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Giordania
Mosche di Abu Darweesh ad Amman
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Giordania - Localizzazione
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Giordania ( المملكة الأردنية الهاشمية‎, al-Mamlaka al-Urdunniyya al-Hāshimiyya o Regno Hascemita di Giordania) è una nazione del Medio Oriente che confina con la Siria, l'Iraq, l'Arabia Saudita, l'Israele, la Cisgiordania e si affaccia sul Mar Rosso nel Golfo di Aqaba.

Da sapere[modifica]

La Giordania è un regno arabo in Medio Oriente, sulla riva orientale del fiume Giordano. Si trova al crocevia tra Asia, Africa ed Europa. La sua capitale, Amman, è la città più popolosa del Paese, nonché il centro economico e culturale.

Il territorio della Giordania ha un grande numero di siti archeologici, che vanno da importanti luoghi biblici fino ai templi nabatei scavati nella roccia.

Cenni geografici[modifica]

La Giordania confina a nord e a ovest con Israele e la Cisgiordania, a sud est con l’Arabia Saudita, a est con l’Iraq e a nord con la Siria. L’unico sbocco a mare è a sud sul Mar Rosso.

Nonostante un'altitudine media collinare, presenta anche punti di estrema depressione come il Mar Morto dove il livello medio è di -400 m s.l.m. In alcune aree del paese si possono raggiungere i 1500 m s.l.m.

Quando andare[modifica]

Settembre-ottobre e marzo-maggio sono i periodi indicati per visitare il paese anche se il caldo comincia a farsi sentire già nella seconda quindicina di maggio. Questi sono anche i periodi in cui gli alberghi praticano tariffe di alta stagione.

Il clima in Giordania varia notevolmente. In generale, più ci si addentra allontanandosi dal Mediterraneo, maggiori saranno i contrasti di temperatura che si verificano e minori precipitazioni ci saranno. Gli altopiani sopra la valle del Giordano, le montagne del Mar Morto e Wadi Araba e il sud fino a Ras Al-Naqab sono dominati da un clima mediterraneo, mentre le zone orientali e quelle a nordest del Paese sono costituite da un arido deserto. Anche se le aree del deserto raggiungono temperature elevate, il calore è di solito moderato da bassa umidità e da brezza durante il giorno, mentre le notti sono fresche.

Le estati, che durano da maggio a settembre, sono calde e secche, con temperature medie intorno a 32 °C e talvolta superiori a 40 °C tra luglio e agosto. L'inverno, che dura da novembre a marzo, è relativamente fresco, con temperature medie intorno ai 13 °C. In inverno si verificano anche frequenti acquazzoni e nevicate occasionali in alcune zone elevate occidentali.

Cenni storici[modifica]

Le popolazioni esistenti all'epoca dello scontro tra egiziani e Hittiti

La regione giordana è stata abitata sin dall'epoca preistorica, ma tra le prime popolazioni organizzate in forma di stato vi sono gli amorrei provenienti dalla penisola araba a cui si collega anche la distruzione biblica di Sodoma e Gomorra. Poi giunsero i Hyksos una popolazione nomade e nel XVI secolo a.C. giunsero gli egiziani che mantennero il potere sino al 1200 a.C. quando giunsero gli Hittiti. Dopo di essi fu la volta degli Edomiti, in quel periodo in Giordania convivevano diversi regni e popolazioni rappresentati nella mappa a fianco.

Attorno all'anno 1000 a.C. furono di Giudei a espandersi conquistando anche il territorio dei moabiti. Verso l'800 a.C. fu la volta degli Assiri sostituiti nel 612 a.C. dai Babilonesi che nel 607 a.C. distrussero il Tempio di Salomone a Gerusalemme. Nel 537 a.C. Ciro II di Persia rilevò i territori Babilonesi e permise agli Ebrei ed Ammoniti di ritornare nelle loro terre.

L'Impero Persiano rimase in piedi nella regione sino all'arrivo di Alessandro Magno che nel 334 a.C. sconfisse Dario III ellenizzando la Giordania. Ma alla sua morte l'impero si disgregò facendo arrivare gli egiziani tolomei. Nel 198 a.C. i Seleuciti tolsero il territorio ai Tolomei finché nel IV secolo a.C. iniziò l'ascesa dei nabatei che crearono un regno florido con capitale Petra. Nei primi decenni dopo Cristo avanzarono i Romani che nel 101 a.C. conquistarono la regione con Traiano. Tra le alterne vicende dell'Impero Romano vi fu nel 395 d.C. l'esigenza di dividere in due i territori facendo ricadere la Giordania sotto l'Impero romano d'oriente o impero bizantino. L'ascesa del cristianesimo determinò la costruzione di chiese e la diffusione del credo.

Nel 629 il profeta Maometto avviò la stagione dell'espansionismo arabo nonché della diffusione dell'Islam in Giordania e nel medio oriente. Alla morte di Maometto furono gli Omayyadi a detenere il potere con la loro capitale Damasco. Agli omayyadi dobbiamo l'edificazione di importanti edifici e castelli in Giordania finché nel 750 il loro regno fu sostituito da quello degli Abbasidi e poi dai Selgiuchidi.

Attorno all'anno 1000 si situa l'avvio di numerose crociate e scontri con gli arabi per il controllo del territorio. Tra i sovrani si ricorda Saladino alla cui morte il regno fu diviso ai figli. Inizia poi l'ascesa degli ottomani che regneranno al lungo nella regione giungendo fino ai primi anni del novecento con le rivolte arabe.

Prima e seconda guerra mondiale[modifica]

Prima della seconda guerra mondiale l'intero Levante faceva parte dell'Impero Ottomano. Nel 1916, durante la Prima Guerra Mondiale, la Grande Rivolta Araba è stata lanciata contro gli Ottomani con l'aiuto degli inglesi e di Thomas Edward Lawrence (meglio noto come Lawrence d'Arabia). La rivolta ha avuto successo facendo guadagnare il controllo della maggior parte dei territori del Hejaz e del Levante. Tuttavia non permise di ottenere il riconoscimento internazionale come stato indipendente, principalmente a causa dell'accordo segreto Sykes-Picot tra il Regno Unito e la Francia nel 1916 (dividendo il Medio Oriente tra le due potenze coloniali) e la Dichiarazione Balfour del Regno Unito del 1917 (promettendo una patria nazionale per gli ebrei su un piccolo pezzo di terra in Medio Oriente).

La regione venne divisa e Abdullah I, il secondo figlio di Sharif Hussein, arrivò da Hegiaz in treno sino a Ma'an nel sud della Giordania, dove venne accolto dai leader della Transgiordania. Abdullah fondò lì l'emirato di Transgiordania, che poi divenne un protettorato britannico.

Nel mese di settembre 1922, il Consiglio della Società delle Nazioni riconobbe la Transgiordania come uno Stato sotto il Mandato Britannico per la Palestina e il memorandum Transgiordania. Il memorandum ha chiarito che i territori ad est del fiume Giordano sono esclusi dalle norme che hanno permesso l'insediamento ebraico nel mandato. Il Trattato di Londra, firmato dal governo britannico e dall'emiro di Transgiordania il 22 marzo 1946, riconobbe l'indipendenza della Transgiordania al momento della ratifica da parte dei parlamenti di entrambi i Paesi. Il 25 maggio 1946 la Transgiordania divenne il Regno Hashemita di Giordania, in quanto l'emiro al governo fu nuovamente designato come "Re" da parte del Parlamento della Transgiordania.

I conflitti arabo-israeliani[modifica]

Il 15 maggio 1948, come parte della guerra arabo-israeliana del 1948, la Giordania invase la Palestina mandataria insieme ad altri Stati arabi. Dopo la guerra, la Giordania occupava la Cisgiordania compresa Gerusalemme Est e molti luoghi santi cristiani, musulmani ed ebrei dichiarando che l'annessione era una "temporanea misura pratica", e che la Giordania aveva in mano il territorio come un "commissario" in attesa di una soluzione futura. Re Abdullah venne assassinato nella moschea di Al-Aqsa nel 1951 da un militante palestinese, poiché correvano voci che avesse intenzione di firmare un trattato di pace con Israele. Ad Abdullah succedette il figlio Talal, ma Talal presto abdicò a causa di una malattia in favore del figlio maggiore Hussein, che salì al trono nel 1953.

