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Mysore
ಮೈಸೂರು
Palazzo di Mysore visto dalla griglia del cancello principale
Stato
Stato federato
Altitudine
Abitanti
Prefisso tel
CAP
Posizione
Mappa dell'India
Mappa dell'India
Mysore
Sito istituzionale

Mysore è una città nello stato di Karnataka nell'India meridionale.

Da sapere[modifica]

L'emblema Gandaberunda al palazzo di Mysore. Oggi costituisce il simbolo ufficiale dello stato di Karnataka

Mysore divenne capitale dell'omonimo stato principesco nel 1799. Dopo circa 30 anni però i dominatori britannici trasferirono la capitale a Srirangapatnam. Nel 1881 i Britannici decisero di restituire formalmente il potere alla dinastia Wodeyar e la città divenne nuovamente capitale. Negli anni successivi lo stato conobbe un notevole sviluppo con la creazione di numerose industrie e di un sistema di irrigazione dei campi che aumentò sensibilmente la produzione agricola. Al momento dell'indipendenza dell'India Wodeyar Bahadur, l'ultimo maraja fu nominato governatore, carica che mantenne fino al 1956, anno in cui Mysore fu incorporata nel nuovo stato di Karnataka


Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Mysore


Come arrivare[modifica]

Mysore è ancora sprovvista di aeroporto e il più vicino è quello di Bangalore a circa 140 km di distanza. Tre linee ferroviarie convergono sulla stazione ferroviaria della città. I servizi più frequenti e più veloci (80 km/orari) operano sulla linea Mysore - Bangalore - Chennai (Madras).

Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

La chiesa di Santa Filomena
Il palazzo di Mysore
Palazzo Jagan Mohan
  • Palazzo di Mysore. Il palazzo è opera dell'architetto Henry Irwin e fu inaugurato nel 1912. Il suo stile è decisamente eclettico con reminiscenze hindu, musulmane e anche gotiche. Gli interni sono riccamente decorati. La sala delle Udienze detta Ambavilasa o Diwan è fra le più sfarzose. Il trono è interamente rivestito in oro. Il Padiglione delle bambole (Gombe Thotti) contiene una ricca collezione di bambole oltre a sculture di artisti locali ed europei. Il pezzo più spettacolare del padiglione è un portantino in legno che veniva posto sul dorso degli elefanti e decorato con ben 84 kg d'oro.
  • Palazzo Jaganmohan. Il palazzo Jaganmohan fu eretto nel 1861 e funse da residenza per i maraja di Mysore fino al 1912, anno in cui i principi si trasferirono nel ben più lussuoso palazzo realizzato dall'architetto Henry Irwin. Tre anni dopo il palazzo fu convertito in galleria d'arte. La maggior parte delle collezioni è costituita da dipinti ad olio ma vi sono esposti anche strumenti musicali, sculture e monete antiche. Interessante è un orologio meccanico di fattura francese che allo scoccare di ogni ora mostra una parata di soldatini e tamburini in miniatura. Nel 2003 vi è stata aggiunta una nuova ala. Vi è ospitato anche un auditorium dove si tengono concerti e spettacoli di danza durante il festival del Dusshera.
  • Chiesa di Santa Filomena. Una chiesa in stile neogotico inspirata alla cattedrale di Colonia e consacrata nel 1956. Custodisce una reliquia della santa donata nel 1926 d'allora delegato apostolico per le Indie Orientali Peter Pisani, a Thamboo Chetty, segretario del Maharaja di Mysore. La navata centrale ha una capienza di 800 persone.


Eventi e feste[modifica]

  • Festival di Dusshera. Si celebra in autunno. I devoti si radunano nei templi in preghiera per 9 giorni e 9 notti consecutivi. Queste 9 notti sono chiamate Navarathri e si tratta di un periodo di vigilia e di penitenza. Il decimo giorno, detto "Vijaya Dashmi", è invece un giorno di gioia che celebra il trionfo della dea Durga sul demone Mahishasura. In questo giorno una statua della dea Chamundeshwari (Durga) viene collocata su un elefante bardato e portata in processione per le strade di Mysore. Il corteo è costituito da cammelli e cavalli anch'essi bardati e da bande di musicanti e danzatori. La processione muove dal palazzo principesco e termina all'albero sacro di Banni intorno al quale di notte si tiene una fiaccolata che pone termine alla festa.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]

Mysore è nota da sempre come la città del legno di sandalo. Molti profumi offerti in vendita nei vari negozi sono ricavati dall'olio di patchouli e da estratti floreali. Mysore è anche la patria dei bastoncini d'incenso. Gli artigiani locali sono poi abili intagliatori di legno e apprezzati mobilieri.

  • Devaraja. Il nome del bazar centrale di Mysore, dove, oltre ai prodotti descritti precedentemente, si possono trovare seterie varie.


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]

  • Dasaprakash Hotel, Gandhi square (In centro), +91 821 2442444, fax: +91 821 2443456.

Prezzi elevati[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Statua del demone Mahishasura sulle colline Chamundi che sovrasta la città
La statua del toro Nandi sulla collina Chamundi
  • Giardini Brindavan - Famosi giardini che hanno fatto da sfondo a numerosi film indiani. Si trovano a 19 km dal centro nei pressi della diga di Krishnaraja Sagar sul corso del fiume Kaveri
  • Collina Chamundi - A 8 km dal centro. Offre interessanti panorami sulla città sottostante. La cima è raggiungibile tramite una scalinata di 1000 gradini. Lungo il cammino si trova la colossale statua monolitica in granito del toro Nandi. Nella religione induista il toro è il simbolo del veicolo del signore Shiva (vahana).La cima della collina è raggiunginile anche via bus
  • Srirangapatnam - A 15 km dal centro lungo la strada per Bangalore- Vi si trova un'imponente fortezza su un'isola del fiume Kaveri. Fu capitale dello stato principesco del Mysore nel XVIII secolo.
  • Nanganjud - A 23 km dal centro. Vi si trova un tempio indù riccamente scolpito. A marzo vi si tiene una processione di carri.
  • Somnathpur - A 40 km dal centro. Località famosa per il tempio Jain di Keshala del XIII secolo. Il tempio è su di una collina la cui sommità è da raggiungere a piedi.



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