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India

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India
Lungo Gange di Varanasi
Localizzazione
India - Localizzazione
Stemma e Bandiera
India - Stemma
India - Stemma
India - Bandiera
India - Bandiera
Capitale
Governo
Valuta
Superficie
Abitanti
Lingua
Religione
Elettricità
Prefisso
TLD
Fuso orario
Sito web

India è una nazione dell'Asia del Sud bagnata dall'oceano Indiano a sud, dal Mar Arabico a ovest e dal golfo del Bengala a est, che confina con il Pakistan a ovest, la Cina, il Nepal e il Bhutan a nord-est e il Bangladesh e la Birmania a est.

Da sapere

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L'India di oggi è una Babele linguistica: le lingue ufficiali sono 22 ma oltre queste si parlano ancora oggi 200 fra linguaggi non ufficiali e dialetti. Questa semplice statistica è la prova del mosaico etnico del paese nonché il risultato delle diverse civiltà che si sono avvicendate sul suo territorio. L'India odierna è anche un paese di forti contrasti; è un paese ancora in gran parte rurale fatto di piccoli villaggi dove la vita scorre come ai tempi del neolitico ma anche un paese di grandi industrie di innovazione tecnologica con città come Calcutta che sono dei veri formicai umani.

L'India è al settimo posto per superficie e seconda solo alla Cina per numero di abitanti. Si vanta di essere la più grande repubblica democratica del mondo, ed è anche un paese assai diversificato non solo dal punto di vista geografico e climatico ma anche da quello etnico e culturale.

Cenni geografici

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Mappa fisica dell'india

Montagne, foreste, deserti e spiagge. L'India ha tutto. I confini a nord, nord-est e nord-ovest sono segnati dalla catena montuosa dell'Himalaya, la più alta e grande del mondo. Oltre ad essere stato un perfetto scudo protettivo contro i nemici provenienti dal nord, le montagne da sempre alimentano i grandi fiumi come il Gange, lo Yamuna (Jamuna) e il Sindhu (Indo) sulle cui pianure è fiorita la civiltà indiana. Anche se oggi gran parte dell'Indo è in Pakistan cinque suoi affluenti scorrono attraverso il Punjab. L'altro fiume himalayano, il Brahmaputra scorre a nord-est attraverso Assam.

A sud del Punjab c'è la catena di Aravalli che taglia in due il Rajasthan. La parte occidentale del Rajasthan è coperta dal deserto di Thar. I Vindhyas attraversano l'India centrale, in particolare attraverso il Madhya Pradesh e segnano l'inizio della piana del Deccan che copre quasi interamente la parte meridionale della penisola. È stretta tra la catena dei Sahyadri a ovest e gli Eastern Ghats a est. L'altopiano è più arido delle pianure, dato che i fiumi che la riforniscono come il Narmada, Godavari e il Kaveri durante l'estate sono asciutti. Nella parte nord-orientale della piana del Deccan c'è la zona chiamata Dandakaranya (un tempo coperta da foreste) che si estende sugli Stati di Chhattisgarh, Jharkhand, la parte est del Maharashtra e la punta settentrionale dell'Andhra Pradesh. Questa zona è ancora ricca di foreste, povera e popolata da tribù. La foresta ha fatto da barriera all'invasione dell'India del sud. L'India ha una linea costiera lunghissima. A ovest c'è il mare d'Arabia e a est la Costa del Bengala.

La geografia dell'India odierna deriva da processi geologici iniziati 75 milioni di anni fa, quando il subcontinente indiano, iniziò una deriva in direzione nord-est durata 50 milioni di anni, attraversando tutto l'oceano Indiano. La collisione del subcontinente con la placca eurasiatica, ha dato forma all'Himalaya che con i suoi oltre 8.000 metri è la più alta catena montuosa del pianeta, che ora cinge l'India a nord e a nord-est. Negli antichi fondali marini immediatamente a sud delle emergenti cime himalayane, il movimento tettonico creò un vasto avvallamento, che venne successivamente riempito con i sedimenti dei fiumi, dando vita all'odierna pianura Indo-Gangetica. A ovest di questa pianura, separata dai monti Aravalli, si trova il deserto di Thar. I monti Satpura e Vindhya nell'India centrale. Queste catene corrono parallelamente al Mar Arabico nella costa del Gujarat, e più a sud si trova un ampio territorio che prende il nome di altopiano del Deccan, fiancheggiato a occidente dalle catene costiere dei Ghati Occidentali, e a oriente dai Ghati Orientali.

La catena himalayana dà origine a grandi fiumi che attraverso il nord dell'India, tra cui il Gange e il Brahmaputra, si gettano nel Golfo del Bengala. Importanti affluenti del Gange includono lo Yamuna e il Kosi, la cui bassa pendenza dei territori che attraversa è causa di disastrose inondazioni ogni anno. I grandi fiumi della penisola comprendono il Godavari, il Mahanadi, il Kaveri, e la Krishna, che si gettano nel Golfo del Bengala; e il Narmada e il Tapti, che si gettano nel Mar Arabico. Tra le più caratteristiche coste indiane si segnalano le paludose Rann di Kutch nell'India occidentale, e il delta alluvionale Sundarbans, condiviso con il vicino Bangladesh. L'India ha due arcipelaghi: le Laccadive, atolli corallini vicino alla costa sud-occidentale e le Andamane e Nicobare, di origine vulcanica situate nel mar delle Andamane.

Quando andare

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Aree climatiche, basate sul sistema di Köppen:
      Clima alpino
E(ETh)
      Subtropicale umido
C(Cfa)
      Tropicale umido e secco
A(Aw)
      Tropicale umido
A(Am)
      Semi-arido
B(BSh)
      Arido
B(BWh)
Media annua delle temperature in India:
      Sotto i 20,0°C.
      20,0-22,5°C.
      22,5-25,0°C.
      25,0-27,5°C.
      Al di sopra dei 27,5°C.

In India le piogge si concentrano in periodi ben precisi, ovvero durante la stagione dei monsoni. Ce ne sono due, uno di sud-ovest e un altro di nord-est, chiamati così a seconda della direzione da cui soffiano i venti. Il monsone di sud-ovest è quello più importante, quello che causa piogge su gran parte del paese ed è vitale per i raccolti (e di conseguenza per l'economia). Dura da Giugno a Settembre, colpisce soprattutto la costa occidentale che di conseguenze risulta essere più verdeggiante rispetto all'interno. Il monsone di nord-est invece colpisce la costa orientale tra Ottobre e Febbraio, soprattutto sotto forma di cicloni occasionali che però causano devastazioni. L'unica regione che viene colpita da entrambi i monsoni è l'India nordorientale che per questo ha il tasso di piovosità più alto del mondo.

In India ci sono tre stagioni: estate, la stagione delle piogge (o i Monsoni) e l' inverno, anche se ai tropici l'inverno è caratterizzato da temperature attorno ai 25°C. A nord ci possono essere punte di caldo e di freddo, ma, tranne nella regione dell'Himalaya, la neve è pressoché sconosciuta. Da Novembre a Gennaio c'è la stagione invernale, con Aprile e Maggio che sono i mesi caldi quando si resta in attesa delle piogge. C'è una sorta di breve primavera a Febbraio e Marzo, specie nel nord dell'India.

Ci sono opinioni contrastanti sul fatto se l'India abbia o meno un "autunno", ma gli antichi abitanti l'avevano identificata tra le sei stagioni (Vasanta - estate, Greeshma - estate, Varsha - pioggia, Sharat - autunno, Shishira - inverno, Hemanta - "inverno mite") nelle quali avevano diviso l'anno.

Il clima indiano è fortemente influenzato dall'Himalaya e dal deserto di Thar, che guida i monsoni. L'Himalaya frena i venti freddi dell'Asia centrale, mantenendo la maggior parte del subcontinente ad una temperatura più alta di regioni poste a simili latitudini. Il deserto di Thar svolge un ruolo fondamentale per attrarre i venti del monsone estivo, con un alto tasso di umidità, tra giugno e ottobre, che fornisce la maggior parte delle piogge nel corso dell'anno. Quattro grandi raggruppamenti climatici predominano nel paese: tropicale umido, tropicale secco, subtropicale umido, e montano.

Cenni storici

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Per approfondire, vedi: Civiltà della valle dell'Indo.

Gli Indiani fanno iniziare la loro storia dal periodo vedico compreso tra il 2000 e il 1000 a.C. È questo il periodo in cui furono compilati i Veda, i più antichi testi sacri della religione induista. Le più remote tracce di civilizzazione pervenuteci appartengono alla cosiddetta civiltà di Harappa che fiorì nella valle dell'Indo nel XIX secolo a.C. per poi sparire tre secoli più tardi per cause ignote, presumibilmente per un mutamento climatico che portò ad una prolungata siccità oppure per mano di bellicosi invasori barbari. Gli scavi hanno dimostrato che questa civiltà era estremamente sviluppata con centri urbani dotati di progrediti sistemi di condutture d'acqua e fognature. Le città erano prive di fortificazioni ed erano in rapporti commerciali con gli stati del golfo di Oman. Secondo la maggioranza degli storici i popoli che abitavano queste raffinate città perirono sotto i colpi del popolo vedico di razza ariana. Secondo una minoranza invece, i popoli della civiltà di Harappa erano già gli indoari che avrebbero più tardi elaborato i Veda.

Convenzionalmente il periodo vedico va dal 1500 al 500 a.C. Questa fu l'epoca in cui furono compilati i Veda, i libri più antichi e sacri dell'induismo. Furono redatti in una lingua indo-ariana, il sanscrito vedico. Sono disponibili pochi dettagli e reperti archeologici per questo periodo.

Kṛṣṇa ed Arjuna a Kurukṣetra, pittura del XVIII-XIX secolo

Una sezione del Mahabharata chiamata Bhagavad Gita è tra le opere più lette. È un dialogo, appena prima di una grande battaglia a Kurukshetra, tra l'eroe Arjuna e il Dio Krishna che funge da suo auriga. Oggi Kurukshetra è meta sia di pellegrinaggio che di turismo.

Nel I millennio a. C. si svilupparono varie scuole di pensiero filosofico, arricchendo notevolmente l'induismo. La maggior parte di loro ha affermato di derivare dai Veda. Tuttavia, alcune di queste scuole, due delle quali erano buddismo e giainismo, mettevano in dubbio l'autorità dei Veda e ora sono riconosciute come religioni separate.

L'impero Gupta (in grigio) e gli stati vassalli (in verde)

Molti grandi imperi sorsero tra il 500 a.C. e il 590 d.C. Notevoli furono gli imperi Maurya e Gupta, entrambi con capitale la città di Pataliputra, oggi chiamata Patna. L'Impero Gupta (dal III secolo d.C. al 590 d.C.) è spesso chiamato l'età dell'oro dell'India. Più a ovest, la civiltà gandhariana (un regno indipendente, successivamente incorporato nell'Impero Maurya) dominava su gran parte dei territori che oggi firmano Pakistan e Afghanistan. La loro città Taxila divenne un grande centro di cultura buddista.

In seguito ci fu un graduale declino del buddismo e del giainismo. La pratica del buddismo, in particolare, scomparve dal cuore dell'India e lo stesso Buddha fosse incorporato nel pantheon indù. Il giainismo invece continuò ad essere praticato da una minoranza significativa che forse si considerava induista. Lo stesso Induismo subì grandi cambiamenti. Divinità vediche come Indra e Agni divennero meno importanti mentre divinità puraniche come Vishnu, Shiva, i loro vari Avatar e membri della famiglia acquisirono importanza.

Estensione dell'impero Moghul

Le incursioni dell'Islam iniziarono verso l'ottavo secolo per opera di pirati che in seguito e gradualmente divennero padroni di vaste aree nel nord dell'India. I più importanti tra questi governatori erano i Moghul i quali stabilirono un impero che al suo massimo splendore copriva quasi interamente il subcontinente indiano tranne la parte meridionale ed orientale. Ma anche questo regno cadde, in parte a causa dell'attacco dei Maratha che stabilirono una confederazione grande quasi quanto l'impero Moghul (e dalla vita breve). Durante il periodo islamico molti induisti si convertirono all'islam, alcuni costretti altri invece per sganciarsi dal sistema delle caste che li relegava negli stati più bassi della società, così da ricevere maggiori benefici per essere allineati coi padroni. oggi circa il 12% della popolazione e' musulmana.

Il sikhismo, un'altra grande religione, fu fondato nel Punjab durante il periodo Mughal. Le relazioni tra il sikhismo e i moghul variarono nel tempo. Il Tempio d'oro di Amritsar è stato costruito e riconosciuto in tutto il mondo come il principale centro di pellegrinaggio del Sikhismo. Al tempo del suo decimo Guru, tuttavia, Guru Gobind Singh, le relazioni erano ostili, principalmente a causa dell'antagonismo di Aurangzeb, il più intollerante, brutale e fanatico dei Mughal. Il conflitto tra sikh e moghul fu una delle cause dell'eventuale declino dell'impero moghul. Un altro motivo è stata l'ascesa dell'Impero Maratha nel Maharashtra, che è stato avviato da Shivaji e portato avanti dai Peshwa. I Maratha stabilirono una confederazione di breve durata che era grande quasi quanto l'Impero Mughal. I maratha persero il comando sull'India dopo la terza battaglia di Panipat, che a sua volta aprì la strada al colonialismo britannico.

Il sud seguì un percorso differente dato che venne toccato di meno dall'invasione islamica. Il periodo dal 500 al 1600 è il cosiddetto "periodo classico" segnato dai grandi regni del Sud. Tra i più importanti si ricordano i Chalukyas, i Rashtrakutas e l'impero Vijayanagar che regnavano dall'odierna Calcutta oltre ai regni Pallavas e Cholas che governavano la zona dell'odierno Tamil Nadu. La letteratura in lingua Tamil, Kannada e Telugu fiorì in quel periodo ed è stata prolifica da allora. Alcuni dei più grandi monumenti Indù e Giainisti vennero costruiti in questo periodo nell'India meridionale e orientale dove c'erano minori restrizioni di carattere religioso.

Anche l'India nord-orientale era abbastanza isolata dal resto del paese fino al periodo coloniale. Il regno più grande e più lungo a governare il nord-est fu la dinastia Ningthouja (33 d.C. - 1891 d.C.) di Manipur, seguita dagli Ahom che, dal XIII al XIX secolo, difesero con successo l'Assam e le regioni limitrofe dall'espansione Mughal.

I mercanti europei iniziarono a visitare l'India alla fine del XVI secolo. Nel XIX secolo la "Compagnia delle Indie Orientali" britannica aveva di fatto assunto il controllo di ogni parte del territorio indiano. Una rivolta venne soppressa nel 1857, ma fu la svolta che spinse il governo britannico ad annettere l'India all'Impero. In questo periodo molti indiani vennero convertiti al Cristianesimo per gli stessi motivi per i quali secoli prima molti altri si erano convertiti all'Islam, anche se le conversioni finirono nel 1857 quando l'Impero assunse il controllo dalla Compagnia delle Indie e la regina Vittoria promise di rispettare le credenze religiose indiane. Gli inglesi avrebbero inviato operai, poliziotti e soldati indiani in tutto l'Impero, con la conseguente creazione di comunità della diaspora indiana, le più importanti in Myanmar, Malesia, Singapore, Hong Kong, Fiji, Sud Africa, Mauritius, Kenya, Guyana, Trinidad e Tobago e lo stesso Regno Unito.

Ci fu una rivolta dei governanti indiani nel 1857 che fu soppressa, ma che spinse il governo britannico a prendere il posto della Compagnia e rendere l'India parte dell'impero. Questo periodo di governo della corona, 1858-1947, fu chiamato Impero anglo-indiano (British Raj).

Mahatma Gandhi

La resistenza non violenta contro gli Inglesi guidata da Mohandas Karamchand Gandhi e Jawaharlal Nehru portò all'indipendenza del 1947. Tuttavia, l'indipendenza fu contemporaneamente concessa allo stato laico a maggioranza indù dell'India e al più piccolo stato a maggioranza musulmana del Pakistan. Il salasso musulmano seguito alla spartizione ha provocato la morte di almeno mezzo milione di persone e l'emigrazione di 12-14 milioni.

L'India liberata e guidata da Nehru adottò un'economia centralmente pianificate e democratica. Queste politiche erano finalizzate al raggiungimento di un'"autosufficienza", e riuscirono a un livello quasi sconosciuto nel mondo post-coloniale. Per esempio l'India raggiunse l'autosufficienza nei cereali durante gli anni 70 in modo tale da far passare alla storia le grandi carestie che erano state la normalità. Tuttavia queste politiche hanno anche portato a carenze, crescita lenta e corruzione su larga scala. Dopo una crisi nel 1991 il paese ha adottato riforme di libero mercato che hanno continuato ad un ritmo prudente alimentando una forte crescita. Le industrie informatiche e dei servizi sono state il motore trainante di questa crescita mentre il settore manifatturiero e l'agricoltura, che non sono stati colpiti dalle riforme, sono rimasti indietro. Circa il 60% degli indiani vive grazie all'agricoltura e circa il 25% vive in povertà.

I rapporti con il Pakistan sono difficili. Sono state combattute tre guerre (quattro contando il conflitto del Kargil del 1999) soprattutto per il controllo della regione del Kashmir. La terza guerra del 1971 ha avuto come risultato che il Pakistan orientale è diventato il Bangladesh. La Cina e l'India hanno combattuto una guerra nel 1962 per una disputa sui confini. In India è stato visto come un tradimento e la questione è ancora aperta. Sebbene le relazioni al momento siano pacifiche la rivalità militare è ancora accesa e non ci sono valichi di frontiera via terra tra le due nazioni. Le questioni di sicurezza sia sul fronte col Pakistan che con la Cina hanno portato l'India a testare armi nucleari per tre volte (inclusi i test del 1974 descritti come "esplosioni pacifiche"). L'India vuole essere considerata una "potenza atomica" e sta cercando di ottenere un seggio nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

L'India è orgogliosa del suo record di democrazia. Il governo costituzionale e le libertà democratiche sono state salvaguardate in tutti questi anni tranne un breve periodo nel 1975, quando il primo ministro Indira Gandhi impose un periodo di emergenza e sospese i diritti umani.

I problemi attuali dell'India riguardano le dispute col Pakistan, la sovrappopolazione, la corruzione, il degrado ambientale, conflitti etnici e religiosi e questioni sui diritti umani, in particolare per quanto riguarda donne e omosessuali. Una delle vere ossessioni però è se e quando l'India riuscirà a superare la Cina per quanto riguarda la crescita economica.

Lingue parlate

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A livello federale, le lingue ufficiali dell'India sono l'hindi e l'inglese.

Altre lingue ufficiali in una certa misura (spesso a livello statale) sono Assamese, Bengali, Bodo, Dogri, Gujarati, Kannada, Kashmiri, Konkani, Maithili, Malayalam, Manipuri (noto anche come Meitei), Marathi, Nepali, Odia (noto anche come Oriya), punjabi, sanscrito, santhali, sindhi, tamil, telugu e urdu. Ci sono anche centinaia di altre lingue meno importanti come il tulu, il bhojpuri e il ladakhi.

"Stazione di miscelazione del gas" con istruzioni in hindi e Odia

L'hindi, parlato dalla stragrande maggioranza della popolazione, è la lingua franca dell'India settentrionale e centrale. Molti lo parlano come seconda o addirittura terza lingua. Sebbene sia una delle lingue principali del governo dell'Unione, l'hindi è parlato molto poco nell'India meridionale e nord-orientale e l'inglese è generalmente più parlato dell'hindi in queste aree. Ci sono anche oltre 120 dialetti in India. Uno di questi è Haryanvi, che è un dialetto comune nell'Haryana e nell'area di Delhi.

L'inglese è parlato nelle aree urbane ed è la lingua principale nell'istruzione, nei media, nel governo e negli affari. Serve come "de facto lingua franca" del paese. Anche se questo suona rassicurante, l'inglese indiano è notevolmente diverso rispetto ad altri dialetti. Forse la battuta più comune sul dialetto è il suo uso di una grammatica universalmente impropria, che può dare a qualcuno l'impressione che l'India non sia un paese di lingua inglese. Pregiudizi a parte, questa è forse la qualità più affascinante del dialetto. I suoni dell'inglese indiano sono colorati da molte delle lingue del paese, il che significa che gli anglofoni non madrelingua potrebbero avere difficoltà a capire il modo in cui parlano gli indiani. Imparare le basi dell'hindi e/o della lingua locale è utile quando si viaggia in zone rurali,

Ecco alcune caratteristiche dell'inglese indiano:

  • La domanda più comunemente usata è "isn't it" , che può essere usata per indicare una domanda genuina (e.g. He is from Tamil Nadu, isn't it?), sarcasmo, smarrimento e così via.
  • I sostantivi sono comunemente pluralizzati (e.g. A room full of furnitures, stuffs for eating invece di A room full of furniture or stuff for eating)
  • I verbi si coniugano in modo diverso (e.g. I knowed about it o I buyed it invece di I knew about it o I bought it)
  • I colloquialismi, le parole gergali e gli idiomi sono diffusi, alcuni dei quali possono essere percepiti come scortesi dai non indiani (e.g. Hello, what you want? invece a Hello, what do you want?)
  • Le preposizioni e gli articoli sono spesso eliminati o combinati in modo strano ( e.g. I want computer invece di I want a computer)
  • L'uso di un vocabolario che non verrebbe detto altrove (ad es. vote bank che indica un gruppo di persone che sostiene un particolare partito politico)

Programmi TV e film in lingua inglese sono comuni e il numero di canali TV in inglese supera il numero di canali TV in lingua indiana. Alcuni spettacoli potrebbero essere doppiati in un'altra lingua a seconda di dove ti trovi.

Il sanscrito è la lingua in cui sono scritti gran parte dell'antica letteratura indiana e dei testi religiosi. Oggi il sanscrito sopravvive principalmente come lingua liturgica; poche o nessuna gente parla il sanscrito come lingua madre, ma parecchi studiosi o laici lo conoscono o lo stanno imparando. Molte lingue indiane moderne discendono dal sanscrito, e anche quelle non imparentate ne sono state fortemente influenzate.

Mentre la maggior parte delle lingue dell'India settentrionale, compreso l'hindi, discendono dal sanscrito, le principali lingue del sud - telugu, tamil, kannada e malayalam - provengono da una lingua diversa e sono chiamate lingue dravidiche. Ironia della sorte, telugu, kannada e malayalam sono molto più sanscrite che l'hindi a causa della relativa assenza di dominio islamico in quelle regioni. Nell'India nord-orientale, Manipuri o Meitei è una lingua della famiglia sino-tibetana, imparentata con cinese, birmano e tibetano, che la rende unica rispetto alle altre lingue indiane.

Tuttavia, fareste meglio a raccogliere quante più parole possibili della lingua locale del luogo in cui vi recherete: le persone sono orgogliose della cultura e della lingua del loro stato (o regione) e lo apprezzeranno se siete estraneo tentate di comunicare con essa. Il cambio di codice tra l'inglese e la lingua locale è comune tra i giovani urbani, sebbene la maggior parte delle persone istruite parli inglese standard (britannico) quando parla con gli stranieri.

Molte lingue indiane non hanno una parola per favore, proprio come le lingue scandinave. Invece, i verbi hanno molte forme che denotano livelli di cortesia e formalità. Poiché non esiste tale distinzione in inglese, gli indiani possono anche sembrare autorevoli a un occidentale. Potreste sentire frasi come come here che possono sembrare imponente agli anglofoni delle culture occidentali, ma questo non vuole essere scortese.

Anche la comunicazione non verbale è importante. Si è parlato molto del confuso cenno del capo indiano per sì e no, ma l'unica cosa importante da capire è che gli indiani hanno cenni diversi per sì, ok e no.

  • Se stanno annuendo con la testa su e giù, significano o sono d'accordo, come in un cenno standard.
  • Se scuotono la testa in un movimento inclinato da destra a sinistra e viceversa, significano che capisco o capisco quello che hai detto .
  • Se scuotono la testa di lato (da sinistra a destra a sinistra), significano no.
  • Ci sono differenze nel modo in cui questi segni sono usati nel nord e nel sud dell'India. L'avanti e indietro è sì e un vigoroso spostamento da sinistra a destra è no nell'India settentrionale, sebbene quest'ultimo possa essere interpretato come un sì negli stati meridionali come il Tamil Nadu. Cercate i segnali verbali che accompagnano questi suoni (come "aaan" per sì) nell'India meridionale per ottenere il significato corretto.

Cultura e tradizioni

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Lo shock culturale

Molti visitatori che si aspettano i maharaja e i favolosi palazzi rimangono scioccati quando il primo contatto è invece dominato dalla povertà. Preparatevi a quanto segue:

  • Attenzione – Alcune persone vi fisseranno sfacciatamente. I turisti stranieri infatti possono attirare bagarini e mendicanti persistenti. Le persone possono piazzarci il cellulare in faccia e scattare foto; basta girare la testa. I mendicanti, in particolare i bambini malnutriti e gravemente deformi, possono essere particolarmente inquietanti.
  • Sporcizia – La sporcizia, i rifiuti e gli insetti abbondano nelle città. Il ciglio della strada a volte può essere un orinatoio.
  • Rumore – I conducenti si appoggiano a clacson, radio, TV e ascoltano a tutto volume brani di Bollywood, e persino in templi, moschee e chiese usano altoparlanti per diffondere il loro messaggio.
  • Inquinamento – La maggior parte delle città dell'India settentrionale, in particolare Nuova Delhi, soffre molto. I gas di scarico combinati con la polvere possono rendere le stagioni più secche un incubo per chi soffre di asma.
  • Folla – Le strade, i mercati e i bazar dell'India sono pieni zeppi di persone, veicoli e, in certi momenti, animali e strade tendono ad essere a stretto contatto.

La maggior parte dei visitatori si abitua rapidamente a queste insidie dell'urbanizzazione e inizia a vedere anche i lati positivi, rilassatevi nei primi giorni e programmatevi un po' di tempo per allontanarvi da tutto.

L'India ha svariate culture e tradizioni. Probabilmente è l'unico paese al mondo in cui popoli di origine diversa, diverso credo religioso, lingue e background culturale riescono a coesistere, queste sono dominate da temi religiosi e spirituali. Sebbene sia un errore presumere che esista un'unica cultura indiana unificata, esistono certamente temi unificanti che le collegano. Il patrimonio culturale dell'India si esprime attraverso la sua miriade di lingue in cui è stata scritta molta grande letteratura e poesia. Può essere visto nella sua musica, sia nelle sue forme classiche (carnatiche e indostane) che nella moderna musica di Bollywood. L'India ha anche una vasta tradizione di danze classiche e popolari. L'arte e il teatro fioriscono tra le vivaci città del paese, sullo sfondo delle influenze occidentali in continua espansione.

Il sistema famigliare

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Una famiglia indiana

Gli indiani apprezzano molto il loro sistema famigliare. In genere, una famiglia indiana comprende quella che in Occidente verrebbe chiamata la famiglia allargata. È routine per gli indiani vivere come parte dell'unità familiare paterna per tutta la vita, cioè i figli vivono insieme ai genitori per tutta la vita e le figlie vivono con i genitori fino al matrimonio. La relazione è reciprocamente autosufficiente. I genitori possono mantenere i propri figli più a lungo di quanto sia comune in Occidente, fratelli e sorelle possono sostenersi a vicenda e ci si aspetta che i figli si prendano cura dei genitori nella loro vecchiaia. "Vivere con i genitori" non porta lo stesso stigma che ha in alcune parti dell'Europa o del Nord America. Naturalmente i punti di vista non sono perfetti e ci sono tensioni e rotture, soprattutto quando la terza generazione cresce. Ora è diventato comune che i bambini si allontanino dalla casa dei genitori per l'istruzione e il lavoro. Tuttavia, è giusto dire che la famiglia unita è ancora vista come la norma e un ideale a cui aspirare, e gli indiani continuano a preoccuparsi dell'onore, dei successi e dei fallimenti della loro famiglia anche quando non vivono insieme.

Per secoli, i matrimoni combinati sono stati la tradizione nella società indiana, sebbene gli uomini e le donne abbiano sempre avuto la possibilità di scegliere chi volessero sposare. Ancora oggi, la maggior parte degli indiani si ritrovano a sposare un coniuge scelto dai loro genitori o da altri membri autorevoli della loro famiglia, ma con il consenso della sposa e dello sposo. Nella maggior parte dei matrimoni la famiglia della sposa fornisce una dote ad essa per salvaguardarla, assieme ai suoi figli, in caso di morte prematura del marito. Storicamente, nella maggior parte delle famiglie, l'eredità dei patrimoni familiari passava per la linea maschile. Dal 1956, le leggi indiane trattano maschi e femmine allo stesso livello in materia di eredità senza la presenza di un testamento legale.

In India il divorzio è estremamente raro — 1% rispetto al 40% negli Stati Uniti. Queste statistiche, però, non riflettono un quadro completo. C'è una carenza di indagini scientifiche o studi sui matrimoni indiani, nei quali siano state analizzate le prospettive di entrambi i coniugi in profondità. Studi recenti suggeriscono che la cultura indiana sta rapidamente allontanandosi dai tradizionali matrimoni combinati.

Le caste

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Il sistema delle caste

L'India è nota tradizionalmente per il sistema delle caste con cui si suddivideva ferreamente la società:

  • Brahmani: sacerdoti e intellettuali, coloro che conoscono i testi sacri e possono compiere funzioni spirituali e rituali. Il loro colore è il bianco, associato alla luce e alla purezza.
  • Kshatriya: guerrieri e nobili, coloro che governano e proteggono gli altri uomini. Il loro colore è il rosso, associato al sangue e al fuoco.
  • Vaishya: mercanti e artigiani, coloro i cui mestieri sono dovuti alla produzione, al commercio e all'industria. Sono identificati dal color giallo-bronzo.
  • Shudra: servitori, coloro che usano la forza fisica nelle loro occupazioni professionali e sono sottostanti agli altri tre gruppi. Sono identificati dal colore nero.

Infine vengono i Dalit, o "intoccabili", che si trovano al di fuori del sistema delle caste e svolgono mestieri ritenuti impuri.

