via Nosadella, che conduce al quartiere residenziale Saragozza.

Quartieri

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Bologna è suddivisa in 6 quartieri:

  • Borgo Panigale - Reno;
  • Navile;
  • San Donato - San Vitale;
  • Savena;
  • Santo Stefano;
  • Porto - Saragozza.


Come arrivare

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In aereo

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  • aeroporto L'44.53544411.2886671 aeroporto Guglielmo Marconi (IATA: BLQ) offre collegamenti con le maggiori località europee ed internazionali. Dista circa 6 km dal centro città ed è direttamente collegato alla Stazione Centrale grazie alla navetta Aerobus BLQ al prezzo di 6€ (al gennaio 2018). Per raggiungere la stazione è possibile anche prendere l'autobus numero 81/91 con direzione Stazione Centrale alla fermata Birra, distante 950 metri dall'aeroporto, al prezzo di 1,30€ (a febbraio 2018).

L'aeroporto di Bologna è anche un comodo punto di arrivo per visitare Firenze perché le due città sono collegate direttamente da un comodo servizio navetta che si chiama Appennino Shuttle, il quale ha un prezzo competitivo (20€ solo andata a febbraio 2018) rispetto al classico collegamento ferroviario (25€ per il treno più 6€ per l'autobus; sempre a giugno 2013).

In treno

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La Stazione Centrale di Bologna, nodo di collegamento importante per l'intero sistema ferroviario italiano, è facilmente raggiungibile in quanto offre collegamenti diretti con quasi tutte le più grandi città italiane. Situata in centro città offre collegamenti con numerose linee bus urbane ed extraurbane.

Bologna è servita dalla linea ferroviaria Alta Velocità. I treni Frecciarossa di Trenitalia la collegano con Firenze, Milano, Napoli, Roma e Torino. I Treni Italo collegano invece Bologna con Milano, Firenze, Roma, e Napoli.

In autobus

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  • 44.50406111.3463952 Autostazione di Bologna, Piazza XX Settembre 6. Offre numerosi collegamenti autobus nazionali ed internazionali, oltre ad essere capolinea per molte linee bus extraurbane e regionali, nonché di linee urbane scolastiche

I punti principali di partenza delle linee urbane sono la Stazione di Bologna Centrale, Via delle Lame, Via dei Mille e Piazza Cavour. I servizi urbani ed extraurbani sono garantiti da Tper.

In auto

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Bologna è un nodo autostradale importantissimo per l'Italia, ed è raggiungibile con molta facilità, in quanto vi partono e vi arrivano diverse strade e autostrade.

Autostrade
  • A1 Autostrada A1 Milano-Napoli. Chiamata anche Autostrada del Sole permette di raggiungere Firenze, Roma, Napoli percorrendola verso sud, oppure Modena, Piacenza, Milano percorrendola nel verso opposto.
  • A13 Autostrada A13 Bologna-Padova. Da Bologna si raggiunge Padova passando per Ferrara e Rovigo., e quindi al resto del Veneto grazie alla A13.
  • A14 Autostrada A14 Bologna-Taranto. Detta anche Autostrada Adriatica inizia a Bologna e termina a Taranto: permette di attraversare tutta l'Italia sul lato del Mar Adriatico.
Carpooling

Molti di coloro che decidono di raggiungere Bologna in auto, optano per il Carpooling Bologna . Un modo innovativo ed ecologico di spostarsi, risparmiando tempo e denaro.

Parcheggi

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A Bologna le strisce bianche non indicano sosta gratuita ma sono riservate ai residenti: si sconsiglia di parcheggiare.

  •  parcheggio 44.4997511.345533 Parcheggio Apcoa, Piazza 8 agosto 33 (centro). Aperto tutto il giorno. Parcheggio interrato multipiano a pagamento non custodito controllato da telecamere.
  •  parcheggio 44.501311.33624 Parcheggio Apcoa Riva Reno, Via Azzo Gardino 61b - Via del Rondone 2 (centro). Parcheggio interrato a pagamento non custodito controllato da telecamere.
  •  parcheggio 44.4894311.363145 Parcheggio Saba S. Orsola, Via Pietro Albertoni 8 (centro). Parcheggio multipiano a pagamento.
  •  parcheggio 44.4855111.34446 Parcheggio Staveco, Via Enrico Panzacchi 10 (centro). Parcheggio a pagamento non custodito.
  •  parcheggio 44.5065611.328987 Parcheggio Tanari, Via Luigi Tanari 17 (Vicino alla stazione FS. Decentrato ma collegato al centro con le navette 29 B e con la stazione con la navetta C). tariffa è 0,5 €/h (tariffa massima giornaliera 5 €). Parcheggio a pagamento non custodito.

Come spostarsi

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La grande maggioranza dei luoghi interessanti è concentrata all'interno dei viali di circonvallazione, che ricalcano il percorso delle non più esistenti mura medievali; pur non essendo un'area piccola, una visita ideale si svolge a piedi, magari con l'ausilio dei mezzi pubblici.

Dal 12 maggio 2012 ogni weekend - dalle 8,00 di sabato alle 22,00 di domenica - e tutti i giorni festivi - dalle 8,00 alle 22,00 - la zona T (via Rizzoli, via Indipendenza e via Ugo Bassi) rimane aperta esclusivamente a pedoni e biciclette, perciò molte linee urbane di bus sono deviate ed effettuano un percorso diverso da quello dal lunedì al venerdì. Durante i T-Days si accede al centro storico solo tramite le due navette "T1" e "T2", le quali collegano le principali fermate degli autobus arrivando comodamente fino agli ingressi dell'isola pedonale.

Arrivando in auto, considerando che il centro è in parte pedonalizzato o a traffico limitato (con controllo elettronico Sirio ai varchi di accesso), si può usufruire dei vicini parcheggi ben collegati a mezzi pubblici. Alcuni sono gratuiti se si prende l'autobus, il taxi o la bicicletta.