Durante l'occupazione giordana gli ebrei dovettero lasciare la Cisgiordania e l'accesso ai luoghi santi ebraici divenne fortemente limitato. La Giordania perse poi la Cisgiordania a favore di Israele durante la Guerra dei sei giorni nel 1967. L'anno successivo un attacco da parte delle forze israeliane contro la sede dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina a Karame venne accolta dalla resistenza di una forza congiunta giordano-palestinese. In seguito alla conseguente battaglia di 15 ore, il governo giordano permise ai palestinesi di prendersi il merito delle vittime israeliane. In seguito alla battaglia di Karame l'aumento di paramilitari palestinesi (fedayyìn) in Giordania provenienti da altri Paesi arabi fu tale che essi costituirono uno "Stato nello Stato", minacciando pertanto lo stato di diritto della stessa Giordania. Nel mese di settembre 1970, l'esercito giordano prese di mira i fedayyìn e gli scontri che ne risultarono portarono alla cacciata dei combattenti palestinesi di vari gruppi dell'OLP in Libano, durante una guerra civile che divenne nota come Settembre Nero. La Giordania poi rinunciò alle sue pretese sulla Cisgiordania nel 1988.

Il trattato di pace Israele-Giordania è stato firmato il 26 ottobre 1994. Il 7 febbraio 1999 Abdullah II salì al trono dopo la morte del padre Hussein. Da allora l'economia della Giordania ne ebbe giovamento. Ad Abdullah II è stato dato molto credito tramite l'aumento degli investimenti esteri, migliorando anche le sinergie pubbliche-private e fornendo le basi per la zona di libero scambio di Aqaba e il fiorente settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) della Giordania. Come risultato di queste riforme, la crescita economica della Giordania è raddoppiata raggiungendo il 6% annuo, rispetto alla seconda metà degli anni 1990. Tuttavia, la grande recessione e l'agitazione regionale degli anni 2010 hanno gravemente paralizzato l'economia giordana e la sua crescita, rendendola sempre più dipendente dagli aiuti stranieri.

La primavera araba ha iniziato a squassare il mondo arabo nel 2011, con proteste su larga scala e richieste di riforme economiche e politiche. In Giordania Abdullah II ha risposto alle proteste sostituendo il suo primo ministro e introducendo varie riforme, soddisfacendo in tal modo le persone in misura sufficiente tale da evitare un conflitto civile, il cambiamento di regime o persino il caos che si era abbattuto negli altri Paesi arabi.

Non c'è ad oggi ostilità tra musulmani e cristiani in Giordania, che è una delle nazioni più liberali della regione. La Giordania è considerata inoltre tra i più sicuri dei paesi arabi del Medio Oriente, ed è storicamente riuscita a mantenersi lontana dal terrorismo e dall’instabilità. Pur trovandosi in mezzo a turbolenze limitrofe (come la guerra in Siria, lo Stato islamico e il conflitto israelo-palestinese), il Paese si è mantenuto sempre molto ospitale, accettando profughi provenienti da quasi tutti i conflitti limitrofi dal 1948, compresi i circa 2 milioni di palestinesi e gli 1,4 milioni di rifugiati siriani residenti nel Paese. Il regno è anche un rifugio per migliaia di cristiani iracheni in fuga dallo Stato islamico.

La casa reale giordana detiene molto meno potere rispetto alla famiglia reale saudita, seppure i suoi membri non siano figure cerimoniali, come in gran parte dell'Europa. Tuttavia i rapporti con l'Occidente (compreso Israele) sono abbastanza buoni e le politiche nazionali tendono anche ad essere moderate secondo gli standard della regione.

Lingue parlate[modifica]

La lingua nazionale della Giordania è l'arabo.

Molti giordani parlano inglese, soprattutto nelle aree urbane come Amman. Il francese e il tedesco sono le lingue più popolari dopo l'inglese.

Potreste incontrare alcune lingue caucasiche e armene a causa degli immigrati caucasici che sono arrivati durante i primi anni del 1900.

Cultura e tradizioni[modifica]

Il paese è intriso di cultura araba, pertanto le tradizioni ne hanno una forte impronta; c'è da considerare la componente beduina, che apporta i vari aspetti tradizionali del nomadismo.

Il ruolo della donna è relativo, anche se ad esempio non vige l'obbligo del velo e rispetto altre società arabe c'è molta più libertà.

Letture suggerite[modifica]

  • T.E. Lawrence, I sette pilastri della saggezza — Il libro racconta le vicende di Lawrence d'arabia e delle rivolte arabe contro il colonialismo inglese.


Territori e mete turistiche[modifica]

passa alla mappa interattiva
      Giordania settentrionale — La regione della capitale estesa fino ai confini con la Siria. Comprende anche le città di Irbid e Jerash.
      Via regia di Giordania — La regione a sud della capitale che abbraccia la riva orientale del Mar Morto. Lungo il tracciato dell'antica via regia, ricalcato in parte dall'odierna statale n° 35, che aveva inizio ad Heliopolis in Egitto per terminare a Palmira, si distendono interessanti località turistiche.
      Giordania orientale — Regione meno sviluppata ma punteggiata dai castelli del deserto.
      Giordania meridionale — Comprende la città di Aqaba e il suo breve litorale. Attrazione principale della regione di Aqaba è il Uadi Rum (o Wadi Rum), vallata nel deserto dai paesaggi suggestivi. In questa regione è compresa anche Petra, sito archeologico inserito nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità dell'UNESCO.

Centri urbani[modifica]

  • 31.9535.9333331 Amman (ʿAmmān, عمان) — Capitale della Giordania situata nella parte settentrionale del Paese.
  • 32.332535.7516672 Ajlun (ʿAjlūn, عجلون) — Città collinare nel nord della Giordania, nota per le sue imponenti rovine di un castello del XII secolo conosciuto oggi come Castello di Ajlun.
  • 29.516667353 Aqaba (ʿAqaba, العقبة) — Si trova sul Golfo di Aqaba/Eilat, con collegamenti per il Sinai e il Mar Rosso
  • 32.55555635.854 Irbid (إربد) — Seconda più grande area metropolitana nel nord del regno.
  • 32.27228135.8913975 Jerash (جرش) — Con l'importante sito di Gerasa una delle più grandi rovine romane in Medio Oriente.
  • 31.18333335.76 Al-Karak (الكرك, anche Karak o Kerak) — Sito di quello che un tempo fu un possente castello crociato.
  • 31.71666735.87 Madaba (مادبا) — Noto per la sua mappa a mosaico di Gerusalemme.
  • 32.03916735.7272228 Al-Salt (السلط) — Antica città che un tempo era la capitale della Giordania.
  • 32.08333336.19 Zarqa Al-Zarqa su Wikipedia (al-Zarqāʾ, الزرقاء) — Terza più grande area metropolitana del regno.

Altre destinazioni[modifica]

  • 31.83333336.8166671 Azraq — Oasi nel deserto, un esempio di come l'acqua porta vita anche in luoghi aridi come il deserto.
  • 30.687535.5752782 Riserva della biosfera di Dana — Soggiorno in un villaggio poco cambiato dal XV secolo, dove si può godere di escursioni indimenticabili in un ramo della Rift Valley.
  • 31.520735.48453 Mar Morto — Il punto più basso della terra e il mare più salino. Lo si dovrebbe visitare per sperimentare il galleggiamento naturale senza il rischio di affondare.
  • 31.83722235.5502784 Betania oltre il Giordano (Al-Maghtas) — Il Giordano è fiume dell'Asia occidentale che bagna Israele e Libano, Cisgiordania, Siria e Giordania. Per i Cristiani è un fiume molto importante poiché vi fu battezzato Gesù, viene spesso menzionato nell'Antico e nel Nuovo Testamento ed è per questo meta di numerosi pellegrinaggi.
  • 30.32888935.4402785 Petra — L'attrazione principale della Giordania, antica città di arenaria scavata e una delle nuove 7 meraviglie del mondo. Una tappa obbligata per tutti coloro che viaggiano in Giordania. Sono necessari un paio di giorni per vedere realmente l'intera area.
  • 31.49972235.9197226 Umm al-Rasas Umm al-Rasas su Wikipedia — Un sito archeologico in gran parte non scavato con resti di civiltà romana, bizantina e musulmana.
  • 29.576535.4199287 Uadi Rum (o Wadi Rum) — Sterili, isolate e belle scogliere di granito che fanno da contrasto alla sabbia del deserto. Un paesaggio deserto che non lascia indifferenti.


Come arrivare[modifica]

Requisiti d'ingresso[modifica]

Politica giordana sui visti

La Giordania è uno dei soli tre Stati del Medio Oriente che tollerano cittadini israeliani nel proprio Paese. In quanto tale, l'entrata in Giordania non è un problema per i titolari di passaporto israeliano.