La caratteristica della società in caste era determinata dalla nascita, secondo un sistema gerarchico in cui i Brahmini erano a capo della gerarchia. Esistevano restrizioni sull'alimentazione e sui rapporti sociali, con regole sul tipo di cibo e bevande che le caste superiori potevano accettare dalle caste inferiori. C'era una grande diversità in queste regole e le caste inferiori generalmente accettavano cibo dalle caste superiori. La segregazione era le regola, dove le singole caste vivevano insieme, la casta dominante viveva al centro e altre caste che vivevano alla periferia. Ciò determinava restrizioni sull'uso di pozzi d'acqua o strade da una casta all'altra: a un bramino di casta superiore non poteva essere permesso di usare la strada di un gruppo di casta inferiore, mentre a una casta considerata impura non poteva essere permesso di usare la strada di un gruppo di casta inferiore. O attingere acqua da un pozzo utilizzato da membri di altre caste. Le professioni quindi erano generalmente ereditate. Veniva praticata l'endogamia, cioè restrizioni al matrimonio con una persona al di fuori della casta, ma in alcune situazioni l'ipergamia era consentita.

Nonostante l'indebolimento del sistema delle caste (che è stato ufficialmente bandito dal governo indiano), l'India rimane una società piuttosto stratificata. Gli indiani si preoccupano di più dello status e della posizione di una persona nella società di quanto non sia la norma nell'occidente individualista. Questo atteggiamento, se combinato con l'eredità del dominio coloniale, si traduce in alcune conseguenze piuttosto interessanti, anche se sfortunate. Le persone con la pelle bianca sono poste in alto sul totem della società e potrebbero scoprire che gli indiani sono ossequiosi nei loro confronti fino all'imbarazzo. Le persone con la pelle scura, tuttavia, potrebbero scoprire di essere discriminate. Se può essere di qualche consolazione, gli indiani mostrano pregiudizi simili basati sul colore della pelle e sull'etnia tra di loro e non solo nei confronti degli stranieri.

Esiste anche una comunità nota come Siddis, che si ritiene discenda dagli schiavi dell'Africa orientale portati in India dalla tratta degli schiavi arabi e che si trovi principalmente in remoti villaggi rurali. Sebbene al giorno d'oggi parlino lingue indiane invece che africane, conservano ancora molte usanze tra cui la danza e la musica africane. Sebbene siano cittadini indiani, a causa della mancanza di consapevolezza della loro esistenza da parte della popolazione indiana, continuano a subire molte discriminazioni e spesso si presume che siano immigrati clandestini dall'Africa. La colonizzazione britannica ha anche dato origine a una popolazione di razza mista conosciuta come gli anglo-indiani, e mentre la maggior parte di loro è emigrata nei paesi occidentali dopo l'indipendenza, sacche di queste comunità rimangono nelle principali città dell'India.

Mahout (o cornac) - La persona che guida un elefante. In genere la professione si tramanda da padre in figlio. Il mahout è assiso sul collo dell'animale e comunica con lui con gesti, movimenti del piede ma anche parole. In seguito a questo addestramento l'elefante è in grado di capire una cinquantina di parole. L'elefante è ancora usato come mezzo di trasporto in molte zone del subcontinente indiano carenti di infrastrutture stradali. La parola mahout è hindi e deriva a sua volta dal sanscrito mahamatra che significa "colui che ha una grande misura".

I dalit
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Bambini in un villaggio Dalit vicino a Madurai nel Tamil Nadu

La casta degli intoccabili detta dei Dalit è ben visibile nella società indiana in quanto composta da coloro che fanno i lavori più umili e generalmente sono i reietti. La durezza del vivere di queste persone li porta a vivere per strada, a volte persino dormirci o di stordirsi con le droghe. I Dalit sono ancora adesso vittime di emarginazione e abusi. Secondo il sondaggio NCAER/University of Maryland del 2014, il 27% della popolazione indiana pratica ancora la discriminazione degli intoccabili. Esempi di segregazione hanno incluso il villaggio di Ghatwani nel Madhya Pradesh, dove la popolazione non consente agli abitanti del villaggio Dalit di utilizzare il pozzo pubblico per andare a prendere l'acqua e quindi sono costretti a bere acqua sporca. Nelle aree metropolitane intorno a Nuova Delhi e Bangalore, dalit e musulmani subiscono discriminazioni da parte dei proprietari terrieri di casta superiore quando cercano posti in affitto. Secondo i dati del 2000 raccolti dal National Crime Records Bureau dell'India, nel 2000, l'ultimo anno per il quale sono disponibili solo i dati, sono stati commessi 25.455 crimini contro i Dalit, due Dalit vengono aggrediti ogni ora, tre donne Dalit vengono stuprate ogni giorno, due Dalit vengono assassinati; e due case Dalit vengono date alle fiamme ogni giorno. Secondo uno studio pubblicato nel 2001, Amnesty International ha documentato un numero elevato di aggressioni sessuali contro donne dalit, che sono state spesso commesse da proprietari terrieri, abitanti di villaggi di casta superiore e poliziotti. Secondo la ricerca, viene registrato solo il 5% circa delle aggressioni e i poliziotti respingono almeno il 30% delle denunce di stupro come false. Lo studio ha anche scoperto che i poliziotti spesso cercano tangenti, minacciano testimoni e nascondono prove. Anche le vittime di stupro sono state uccise. Ci sono state segnalazioni di dalit costretti a mangiare feci umane e bere urina da membri di caste superiori e dalla polizia.

Grazie a nuove legislazioni, essi ora godono di un certo aiuto nel campo dell'educazione e del lavoro ma il loro status sociale non è cambiato e rimangono ai margini della società. I partiti politici fanno di tutto per comprare i loro voti (anche materialmente), ma nonostante siano molto numerosi non riescono a esercitare alcun potere nella politica indiana in quanto raramente si interessano a essa. Tra l'altro, le quote garantite ai Dalit dalla Costituzione in materia di istruzione, lavoro e seggi parlamentari, non vengono mai completamente coperte: ai Dalit è riservato il 22,5% dei posti, ma più della metà non vengono ricoperti su indicazione della Commissione statale per le caste e le tribù registrate (scheduled castes e scheduled tribes): nell'ambito del servizio pubblico i posti non ricoperti arrivano all'80% e per i posti di lavoro nelle banche statali al 45%. Per contro il 70% delle funzioni più qualificate sono ricoperte dagli appartenenti alla casta più alta, quella dei Bramini, sebbene rappresentino solo il 5% della popolazione. Un'eccezione è nello stato di Uttar Pradesh, dove la leader dalit Mayawati Prabhu Das è stata quattro volte Primo Ministro locale tra il 1997 e il 2012.

Politica

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Palazzo del Parlamento

L'India è una repubblica parlamentare e una democrazia modellata sul sistema britannico di Westminster. Il presidente, eletto indirettamente, è il capo dello Stato, ma questa carica, pur non essendo del tutto cerimoniale, ha poteri limitati. Il primo ministro dirige il governo con un gabinetto di ministri e in pratica esercita la massima autorità nel governo. Il parlamento è bicamerale. La Lok Sabha (House of People), la camera bassa, è eletta direttamente dalla franchigia universale degli adulti, mentre il Rajya Sabha (Consiglio degli Stati), o la camera alta, è eletta indirettamente. Il Lok Sabha è il più potente dei due, principalmente perché è richiesta la maggioranza del Lok Sabha per formare un governo e approvare i bilanci, e il primo ministro, per convenzione, è sempre un membro del Lok Sabha. L'India ha un vasto numero di partiti politici. Il partito nazionalista indù Bharatiya Janata Party (BJP) forma il governo e l'Indian National Congress (INC, noto semplicemente come "Congress") di centro-sinistra è il principale partito di opposizione. L'India ha una magistratura forte e indipendente e una stampa libera.

Anche l'India è una federazione, divisa in stati e territori sindacali. Ognuno di questi ha la propria legislatura, con un governo guidato da un primo ministro e un gabinetto.

Si verificano manifestazioni di piazza, proteste e agitazioni, come in qualsiasi democrazia. Ci sono anche occasionali bassi livelli di violenza politica, in cui un visitatore ha una possibilità estremamente ridotta di essere coinvolto.

Letture suggerite

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  • Federico Rampini, L'impero di Cindia, Mondadori, Milano, 2006 - ISBN 88-04-55130-5
  • Federico Rampini, La speranza indiana, Mondadori, Milano, 2007 - ISBN 88-04-57298-1
  • Edward Luce, A dispetto degli dei, Università Bocconi Editore, 2007, ISBN 978-88-8350-100-5
  • Vidiadhar Surajprasad Naipaul, India, Mondadori, 1991 ISBN 978-88-04-47232-2
  • G. Feuerstein, S. Kak e D. Frawley, Antica India -la culla della civiltà, Sperling & Kupfer, 1999
  • John Keay, Storia dell'India, Newton Compton Editori, 2001
  • Stalney Wolpert, Storia dell'India, Bompiani, 1992
  • Eros Bonazzi, Storia del Bengala e del Bangladesh, Azeta Fastpress, 2011. ISBN 978-88-89982-30-3
  • Carlo Buldrini, Nel segno di Kali. Cronache indiane - Lindau, 2008 - ISBN 978-88-7180-778-2
  • Domenico Amirante, India - Il Mulino, 2007 - ISBN 978-88-15-11606-2
  • Monica Guidolin, Gli strangolatori di Kali. Il culto thag tra immaginario e realtà storica, Aurelia edizioni, 2012, ISBN 978-88-89763-50-6.
  • Pier Paolo Pasolini, L'odore dell'India 1962
  • A. Ballini-M. Vallauri, Lineamenti di una storia delle lingue e della letteratura antica e medievale dell'India, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Roma 1943
  • O. Botto, La letteratura classica dell'India antica, Studium, Roma 1964
  • A. Bausani, Le letterature del Pakistan, Sansoni-Accademia, Firenze-Milano 1968
  • V. Pisani-L.P. Mishra, Le letterature dell'India, Rizzoli-BUR, Milano 1993
  • G. Milanetti, Il Divino Amante, Ubaldini, Roma 1988 (sulla poesia dei Sant)
  • D. Bredi, Storia della cultura indo-musulmana. Secoli VII-XX, Carocci, Roma 2006
  • G. Boccali-S. Piano-S. Sani, Le letterature dell'India, UTET, Torino 2000
  • A. Pellissero, Manuale di letterature classiche dell'India, Morcelliana, Brescia 2007
  • S. Albertazzi, Il tempio e il villaggio. La narrativa indo-inglese contemporanea e la tradizione britannica, Patron, Bologna 1978
  • S. Bassi, Poeti indiani del Novecento di lingua inglese, Supernova, Venezia 1998
  • A. Fabris Grube, I due volti dell'India. Saggi sulla letteratura anglo-indiana e indo-inglese, Supernova, Venezia 2002

Territori e mete turistiche

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L'India è divisa in 28 stati e 7 territori. Gli stati sono stati creati in base a criteri linguistici e non geografici. Molti hanno un'estensione rilevante paragonabile a quella di uno stato europeo di media grandezza, altri invece, come Goa sono piccolissimi e godono di minor autonomia.

Per convenzione gli stati dell'India sono raggruppati entro macro regioni riportate di seguito:

Mappa divisa per regioni — passa alla mappa interattiva
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
      Himalaya settentrionale Comprende Jammu e Kashmir, Himachal Pradesh e Uttarakhand. Questa regione montuosa è una destinazione ambita da turisti in cerca di avventura e spiritualità. Lungo le pendici boscose dell'Himalaya si incontrano numerosi monasteri. Anche il Dalai Lama si è rifugiato pochi anni dopo l'invasione del suo paese, il Tibet da parte delle truppe della Repubblica Popolare Cinese. Della regione fa parte lo stato di Jammu e Kashmir, da sempre oggetto di contesa fra India e Pakistan.
      Pianure indiane Comprende Bihar, Chandigarh, Delhi, Haryana, Madhya Pradesh, Punjab e Uttar Pradesh. La zona dell'India dove viene parlato l'Hindi, una delle lingue ufficiali dello stato. Qui si trova la capitale federale, Delhi. I fiumi Gange, Yamuna attraversano la pianura. Molti dei fatti che hanno inciso maggiormente sul corso storico del paese hanno avuto luogo qui.
      India occidentale Comprende Dadra e Nagar Haveli, Daman e Diu, Goa, Gujarat, Maharashtra e Rajasthan. Fra tutti gli stati che compongono questa regione, il più famoso è l'affascinante Rajasthan. Uno stato il cui territorio è occupato in parte dal fascinoso deserto di Thar con molti palazzi principeschi oggi tramutatati in alberghi di lusso. Tra le sue destinazioni più interessanti troviamo le città di Jaipur, Jodhpur, Jaisalmer, Udaipur, Bikaner e Pushkar, metropoli brulicanti di vita come Mumbai, capitale finanziaria dell'India, sede di un'industria cinematografica di tutto rispetto, "Bollywood" (oggi nota come Mumbai), deserti, bellissime spiagge a Goa caratterizzano questa macroregione dell'India che, più delle altre, ha subito l'influsso e lo stile di vita europeo.
      India meridionale Comprende Andamane e Nicobare, Andhra Pradesh, Karnataka, Kerala, Laccadive, Pondicherry, Tamil Nadu e Telangana. Templi Induisti spettacolari, foreste tropicali, estese lagune caratterizzano il sud dell'India. Il Kerala è un vero "Paradiso sulla terra", con spiagge tropicali lungo la costa meridionale del Mare Arabico e stazioni climatiche sui fianchi dei Ghati occidentali tra una lussureggiante vegetazione.
      India orientale Comprende Chhattisgarh, Jharkhand, Orissa, Sikkim e Bengala Occidentale. Una regione a carattere prevalentemente rurale cosparsa di templi che però comprende metropoli del calibro di Calcutta, vero formicaio umano.
      India nordorientale Comprende Arunachal Pradesh, Assam, Manipur, Meghalaya, Mizoram, Nagaland e Tripura. Remota e di difficile accesso, questa regione si incunea profondamente tra Cina e Birmania. È collegata al resto del paese da uno stretto corridoio tra Bhutan e Bangladesh. L'India nordorientale riveste grande importanza strategica per il governo federale. È divisa in sette stati in alcuni dei quali serpeggia il malcontento nei confronti del governo centrale. Per questi motivi l'accesso dei turisti stranieri è sottoposto a restrizioni e al rilascio di permessi particolari. L'India nordorientale è famosa per i suoi paesaggi lussureggianti inframezzati da vaste piantagioni di tè note come Tea Gardens.

Centri urbani

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  • 28.66666777.2166671 Delhi  unesco La capitale federale.
  • 27.1878.022 Agra  unesco la città che accoglie il Taj Mahal, un celeberrimo tempio dedicato all'"Amore" di un principe moghul per la sua perduta sposa.
  • 34.09111174.8061113 Srinagar Città dell'Himalaya settentrionale, capitale dello stato del Kashmir, adagiata sulle rive del lago Dal, in un grandioso scenario alpestre. Famosa per le escursioni in barca (shikara) sui canali e i vicini laghi.
  • 31.10333377.1722224 Shimla Shimla su Wikipedia Famosa stazione climatica del periodo coloniale con un'aria anglosassone.
  • 23.02194472.5797225 Ahmedabad la più importante città del Gujarat sulle rive del fiume Sabarmati, sede di un'importante industria tessile che prima della dominazione inglese esportava in Europa preziosi tessuti in seta riccamente ricamati alcuni dei quali sono ancora visibili presso il museo Calico.
  • 31.62691774.877046 Amritsar nel Punjab. Città che ospita il tempio d'oro, luogo venerato dai Sikh.
  • 20.533375.757 Ajanta ed Ellora Ajanta su Wikipedia  unesco Due località nello stato di Maharashtra a non eccessiva distanza l'una dall'altra e ciascuna con complessi di templi rupestri e grotte affrescate. Entrambe sono state dichiarate dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
  • 15.40194474.0433338 Goa Piccolo stato affacciato sul mar Arabico con bellissime spiagge e incredibili tramonti. Goa è una meta tradizionale del turismo giovanile dal tempo in cui fu scoperta da gruppi di Hippies.
  • 12.9791277.59139 Bangalore Città dell'India meridionale, nota con vari appellativi tra cui quello di "Silicon Valley dell'India" grazie alla presenza industrie legate all'informatica e in continua espansione.
  • 13.082580.27510 Chennai (ex Madras) Capitale dello stato del Tamil Nadu con magnifici templi.
  • 17.36166778.47472211 Hyderabad Capitale dello stato di Andhra Pradesh. Città affascinante per via delle sue moschee e dei suoi pittoreschi bazar che si raccolgono intorno al "Char Minar", un arco trionfale del XVI secolo che commemora la fine di un'epidemia di peste.
  • 22.57267288.36388212 Calcutta (Kolkata) Capitale del Bengala Occidentale e grande centro industriale.

Altre destinazioni

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L'India è stata la culla di grandi religioni ed è tuttora un paese di mistici. Abbondano perciò i luoghi sacri visitati da centinaia di migliaia di pellegrini in occasione di festività religiose.

  • 13.16416775.8647221 Belur e Halebidu Belur su Wikipedia Monumenti dell'epoca Hoysala fra cui il tempio di Chennakeshava eretto alla fine del XIV secolo.
  • 17.977.552 Bidar Città del Karnataka con interessanti monumenti medievali e, ciò nonostante, ancora fuori dai sentieri battuti dal turismo di massa.
  • 15.33454776.4621623 Hampi Antica capitale di un regno indù, incredibilmente prospera, distrutta nel 1585 dai musulmani che ne riportarono un enorme bottino. Hampi è un vasto museo a cielo aperto nello stato di Karnataka.
  • 19.88782286.0947854 Konark Konark su Wikipedia Tempio sulla costa orientale famoso per le sculture a carattere erotico che lo adornano.
  • 15.95133375.8146395 Pattadakal Pattadakal su Wikipedia  unesco Un eccezionale gruppo di templi indù nella zona centrale del Karnataka.
  • 11.9379.836 Pondicherry Ex colonia francese, oggi territorio dell'Unione Indiana.
  • 24.8579.9333337 Khajuraho  unesco qui si trovano dei complessi di templi famosi per le loro sculture erotiche

Luoghi sacri

  • 29.96666778.1666678 Haridwar Haridwar su Wikipedia (Uttarakhand) Haridwar è una delle importanti città pellegrinaggi in India, dove viene celebrato anche la festa di Kumbha Mela.
  • 9.91966178.1193949 Madurai (Tamil Nadu) La "Città dei Templi". Città sacra ai seguaci di Shiva per via di un tempio dedicato alla dea Meenakshi e a Sri Sundareswara.
  • 27.49241377.67367310 Mathura e Vrindavan (Uttar Pradesh) Due località a una manciata di km l'una dall'altra e entrambe legate a episodi della vita Krishna, una delle divinità più popolari in India.
  • 25.38111183.02138911 Sarnath (Uttar Pradesh) Località a 10 km da Varanasi dove il Buddha Shakyamuni, dopo aver ricevuto l'illuminazione, concepì la dottrina del Dharmachackra.
  • 13.6579.4212 Tirupati e Tirumala (Andhra Pradesh) Vi è situato il tempio di Sri Venkateshvara Perumal (Il signore supremo della Montagna), dedicato a Visnù.
  • 14.5574.3166713 Gokarna Gokarna su Wikipedia Udupi e Shringeri (Karnataka) Tre località nello stato di nell'India meridionale dove si può apprendere il Sanscrito e la filosofia indù.
  • 12.85708376.48716714 Shravanabelagola Shravanabelagola su Wikipedia (Karnataka) Un luogo venerato dai seguaci del Giainismo.
  • 25.31888983.01277815 Varanasi (Uttar Pradesh) Una delle città sacre lungo le rive del Gange. Secondo le credenze indù chi riesce a morire a Varanasi interrompe automaticamente il ciclo delle reincarnazioni. Famosa per i gath, le gradinate che scendono al Gange (la cui acqua è estremamente inquinata).
  • 10.82694478.69277816 Tiruchirappalli (Tamil Nadu) Altra città nel profondo sud dell'India, sede di un santuario dedicato a Swami Ranganatha che si erge su un isolotto del fiume Kaveri (Cauvery).
  • 32.99111174.93055617 Katra Katra su Wikipedia (Jammu e Kashmir) Vaishno Devi è un famoso tempio dedicato alla Shakti (Potenza). Attrae folle di devoti.
  • 30.9878.9318 Gangotri Gangotri su Wikipedia (Uttarkashi) Villaggio sull'Himalaya (3.100 m s.l.m.), è venerato dagli induisti poiché situato sulle sponde del fiume Bhāgīrathī, principale fonte del Gange.


Come arrivare

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Avvertimento di viaggio Restrizioni sui visti: Alcuni stati dell'India richiedono permessi di visita. I cittadini di Bangladesh, Pakistan, Cina e Myanmar di solito non ne hanno diritto a meno che non abbiano il permesso del Ministero dell'Interno.

È necessario un permesso per area riservata (RAP) per entrare in parti del Sikkim, delle Andamane e delle Nicobare. Per entrare in Arunachal Pradesh e parti dell'Himachal Pradesh, Ladakh, Rajasthan, Sikkim e Uttarakhand è necessario un permesso di area protetta (PAP) rilasciato dal Ministero degli Interni solo per gruppi di almeno 4 persone che abbiano sottoscritto un piano di viaggi proposto da un Tour Operator iscritto all'albo. È possibile comunque farlo presente alle autorità consolari in Italia che rilasceranno un permesso analogo valido per 15 giorni. Questo permesso però sarà valido solo per l'ingresso nei centri maggiori e dintorni e non permetterà escursioni fuori dal sentiero battuto.

Per entrare nel Mizoram, nel Manipur, nell'Arunachal Pradesh o nel Nagaland è necessario un permesso di linea interna (ILP) se siete un cittadino indiano.

Requisiti d'ingresso

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      India
      Libertà di movimento
      Senza visto
      Visto all'arrivo
      e-Visa
      È richiesto un Visto
      È richiesta l'autorizzazione del governo

Visti

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Le regole e la validità dei visti differiranno in base alla cittadinanza. Controllate il sito web dell'ambasciata indiana, del consolato o dell'alta commissione nel vostro paese, che trovate in ​​questo elenco.

I titolari di un documento Overseas Citizenship of India (OIC) possono vivere in India a tempo indeterminato; tuttavia, devono richiedere i permessi per visitare determinate aree dell'India.

I cittadini del Nepal e del Bhutan possono entrare e vivere in India a tempo indeterminato senza visto.

I cittadini delle Maldive possono rimanere fino a 90 giorni senza visto.

I cittadini di Giappone, Corea del Sud ed Emirati Arabi Uniti hanno diritto al visto all'arrivo e possono rimanere fino a 60 giorni.

I cittadini del Pakistan, compresi i cittadini con doppia cittadinanza, non solo richiedono un visto, ma richiedono anche l'autorizzazione del governo indiano. Ai cittadini del Pakistan raramente vengono concessi visti di qualsiasi tipo e possono essere necessari diversi anni per ottenere un'autorizzazione dal governo indiano. I cittadini pakistani di età superiore ai 65 anni possono richiedere un visto all'arrivo, ma non sono idonei per il programma se in passato gli è stato negato un visto indiano.

A seconda dello scopo della visita, con la maggior parte dei passaporti è possibile ottenere un visto turistico (ingressi multipli per sei mesi o un anno a seconda della nazionalità), un visto per affari (6 mesi, un anno o più, ingressi multipli) o un visto per studenti (fino a 5 anni). Un visto speciale di 10 anni è disponibile per i cittadini di alcuni paesi, inclusi i cittadini statunitensi (US $ 100). Un visto indiano è valido dal giorno in cui viene rilasciato, non dalla data di ingresso. Ad esempio, un visto di 6 mesi rilasciato il 1° gennaio scadrà il 30 giugno, indipendentemente dalla data di ingresso. (Questo non è vero per i visti elettronici, che sono validi 60 giorni "dalla data di arrivo in India."—vedi la sezione "Istruzioni per il richiedente" della pagina del visto elettronico.)

Il macchinoso visto turistico elettronico

Quando si avvia il processo di richiesta del visto ci si accorge di come sia piuttosto macchinoso in quanto i campi obbligatori da riempire sono tanti. Oltre ai dati personali vengono infatti richieste informazioni in merito ai genitori, all'azienda in cui si lavora e all'indirizzo della stessa. Infine viene richiesto di caricare una foto tessera in formato file e una scansione PDF del passaporto per una dimensione massima di 300 Kb. Queste richieste possono arrestare temporaneamente il processo di avanzamento della richiesta qualora non sia abbiano tutti i dati a portata di mano. Esiste tuttavia la possibilità di salvare il processo e riprenderlo utilizzando un codice numerico che viene inviato per email ogni qual volta si salva.

Il visto turistico per 1 mese costa circa 25€ (feb 2023)

L'India ha una struttura per i visti turistici elettronici (eTV). I visti elettronici possono essere richiesti da 4 a 120 giorni prima dell'arrivo e sono validi per un doppio ingresso e un soggiorno fino a 60 giorni. I viaggiatori non possono ricevere più di due eTV in un anno solare. L'ingresso con un eTV deve essere in 1 dei 25 aeroporti designati (Ahmedabad, Amritsar, Bagdogra, Bangalore, Calicut, Chennai, Chandigarh, Cochin, Coimbatore, Delhi, Gaya, Goa, Guwahati, Hyderabad, Jaipur, Calcutta, Lucknow, Mangalore, Mumbai, Nagpur, Pune, Tiruchirapalli, Trivandrum, Varanasi, Vishakhapatnam - controllate il collegamento web per un elenco aggiornato). L'eTV è disponibile per i cittadini di oltre 100 paesi (di nuovo, controllate il collegamento Web per l'elenco più recente; alcuni paesi dell'UE, insieme alla maggior parte dell'Africa e del Medio Oriente, sono esclusi). Le persone di origine pachistana, indipendentemente dalla nazionalità, non sono ammissibili. La tariffa per l'eTV dipende dalla nazionalità. Dal 2019 i visti elettronici sono rilasciati per 30 giorni, 1 anno o 5 anni. I visti di 1 e 5 anni consentono soggiorni fino a 60 giorni alla volta (ad eccezione dei cittadini di Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Giappone, che possono soggiornare per 90 giorni). Inoltre, i prezzi dovrebbero scendere e non ci sarà alcun limite al numero di visti elettronici che potete richiedere in un anno solare. La data esatta di implementazione non è ancora nota.

Lo strumento eTV ha sostituito il programma limitato di visti all'arrivo nel gennaio 2015; non ci sono più strutture per il visto all'arrivo in India.

Le domande di visto regolari per i titolari di passaporto statunitense (per i viaggiatori non idonei per eTV) iniziano presso VFS Global prima di essere presentate a un centro di domanda di visto da FedEx o di persona.

Molte ambasciate indiane hanno esternalizzato l'elaborazione dei visti in tutto o in parte a società terze, quindi controllate in anticipo prima di recarvi all'ambasciata. Ad esempio, negli Stati Uniti a partire dal 9 ottobre 2020, la vostra domanda di visto deve essere presentata a VFS Global anziché all'ambasciata. Le domande tramite queste agenzie comportano anche una tassa di iscrizione superiore a quella indicata sulla maggior parte dei siti Web delle ambasciate e dovrebbe essere controllata prima di inviare i documenti. Inoltre, molte ambasciate indiane offrono visti solo ai residenti di quel paese: ciò significa che dovreste ottenere il visto prima di uscire di casa invece di cercare di ottenerlo in un paese vicino (sebbene, ad agosto 2009, i non residenti possano richiedere il visto tramite l'ambasciata di Bangkok per ulteriori 400 THB "riferimento tassa").

È consigliabile chiedere un visto per ingressi multipli anche se non avete intenzione di usarlo: costano lo stesso, vengono distribuiti in modo abbastanza generoso e tornano utili se decidete all'ultimo minuto di andare in uno dei paesi vicini.

Potrebbe essere richiesto un visto per affari se intendete svolgere qualsiasi attività lavorativa in India. L'eTV consente "visite d'affari occasionali" e sarà più facile da ottenere. Se avete bisogno di un visto per affari, preparatevi a fornire una grande quantità di documentazione sulla vostra azienda nel vostro paese d'origine e sull'azienda che state visitando in India. Ciò includerà (ma potrebbe non essere limitato) a una lettera di invito dell'azienda che state visitando, nonché documenti di registrazione dell'attività ed eventualmente dichiarazioni dei redditi e altri documenti sensibili. Potrebbe valere la pena richiedere un visto a breve termine (ad esempio 6 mesi) poiché i criteri potrebbero essere inferiori nel vostro caso.

Ci sono altre categorie per scopi specializzati. Il visto missionario è obbligatorio per chiunque visiti l'India “principalmente per partecipare ad attività religiose”. Questa regola ha lo scopo di combattere la conversione religiosa, in particolare degli indù al cristianesimo. Ci sono stati casi in cui predicatori sono stati espulsi per essersi rivolti a congregazioni religiose mentre avevano un visto turistico. Non dovete preoccuparvi se farete solamente un tour religioso delle chiese in India.

Se siete in possesso di un visto per Studente, Lavoro, Ricerca o Missionario, dovete registrarvi entro 14 giorni dall'arrivo presso l'Ufficio Iscrizione Regionale Stranieri dove alloggerete. Se il posto in cui vi trovate non ne ha uno, dovete registrarvi presso la stazione di polizia locale. Devono essere registrati anche tutti i visitatori che intendono rimanere più di 180 giorni.

La permanenza oltre il visto deve essere evitata a tutti i costi poiché vi verrà impedito di lasciare il paese fino a quando non avrete pagato multe piuttosto elevate e presentato una grande quantità di documenti all'ufficio immigrazione locale o alla stazione di polizia. È improbabile che l'intero processo richieda meno di 3 giorni e può richiedere molto più tempo se includete i fine settimana, numerose festività governative e gli inevitabili bizzarri requisiti burocratici. Negli scenari peggiori, il governo indiano può anche intraprendere un'azione legale per soggiorni oltre il dovuto eccezionalmente lunghi, inclusa la reclusione di 5 anni.

Sanzioni per il soggiorno in India

  • Per i soggiorni oltre il termine o la mancata registrazione fino a 90 giorni, la penale è di 300 USD.
  • Per i soggiorni fuori orario da 91 giorni a 2 anni, la penale è di 400 USD.
  • Per i soggiorni oltre i 2 anni, la penale è di US $ 500.