Con mezzi pubblici

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  • TPER, +39 051 290 290. 1,50 € biglietto ordinario (75 minuti), 5 € biglietto giornaliero (area urbana). L'azienda degli autobus bolognese offre un servizio capillare con corse frequenti durante l'arco della giornata. Il biglietto si può acquistare anche sull'autobus in area urbana a 2,0 € con validità di 75 minuti, tramite appositi distributori che accettano monete da 10, 20, 50 centesimi, 1 € e 2€ - la macchina non dà resto, premunirsi di spiccioli. Sui mezzi più moderni una voce registrata segnala le fermate durante il tragitto. In ogni caso, se si necessita di chiarimenti gli autisti sono disponibili.

In bici

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In taxi

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In auto

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Cosa vedere

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Centro Storico

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Edifici religiosi

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Basilica di San Petronio
  •  Attrazione principale 44.49294311.3343963 Basilica di San Petronio, Piazza Maggiore, +39 051231415. Ingresso libero. Doveva essere la più grande chiesa del mondo e doveva avere la forma di un'enorme croce latina, ma venne completato solo il braccio lungo e non venne portata a termine nemmeno la facciata. La basilica è comunque uno dei più splendidi esempi dello stile gotico italiano ed è uno dei massimi monumenti della città. Basilica di San Petronio su Wikipedia basilica di San Petronio (Q810103) su Wikidata
  •  Attrazione principale 44.49175411.3487444 Basilica di Santo Stefano, Via Santo Stefano 24, +39 051 3209065699. Ingresso libero.

Edifici civili

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Palazzo dei Notai
  • 44.49346211.3425075 Palazzo dei Notai, via Pignattari, 1 (Si affaccia direttamente su Piazza Maggiore). L'interno non è visitabile. Eretto nel 1381 dalla "Società dei Notai" allo scopo di farne la propria sede e completamente restaurato nel 1908 da Alfonso Rubbiani. All'interno sono custoditi affreschi quattrocenteschi oltre allo stemma dei Notai, e da ammirare sono le grandi ed eleganti vetrate a rulli, recentemente rimesse a nuovo. Al secondo piano, detto anche piano nobile, vi è una grande Sala denominata Sala dei Notai, usata per diverse iniziative dal Comune di Bologna. Palazzo dei Notai su Wikipedia palazzo dei Notai (Q157818) su Wikidata
Palazzo d'Accursio
  • 44.49393711.3423966 Palazzo d'Accursio (Palazzo comunale), Piazza Maggiore 6 (Si affaccia su Piazza Maggiore). Ingresso libero. Edificato in diverse fasi tra il XIII e il XVI secolo, subendo rimaneggiamenti e restauri fino alle soglie del XXI secolo. Il Palazzo si presenta come un vasto complesso architettonico che occupa all'incirca 15.000 mq nel pieno del centro storico di Bologna.
    La facciata su Piazza Maggiore è quella più riccamente adornata: oltre al maestoso portale cinquecentesco completato nella parte superiore da Domenico Tibaldi, e sopra al quale si trova la statua bronzea di Gregorio XIII realizzata da Alessandro Menganti, si trova quasi di fronte alla Fontana del Nettuno una grande finestra a balcone realizzata dall'Alessi nel 1553; Particolarità è l'inserimento di due aquile in marmo rosso di Verona delle quali una attribuita popolarmente a Michelangelo.
    Inoltre il fronte è adornato dalla Madonna di Piazza con Bambino, opera in terracotta di Nicolò dell'Arca realizzata intorno al 1478. Sulle pareti prospicienti la Fontana del Nettuno è possibile trovare i riferimenti per le antiche unità di misura bolognesi e il Sacrario dei partigiani, nato in maniera spontanea nel luogo dove avvenivano le fucilazioni da parte delle truppe naziste che occupavano la città.
    Al suo interno ospita le Collezioni comunali d'arte, mentre da Piazza del Nettuno si trova l'ingresso della Biblioteca Salaborsa, inaugurata nel 2000 nell'attiguo edificio della Sala Borsa.
    Palazzo d'Accursio su Wikipedia Palazzo d'Accursio (Q2267154) su Wikidata
Palazzo dei Banchi
  • 44.49333311.3437757 Palazzo dei Banchi, Via dell'Archiginnasio (Sul lato est di Piazza Maggiore, a lato della Basilica di San Petronio). Non si visita all'interno. Si tratta dell'ultimo edificio costruito in Piazza Maggiore. Tra il 1565 e il 1568 fu progettata la facciata su disegno di Jacopo Barozzi detto il Vignola, con lo scopo di dare alla piazza maggior uniformità dato che il prospetto era formato da aggregati di edifici medievali. L'effetto di magnificenza doveva coprire le retrostanti vie del mercato. Il palazzo trae il suo nome dai banchi che durante i secoli XV e XVI esercitavano l'arte cambiaria. Palazzo dei Banchi su Wikipedia Palazzo dei Banchi (Q1478440) su Wikidata
Palazzo del Podestà
  • 44.49411611.3429718 Palazzo del Podestà, Piazza Maggiore, 1 (Si affaccia su piazza Maggiore). Non si visita all'interno. Il palazzo del Podestà venne eretto nel 1200 circa, insieme a Piazza Maggiore come edificio per svolgere le funzioni pubbliche e quindi sede del podestà e i suoi funzionari. L'assetto attuale è molto differente dall'originario anche perché il Palazzo Re Enzo fu costruito successivamente.
    Si tratta di un grande complesso architettonico attraversato da due strade che si incrociano sotto il Voltone del Podestà, sopra il quale si erge la cosiddetta torre dell'Arengo, torre quadrangolare in cotto realizzata da Alberto di S. Pietro nel 1259 in sostituzione dell'originaria struttura lignea risalente al 1212, la cui campana richiamava il popolo in caso di eventi straordinari.
    Nel 1453 Aristotile Fioravanti collocò l'attuale campana (detta il campanazzo) e rinnovò la facciata romanica con uno stile rinascimentale per volere di Giovanni II Bentivoglio, seppure non terminando mai la realizzazione a causa della cacciata della famiglia Bentivoglio dalla città.
    La parte inferiore del palazzo è decorata con centinaia di formelle con motivo floreale, tutte diverse tra di loro.
    La torre dell'Arengo è il campanile civico della città di Bologna ed è alta 47 m. Situata sul Voltone, non ha la solidità delle strutture coeve, che venivano edificate anche a scopo difensivo, ma rappresenta un caso unico nel panorama bolognese. La costruzione risale al XIII secolo, ma l'aspetto attuale è frutto di diverse ricostruzioni e opere di consolidamento avvenute nei secoli successivi.
    Palazzo del Podestà (Bologna) su Wikipedia palazzo del Podestà (Q2006730) su Wikidata
Palazzo Re Enzo
  • 44.49435311.3432939 Palazzo Re Enzo, Piazza del Nettuno 1/c (Aperto in concomitanza con eventi). Fu costruito tra il 1244 e il 1246 per volere del podestà Filippo Ugoni come ampliamento degli edifici comunali del Palazzo del Podestà e per questo chiamato Palatium Novum, ma le sue vicende storiche l'hanno da sempre legato alla figura di Re Enzo di Sardegna.
    Nel 1386 Antonio di Vincenzo realizzò in muratura la Sala del Trecento, poi adibita ad archivio comunale. L'ultimo piano fu pesantemente ristrutturato nel 1771 ad opera di Giovanni Giacomo Dotti.
    Nel 1905 Alfonso Rubbiani ripristinò l'aspetto gotico dell'edificio ricostruendo le originarie merlature, le arcate del pianterreno, la scala quattrocentesca e riaprendo le finestre a trifora, operando tuttavia numerose aggiunte di fantasia dettate dalla moda neo-medievalista dell'epoca. Sulla destra del palazzo si trova ancora l'accesso alla cappella di Santa Maria dei Carcerati, in cui si recavano i condannati a morte.
    Le facciate esterne del Palazzo Re Enzo si affacciano sulla Piazza del Nettuno, via Rizzoli e Piazza Re Enzo e sono state sottoposte a restauro conservativo nel 2003.
    Palazzo Re Enzo su Wikipedia Palazzo Re Enzo (Q604770) su Wikidata