Hanno bisogno di un visto per la Giordania i visitatori provenienti dalla maggior parte dei Paesi (tra cui l'Italia), facilmente ottenibile all'arrivo in quasi tutti i posti di frontiera. I cittadini di alcuni Paesi possono richiedere un visto prima dell'arrivo; consultare l'ambasciata giordana locale o il consolato prima della partenza. Un'eccezione importante è il passaggio dalla Cisgiordania attraverso il ponte King Hussein ("Allenby") dove sarà necessario ottenere il visto in anticipo. I visti sono disponibili presso tutti gli altri valichi terrestri, marini e arei per la Giordania.

I prezzi del visto sono standardizzati (da marzo 2015) per i non arabi a 40 JOD (circa 50 €) per l'ingresso singolo e 60 JOD per ingressi multipli. Le spese dei visti regolari sono esentate se avete acquistato un Jordan Pass rilasciato dal Ministero del Turismo e delle Antichità e un soggiorno minimo di tre notti consecutive in Giordania. Il costo del pass è di 70/80 JOD e comprende un ingresso di 1/3 giorni a Petra e l'ingresso gratuito a molti siti storici entro un periodo di due settimane. Un'altra recente iniziativa del governo giordano è il ridurre le tasse di visto da 40 a 10 JOD per i turisti che entrano in Giordania via terra e hanno intenzione di rimanere per almeno tre notti consecutive.

In alternativa è possibile ricevere gratuitamente un visto di un mese per l'ASEZA (Aqaba Economic Zone), se si arriva a Aqaba via terra dall'Arabia Saudita, via mare con un traghetto dall'Egitto a Nuweiba, o in aereo atterrando presso l'aeroporto internazionale di Aqaba. A partire dal 2016, la Giordania rilascia i visti sul valico di confine fra Eilat e Aqaba ai gruppi turistici organizzati o solo ai possessori di un Jordan Pass.

Se si riceve un visto ASEZA, si dovrà uscire dal Paese attraverso lo stesso punto di ingresso. Il visto ASEZA consente di viaggiare gratuitamente in tutta la Giordania. Non vi è alcuna tassa per lasciare la zona economica di Aqaba addentrandosi nel resto del Paese. Ci sono posti di blocco stradali all'uscita dell'ASEZA, ma questi non rappresentano un problema per gli stranieri. Di solito il controllo ai turisti potrebbe sia essere minimo (mostrando solo il passaporto, e se si guida la patente, il libretto del veicolo e un'apertura formale del baule) o non sussistere affatto. Se si vuole entrare attraverso Aqaba e non si desidera ottenere il visto ASEZA è necessario chiedere ai doganieri di mettere il visto normale nel vostro passaporto pagando la relativa quota.

L'esenzione dal visto ASEZA può essere ottenuto anche in quasi tutti gli altri passaggi di frontiera (ad eccezione del ponte King Hussein "Allenby"), affermando che si sta andando a Aqaba. Non si dovranno pagare i 40 JOD per il visto d'ingresso, ma si è costretti ad arrivare ad Aqaba in massimo 48 ore e ottenere il timbro da una stazione di polizia di Aqaba o dalla sede ASEZA. Se nel proprio passaporto non viene trovato il timbro di Aqaba, al momento della partenza si dovranno pagare 40 JOD per il visto di ingresso, più una multa di 1,50 JOD/giorno, per ogni giorno non registrato (il giorno di ingresso in Giordania viene conteggiato come giorno 1, anche se entrato alle 23:59).

Il visto può essere prorogato di tre mesi in qualsiasi stazione di polizia. Questa estensione può essere concessa per due volte. Il visto ASEZA non può essere esteso.

Vi è una tariffa per la partenza di 10 JOD (a partire da marzo 2015), imposto da tutti i valichi di terra e di mare. La tariffa per la partenza di 30 JOD (a partire da marzo 2015) per lasciare la Giordania in aereo è solitamente inclusa nel biglietto aereo.

Se si lascia il Paese attraverso il ponte King Hussein "Allenby" è possibile rientrare in Giordania attraverso lo stesso valico, con lo stesso visto ottenuto durante il primo ingresso a patto che la sua validità non sia scaduta. Il visto ASEZA non può essere utilizzato in questo modo, perché è necessario uscire dalla Giordania attraverso lo stesso punto originario d'ingresso.

Il ponte King Hussein "Allenby" è l'unico punto di passaggio in cui l'ingresso in Giordania non è consentita con un passaporto israeliano.

Una volta all'interno, si può far riferimento all'ambasciata italiana che si trova ad Amman, 5, Hafeth Ibrahim Str.

In aereo[modifica]

Compagnia aerea di bandiera della Giordania è Royal Jordanian Airlines. Inoltre la Giordania è servita da un certo numero di vettori stranieri, tra cui Air France, Lufthansa, Turkish Airlines, Egypt Air, Emirates, Ita Airways e Delta Airlines. La compagnia aerea low cost Air Arabia vola tra Giordania e destinazioni in tutto il Medio Oriente. La compagnia aerea easyJet con sede nel Regno Unito ha annunciato l'intenzione di volare tre volte alla settimana da Londra Gatwick ad Amman a partire da marzo 2011, tagliando il costo per raggiungere il Medio Oriente dal Regno Unito.

L'aeroporto internazionale Queen Alia è il principale aeroporto del Paese, ed è situato a 35 km a sud di Amman (sulla strada principale per Aqaba). Dovrebbero essere sufficienti 45 minuti per raggiungere l'aeroporto dal centro di Amman, e circa 30 per il distretto West Amman. I trasporti per Amman sono forniti dal servizio di autobus Royal Jordanian al terminal della città, vicino al 7° cerchio, o in taxi (circa 20 JOD a tariffa fissa).

Oltre a Queen Alia, la Giordania ha altri due aeroporti internazionali:

  • L'aeroporto internazionale di Marka a East Amman (che serve rotte verso i paesi del Medio Oriente nelle vicinanze, così come i voli interni a Aqaba).
  • L'aeroporto internazionale di Re Hussein di Aqaba.

Le compagnie che al 2013 provvedono i collegamenti aerei dall'Italia sono le seguenti:

In auto[modifica]

In Giordania, qualora si incappasse in un incidente stradale che porta al ferimento di un cittadino giordano, si verrà trattenuti in carcere fino a che la parte lesa non venga dichiarata ufficialmente guarita dall'ente sanitario locale. Prima di mettersi personalmente alla guida di un mezzo è importante essere consci di questo rischio e comunque di valutare l'alternativa di noleggiare un mezzo con conducente (magari facente anche il ruolo di guida). Di norma il costo è ragionevolmente economico.

Da Israele[modifica]

Allenby Bridge

È possibile attraversare il Giordano in auto da Israele. Le formalità di frontiera sono lunghe e costose in quanto è richiesta un'assicurazione giordana e si avrà l'obbligo di cambiare la targa. Gli unici attraversamenti disponibili sono ad Aqaba (se provenienti da Eilat) e dal Ponte Sheikh Hussein per chi proviene dal nord di Israele. Si noti che l'attraversamento di Allenby/King Hussein non permette l'accesso ai veicoli privati di ogni tipo.

Dalla Siria[modifica]

Taxi a lunga distanza operano sulla tratta Damasco-Amman.

La strada tra Amman e la Siria non è simile a quelle americane o europee, e lo standard di guida e la manutenzione dei veicoli in entrambi i paesi è povero (sebbene generalmente peggiore in Siria). Non abbiate paura nel chiedere all'autista di rallentare e di fare particolare attenzione in fase di sorpasso. Vale la pena noleggiare un taxi solo per se stessi o il proprio gruppo e pagare un po' di soldi in più per assicurarsi che l'autista non sia tentato dal desiderio di correre per fare più soldi. Se vi infastidisce il fumo, prima di ingaggiare un autista assicuratevi che non fumi o che quantomeno non lo faccia durante la vostra permanenza in auto.

Questo viaggio dovrebbe durare circa 3 ore e mezzo.

Dall'Iraq[modifica]

È teoricamente possibile entrare in Giordania dall'Iraq in base alla nazionalità. Tuttavia, soprattutto considerando la situazione attuale in Iraq probabilmente non è consigliabile e sarete soggetti a maggiori controlli rispetto a quelli subiti entrando altrove.

Dall'Arabia Saudita[modifica]

L'ingresso dall'Arabia Saudita avviene via autobus. Autobus in direzione Giordania possono essere presi da quasi ogni punto in Arabia Saudita e nel Golfo. La maggior parte di questi sono utilizzati da arabi. Il confine, chiamato Al-Haditha sul lato saudita, e Al-Omari sul lato giordano, è stato recentemente ristrutturato. Il tempo di attesa alla dogana e di controllo dei passaporti non è troppo lungo per gli standard del Medio Oriente, ma mettete in conto fino a 5 ore sul lato saudita. Essendo l'incrocio nel mezzo del deserto, siate assolutamente sicuri che tutta la documentazione sia in ordine prima di intraprendere il viaggio, in caso contrario ci si potrebbe perdere nella labirintica burocrazia araba. Il viaggio dal confine di Amman è di 3 ore e fino a 20 ore per Dammam, Riad e Gedda sul lato saudita. Il viaggio può essere scomodo, ma è a buon mercato.