Le sanzioni per il soggiorno eccessivo in India possono differire per le persone appartenenti a comunità minoritarie di paesi vicini come Pakistan, Bangladesh e Afghanistan:

  • Per i soggiorni oltre il termine o la mancata registrazione per un massimo di 90 giorni, la penale è di ₹ 100
  • Per i soggiorni oltre il termine da 91 giorni a 2 anni, la penale è di 200 ₹
  • Per soggiorni oltre i 2 anni, la penale è di ₹ 500

Dogana e immigrazione

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Lo sdoganamento può essere un po' una seccatura, anche se è migliorato notevolmente nell'ultimo decennio. In generale, evitate i bagarini che si offriranno di agevolare il vostro bagaglio attraverso la dogana. Esistono varie regole per quanto riguarda le franchigie doganali: ci sono regole diverse per i cittadini indiani, i "turisti" stranieri, i cittadini del Nepal, del Bhutan e del Pakistan, i non cittadini di origine indiana e le persone che si trasferiscono in India. Utilizzate il sito Web dell'Ufficio centrale delle accise e delle dogane per informazioni su cosa potete portare. I turisti stranieri diversi da nepalesi, bhutanesi e pakistani e quelli che entrano attraverso il Nepal, il Bhutan o il Pakistan, hanno il diritto di portare i loro "effetti personali usati e souvenir di viaggio" e articoli del valore di ₹ 4.000 per " i regali". Se siete un cittadino indiano o siete di origine indiana, avete diritto a ₹ 25.000 di articoli (a condizione che non entriate attraverso il Nepal, il Bhutan o il Pakistan). Le altre regole sono sul sito web. Se state portando nuovi articoli imballati, è una buona idea portare con voi le fatture per mostrarne il valore. Potete anche portare 200 sigarette o 50 sigari o 250 grammi di tabacco e 1 litro (2 litri per gli indiani) di alcolici esentasse. Se non avete nulla da dichiarare, chiaramente contrassegnato in vari aeroporti, generalmente non sarete molestati.

L'importazione e l'esportazione di rupie indiane è severamente vietata agli stranieri e limitata a ₹ 25.000 per i cittadini indiani. I dettagli possono essere trovati nella dichiarazione ufficiale della Reserve Bank of India. Ci sono sportelli di cambio valuta negli aeroporti internazionali dove è necessario cambiare tutte le rupie indiane in eccesso in valuta straniera prima di partire.

Per cittadini italiani

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Passaporto con validità residua di almeno sei mesi e visto d'ingresso. L'ambasciata italiana si trova a Delhi.

Il visto per l'India si richiede a Milano, in via Marostica, 34 presso l'Indian Visa Outsourcing Centre (tel 02 48701173). Il tempo di consegna è di circa 1 settimana.

A Roma ci si rivolge alla sezione consolare dell'ambasciata dell'India in via XX settembre nº5. FAX +39 064 824 252.

In aereo

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L'aeroporto internazionale Indira Gandhi serve Delhi ed è uno dei punti di ingresso più importanti per l'India.

I principali punti di ingresso sono Bangalore, Mumbai, Delhi, Kolkata, Hyderabad e Chennai. Gli aeroporti di queste città sono nuovi o in fase di sviluppo. L'aeroporto di Hyderabad è classificato come uno dei primi cinque aeroporti nella categoria di 10-15 milioni di passeggeri. Ci sono molte scelte non-stop, dirette e di collegamento a queste città dall'Europa, dal Nord America, dal Medio Oriente, dall'Africa e dall'Australia.

I punti di ingresso secondari includono Goa e la costa del Malabar. Ci sono molti collegamenti dal Medio Oriente alle città costiere del Malabar come Kochi , Calicut e Thiruvananthapuram. La maggior parte dei principali vettori mediorientali offre collegamenti diretti verso la costa dai loro hub del Golfo. Goa è una destinazione turistica europea preferita e quindi è collegata da molti operatori charter europei come Condor, Edelweiss e Thomson Airways.

Un Boeing 777 dell'Air India
IndiGo è un popolare vettore a basso costo

Le compagnie aeree indiane che operano voli internazionali includono Air India, IndiGo e SpiceJet. Queste compagnie aeree offrono voli giornalieri verso i principali hub di tutto il mondo. È necessario portare con sé un biglietto aereo stampato per poter prendere molti voli nazionali. La maggior parte delle compagnie aeree indiane ha una politica molto ostile nei confronti dell'aggiornamento della franchigia di peso e della modifica delle date dei voli, quindi se ritenete di dover modificare qualcosa riguardo al vostro volo, è meglio controllare la politica della compagnia prima di effettuare una prenotazione.

Gli ingressi dall'Europa e dal Nord America sono possibili utilizzando molte compagnie aeree europee come Lufthansa, Finnair, British Airways, KLM, Air France e Virgin Atlantic. Per i visitatori a lungo termine (3-12 mesi), Swiss Airlines ha spesso buoni affari dalla Svizzera con voli in coincidenza dalle principali città europee e anche da alcune città americane. Gli aeroporti di Mumbai e Delhi costituiscono spesso il principale ingresso per chi proviene dall'Italia.

Per risparmiare sui biglietti, prendete in considerazione la connessione attraverso i paesi del Golfo, con Air Arabia (compagnia low cost con sede a Sharja con alcuni collegamenti con l'Europa), Etihad (soprattutto se avete bisogno di un biglietto di sola andata o state tornando in Europa da un altro paese asiatico) via Abu Dhabi, Emirates via Dubai o Qatar Airways via Doha. Queste compagnie aeree sono anche il modo più semplice per arrivare dai paesi del Golfo, insieme ai vettori indiani, Air India, Air India Express, Indigo e SpiceJet. Una buona alternativa è anche la Turkish Airlines con scalo a Istanbul.

A differenza della maggior parte degli aeroporti internazionali in tutto il pianeta, gli aeroporti indiani non offrono né l'accesso wifi né offrono sim card turistiche a breve termine.

In auto

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C'è un solo passaggio dal Pakistan. Potete leggere anche l’articolo da Istanbul a Nuova Delhi via terra. Avrere bisogno di un Carnet de Passage se attraversate con il vostro veicolo. Il processo non è particolarmente lungo: l'attraversamento dovrebbe richiedere un massimo di 3 ore per superare entrambi i confini.

In nave

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L'India ha diversi porti internazionali sulla sua penisola. Mumbai, Goa e Chennai sono i principali che gestiscono il traffico passeggeri, mentre gli altri si occupano principalmente di merci. Tuttavia, a causa della profusione di voli economici, non sembrano esserci più servizi di traghetto di linea dall'India al Medio Oriente. L'isola meridionale di Minicoy nelle isole Lakshadweep è ora un punto di ingresso consentito.

Alcune compagnie di crociera che viaggiano in India includono Indian Oceans Eden II e Grand Voyage Seychelles-Dubai.

In treno

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Ci sono due connessioni dal Pakistan. Il Samjhauta Express va da Lahore ad Attari vicino ad Amritsar nel Punjab. Il Thar Express, ripreso nel febbraio 2006 dopo 40 anni di inattività, va da Munabao nello stato indiano del Rajasthan a Khokrapar nella provincia pakistana del Sindh ; tuttavia, questa traversata non è aperta ai turisti stranieri. Nessuno dei due treni è il modo più veloce, sicuro o pratico per andare tra l'India e il Pakistan a causa del lungo ritardo per sdoganare e l'immigrazione (sebbene i treni siano attrazioni a sé stanti e rappresentino un viaggio affascinante). Questo espresso di Samjhauta è stato vittima di un attacco terroristico nel febbraio 2007, quando sono state fatte esplodere bombe che hanno ucciso molte persone. Se volete spostarvi da un paese all'altro il più velocemente possibile, attraversate Attari / Wagah .

Dal Nepal, i treni circolano tra Khajuri nel distretto di Dhanusa in Nepal e Jainagar nel Bihar, gestiti da Nepal Railways. Nessuno dei due è di grande interesse per i viaggiatori e non ci sono collegamenti successivi con il Nepal, quindi la maggior parte dei viaggiatori opta per l'autobus o l'aereo.

I servizi ferroviari dal Bangladesh sono stati sospesi per 42 anni, ma il Moitree Express ha ripreso a funzionare tra Dacca e Calcutta nell'aprile 2008. Il servizio è bisettimanale: un treno dal Bangledesh parte da Dacca ogni sabato, tornando la domenica, mentre un treno indiano parte da Calcutta il sabato e ritorna il giorno successivo.

Potete vedere quali treni sono disponibili tra le stazioni nei seguenti siti: http://www.indianrail.gov.in . Tuttavia, per la prenotazione di biglietti ferroviari tramite Internet è necessario utilizzare il sito Web del governo indiano. Per prenotare attraverso questo sito, dovete registrarvi (il che è gratuito) e avete bisogno di una carta di credito/debito. Potete anche utilizzare i servizi di molte agenzie di viaggio che addebitano una tariffa di servizio nominale per la prenotazione dei biglietti del treno.

In autobus

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La rotta principale per chi arriva in India dal Pakistan è quella da Amritsar a Lahore. Nonostante la tensione esistente tra le due nazioni ci sono ancora tanti viaggiatori che scelgono questa via. Le procedure all'immigrazione possono essere lunghe. Ci vuole circa un giorno intero per andare da Amritsar a Lahore con gli autobus locali. Di solito si può prendere prima un biglietto da Amristar fino al confine, attraversare a piedi e poi prendere un altro autobus per Lahore sebbene possa essere necessario fare altri cambi durante il tragitto.

C'è anche una linea che passa per il Kashmir, ma la zona non è sicura e non ne vale la pena.

Dal Nepal

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Cerimonia di abbassamento della bandiera al valico di frontiera di Wagah

Dal Nepal gli autobus attraversano quotidianamente il confine, di solito con collegamenti per Delhi, Lucknow, Patna, Siliguri e Varanasi. Tuttavia, è più economico e affidabile prendere un autobus fino al valico di frontiera e un altro da lì in poi. I valichi di frontiera sono (lato India/Nepal) Sunauli/Bhairawa per Varanasi, Raxaul/Birganj per Patna, Calcutta, Kakarbhitta per Siliguri e Darjeeling e Mahendrenagar-Banbassa per Delhi.

Gli autobus partono da Katmandu Kakarbhitta in Nepal (vicino a Siliguri) (10 ore) dalle 15:00 alle 18:00.

C'è un servizio di autobus deluxe diretto da Kathmandu a Siliguri a giorni alterni e il servizio NBSTC che parte Mar, Gio e Sab a ₹ 1.500 per il viaggio di 11 ore e anche un servizio deluxe da Kathmandu a Dacca che si ferma a Siliguri.

Il governo reale bhutanese gestisce un servizio da/per Phuentsholing. Questi autobus partono dall'Esplanade Bus Terminus di Calcutta alle 19:00 di martedì, giovedì e sabato e dall'ufficio postale di Phuentsholing Bhutan alle 15:00 di lunedì, mercoledì e venerdì. Il viaggio dura circa 18 ore e costa ₹ 300. Gli autobus sono comodi, ma poiché gran parte dell'autostrada per Calcutta è come la superficie della Luna, non contate di dormire molto lungo la strada.

C'è un servizio frequente tra Siliguri e Phuentsholing. Gli autobus per Phuentsholing partono tutti i giorni alle 7:30 e alle 13:30 di fronte al Golden Plaza su Burdwan Road (dietro Air View More). I biglietti sono venduti presso uno sportello vicino all'autobus. Ci sono autobus indiani più frequenti per la città di confine di Jaigaon dalla stazione degli autobus di Siliguri su Hill Cart Road.

Le persone che non sono cittadini del Bhutan o dell'India devono farsi timbrare il passaporto presso l'ufficio immigrazione indiano, che si trova vicino alla sala del cinema (c'è un bivio quando si entra in città - contrassegnato da una statua - l'immigrazione è poco più in alto sulla strada a sinistra) prima di entrare e dopo essere usciti dal Bhutan. Il passaporto non verrà timbrato alla frontiera, come è consuetudine altrove. Gli indiani possono ottenere un permesso per visitare Thimphu o altre parti del Bhutan presentando un documento d'identità, come una carta elettorale o un passaporto, all'ufficio immigrazione bhutanese.

Birmania

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Apparentemente è possibile entrare dal Myanmar a Moreh / Tamu — vedete l'articolo sul Myanmar per maggiori dettagli. Per quanto riguarda la connessione Indo-Myanmar, Manipur è la rotta più avanzata e l'unica sviluppata all'interno dell'India, per passare da e verso tra le due nazioni.

Pakistan

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Dal Pakistan l'unico valico via terra è da Lahore ad Amritsar attraverso il valico di frontiera Attari / Wagah. Nonostante le tensioni tra i due paesi, c'è un flusso costante di viaggiatori che passano da queste parti. Le procedure di immigrazione sono abbastanza semplici, ma nemmeno il Pakistan né l'India rilascia visti alla frontiera. Aspettatevi di impiegare la maggior parte della giornata per andare tra Lahore e Amritsar sugli autobus locali. Normalmente è possibile prendere un autobus diretto da Amritsar al confine, camminare dall'altra parte e prendere un autobus diretto per Lahore, anche se a un certo punto potrebbe essere necessario cambiare percorso. Amritsar e Lahore sono entrambe abbastanza vicine al confine (circa 30-40 minuti in auto), quindi i taxi sono un'opzione più rapida e semplice.

Il servizio diretto Delhi-Lahore è stato riavviato, anche se è molto più costoso degli autobus/treni locali, non è più veloce e significherebbe perdere Amritsar. Sarete anche bloccati al confine per molto più tempo mentre l'autobus viene perquisito e tutti i passeggeri passano attraverso l'immigrazione.

Ora esiste un servizio di autobus attraverso la "linea di controllo" tra il Kashmir indiano e quello pakistano; tuttavia, non è aperto ai turisti stranieri .

Bangladesh

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Attraversamento Haridaspur-Benapole
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Dal Bangladesh ci sono una serie di punti di ingresso via terra verso l'India. Il modo più comune è il regolare servizio di autobus con aria condizionata ed è confortevole da Dacca a Calcutta attraverso il posto di frontiera di Haridaspur-Benapole vicino a Bangaon.

Le compagnie di autobus private Shohagh, Green Line, Shyamoli e altre gestiscono servizi di autobus giornalieri su questa tratta. Organizzazioni governative come West Bengal Transport Corporation (WBTC) e Bangladesh Road Transport Corporation (BRTC) gestisce autobus da Calcutta ogni martedì, giovedì e sabato alle 5:30, 8:30 e 12:30, mentre da Dacca partono il lunedì, mercoledì e venerdì alle 7:00 e alle 7:30. Il tempo di percorrenza normale è di circa 12 ore con una tariffa di sola andata di ₹ 400-450 o Tk600-800, circa US $ 8-10. Se sei solo diretto ad Haridaspur, la tariffa è di ₹ 86 (2 ore e mezza). Diverse agenzie di viaggio in questa zona vendono anche i biglietti per questi autobus, ma a prezzi molto gonfiati. Al confine, è meglio cambiare i soldi sul lato indiano, ma contateli attentamente e ricontrollate i conti sulla calcolatrice. Sul lato del Bangladesh ci sono alcune fermate degli autobus proprio dietro il confine, oppure potete prendere un ciclo-risciò per 5 taka bengalesi per il viaggio di 2 km fino alla fermata dell'autobus per il proseguimento del viaggio, oppure potete camminare,

Il lato indiano è abbastanza normale per quanto riguarda i valichi delle frontiere terrestri. Il vostro passaporto passerà di mano diverse volte e alla fine dovrebbe risultare in un timbro, che non richiede molto tempo. La parte bengalese, invece, è un'altra storia. Il personale sembra essere stato assunto un'ora prima del vostro arrivo: cercate di non ridere quando vi chiedono quale visto sul vostro passaporto sia quello del Bangladesh. Su entrambi i lati potrebbe essere chiesto il baksheesh dal timbratore del passaporto o da un ragazzo che afferra il passaporto e lo fa passare tra i vari funzionari o i molti uomini che si offrono di compilare i moduli per voi. Questo non è normale per un valico di frontiera indiano ed è del tutto evitabile: presentate voi stessi il passaporto e dite di "no" con fermezza se vi viene chiesta una tangente. Se siete su uno degli autobus diretti A/C, la compagnia di autobus raccoglie tutti i passeggeri.

Il processo è migliore di una volta. Il lato del Bangladesh è più semplice del lato indiano dove vi farete strada attraverso un edificio complesso per ottenere i vari francobolli. Sul lato del Bangladesh, entrerete in un ufficio, vi verrà chiesto di sedervi mentre il passaporto viene esaminato e timbrato.

Quando lasciate il Bangladesh su strada, dovete pagare una tassa di partenza di 300 Tk. Se viaggiate con uno degli autobus diretti, la compagnia di autobus di solito vi chiederà l'importo e lo pagherà per te. Se viaggiate in modo indipendente, pagatelo alla piccola filiale della Sonali Bank accanto all'ufficio immigrazione. Sembra essere aperto finché il valico di frontiera è aperto.

Se siete arrivati in aereo in Bangladesh, assicuratevi di avere un certificato di “cambio di porto” che vi permetta di partire via terra, altrimenti vi ritroverete respinti alla frontiera. I certificati di modifica del porto sono disponibili presso l'ufficio visti di Dhaka e richiedono circa 4 ore per essere prodotti. A volte potrebbe essere necessario insistere sul fatto che l'ufficio fornisce davvero questi certificati e richiederne uno.

Altri valichi di frontiera
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Un altro servizio di autobus giornaliero di "Shyamoli" e altri con l'etichetta BRTC da Dhaka collega Siliguri, ma gli autobus su questa rotta non attraversano il posto di frontiera di Changrabanda/Burimari o Burungamari. Piuttosto, i passeggeri che raggiungono il confine devono sdoganare, camminare per poche centinaia di metri per attraversare il confine e salire sugli autobus in attesa di coincidenza dall'altra parte per la destinazione finale. Il biglietto per la rotta Dhaka-Siliguri-Dhaka costa 1.600 BDT, circa 20-25 USD a seconda dei tassi di conversione. I biglietti si acquistano a Dhaka o a Siliguri.

C'è anche un regolare servizio di autobus tra Dhaka e Agartala, capitale del Tripura. Due autobus BRTC giornalieri da Dhaka e dalla Tripura Road Transport Corporation che circolano con i propri veicoli sei giorni alla settimana con una tariffa di andata e ritorno al costo di 10 dollari USA collegano le due città. C'è solo una fermata ad Ashuganj in Bangladesh durante il viaggio.

Altri punti di ingresso dal Bangladesh sono i posti di frontiera di Hili, Chilahati/Haldibari, Banglaband per l'ingresso nel Bengala occidentale; posto di frontiera di Tamabil per una rotta verso Shillong a Meghalaya, e alcuni altri con rotte meno conosciute verso le regioni dell'India nord-orientale.

Cina

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Il passo Nathu La nel Sikkim, che confina con il Tibet in Cina, è l'unico valico di frontiera tra India e Cina. Questo confine non è aperto ai turisti; solo i commercianti locali possono attraversare. Sono richiesti permessi speciali per visitare il passo da entrambi i lati e gli stranieri non sono autorizzati a visitare il lato indiano del confine.

Come spostarsi

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L'India è grande e ci sono molti modi interessanti per girarla, la maggior parte dei quali non può essere descritta come efficiente o puntuale. Concedete un tempo considerevole per qualsiasi viaggio con una scadenza fissa (ad esempio il vostro volo di ritorno) e cercate di ricordare che arrivarci dovrebbe essere metà del divertimento.

Viaggiare in gran parte del nord-est (con la notevole eccezione dell'Assam) e parti di Andaman e Nicobar , Jammu e Kashmir, Lakshadweep, Rajasthan, Himachal Pradesh e Uttarakhand richiederà l'ottenimento di un permesso di area protetta (PAP). Il modo più semplice per ottenerne uno è richiederlo insieme alla domanda di visto, nel qual caso verrà aggiunto al visto. Altrimenti, dovrete dare la caccia a un ufficio locale del Ministero degli affari interni e combattere con la burocrazia.

In aereo

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Mappa degli aeroporti in India

Le grandi dimensioni e le strade incerte dell'India rendono il volo un'opzione praticabile, soprattutto perché i prezzi sono crollati negli ultimi anni. Anche le isole al largo dell'India e i remoti stati di montagna sono serviti da voli. A causa del boom dell'aviazione degli ultimi anni, gli aeroporti non sono stati in grado di tenere il passo con il traffico aereo. La maggior parte degli aeroporti indiani continua a funzionare con una pista e una manciata di gate di imbarco. Le code per il check-in e i controlli di sicurezza possono essere piuttosto lunghe, specialmente a Delhi e Mumbai. L'India ha costruito due nuovi aeroporti internazionali a Hyderabad e Bangalore, moderni e ben attrezzati. Il Terminal 3 di nuova costruzione dell'aeroporto di Delhi è l'ottavo terminal più grande del mondo.

Nel nord dell'India, in particolare a Delhi, la fitta nebbia invernale può devastare gli orari, specialmente durante il periodo natalizio e gennaio, portando a enormi ritardi in tutto il paese. I voli per i piccoli aeroporti in montagna, in particolare per Leh in Ladakh (che è raggiungibile solo in aereo per la maggior parte dell'anno), sono irregolari nel migliore dei casi.

Compagnie aeree

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Un tempo, i voli interni erano monopolio della Indian Airlines, di proprietà del governo, ma le cose sono cambiate radicalmente e ora ci sono parecchi concorrenti, che spesso offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo. I principali operatori sono:

  • Air India - compagnia di bandiera di proprietà di Tata Group. Air India ha una vasta rete nel paese e fornisce un'eccellente connettività regionale. Il servizio è generalmente al di sotto della media. I loro servizi sono stati parecchie volte in passato colpiti da scioperi dei piloti.
  • Air India Express - Vettore low cost di proprietà di Tata che vola principalmente su rotte principali e verso destinazioni internazionali nel Golfo e nel sud-est asiatico.
  • Air Asia India , un altro vettore low cost di proprietà di Tata.
  • Alliance Air - La compagnia aerea statale indiana che vola con piccoli aerei verso luoghi oscuri.
  • IndiGo - compagnia aerea a basso costo, che collega circa 33 città in tutto il paese. Pilotano una giovane flotta di Airbus A320 e velivoli regionali ATR.
  • Go First , un altro vettore low cost che collega circa 22 città in tutto il paese. Principalmente vola dalla loro base di Mumbai.
  • SpiceJet , una terza compagnia aerea low cost, serve circa 34 destinazioni nazionali.
  • Vistara , una compagnia aerea a servizio completo e una joint venture di Tata Group e Singapore Airlines.

Tariffe

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Prima prenotate, meno pagate. Sentirete molto parlare di biglietti aerei a ₹ 500 , ma si tratta di tariffe promozionali per posti limitati che vengono esauriti in pochi secondi. In alcuni altri casi, la tariffa pubblicizzata potrebbe non includere oneri come i costi del servizio passeggeri, il supplemento carburante aereo e le tasse che verranno aggiunte successivamente. Tuttavia, ottenete buone tariffe dalle compagnie aeree a basso costo. I biglietti per le piccole città costeranno di più di quelli per le grandi, a causa della copertura irregolare di cui sopra. Il prezzo dei biglietti indiani non ha raggiunto la sconcertante complessità raggiunta dagli americani, ma ci stanno arrivando. Non dovete preoccuparvi di prezzi più alti nei fine settimana, prezzi più bassi per viaggi di andata e ritorno, prezzi più bassi per viaggi nei fine settimana.

Ci sono due complicazioni per i non indiani che cercano di acquistare biglietti aerei:

  1. Molte compagnie aeree hanno tariffe più alte per gli stranieri che per gli indiani. Gli stranieri ("non residenti") verranno addebitati in dollari USA, mentre gli indiani verranno addebitati in rupie. In pratica, potete semplicemente fingere di essere indiano quando prenotate online poiché al banco del check-in se ne preoccuperà raramente, se non mai, ma correte comunque un piccolo rischio. Quando possibile è meglio patrocinare quelle compagnie aeree che non seguono questa pratica.
  2. Molti siti di prenotazione online e alcuni dei vettori a basso costo rifiutano le carte di credito non indiane. Leggete i caratteri piccoli prima di iniziare a prenotare, oppure prenotate direttamente con la compagnia aerea o tramite un'agenzia di viaggi fisica.

Fate il check-in

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Check-in all'aeroporto di Trichy

Il check-in negli aeroporti indiani tende ad essere lento, comportando molte code e molteplici controlli di sicurezza. Alcuni suggerimenti per accelerare:

  • Arrivate almeno due ore prima della partenza se si viaggia dai principali aeroporti. (Per i voli nazionali da aeroporti minori, 60 o 90 minuti prima va bene.) La nuova regola impone che il check-in chiuda 45 minuti prima dell'orario di partenza e il gate di imbarco chiuda 25 minuti prima della partenza. Anche se l'imbarco originale potrebbe richiedere più tempo, questa regola viene ora applicata rigorosamente e ampiamente per evitare ritardi nelle partenze dei voli.
  • Portate una stampa del vostro biglietto o una copia digitale e un documento d'identità rilasciato dal governo, altrimenti non vi sarà permesso di entrare in aeroporto. Sono controllati e abbinati obbligatoriamente al gate di ingresso dell'aeroporto dalle guardie di sicurezza. Se non siete in possesso né di una copia cartacea né di una copia elettronica, potete ottenerne una copia presso gli uffici della compagnia aerea appena fuori dal gate di ingresso dell'aeroporto. Alcune compagnie aeree hanno iniziato a far pagare questo privilegio.
  • La maggior parte degli aeroporti più vecchi richiede di controllare i bagagli registrati prima del check-in, di solito presso uno stand vicino all'ingresso. Negli aeroporti ad alta sicurezza come Jammu, Srinagar o ovunque nel nord-est, anche il bagaglio a mano deve essere controllato. Tutti i bagagli a mano saranno controllati da uno scanner a raggi X e, a discrezione del personale di sicurezza, anche fisicamente.
  • Prendete un'etichetta per ogni bagaglio a mano e attaccatela. Il personale ai controlli di sicurezza timbrerà la vostra carta d'imbarco e le etichette del bagaglio a mano. Non mettete la carta d'imbarco sulla cintura radiografica, portatela con voi quando passate attraverso il metal detector. Assicuratevi di aver ricevuto tutti questi timbri prima di lasciare l'area dei controlli di sicurezza. Senza una carta d'imbarco timbrata non sarà possibile salire a bordo dell'aereo. Non vi sarà consentito portare a bordo alcun oggetto senza un'etichetta timbrata allegata.

Non esitate a chiedere a qualcuno se non siete sicuri. La maggior parte del personale negli aeroporti è molto utile ai passeggeri e si prenderà cura di assicurarvi di prendere il volo. Ci sono code separate per i passeggeri che viaggiano leggeri (senza bagaglio da stiva) e queste code sono generalmente meno affollate. Diverse compagnie aeree hanno standard diversi per ciò che consentono come bagaglio a mano, quindi abbiate la massima prudenza, soprattutto se viaggiate con una compagnia aerea low cost. Di solito, il limite consentito per il bagaglio gratuito è di 15 kg sulla maggior parte delle compagnie aeree.

In auto

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È abbastanza facile noleggiare un'auto con conducente in India; tuttavia, dovrete contrattare per ottenere un prezzo ragionevole. Se viaggiate in estate, si consiglia di prendere un'auto con l'aria condizionata. Il noleggio auto con conducente in India è quasi comune. Molte compagnie di autonoleggio disponibili in India come Traveltoindia, Progressive Cab e Zoomcar.

Il nostro articolo sull'itinerario Grand Trunk Road descrive una delle strade principali dell'India, che corre da est a ovest attraverso la valle del Gange e ad ovest attraverso il nord del Pakistan fino a Kabul. Evitate di viaggiare di notte. Le strade indiane sono scarsamente illuminate, se non del tutto, e ci sono ancora più pericoli sulla strada dopo il tramonto, persino banditi autostradali se vi allontanate abbastanza dai sentieri battuti.

Guidare da soli

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In India la guida è a sinistra, almeno per la maggior parte del tempo. Potete guidare in India se avete una patente locale o un permesso di guida internazionale, ma a meno che non siate abituati a guidare su strade estremamente caotiche, probabilmente non vorrete farlo. La strada media di una città o di un villaggio è stretta, spesso piena di buche e mal segnalata. Le autostrade nazionali sono migliori, ma sono ancora strette e la disciplina di guida indiana è inesistente. Negli ultimi anni il governo centrale ha intrapreso un ambizioso progetto di ammodernamento delle autostrade. Il quadrilatero d'oro il collegamento delle quattro città più grandi di Chennai, Mumbai, Delhi e Calcutta con autostrade a quattro corsie è stato completato ed è di livello ragionevole. Alcune di esse sono di livello internazionale, ma non si può dire per tutte. Tuttavia, migliorare la qualità delle strade non migliora il modo con cui le persone guidano ed è molto pericoloso guidare poiché le persone si spostano senza considerare alcuna regola (le regole esistono ma non vengono quasi mai applicate) .

Noleggio autista con auto

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Il punto di vista da un'auto in India

Potete optare per un autista con auto. Le tariffe sono in rupie per chilometro e dovrete pagare per entrambe le direzioni anche se state andando solo in una direzione. Lo stipendio del conducente è così basso (in genere circa ₹ 100-150 al giorno) che aggiunge poco al costo del noleggio dell'auto. L'autista troverà il proprio alloggio e cibo ovunque voi stiate viaggiando, anche se è consuetudine dargli dei soldi per comprare del cibo quando vi fermate da qualche parte a mangiare. Le tariffe variano in base alle dimensioni e alla qualità dell'auto. Molti veicoli sono dotati di portapacchi, quindi si può optare per un veicolo più piccolo per 2-3 passeggeri anche con bagaglio in eccesso. (Potrebbe essere necessario richiedere specificamente un veicolo con un portapacchi.)

Ci sono numerosi vantaggi nell'avere un'auto e un autista.

  • Un buon autista locale è il mezzo più sicuro per viaggiare in auto.
  • Potete tenere le vostre borse e gli acquisti modo sicuro ovunque andiate.
  • L'autista avrà una certa conoscenza delle destinazioni turistiche locali.
  • L'auto è a vostra disposizione. Non è necessario perdere tempo a trovare altri mezzi di trasporto o a contrattare sul prezzo.

È raro trovare un autista che parli più di poche parole di inglese. Di conseguenza, i malintesi sono comuni. Mantenete le frasi brevi. Usate il tempo presente. Usate singole parole e gesti delle mani per trasmettere il significato.