Piazza Maggiore di Bologna

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Musei

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Casa Carducci ora Museo civico del Risorgimento
  • 44.49435311.34165412 Collezioni Comunali d'Arte (Le Collezioni sono all'interno di Palazzo d'Accursio e vi si accede dalla Sala Farnese al secondo piano), Piazza Maggiore 6, +39 051 2193998. €6 intero; €3 ridotto (Settembre 2020).
  • 44.4929511.3435713 Museo civico archeologico, Via dell'Archiginnasio, 2 (Allestito all'interno di Palazzo Galvani), +39 051 2757211, . 3€ (febbraio 2018). Mar-Ven 9:00-18:30, Sab-Dom 10:00-18:30. Il Museo Civico Archeologico di Bologna ospita una ricca collezione di antichità. Inaugurato nel 1881 nella suggestiva sede di Palazzo Galvani, il Museo si è formato inizialmente grazie al contributo di eminenti collezionisti (in primis l'eminente artista bolognese Pelagio Palagi, la cui raccolta è stata acquisita dal Comune di Bologna nel 1861), poi attraverso la raccolta ed esposizione, in momenti successivi, dei reperti rinvenuti nel corso degli scavi in area urbana, che dalla seconda metà dell'Ottocento hanno messo progressivamente in luce le fasi villanoviana, etrusca, celtica e romana della città e del territorio di Bologna. Le sezioni del Museo sono: la sezione egizia al piano inferiore, il lapidario romano al piano terra e nel chiostro, le sezioni pre-protostorica, villanoviana, etrusca, greca, celtica e romana al piano superiore. Fino alla primavera 2019 il piano superiore del Museo non è accessibile a causa di importanti lavori di ristrutturazione del tetto. Museo civico archeologico (Bologna) su Wikipedia Museo civico archeologico di Bologna (Q3867788) su Wikidata
  • 44.4964911.34208214 Museo Civico Medievale, Via Alessandro Manzoni 4, +39 0512193930. Allestito nel Palazzo Ghisilardi Fava, uno degli esempi più illustri di palazzo rinascimentale bolognese.
  • 44.49223711.35192915 Museo Civico d'Arte Industriale e Quadreria Davia Bargellini, Strada Maggiore, 44. Il museo è ospitato all'interno del Palazzo Davia Bargellini
  • 44.49284711.35029616 Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Strada Maggiore, 34.
  • 44.48908311.35735417 Museo civico del Risorgimento, Viale Carducci 5.
  • 44.50272111.33656918 Museo d'Arte Moderna di Bologna (MAMbo), Via Don Minzoni, 14. Uno dei principali musei italiani di arte moderna e contemporanea
  • 44.48932511.35507619 Casa Morandi, Via Fondazza 36, +39 051 6496611. Ingresso libero. Appartamento e studio del pittore Giorgio Morandi situato in via Fondazza. Al suo interno sono conservati oggetti, fotografie, libri e opere d'arte appartenute al pittore.
  • 44.497711.353620 Pinacoteca Nazionale di Bologna, Via delle Belle Arti, 56. La Pinacoteca Nazionale è ospitata nell'ex noviziato e chiesa gesuita di Sant’Ignazio. Al suo interno è esposta una ricca collezione di opere d'arte di artisti bolognesi come Vitale da Bologna, i Carracci e Guido Reni e di artisti italiani che hanno operato per edifici religiosi della città. Di notevole interesse sono il polittico di Giotto e l'Estasi di Santa Cecilia di Raffaello.
  • 44.49612111.34789621 Museo Ebraico, Via Valdonica, 1/5.
  • 44.4922811.34642722 Museo della Storia di Bologna - Palazzo Pepoli, Via Castiglione, 8.
  • 44.4963311.34243723 Palazzo Fava - Palazzo delle Esposizioni, via Manzoni 2 (Allestito all'interno del Palazzo nobiliare Fava Ghisilieri), +39 051 19936305.
  • 44.49610511.35428724 Musei Universitari - Museo di Anatomia Comparata, Via Selmi, 3, +39 051 2094243, +39 051 2094140. Lun-Ven 9:00-17:00; Sab-Dom 10:00-18:00.
  • 44.49687811.35240925 Musei di Palazzo Poggi, via Zamboni 33. Il palazzo ospita la sede centrale dell'Università di Bologna. l'interno è decorato con affreschi di Pellegrino Tibaldi, A piano terra è situata la Sala dell'Ercole adorna della statua dell'eroe scolpita da Angelo Piò nel 1730. Sul fianco nord del Palazzo sta la monumentale Aula Magna del 1756. Sempre all'interno di Palazzo Poggi sono stati allestiti numerosi Musei Universitari. Nella Biblioteca Universitaria di Bologna è conservata la "Quadreria" con oltre 600 pregevoli ritratti di una collezione iconografica iniziata nel 1754.
  • 44.4966911.3524726 Museo della Specola, ia Zamboni 33. Il museo è allestito all'interno della torre astronomica eretta all'inizio del Settecento su Palazzo Poggi, sede storica del Dipartimento di Astronomia
  • 44.500611.353627 Orto botanico, Via Irnerio 42. 10:00-19:00. Gestito dall'Università di Bologna fu fondato nel 1568 da Ulisse Aldrovandi ed è tra i giardini botanici più antichi d'Europa. Orto botanico di Bologna su Wikipedia orto botanico di Bologna (Q1145112) su Wikidata
  • 44.49324611.34949928 Museo Ottocento Bologna, Piazza San Michele 4/C (Si trova in una laterale di strada Maggiore), +39 051 4989511, . Nel museo sono visibili opere di artisti bolognesi che vanno dalla metà dell'Ottocento al primo Novecento.