In nave[modifica]

Si può entrare in Giordania dal porto di Aqaba attraverso il porto egiziano di Nuweiba. Ci sono due servizi marittimi: traghetto e motoscafo. Aspettatevi di pagare circa 60 USD per il traghetto e circa 70 USD per il motoscafo (entrambi solo andata + 10 USD o 50 EGP per la tassa di partenza dall'Egitto) se non siete un cittadino egiziano (gli egiziani non sono tenuti a pagare i prezzi gonfiati dalle autorità). Il traghetto lento potrebbe richiedere fino a 8 ore, e può essere un incubo in caso di maltempo. Il motoscafo impiega per la traversata circa un'ora, anche se i ritardi di imbarco e sbarco possono aggiungere molte ore al viaggio, soprattutto perché non ci sono orari fissi per le partenze. Non è possibile acquistare il biglietto in anticipo e la biglietteria non conosce il momento della partenza. Si può perdere un intero pomeriggio o anche un giorno di attesa per vedere la barca salpare.

In treno[modifica]

L'ultima parte di treni in funzione del famoso Hejaz Railway, ha treni bisettimanali utilizzati per arrivare da Damasco (Siria) allo svincolo Mahatta a nord-est del centro della città di Amman, nei pressi di Marka. Tuttavia i servizi sono stati sospesi dalla metà del 2006 a causa dei danni ai binari, e non è chiaro quando riprenderanno. Anche quando erano in funzione i treni impiegavano 9 ore (notevolmente più lenti di un'auto), ed erano forniti di un livello molto basso di comfort. Non ci sono altri treni passeggeri in Giordania.

In autobus[modifica]

Ci sono servizi a lunga distanza che operano da un certo numero di destinazioni del Medio Oriente tra cui Tel Aviv e Damasco.

Da Israele[modifica]

Frontiera con Israele vicino Aqaba

Lasciando Israele, si dovrà pagare una tassa di partenza di 105 NIS (agosto 2016).

Per raggiungere le meridionali Eilat/Aqaba prendere un autobus in direzione Eilat. Diversi autobus passano qui, tra cui il 444, che segue un percorso lungo il Mar Morto.

Dalla stazione degli autobus di Eliat, il confine è a circa 3 km, raggiungibile in taxi per circa 45/50 NIS. In alternativa è possibile scendere dal bus alla penultima fermata a "Hevel Eilot - Junction Eilot 90" e proseguire a piedi per l'ultimo km fino al confine.

Ci sono servizi di cambio valuta su entrambi i lati del confine. In caso contrario, chiedere al tassista.

Una volta in Giordania, è necessario prendere un taxi per la vostra prossima destinazione. I prezzi dei taxi sono standardizzati e ben leggibili al confine:

  • Aeroporto King Hussein 8 JOD
  • City Centre 11 JOD
  • Beach City (e alberghi) 22 JOD
  • Wadi Rum (solo andata) 39 JOD
  • Wadi Rum (andata e ritorno compreso il tempo di attesa) 55 JOD
  • Petra (solo andata) 55 JOD
  • Petra (andata e ritorno compreso il tempo di attesa) 88 JOD
  • Amman (e periferia) 109 JOD
  • Mar Morto 99 JOD

Le persone che già hanno il proprio visto per la Giordania possono anche attraversare ad Allenby/Ponte King Hussein (che si trova tra Gerusalemme e Amman). Questo confine può essere raggiunto in partenza da Gerusalemme, Porta di Damasco, per 42 NIS/persona + 5 NIS/bagaglio (maggio 2014).

Dopo aver pagato la tassa di partenza di Israele (sopra menzionata), dovete prendere un autobus dalla compagnia Jett, per attraversare la terra di nessuno. La tariffa per questo bus è 7 JOD/persona + 1 JOD/bagaglio (maggio 2014).

Una volta in Giordania al confine King Hussein, i taxi condivisi (bianchi) possono portarvi ad Amman per circa 9 JOD/persona. Anche alcuni autobus portano lì e in altre destinazioni (ma non Petra) per prezzi più convenienti, ma va considerato che questi autobus possono essere un po' più difficili da trovare, in quanto il punto di partenza non è immediatamente visibile quando si esce fuori dall'ufficio di confine, e inoltre molti tassisti insisteranno nel dirvi che non c'è alcun autobus. Taxi regolari possono essere noleggiati per qualsiasi località in Giordania, ad un prezzo negoziato.

Come spostarsi[modifica]

In aereo[modifica]

L'unica tratta aerea nazionale è quella compresa tra Amman e Aqaba.

In auto[modifica]

Mappa non in scala delle strade tra laa Wadi Araba Highway (o Dead Sea Highway; n° 65 o M40) e la King's Highway

Le autostrade della Giordania sono generalmente in ottime condizioni, ma lo stesso non si può dire per i suoi conducenti e i suoi veicoli. Molti camion e autobus circolano con pneumatici e freni usurati o difettosi e nei territori meridionali e più rurali del Paese vi è la tendenza per alcune persone a guidare di notte a fari spenti (nella convinzione che essi possono vedere meglio e che questo quindi sia più sicuro!). Evitate pertanto di guidare fuori dalla capitale, Amman, dopo il tramonto.

Noleggiare un'auto dovrebbe essere veloce e poco costoso. Il prezzo del carburante è fissato dal governo, quindi è inutile cercare distributori di benzina più economici. Aspettatevi di pagare da circa 0,80 JOD/litro (senza piombo 90 ottani) fino a 0,97 JOD/litro (senza piombo 95 ottani). I prezzi vengono aggiornati mensilmente per riflettere i prezzi internazionali del gas sui prezzi locali.

Il percorso principale è la Desert Highway (n° 15 o M47), che collega Aqaba, Ma'an e Amman e poi prosegue fino a Damasco nella vicina Siria. Autovelox radar sono abbondanti e ben posizionati per catturare i conducenti che non tengono conto dei frequenti cambiamenti dei limiti di velocità. La Polizia Stradale è regolarmente appostata dopo svolte e curve, ben nascosta e dotata di radar manuali. Se si supera anche del 10% il limite di velocità, si verrà fermati e costretti a pagare una multa salata.

Generalmente i limiti di velocità nelle strade giordane sono:

  • Autostrada: 120 km/h
  • Strada extraurbana: 80/90 km/h
  • Strada urbana: 40 km/h

Le indicazioni sono sempre in arabo e inglese rendendo semplice l’individuazione di mete e luoghi, persino di strutture e uffici governativi. Si ricorda che è vietato guidare dopo aver bevuto anche solo una goccia di alcol.

Un tratto di strada che scende rapidamente dagli altopiani di Amman a valle che porta ad Aqaba attraverso una serie di ripidi tornanti, è tristemente noto per l'alto numero di camion cisterna in cattivo stato che perdendo olio dai loro freni finiscono fuori strada dritti nel burrone, distruggendo tutto ciò che incontrano sul loro cammino. Questo tratto di strada è stato ampliato a due corsie e ora è un po' più sicuro. Tuttavia esercitare cautela quando vi ci si trova.

L'altro itinerario di interesse per i viaggiatori è la King's Highway (n° 35), una pista serpeggiante ad ovest dell'autostrada del deserto che inizia a sud di Amman e collega al-Karak, Madaba, Wadi Mujib e Petra prima di entrare nell'autostrada del deserto a sud di Ma'an.

In corrispondenza dei cambi di regione sono presenti dei checkpoint, normalmente le guardie non effettuano controlli salvo qualche domanda di rito. Per evitare anche quelle basterà salutare con un sorriso.

In tour organizzati[modifica]

La maggior parte dei panorami mozzafiato giordani richiede veicoli 4x4 con autista o guide che hanno familiarità con il territorio. La maggior parte delle persone che visitano la Giordania opta per tour organizzati, anche se è possibile utilizzare guide locali dai centri turistici nelle riserve eco-naturali della Giordania, tra cui Uadi Rum, la Riserva della biosfera di Dana e Iben Hamam. La maggior parte dei turisti che arrivano in Giordania da Israele lo fa con tour giornalieri per Petra o in gruppi turistici organizzati. Essi costituiscono una percentuale significativa dei visitatori giornalieri di Petra e delle attrazioni naturali del Paese.

In nave[modifica]

Non esiste alcun servizio di trasporto interno via nave.