Assicuratevi di potervi fidare del vostro autista prima di lasciare i vostri bagagli con lui. Se mostra un comportamento sospetto, assicuratevi di tenere le valigie con voi.

Il vostro autista può in alcuni casi agire come un bagarino, offrendovi di portarvi in aziende da cui riceve baksheesh (una sorta di commissione). Questa non è necessariamente una cosa negativa: l'autista può aiutarvi a trovare proprio quello che state cercando e allo stesso tempo aumentare le sue entrate. D'altra parte, valutate sempre voi stessi se vi viene venduto un prodotto più costoso o di qualità inferiore a quello che desiderate. Evitate i bagarini sulla strada che si atteggiano a guide per le quali il vostro autista potrebbe fermarsi perché riceve una commissione da loro; sostenerli non fa che promuovere questa spiacevole pratica. L'autista potrebbe chiedere una mancia alla fine del viaggio. Pagatelo una certa somma, (100 ₹ al giorno sono generalmente sufficienti) e non lasciate che vi faccia sentire in colpa.

Memorizzate il volto del vostro autista e annotate il numero di targa e il numero di telefono. I bagarini nelle zone turistiche cercheranno di indurvi a salire sull'auto sbagliata quando partite; se farete ciò, verrete sicuramente derubati, la vostra auto potrebbe essere rubata e potreste essere aggrediti sessualmente.

Fate attenzione alla guida spericolata quando noleggiate un'auto con conducente. Non abbiate paura di dire all'autista che avete tempo per vedere in giro e che non avete fretta. Assicuratevi anche che il vostro autista abbia abbastanza tempo per riposare e tempo per mangiare. In generale, mentre visitate i ristoranti, l'autista può mangiare contemporaneamente (separatamente nello stesso ristorante o in qualche altro posto vicino). Potrebbero essere disposti a lavorare senza sosta per voi dato che siete il "capo", ma la vostra vita dipende dalla loro capacità di concentrazione, quindi assicuratevi che le vostre esigenze di guida siano ragionevoli; ad esempio, se decidete di portare con voi il cibo in viaggio, assicuratevi di offrire al vostro autista il tempo di pranzare.

Affidatevi solo ad agenzie competenti per evitare fregature e problemi. Una delle agenzie locali più affidabili è Mahendra viaggi che lavora soprattutto con i turisti italiani.

In moto

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Moto Royal Enfield

Alcuni sostengono che il modo migliore per vivere l'India sia in moto. In sella a una moto e viaggiando attraverso l'India, potete osservare e sentire più da vicino l'India insieme a tutti gli odori e i suoni. Ci sono aziende che organizzano pacchetti turistici o tour su misura per motociclisti entusiasti e avventurosi, o un'esperienza motociclistica più sicura dell'India. I tour Blazing Trails, i tour Wild Experience e i tour Extreme Bike sono alcune di queste compagnie.

Un'altra scelta, apprezzata da chi ama rischiare, è quella di acquistare una moto. Non per deboli di cuore o motociclisti inesperti. L'India vanta il più alto tasso di incidenti automobilistici al mondo.

La Royal Enfield è una scelta popolare (alcuni direbbero l'unica) per il suo aspetto classico e macho. Nonostante il suo elevato consumo di benzina, da 25 km/litro a 30 km/litro, presunta bassa affidabilità (dopotutto è un'ingegneria "classica" degli anni '40 e richiede un regolare adeguamento del servizio; potete trovare un meccanico Enfield con decenni di esperienza in ogni città in India, che farà miracoli a circa ₹ 100 l'ora di manodopera).

Oppure si può optare per moto più piccole, ma più veloci e più efficienti nei consumi. Possono variare da 100 cc alle moto da 220 cc appena lanciate. I tre produttori di moto più famosi sono Hero, Bajaj e Honda. Le varianti più piccole (100-125 cc) possono darvi una percorrenza superiore a 50 km/litro su strada, mentre danno meno potenza se si sceglie di guidare con il passeggero in autostrada. Le varianti più grandi (150-220 cc) sono più potenti e si può avere un'idea della potenza soprattutto sulle autostrade: il chilometraggio è inferiore per queste moto ovunque tra 35 km/litro e 45 km/litro.

Preferibilmente i turisti dovrebbero scegliere moto di seconda mano piuttosto che acquistarne di nuove. Le varianti più piccole da 100 cc possono essere acquistate ovunque tra ₹ 15.000 e 25.000 a seconda dell'anno di marca e delle condizioni del veicolo. Quelli più grandi possono essere portati da ₹ 30.000 in poi.

In nave

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L'India è conosciuta per la sua moltitudine di fiumi e ci sono numerose barche e traghetti per attraversare alcuni fiumi. Tuttavia, il trasporto in barca è meno importante per molti viaggiatori in economia poiché attraverseranno comunque la maggior parte dei fiumi con ponti. Detto questo, le barche sono ancora necessarie per accedere ad alcune isole, come le isole Andamane e Nicobare , le isole Lakshadweep , l'isola Elephanta di Mumbai e l'isola Sagar del Bengala occidentale.

Potete anche fare una lussuosa crociera fluviale per visitare le città e i paesi lungo i fiumi Gange e Brahmaputra. Conosciuta come Ganga Vilas (letteralmente "Ganga Luxury"), la crociera va da Varanasi nell'Uttar Pradesh a Dibrugarh nell'Assam , con fermate a Patna, Farakka, Jangipur, Murshidabad, Ambika Kalna, Chandannagar, Calcutta e Dhaka. La crociera sul fiume offre anche una vista mozzafiato del Sundarbans.

In treno

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Per approfondire, vedi: Viaggiare in treno in India.
Interno di uno Shatabdi Express alla stazione di Bhopal

L'India vanta una delle più grandi reti di linee ferroviarie del mondo e il sistema ferroviario è molto efficiente, anche se raramente nei tempi previsti. Viaggiare sulle ferrovie indiane vi dà l'opportunità di scoprire in prima persona il paesaggio e la bellezza dell'India ed è generalmente più economico che volare a livello nazionale. È uno dei modi più sicuri di viaggiare. Con carrozze che vanno dal lussuoso al normale, è il modo migliore per conoscere il paese e la sua gente. La maggior parte dei passeggeri del treno sarà curiosa di conoscervi e felice di passare il tempo chiacchierando. Mentre prendere un treno notturno vi farà risparmiare i soldi che altrimenti spendereste per un hotel, ma il vostro sonno potrebbe non essere così confortevole.

Treni regolari

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I treni sono disponibili in molte varietà. I treni "Rajdhani" e "Shatabdi" sono i treni più lussuosi e veloci delle ferrovie indiane. Sono completamente climatizzati e hanno colazione, pranzo, tè serale e cena inclusi nel prezzo del biglietto. Il cibo viene servito al vostro posto durante il viaggio. 'Vande Bharat Express', un treno semi-alta velocità destinato a sostituire tutti i treni 'Shatabdi'. È dotato di Wi-Fi a bordo, luci di lettura e prese elettriche.

Il Garib Rath significa letteralmente il carro dei poveri, ed è una buona opzione per coloro che vogliono usufruire di treni a basso costo.

Treni di lusso

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Ci sono 5 treni che offrono 12 viaggi esclusivi tra le principali destinazioni turistiche dell'India. Offrono un modo meraviglioso per vivere i luoghi d'interesse senza doversi preoccupare dei fastidi del viaggio e dell'alloggio. I viaggi a bordo di questi treni sono comprensivi di alloggio, ristorazione, visite turistiche, trasporto e spese di facchino. Ciascuno di questi treni di lusso è dotato di servizi come televisione, climatizzazione individuale, ristorante, bar, lounge e cabine con cassaforte elettronica e bagni annessi.

Classi

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L'India ha sette classi di viaggio in treno tra cui scegliere. Non tutte le classi sono disponibili su tutti i treni: ad esempio, i vagoni sedia si trovano solitamente solo sui treni diurni a breve percorrenza, mentre le classi cuccette si trovano solo sui viaggi notturni.

Le informazioni complete presso l'articolo viaggiare in treno in India.

Tipi di treno

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Treni Shatabdi

Fondamentalmente ci sono cinque tipi di treni:

  • I treni passeggeri sono treni lenti e si fermano in tutte le stazioni, comprese quelle molto piccole.
  • I treni passeggeri veloci sono treni passeggeri che saltano le stazioni più piccole e offrono la stessa struttura tariffaria.
  • I treni espressi si fermano solo nelle principali stazioni ferroviarie e fanno pagare di più rispetto ai treni passeggeri.
  • I treni superveloci saltano alcune delle stazioni principali e fanno pagare anche di più rispetto ai treni espressi.
  • I treni Rajadhani e Shadabdhi sono treni d'élite che offrono solo carrozze con aria condizionata. Si fermano solo in stazioni selezionate. La tariffa è piuttosto alta perché tutto il cibo è incluso.

Tariffe

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Di seguito è riportata la tariffa media per una distanza di 200 km per le diverse classi (a partire dal 2015):

  • CA di prima classe: ₹ 1.200
  • AC a due livelli: ₹ 617
  • CA a tre livelli: ₹ 430
  • Carrozza AC: ₹ 203
  • Classe dormiente: ₹ 120
  • Posto di seconda classe nel treno espresso: ₹70
  • Posto di seconda classe nel treno passeggeri: ₹ 30

Biglietti

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I treni tendono a riempirsi presto. I biglietti possono essere prenotati fino a 4 mesi prima. Il periodo delle vacanze scolastiche estive, da metà aprile a metà giugno, è l'alta stagione per le ferrovie, il che significa che potrebbe essere necessario prenotare con largo anticipo. Altri giorni festivi, lunghi fine settimana o festività potrebbero esserci corse simili.

I biglietti possono essere prenotati dal sito web delle ferrovie. I biglietti sono disponibili anche presso gli sportelli della maggior parte delle stazioni ferroviarie. I dettagli delle strutture disponibili per i turisti dall'estero sono disponibili sul sito Web dell'IRCTC e sul sito Web delle ferrovie indiane. Ogni grande città dell'India ha un ufficio ove i visitatori stranieri possono acquistare biglietti evitando così le lunghe code alla stazione. All'aeroporto di Delhi c'è un ufficio dell'ente ferroviario ove fare le prenotazioni. È aperto 24 ore su 24.

Panini al vagone ristorante

Un giorno prima della data di partenza di un treno si rendono disponibili i posti contingentati Tatkal. Tatkal rappresenta circa il 10% del numero totale di posti. Ciò consente ai turisti che desiderano pianificare un viaggio in tempo reale di prenotare i posti più vicini al giorno della partenza, a un costo aggiuntivo. A volte è difficile prenotare i biglietti Tatkal online a causa dell'eccesso di traffico sul sito web delle ferrovie indiane. La funzione E-wallet consente agli utenti di conservare denaro sul sito Web delle ferrovie indiane per una prenotazione più rapida dei biglietti. Questa funzione riduce il tempo di prenotazione del biglietto perché gli utenti saltano il tempo di elaborazione e di pagamento. Potete pagare utilizzando le vostre carte di debito, carte di credito o internet banking. Un'altra possibilità è data dalle liste d'attesa. Può darsi che qualcuno rinunci al viaggio e voi possiate acquistare il biglietto per quel posto lasciato vuoto.

La prenotazione, come scritto in precedenza, deve essere effettuata con molto anticipo. Per questo motivo l'ente ferroviario mette a disposizione degli interessati un sito on line, sorprendentemente semplice secondo alcuni ma complicato secondo altri. Chi volesse sperimentarlo dovrà dapprima iscriversi con ID e password. C'è un limite all'acquisto on line: non si possono superare i 10 biglietti al mese. Se si pensa di oltrepassare questo limite, allora è meglio comprare un "IndRail pass".

Naturalmente i biglietti acquistati on line non vi verranno mai inviati in Italia. Non vi resta che stamparvene una copia che poi esibirete insieme al passaporto al controllore che ve la chiederà. Questa facoltà, detta "e-ticket option", funziona benissimo sui treni espresso "Shatabdi" e "Rajdhani". Il sistema di prenotazioni infatti è totalmente computerizzato su questi due tipi di treno. Esiste soltanto un piccolissimo sovrapprezzo da pagare. Anche se avete perso i vostri dati stampati, potrete ancora viaggiare se naturalmente vi ricordate il vostro ID e avete il passaporto. Si pagherà qualche spicciolo in più, niente altro.

Nel caso, piuttosto raro, che il treno prescelto non presenti la "e-ticket option", allora il biglietto acquistato sarà spedito per posta a un indirizzo in India che voi stessi specificherete (per esempio l'albergo dove soggiornerete) ma in questo caso sarà necessario avvertire l'albergo in quanto il postino richiederà la lettera con la quale è stato richiesto il biglietto. Basterà che voi inviate la lettera all'albergo via fax o e-mail. Il servizio postale non è attivo per i piccoli centri ma solo per le grandi città. È tuttavia improbabile che voi entriate in India da qualche piccolo centro. Altre informazioni più dettagliate sul sito seat61.com (in inglese)

Pasti

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La maggior parte dei treni notturni a lunga percorrenza ha un vagone dispensa e se siete nelle classi cuccette o con aria condizionata, potete acquistare i pasti a bordo del treno. Il personale della dispensa visiterà il vostro posto per prendere l'ordine. Tuttavia, la maggior parte dei pasti per carrozze da dispensa non sono davvero buoni in termini di qualità o gusto. Portate cibo a sufficienza per il viaggio compresi i ritardi. Potete acquistare bevande, merendine confezionate o biscotti dal personale della dispensa che circola da una carrozza all'altra.

Nella maggior parte delle stazioni, i venditori ambulanti che vendono tè, noccioline e snack e pasti completi saliranno e scenderanno dal treno. Potete anche scendere sul binario della stazione per cercare cibo, ma assicuratevi di conoscere l'orario di ripartenza del treno in quella stazione. Nei treni più lussuosi "Rajdhani" e "Shatabdi", i pasti sono inclusi nel prezzo del biglietto e serviti al posto durante il viaggio. Non ci sono vagoni ristorante nelle ferrovie indiane tranne che in determinati treni di lusso.

In autobus

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Autobus di classe ordinaria Himachal Road Transport Co a Dharamsala

Sebbene non sia possibile effettuare un viaggio in autobus attraverso l'India, gli autobus sono il secondo modo più popolare di viaggiare tra gli stati e l'unico modo economico per raggiungere molti luoghi che non siano forniti di rete ferroviaria (ad esempio Dharamsala).

Ogni stato ha il proprio servizio di autobus pubblico, solitamente denominato "X Road Transport Corporation" (X RTC), "X State Transport Corporation" (X STC) o "X Transport Corporation" (X TC) che collega principalmente le rotte intrastatali, ma fanno anche servizi per gli stati vicini. Di solito ci sono più classi di autobus. Gli autobus ordinari (chiamati in modo diverso nei diversi stati, ad esempio "autobus di servizio") sono estremamente affollati con posti in piedi raramente disponibili (a meno che non siate tra i primi a bordo) in quanto le prenotazioni non sono possibili e tendono a fermarsi in troppi posti. Tuttavia, sono molto economici, con anche un viaggio di 5-6 ore che raramente costa più di ₹ 100.

Oltre ai normali autobus pubblici, sono disponibili autobus di lusso o espressi, e la maggior parte dispone di aria condizionata. Alcune società di trasporto statali hanno persino introdotto gli autobus Volvo su alcune rotte e questi sono estremamente lussuosi e confortevoli. Questi autobus "espressi" o "di lusso" di classe migliore hanno posti a sedere assicurati (prenotate in anticipo) e hanno fermate limitate, il che li rende degni della leggera spesa extra. Ma anche questi autobus di classe migliore raramente hanno servizi igienici e fanno pause occasionali per spuntini e toilette.

Gli autobus privati ​​possono o meno essere disponibili nell'area in cui state viaggiando e, anche se lo fossero, la qualità potrebbe variare molto. Tenete presente che molti degli autobus privati, in particolare le linee a lunga percorrenza, riproducono musica e/o video a un volume assordante. Anche con i tappi per le orecchie può essere snervante. I servizi igienici sono disponibili nelle grandi stazioni degli autobus ma sono affollati. Le compagnie degli autobus sono estremamente frammentate e ci sono pochi operatori che offrono servizi in più di 2 o 3 stati confinanti. Le agenzie di viaggio di solito offrono solo posti su autobus privati.

Tuttavia, operatori di autobus a lunga percorrenza come Raj National Express e KPN Travels stanno implementando le loro operazioni in tutto il paese modellate sulle linee del servizio Greyhound negli Stati Uniti. I loro servizi sono buoni e forniscono intrattenimento a bordo.

Indipendentemente dalla classe di viaggio, tutti gli autobus devono fare i conti con il cattivo stato delle autostrade indiane e il caos del traffico indiano che di solito li rende più lenti, meno comodi e meno sicuri dei treni. Gli autobus notturni sono particolarmente pericolosi e per i viaggi a lunga distanza ed è consigliabile optare invece per i servizi di treni notturni.

In taxi

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L'iconico taxi giallo Ambassador di Calcutta

C'è stato un tempo in cui il taxi con tassametro era sconosciuto al di fuori delle più grandi città dell'India, e quando si poteva trovare, prenderne uno che vi portasse a destinazione e vi facesse pagare la tariffa giusta era un evento raro. Questa situazione ha subito un drastico cambiamento in meglio negli ultimi anni, con molte compagnie online che offrono servizi di taxi. I due attori più grandi sono Ola e Uber, che operano in tutte le principali città indiane e hanno sedi nei principali aeroporti. Entrambi i punti di ritiro e riconsegna possono essere inseriti in inglese, riducendo al minimo i problemi.

Le tariffe sono convenienti per gli standard occidentali, con la maggior parte delle corse in città inferiori a ₹ 200, sebbene i prezzi possano essere costosi. Tuttavia, le categorie molto più economiche (rispettivamente UberX e Ola Micro/Mini) hanno spesso auto minuscole e fatiscenti, quindi potrebbe valere la pena pagare il piccolo sovrapprezzo per la classe successiva (Uber Comfort e Ola Prime).

Se il taxi a tariffa non è un'opzione, le località centrali delle grandi città come aeroporti o stazioni dispongono di servizi di taxi prepagati gestiti da funzionari della polizia stradale locale. Tuttavia, fate attenzione ai bagarini che affermano di gestire taxi prepagati. Ritirate sempre prima lo scontrino allo sportello. La ricevuta è composta da due parti: una parte è per riferimento e l'altra parte dovrà essere consegnata al tassista solo dopo aver raggiunto la destinazione desiderata. Il tassista riceverà il pagamento presentando o producendo quest'altra parte allo sportello del taxi prepagato. Il tassista potrebbe non sapere come arrivare a destinazione e non ve lo dirà in anticipo. Ciò può comportare che il taxi si fermi in vari punti durante il viaggio quando l'autista scende per chiedere indicazioni. Insistete per essere portati alla vostra destinazione originale.

Anche i taxi regolari con tassametro sono comuni e di solito possono essere fermati per strada. Mentre dovrebbero usare il tassametro, le storie di contatori "rotti" e sfortunati turisti fregati sono comuni, quindi cercate di avere un'idea della tariffa prima di partire.

In motorisciò (tuktuk)

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Un tipico motorisciò indiano, Isole Andamane

Il motorisciò, solitamente abbreviato in risciò, è il mezzo di trasporto noleggiato più comune in India. Sono molto utili per i viaggi a breve distanza nelle città, soprattutto perché possono farsi strada attraverso piccoli vicoli per aggirare le auto più grandi bloccate negli ingorghi di viaggio, ma non sono molto adatte per le lunghe distanze. La maggior parte sono verdi e gialle, a causa delle nuove leggi sul gas metano, e alcune possono essere di colore giallo e nero, con una ruota davanti e due dietro, con capote in pelle o plastica morbida.

Quando prendete un motorisciò, potete negoziare la tariffa o andare al tassametro. In quasi tutti i casi è meglio usare il tassametro: una tariffa negoziata significa che vi viene addebitata una tariffa più alta del normale. Una tariffa con tassametro parte da ₹ 13 (diversa per le diverse aree) e include i primi 1-2 chilometri di viaggio. Mai salire su un risciò senza che il tassametro sia acceso o che la tariffa sia negoziata in anticipo. In quasi tutti i casi l'autista vi chiederà in seguito una somma esorbitante (per gli standard indiani). Una tariffa normale sarebbe ₹ 11-12 per il primo km e ₹ 7-8 per km dopo. Nella maggior parte delle città, i conducenti di risciò sono dotati di un tariffario che descrive in modo elaborato le tariffe in base al chilometro. Un turista attento deve verificare la lettura del tassametro rispetto al tariffario prima di effettuare un pagamento. I motorisciò trasportano contatori digitali o analogici in cui i contatori analogici potrebbero essere stati manomessi. Potrebbe essere un'opzione migliore optare per una tariffa negoziata quando il risciò ha un contatore analogico.

Idealmente, dovreste parlare con un locale per scoprire quale sarà la tariffa per qualsiasi percorso stimato. Potrebbero essere applicate tariffe più elevate di notte e per destinazioni speciali come gli aeroporti. Infine, tenete conto del fatto che gli automobilisti potrebbero dover pagare sovrapprezzi per mettersi in coda per i clienti in località di lusso come hotel costosi. Il sovrapprezzo verrà calcolato nella tariffa.

Assicuratevi che l'autista sappia dove sta andando. Molti conducenti di risciò affermano di conoscere la destinazione senza avere la minima idea di dove si trovi. Se sapete qualcosa sulla posizione, interrogateli su di essa per escludere i bugiardi. Se non sapete molto sulla posizione, chiedete loro di dirvi senza mezzi termini che sanno dove si trova. Questo perché dopo che si sono persi e hanno guidato dappertutto, spesso richiedono un pagamento extra per il proprio errore. Potete quindi dire loro che vi hanno mentito e hanno sprecato il vostro tempo, quindi dovrebbero essere felici di ottenere la tariffa concordata.

In Autostop

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Fare l'autostop in India è molto facile a causa dell'enorme numero di camion merci su ogni autostrada e strada. La maggior parte dei conducenti non parla inglese o altre lingue internazionali; tuttavia, la maggior parte ha un'idea molto acuta di dove si trovano le città e i villaggi lungo la strada. È raro che qualcuno di loro si aspetti un pagamento. Per motivi di sicurezza, non è raccomandato in quanto non ci si può fidare di tutti i conducenti. L'autostop in città, autostrade e luoghi affollati è sicuro, ma astenersi dall'autostop in luoghi deserti, aree meno popolate, strade forestali, ecc.

Indirizzi

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Se avete bisogno di andare da qualche parte, chiamate in anticipo e chiedete indicazioni dettagliate. tenete presente che i segnali stradali in India tendono ad essere rari o inesistenti al di fuori delle città. Gli indirizzi postali riportano spesso i dettagli del punto di riferimento "Opp. Prithvi theater" o "Behind Maruti Showroom" o "vicino a tempio / chiesa / moschea / filiale di banca / stazione di polizia / scuola" per facilitare la ricerca. A differenza del sistema di indirizzi occidentale, il sistema indiano utilizza il numero della zona o il numero civico, la strada seguita dal punto di riferimento e il codice della posizione invece del nome della via e del numero dell'isolato. Trovare un posto di solito comporta alcune ricerche, ma troverete sempre qualcuno nella zona disposto a guidarvi. A differenza di molti altri paesi, gli indiani chiedono indicazioni sugli indirizzi stradali ai passanti, ai negozianti nelle vicinanze o ai poliziotti. Quindi potete fare lo stesso, le persone sarebbero felici di aiutarvi. L'uso delle mappe di Google con il GPS funziona bene la maggior parte del tempo nelle principali città, ma a volte potrebbe non essere accurato a causa dell'ortografia errata della strada o del posizionamento errato sulla mappa.

Inner Line Permit

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Inner Line Permit è un documento di viaggio ufficiale rilasciato dal governo indiano per consentire il viaggio di un cittadino indiano in un'area protetta/ristretta per un periodo limitato. È obbligatorio per i cittadini indiani al di fuori di questi stati ottenere un permesso per entrare nello stato protetto. Il documento è uno sforzo del governo per regolamentare il movimento verso determinate aree vicino al confine internazionale dell'India. Questa è una misura di sicurezza ed è applicabile per i seguenti stati:

  • Arunachal Pradesh - i permessi sono rilasciati dal Segretario del governo dell'Arunachal Pradesh. I permessi sono necessari per entrare nello stato indiano dell'Arunachal Pradesh attraverso uno qualsiasi dei cancelli di controllo attraverso il confine interstatale con l'Assam o il Nagaland. I permessi si ottengono ad Arunachal Bhavan in tutte le principali città. I permessi vengono concessi a distretti specifici e quindi pianificate l'itinerario prima di richiedere i permessi di ingresso distrettuali. I posti di blocco a ogni confine distrettuale consentono solo ai locali e ai titolari di permesso.
  • Manipur: i permessi vengono rilasciati dal governo del Manipur per consentire il viaggio all'interno dello stato di un cittadino indiano per un periodo limitato per evitare un afflusso incontrollabile. Ai turisti stranieri non vengono forniti i permessi.
  • Mizoram - i permessi sono rilasciati dal governo di Mizoram. Il permesso è necessario per entrare nello stato indiano di Mizoram attraverso uno qualsiasi dei cancelli di controllo attraverso i confini interstatali.
  • Nagaland - un permesso è obbligatorio per un cittadino indiano continentale che entra nello stato del Nagaland attraverso uno qualsiasi dei cancelli di controllo attraverso i confini interstatali.
  • Sikkim - un permesso richiesto per il passo 'Nathu La' che era un importante passaggio della via della seta in epoca medievale e ora fa parte del confine tra India e Cina. Agli stranieri non vengono forniti i permessi. Solo i cittadini indiani sono ammessi oltre il punto. Ulteriori permessi per regioni ad alta quota come "Lachung - Lachen" insieme a un lago ad alta quota chiamato "Lago Gurudongmar" possono essere ottenuti direttamente da Gangtok. Gli stranieri possono essere ammessi. Anche un altro punto noto come "Zero Point" richiede permessi.
  • Isole Andamane e Nicobare : i non indiani necessitano di un permesso per area riservata per visitare le isole, ma ora questi vengono rilasciati all'arrivo all'aeroporto di Port Blair; se prevedete di arrivare via mare, dovrete organizzare il vostro permesso prima dell'arrivo, a Chennai o quando richiedete il visto indiano. I cittadini indiani non hanno bisogno di un permesso per visitare le Andamane, ma i permessi sono richiesti per visitare le Isole Nicobare e altre aree tribali e raramente vengono concessi.


Cosa vedere

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Per approfondire, vedi: Patrimoni mondiali dell'umanità in India.

Se si vogliono visitare tutti i luoghi turistici indiani, anche una visita di 6 mesi è senza dubbio insufficiente. Ci sono più mete turistiche in India che in un libro completo, per non parlare di una sintesi. Quasi ogni stato dell'India ha più di dieci destinazioni turistiche importanti e ci sono città che a malapena si possono visitare in una settimana intera. Diversi stati indiani da soli sono più grandi e più popolosi della maggior parte dei paesi del mondo.

Monumenti storici e fortezze

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Per approfondire, vedi: Forti e palazzi dell'India.

Probabilmente l'attrazione singola più famosa in India è il Taj Mahal, che è ampiamente riconosciuto come il gioiello dell'arte islamica in India e uno dei capolavori universalmente ammirati del patrimonio mondiale .

Forte Rosso, Delhi

Il Qutb Minar e l'imponente Red Fort sono i due monumenti storici più importanti di Delhi.

Jaipur, la capitale dello stato occidentale del Rajasthan, è incredibilmente ricca di fortezze e palazzi, tra cui il formidabile Amber Fort, il bellissimo Jal Mahal (Palazzo dell'Acqua) e l'esclusivo Hawa Mahal.

Nalanda in Bihar ha i resti di un'università del buddismo fondata nel 450 d.C.

Per un tipo di monumento storico piuttosto diverso e più moderno, il Gandhi Ashram ad Ahmedabad, fondato dallo stesso Mahatma, è un deposito di tutte le cose di Gandhi.

Luoghi di culto

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Per approfondire, vedi: Luoghi sacri del subcontinente indiano e Induismo#I_templi_indù.
Templi di Khajurao

Nessun viaggio in India sarebbe completo senza una visita ad alcuni dei fantastici templi del paese. Tutte le regioni sono piene di templi. La città di Jammu, la capitale invernale di Jammu e Kashmir, ha così tanti templi da essere chiamata la "Città dei templi" ed è una grande attrazione per i pellegrini indù. Bishnupur nel Bengala occidentale ospita famosi templi in terracotta. Il Tempio Sri Venkateswara a Tirupati, Andhra Pradesh, è dedicato a Vishnu ed è anche una grande attrazione per i pellegrini. Il complesso dei templi tantrici di Khajuraho nel Madhya Pradesh sono molto amati per le loro millenarie incisioni murali erotiche sacre, considerate da alcuni storici dell'arte l'apice dell'arte erotica. Il tempio Meenakshi Amman a Madurai, Tamil Nadu, è un centro di culto di Parvati, la consorte di Shiva. La città di Thanjavur nel Tamil Nadu nota per i suoi grandiosi templi dell'era Chola.

L'induismo non è l'unica religione rappresentata tra i grandi templi dell'India. La sede mondiale della religione Sikh si trova nel Tempio d'oro di Amritsar, nel Punjab. Leh e dintorni, nel territorio del Ladakh, sono una delle numerose aree che ospitano splendidi templi o monasteri buddisti. Il Tempio di Ranakpur nella piccola città del Rajasthan di Ranakpur è un imponente e storico tempio giainista.

La seconda religione indiana per numero di aderenti dopo l'induismo è l'Islam, e molte parti dell'India sono state governate da dinastie musulmane per centinaia di anni, quindi non sorprende che l'India sia anche la patria di molte magnifiche moschee. Alcune di loro, come la moschea nel Taj, fanno parte di monumenti storici. Una moschea impressionante che è molto in uso fino ad oggi è l'incantevole Jama Masjid del XVII secolo nella Vecchia Delhi. Hyderabad nel sud ha diverse moschee storiche, tra cui Charminar Masjid e Mecca Masjid.

Ci sono anche chiese degne di nota in varie città indiane.