Le torri di Bologna

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Le due torri (Garisenda a sinistra e Asinelli a destra)
Torre Prendiparte
  •  Attrazione principale 44.494211.3467629 Torre degli Asinelli (Piazza Ravegnana) (L'accesso alla torre è sospeso dal 23 ottobre 2023 e fino a data destinarsi per manutenzione dell'area.), +39 0516583111. intero €5, ridotto €3. Dal 1 Marzo al 5 Novembre: Tutti i giorni 9:30–19:30, ultimo accesso ore 18:30; dal 6 Novembre al 28 Febbraio: tutti i giorni 9:30–17:45, ultimo accesso ore 17:00. Dalla cima si vedono Bologna e la città di Cento, ma quando il cielo è terso anche l'Adriatico e le Prealpi venete. Un tempo era alta circa 100 metri, in seguito fu abbassata di qualche metro fino ai 97,20 m. attuali.
  •  Attrazione principale 44.4943611.3467730 Torre Garisenda (Piazza Ravegnana). Sorge accanto alla Torre degli Asinelli; sono note col nome di "Due torri" o "Torri pendenti" e sono il simbolo più famoso della città. La Garisenda è così pendente che Dante la descrisse nell'inferno, raccontando che in alto spuntava un angolo delle fondamenta della torre. Proprio per questo motivo anche la Garisenda fu abbassata di una ventina di metri.
  • 44.49597511.34477531 Torre Prendiparte (Piazzetta Prendiparte 5), +39 335 5616858. Bed and breakfast e spazio per eventi, ospita anche spettacoli e presentazioni aperti al pubblico. Torre dei Prendiparte su Wikipedia torre dei Prendiparte (Q3995386) su Wikidata
  • 44.49523811.34435532 Torre Azzoguidi (via Altabella 15).

Edifici

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  • Palazzo del Monte di Pietà, Via Indipendenza 11.
  • Palazzo dell’Ex Seminario, Via Indipendenza 8. Ora Grand Hotel Majestic, “già Baglioni”.
  • Palazzina Majani, Via Indipendenza, 4.
  • Palazzo Ghisilieri, Via Ugo Bassi, 14.

Teatri storici

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  • 44.4963811.3506433 Teatro Comunale.
  • Arena del Sole.
  • Teatro Duse.
  • Teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati.
  • Teatro Alessandro Guardassoni.
  • Teatro Eden.
  • Teatro San Salvatore.
  • Teatrino della Verzura.

Gallerie d'Arte

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  • De' Foscherari, Via Castiglione 2/B. Spazio storico per l'arte contemporanea a Bologna.
  • Forni, Via L.C. Farini 26. Riferimento per pittura e scultura figurative del 1967.
  • L'Ariete artecontemporanea, Via M. D'Azeglio 42. Dal 1983 propone protagonisti e artisti emergenti del panorama internazionale.
  • Otto Gallery. Fondata nel 1992, da sempre qui l'inaugurazione di una mostra è quasi sempre per incontrare gli artisti.
  • Fondoantico. Propone rassegne, dipinti antichi, spesso di notevole interesse storico e di autori.
Portici di via Farini

Altro

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Finestrella di Via Piella
  • 44.4986711.34519134 La finestra di via Piella, Via Piella (Fra i numeri 16 e 18). C'è una Bologna segreta sottoterra: è la città delle acque. La finestrella di via Piella è un'apertura, collocata nel centro storico di Bologna, che si affaccia sul canale di Reno, uno dei pochi corsi d'acqua oggi visibili della città. Dalla finestrella si può vedere il corso d'acqua fiancheggiato da alcuni edifici dai colori vivaci da un lato e da un'altra serie di strutture in mattoni non verniciati dall'altro.
    Nel Medioevo la città di Bologna presentava numerosi canali utilizzati a per il trasporto delle merci e delle persone. Il canale di Reno, visibile dalla finestrella, è in buona parte nascosto tra gli edifici. Il tratto del canale su cui si affaccia la finestrella serviva ad alimentare il fossato difensivo in corrispondenza di porta Govese e vi si trovavano numerosi lavatoi privati. Nel corso dei secoli, con il mutare della struttura economica, la maggior parte dei corsi d'acqua venne coperta dagli edifici e le strade fatti costruire su di essi. La finestrella è oggi una nota attrazione turistica.
  • 44.5060511.3458435 Il ponte di via Matteotti. Binari che si intrecciano fino a sparire in lontananza e la stazione.