In treno[modifica]

Per quanto siano presenti alcuni tratti ferrati all'interno del paese non c'è alcuna possibilità di prendere un treno essendo il servizio di trasporto inesistente.

In autobus[modifica]

La compagnia di autobus JETT ha servizi che collegano Amman ad Aqaba, il ponte King Hussein (per raggiungere Israele) e Hammamat Ma'in. Autobus privati (gestiti principalmente dalla società Hijazi) viaggiano da Amman a Irbid e Aqaba. Servizi di minibus collegano città più piccole su una base di servizio molto più irregolare; solitamente partono una volta pieni.

La stazione di trasporto Abdali vicino al centro di Amman è usata come una sorta di centro autobus/taxi per località dislocate in tutta la Giordania, ma molti dei suoi servizi (in particolare microbus e taxi) sono stati trasferiti alla nuova stazione degli autobus del nord (chiamato anche Tarbarboor o Tareq). Qui potete trovare i bus per Israele e un autobus per l'aeroporto Queen Alia a 1,5 JOD.

In taxi[modifica]

Molto comodi ed economici per muoversi in città sono i taxi, con 2-3 dinari potete ricoprire enormi distanze e passare da una parte all'altra della città. Appena ne scorgete uno basta fare un piccolo cenno che il tassista prontamente si affiancherà a voi.

Attenzione: il tassametro conteggia in fils (100 fils equivalgono a 1 dinaro). Diffidate dei tassisti che cercano di attaccare bottone, spesso tastano il terreno, controllate bene il resto che vi daranno.

Taxi collettivi[modifica]

I taxi collettivi (servees) coprono più o meno le stesse rotte degli autobus. I taxi collettivi sono sicuramente più costosi dei minibus, ma molto più veloci e convenienti.

I taxi collettivi partono solo quando sono pieni quindi non c'è nessun orario prefissato. Si può anche essere avvicinati da auto private che operano come i taxi di servizio. Se si utilizza uno di questi, è importante concordare il prezzo in anticipo.

I taxi collettivi sono generalmente bianchi o color crema. Essi possono a volte essere convinti nel deviare dal loro percorso standard se non stanno trasportando altri passeggeri. È tuttavia molto probabile che venga chiesto di aspettare un taxi giallo.

Taxi regolari[modifica]

Un taxi giordano

I taxi regolari sono abbondanti nella maggior parte delle città. Essi sono di colore giallo brillante (simili a quelli di New York) e sono generalmente in buone condizioni. Un viaggio di 10 km dovrebbe costare intorno a 2 JOD.

Tutti i taxi gialli dovrebbero avere il tassametro, tuttavia la maggior parte degli autisti fuori Amman non li usa, pertanto si dovrebbe concordare un prezzo prima di partire. Se non concordate un prezzo è molto probabile che pagherete il doppio del prezzo corrente. Utilizzando il tassametro è quasi sempre più conveniente che negoziare un prezzo, quindi è meglio insistere sul fatto che il conducente lo utilizzi prima di partire. Tenete sempre il vostro bagaglio con voi, non è raro per i taxi senza tassametro far pagare un prezzo eccessivo (e.g. 30 JOD per una corsa di 10 minuti) e rifiutarsi di aprire il baule fino a che non sono stati pagati.

Le tariffe giornaliere per i taxi possono essere negoziate. Di solito attraverso specifici tassisti che hanno offerto il servizio ad amici o colleghi prima di voi. Se si alloggia in un albergo la reception dovrebbe essere in grado di trovare un autista affidabile. È anche abbastanza comune nei periodi di calma essere avvicinati (educatamente) da parte dei conducenti di taxi in strada in cerca di affari. Ci sono un sacco di buoni anglofoni quindi vale la pena aspettare fino a trovare quello che vi piace.

La tariffa di una intera giornata in taxi dovrebbe costare intorno a 20/25 JOD e mezza giornata circa 15 JOD. Per questo prezzo il tassista vi porterà in zone commerciali locali, aspettandovi all'uscita. È quindi possibile passare alla successiva meta di shopping. Potete lasciare i vostri oggetti di recente acquisto a bordo del veicolo in quanto l'autista rimarrà sempre in taxi, ma non è consigliabile farlo.

Se state progettando un viaggio al di fuori di Amman, le tariffe di giorno aumenteranno per compensare i costi del carburante. Per gite di un giorno entro 1/3 ore da Amman un taxi è di gran lunga il metodo più semplice di trasporto. Un viaggio a Petra in taxi costerebbe circa 75 JOD per 3 persone. Questo per arrivare lì e tornare con circa 6 ore disponibili per la visita.

Nel negoziare le tariffe dei taxi chiedere se il tasso concordato è il totale o il costo a persona. Spesso i tassisti potranno citare un tasso basso e poi quando arriva il momento di pagare vi dirà che il tasso è "a persona".

Se si viaggia per una lunga distanza provare a utilizzare autobus o pullman piuttosto che i taxi. Alcuni tassisti non si fanno scrupoli a portare le persone in mezzo al deserto, minacciandole di lasciarle lì a meno che non si dia loro tutti i propri soldi. Questo è comunque molto improbabile se si utilizza autisti raccomandati. La Giordania è generalmente molto protettiva nei confronti dei suoi turisti e mentre il sovrapprezzo è una pratica comune (se non concordato in anticipo), le minacce e le truffe sono rare.

Cosa vedere[modifica]

Per approfondire, vedi: Patrimoni mondiali dell'umanità in Giordania.
Jordan Pass

Introdotto nel 2015, il Jordan Pass offre l'ingresso gratuito alla maggior parte delle attrazioni turistiche della Giordania e consente un notevole risparmio rispetto all'acquisto dei biglietti singoli (e del visto).

Il prezzo per il pass è 70, 75 o 80 JD a seconda dell'opzione scelta per Petra: è disponibile un pass da 1, 2 o 3 giorni per Petra. Garantisce l'ingresso gratuito alla maggior parte dei siti storici entro un periodo di due settimane a partire dalla data in cui il biglietto viene scansionato per la prima volta in qualsiasi sito. Il pass deve essere utilizzato entro 12 mesi dall'acquisto. Non include l'ingresso a Betania, il sito del Battesimo (12 JD), né alla Chiesa di San Giorgio a Madaba con il famoso Mosaico (1 JD).

Oltre all'entrata gratuita in molti luoghi, il pass permette di 'non pagare il visto in aeroporto (40 JD) se si rimane un minimo di tre notti consecutive in Giordania.

Nota:

  • Nel caso in cui lasci la Giordania prima di aver completato queste tre notti, dovrai pagare la tassa sul visto alla dogana/confine.
  • La tassa sui visti non viene revocata per i visti per ingressi multipli.
  • Non è chiaro come funziona il processo per i visti non in arrivo, ad es. quando si utilizza il ponte Allenby.
  • Le tasse di visto sono 10 JD per i turisti che entrano in Giordania via terra.
  • Potresti non dover pagare alcuna tassa di visto in determinate circostanze, ad es. per il visto ASEZA di un mese gratuito (vedi sopra). In questo caso, l'esenzione dal visto non serve.

Considerando i normali biglietti d'ingresso a Petra di 50/55/60 JD (90 JD per i visitatori della Giordania di un giorno), a Jerash di 10 JD e al Wadi Rum di 5 JD, è difficile non approfittare di questa grande offerta.

Si ricorda inoltre che bambini di età inferiore ai 12 anni possono accedere gratuitamente ai siti turistici se accompagnati dai genitori.

Tempio di El-Khazneh a Petra, scavato nella roccia
Arco di Adriano a Jerash
Gerusalemme nella Mappa di Terrasanta a Madaba
  • Rovine di PetraPatrimonio dell'Umanità dal 1985, Petra è indubbiamente una meta imperdibile per chi viaggia in Giordania a metà tra la visita archeologica e il trekking.
  • Rovine romane di Jerash — Le più impressionanti rovine romane del Mediterraneo orientale situate a nord di Amman.
  • Mosaici di Madaba — Tra i più pregiati mosaici al mondo.

Luoghi biblici[modifica]

La Giordania a causa della sua storia e della vicinanza alla Palestina presenta diverse località menzionate nei testi biblici. Gadara è con molta probabilità io luogo in cui Gesù compì il miracolo di scacciare il demone Legione da un indemoniato. Tel Mar Elia nella città di Ajlun è il luogo in cui nacque il profeta Elia. Sempre ad Ajlun presso Ajara vi è la grotta dove Gesù e Maria soggiornarono durante il viaggio tra il Mare di Galilea e le città della Decapoli. Il Monte Nebo è quello dove Mosè ebbe la visione della Terra Promessa che Dio aveva destinato al Popolo Eletto, nonché divenne anche la sua tomba. Macheronte a 30 km a sud di Madaba si trovano le rovine del castello di Erode, dove fu giustiziato Giovanni il Battista. A Betania oltre il Giordano fu battezzato Gesù da Giovanni Battista sulle acque del Giordano. La grotta di Lot, in cui si dice si rifugiò con le sue due figlie quando Javeh, distrusse Sodoma e Gomorra. A Petra si trova in una chiesetta la tomba di Aronne, fratello di Mosé. Aqaba oltre ad essere nominata nel Libro dei Re è la città in cui si trovano i resti della chiasa più antica al mondo.