Natura

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Per approfondire, vedi: Meraviglie naturali dell'India.
Munshi Ghat lungo il Gange a Varanasi

L'India è un paese geograficamente molto vario. Nel nord del paese si può vedere l' Himalaya, la catena montuosa più alta della Terra. Ci sono zone collinari anche in molti stati non himalayani. In India, le stazioni collinari - città nelle zone più fresche ai piedi o nelle alte valli circondate da montagne, che erano le preferite dai rajas, poi dai turisti britannici e ora indiani nei caldi mesi estivi - sono considerate luoghi ed esperienze in sé. La più grande è la capitale estiva di Jammu e Kashmir, Srinagar , ma Darjeeling, in vista del monte Kangchenjunga nella parte settentrionale del Bengala occidentale, è molto famosa per il suo tè. Altre famose stazioni collinari includono Shimla, Ooty e Gangtok, e ce ne sono molte altre - la maggior parte degli stati ne ha alcune.

L'India è anche un paese di numerosi fiumi. Molti di loro sono tradizionalmente considerati sacri, ma soprattutto il Gange, conosciuto localmente come Ganga, che dà vita alle pianure indiane, il granaio dell'India, e non è solo un impressionante specchio d'acqua, ma un centro di abluzioni rituali, preghiera e cremazione. Ci sono diverse città sante lungo il fiume che hanno molti templi, ma spesso sono meno luoghi di pellegrinaggio verso templi specifici rispetto alle città sante i cui templi sono cresciuti a causa dei ghat (gradini che conducono al fiume sacro) e più interessanti da visitare per l'esperienza complessiva di osservare o partecipare alla via della vita e della morte lungo il fiume. La prima tra queste città sante è Varanasi, Uttar Pradesh, dove si praticano ancora alcuni rituali vecchi di 5.000 anni; altre città che vale la pena visitare per vivere il Gange includono Rishikesh e Haridwar, molto più a monte.

Case galleggianti

L'India ha anche una lunga costa. Le spiagge di Goa , anch'essa interessante ex colonia portoghese e le isole Andamane sono tra le più apprezzate dai visitatori nazionali e stranieri.

Infine, l'India ha un vasto deserto, il deserto del Thar nel Rajasthan. Diverse città del Rajasthan, tra cui Jaisalmer, sono buone basi per i safari in cammello.

Le escursioni in kottavalam (case galleggianti) per le lagune e i canali del Kerala costituiscono un'esperienza memorabile del viaggio in India. Alcune di queste case-flottanti sono state adibite ad albergo.

Animali selvatici

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Per approfondire, vedi: Zoo e giardini botanici indiani, Parchi nazionali dell'India e Fauna selvatica nel sud e nel sud-est asiatico.

L'India è famosa per la sua fauna selvatica, tra cui le tigri del Bengala, i leoni asiatici e gli elefanti.

  • Il Parco nazionale di Keibul Lamjao nel Manipur è l'unico parco nazionale galleggiante al mondo, che galleggia sullo specchio come il lago Loktak, dove si trova l'unica specie di cervo danzante al mondo, il cervo con le corna di fronte. Un altro, il Parco nazionale Sirohi, è l'unico habitat al mondo per l'unico giglio terrestre del mondo, lo Shirui Lily (Lilium macklineae), che non può essere coltivato in nessuna parte della terra tranne che nello Shirui NP nel Manipur, nonostante innumerevoli gravi esperimenti di numerosi scienziati.
  • Il Parco nazionale di Bandhavgarh nel Madhya Pradesh e il Parco nazionale di Ranthambhore nel Rajasthan sono i luoghi più propensi per avvistare una tigre indiana in natura, anche se dovrete comunque avere un po' di fortuna e tenacia.
  • Il Gir Forest Wildlife Sanctuary nel Gujarat è dedicato alla conservazione dei leoni asiatici.
  • Il Sundarbans, al confine con il Bangladesh, è la più grande foresta di mangrovie e delta del mondo, dimora delle famose tigri reali del Bengala e dei coccodrilli degli estuari ma anche affascinante come ecosistema complessivo.
  • Il Parco nazionale di Pench nel Madhya Pradesh è uno dei luoghi che potrebbero aver ispirato il libro della giungla di Rudyard Kipling.
  • Il Parco nazionale di Kaziranga nell’Assam ospita la più grande popolazione mondiale di rinoceronti con un corno.

Gli sport

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  • Cricket – L'India è un paese ossessionato dal cricket e il cricket è nel sangue della maggior parte degli indiani. L'India gioca un ruolo importante nel cricket mondiale ed è stata campione del mondo due volte nella ICC Cricket World Cup, nel 1983 battendo le potenti Indie Occidentali in finale, e lo Sri Lanka nel 2011. Il 2007 si è tenuto in Sud Africa battendo l'arcirivale Pakistan in una finale da mangiarsi le unghie. La popolarità del cricket in India non è seconda a nessun altro gioco, quindi vedere bambini che giocano a cricket nei parchi e nei vicoli con palline di gomma e wicket improvvisati è molto comune. Fino al 2008, il cricket indiano era incentrato sulla squadra nazionale che giocava contro altri paesi in partite di un giorno o epiche maratone di test di cinque giorni, ma l'avvento della Premier League indiana (IPL) ha, nel bene e nel male, portato in primo piano il cricket "Twenty20" commercializzato e frenetico, completo di leader e stipendi massicci. Nelle partite internazionali, mentre l'Australia rappresenta in genere la sfida più forte alla supremazia indiana, la rivalità di gran lunga più intensa è con il vicino Pakistan, e le partite tra le due parti sono spesso molto intense. Circa una mezza dozzina di stadi indiani hanno una capacità di oltre 45.000 persone e guardare una partita di cricket può essere una vera esperienza. Stadio di cricket Eden Gardens a Calcutta è lo stadio con la più alta capacità dell'Asia con una capienza di 66.349 posti ed è il più antico stadio di cricket nel subcontinente indiano, fondato nel 1865, ed è paragonabile agli stadi dei Lords a Londra e all'MCG di Melbourne. L'atmosfera della maggior parte delle partite è elettrizzante. Quasi tutte le partite internazionali registrano il tutto esaurito, ed è abbastanza normale che i tifosi corrano i funzionari e si facciano strada. I prezzi iniziali dei biglietti sono piuttosto bassi; possono arrivare a un minimo di ₹ 250–300.
  • Calcio – Potete incontrare ragazzini che giocano con un pallone da calcio in qualsiasi spazio aperto disponibile, come con il cricket. Il calcio per club è molto popolare, soprattutto tra i giovani e troverete persone che entrano in accese discussioni in luoghi pubblici sulle loro squadre preferite. Molte persone tifano anche per squadre nazionali diverse dall'India, ma di solito dipende dalla nazionalità dei loro giocatori preferiti. Inoltre, molti grandi ristoranti e bar offrono una visione di importanti partite di club europei e partite della Coppa del Mondo. La rivalità più famosa ed elettrizzante è il Kolkata Derby tra il Mohun Bagan Athletic club (fondato nel 1889) e l'East Bengal Football club (Estd.-1920) tenutosi nello stadio di Salt Lake (il secondo più grande stadio non automobilistico del mondo) a Calcutta, la capitale del calcio dell'India e una città tremendamente pazza per il calcio. Questa rivalità è ampiamente considerata la più antica e intensa rivalità calcistica in Asia.
  • Hockey su prato – Il gioco nazionale dell'India, l'hockey conserva una posizione di rilievo nel cuore di molti indiani, nonostante la mania per il cricket e il calcio. Sebbene il pubblico sia diminuito in modo significativo (rispetto all'era d'oro prima che il cricket arrivasse alla ribalta a metà degli anni '80), non è scomparso del tutto. Ha ancora una base di fan significativa, specialmente nel nord dell'India, in alcune parti orientali come Jharkhand, Odisha e negli stati nord-orientali. L'introduzione della Premier Hockey League ha contribuito a ripristinare la sua popolarità. Chi parla inglese americano/canadese dovrebbe anche notare che "hockey" si riferisce all'hockey su prato, e all'hockey su ghiaccio.
  • Formula Uno – Non molto popolare in India, anche se c'è stata una gara di Formula Uno tenutasi a Noida. La gente ora conosce i nomi di piloti come Sebastian Vettel e Fernando Alonso, mentre dieci anni prima solo pochi conoscevano questo sport.
  • Polo – Polo è un regalo del Manipur al mondo. Il gioco è stato prelevato dall'India dagli europei durante il XIX secolo e diffuso in tutto il mondo. "Il polo può essere fatto risalire alle origini nello stato del Manipur intorno al 3100 a.C., quando veniva giocato come Sagol Kangjei." - Dal Guinness World Records. L'Imphal Polo Ground è il campo da polo più antico del mondo e si trova nel cuore di Imphal, la capitale del Manipur .

Itinerari

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Cosa fare

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Studiare

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Ci sono molte cose da imparare che interessano gli stranieri in tutta l'India, ma ci sono alcune destinazioni che sono diventate particolarmente famose per certe cose:

  • Lo yoga è popolare a Haridwar, Rishikesh e Mysore.
  • L'Ayurveda è popolare nel Kerala. La regione vanta anche molte danze e forme drammatiche.
  • L'Hindi a Delhi e Varanasi.
  • Gli strumenti musicali classici non solo nell'antica città di Varanasi ma in molte parti dell'India, specialmente negli Stati meridionali, dove costituiscono la parte più integrante del Core Classicals.
  • Musica vocale classica e forme di danza classica in Tamil Nadu o Manipur o Karnataka.
  • Sanscrito un 'Samskrita Bharati' nelle aree di Udupi, Bangalore nello stato del Karnataka e Delhi.
  • Buddismo a Dharamsala e Bir nell'Himachal Pradesh così come a Bodh Gaya nel Bihar.
  • Anche i corsi di cucina sono popolari. Il tipo di cibo indiano esportato più noto sono le cucine come Idly, Dosa, Biryanis, Dals ecc . mondo occidentale. Tuttavia, gli stili variano molto in tutto il paese, quindi se avete tempo e appetito vale la pena dare un'occhiata ai corsi in una varietà di aree come Karnataka , Kerala , Tamil Nadu e Bengala occidentale.

Ci sono molte università che impartiscono istruzione, ma al timone ci sono gli Indian Institutes of Technology (IIT) per laureandi tecnici, gli Indian Institutes of Management (IIM) per i post-laurea in management e le National Law Universities/Schools (NLU) che sono istituti di livello mondiale. La maggior parte degli studenti ambiziosi che vogliono ottenere una buona istruzione di alto livello si sforzano di entrare in questi istituti attraverso processi di ammissione piuttosto difficili sia per la natura del test che per la competizione prevalente. Ad esempio, i 6 migliori IIM (inclusi i 4 più antichi - Ahmedabad, Calcutta, Bangalore e Lucknow più Indore e Kozhikode di nuova costituzione) selezionano insieme solo circa 1.200 studenti tra 350.000 studenti che si presentano per l'esame CAT. Ma ancora gli studenti hanno un grande desiderio di entrare in questi istituti. Questi istituti offrono anche lauree a studenti stranieri.

Oltre ai corsi di laurea, post-laurea e dottorato, ci sono molti istituti di formazione e di diploma e politecnici che soddisfano la crescente domanda di istruzione professionale e basata sulle competenze. Oltre agli istituti educativi convenzionali, gli stranieri potrebbero anche essere interessati a studiare con i Pandit per imparare l'hindi e il sanscrito in contesti autentici, nonché con i mullah per studiare l'urdu, il persiano e l'arabo. Potrebbero anche voler vivere con i famosi Ustad per studiare la musica tradizionale indiana. Che le persone siano interessate alla filosofia o alla religione, alla cucina o alla danza, l'India avrà l'occasione giusta per loro.

Lavoro

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Gli stranieri hanno bisogno di un permesso di lavoro per lavorare in India. Un permesso di lavoro viene concesso se viene presentata una domanda all'ambasciata indiana locale insieme alla prova del potenziale impiego e ai documenti giustificativi. Ci sono molti espatriati che lavorano in India, principalmente per aziende multinazionali. L'India ha sempre avuto una comunità di espatriati di dimensioni ragionevoli e ci sono molte strade per trovare lavoro, compresi i popolari siti web di ricerca di lavoro.

I cittadini del Nepal e del Bhutan possono vivere e lavorare liberamente in India e non necessitano di permessi di lavoro.

Ci sono molte opportunità di volontariato in tutto il paese, incluso l'insegnamento. L'India ha una discreta presenza di missionari cristiani stranieri, che per la maggior parte costituiscono operatori religiosi non locali, poiché le altre principali religioni del mondo o sono nate dall'India o hanno avuto una presenza a lungo termine.

È possibile guadagnarsi da vivere nelle scene dei viaggiatori fornendo qualche tipo di servizio come cuocere torte occidentali, tatuaggi o massaggi.

In precedenza, un risultato del test dell'AIDS era richiesto come parte del processo di richiesta del visto di lavoro. Si raccomanda vivamente che i richiedenti ottengano in anticipo i risultati dei test nel loro paese d'origine, se possibile.

Valuta e acquisti

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Moneta

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Banconote non più valide

L'8 novembre 2016, le vecchie banconote gialle da ₹ 500 e rosse da ₹ 1000 sono state demonetizzate (rese non valide) con brevissimo preavviso in un maldestro tentativo di combattere la corruzione. Se le trovate in giro, non hanno più corso legale e sono impossibili da scambiare, quindi non accettatele:

La nuova banconota da 500 ₹ è grigia e non è presente alcuna banconota da 1000 ₹. La nuova banconota da ₹ 2000 è di colore magenta.

La valuta in India è la rupia indiana (segno: ₹; codice: INR ) (रुपया - rupaya in hindi e nome simile nella maggior parte delle lingue indiane, ma taka in maithili, Taakaa in bengalese e Toka in assamese). La rupia è suddivisa in 100 paise (singolare: paisa). "5 rupie 75 paise" verrebbe normalmente scritto come "₹ 5,75". Il nuovo simbolo della rupia ₹ è stato introdotto nel luglio 2010 per allineare il simbolo della rupia con le altre principali valute. In precedenza si usava "Rs" (o "Re" per la singolare rupia). È molto probabile che continuerete a vedere la nomenclatura precedente, specialmente in piccole imprese e venditori ambulanti.

Le banconote indiane sono disponibili in tagli da ₹ 5 (verde) [stampa interrotta], ₹ 10 (arancione e viola/marrone cioccolato), ₹ 20 (rosso-arancio/giallo verdastro), ₹ 50 (viola/blu fluorescente), ₹ 100 (blu verdastro/lavanda), ₹ 200 (giallo brillante), ₹ 500 (grigio pietra) e ₹ 2.000 (magenta). Esistono due versioni di banconote da ₹ 10, ₹ 20, ₹ 50 e ₹ 100 a causa dell'introduzione di una nuova serie della valuta da parte del governo nel 2016 in seguito alla demonetizzazione. È sempre bene avere a portata di mano un certo numero di banconote di piccolo taglio, poiché a volte i commercianti e gli autisti non hanno spiccioli. Una tecnica utile è tenere le banconote piccole (10-50 ₹) nel portafoglio o in tasca e tenere separate le banconote più grandi. Quindi, non sarà ovvio quanti soldi avrete. Molti commercianti affermano di non avere resto per una banconota da 100 o 500 ₹. Questa è spesso una bugia in modo che non siano bloccati da un grosso taglio. È meglio non comprare a meno che non abbiate il resto esatto.

Le monete in circolazione sono ₹ 1, ₹ 2, ₹ 5, ₹ 10 e ₹ 20. Le monete sono utili per comprare il tè (₹ 5), per le tariffe dell'autobus (da ₹ 2 a ₹ 10) e per dare il resto esatto per un risciò automatico.

Gli indiani usano comunemente lakh e crore rispettivamente per 100.000 e 10.000.000. Sebbene questi termini provengano dal sanscrito, sono stati adottati così profondamente nell'inglese indiano che la maggior parte delle persone non sa che non esistono in altri dialetti inglesi. Potreste anche trovare un posizionamento non standard, sebbene standard in India, delle virgole mentre scrivete i numeri. Un crore di rupie verrebbe scritto come ₹ 1,00,00,000, quindi la prima volta mettete una virgola dopo tre numeri, poi dopo ogni due numeri. Questo formato potrebbe lasciarvi perplessi fino a quando non inizierete a pensare in termini di lakh e crore, dopodiché sembrerà naturale.

Numero Formato inglese Formato indiano (in inglese) Formato indiano (in hindi)
100 Centinaio Centinaio O
1000 Mille Mille Hazar
1,00,000 Cento mila Un lakh Un lakh
10,00,000 Milioni Dieci Lakh Il lach
1,00,00,000 Dieci milioni Un Crore Un Crore

Conversione da rupie a dollari, euro e sterline

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Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:

(EN) Con Google Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
Con Yahoo! Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con XE.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con OANDA.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD

La vostra valuta abituale è compresa tra 58 e 80 rupie, fatelo per convertire un prezzo in rupie: dividete per 100 e aggiungetene la metà. Esempio:

• ₹800 / 100 = 8; 8 + 4 ≈ 12 della vostra valuta abituale

Quando la vostra valuta abituale è compresa tra 80 e 110 rupie, eseguite questa operazione per convertire un prezzo in rupie: dividete per 100. Esempio:

• ₹900 / 100 ≈ 9 della vostra valuta abituale

Se la vostra valuta abituale è compresa tra 110 e 133 rupie, fate questo per convertire un prezzo in rupie: dividete per 1000 e moltiplicate per 8. Esempio:

• ₹1000 / 1000 = 1; 1 * 8 ≈ 8 della vostra valuta abituale

Funziona bene per le spese quotidiane. Per importi piuttosto elevati è meglio convertire con il cambio esatto, ad esempio con un'app.

Cambiare denaro

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Tessuto del Rajasthan in vendita, Jodhpur

La rupia indiana non è completamente convertibile; gli stranieri non sono autorizzati a portare rupie indiane dentro o fuori dall'India, mentre i cittadini indiani possono portare fino a ₹ 25.000 quando escono o entrano in India. Le tariffe per il cambio di rupie all'estero sono spesso basse, anche se i luoghi con una popolazione indiana significativa (ad esempio Dubai, Singapore) possono offrire tariffe decenti.

È possibile cambiare le valute estere in rupie in una qualsiasi delle numerose unità di conversione dei cambi, incluse le banche. La maggior parte degli sportelli automatici pagherà ₹ 10.000 per ogni transazione. La State Bank of India (SBI) è la banca più grande dell'India e ha il maggior numero di bancomat. La banca ICICI ha la seconda più grande rete di bancomat e accetta la maggior parte delle carte internazionali a un costo simbolico. Banche internazionali come Citibank, HSBC, Barclays, Deutsche Bank, ABN Amro e Standard Chartered hanno una presenza significativa nelle principali città indiane. Vale sempre la pena avere carte bancarie o carte di credito di almeno due fornitori diversi per assicurarsi di avere un backup disponibile nel caso in cui una carta venga sospesa dalla banca o semplicemente non funzioni in un determinato bancomat.

In molte città e paesi, le carte di credito sono accettate nelle catene di negozi al dettaglio e in altri ristoranti e negozi. Le piccole imprese e i negozi a conduzione familiare non accettano quasi mai le carte di credito, quindi è utile tenere a portata di mano una discreta quantità di denaro contante.

I pagamenti elettronici tra cui Google Pay, PayPe e Paytm sono sempre più popolari in tutta l'India, ma per registrarvi avrete bisogno sia di un numero di telefono indiano che di un conto bancario indiano.

Costi

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I costi in India possono variare notevolmente da regione a regione, e anche nella stessa città, a seconda della qualità del servizio o del prodotto, della marca, ecc. Ma di solito l'India non è molto costosa per il viaggiatore straniero.

Prezzo al dettaglio massimo - MRP

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Quando acquistate cibi o bevande confezionati (es. limonata, cola, ecc.) cercate sempre un timbro sulla confezione. Vi dirà l'MRP (abbreviazione di prezzo massimo al dettaglio) e non potete essere costretti a pagare di più.

Viaggiatori di fascia medio-alta

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₹ 5000, almeno, necessari per una stanza decente in un buon hotel che offra TV via cavo, aria condizionata e telefono diretto; tuttavia, questo prezzo non include un frigorifero. Il cibo costerà almeno ₹ 150 per un pasto decente (in una bancarella, non in un hotel), ma il limite è il cielo. Mentre il trasporto in autobus costerà circa ₹ 5 per una breve distanza di circa 1 km, un taxi o un risciò può costare ₹ 20-₹ 30 per la stessa distanza senza aria condizionata. Ci sono radio taxi disponibili a ₹ 20-25 per km nelle principali città indiane che dispongono di navigazione GPS, aria condizionata e accettano carte di debito / credito per i pagamenti. Sono una modalità di viaggio molto sicura. Quindi il totale per un giorno sarebbe circa il seguente:

  • Hotel: US$60 per un buon posto al giorno
  • Cibo: US $ 10 per un buon pasto al giorno
  • Viaggio: US $ 10 taxi e autobus insieme

Totale: US $ 80 per una coppia, US $ 70 per una persona sola

Viaggiatori in economia

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Il viaggio economico in India è sorprendentemente facile, con lo zaino in spalla gli esperti sono in grado di cavarsela (relativamente comodamente) con soli 25-35 USD al giorno. È generalmente più economico del sud-est asiatico con una notte in un hotel che costa solo ₹ 200-1.000 (anche se probabilmente non ci sarà aria condizionata o servizio in camera per questo prezzo). Le capanne sulla spiaggia nei luoghi più economici di Goa possono costare circa ₹ 800 a notte. Un pasto può essere acquistato da un commerciante di strada per un minimo di ₹ 30, anche se, in un ristorante, aspettatevi di pagare circa ₹ 200-300 per una birra o due. Autobus e treni notturni possono costare da ₹ 600 a 1.000 a seconda della distanza e della posizione, anche se un autobus governativo scomodo (solo panchine) potrebbe essere più economico.

Mance

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In India tradizionalmente c'è poca o nessuna mancia, e oggi la mancia è insolita al di fuori dei ristoranti più eleganti dove è appropriato fino al 10%. I ristoranti più eleganti possono anche imporre una tassa di servizio fino al 15% oltre alle tasse governative. Alcuni ristoranti hanno anche iniziato a mettere barattoli alla cassa in modo che le persone possano lasciare qualche spicciolo se lo desiderano, ma questo è un fenomeno piuttosto raro. La maggior parte dei club in India vieta completamente ai propri membri di lasciare la mancia. Di solito nessun settore dei servizi, ad eccezione del settore dei servizi di ristorazione, si aspetta una mancia. In India, è illegale per i conducenti di taxi o risciò addebitare qualsiasi cosa al di sopra del tassametro.

Shopping

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Al bazar principale di Delhi

In India, dovete negoziare il prezzo con i venditori ambulanti ma non nei grandi magazzini e simili. In caso contrario, rischiate di pagare più del dovuto molte volte, il che può andare bene se pensate che sia più economico che a casa. Nella maggior parte delle grandi città e anche nelle città più piccole stanno spuntando catene di negozi al dettaglio dove l'esperienza di acquisto è sostanzialmente identica a negozi simili in Occidente. Ci sono anche alcuni negozi gestiti dal governo come il Cottage Emporium a Nuova Delhi, dove potete trovare merci provenienti da tutto il paese nel comfort dell'aria condizionata. Anche se pagherete un po' di più in questi negozi, potete stare certi che quello che state ricevendo non è un'imitazione a buon mercato. Più si contratta, più risparmiate. Qualche tentativo dopo, vi renderete conto che è divertente.

Spesso, più tempo trascorrete in un negozio, migliori saranno gli affari che otterrete. Vale la pena dedicare del tempo a conoscere il proprietario, fare domande e farsi mostrare altri prodotti (se interessati). Una volta che il proprietario ritiene che trarrà un profitto sufficiente da voi, spesso vi darà beni aggiuntivi a una tariffa vicina al costo, piuttosto che alla comune "tariffa straniera". Otterrete prezzi e servizi migliori acquistando molti articoli in un negozio piuttosto che contrattando individualmente in più negozi. Se vedete gente del posto che compra in un negozio, dovreste essere in grado di scoprire i veri prezzi indiani. Chiedete tranquillamente a qualcuno intorno a voi: "Quanto paghereste per questo?"

Inoltre, molto spesso incontrerete per strada un "amico" che vi inviterà a visitare il negozio di famiglia. Ciò significa quasi sempre che pagherete il doppio rispetto a quando eravate in negozio senza il vostro nuovo amico.

Baksheesh era originariamente una parola persiana per beneficenza, ma si è diffusa in molte lingue, inclusa la maggior parte di quelle in India. A seconda del contesto, la sua traduzione inglese potrebbe essere qualsiasi donazione, dono, mancia, tangente, elemosina o commissione. Avere indiani che vogliono baksheesh è un fenomeno abbastanza comune. Sebbene a volte questo sia un problema, farlo può alleviare alcuni problemi e eliminare alcuni ostacoli. Baksheesh è anche il termine usato dai mendicanti quando vogliono soldi e possono riferirsi a mance date a coloro che vi forniscono un servizio.

Le merci imballate riportano il prezzo massimo al dettaglio (MRP) sul pacco. Questo include le tasse. I rivenditori non dovrebbero addebitare più di questo. Sebbene questa regola sia rispettata nella maggior parte dei luoghi, nelle destinazioni turistiche o in luoghi remoti, potrebbe essere addebitato un importo maggiore. Ciò è particolarmente vero per le bevande fredde come Coca-Cola o Pepsi, dove una bottiglia (300 ml) costa circa ₹ 33-35 quando il prezzo effettivo è ₹ 30. Inoltre, tenete presente che un numero sorprendente di cose non arriva in forma confezionata. Controllate l'autenticità dell'MRP, poiché i negozianti possono apporre il proprio adesivo per farvi pagare di più.

Cosa cercare/comprare

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  • Sculture in legno: l'India produce una straordinaria varietà di prodotti in legno intagliato che possono essere acquistati a prezzi molto bassi. Gli esempi includono piatti decorativi in ​​legno, ciotole, opere d'arte, mobili e oggetti vari che vi sorprenderanno. Controllate le normative del vostro paese d'origine prima di tentare di importare oggetti in legno.
  • Abbigliamento: dipende dallo stato/regione che state visitando. La maggior parte degli stati ha la sua specialità da offrire. Ad esempio, scegliete i sari di seta se state visitando Varanasi; prendete le stampe se siete a Jaipur
  • Dipinti: i dipinti sono disponibili su un'ampia varietà di supporti, come cotone, seta o con cornice inclusa. I dipinti di pietre preziose incorporano polvere di pietra semipreziosa, quindi hanno un aspetto scintillante.
  • Sculture in marmo e pietra: gli oggetti scolpiti comuni includono elefanti, dei / dee indù. Confrontate diversi dello stesso tipo. Se sembrano troppo simili, contrattate perché probabilmente sono fatti a macchina.
  • Gioielleria: belle collane, bracciali e altri gioielli sono molto economici in India.
  • Federe per cuscini, copriletti: disegni accattivanti e ricchi sono comuni per cuscini e copriletti.
  • Tappeti: l'India ha una lunga storia nella produzione di tappeti e oggi ne produce molti sia per il mercato interno che per quello di esportazione.
  • Articoli in oro e gioielli hanno un prezzo interessante ma bisogna avere un occhio esperto. Gli oggetti in oro sono generalmente a 24 carati, molto d'effetto ma si ammaccano facilmente e le truffe sono dietro l'angolo.

Marchi di stilisti come Louis Vuitton, Prada, Gucci, Zara, A & F, sono tutti disponibili nei negozi esclusivi.

Bagarini

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I bagarini sono onnipresenti, come in molti paesi in via di sviluppo, e dovreste presumere che chiunque cerchi di aiutarvi "proattivamente" abbia uno scopo pecuniario. Tuttavia, nelle zone poco o per niente visitate dai turisti, non è affatto raro che le persone facciano di tutto per aiutarvi senza aspettarsi nulla in cambio. Durante i vostri viaggi in India, sarete sommersi da bagarini che cercano di convincervi a comprare qualcosa o a frequentare particolari luoghi.

Ci sono una miriade di truffe comuni, che vanno dal dirvi che il vostro hotel ha cessato l'attività (ovviamente, sapranno di uno che è aperto con posti vacanti), al dare indicazioni sbagliate a un ufficio di prenotazione di biglietti ferroviari governativi (l'indicazione sarà presso l'ufficio turistico del loro amico), al tentativo di convincervi a riportare i diamanti nel vostro paese d'origine (ma i diamanti sono cristalli senza valore), ai "poveri studenti" che vi fanno visitare la città per ore e poi con pietà vi fanno comprare libri di scuola per loro (tremendamente cari presso una libreria con cui sono affiliati). Ci saranno anche bagarini più ovvi che "conoscono un ottimo posto per cena" o vogliono vendervi un set per scacchi per strada.

Di fronte a un tale assalto, è molto facile entrare in una mentalità da assedio in cui tutta l'India è contro di voi e vuole spremervi. Questa mentalità può influenzare qualsiasi vero apprezzamento del paese. Trattare con i bagarini è semplice: supponete che chiunque offra informazioni sorprendenti (come "il tuo hotel è chiuso") e sia un bagarino. Non abbiate mai paura di ottenere una seconda o terza risposta a una domanda. Per sbarazzarvi dei bagarini:

  • Ignorateli completamente e fate le vostre cose finché non se ne vanno. Potrebbe volerci un po' di tempo, ma la pazienza è la chiave per gestire l'India.
  • Ditegli di "no", molto fermamente e ripetutamente.

È anche vantaggioso avere un amico indiano di cui vi potete fidare. Se si mostrano in giro, agiranno per aiutarvi a scongiurare tali bagarini.

Prezzi discriminatori

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I visitatori stranieri incontreranno rapidamente le tariffe speciali per stranieri che vengono addebitate in alcuni luoghi dell'India. Questo vale per molte attrazioni turistiche, come musei e siti storici. La differenza di prezzo è dovuta al fatto che il governo indiano sovvenziona le quote di iscrizione per la popolazione locale, per rendere queste attrazioni più convenienti per i contribuenti. Anche se questo può sembrare discriminatorio, è praticato nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo in Asia e Africa e aiuta a rendere queste attrazioni più accessibili alla popolazione locale.