I Portici di Bologna

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Per approfondire, vedi: Portici di Bologna.
  •  UNESCO  Attrazione principale I portici del centro storico. Oltre 38 km di lunghezza, permettono di girare la città al riparo dalle intemperie d'inverno e all'ombra d'estate. Il portico più lungo di Bologna e del mondo è quello che porta a San Luca. È composto da 666 archi e si arrampica sul Colle della Guardia. Dal 2021 i portici bolognesi sono un bene culturale italiano nominato come “patrimonio dell'umanità” dall'UNESCO.

Fuori dal Centro Storico

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Musei

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Musei e aree archeologiche

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  • 44.4946911.3418242 Scavi archeologici Salaborsa.
  • 44.496211.426243 Museo della civiltà Villanoviana (MUV), Via Tosarelli, 191 (A Castenaso. Ingresso via V. Golinelli), +30 051 780021, +39 051 6059125 (aperture straordinarie). Biglietto intero: 5 €. Biglietto ridotto: 3 € residenti a Castenaso, over 65, 14/18 anni, studenti universitari, possessori YoungERCard, possessori Card Cultura, soci Coop, gruppi oltre 10 persone. Biglietto gratuito: persone con disabilità e accompagnatore, under 14 anni, insegnanti, giornalisti, guide turistiche, funzionari del Ministero. Visita guidata 2,5 €/pax; 1,5 €/pax per gruppi superiori a 5 persone. Mar-Mer e Ven-Sab 9:00-13:00 (Mar su richiesta), Gio 9:00-13:00 e 15:30-18:30, Dom 15:30-18:30.
  • Sito archeologico della città romana di Claterna.

Altro

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  • Certosa di Bologna. Cimitero storico monumentale.
  • Ospedale di Santa Maria della Morte.
  • 44.4791211.2978944 Santuario della Madonna di San Luca. In treno o in autostrada San Luca appare a vegliare sulla città dal colle della Guardia.
  • 44.48240611.34206545 San Michele in Bosco. Si può prima visitare l'antico complesso monumentale, poi vedere il panorama della città oltre il verde del parco.
  • Panorama dalla Collina Di Monte Donato.
  • 44.4960511.3913546 Torre Unipol. Fal 2012, alta 125 m è la nuova primatista in altezza nello skyline emiliano romagnolo.
  • Fiera di Bologna.
  • 44.4923511.3109247 Stadio Comunale "Renato Dall'Ara" con la Torre di Maratona.


Cosa fare

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Acquisti

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Mercati

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Il venerdì e il sabato, si può visitare il più grande mercato di Bologna, detto dai bolognese "Piazzola", che offre davvero qualsiasi tipo di merce, ed è situato su Piazza VIII agosto, e sul parco della Montagnola, nei pressi della stazione e di via Indipendenza.

Al mercato della Piazzola potete trovare veramente di tutto. A fare da padroni sono gli articoli d'abbigliamento (dalle scarpe agli accessori, dall'etnico al made in Italy passando per il vintage e la moda low-cost), ma si trovano anche articoli per la casa, oggettistica e cosmetici.

  • Mercato Antiquario Città di Bologna, Piazza antistante la Basilica di Santo Stefano e nelle vie adiacenti. Il secondo sabato e la seconda domenica del mese.
  • Mercato del collezionismo (ex Celò Celò Mamanca), Piazza VIII Agosto. Gio 8:30-17.00 d'inverno e 8:30-18:00 d'estate.
  • Mercato dell'antiquariato. Primo Mar del mese (luglio-agosto esclusi) e terzo Mar del mese (gennaio-febbraio e luglio-agosto esclusi). 8:30-17.00 d'inverno e 8:30-18:00 d'estate.
  • Mercatino del Vintage, Piazza Puntoni. Martedì dalle 9.00 alle 16.00.
  • DecoMela Art, Via San Giuseppe. Dalle 9.30 alle 19.30, secondo un calendario definito annualmente.
  • San Giuseppe Colors, Piazza San Giuseppe. Dal mattino al tramonto, secondo un calendario definito annualmente.
  • Kurbis, Via Del Monte. Dal mattino al tramonto, secondo un calendario definito annualmente.
  • Mercato di Mezzo, Via Drapperie, +39 051 2960801. Lun-Mer Ven-Sab 7:00-13:00 e 16:15-19:30; Gio 7:00-13:00 (gli orari sono flessibili).
  • Mercato delle Erbe, via Ugo Bassi. Lun-Sab 7:00-13:15, Lun-Mer e Ven 17:30-19:30. Chiuso Dom e festivi.
  • Campagna Amica, via del Gomito, 30, +39 051 6388648. Mer 14:30-18.30 d'inverno, 16:00-20:00 d'estate.
  • Mercato di Piazza San Francesco, Piazza San Francesco. Mar 8:00-13:00.
  • Fiera del Libro, Piazza XX Settembre. Marzo-maggio e ottobre-novembre 9:00-19:00.
  • Fiera dell'Antiquariato, Voltone del Podestà, lato Piazza Re Enzo. 12-24 dicembre 8:30-19:00.
  • Fiera di Natale, via Altabella. Dal penultimo giovedì di novembre al 7 gennaio (la data di chiusura potrebbe variare leggermente) 9:30-20:00.
  • Fiera di Santa Lucia, Strada Maggiore (portico monumentale della Chiesa dei Servi). dal sabato precedente il 25 novembre al 1 gennaio (la data di chiusura potrebbe variare leggermente) 9:30-20:00. Da visitare per acquistare qualche pensierino di Natale: si trova oggettistica, artigianato, accessori e simili, a prezzi generalmente contenuti. Sono inoltre presenti diversi banchetti che vendono dolci, caramelle e snack di vario genere, per rinfrancarsi durante lo shopping -assolutamente da provare la pizza fritta!

Shopping enograstronomico d'autore

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  • Atti, Via Capraie, 7. Locale storico d'Italia, è uno degli indirizzi migliori per acquistare specialità locali.
  • Enoteca Italiana, Via Marsala, 2/B. Non solo enoteca ama anche wine bar, dove si può sostare per pranzo o per l'aperitivo gustaindo i taglieri di salumi e formaggi di grande qualità.
  • Majani, Via de' Carbonesi, 5. Tappa d'obbligo per gli amanti del cioccolato.
  • Le sfogline, Via Belvedere, 7/B. Una delle più apprezzate botteghe artigianali di pasta all'uovo.
  • Simoni, Via Drapperie, 5/2A. Salumeria pilastro della cucina bolognese.
  • Tamburini, Via Caprarie, 1, +39 051 234726. Negozio con annesso ristorante dove è possibile trovare i prodotti tipici della tradizione.