Itinerari[modifica]

  • Castelli del deserto — Un itinerario di castelli incluso nell'elenco dei siti UNESCO della Giordania. Questi castelli erano una volta le residenze dei califfi del periodo omayyade.
  • La strada dei Re — Si tratta della strada 35 che presenta molte curve tortuose collegando il nord a sud del paese passando dalle parti interne del paese ma soprattutto attraversando dei luoghi paesaggisticamente stupendi. Si sale su in quota con paesaggi desertici sino ad arrivare a 1500-1600 metri dove comincia la vegetazione. Se si affitta un’auto è vivamente consigliata la sua percorrenza.


Cosa fare[modifica]

Fare immersioni o snorkeling nel Mar Rosso ad Aqaba, in quanto il Mar Rosso ha alcune delle barriere coralline più famose del mondo ed è un luogo ideale per questa attività. Tartarughe, calamari, pesci pagliaccio, un carro armato affondato sono solo alcune delle sue meraviglie sottomarine. L'equipaggiamento può essere noleggiato presso i centri di immersione locali, e se contattati saranno felici di venire a prendervi in auto, portarvi in un'ottima spiaggia per poi riportarvi al luogo di partenza.

Presso la riserva di Wadi Mujib è possibile fare un idrotrekking percorrendo il flusso del fiume in risalita nonché arrampicandosi oltre le cascate.

  • 31.60959635.610451 Hammamat Ma'in. 15 JOD. 08:00-23:00. Una notevole serie di sorgenti calde naturali con cascate, alcune delle quali sono state incanalate in piscine e bagni. Spettacolare il bagno nella vasca esterna sotto la cascata calda. All'interno del sito è possibile soggiornare. Vivamente consigliato.


Opportunità di studio[modifica]

Per i soggiorni di lunga durata, è possibile seguire corsi di arabo presso l'Università di Giordania, così come altri centri educativi privati ​​ad Amman. Il British Council ad Amman offre occasionalmente corsi di lingua araba per stranieri.

Ad Amman il costo per gli appartamenti parte da 500/2.000 USD (350/1.400 JOD) al mese. I proprietari preferiscono essere pagati in anticipo e si impegnano per almeno un soggiorno minimo di sei mesi.

Un'alternativa è l'università privata di Zarqa. È situata a 35 minuti di auto ad est di Amman ed è possibile risparmiare una fortuna, dato che costa 1/3 in meno soggiornare in un appartamento lì piuttosto che ad Amman.

Opportunità di lavoro[modifica]

Le opportunità di lavoro per un visitatore straniero occasionale sono un po' limitate in Giordania. La maggior parte degli stranieri che lavorano in Giordania ha un contratto di lavoro con le multinazionali straniere e organizzazioni per lo sviluppo. Amman è la porta d'ingresso per l'Iraq e una base fondamentale per i continui sforzi di ricostruzione del suo vicino.

Vi è la possibilità di trovare lavoro occasionale come insegnante di lingua inglese se si cerca a fondo ogni opportunità.

Coloro che parlano fluentemente l'arabo potrebbero avere più successo, anche se il processo di ottenimento di un permesso di lavoro non è particolarmente semplice. In generale è sempre meglio coinvolgere un esperto locale per assistervi.

Valuta e acquisti[modifica]

La valuta nazionale è il Dinaro giordano (JOD) (1 JOD = 1,25 € circa, 2023) a volte indicato localmente come "JD" prima o dopo la quantità o in arabo come دينار, o, talvolta, £, suddiviso in 1000 fils e 100 piastre (o qirsh). Le monete sono disponibili in tagli da 1, 5 e 10 piastre, ¼ JOD e ½ JOD. Le banconote si trovano in tagli da 1, 5, 10, 20 e 50 JOD. Il tasso di cambio è fissato a 0,71 JOD per dollaro USA (o 1,41 dollari per un dinaro); un tasso innaturalmente alto che rende la Giordania più povera di quanto sarebbe altrimenti. La maggior parte dei ristoranti di fascia superiore e i negozi nei centri commerciali accettano anche i dollari.

Molti posti hanno una limitata disponibilità di denaro per effettuare il resto quindi è importante avere sempre con sé un certa quantità di banconote da 1 e 5 JOD. Dato che i bancomat erogano banconote da 20 e 50 JOD, prelevare grandi quantità di denaro può essere scomodo.

Le carte di credito sono accettate. La maggior parte degli alberghi e ostelli accettano carte, mentre il biglietto di ingresso a Petra (50 JOD) deve essere pagato in contanti, nonostante sia il più importante centro turistico del Paese.

Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:

(EN) Con Google Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
Con Yahoo! Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con XE.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con OANDA.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD

Costi[modifica]

Un budget ristretto si aggira intorno a 15 JOD al giorno, ma questo significa che mangerete falafel ogni giorno. 25 JOD permetterà sistemazioni leggermente migliori, pasti di base al ristorante e persino una birra occasionale.

I prezzi dal 2011 hanno subito forti aumenti, quindi è meglio verificare i prezzi degli alloggi on-line; ostelli e alberghi in Giordania sono per la maggior parte presenti su internet.

Se si preferisce mangiare cibo locale si pagherà solo 1/2 JOD per un panino falafel con una qualsiasi bibita in lattina (e.g. Coca Cola, Sprite e Fanta). Se si desidera acquistare un sandwich di pollo costerà 50/80 qirsh.

Per provare vero cibo giordano non restate sempre in albergo (indipendentemente dal numero di stelle); mangiare lì è costoso per un giordano medio. A meno che il pasto non sia incluso nella prenotazione, evitate di mangiarci.

Anche se non siete in grado di comunicare con i locali, andate in città e osservate ciò che la gente acquista. Questo vi farà risparmiare tempo e denaro, mentre state in ogni caso aumentando la vostra consapevolezza degli usi locali.

I non giordani possono farsi rimborsare l'IVA in aeroporto quando stanno uscendo dal Paese. L'importo totale dell'IVA deve essere superiore a 50 JOD e non è possibile farsela rimborsare sui seguenti prodotti: cibo, alloggio, oro, cellulari.

Acquisti[modifica]

Presso i centri commerciali di Amman è possibile acquistare di tutto, sono presenti anche dei supermercati occidentali dove rifornirsi di acqua e ogni bene utile per il viaggio.

L’artigianato locale e i souvenir sono acquistabili presso le aree turistiche e in corrispondenza dei monumenti principali. I venditori provano (specie a Petra) ad adescare il turista tuttavia non sono molto insistenti. Si può anche contrattare sul valore dell’acquisto o prenderlo direttamente al prezzo proposto. Chiaramente questa regola non si applica nei centri commerciali dove il prezzo è fisso.

Il venerdì, giorno di riposo equivalente alla nostra domenica, molte attività sono chiuse.

A tavola[modifica]

Il pane arabo

La cucina giordana è molto simile a quella dell'intera regione mediorientale. Il pane quotidiano è il khobez, una grande focaccia venduta nei panifici di tutto il Paese per poche centinaia di fils. Deliziosa appena sfornata!

Colazione[modifica]

Un piatto di Hummus

La colazione tradizionale è di solito a base di uova fritte, labaneh (una specie di yogurt), formaggio, zaatar (un mix di spezie) e olio d'oliva con pane e una tazza di tè. Falafel e hummus una salsa a base di pasta di ceci e pasta di semi di sesamo (tahineh) aromatizzata con olio di oliva, aglio, succo di limone, paprica e semi di cumino, sono mangiati nei fine settimana da alcuni e più spesso da altri.

Non c'è nessuna convenzione per quando si dovrebbe mangiare o meno un qualsiasi tipo di cibo. È una scelta personale. Dopo quella tradizionale, manousheh e i dolci sono il secondo elemento più popolare per la colazione. Tutti gli alberghi offrono la colazione americana.