Alcune attrazioni turistiche gestite dall'Archaeological Survey of India hanno tariffe diverse per indiani e stranieri. Queste tariffe sono ben visibili all'ingresso e alle biglietterie. Le tariffe per gli stranieri possono essere da cinque a dieci volte superiori a quelle per gli indiani. Allo stesso modo, se state prenotando una camera d'albergo o un biglietto aereo su Internet, potreste scoprire che pagare in euro o dollari USA costa molto di più. Potete convincere un amico indiano a prenotare in rupie e nella maggior parte dei casi nessuno vi farà domande al momento del check-in.


A tavola

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Per approfondire, vedi: Cucina dell’Asia meridionale.
Colazione indiana

La cucina indiana prende il suo posto tra le grandi cucine del mondo. C'è una buona probabilità che abbiate assaggiato il "cibo indiano" ma ciò che l'India ha esportato all'estero è solo una parte della sua straordinaria gamma di diversità culinaria. E’ caratterizzata da una grande varietà di stili regionali e sofisticati, con uso di erbe e spezie, ad esempio il garam masala. I prodotti alimentari di base sono il riso (in particolare nel sud e nell'est) e il frumento (soprattutto nel nord). Tra le spezie originarie del subcontinente indiano ed ora consumate in tutto il mondo si segnala il pepe nero. Un esempio di dolce tipico a base di yogurt è lo shrikhand. La cucina dell'India del nord, che fa uso di carni, è meno speziata, a differenza di quella del sud, che è vegetariana e più speziata. La cucina, soprattutto nei ristoranti, viene anche classificata in cucina non vegetariana (indicata da cartelli con la scritta "non veg"), latto-ovo-vegetariana ("veg", senza carni), e latto-vegetariana, detta quasi vegana ("pure veg", che non fa uso di uova). Praticamente inesistente la cucina vegana propriamente detta, cioè senza neanche latte e latticini. Il cibo indiano può essere piccante: i potenti peperoncini verdi freschi o il peperoncino rosso in polvere faranno venire le lacrime agli occhi ai non iniziati e possono essere trovati in posti inaspettati come i cornflakes dolci (uno spuntino, non la colazione) o persino le caramelle. Il grado di piccantezza varia ampiamente in tutto il paese: il cibo dell'Andhra è notoriamente piccante, mentre la cucina gujarati ha un sapore piuttosto mite con l'eccezione del cibo Surti (da Surat ).

Per godervi il ​​cibo locale, iniziate lentamente. Non provate tutto in una volta. Dopo alcune settimane, potrete abituarvi al cibo piccante. Se desiderate ordinare un piatto non piccante, ditelo semplicemente. La maggior parte dei visitatori è tentata di provare almeno alcuni degli intrugli piccanti e la maggior parte scopre che ne vale la pena. Ricordate anche che mentre "piccante" è una comoda scorciatoia per "caricare peperoncino", la piccantezza del cibo in India non significa sempre molto peperoncino: le cucine indiane usano spesso una moltitudine di spezie diverse e altri ingredienti aromatici in modi altamente creativi e saporiti.

Cucina

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La cucina in India varia notevolmente da regione a regione. Il "cibo indiano" servito da molti cosiddetti ristoranti indiani nell'emisfero occidentale è il cibo associato alla comunità musulmana indiana, in particolare la cucina Mughlai, uno stile sviluppato dalle cucine reali dello storico Impero Mughal e la cucina regionale del Punjab, sebbene sia stato britannico e il grado di autenticità in relazione all'attuale cucina Mughlai o Punjabi è variabile nel migliore dei casi e dubbio nel peggiore.

Chuni roti

L'India settentrionale è una zona di coltivazione del grano, quindi avrete pane indiano (noto come roti), tra cui chapatti (pane azzimo), paratha (roti a strati fritti in padella), naan (cotto in un forno tandoor di argilla ), puri (profondo-pane fritto e gonfio) e molti altri. Un pasto tipico consiste in uno o più piatti di sugo insieme al roti, da consumare rompendo un pezzo di roti, immergendolo nel sugo e mangiandoli insieme. La maggior parte del cuore hindi dell'India sopravvive con roti, riso e lenticchie (dal), che vengono preparate in diversi modi e rese piccanti a piacere. Servito a parte, di solito troverete yogurt speziato (raita) e chutney fresco o un minuscolo pezzo di sottaceto estremamente pungente (achar), un gusto molto acquisito per la maggior parte dei visitatori: provate a mescolarlo con il curry, non mangiarlo semplice.

Una varietà di cucine regionali può essere trovata in tutto il nord. Il pollo tandoori, preparato in un forno di argilla chiamato tandoor, è probabilmente il piatto più noto dell'India settentrionale, innovato da un immigrato punjabi dall'attuale Pakistan durante la spartizione. Per un assaggio della tradizionale cucina popolare punjabi, provate dal makhani (lenticchie nere stufate e fagioli rossi in una salsa al burro), o sarson da saag, un delizioso sugo a base di senape stufata, servito con makke di roti (focaccia a base di mais). Ci sono anche le consistenze sostanziose e i sapori robusti del cibo del Rajasthan, la carne del Kashmir con piatti della valle del Kashmir, o la mite ma accattivante cucina himalayana ( pahari ) che si trova nelle zone più alte. L'India settentrionale ha anche una varietà di snack come samosa (verdure racchiuse in pasta sottile di forma triangolare) e kachori (verdure o legumi racchiusi in pasta sottile). C'è anche una vasta costellazione di dolci come il jalebi (pretzel fritto con sciroppo di zucchero a forma di spirale), il rasmalai (palle di cagliata imbevute di latte condensato) e l'halwa. Frutta secca e noci come mandorle, anacardi e pistacchi sono molto utilizzate, spesso nei dolci, ma a volte anche nel pasto principale.

L'autentica cucina in stile Mughal, la cucina reale dell'Impero Mughal, può ancora essere trovata e assaporata in alcune parti dell'India, in particolare nelle antiche città Mughal di Delhi, Agra e Lucknow nell'Uttar Pradesh e Hyderabad nel Telangana . È una raffinata miscela di cucina persian , turca e del subcontinente, e fa un uso massiccio di carne e spezie. I nomi di alcuni piatti Mughal portano il prefisso di shahi come segno del suo prestigio e status reale di un'epoca passata. Famose specialità Mughal includono biryani (carne a strati e casseruola di riso), pulao (riso cotto in un brodo di carne o vegetale), kebab (carne alla griglia), kofta (polpette di carne macinata), korma, rumali roti (focaccia arrotolata in una consistenza sottilissima) e shahi tukray (budino di pane allo zafferano e cardamomo).

Nel sud dell'India, il cibo è principalmente a base di riso. Un pasto tipico comprende sambhar (una densa zuppa di verdure e lenticchie) con riso, rasam (una zuppa sottile e pepata) o avial (verdure miste) con riso, tradizionalmente servito su una foglia di banana come piatto. Il condimento nell'India meridionale differisce dalle regioni settentrionali per il suo uso onnipresente di semi di senape, foglie di curry, legumi, semi di fieno greco e una varietà di agenti acidificanti come il tamarindo e il kokum. Esistono anche variazioni regionali: le regioni costiere fanno un uso maggiore di cocco e pesce. Nello Stato del Kerala, è comune usare cocco grattugiato in tutto e olio di cocco per cucinare, mentre qualcuno dall'interno potrebbe essere sorpreso di apprendere che l'olio di cocco può essere usato per cucinare. Il sud ha anche ottimi piatti per la colazione come idli (una torta al vapore di lenticchie e riso), dosa, un pancake sottile e croccante spesso farcito con patate speziate per fare il masala dosa, vada, una gustosa ciambella indiana e uttapam, un pancake fritto fatto con una pastella di riso e lenticchie con cipolle e altre verdure mescolate. Tutti questi possono essere mangiati con dahi , yogurt bianco e chutney, un condimento che si può fare praticamente con qualsiasi cosa. Prova il sempre popolare masala dosa, originario di Udupi nel Karnataka, in uno dei vecchi ristoranti di Bangalore come CTR e Janatha a Malleswaram o Vidyarthi Bhavan a Basavangudi o al MTR vicino a Lalbagh. La cucina dell'India meridionale è prevalentemente vegetariana, anche se ci sono delle eccezioni: i frutti di mare sono molto popolari nel Kerala e sulla costa mangaloriana del Karnataka; e le cucine di Chettinad e Hyderabad usano molto la carne e sono molto più piccanti. Il caffè tende ad essere la bevanda preferita al tè nel sud dell'India.

In Occidente troverete alcuni grandi gruppi di cucina. La cucina gujarati è in qualche modo simile alla cucina rajastana con l'uso massiccio di latticini, ma differisce in quanto è prevalentemente vegetariana e spesso addolcita con sagù o zucchero. I gujarati producono alcuni dei migliori snack come il Dhokla e il Muthia. Mumbai è famosa per il suo chaat, così come per il cibo delle piccole ma visibili comunità iraniane e parsi concentrate dentro e intorno alla città. Gli stati adiacenti del Maharashtra e Goa sono rinomati per i loro frutti di mare, spesso semplicemente grigliati, fritti o bolliti nel latte di cocco. Una caratteristica notevole della cucina di Goa è l'uso di carne di maiale e aceto, uno spettacolo raro nel resto dell'India. Vindaloo è originario di Goa ed è tradizionalmente cucinato con carne di maiale e, nonostante la sua apparente popolarità nei ristoranti indiani all'estero, non è comune nella stessa India.

"Una scena della cucina tradizionale di Odia"

A est, il cibo bengalese e dell'Odishan fa un uso massiccio di riso e pesce a causa dei vasti canali fluviali e della costa oceanica della regione. La cucina bengalese è nota per la sua complessità di sapori e l'equilibrio agrodolce. L'olio di senape, derivato dai semi di senape, è spesso usato in cucina e aggiunge un sapore pungente, leggermente dolce e un calore intenso. I bengalesi preferiscono il pesce d'acqua dolce, in particolare l'iconico ilish o hilsa: può essere affumicato, fritto, cotto a vapore, cotto in foglie giovani di piantaggine, cotto con cagliata, melanzane e semi di cumino. Si dice che l'ilish possa essere preparato in più di 50 modi. I piatti tipici bengalesi includono il maccher jhal, uno stufato di pesce in brodo che letteralmente significa "pesce in salsa" e lo shorshe ilish( cotto in un sugo a base di pasta di semi di senape). L'India orientale è famosa anche per i suoi dolci e dolci: il Rasgulla è una famosa variante del più noto gulab jamun, un bocconcino sferico fatto con latte di mucca e imbevuto di uno sciroppo di zucchero trasparente. E' ottimo se consumato fresco o entro un giorno dalla produzione. Sondesh è un altro eccellente dolce a base di latte, meglio descritto come l'equivalente secco di ras malai.

Molto cibo è arrivato anche da altri paesi. Il cinese indiano (o chindiano) è di gran lunga l'adattamento più comune: la maggior parte dei cinesi riconoscerebbe a malapena le cose, ma piatti come il manchurian veg (polpette di verdure fritte in salsa di peperoncino, soia e zenzero) e il pollo al peperoncino sono davvero un parte del panorama culturale indiano e vale la pena provare. Gli inglesi hanno lasciato fish and chips e alcuni piatti fusion come la zuppa mulligatawny, mentre il cibo tibetano e nepalese, in particolare momo (gnocchi), non sono rari nel nord dell'India. La pizza è entrata in grande stile in India e catene come Pizza Hut e Domino's hanno indianizzato la pizza e introdotto adattamenti come la pizza paneer-tikka. C'è una catena indiana chiamata Smokin Joe's, con sede a Mumbai, che ha mescolato il curry tailandese con le pizze.

È ovviamente impossibile rendere piena giustizia alla gamma e alla diversità del cibo indiano in questa breve sezione. Non solo ogni regione dell'India ha una cucina distintiva, ma scoprirete anche che anche all'interno di una regione, le caste e le comunità etniche hanno diversi stili di cucina e spesso hanno le loro ricette distintive che probabilmente non troverete nei ristoranti. Si consiglia al viaggiatore avventuroso di procurarsi inviti a casa, provare vari vicoli della città e cercare cibo in luoghi improbabili come templi e Gurudhwaras alla ricerca del nirvana culinario.

Frutta

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Mentre un'ampia varietà di frutti è originaria dell'India, tra cui il chikoo e il jackfruit, niente è più vicino al cuore di un indiano di un succoso mango maturo. Centinaia di varietà si trovano nella maggior parte delle sue regioni: infatti, l'India è il più grande produttore, coltivando più della metà della produzione mondiale. I manghi sono di stagione nella parte più calda dell'anno, di solito tra maggio e luglio, e vanno da piccoli (grandi come un pugno) ad alcuni grandi come un piccolo melone. Possono essere consumati nella loro forma matura, acerba e anche baby (gli ultimi 2 prevalentemente in sottaceti). Il miglior mango (il "Re dei manghi", come lo chiamano gli indiani) è l'"Alphonso" o Haapoos (in marathi), in stagione ad aprile e maggio lungo la costa occidentale del Maharashtra. Compratelo da un buon negozio di frutta a Mumbai o al mercato Mahatma Phule (precedentemente mercato di Crawford) a sud di Mumbai. I mango Dushheri sono anche popolari nel nord dell'India.

Cibo vegetariano

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Conosciamo i vegetariani
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La maggior parte degli indiani che praticano il vegetarianismo lo fanno per motivi religiosi o culturali, sebbene i tabù culturali abbiano le loro radici in preoccupazioni etiche. Le restrizioni dietetiche degli indiani sono disponibili in tutte le forme e dimensioni e i due simboli (vedi a destra) non catturano l'intera gamma. Il punto verde significa vegetariano puro. Il punto rosso significa non vegetariano, comprese solo le uova (come in una torta di uova e frutta). Ecco una guida rapida:
  • Il veganismo è praticamente sconosciuto in molte parti dell'India, perché il latte e il miele sono consumati con entusiasmo praticamente da tutti. Ma alcuni ristoranti nelle principali città, come Mumbai, Delhi e Bangalore, si rivolgono sempre più ai vegani. Alimenti come il tofu, pezzi di soia (marchiati Nutrela) e latte di soia sono prontamente disponibili nelle principali città, così come in alcune città minori.
    • Le uova sono considerate non vegetariane da molti, anche se è molto probabile trovare persone altrimenti vegetariane che mangiano uova. Queste persone sono spesso chiamate eggetari. Detto questo, ci sono un certo numero di cibi che sono vegani per impostazione predefinita in India, inclusi piatti standard da ristorante come aloo gobi, channa masala, vari tipi di dal, dosas e la stragrande maggioranza dei piatti indo-cinesi.
    • I piatti a base di latticini sono generalmente indicati come tali (facendo riferimento al loro uso di burro o burro chiarificato, in particolare). La maggior parte dei ristoranti accetta restrizioni dietetiche ed è consigliabile chiedere se un piatto contiene latte, burro, panna, yogurt o burro chiarificato. Praticamente tutti i dolci indiani, tuttavia, sono non vegani, ad eccezione del jalebi, un impasto fritto di colore arancione che si trova comunemente nell'India occidentale e settentrionale.
  • I vegetariani più severi sono alcune sette giainiste e alcune sette braminiche: non solo abiurano tutti i tipi di carne e uova, ma rifiutano anche di mangiare cipolle, patate o qualsiasi cosa cresca sotto terra.
  • Anche gli indù che mangiano carne spesso seguono diete speciali durante i giorni religiosi o durante i digiuni . I digiuni indù non comportano la rinuncia a tutto il cibo, ma solo una dieta ristretta: alcuni prendono solo frutta.
  • Un gruppo molto piccolo di indiani è, o era pescatore, cioè considera il pesce vegetariano. Tra questi ci sono i bramini bengalesi e Konkani. Queste persone sono sempre più rare poiché la maggior parte ha iniziato a mangiare carne.

I vegetariani scopriranno un tesoro culinario che non si trova in nessun'altra parte del mondo. A causa di un gran numero di bramini e giainisti indù rigorosamente vegetariani, la cucina indiana ha sviluppato un menu sorprendentemente ricco che non utilizza carne o uova. I giainisti in particolare praticano una forma rigorosa di vegetarianismo basata sui principi della non violenza e della coesistenza cooperativa pacifica: i giainisti di solito non consumano ortaggi a radice come patate, aglio, cipolle, carote, ravanelli, manioca, patate dolci e rape, poiché la pianta deve essere uccisa prima della fine del normale ciclo di vita, nel processo di accesso a questi. Almeno la metà dei menu della maggior parte dei ristoranti è dedicata ai piatti vegetariani e per legge tutti i prodotti alimentari confezionati in India sono contrassegnati da un punto verde (vegetariano) o rosso (non veg). Paneer, yogurt (dahi) e burro chiarificato (ghee) sono ampiamente utilizzati (in particolare, il ghee può essere difficile da individuare in quanto può essere mescolato ai curry prima che vengano serviti), e anche il miele è comunemente usato come dolcificante. Il latte in India generalmente non è pastorizzato e deve essere bollito prima del consumo.

Anche i non vegetariani noteranno presto che, a causa del tabù indù, la carne di manzo generalmente non viene servita (eccetto nelle comunità musulmane, cristiane e parsi, Goa, Kerala e negli stati nord-orientali), e anche la carne di maiale è rara a causa del cibo musulmano. Pollo e montone sono quindi di gran lunga le carni più comunemente utilizzate, sebbene occasionalmente venga servito il "buff" (bufalo d'acqua) negli ostelli. I frutti di mare sono ovviamente onnipresenti nelle regioni costiere dell'India e alcune cucine regionali usano anatra, selvaggina e altre carni di selvaggina nei piatti tradizionali.

Etichetta

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In India mangiare con le mani (invece di posate come forchette e cucchiai) è molto comune. C'è una regola fondamentale dell'etichetta da osservare, in particolare nell'India non urbana: usate solo la mano destra. La mano sinistra è riservata per usi non igienici. Non infilare nessuna delle due mani nei piatti da portata comuni: invece, usate la spatola con la mano sinistra per servirvi e poi prendere.

Per tutti i tipi di pane, la tecnica di base è tenere premuto l'oggetto con l'indice e usare il dito medio e il pollice per strappare i pezzi. I pezzi possono quindi essere intinti in salsa, curry o usati per raccogliere pezzetti prima di metterli in bocca. Il riso è più impegnativo, ma l'idea di base è usare quattro dita per mescolare il riso al curry e confezionare una pallina, prima di metterla in bocca spingendola con il pollice.

La maggior parte dei ristoranti fornisce posate ed è abbastanza sicuro usarle al posto della mano.

Mangiare a mano è disapprovato in alcuni posti "di classe". Se vi vengono fornite le posate e nessun altro intorno a voi sembra farlo, allora prendete il suggerimento.

Ristoranti

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I ristoranti indiani spaziano dalle baracche lungo la strada (dhabas) ai luoghi di classe a cinque stelle dove l'esperienza è paragonabile a qualsiasi altro posto nel mondo. Lontano dalle grandi città e dai ritrovi turistici, i ristoranti di livello medio sono scarsi e le scelte alimentari saranno limitate alla cucina locale, punjabi/mughlai, "cinese"/"indo-cinese" e occasionalmente dell'India meridionale.

Il merito di aver reso popolare la cucina punjabi in tutto il paese va ai dhabas che fiancheggiano le autostrade dell'India. I loro clienti sono di solito i camionisti, che sono per la stragrande maggioranza punjabi. L'autentico dhaba serve piatti stagionali semplici ma gustosi come roti e dal con cipolle. L'igiene può essere un problema in molti dhabas, quindi se uno non è all'altezza dei vostri standard provatene un altro. Nelle zone rurali, i dhabas sono solitamente l'unica opzione.

Nel sud dell'India, un "hotel" è un ristorante locale che serve cibo dell'India meridionale, di solito un thali o pasto - un piatto completo di cibo che di solito include una specie di pane e/o riso e un assortimento di carne o piatti vegetariani - e preparato pasti.

Sebbene vi venga offerto un menu ampio, la maggior parte dei piatti viene servita solo durante orari specifici, se non del tutto.

Bevande

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Una delle bevande più dolci e sicure è l'acqua di cocco giovane (nariyal paani). La si trova quasi sempre in qualsiasi spiaggia o altra località turistica del sud. In estate (marzo-luglio), potete trovare succo di canna da zucchero fresco in molti posti e persino molte varietà di succhi di frutta fresca.

L'India è famosa per la sua varietà di mango Alphonso, generalmente considerata il re dei manghi tra gli intenditori. Frooti, ​​nel suo famoso tetra-pack, è la bevanda trasformata più apprezzata, seguita da Maaza (imbottigliata da Coca-Cola) o Slice (imbottigliata da PepsiCo), entrambe contenenti circa il 15% di polpa di mango Alphonso. Entrambe costano circa ₹ 30-50 per una bottiglia da 600 ml.

Per quanto riguarda l'acqua in bottiglia, assicurarsi che il sigillo del tappo non sia stato rotto; in caso contrario, è un segno rivelatore di manomissione o che venditori senza scrupoli riutilizzano vecchie bottiglie e le riempiono di acqua del rubinetto, che generalmente non è sicura per i turisti stranieri da bere senza previa bollitura. I marchi di acqua in bottiglia come Aquafina (di PepsiCo) e Kinley (di Coca-Cola) sono ampiamente disponibili. I marchi locali come Bisleri, essendo il più popolare, sono perfettamente sicuri. I gusti possono variare a causa del contenuto minerale delle singole marche. Nelle aree semiurbane o rurali può essere opportuno richiedere anche acqua bollita.

Preparazione del chai

Si può prendere il tè (chai nella maggior parte delle zone dell'India settentrionale) di una varietà o dell'altra ovunque in India. Il metodo più comune per preparare il chai consiste nel preparare insieme foglie di tè, latte e zucchero in una pentola e tenerlo caldo fino a quando non è tutto in ebollizione. È dolce e straordinariamente rinfrescante una volta che ne avete preso il gusto. Il Masala chai avrà, aggiunto al mix di cui sopra, spezie come cardamomo, zenzero o cannella ecc. Per alcune persone, ci vuole un po' per abituarsi.

Mentre il Masala chai è popolare nell'India settentrionale e centrale, le persone nell'India orientale (Bengala occidentale e Assam) generalmente consumano tè senza spezie, alla maniera inglese. Questa è anche la parte dell'India dove si coltiva la maggior parte del tè.

Caffè

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Nel sud dell'India, il caffè filtrato sostituisce il tè come bevanda standard. Il caffè filtrato indiano è una bevanda al caffè ottenuta miscelando il latte montato e bollito con il decotto ottenuto dalla macinazione fine della polvere di caffè in un tradizionale filtro indiano.

Alcol

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Bere e guidare

Guidare sotto l'effetto dell'alcool è considerato un grave reato in India. In caso di incidente la legge tratta con severità i trasgressori che guidano in stato di ebbrezza. La pena è della multa e/o della reclusione fino a 6 mesi. La patente di guida è sospesa per almeno sei mesi.

Birra al martin pescatore

Bere alcolici può essere disapprovato o apertamente accettato, a seconda della regione e dell'area in cui si beve. Ad esempio, Goa, Punjab e Pondicherry tendono ad essere più aperti (e hanno tasse basse sull'alcol), mentre alcune aree meridionali come Chennai sono meno tolleranti nei confronti dell'alcol e possono persino addebitare tasse eccessive. Alcuni stati come il Gujarat e il Bihar sono stati legalmente "restrittivi" e l'alcol non può essere acquistato apertamente, sebbene esista una notevole industria del contrabbando. L'alcol illegale non è regolamentato e potrebbe uccidervi o farvi ammalare, e potreste anche avere problemi legali se venite sorpresi mentre siete ubriachi.

Le bevande indiane preferite includono la birra, in particolare l'onnipresente Kingfisher (una birra chiara decente) e il rum, in particolare Old Monk. I prezzi variano a seconda dello stato, in particolare per i superalcolici, ma potete aspettarvi di pagare ₹ 50-100 per una grande bottiglia di birra e ovunque tra ₹ 500-₹ 800 per una bottiglia da 750 ml di Old Monk. Mumbai tende ad essere la più costosa, a causa delle tasse locali, che possono essere tre volte tanto quanto Meghalaya.

Botti di vino a Sula Vineyards

I vini indiani, a lungo sono stati considerati uno scherzo, ma oggi sono migliorati notevolmente e c'è un'industria vinicola in forte espansione sulle colline del Maharashtra. I vini buoni non sono particolarmente economici (aspettatevi di pagare circa ₹ 500 a bottiglia) e le selezioni sono per lo più limitate ai vini bianchi, ma fate attenzione alle etichette di Chateau Indage o Sula.

Un vino, chiamato tharra se prodotto con canna da zucchero e toddy se prodotto con noci di cocco, è ampiamente disponibile in alcuni stati. È economico e forte, ma molto pericoloso in quanto può contenere metanolo velenoso. Il controllo di qualità è inesistente ed è meglio evitarlo del tutto. Nell'ex colonia portoghese di Goa si può ottenere un liquore estremamente pungente chiamato fenny o feni , tipicamente a base di anacardi o noci di cocco.

A partire da aprile 2017 è illegale vendere alcolici entro 500 m da un'autostrada. Questo è controverso in quanto ha colpito duramente ristoranti, bar e hotel, quindi controllate le ultime decisioni prima di prenotare il vostro hotel per eventuali cambi.

Cannabis

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Negozio di bhang autorizzato dal governo , Jaisalmer

La cannabis nelle sue numerose forme, in particolare ganja (erba) e charas (hashish), è ampiamente disponibile in tutta l'India, ma è illegale nella stragrande maggioranza del paese. La legge afferma che il semplice possesso può comportare multe o anni di reclusione, a seconda della quantità posseduta.

Tuttavia, in alcuni stati (in particolare Uttar Pradesh, Bihar, Rajasthan, Madhya Pradesh, Uttarakhand e Orissa) l'unico modo legale e socialmente accettato di consumare cannabis è il bhang, una preparazione di basso grado venduta nei negozi autorizzati dal governo che non è solo affumicato, ma anche trasformato in biscotti, cioccolato e il famigerato bhang lassi, una versione a base di erbe della bevanda allo yogurt normalmente innocua. Bhang Lassidi solito è disponibile in vari punti di forza, quindi fate attenzione se optate per le versioni più forti. Occasionalmente viene anche venduto come "lassi speciale", ma di solito è facilmente individuabile dal prezzo di ₹ 30-50 (diverse volte superiore rispetto ai tipi non speciali). Un punto importante da tenere a mente è che gli effetti del "Bhang" sono lenti e aumentano se consumati con qualcosa di dolce. Inoltre, gli utenti alle prime armi potrebbero voler aspettare un po' prima di consumare troppo nel tentativo di giudicare la loro tolleranza.

Infrastrutture turistiche

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"Atithi Devo Bhavah"

Il Ministero del turismo indiano ha lanciato un programma per sensibilizzare ed educare gli operatori turistici a mostrare più cortesia ed attenzione ai bisogni dei turisti. L'iniziativa è denominata Atithi Devo Bhavah, un antico detto indiano che significa "L'ospite è un Dio". Questo verrà usato come marchio, per certificare che un operatore turistico assicuri un livello minimo di qualità nel servizio. Cercate la tessera o l'adesivo con queste parole quando volete prendere un taxi, consultare un'agenzia viaggi, eccetera. .

Assicuratevi di portare il passaporto ovunque andiate, poiché la maggior parte degli hotel non affitta camere senza un passaporto valido. Due fattori importanti da tenere a mente quando si sceglie un luogo in cui soggiornare sono la sicurezza e la pulizia. La malaria è presente nella maggior parte delle zone dell'India. Un modo per combatterla è scegliere alloggi con aria condizionata e finestre sigillate. Anche uno spray repellente per insetti contenente DEET aiuterà, o considerate i tessuti trattati con permetrina.

Il sovrapprezzo degli stranieri è molto diffuso e dovrete contrattare duramente. Molti hotel elencati sui siti di prenotazione occidentali (booking.com ecc.) sono anch'essi fissati al "prezzo turistico"; provate i siti di prenotazione locali come Goibibo, redBus o OYO rooms, poiché hanno una copertura molto migliore degli hotel locali e nelle aree rurali.

Le scelte variano ampiamente a seconda del budget e della posizione. Buoni hotel economici in India sono facili da trovare. Gli hotel per viaggiatori economici sono numerosi nelle grandi città dove le camere sono disponibili per meno di ₹ 450. Le camere delle pensioni con un letto matrimoniale (e spesso un bagno) si trovano in molti luoghi turistici per ₹ 150-200. E’ disponibile anche la sistemazione in dormitori puliti a partire da ₹ 50. I fornitori di servizi di bed and breakfast stanno arrivando offrendo servizi standard che ci si può aspettare dai B&B al di fuori dell'India. Le basi includono: aria condizionata o refrigeratore d'aria, cibo gratuito e connessione internet wi-fi gratuita.

La maggior parte delle stazioni ferroviarie indiane ha stanze o dormitori, basta chiedere ai funzionari delle ferrovie o prenotare online sul sito web dei dormitori della ferrovia. Sono economici, relativamente ben tenuti (i letti, le lenzuola, non le docce), richiesti e sicuri. C'è anche l'ulteriore vantaggio di non essere avvicinati dalla mafia dei risciò, di togliere velocemente i bagagli e, per i più avventurosi, un'alta probabilità di saltare su un autobus pubblico economico per tornare alla stazione ferroviaria. Tenete presente che dovete avere un biglietto del treno di arrivo o di partenza dalla stazione in cui intendete dormire e potrebbe esserci un limite al numero di notti che potete soggiornare.

Le opzioni di fascia media sono abbondanti nelle città più grandi e si espandono rapidamente anche nelle città di secondo livello. Le catene locali affidabili includono Treebo , Country Inns , Ginger e Neemrana , e i prezzi variano da ₹ 1.000-4.000 a notte. Gli hotel locali e senza marchio possono essere trovati in qualsiasi città, ma la qualità varia notevolmente. Considerate comunque che gli standard di pulizia e qualità nelle strutture medie o basse è generalmente molto approssimativo. Spesso una bella foto su internet trai in inganno sulle reali condizioni.