Banchi , Botteghe, Boutique

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  • Via Pescherie Vecchie. Ogni metro è una bottega.
  • Il Pavaglione. Ci si muove a passo lento di fronte a vetrine di gioielli e abbigliamento.
  • Via d'Azeglio. La storica via pedonale di Bologna.
  • Via San Felice. Centrale, ma fuori dai grandi flussi del passeggio,. Abbigliamento, accessori, e modernariato.
  • Via Santo Stefano. Una interessante zona dello shopping, affollatissima nel week end.

Come divertirsi

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Spettacoli

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Bologna è anche città di Eventi, di Fiere, di Cultura.

Nell'ambito dell'articolato e ricchissimo panorama che compone il calendario delle manifestazioni ricorrenti, spicca la vocazione musicale con: la stagione dell'Orchestra Mozart, diretta da Claudio Abbado; i concerti di musica classica di Bologna Festival; la rassegna Musica Insieme di concerti da camera; il festival di musica contemporanea Angelica; la rassegna che si tiene nella struttura monastica millenaria di Santo Stefano; il Jazz Festival.

La Cineteca ogni anno propone i festival: il Cinema Ritrovato, dedicato alla riscoperta di film rari e Sotto le Stelle del Cinema, che ospitano film proiettati su uno schermo gigante in Piazza Maggiore; il Biografilm Festival, evento interamente dedicato alle biografie e ai racconti di vita e il Future Film Festival, sulle nuove tecnologie del cinema d'animazione.

Nell'ambito dell'editoria e dell'arte ricorrono appuntamenti di richiamo internazionale come Arte Fiera, mostra mercato di arte contemporanea; Artelibro, festival sul libro d'arte e da collezione; Bilbolbul, festival internazionale dedicato al fumetto d'autore; Fiera del libro per Ragazzi, il più importante appuntamento del mercato dei copyright per ragazzi.

Altri eventi di un grande rilievo sono i festival: Danza Urbana, danza nei paesaggi urbani; Gender Bender, identità di genere; Netmage, dedicato alle arti elettroniche.

Il numero, la varietà e la qualità degli otto Musei Comunali ad entrata gratuita, di quelli Universitari, Ecclesiastici e Privati; le Gallerie d'Arte, le Piazze, le Chiese, i Monumenti, i Palazzi e gli itinerari, consentono, a visitatori di ogni età, di trovare sempre occasioni preziose di conoscenza, arte, cultura e divertimento.

  • 44.4996411.343811 Arena del Sole, Via Indipendenza, 44, +39 051 2910910, fax: +39 051 2910915. È il maggiore teatro stabile della città, offre spettacoli teatrali, musica, danza e performance ospitando artisti famosi sia del panorama nazionale che internazionale.
  • Teatrino degli Illusi, Vicolo Quartirolo, 7, +39 051 272697, . In una cornice pittoresca e affascinante -il locale meriterebbe una visita già di per sé- vengono proposte diverse tipologie di spettacolo (dalla musica al teatro) da gustare seduti ai tavolini mentre si sorseggia un drink, come nella tradizione del cafè chantant francese.

Locali

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Le due strade con maggiore concentrazione di locali sono via Petroni, nel cuore della zona universitaria e più marcatamente studentesca, e via del Pratello, nella zona ovest della città, ma potete trovare bar, pub e osterie un po' ovunque.

  • 44.4954711.334321 Birreria del Pratello, Via del Pratello, 24, +39 051 238249. Un'ampia selezione di birre alla spina e in bottiglia, luci soffuse e tavoli di legno: non manca proprio niente. Perfetto per gruppi numerosi. Presente anche la sala fumatori.
  • L'Ortica, Via Mascarella, 26. Mar-Sab 10:00-02:00. Dom-Lun chiuso la mattina. Un locale per gli amanti del bio, con una lunghissima carta dei vini e una discreta selezione di birre artigianali. Offre (pochi) giochi da tavola, (a volte) mostre fotografiche, ma soprattutto la connessione wi-fi!
  • Camera a Sud, Via Valdonica, 5, +39 051 0951448. Lun-Sab 12:00-01:00, Dom 17:00-01:00. L'arredamento del locale compensa la fatica necessaria per trovarlo. Colori caldi, un lampadario luccicante e grandi finestre sulla strada: se girando per il ghetto ebraico capitate qui davanti, entrate a riposarvi con un ottimo bicchiere di vino!
  • The Lord Lister (Disco Pub), via Zamboni, 56, +39 335 123 2968. Lun, Mer 17:00-3:00, Mar, Gio-Dom 18:00-3:00. Sebbene la selezione musicale non sia particolarmente ricercata, può offrire una serata divertente. Il locale è frequentato per la maggior parte da studenti, di cui molti erasmus. Sono anche presenti giochi da tavolo.
  • Empire (Disco Pub), via Zamboni, 24, +39 051 224275, fax: +39 051 224275, . Altro locale frequentato prevalentemente da studenti ed erasmus, offre serate karaoke, disco e talvolta musica dal vivo.
  • Per un aperitivo in zona universitaria (via Zamboni), c'è La Scuderia in piazza Verdi (aperitivo con spuntini al tavolo dalle 18.30)

Ecco un elenco dei pub più frequentati dai giovani e non solo a Bologna.

  • Celtic Druid, Via Caduti di Cefalonia (In pieno centro).
  • Le Stanze, Via del Borgo di San Pietro (in pieno centro.).
  • Mc Willows, via Saffi (Appena fuori del centro).
  • Pub Number Ten. il Pub più antico di Bologna

Locali gay

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  • 44.5028411.335172 Cassero (Circolo Arcigay), Via Don Minzoni 18, +39 051 09 57 200, fax: +39 051 6495015. Lun-Mar 9:00-24:00; Mer-Ven 9:00-19:00; Sab 23:00-5:00; Dom 21:00-24:00. Una delle pietre miliari del movimento LGBT di Bologna, al Cassero potrete trovare eventi culturali, feste e un'interessante biblioteca. Ingresso con tessera arcigay.