Piatti principali[modifica]

Mansaf

Il piatto nazionale della Giordania è il mansaf, preparato con jameed, uno yogurt essiccato al sole. Il mansaf è descrivibile come "un enorme piatto a strati con la tradizionale shraak (una sorta di crêpe), cumuli di riso scintillante e pezzi di agnello cotti in una salsa a base di jameed ricostituito e spezie, cosparsi con pinoli dorati". In realtà più persone utilizzano le mandorle fritte al posto dei pinoli a causa del prezzo più conveniente. Sebbene il mansaf sia il piatto nazionale, la maggior parte delle persone nelle aree urbane lo mangia solo in occasioni speciali e non tutti i giorni. Altri piatti popolari includono maklouba, verdure ripiene e freekeh (un tipo di grano verde che è raccolto prematuramente e tostato).

Il luogo più popolare per mangiare il mansaf a buon mercato è il ristorante Jerusalem nel centro di Amman.

Meze

Il meze in stile levantino è servito in stile libanese (simile allo stile giordano) in tutto il Paese, e si può facilmente trovare nelle catene internazionali di fast food, tra cui McDonald's, Pizza Hut e Burger King. Oltre alle ben note catene in Europa e Nord America, ci sono alcune aziende locali tra cui:

  • Abu Jbarah: uno dei famosi ristoranti per il falafel.
  • Al Kalha: famoso ristorante per falafel e hummus.
  • Al-Daya'a e Reem: luoghi famosi per ottenere panini e shawerma.

Locali[modifica]

Di ristoranti in stile internazionale ce ne sono in abbondanza. Quelli migliori si trovano di solito negli alberghi 5 stelle, ma il prezzo è alto. Ristoranti italiani e pizzerie sono più abbondanti ad Amman, Madaba e Aqaba, ma sono molto difficili da trovare in altre città.

Sempre più caffè ora servono anche cibo. C'è un'abbondanza di caffè in stile mediorientale che servono Argeelleh oltre alla serie completa di bevande al caffè occidentali e mediorientali. Vi è anche un buon numero di caffè in stile internazionale che di solito servono dolci in stile occidentale, insalate e panini.

Bevande[modifica]

Per quanto sia un paese arabo in alcuni locali servono bevande alcoliche. Queste si trovano più facilmente a Madaba e Aqaba.

Di ottimo sapore e con gradazione che oscilla tra 8 e 10% vi è la birra Petra, da provare. Come tutti i paesi arabi è molto diffusa la degustazione del te in quasi tutte le occasioni della giornata.

Infrastrutture turistiche[modifica]

Alberghi di lusso sono, oltre che nella capitale e nei maggiori centri, anche sulle rive del Mar Morto e nelle località di Petra, Amman, Aqaba e Wadi Musa. Essi risultano pieni in alta stagione per cui è sempre meglio prenotare. Da notare che in Giordania ci sono due scale di rating degli alberghi. Ci sono i classici hotel a 5 stelle in stile occidentale, come Sheraton, Crowne Plaza, ecc. e poi ci sono gli stabilimenti a 5 stelle locali. Gli stabilimenti locali che sono considerati '5 stelle' in Giordania in Occidente sarebbe considerati più dei 3 stelle. Quindi un viaggiatore pagherà un prezzo maggiore per i 5 stelle occidentali e meno per quelli locali.

Inoltre vi è buon numero di hotel 3 stelle e ci sono un sacco di 2 stelle e 1 stella: alberghi nel centro di Amman che sono molto a buon mercato. Un gran numero di turisti, in particolare quelli che sono di passaggio, soggiorna in questi alberghi.

In Giordania non esistono ostelli della gioventù ma in compenso gli alberghi economici praticano prezzi modici. C'è da dire però che il livello di comfort varia parecchio da albergo a albergo.

Gli alberghi a gestione familiare sono in genere ottimi soprattutto per quanto riguarda il servizio ristorante e la disponibilità dei loro gestori.

Per soggiorni più lunghi è possibile trovare appartamenti arredati di tutto alla cifra di 200/600 JOD al mese.

Un’altra soluzione possibile, legata alle località desertiche come Petra e Uadi Rum sono gli accampamenti beduini che variano parecchio in termini di qualità e confort. Presso le strutture ricettive si trovano prevalentemente prese inglesi e americane, tuttavia è anche possibile trovare prese europee. In ogni caso si consiglia di avere con sé un adattatore.

Eventi e feste[modifica]

Festival di Jerash . Ricorre ogni anno tra luglio e agosto nella città di Jerash. Il programma comprende rappresentazioni teatrali e musicali nell'antico teatro romano.

Festività nazionali[modifica]

Data Festività Note
1 gennaio Capodanno Festività internazionale
30 gennaio Compleanno del re Abdullah
25 maggio Festa dell'indipendenza giordana
9 giugno Incoronazione del re Abdullah
25 dicembre Natale Festività cristiana che segna la nascita di Cristo
1 muharram Ras as-Sana Festività musulmana che segna l'inizio del nuovo anno islamico
10 muharram Ashura (عاشوراء) Digiuno e giorno della liberazione del Profeta
12 rabi' al-awwal Mawlid an-Nabī (النَّبِي) Festività musulmana che segna la nascita del profeta Maometto
1 ramadan Primo giorno del Ramadan (رمضان) Inizio del digiuno
1 shawwal Id al-fitr (عيد الفطر) Festività musulmana che segna la fine del Ramadan. Ha una durata di 3 giorni.
10 dhul-hijja Id Al Adha Festività musulmana del sacrificio o del montone detta anche Id El Kabir (grande festa). Ha una durata di 4 giorni.


Sicurezza[modifica]

Chiosco della polizia turistica a Petra
Il problema dell'immondizia

La Giordania, come molti paesi di questa parte del mondo soffre di vistosi problemi di natura ambientale. Quello più vistoso è legato all'immondizia, onnipresente in quasi tutti i luoghi. La sensibilità ambientale dei giordani è purtroppo bassa e non sarà difficile vedere qualcuno che getta una carta o una bottiglia di plastica dal finestrino (seppure esistono delle leggi opportune che vietano tali gesti). L'indifferenza all'accumulo di immondizia e plastica raggiunge livelli impressionanti. Ciò è evidente ad Amman presso i mercati del centro e nelle zone di campagna spesso ricoperte da centinaia di sacchetti sparpagliati dal vento. Nel paese non esiste neanche la raccolta differenziata, pertanto è impossibile separare i rifiuti. L'unico suggerimento da dare per chi viaggia è di essere dei viaggiatori consapevoli evitando di abbandonare rifiuti o magari raccogliendone qualcuno che vi capiterà sottomano.

La Giordania è molto sicura. Le uniche zone con problemi di sicurezza sono quelle al confine con l'Iraq e con la Siria. Anche se le zone rurali del Giordano hanno infrastrutture limitate, i fellahin (i.e. paesani) saranno felici di aiutarvi.

La Giordania è una delle nazioni più liberali della regione. Le donne possono indossare abiti regolari senza molestie in qualsiasi parte del Paese. Le mode occidentali sono molto popolari tra le giovani donne giordane. Tuttavia, abiti modesti dovrebbero essere indossati in luoghi storici religiosi e antichi.

Tenete a mente che la Giordania è uno Stato islamico e le abitudini occidentali, come ad esempio manifestazioni pubbliche di affetto, non possono essere accettate nemmeno dall'élite giordana con istruzione occidentale. La Giordania non è un luogo dove l'omosessualità è presa alla leggera come in Occidente, anche se non è illegale come nella maggior parte delle altre nazioni arabe.

L'adulterio, compreso il sesso consensuale tra le coppie di fatto, è illegale e può essere punito con una pena massima di 3 anni di reclusione.

L'uso (o possesso) e lo spaccio di stupefacenti sono severamente puniti sia economicamente che con la reclusione. Da 3 mesi a 2 anni di carcere, con multe fino a 3.000 JOD per il possesso, mentre fino a 15 anni di lavoro forzato con multe fino a 20.000 JOD per lo spaccio.

Lo stupro di minori sotto i 15 anni di età, comporta la condanna a morte per impiccagione.

Il Ministero degli esteri italiano consiglia di valutare con attenzione l’opportunità di recarsi nelle città di Zarqa e Ma’an, dato che si trovano moschee e gruppi estremisti salafiti. Particolare prudenza soprattutto a Ma’an.

Attenzione al possibile contatto con serpenti nelle aree desertiche e durante le escursioni.

Il concetto di sicurezza in Giordania è lontano dagli standard occidentali. Durante la visita ai monumenti e alle aree archeologiche riscontrerete l’assenza di cartellonistica di pericolo ma soprattutto di parapetti che impediscano la caduta da certe altezze. Da attenzionare la visita a Petra dove i pericoli sono sempre presenti.