Hotel Taj Mahal, uno dei monumenti più famosi di Mumbai

Se il portafoglio lo consente, potete provare a soggiornare come un re nel palazzo di un maharaja in posti come Udaipur o moderni hotel a cinque stelle che ora si trovano praticamente in tutto il paese. La fascia alta del lusso indiano spetta a catene alberghiere come Oberoi , Taj , The Leela e ITC Welcomgroup , che gestiscono hotel in tutte le principali città e in tutto il Rajasthan. Le solite catene internazionali gestiscono anche i principali hotel a 5 stelle nella maggior parte delle metropoli indiane, ma a causa del boom economico dell'India la disponibilità è limitata e i prezzi possono essere folli: non è raro pagare oltre i 300 dollari a notte per quello che in altri paesi sarebbe un business hotel decisamente ordinario che costa un terzo del prezzo. Attenzione anche al fatto che alcune giurisdizioni, tra cui Delhi e Bangalore, addebitano rigide tasse sul lusso sulla tariffa ufficiale della camera, il che può portare a brutte sorprese al momento del check-out.

Un modo per incontrare interessanti viaggiatori indiani è soggiornare in un bungalow Dak. Inoltre, chiamati bungalow dei viaggiatori o bungalow di ispezione, furono costruiti dagli inglesi per ospitare funzionari in viaggio e ora sono utilizzati dai governi centrale e statale per lo stesso scopo. Esistono in molte città e in alcune zone rurali. La maggior parte prenderà i turisti a una tariffa moderata se hanno spazio. Sono puliti, confortevoli e di solito in buone posizioni, ma semplici con ventilatori a soffitto piuttosto che aria condizionata, doccia ma senza vasca. Tipicamente il personale comprende un soldato in pensione come guardiano notturno e forse un altro come giardiniere; spesso i giardini sono incantevoli. A volte può esserci un cuoco; i suoi servizi saranno gratuiti ma dovreste comprare gli ingredienti.

L'approvvigionamento elettrico affidabile è presente principalmente negli hotel di lusso. I blackout sono frequenti e molti edifici hanno cablaggi non sicuri. Se vi piace bere una birra al bar o vi aspettate alcolici nel frigo della camera, assicuratevi che l'hotel sia a più di 500 m da un'autostrada.

Eventi e feste

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Festività nazionali

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Ci sono tre feste nazionali che cadono lo stesso giorno ogni anno. Le feste religiose indù, poiché seguono il calendario lunisolare, si svolgono in giorni diversi ogni anno, ma sempre nello stesso periodo dell'anno. Si celebrano anche le principali feste religiose dell'islam, del cristianesimo, del sikhismo, del buddismo, del giainismo e dello zoroastrismo. Gli uffici del governo centrale sono chiusi per ferie circa 17 giorni all'anno per queste feste e osservanze. Il significato di queste feste varia nelle diverse regioni dell'India. Gli uffici del governo statale avranno un programma festivo diverso in base alle festività importanti in quello stato. Generalmente, il giorno in cui è stato formato lo stato sarà anche un giorno festivo in quello stato.

DataFestivitàNote
26 gennaio Giorno della Repubblica Festa nazionale
febbraio Fiera di Goa (carnevale)Per tre giorni e tre notti le strade si animano di colori. L'evento è un momento di vivaci processioni, carri allegorici, strimpellate di chitarre, balli aggraziati e festeggiamenti senza sosta. Uno dei carnevali indiani più famosi, il Goa Festival è un completo tutto esaurito in termini di capacità turistiche.
1-15febbraioSurajkund Mela Mentre la primavera scivola dentro, piena di calore e vivacità, lasciandosi alle spalle il grigio inverno, Surajkund si adorna con i colorati mestieri tradizionali dell'India. Artigiani provenienti da tutto il paese si riuniscono a Surajkund durante la prima quindicina di febbraio per partecipare alla celebrazione annuale che è la Surajkund Crafts Mela.
marzo HoliLa festa del colore è una festa importante celebrata principalmente nel nord, nell'est e nell'ovest dell'India. Il primo giorno le persone vanno nei templi e accendono falò, ma il secondo è uno scontro ad acqua combinato con piogge di polvere colorata. Questo non è uno sport per spettatori: in quanto straniero verrete contagiati, quindi dovrete barricarvi dentro o indossare i vostri vestiti più scarsi e unirvi alla mischia. Alcol e bhang (cannabis) sono spesso coinvolti e la folla può diventare chiassosa con il passare della serata.
15 agosto Giorno dell'Indipendenza Festa nazionale
settembre-ottobre Durga Puja / Navaratri / DusseharaUna festa di nove giorni che culmina nel giorno sacro di Dussehra, quando i locali adorano la divinità Durga. Ai lavoratori vengono dati dolci, bonus in denaro, regali e vestiti nuovi. È anche il nuovo anno per gli uomini d'affari, quando dovrebbero aprire nuovi libri contabili. In alcuni luoghi come il Bengala occidentale e l'Odisha, Durga Puja è la festa più importante. Nel nord di Dussehra si svolgono le celebrazioni e l'uccisione di Ravana da parte di Rama e viene rievocata cerimonialmente come Ram Lila. Nel Gujarat e nel sud dell'India, è celebrato come Navaratri dove la festa viene celebrata ballando canti devozionali e osservanze religiose come digiuni prolungati per un periodo di nove notti.
2ottobreGandhi JayantiCompleanno di Gandhi, festa nazionale
ottobre-novembre Diwali (Deepavali) La festa delle luci celebra il ritorno del dio indù Rama nella capitale del suo regno, Ayodhya, dopo un esilio di 14 anni e la vittoria della giustizia sull'ingiustizia quando Narakasura fu ucciso da Satyabhama con l'aiuto di Krishna. Probabilmente la festa più sontuosa del paese, che ricorda il Natale in Europa o il Ringraziamento negli Stati Uniti. Le case sono decorate, ci sono addobbi ovunque e se vagate per le strade nella notte di Diwali, ci saranno petardi che esplodono a volte sotto i vostri piedi.
novembrePushkar MelaOgni novembre la sonnolenta cittadina di Pushkar nel Rajasthan si anima in un tripudio di colori e una frenetica esplosione di attività durante la Fiera di Pushkar. Poche fiere al mondo possono eguagliare la vivacità di Pushkar. Include la più grande fiera di cammelli del mondo, ma è molto di più.
25dicembreNataleFestività cristiana che segna la nascita di Cristo. È una festa importante nelle regioni del Kerala e di Goa.
Ugadhi È una delle feste principali, che viene celebrato principalmente come il primo giorno del capodanno del calendario indù. È abbastanza seguito nel sud dell'India.
Ganesh Chaturthi È celebrato in tutta l'India. Ganesh Chaturthi è la festa del dio Ganesha. Ganesh Chaturthi è molto apprezzato nel Maharashtra. È il momento migliore per visitare città come Mumbai, Pune, Nagpur.
31dicembreCapodanno

Eid-al-Fitr, Eid-al-Adha, Eid-e-Milad-un-Nabi, Yawm-e-Aashoora e il Ramadan sono ampiamente celebrati e osservati come festività pubbliche in tutto il paese.

Oltre a queste, ogni stato ha il proprio grande festival nazionale come Onam in Kerala, Makar Sankranti e Ugadi in Andhra Pradesh, Utarayan in Gujarat, Pongal in Tamil Nadu, Baisakhi nel Punjab, Bihu per Assam, Rathayatra (Festival automobilistico per il dio Jagannath) in Odisha, Nuakhai nell'Odisha occidentale. L'India è una nazione diversa e i festival sono una parte significativa della vita per la gente del posto e offrono vacanze per circa una settimana.

Le festività religiose si verificano in giorni diversi ogni anno perché le feste indù e islamiche si basano sui rispettivi calendari e non sul calendario gregoriano. La maggior parte di essi viene celebrata solo a livello locale, quindi controllate lo stato o la città che state visitando per sapere se ci saranno chiusure. Regioni diverse potrebbero dare nomi leggermente diversi allo stesso festival. Per soddisfare le diverse pratiche religiose, gli uffici hanno un elenco di giorni festivi facoltativi (chiamati giorni festivi limitati dal governo) da cui i dipendenti possono sceglierne due, oltre all'elenco dei giorni festivi fissi. Ciò può significare scarsa presenza e servizio ritardato anche quando l'ufficio è ufficialmente aperto.


Sicurezza

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La controversia sul Kashmir

India e Pakistan hanno un'aspra disputa sul Kashmir; ogni governo rivendica il territorio che è sotto il controllo dell'altro. Hanno combattuto guerre per questo tre volte dall'indipendenza nel 1947. Anche la Cina rivendica parti del Kashmir.

Wikivoyage, si occupa tuttavia solo della situazione attuale sul campo; le nostre mappe lo mostrano e il nostro testo lo descrive senza prendere posizione nelle controversie. Se oggi potete andare lì con un visto pakistano, lo consideriamo come se fosse in Pakistan, e se avete bisogno di un visto indiano, lo consideriamo come se fosse in India. Questa è la distinzione più importante per i viaggiatori.

I visitatori dovrebbero prestare molta attenzione in queste aree. Entrambi i governi li considerano altamente sensibili, mantengono grandi forze militari lungo il confine e limitano i viaggi nelle zone di confine.

Prima di intraprendere un viaggio consultare il sito Viaggiare sicuri della Farnesina per le indicazioni aggiornate sulla sicurezza del Paese.

Di norma l'India è abbastanza sicura per gli stranieri, a parte i casi di microcriminalità e furti comuni a qualsiasi paese in via di sviluppo, purché vengano osservate alcune precauzioni di base e il buon senso (ad esempio, le donne dovrebbero essere caute viaggiando da sole di notte).

Sebbene l'ospitalità sia importante in India, non è comune vedere persone che si offrono di condividere cibo o biscotti mentre mangiano. Alcune di queste offerte sono autentiche e altre no. Nel caso in cui viaggiate in treno, vi viene offerto cibo da un gruppo familiare, potete prendere un boccone. Ma se vi viene offerto qualcosa da uomini o anche da una coppia che ne mangia una parte, cercate di evitarlo, poiché l'altra parte potrebbe contenere sedativi (questo affinché possano saccheggiare le vostre cose quando perderete conoscenza). Potete educatamente dire di no con un sorriso; non la prenderanno sul personale.

I visitatori non devono fidarsi degli estranei che offrono assistenza o servizi. Fate particolare attenzione alle frodi nelle attrazioni turistiche come i templi di Kanchipuram, dove depredano coloro che non hanno familiarità con le usanze locali e religiose. Se un prete o una guida si offre di trattarvi per una cerimonia religiosa, scoprirete prima quanto che vi costerà e non lasciatevi spingere a fare "donazioni" di migliaia di rupie: allontanatevi semplicemente se vi sentite a disagio. Tuttavia, non diventate troppo paranoici: gli stranieri in treno o le famiglie indiane che vogliono scattare una foto con la propria macchina fotografica, ad esempio, spesso sono solo sinceramente curiosi.

I rapporti tra persone dello stesso sesso sono stati depenalizzati da una sentenza del tribunale nel 2018. C'è una vivace vita notturna gay nelle aree metropolitane e alcune (ma pochissime) celebrità apertamente gay. D'altra parte, la legge è stata utilizzata come strumento dai poliziotti per molestare i gay che giravano per le strade. Vedrete spesso uomini indiani camminare mano nella mano per le strade, ma questo è un segno di amicizia, non di omosessualità.

Mentre gli uomini indiani possono essere davvero desiderosi di parlare con gli stranieri, le donne in India spesso si astengono dal contatto con gli uomini. È un peccato il fatto che se siete un uomo e vi avvicinate a una donna anche solo per uno scopo innocuo come chiedere indicazioni, di solito la metterete sulla difensiva, specialmente quelle vestite in modo tradizionale. È meglio chiedere a un uomo se ne è disponibile uno (di solito ce ne sarà), o essere più rispettosi se chiedete a una donna.

I neri possono incontrare pregiudizi da parte della polizia e del pubblico in generale sull'essere spacciatori di droga. Questa reazione deriva dal fatto che il più delle volte gli spacciatori di droga nati all'estero in India sono di nazionalità nigeriana. Gli indiani hanno difficoltà a distinguere tra nigeriani e altri africani, altri di origine africana o persino la propria comunità Siddi (indiani di origine africana subsahariana), e questo comportamento è nei confronti dell'intera razza e non solo di un paese specifico. Detto questo, questo comportamento è ancora considerato pubblicamente inaccettabile quando gli indiani si confrontano con gli stessi indiani. È quindi saggio tenere sempre a portata di mano i passaporti, evitare di recarsi in zone note per attività illegali e mantenere i contatti con le rispettive ambasciate e, se possibile, con altri gruppi di supporto che possano garantire per voi.

Una vacca sacra a Pushkar

La mucca è considerata un animale sacro nell'induismo e in molti stati indiani è illegale consumare o possedere carne di manzo o di bufalo. È noto che anche i non indù sospettati di macellare bestiame o mangiare carne di manzo sono stati linciati da folle fondamentaliste indù. Importanti eccezioni a questo tabù sono lo stato del Kerala e le parti nord-orientali del paese, dove la carne dei bufali d'acqua è ampiamente consumata. Il manzo continua a essere raro.

Potete verificare con la vostra ambasciata o chiedere consigli locali prima di recarvi nelle aree himalayane, in particolare Jammu e Kashmir, Ladakh e India nord-orientale. Queste aree hanno avuto seri problemi di ordine pubblico per molto tempo, anche se la situazione è migliorata molto. Lo stesso vale per i viaggi in quella che era una fitta area boschiva nell'India centro-orientale, che copre gli stati di Chhattisgarh, Jharkhand, il confine orientale del Maharashtra e la punta settentrionale del Telangana. Sebbene il problema sia solo nelle aree remote di questi stati e le aree normali da visitare in Chhattisgarh, Jharkhand, Maharashtra o Telangana sono sicure.

Furti e truffe

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Un mendicante a Calcutta

Sfortunatamente, i furti sono abbastanza comuni nei luoghi visitati dai turisti, ma i furti violenti non si verificano quasi mai. Più probabilmente un ladro borseggerà o irromperà nella vostra stanza. Prendete precauzioni per bloccare saldamente la porta mentre siete al chiuso e state in guardia mentre siete fuori.

Molti viaggiatori per la prima volta in India si ritrovano vittime di truffe e bagarini. Fate attenzione a chiunque cerchi di aiutarvi dandovi indicazioni o consigli di viaggio non richiesti. Non affidatevi ciecamente ai consigli di tassisti e automobilisti. Se questa è la vostra prima volta in India, non ammettetelo apertamente, perché questo vi renderà più vulnerabili. Portate i contanti, il passaporto e le carte in un marsupio sicuro, con solo denaro sufficiente per poche ore alla volta nel vostro portafoglio o in un altro posto accessibile.

Mentre viaggiate con i mezzi pubblici, non accettate cibo o bevande da nessun altro passeggero locale, anche se è molto amichevole o educato. Ci sono stati casi in cui compagni di viaggio molto amichevoli hanno offerto cibo o bevande, inclusi tè o caffè, che contenevano sostanze che facevano addormentare la vittima mentre tutti i suoi averi, compresi i vestiti, venivano rubati.

Alcune persone che gestiscono i vostri soldi cercheranno di fregarvi. A Delhi in particolare, questa è una regola universale a cui aderiscono tutti coloro che gestiscono i contanti degli occidentali. Ciò non esclude i venditori ufficiali di biglietti nei siti turistici, i dipendenti presso i taxi prepagati o i commercianti in tutte le attività tranne le più esclusive. Contate i contanti prima di consegnarli e assicuratevi di ricevere il resto corretto.

I visitatori occidentali sono spesso calamite per mendicanti, truffatori e bagarini. I mendicanti spesso arrivano al punto di toccarvi e seguirvi, tirandovi per la manica. Arrabbiarsi o dire "no" ad alta voce serve a poco. La migliore risposta è sembrare indifferenti e ignorare il comportamento. Più attenzione prestate a un mendicante o a un bagarino, positivo o negativo, più a lungo vi seguiranno sperando in una donazione. L'accattonaggio è criminalizzato in città come Mumbai e Delhi. È tuttavia comune in molte città, e nelle città di pellegrinaggio, ci sono sadhu che vivono uno stile di vita ascetico del ricercatore che richiede loro di adottare bhiksha-charya (voti di accattonaggio) solo per sostenere il corpo.

E' consigliabile o meglio concordare la tariffa prima di salire in auto o in taxi. In questo modo si evitano ulteriori spiacevoli discussioni relative alle tariffe. Se potete seguire il consiglio di un amico locale o qualcuno che gestisce la reception del vostro hotel per sapere quanto dovrebbe costare viaggiare tra due destinazioni, sarete un viaggiatore intelligente.

Guidare

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Un incidente d'auto a Calcutta

In quanto ex colonia britannica, l'India guida sul lato sinistro della strada.

Guidare in India può essere pericoloso. Abitudini di guida irresponsabili, sviluppo insufficiente delle infrastrutture autostradali, bestiame vagante e altri pericoli rendono il viaggio sulle strade del paese un'impresa a volte snervante.

Più di 150.000 persone sono morte sulle strade indiane nel 2019, la cifra più alta al mondo, e questo nonostante ci siano solo 44 auto ogni 1.000 persone. Il primo incontro con una tipica autostrada indiana sarà senza dubbio caratterizzato da un traffico misto di camion pesanti, maniaci della velocità, mucche che vagano allegramente e pedoni suicidi, il tutto intrecciato su una stretta striscia di asfalto piena di buche. Per ridurre al minimo il rischio di diventare una triste statistica, usate i treni invece degli autobus, usate i servizi di autobus governativi invece di quelli privati ​​(che hanno maggiori probabilità di costringere i loro autisti a turni disumani), usate i taxi invece dei motorisciò, evitate di viaggiare di notte e non esitate a cambiare taxi o auto se ritenete che il vostro autista non sia sicuro.

Di notevole preoccupazione è che gran parte della rete stradale è significativamente sottosviluppata. La maggior parte delle strade sono costruite molto male e sono piene di macerie, grandi crepe e buche. La maggior parte dei segnali stradali non è molto affidabile nel paese e nella maggior parte dei casi fornisce ai conducenti informazioni confuse o imprecise. Se siete in dubbio, chiedete alla gente del posto, normalmente sono molto disponibili e forniscono volentieri alle persone una guida adeguata per un luogo. Naturalmente, la qualità dell'informazione e la disponibilità a fornirla varia, soprattutto nelle città più grandi.

Viaggiatrici

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Notte a Indore

L'India è un paese socialmente conservatore e, sebbene alcune abitudini occidentali possano essere percepite come disonorevoli per una donna in gran parte del paese, l'India sta uscendo piuttosto rapidamente dalla sua immagine conservatrice, soprattutto nelle grandi città. Con "conservatore" non significa che le donne siano sempre represse perché l'unico mercato al mondo gestito da donne, l'Ima Market (Manipuri: Ima Keithel) a Imphal , Manipur , è un segno di emancipazione femminile. La gente di solito dice "il più grande mercato femminile dell'Asia", ma questo mercato di 500 anni è "l'unico mercato al mondo gestito da donne" e motivo di orgoglio per l'intera nazione.

  • Le femmine bianche e/o dell'Asia orientale possono ricevere qualche attenzione in più (di solito sotto forma di sguardi) dalla gente del posto (in particolare gli uomini) e in alcuni casi potrebbero anche chiedere di fare delle fotografie. In larga misura è probabile che la persona che vuole scattare una foto con voi o che vi sta fissando e abbia poco o nessun contatto con gli stranieri. Detto questo, è ancora possibile incontrare qualcuno che potrebbe molestarvi. Non abbiate paura di fare una scenata e non sentite il bisogno di essere educate; nessuna donna indiana (o qualsiasi donna) tollererebbe un comportamento marcio come quello.
  • Essere eccessivamente amichevoli e riconoscenti nei confronti degli uomini indiani è spesso visto come un segno di interesse romantico. Se un uomo e una donna vengono visti insieme o si parlano abbastanza spesso, la gente del posto potrebbe presumere che ci sia qualcosa tra l'uomo e la donna. Mettete in chiaro che siete amici o conoscenti; che di solito allontanerà le persone.
  • Al di fuori delle città più grandi, è insolito che persone del sesso opposto si tocchino in pubblico. Anche le coppie (sposate o meno) si astengono da manifestazioni pubbliche di affetto. Pertanto, si consiglia di non stringere la mano a una persona del sesso opposto a meno che l'altra persona non tenda prima la mano. Il saluto di un indù è unire i palmi delle mani davanti al petto, o semplicemente dire namaste o namaskar o namaskaram nella maggior parte delle lingue indiane (indo-ariano e dravidico) e khurumjari in Meitei (manipuri). Entrambe le forme sono ugualmente educate e corrette anche se un po' formali. Quasi tutte le persone (anche se non conoscono l'inglese) capiscono un "hi" o un "hello". Nella maggior parte delle città e dell'India settentrionale, è abbastanza accettabile offrire un "ciao" o un "buon giorno" seguito da una stretta di mano, indipendentemente dal sesso.
  • Al di fuori dei luoghi alla moda o dell'alta società, le donne generalmente non fumano. In alcune aree rurali o tribali le donne fumano, ma con discrezione.
  • Luoghi come discoteche e locali sono zone meno conservatrici. È bello lasciare le vostre cose in un hotel e andare laggiù per un drink e una conversazione leggera. Portate solo il resto che ritenete necessario poiché perdere il portafoglio o il passaporto significa perdere molto tempo a cercare aiuto.
  • Le persone sono generalmente vestite in modo modesto anche sulle spiagge, quindi assicuratevi di scoprire qual è l'abbigliamento appropriato per la spiaggia che state visitando. In luoghi turistici come Goa, dove i bagnanti sono prevalentemente stranieri, è consentito indossare bikini in spiaggia. Tuttavia, è ancora offensivo girarci intorno altrove. Ci sono alcune spiagge dove le donne (per lo più straniere) prendono il sole in topless, ma assicuratevi che sia sicuro e accettato prima di farlo.
  • Non è così sicuro camminare in luoghi isolati se siete una donna sola. Soprattutto di notte, evitate di camminare su strade o vicoli senza molta gente e fate attenzione quando prendete un taxi o un risciò di notte. Evitate vestiti come pantaloncini attillati, minigonne, reggiseni sportivi, canotte o altri vestiti che espongono molta pelle, poiché possono attirare attenzioni indesiderate. Ci sono stati alcuni stupri di donne straniere e stupri molto pubblicizzati di donne indiane, alcune delle quali sono state assassinate. L'India è stata definita uno dei "paesi con i tassi di stupro pro capite più bassi", ma un gran numero di stupri non viene denunciato. La disponibilità a denunciare lo stupro è aumentata dopo che diversi incidenti hanno ricevuto un'ampia attenzione da parte dei media e hanno innescato la diffusa protesta pubblica.
  • Nei treni locali e suburbani di solito ci sono carrozze riservate solo alle donne e contrassegnate come tali sul davanti. Nei treni della metropolitana di Delhi, è il primo scompartimento.
  • Nella maggior parte degli autobus (privati ​​e pubblici) sono riservati alle donne alcuni posti davanti o su un lato dell'autobus. Di solito, questi posti saranno occupati da uomini e, molto spesso, lasciano il posto quando una donna si avvicina indicando la sua intenzione di sedersi lì. In molte parti del paese, le donne non condivideranno il posto con un uomo diverso dal coniuge. Se vi sedete vicino a un uomo, egli può alzarsi dal sedile e cedere il suo posto anche a voi; questo è un segno di rispetto, non di maleducazione.
  • Le feste di strada per le vacanze sono solitamente piene di folle di uomini ubriachi. Durante festival come Holi, Capodanno e persino la vigilia di Natale, le donne possono essere sottoposte a palpeggiamenti e comportamenti sessualmente aggressivi da parte di una certa sezione che si nasconde tra queste folle. In tal caso, urlate o fate una scenata puntando il dito contro la persona. Le persone verranno in vostro aiuto. Potrebbe essere meno consigliabile per le donne partecipare a questi festeggiamenti da sole.
  • La cosiddetta presa in giro di Eve è un termine comune usato nell'inglese indiano per riferirsi a qualsiasi cosa, dalle avance verbali indesiderate all'aggressione sessuale fisica. Qualunque cosa palese dovrebbe essere trattata con fermezza e, se necessario, chiedere alla popolazione locale (donne in particolare) di provare a far passare il messaggio. Evitate il confronto se possibile. Non è consigliabile attenersi a un'area del genere. Non è mancanza di rispetto da parte di una donna dire a un uomo desideroso di parlarle che non vuole parlare: quindi se il comportamento di un uomo vi mette a disagio, ditelo con fermezza. Se non sembra cogliere il suggerimento, scusarsi in silenzio è una risposta migliore del confronto.
  • Fare amicizia con donne indiane può essere un'esperienza meravigliosa per le visitatrici, anche se potreste dover iniziare una conversazione. Un argomento facile per far funzionare le cose è parlare di vestiti o cibo.
  • Vestirsi con abiti tradizionali indiani, come salwaar kameez (comodo) o saree (più formale e difficile da indossare) spesso guadagnerà più rispetto per le donne occidentali agli occhi della gente del posto. L'idea è ritrarre voi stessi come una persona normale, invece che come un turista distante. L'abbigliamento facile consiste nell'indossare un kurta abbinato a jeans o un salwar. Sono molto comodi e la maggior parte delle donne fa lo stesso.
  • Le perquisizioni corporali (come in aeroporto) da parte di agenti di sesso opposto non sono consentite in India.
Agenti di polizia a Varanasi

Polizia e altri servizi di emergenza

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  • Come altri paesi federali, le forze dell'ordine sono gestite da varie agenzie:
    • La polizia generale è responsabile degli stati e dei territori sindacali, sotto varie forze di polizia del territorio statale e sindacale.
    • Anche le grandi città come Mumbai o Bangalore possono avere i propri dipartimenti di polizia, che spesso operano indipendentemente dalle forze di polizia di stato.
    • Il governo centrale mantiene anche le forze dell'ordine federali responsabili di compiti specifici, come la polizia ferroviaria, la sicurezza dei trasporti e il pattugliamento delle frontiere.
  • Sfortunatamente, la corruzione e l'inefficienza sono presenti in tutte le forze di polizia indiane e la qualità delle forze di polizia varia a seconda dell'ufficiale. Per le emergenze, nella maggior parte dell'India, potete chiamare il 100 per l'assistenza della polizia. Provate a pronunciare le parole lentamente in modo che l'ufficiale di polizia al telefono non abbia problemi a comprendere il vostro accento straniero. Per reati non urgenti, recatevi in questura per denunciarli e insistete per ottenere una ricevuta della vostra denuncia.
  • Dovreste insistere affinché la polizia effettui una prima segnalazione informativa (FIR) e ne riceva una copia se state segnalando reati gravi, poiché è un obbligo legale per loro farlo. La polizia avvierà le indagini solo dopo che il FIR sarà stato effettuato.
  • I numeri di contatto di emergenza per la maggior parte dell'India sono: 100 (polizia), 101 (pompieri e soccorso) e 102 (servizio medico di emergenza). Chiamare i principali ospedali vicini può funzionare anche in caso di emergenze mediche. A Chennai, Hyderabad, Ahmedabad, Bangalore e molte altre città in tutta l'India, potete comporre il 108 per tutte le emergenze.

Terrorismo

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Il conflitto India-Pakistan, che ribolle da decenni, si è manifestato in attacchi terroristici alle principali città dell'India: dal 2007 ci sono stati attentati a Delhi, Mumbai e in altre grandi città. Gli obiettivi sono variati ampiamente, ma gli attacchi sono stati generalmente rivolti alla gente del posto piuttosto che ai visitatori. L'eccezione è stata nel 2008, quando una sparatoria ha preso di mira e ucciso molti stranieri insieme agli indiani, negli hotel eleganti e nella stazione ferroviaria di Mumbai, ecc. Tutti i terroristi coinvolti provenivano dal Pakistan e sono stati uccisi in azione tranne uno che è stato catturato vivo e poi impiccato. C'è poco che potete fare per evitare tali attacchi casuali, ma tenete d'occhio le notizie nazionali e gli eventuali avvisi di viaggio della vostra ambasciata.

Situazione sanitaria

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Evitare problemi intestinali

Quattro suggerimenti rapidi per mantenere lo stomaco in buone condizioni:

  • Diventate vegetariani, almeno per la prima settimana o due. La carne si deteriora rapidamente.
  • Evitate le verdure a foglia crude perché sono difficili da pulire correttamente.
  • Evitare il ghiaccio e l'acqua non in bottiglia. Sia l'acqua che contiene sia il modo in cui viene trasportata sono sospette. Cerca di utilizzare solo acqua in bottiglia sigillata disponibile in commercio.
  • Lavarsi le mani prima di mangiare, con sapone o disinfettanti per le mani. Altrimenti lo sporco delle strade indiane finirà sul cibo e nella bocca. Inoltre, tenete le unghie corte e pulite.
  • Preparate lo stomaco bevendo fermenti lattici almeno una settimana prima della partenza e durante il viaggio, questo aiuterà a mantenere viva la flora batterica intestinale.

Andando in India, dovete adattarvi a un clima e cibo diverso. Tuttavia, con le precauzioni, è possibile ridurre al minimo la possibilità e la gravità di qualsiasi malattia. Non stressatevi troppo all'inizio del viaggio per consentire al vostro corpo di acclimatarsi al paese. Ad esempio, prendetevi un giorno di riposo all'arrivo, almeno alla vostra prima visita. Molti viaggiatori si ammalano per voler fare troppo in troppo poco tempo. Fate attenzione ai cibi piccanti se non fanno parte della vostra dieta quotidiana.

L'acqua del rubinetto normalmente non è potabile. Tuttavia, in alcuni stabilimenti sono installati filtri/depuratori dell'acqua, nel qual caso l'acqua dovrebbe essere potabile. L'acqua potabile imballata (popolarmente chiamata "acqua minerale" in tutta l'India) è una scelta migliore. Bisleri, Kinley, Aquafina e Health Plus sono marchi popolari e sicuri. Ma se il sigillo è stato manomesso, o se la bottiglia sembra schiacciata, potrebbe trattarsi di acqua del rubinetto venduta illegalmente. Quindi assicuratevi sempre che il sigillo sia intatto prima di acquistare. Nelle stazioni ferroviarie indiane è generalmente disponibile una marca di acqua minerale a basso prezzo delle ferrovie indiane, nota come "Rail Neer".

La frutta che può essere sbucciata come mele e banane, così come gli snack confezionati, sono sempre un'opzione sicura. Lavare qualsiasi frutto con acqua non contaminata prima di mangiarlo.

Un'ambulanza in India

Non sono richieste vaccinazioni per l'ingresso in India, ad eccezione della febbre gialla se si proviene da una zona infetta come l'Africa. Tuttavia, si consigliano epatite (sia A che B, a seconda delle circostanze individuali), meningite e tifo, così come un richiamo per il tetano.