Dove mangiare

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Tagliatelle al ragù.
Tortellini in brodo.

I Bolognesi che vogliono mangiare bene oggigiorno non si dirigono verso il centro, bensì nei paesi dei dintorni, in cerca di locali di qualità e rispettosi della tradizione culinaria. Tra i numerosi ristoranti, enoteche, pub, trattorie spiccano le tipiche osterie, che rappresentano, oggi come ieri, il fulcro della vita notturna della città. Icone storiche della città, già prima del 1300 se ne contavano oltre 150.

A Bologna cucinare è un rito e la tavola è un luogo di condivisione.

La gastronomia si distingue per l'alto numero di prodotti tradizionali consolidatisi nei secoli dal confluire in città delle specificità culinarie degli studenti provenienti da tutto il mondo. È la prima provincia italiana per numero di prodotti DOP e IGP. Gli elementi cardine della cucina sono il maiale e la pasta all'uovo. Diversi i piatti tipici registrati: la mortadella, insaccato di origine medievale; le tagliatelle, la cui pasta deve obbligatoriamente essere tirata a mano; le lasagne verdi, che devono la colorazione all'uso di spinaci o ortica; il ragù, sapiente mistura di carne, odori e verdure che rimane sul fuoco a bollire per ore prima di essere pronto come condimento; i tortellini, di piccole dimensioni e con un ripieno a base di carne; il fritto misto, che comprende carne, verdure, frutta e crema; la cotoletta, ricoperta da prosciutto e mozzarella; ed il friggione; ma molti altri ne compongono le specialità.

I cibi tipici della città sono:

  • I tortellini in brodo
  • I tortelloni di ricotta
  • Il ragù alla bolognese (condimento per le tagliatelle)
  • Le lasagne
  • Il friggione - è un misto di cipolle e pomodori
  • Il panspeziale (o Certosino) è il parente ricco del panone di campagna
  • La crescenta - è una focaccia che può essere arricchita da prosciutto crudo o ciccioli
  • La crescentina - è una pasta salata fritta
  • Le tigelle - sono piccoli pani circolari che prendono il nome dalle formelle in pietra refrattaria
  • I ciacci - che ricordano le piadine ma sono di diametro inferiore
  • Le zampanelle (dette anche borlenghi) - crepes farcite con un condimento di lardo

Contrariamente a quanto si aspettano molti turisti stranieri, a Bologna non si possono degustare gli Spaghetti Bolognese, piatto ibrido creato all'estero dalla combinazione degli spaghetti napoletani e dal ragù alla bolognese. Il ragù, a Bologna, si usa per condire le tagliatelle.

La carta dei vini dei Colli Bolognesi comprende: Pignoletto, vero Re dei Colli, che si accompagna con i tortellini col brodo di carne; Chardonnay, aperitivo perfetto, si sposa con pesce e uova; Sauvignon, per antipasti, pasta in brodo pesce fritto e grigliate; Riesling Italico, ottimo con il prosciutto; Bianco Colli Bolognese, che valorizza le grigliate; Cabernet Sauvignon, per cacciagione e selvaggina; Barbara, molto pregiato se invecchiato di qualche anno; Merlot, indicato per bolliti e funghi.

Prezzi modici

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  • Pizza Altero, Via Indipendenza, 33; via Ugo Bassi, 10, +39 051 234758, +39 051 226612. lun-gio, dom 9:00-00:30, ven 09:00-01:30, sab 09:00-02:30. Per uno spuntino veloce durante lo shopping o una passeggiata in centro non si può non andare da Altero, la più famosa pizzeria take-away di Bologna.
  • Panificio Al Mi Furner, Via Saffi, 1, +39 051 550054. Per lo spuntino notturno, tra dolce e salato, è la tappa fissa dei bolognesi.
  • 44.49737311.3323321 Trattoria da Me (ex Trattoria Danio), Via San Felice, 50/A, +39 051 555202. Mar-Dom 12:00-14:30 e 19:30-22:00. Questa trattoria, frequentata dai bolognesi DOC, dal 1937 propone piatti tipici (tagliolini, cappelletti, carni e pesce), con sfoglia tirata a mano cucinati secondo tradizione. Prezzi sotto i 10€ per un primo piatto di pasta fresca.
  • Trattoria del Rosso, +39 051 236730, . 12:00-15:00, 19:00-23:00. Altra trattoria con piatti tipici della cucina emiliana, propone un menù alla carta a prezzi abbordabili, ma soprattutto un menù fisso a 10 € comprensivo di un primo, un secondo con contorno e, a scelta, dolce o caffè. Raccomandata se avete fame, ma pochi soldi da spendere!
  • Rosticceria Babilonia, Via del Pratello, 17. In questa piccola rosticceria potrete trovare ottimi piatti di cucina italiana e internazionale (soprattutto mediorientale), nonché -a detta di molti- il miglior kebab di Bologna, servito con un'ottima pita fatta sul momento.
  • 44.4979311.347722 Bounty Ristopub, Via delle Moline 6/A, +39 051 6593997. Lun-dom 12:00-02:30, aperitivo 28:00-21:00. Se la vostra priorità non è mangiare qualcosa di tipico ma semplicemente mangiare tanto, questo è il posto che fa per voi. Oltre al pranzo a buffet per 10 €, l'evento notevole è l'aperitivo, dove con 7 € avrete accesso a un buffet ricchissimo e continuamente rimpinguato, con primi, secondi e contorni.
  • 44.50788811.3548683 Pane Georgiano, Via Sebastiano Serlio, 32a, +39 051 468 4366. Mar-Dom 12:00-23:00. L'unico ristorante georgiano in Italia. Khachapuri cotto nel forno tipico. Molte opzioni per vegetariani.
  • 44.50275211.344264 Il Panino, Via Galliera, 91/A, +39 051 039 4249. 10€. Lun-Sab 11:30-15:30 e 18:30-22:00. Paninoteca gourmet con prodotti di qualità.