Sicurezza stradale[modifica]

Le autostrade della Giordania sono generalmente in ottime condizioni seppur carenti di segnaletica orizzontale, ma lo stesso non si può dire per i suoi conducenti e i suoi veicoli. Molti camion e autobus circolano con pneumatici e freni usurati o difettosi e nei territori meridionali e più rurali del Paese vi è la tendenza per alcune persone a guidare di notte a fari spenti (nella convinzione che essi possono vedere meglio e che questo quindi sia più sicuro!). Altri semplicemente hanno i fari bruciati. Evitate pertanto di guidare fuori dalla capitale, Amman, dopo il tramonto.

Una cosa da tenere sempre sotto stretta attenzione è quella di rallentare in presenza dei numerosi dossi presenti nelle strade giordane. I dossi spesso non sono adeguatamente segnalati oppure i segnali sono posti a brevissima distanza, se non del tutto assenti. Molti di essi sono particolarmente accentuati e ciò pone dei rischi per la guida e il mantenimento delle sospensioni.

La guida dei giordani è davvero pericolosa, molte auto ma soprattutto molti autoarticolati viaggiano sulla corsia di sorpasso facendo si che molti automobilisti sorpassino a destra. I cambi di corsia avvengono con molta rapidità e spesso senza usare la freccia, tutto ciò unito alla troppa velocità di alcuni guidatori o alla troppa lentezza di altri. Infine i pedoni attraversano le strade in ogni punto possibile.

Spesso gli automobilisti guidano al centro tra due carreggiate impedendo i sorpassi, in questo caso basta fare come i giordani, suonare per avere strada.

Situazione sanitaria[modifica]

Come in tutte le aree urbane del mondo, le città della Giordania hanno alcuni rischi per la salute, ma va anche tenuto a mente che la Giordania è un centro di riferimento per le cure mediche nel Medio Oriente e i suoi migliori ospedali sono ben considerati anche a livello mondiale. Gli ospedali in Giordania, in particolare ad Amman, sono numerosi, e la Giordania è un centro per il turismo medico.

Ricordarsi di avere cautela con l'acquisto di cibo da venditori di strada soprattutto se non cotto, in quanto potrebbe contenere batteri. È sempre meglio evitare di bere l’acqua salvo quella imbottigliata.

Il rischio più grande per la salute in Giordania è comunque quello di essere coinvolto in un incidente stradale.

È obbligatorio stipulare un’assicurazione sanitaria che copra tutto il periodo del soggiorno in Giordania.

Rispettare le usanze[modifica]

Ramadan

Il Ramadan è il nono e il più sacro mese del calendario islamico e dura 29-30 giorni. I musulmani digiunano ogni giorno per tutta la sua durata e la maggior parte dei ristoranti resterà chiusa fino al crepuscolo. Niente (compresa l'acqua e sigarette) dovrebbe passare attraverso le labbra dall'alba al tramonto. Gli stranieri e i viaggiatori sono esentati, ma dovrebbero comunque astenersi dal mangiare o bere in pubblico in quanto considerato maleducato. Le ore di lavoro diminuiscono anche nel mondo aziendale. Le date esatte del Ramadan dipendono da osservazioni astronomiche locali e possono variare da Paese a Paese. Il Ramadan si conclude con la festa di Eid al-Fitr, che può durare diversi giorni, di solito tre nella maggior parte dei Paesi.

  • 11 marzo – 9 aprile 2024 (1445 AH)
  • 1 marzo – 29 marzo 2025 (1446 AH)
  • 18 febbraio – 19 marzo 2026 (1447 AH)
  • 8 febbraio – 8 marzo 2027 (1448 AH)

Se avete in programma di viaggiare in Giordania durante il Ramadan, prendere in considerazione la lettura dell'articolo Viaggiare durante il Ramadan.

La Giordania è un paese molto ospitale per i turisti e gli stranieri e saranno felici di aiutarvi se richiesto. I Giordani a loro volta rispetteranno voi e la vostra cultura, fintanto che si rispetta la loro, in particolare nei confronti dell'Islam (che è la principale religione), indossando abiti modesti negli importanti siti religiosi; e nei confronti della monarchia giordana, che ha un forte sostegno da parte del popolo. La monarchia giordana è molto filo-occidentale e molto aperta alle riforme, così come le persone giordane.

A bordo strada si incontrano spesso persone che chiedono un passaggio, una cosa piuttosto comune in Giordania. Qualora abbiate voglia potete dare un passaggio anche voi purché siate in grado di comprendere dove vogliono essere lasciati.

Come da caratteristica tipicamente islamica anche i giordani sono predisposti alla contrattazione, laddove il prezzo fissato per qualche ragione non vi convince potete tentare una contrattazione.

Ciò che stupisce del carattere dei giordani è la faciloneria con cui affrontano le cose rispetto ai nostri standard occidentali. Durante i controlli all’ingresso dei monumenti si può riscontrare come spesso credono sulla parola senza neanche verificare i biglietti o i documenti presentati, ciò rende il rapporto con le autorità molto sereno, persino con la polizia che potrebbe salutarvi con un «Welcome to Jordan».

Stare in fila[modifica]

I giordani hanno un problema notevole con lo stare normalmente in piedi in fila per attendere un servizio. Spesso quelli nelle retrovie cercheranno di sgusciare ai lati per sorpassare quelli davanti a loro. Questi ultimi piuttosto che lamentarsi faranno a loro volta la stessa cosa. Il risultato finale è spesso una folla vociante che fa a spintoni per ottenere il servizio al chiosco in questione.

Nessuno, inclusa la persona che gestisce il chiosco, è felice quando questa situazione inizia a crearsi, perché tende a degenerare in litigi seppur non violenti. A causa di questo comune fenomeno giordano, sono suggerite diverse strategie:

  1. Arrivare presto e aspettare pazientemente. Dal momento che una fila degenerata è raramente una fila efficiente, mettete quindi in conto di impiegare più tempo del previsto indipendentemente che il servizio in questione sia una dogana, per acquistare un biglietto, per salire su un bus, ecc.
  2. Non arrabbiarsi per i sorpassi in coda o lasciarsi trascinare emotivamente dalla folla. Si potrà continuare ad avanzare, anche se con qualche intruso in più di fronte a voi. In genere al più si finirà per essere serviti tre o quattro turni più tardi del previsto. Basta provare a rilassarsi e prenderla per come è.
  3. Evitare le file quando possibile. Spesso i chioschi gestiscono sporadici picchi di persone, come le dogane agli arrivi. In questi casi, se non si è già avanti all'intero gruppo, si può trovare un luogo confortevole lontano dalla folla, attendendo che tutti i presenti abbiano terminato, e solo allora farsi strada fino al chiosco. Il vantaggio di essere ultimo è che spesso l'addetto al chiosco apprezzerà la vostra pazienza e sarà felice di trattare con voi.

Si noti inoltre che durante il Ramadan, e in particolare per la festa di Eid al-Fitr, i programmi cambieranno. Molti ristoranti, in particolare quelli al di fuori di Amman, sono chiusi durante le ore diurne del Ramadan, aprendo solo al tramonto. Ciò tuttavia non influisce sui principali ristoranti vicino alle mete turistiche. Inoltre, durante l'Eid al-Fitr è impossibile ottenere un servees (minibus collettivi) nel tardo pomeriggio o la sera in molte parti del Paese. Pianificare in anticipo se si pensa di aver bisogno di un servees in una zona periferica; potrebbe essere necessario prendere un taxi. Tuttavia JETT e Trust International Transport di solito aggiungono più autobus per i loro programmi durante questo periodo, in particolare quelli che vanno da Amman a Aqaba.

Come restare in contatto[modifica]

Telefonia[modifica]

La maggior parte del territorio giordano è coperta da almeno una rete mobile. Nel Paese ci sono tre operatori di telefonia mobile:

Una valida alternativa alle sim da acquistare in aeroporto sono le eSim (sim virtuale Holafly e Airalo), reperibili sul web.

SIM card con numeri provvisori possono essere acquistate presso l'aeroporto o in qualsiasi negozio di telefonia mobile per soli 5 JOD. Questi numeri possono essere successivamente ricaricati alla stregua di una qualunque carta prepagata a partire da 1 JOD. Telefoni temporanei "usa e getta" possono essere acquistati presso molti negozi di telefonia mobile in tutto il paese per circa 20/30 JOD, ma è necessario che un giordano acquisti quel telefono prima che possa diventare di vostra proprietà.

Internet[modifica]

Internet è presente in quasi tutte le strutture ricettive e in alcuni locali di Amman.

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  1. Stati generalmente considerati europei sotto il profilo antropico
  2. 2,0 2,1 2,2 2,3 Stato considerato fisicamente interamente asiatico solo da alcune convenzioni geografiche
  3. Stato o dipendenza fisicamente asiatico ma generalmente considerato europeo sotto il profilo antropico
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