La diarrea è comune e può avere molte cause diverse. Portate un kit di pronto soccorso standard, oltre a medicine extra da banco per la diarrea e il mal di stomaco. Può essere utile anche un kit di reidratazione. Nel caso in cui finite e non potete ottenere la soluzione reidratante ampiamente disponibile in farmacia, ricordate il rapporto sale/zucchero/acqua per la reidratazione orale: 1 cucchiaino di sale, 8 cucchiaini di zucchero, per 1 litro di acqua. Gli indiani hanno una resistenza ai batteri e ai parassiti autoctoni che i visitatori non hanno. Se avete avuto diarrea grave per più di un giorno o due, è meglio visitare un ospedale privato. Parassiti come Giardia sono una causa comune di diarrea e potrebbero non migliorare senza trattamento. Per prevenirla si consiglia di fare una cura di fermenti lattici alcuni giorni prima del viaggio e durante.

La malaria è endemica in tutta l'India. Il CDC afferma che il rischio esiste in tutte le aree, comprese le città di Delhi e Mumbai, e ad altitudini inferiori a 2000 metri nel Himachal Pradesh, Jammu e Kashmir e Sikkim; tuttavia, il rischio di infezione è considerato basso a Delhi e nelle pianure. Ottenete consigli da esperti sui preventivi contro la malaria e prendete adeguate precauzioni per prevenire le punture di zanzara. Usate un repellente per zanzare quando uscite (in particolare la sera) e anche quando dormite in treni e hotel senza aria condizionata. Un repellente per zanzare locale utilizzato dagli indiani è Odomos, disponibile da banco nella maggior parte dei negozi di medicinali.

I rifiuti possono essere un problema in alcune città dell'India. Nel XXI secolo sono stati compiuti molti sforzi per ripulire il paese, ma c'è ancora molta strada da fare perché la maggior parte delle persone usa i numerosi corsi d'acqua come le discariche. Sarebbe poco saggio nuotare nella maggior parte dei fiumi e assolutamente insensato in un lago.

Se avete l'asma, portate abbastanza scorte poiché polvere, polline o inquinamento possono causare problemi alla respirazione.

È molto importante stare alla larga dai tanti cani e gatti randagi in India, poiché l'India ha il più alto tasso di rabbia al mondo. Se venite morsi, è estremamente urgente recarvi in un ospedale in una grande area urbana in grado di trattare la rabbia. Potete ricevere cure in qualsiasi ospedale importante. È molto importante ottenere il vaccino contro la rabbia dopo ogni contatto con animali che include il contatto con la saliva o il sangue. I vaccini contro la rabbia funzionano solo se l'intero ciclo viene somministrato prima dei sintomi. Altrimenti la malattia è quasi sempre fatale.

Se vi avventurate nelle foreste in India, potreste incontrare serpenti velenosi. Se morsi, provate a notare i segni del serpente in modo che possa essere identificato e dato l'antidoto corretto. In ogni caso, rivolgersi immediatamente a un medico.

Assistenza sanitaria

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L'assistenza medica in India è generalmente di buona qualità. Praticamente tutti i medici indiani parlano correntemente l'inglese e sono altamente qualificati nel loro lavoro.

Gli ospedali pubblici tendono ad essere antigienici, sovraffollati, a corto di personale e poco attrezzati. Gli ospedali privati, invece, sono solitamente di ottimo livello e tra i migliori al mondo, rendendo l'India una meta ambita per il turismo medico. Lo svantaggio è che sono generalmente molto più costosi degli ospedali pubblici, anche se ancora a prezzi ragionevoli per gli standard occidentali. Molti ospedali privati ​​accettano l'assicurazione sanitaria internazionale; controllate con l'ospedale prima di andare.

Si può anche considerare di avvalersi dei servizi di una clinica privata. Le pratiche mediche private sono comuni in tutto il paese e sono facilmente più accessibili degli ospedali.

Ci sono alcune cliniche di viaggio in India, che possono essere verificate visitando il sito Web ISTM nelle città più grandi. La maggior parte delle vaccinazioni consigliate dai CDC sono disponibili in molte di queste cliniche di viaggio nelle città più grandi. Le grandi catene ospedaliere aziendali come Fortis, Max, Apollo e luoghi simili sono la soluzione migliore per l'assistenza medica di emergenza nelle città più grandi e hanno un'igiene migliore e medici generalmente ben addestrati, alcuni provenienti da istituzioni del Regno Unito e degli Stati Uniti.

Assistenza consolare

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Tutte le principali città hanno assistenza consolare internazionale che comprende alte commissioni, ambasciate e consolati. Ulteriori informazioni possono essere trovate nei rispettivi articoli della città. Di seguito i link all'assistenza consolare in alcune città:

Il Ministero del Turismo ha una linea di assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per i turisti bisognosi. Potete chiamare il numero della linea di assistenza al 1800-11-1363 o solo 1363 .

Rispettare le usanze

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I baci in India

L'India può far risalire i baci a migliaia di anni fa nella sua letteratura. In effetti, il famoso Kama Sutra ha un intero capitolo dedicato al bacio. Tuttavia, nella maggior parte delle culture del subcontinente, i baci sono stati tradizionalmente le persone sorprese a mettersi nei guai seri per essersi baciati in pubblico, indipendentemente dalla natura della loro relazione o matrimonio o dalla loro nazionalità. L'opposizione al bacio pubblico non è un'opinione universale in India; molti indiani trovano accettabile il bacio, ma a causa di coloro che non lo fanno, è meglio evitare di baciarsi (anche sulle guance) in pubblico mentre sei lì. Niente di tutto questo vale per genitori e figli che si baciano, però; questo è universalmente accettabile in India.

Gli indiani come tutti gli asiatici in generale sono un popolo molto tranquillo e cordiale. Anche nelle situazioni peggiori mantengono la calma e generalmente non sono aggressivi.

Tra guidatori in mezzo al traffico seppur vengono commesse parecchie infrazioni tra autisti ci si ferma a una semplice invettiva che non sfocia mai in litigio. Anche l’uso smodato del clacson non ha un intento aggressivo ma può avere la finalità di “fatemi spazio” o “attenzione sto arrivando” se non persino di gioco acustico tra automobilisti.

Etichetta

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  • Gli indiani, in generale, sono comunicatori neutrali. Sebbene gli indiani cerchino di essere rispettosi e cortesi nelle situazioni sociali, le parole sono spesso prese alla lettera. È importante essere esplicitamente chiari e diretti su ciò che intendete dire poiché eufemismi, linguaggio idiomatico e simili potrebbero essere fraintesi.
  • Le domande personali dirette (basate sulla vita personale, stipendio, istruzione e stile di vita) sono comunemente poste. Per gli indiani non è considerato maleducato, ma piuttosto è un modo per conoscere a fondo qualcuno. In alcuni casi, potreste trovare altri che vi danno consigli su qualunque cosa stiate facendo, giustificata o ingiustificata. Non sentitevi infastiditi o irritati da questo dato che gli indiani non intendono trattarvi con condiscendenza o abbattervi in alcun modo. Se ritenete che la domanda sia troppo personale, date semplicemente una risposta indiretta e andate avanti.
  • Contrariamente alla credenza popolare, l'inglese è una lingua ufficiale dell'India. Per la maggior parte degli indiani è una seconda lingua e, tra pochi, è la loro prima lingua.
  • Gli indiani rispettano i loro anziani e sarebbe considerato maleducato contestare direttamente un'affermazione detta da qualcuno più grande di voi. Dovreste sempre cercare di rivolgervi a persone che non conoscete come "signora" o "signore", soprattutto se sono più grandi di voi, e comportarvi sempre in modo maturo e ragionevole con loro.
  • I valori della famiglia sono molto venerati da molti indiani. Fare commenti ingiustificati sulla vita familiare di qualcuno non vi farà guadagnare amici o elogi.
  • Le donne indiane generalmente vestono in modo conservativo, anche se nelle città metropolitane si possono vedere abiti più liberali. Le donne possono attirare l'attenzione indesiderata degli uomini a seconda di come sono vestite.
  • È meglio evitare di uscire per strada da soli, soprattutto in luoghi remoti o viuzze e viuzze poco frequentate di notte. Tenersi un po' di compagnia è sempre consigliabile.
  • Gli indiani si considereranno obbligati a fare di tutto per soddisfare la richiesta di un ospite e insisteranno con forza sul fatto che non è un inconveniente farlo, anche se non è vero. Questo ovviamente significa che c'è un obbligo reciproco per voi come ospite di prestare particolare attenzione a non essere un peso.
  • La maggior parte degli indiani non è a conoscenza del fatto che il termine "negro" è considerato offensivo in alcune altre parti del mondo e potrebbero usarlo senza intenzione di offendere.
  • Per le strade non è difficile vedere due uomini che camminano mano nella mano in atteggiamenti che sembrano vistosamente omosessuali. Non sono tali, sono manifestazioni di amicizia molto diverse da quelle occidentali.
  • Notate le restrizioni dietetiche quando invitate amici indiani per un pasto. La carne di maiale è vietata ai musulmani, mentre la carne di manzo è vietata ai seguaci della maggior parte delle altre religioni indiane (ad esempio l'induismo), sebbene in alcuni stati, come il Kerala, la carne di manzo sia consumata liberamente da cristiani e musulmani. Inoltre circa il 30% degli indiani è vegetariano. E’ meglio chiedere in anticipo alle persone cosa non mangiano.
  • È consuetudine discutere amichevolmente con il vostro ospite o qualsiasi altro membro del gruppo quando pagate il conto al ristorante o mentre fate acquisti. L'etichetta per questo è alquanto complicata.
    • In un pranzo o una cena di lavoro, di solito è chiaro in anticipo chi dovrebbe pagare e non c'è bisogno di litigare. Ma se siete l'ospite personale di qualcuno e vi portano in un ristorante, dovreste comunque offrirvi di pagare e dovreste insistere molto. A volte questi litigi diventano un po' divertenti, con ciascuna parte che cerca di strappare il conto all'altra, ridendo educatamente per tutto il tempo. Se non avete esperienza in queste cose, è probabile che perderete l'occasione la prima volta, ma in tal caso, assicuratevi di pagare la prossima volta (e cercate di assicurarvi che ci sia una prossima volta.) A meno che l'importo del conto non sia molto elevato, non offritevi di condividerlo e solo come seconda risorsa dopo che si sono rifiutati di lasciarvi pagare tutto.
    • La stessa regola si applica quando si effettua un acquisto. Se state acquistando qualcosa per voi stessi, i vostri ospitanti potrebbero comunque offrirvi di pagarlo se l'importo non è molto alto e, a volte, anche se lo è. In questa situazione, a meno che l'importo non sia molto basso, non dovreste mai perdere la battaglia. (Se l'importo è ridicolmente basso, diciamo meno di ₹ 10, quindi non insultare i vostri ospiti organizzando una rissa.) Anche se per caso perdete la battaglia per pagare il negoziante, è consuetudine praticamente spingere (in un bel modo, ovviamente) i soldi nelle mani del vostro ospitante.
    • Queste regole non si applicano se l'ospite ha chiarito in anticipo che è il suo regalo, specialmente per qualche occasione specifica.

Etichetta religiosa

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Poiché l'India ha una grande diversità, le persone seguono religioni diverse. L'induismo è seguito dalla maggioranza delle persone.

Regole generali

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  • Quando si visitano templi e moschee, è obbligatorio togliersi le scarpe. La stessa usanza si applica alla visita a casa di qualcuno.
  • I cristiani sono una minoranza in India, ma andare in chiesa e seguire la propria fede è sempre apprezzato. Ci sono diverse denominazioni e differiscono un po' nelle loro pratiche.
  • È irrispettoso toccare le persone con i piedi. Se fatto accidentalmente, scoprirete che gli indiani faranno un rapido gesto di scusa che consiste nel toccare la persona offesa con la mano destra, e poi spostare la mano sul petto e sugli occhi. È una buona idea emularlo.
  • La testa è considerata la parte più sacra del corpo, quindi evitate di toccare la testa delle persone, compresi i bambini piccoli, poiché è molto offensivo per gli indù.
  • I libri e i materiali scritti sono trattati con rispetto, poiché sono trattati come forme concrete/fisiche della dea indù della conoscenza, Saraswati. Non toccate mai un libro/materiale scritto con i piedi.
  • Tutto ciò che è associato alla ricchezza è trattato con rispetto poiché è trattato come una forma concreta/fisica della dea indù della ricchezza, Lakshmi.
  • La svastica è un simbolo comune in India. È anche abbastanza comune per i genitori indiani chiamare le loro figlie "Svastica". Non c'è alcun collegamento di questo simbolo con i nazisti. Gli ebrei hanno vissuto in India per migliaia di anni e non hanno mai affrontato alcun antisemitismo significativo. Tracciare parallelismi tra la svastica e il nazismo non sarà gradito.

Cose da evitare

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Politica:

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  • Gli indiani, in generale, sono ardentemente politici e la politica è un argomento di conversazione molto popolare, compresa la vecchia generazione. Molti indiani hanno una vasta gamma di opinioni politiche, compresa quella del proprio paese. Come visitatore, sarete esposti a un'ampia gamma di opinioni politiche sia pubbliche che private, anche se la maggior parte spesso esprime frustrazione nei confronti del governo. Detto questo, però, potreste essere immediatamente considerati disinformati se non seguite da vicino le notizie indiane. Non esitate a impegnarvi in discussioni politiche, ma vale la pena ricordare che essere un visitatore vi mette in una posizione delicata.
  • Non menzionate o discutete del conflitto del Kashmir. È un argomento altamente emotivo che può suscitare molto rapidamente reazioni forti da parte degli indiani. In una nota a margine, l'intero Kashmir, compresi l'Azad Kashmir e il Gilgit Baltistan (le due regioni del Kashmir sotto il controllo pakistano), appartengono legalmente all'India secondo lo strumento di adesione del Jammu e del Kashmir, che è stato firmato durante il primo Indo-Pak della guerra negli anni '40. Il Pakistan è l'unico paese che si oppone al documento. Data la natura molto delicata del conflitto, molti indiani esprimono sentimenti di antipatia nei confronti del Pakistan.
  • Non menzionate o discutete del Pakistan. È improbabile che offenderete discutendo del rapporto tra India e Pakistan, ma tentare di complimentarvi o dire qualcosa che potrebbe essere percepito come positivo sul Pakistan può suscitare una forte risposta da parte di alcuni indiani. Riferirsi a qualcuno come "pakistano" è spesso usato come un insulto in India.
  • Non menzionate o discutete della Cina. I due paesi hanno una relazione tesa e complicata, principalmente per controversie territoriali sul loro confine himalayano. Alcuni prodotti cinesi sono illegali da possedere in India e la semplice vista di prodotti cinesi può suscitare una forte reazione tra alcuni indiani.
  • La spartizione dell'India è una questione delicata. Mentre alcuni possono trasmettere amarezza contro l'Impero britannico, la stragrande maggioranza delle persone non ha nulla contro le persone del Regno Unito, tranne coloro che hanno vissuto gli orrori della partizione. I due paesi godono di un rapporto positivo e non è raro trovare persone che hanno parenti o amici che vivono nel Regno Unito. Detto questo, tenete presente che l'ex primo ministro britannico Winston Churchill è ampiamente considerato cattivo in India a causa del suo ruolo nell'esacerbare la carestia del Bengala nel 1943.

Religione:

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  • Fate molta attenzione quando parlate di religione. Molti indiani hanno atteggiamenti liberali e di mentalità aperta nei confronti della religione, sebbene ci siano alcuni che hanno punti di vista rigidi e radicali e l'induismo fondamentalista ha visto un crescente sostegno nel XXI secolo. Non è considerato scortese discutere delle proprie convinzioni religiose con qualcuno; per la maggior parte molti indiani sono aperti a parlarne. Detto questo, non imponete a nessuno le vostre convinzioni religiose. Qualsiasi accenno al proselitismo è generalmente disapprovato e non sarà apprezzato.
  • Contrariamente alla credenza popolare, l'India non è una nazione vegetariana. I vegetariani sono una minoranza, che comprende il 20-30% della popolazione. I giainisti, un gruppo religioso fermamente vegetariano, rappresentano il 2-5% della popolazione. Detto questo, alcuni gruppi e persone ardentemente religiosi spesso cercano di demonizzare il non vegetarianismo. Molti degli indiani più consapevoli sentono che fa parte di un tentativo concertato di codificare un'idea monolitica della cultura indiana e sono piuttosto imbarazzati da tutto ciò. Questi sentimenti sono più comuni nell'India settentrionale, ma anche in altri luoghi, come l'India meridionale e l'India nord-orientale, le persone tendono ad essere più liberali e ad accettare altre convinzioni, e in realtà non se ne preoccupano più di tanto. Se visitate la casa di qualcuno, è sempre saggio chiedere se la persona è vegetariana o non vegetariana. Non imponete a qualcuno le vostre preferenze alimentari; è disapprovato.
  • L'ateismo non è un tabù in India. Detto questo, dovreste stare attenti quando parlate di religione con coloro che hanno punti di vista rigidi e radicali; alcuni atei in India sono stati attaccati da gruppi radicali per aver criticato apertamente la religione.

Altre cose a cui prestare attenzione

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  • Molti indiani tendono ad avere un forte senso di orgoglio etnico, poiché molte comunità indiane in tutto il mondo sono note per essere ben consolidate. Se avete radici indiane, o se siete nati e cresciuti all'estero, fate attenzione a divulgare le vostre opinioni sul paese e sulla cultura: alcuni potrebbero aspettarsi che seguiate le stesse norme e sfumature del resto della popolazione, e potrebbero non accettare troppo la vostra risposta negativa.
  • Le famiglie tendono ad essere unite. Procedete con molta attenzione se avete radici indiane, se siete nati e cresciuti all'estero o se avete una relazione intima con una persona indiana: spesso ci si aspetta che allineiate le vostre opinioni a quelle la vostra/loro famiglia, e non farlo comporta che veniate evitati. Tenete presente che questo fenomeno è comune, quindi se vi dovesse mai capitare, ricordate che non siete soli.
  • Gli atteggiamenti nei confronti della comunità LGBT sono cambiati dagli anni 2000. Nel 2018 l'omosessualità (un tempo punibile con l'ergastolo) è stata depenalizzata e da allora ci sono stati forti movimenti politici a favore dei diritti LGBT. Anche se questo può sembrare impressionante, molti indiani hanno ancora opinioni conservatrici sull'omosessualità e non la comprendono appieno. Cercate di non rivelare la vostra sessualità in pubblico poiché potreste invitare a commenti o sguardi indesiderati.
  • La reputazione è un aspetto chiave della cultura indiana e, come in gran parte dell'Asia, "salvare la faccia" è un valore importante nella cultura indiana. Per essere educati dovreste evitare di sottolineare gli errori di altre persone o di individuare qualcuno in un'area pubblica. Ciò può causare un duro colpo alla reputazione di un'altra persona, quindi, per evitare di farlo e causare imbarazzo, ignorate i piccoli errori. Se dovete segnalare l'errore di qualcun altro, fatelo in un ambiente privato e con la massima educazione possibile per la situazione.

Come restare in contatto

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Poste

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Un ufficio postale a Varanasi

L'indirizzamento della posta con un indirizzo correttamente formattato accelererà il vostro viaggio con India Post di proprietà del governo. Il codice PIN (numero di indice postale) è importante e potete cercare i codici PIN e correggere i formati degli indirizzi sul sito Web di India Post. Un codice PIN di 6 cifre identifica l'ufficio postale di un distretto; un numero di casella postale a 4 cifre (consigliato ma facoltativo) può restringere il numero a un'attività commerciale o a un singolo edificio. Gli indirizzi devono essere scritti su tre o quattro righe con il nome del destinatario, numero civico e numero di suite o appartamento o edificio, nome della via, città o paese, nome dello stato, codice PIN, ad esempio:

United Nations House

55/73 Lodhi Estate

New Delhi, Delhi-110003

La posta di prima classe viaggia per via aerea all'interno dell'India. La posta internazionale di prima classe ha un limite massimo di 20 kg. I prezzi variano da paese a paese. Un elenco completo relativo ai prezzi è disponibile nel sito web di India Post . Tutte le località con un codice PIN sono considerate domestiche. La posta militare è gestita dal servizio postale dell'esercito attraverso i suoi APO e FPO. La posta nazionale può essere effettuata a una tariffa conveniente di ₹ 15 ($ 0,40) per 50 grammi.

Anche corrieri internazionali privati come FedEx, DHL e UPS operano in tutte le principali città.

Telefonia

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Il prefisso internazionale per l'India è +91.

In India, i prefissi sono chiamati codici STD (Subscriber Trunk Dialing - nazionale a lunga distanza) e la composizione internazionale è chiamata ISD (International Subscriber Dialing - internazionale a lunga distanza).

I numeri di telefono locali possono avere una lunghezza compresa tra 5 e 8 cifre. Ma quando è incluso il codice STD, tutti i numeri di telefono fissi in India sono lunghi 10 cifre. I numeri di cellulare sono sempre di 10 cifre e di solito iniziano con '9', '8', '7' o '6'. La tabella seguente spiega come comporre:

Chiamata da Prezzo Sintassi Esempio
Stesso codice STD Locale numero 12345678
Cellulare Locale Codice STD della città in cui ti trovi 011-12345678
Cellulare STD al telefono cellulare numero 012345678
Codice STD diverso STD 0 - prefisso - numero 022-12345678
All'estero ISD +91 - prefisso - numero +91-22-12345678

I numeri verdi iniziano con 1-800, ma di solito dipendono dall'operatore: non è possibile chiamare un numero verde BSNL/MTNL da una rete fissa Airtel e viceversa. Spesso i numeri potrebbero non funzionare dal vostro telefono cellulare. Altri numeri nazionali che iniziano con 18xx o 19xx possono comportare costi speciali.

Per chiamare fuori dall'India, anteporre al prefisso del paese 00, ad esempio un numero statunitense verrà composto come 00-1-555-555-5555. Chiamare Canada/Regno Unito/Stati Uniti tramite la normale linea telefonica ti costerà circa 7,20 ₹ al minuto. Le chiamate verso altri paesi, in particolare verso il Medio Oriente, possono essere più costose.

I telefoni a pagamento, chiamati uffici di chiamata pubblica o PCO, sono ormai sempre più rari con la disponibilità onnipresente dei telefoni cellulari. Dove esistono, di solito sono presidiati e voi componete il numero ma pagate all'operatore dopo che la chiamata è terminata. La misurazione viene effettuata per impulso e al conto viene aggiunto un costo di servizio di ₹ 2. Le città più grandi hanno anche telefoni pubblici non presidiati in stile occidentale, che di solito sono di colore rosso e accettano monete da una rupia.

Mobile

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Airtel, Vodafone Idea, Reliance JIO e BSNL -MTNL sono fornitori di servizi mobili in India. Airtel, Vodafone e JIO forniscono servizi a tutta l'India. Non ci sono costi aggiuntivi per il roaming in tutta l'India. Potete utilizzare i servizi di chiamata, dati e SMS ovunque. La tariffa massima per le chiamate dall'India all'India è di ₹ 1 al minuto. Potete acquistare 1 GB (2G, 3G o 4G) di dati a meno di ₹ 20. Potete utilizzare i servizi 4G e 4G VoLTE ovunque. Le reti Jio e Airtel 4G (LTE e VoLTE) coprono il 95% della popolazione indiana. Potete acquistare un cellulare con tastiera per ₹ 500. Vendita al dettaglio di cellulari touch a partire da ₹ 4.000.

Avete bisogno di una ricarica di validità per utilizzare i vostri dati, chiamate e SMS. Se non disponete di alcun piano valido (o illimitato), non potete utilizzare dati, SMS o effettuare chiamate. Airtel e Vodafone Idea (VI) offrono una validità di un mese per ₹ 49.

Chiamare all'estero può costare parecchio e dipenderà dalla località verso cui state chiamando. Al contrario, (chiamare in India da altrove) è economico.

Ricarica illimitata

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Tutti gli operatori forniscono chiamate illimitate in tutta l'India. Con un pacchetto illimitato, potete parlare senza limiti ovunque in India. I piani illimitati partono da ₹ 129 per 28 giorni. Tutti gli operatori hanno quasi gli stessi piani per tutti gli utenti.

Internet

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Gli hotspot Wi-Fi in India sono, per la maggior parte, limitati. Tutti gli aeroporti e le stazioni ferroviarie offrono Wi-Fi ad alta velocità gratuito. Delhi, Bangalore, Pune e Mumbai sono le uniche città con una copertura Wi-Fi decente. Molti servizi Wi-Fi gratuiti richiedono l'inserimento di una password monouso (OTP) inviata a un numero di cellulare indiano.

Con l'aumentare delle restrizioni sull'uso di Internet in India, molti venditori si rifiutano di vendere carte SIM agli stranieri (o a chiunque non disponga di un documento d'identità locale), il che non è sempre stato il caso: potreste trovare un residente indiano o un impiegato dell'hotel disposto ad acquistarne una a loro nome se opportunamente motivata. Questa potrebbe essere l'opzione migliore. Per ottenere una carta SIM da soli come straniero, vi suggeriamo di visitare il negozio esclusivo dell'operatore di telecomunicazioni.

  • Internet mobile è molto economico da ottenere, soprattutto con la proliferazione dell'operatore a basso costo Reliance Jio, che ha costretto gli operatori tradizionali come Airtel e Vodafone Idea a seguirne l'esempio. Non è difficile trovare offerte ragionevoli (come 1 GB al giorno per un mese) per ₹ 200 ($ 3) o giù di lì. La connettività 4G è disponibile nella maggior parte dei luoghi, con 3G in alcune località remote. Se usate il treno, potreste occasionalmente trovare regioni in cui Internet scende a 2G o scompare completamente.
  • Gli Internet cafè sono comuni e fanno pagare solo ₹ 10-20 l'ora. Molti vi chiederanno il passaporto o la carta d'identità. Fate attenzione all'uso delle carte di credito online poiché ci sono stati molti casi di furti di carte di credito tramite keylogger.
  • Le biblioteche pubbliche dispongono di PC con banda larga per uso pubblico. La maggior parte delle biblioteche richiede un abbonamento, ma le biblioteche gestite dal governo richiedono solo una rapida registrazione con la verifica del vostro ID.

La censura di Internet in India è considerata "selettiva". Ci sono occasionali tentativi casuali, inspiegabili e arbitrari da parte del governo di bloccare alcuni siti che si considera veicolino propaganda di odio, ma l'applicazione è imprevedibile e le decisioni vengono spesso dimenticate dopo alcuni mesi dal momento in cui sono state prese. I siti bloccati dai tribunali rimangono rigorosamente bloccati ed è diverso dai vaghi blocchi del governo. È improbabile che troviate un sito utile bloccato.

Tenersi informati

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Per chi intraprende il viaggio è sempre utile prendere informazioni aggiornate presso il sito del Ministero degli Esteri Viaggiare Sicuri. Coloro che usano Facebook possono chiedere informazioni o consigli agli utenti presso il gruppo molto attivo e utile Viaggiare in India.

Giornali

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I giornali locali in inglese indiano possono essere fonti utili e affidabili per gli aggiornamenti quotidiani sul paese. L'India ha un numero di giornali e riviste inglesi che vengono pubblicati quotidianamente, settimanalmente e bisettimanali. Alcuni dei principali sono: Business Standard , Daily News and Analysis , Deccan Herald , The Hindu , The Statesman , The Telegraph , The Times of India , The Tribune e molti altri. Alcune riviste popolari sono Filmfare , Down to Earth , India Today , Forbes India e Vogue .

Radio

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  • AIR FM Rainbow offre notiziari ogni ora a 102.6MHZ .
  • AIR FM Gold offre notiziari ogni ora a 100.1MHZ
  • Radio One offre trasmissioni di canzoni moderne e retrò a 94,3 MHz .
  • Red FM offre discorsi pubblici e intrattenimento a 93,5 MHZ

Altri progetti

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Stati d'Asia

bandiera Afghanistan · bandiera Arabia Saudita · bandiera Bahrain · bandiera Bangladesh · bandiera Bhutan · bandiera Birmania · bandiera Brunei · bandiera Cambogia · bandiera Cina · bandiera Corea del Nord · bandiera Corea del Sud · bandiera Emirati Arabi Uniti · bandiera Filippine · bandiera Giappone · bandiera Giordania · bandiera India · bandiera Indonesia · bandiera Iran · bandiera Iraq · bandiera Israele · bandiera Kirghizistan · bandiera Kuwait · bandiera Laos · bandiera Libano · bandiera Maldive · bandiera Malesia · bandiera Mongolia · bandiera Nepal · bandiera Oman · bandiera Pakistan · bandiera Qatar · bandiera Singapore · bandiera Siria · bandiera Sri Lanka · bandiera Tagikistan · bandiera Thailandia · bandiera Timor Est · bandiera Turkmenistan · bandiera Uzbekistan · bandiera Vietnam · bandiera Yemen

Stati con riconoscimento limitato: bandiera Stato di Palestina · bandiera Taiwan

Stati solo fisicamente asiatici[1]: bandiera Armenia · bandiera Azerbaigian[2] · bandiera Cipro · bandiera Georgia[2] · bandiera Kazakistan · bandiera Russia · bandiera Turchia

Stati de facto indipendenti: bandiera Abcasia[2] · bandiera Artsakh · bandiera Cipro del Nord · bandiera Ossezia del Sud[2]

Dipendenze australiane: bandiera Isole Cocos e Keeling · bandiera Isola di Natale

Dipendenze britanniche: Regno UnitoRegno Unito (bandiera) Akrotiri e Dhekelia[3] · Territorio britannico dell'Oceano Indiano

Stati parzialmente asiatici: bandiera Egitto (Sinai) · bandiera Grecia (Isole dell'Egeo settentrionale, Dodecaneso) · bandiera Russia (Russia asiatica) · bandiera Turchia (Turchia asiatica)

  1. Stati generalmente considerati europei sotto il profilo antropico
  2. 1 2 3 4 Stato considerato fisicamente interamente asiatico solo da alcune convenzioni geografiche
  3. Stato o dipendenza fisicamente asiatico ma generalmente considerato europeo sotto il profilo antropico
StatoUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per dare un'idea generale sullo Stato. Offre informazioni sulla cultura e sulle principali attrazioni presenti.