Prezzi medi

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  • Trattoria Fantoni, Via del Pratello, 11, +39 051 236358, +39 051 236358. Lun-Sab 12:00-14.30, Mar-Sab 20:00-22:00. Pasta fresca fatta a mano.
  • Al Montegrappa da Nello, Via Monte Grappa, 2, +39 051 236331. Mar-Dom 12:00-15:00 e 19:00-23:00. Cucina tradizionale bolognese ed emiliana con pasta e dolci fatti in casa.
  • Trattoria Da Vito San Luca, Via di Monte Albano, 5, +39 051 437711, +39 331 8716591, . Mer-Lun 12:00-00:00, festivi 09:00-00:00. Ristorante che accetta animali al suo interno.
  • 44.49524711.3368365 La Buca di San Francesco, Piazza Malpighi, 14, +39 051 484 7322. 25€. Lun, Mar, Gio 19:00-22:30, Ven-Dom 12:00-15:00 e 19:00-22:30. Tipica trattoria bolognese.
  • 44.50402611.3405466 Da Thiago a Mare, Via Giovanni Amendola, 8/2. 25€. Lun-Dom 12:00-15:00 e 19:00-00:00. Pizzeria napoletana e ristorante.
  • 44.48547211.3728057 The House of Pizza, Via Maurizio Padoa, 6h, +39 351 519 5285. 25€. Mar-Dom 19:00-23:00. Pizzeria napoletana contemporanea con impasto molto idratato e ingredienti di qualità.
  • 44.49800811.2815588 Trattoria Paradisino, Via Coriolano Vighi, 33, +39 051 566401. 25€. Lun-Dom 12:30-14:30 e 19:30 22:30. Trattoria tipica in una zona comoda per parcheggiare, utile se siete di passaggio.

Prezzi elevati

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  • 44.49775111.3432099 Ristorante Diana, Via Volturno, 5, +39 051 231302, . Mar-Sab 12:15-14:30 e 19:15-22:30, Dom 12:15-14:30. Ristorante tradizionale.


Dove alloggiare

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Prezzi modici

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  • Appartamenti San Lorenzo, . 50-120 € per appartamento al giorno. Situati vicino a Bologna, gli alloggi sono circondati da un parco privato con piscina e barbecue, e dalla quiete. Gli appartamenti sono spaziosi per 4 persone, dotati di cucina. Permanenza minima 4 giorni.
  • Ospiti da Fabrizio, Via S.Anna 20, +39 3407048188, . 30 € a persona per notte (minimo 2 giorni). Appartamento dotato di ogni comfort, compreso collegamento Wireless gratuito, situato in un'antica corte bolognese” Vicino ai negozi e ai mezzi di trasporto.
  • Bed & Breakfast Margherita, Mura di Porta D'Azeglio 5, +39 3333939951, +39 3343560004, . 30-40 € a persona per notte. Situato nel centro di Bologna in una palazzina liberty del 1911, si colloca in una posizione strategica per la visita della città, a due passi da Piazza Maggiore e dalle principali attrazioni turistiche. Nel prezzo è compresa la prima colazione e l'accesso wi-fi illimitato.
  • 44.51100211.3353091 Combo, Via de' Carracci, 69/14, +39 051 039 7930. Ostello.

Prezzi medi

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Prezzi elevati

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Eventi e feste

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Sicurezza

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Bologna non è generalmente una città pericolosa. Trattandosi di una città di più di 350.000 abitanti, si raccomandano comunque le dovute precauzioni, soprattutto sugli autobus (furti).

Le zone del centro in cui prestare più attenzione sono quella attorno alla stazione centrale e piazza dei Martiri. Inoltre si verificano spesso episodi di spaccio di sostanze illegali nel parco della Montagnola nelle ore notturne. Non desta invece preoccupazioni la "libertina" piazza Verdi, che anzi è considerata il centro della vita notturna universitaria, frequentata a qualsiasi ora del giorno e della notte dagli studenti, con una presenza costante di almeno una pattuglia della polizia municipale.

Quartieri considerati generalmente poco sicuri sono inoltre il Pilastro, San Donato e Corticella, ma si tratta di zone comunque poco interessanti per il viaggiatore.

Farmacie di Turno

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Per farmacie di turno consulta il sito ufficiale qui

Come restare in contatto

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Internet

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In alcune zone del centro è attivo il progetto "Iperbole Wireless", grazie al quale ci si può connettere ad internet sfruttando una Rete Wi-Fi offerta dal comune. Attualmente le zone interessate sono:

  • Via dell’Archiginnasio,
  • Piazza Maggiore,
  • Piazza Nettuno,
  • Via Rizzoli,
  • Via Zamboni fino a Piazza Verdi.

Link Iperbole Wireless

Nei dintorni

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  • Ferrara la città è patrimonio mondiale dell'umanità e conserva numerose testimonianze artistiche legate al dominio Estense; è presente un importante cattedrale di originale medievale.
  • Firenze
  • Imola
  • Modena
  • Parma Città d'arte fra le maggiori dell'Emilia, mantiene con grande evidenza aspetto, signorilità e modi di vita da Capitale, come lo fu per secoli. La reggia Farnese della Pilotta, la Cattedrale romanica, la chiesa della Steccata sono alcune delle emergenze monumentali che caratterizzano la città; di gran fama il suo Teatro, la sua tradizione musicale (Giuseppe Verdi), la sua scuola di pittura (Correggio, Parmigianino), il suo amore per la buona tavola (prosciutto crudo di Parma, salumi, parmigiano reggiano, lambrusco).
  • Piacenza Emiliana ma anche un po' lombarda, nodo stradale e ferroviario sulla sponda destra del Po, conserva un bel centro storico con considerevoli monumenti - il Palazzo comunale (il Gotico), il Duomo - e un impianto urbanistico signorile. Fu co-capitale del Ducato di Parma e Piacenza.
  • Ravenna
  • Reggio nell'Emilia
  • Comacchio e valli e lidi omonimi

Itinerari

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Informazioni utili

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Altri progetti

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CittàUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita alla città. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).