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Pakistan
Veduta del sito archeologico di Moenjodaro
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Stemma e Bandiera
Pakistan - Stemma
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Pakistan - Bandiera
Pakistan - Bandiera
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Avviso di viaggio! ATTENZIONE: L'Italia consiglia di limitare i viaggi nel paese. È fortemente sconsigliato viaggiare in tutta o in parte della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, nella città di Peshawar e nei distretti a sud della città, in tutta o in parte della provincia del Balochistan, l'autostrada del Karakorum e aree entro 10-50 km dai confini e in alcune altre aree, inclusa la città di Karachi.

Le proteste possono aver luogo in tutto il Pakistan con poco preavviso e diventare violente rapidamente. Dovresti evitare manifestazioni, grandi folle di persone ed eventi pubblici. Durante i periodi sacri/festività religiose, c'è un aumento del potenziale per attacchi mirati.

La minaccia di terrorismo, rapimento e violenza settaria è alta in tutto il paese, comprese Islamabad, Rawalpindi, Lahore e Karachi. Gli stranieri possono essere presi di mira direttamente. Aree densamente popolate come mercati, centri commerciali, hotel, ristoranti, aeroporti e trasporti pubblici sono potenziali bersagli.

Avvisi turistici governativi
(Ultimo aggiornamento: settembre 2021)

Pakistan è uno Stato del Subcontinente indiano che confina con l'Iran, l'Afghanistan, la Cina e l'India e sbocca sul Mar Arabico.

Da sapere[modifica]

L'origine del nome Pakistan è controversa, in urdu e in persiano pak significa puro di spirito, per cui aggiungendo il suffisso -stan, terra il significato sarebbe "terra dei puri".

Cenni geografici[modifica]

Il Pakistan confina con l'India a est, l'Afghanistan a nord-ovest, l'Iran a ovest, la Cina a nord-est. Molti di questi confini sono controversi e hanno ingenerato tensioni sfociate in conflitti armati come, ad esempio quello del Kashmir con l'India e la linea Durand con l'Afghanistan.

Il Pakistan è diviso in tre grandi aree geografiche:

  • Pianura del fiume Indo che fa parte della più vasta regione indo gangetica, con due grandi suddivisioni corrispondenti all'incirca alle province del Punjab e del Sindh. Ai confini con l'India si estende il deserto del Thar che può essere considerato una regione separata.
  • Altopiano del Belucistan che presenta analogie con l'altopiano iranico. La densità di popolazione è molto bassa a causa del terreno montuoso e della scarsità d'acqua. La regione meridionale sul golfo di Oman è conosciuta come Makran mentre la regione centrale porta il nome di Kalat.
  • Alteterre settentrionali situate oltre la linea ideale che va dal passo di Khiber alla capitale Islamabad. Gli altopiani settentrionali comprendono parti dell'Hindu Kush, della catena del Karakorum e dell'Himalaya. Queste ultime due sono separate tra loro dall'alto corso del fiume Indo. Questa zona comprende vette famose come il K2 (Monte Godwin Austen) che con i suoi 8.611 metri costituisce la seconda vetta più alta del mondo). Più della metà delle vette supera i 4.500 metri e più di cinquanta vette superano i 6.500 metri.

Quando andare[modifica]

Il nord tende ad avere precipitazioni più copiose del sud del paese, come dimostrano lembie di foresta pluviale. Nel sudest, al confine con l'India predomina un deserto piatto, noto come deserto del Cholistan o Thar. Il Baluchistan centro-occidentale ha un altipiano desertico, circondato da montagne non molto alte. La maggior parte del Punjab, e parti del Sindh, sono pianure fertili dove l'agricoltura riveste molta importanza.

All'interno del paese, nelle valli dove sorgono le città di Jacobabad e Sibi, si raggiungono le temperature più alte dell'intero continente asiatico con punte, alla fine della stagione primaverile anche di +52 °C / +53 °C.

In inverno le temperature minime scendono fino a +5 gradi e le massime sui +15°.


Lingue parlate[modifica]

L'urdu è la lingua nazionale del Pakistan, mentre l'inglese è la lingua ufficiale, usato negli atti governativi e negli affari, oltre che dall'élite urbana. Anche le università pubbliche usano l'inglese come lingua per l'istruzione. L'urdu è invece la lingua franca della popolazione. Oltre a queste due lingue, quasi tutti i pakistani ne parlano una d'un gruppo di lingue indoeuropee mutuamente correlate, tra le quali la più comune è il punjabi, seguito dal sindhi; diffuse sono anche alcune lingue appartenenti al ceppo iranico come il pashto e il balochi.


Territori e mete turistiche[modifica]

Mappa divisa per regioni — passa alla mappa interattiva
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
      Azad Kashmir — La regione montuosa del nord-est contesa dall'India. Questo territorio pakistano è comunque autonomo e la sua capitale è Muzaffarabad. È un vero paradiso in terra.
      Belucistan — La vasta provincia dell'ovest ai confini con Iran e Afghanistan e con capoluogo Quetta ove è latente l'insurrezione armata contro il governo di Islamabad.
      Gilgit-Baltistan — Denominata in epoca coloniale "Territori del Nord" (Northern Areas), la regione di Gilgit-Baltistan comprende una quindicina di vette oltre i 7.000 m. tra cui il K2 (8.610 m.) la più alta del mondo, dopo l'Everest (8.848,86 m.).
      Khyber Pakhtunkhwa — La regione intorno alla città di Peshawar, in epoca coloniale detta Provincia della Frontiera del Nord Ovest. Nel nord del paese ai confini con l'Afghanistan con una forte minoranza di elementi w:pasthun. Comprende la zona "Aree Tribali di Amministrazione Federale", intorno al leggendario Khyber Pass, fuori dal controllo governativo e off-limits per i turisti.
      Punjab — La più popolosa e ricca provincia del paese che ospita molti storici santuari e moschee.
      Sindh — La regione che fa perno sulla città di Karachi.

Centri urbani[modifica]

  • 33.69888973.0369441 Islamabad — La capitale del paese.
  • 33.6573.0166672 Rawalpindi — Una città a pochi km dalla capitale, quasi una sorta di sorella maggiore, essendo di molto più antica.
  • 3471.53 Peshawar — Il capoluogo della North-West Frontier Province (NWFP) sulla strada che conduce al mitico Khyber Pass.
  • 24.8667.014 Karachi — Il maggior porto e centro urbano del paese.
  • 31.54972274.3436115 Lahore — Il capoluogo del Punjab ai confini con l'India.
  • 31.41805673.0788896 Faisalabad — Un altro centro del Punjab con industrie tessili.
  • 30.19777871.4711117 Multan — Una città di mistici dell'Islam con fabbriche artigianali di ceramiche, vetro e di un tipo di calzature note come khussa.
  • 34.3773.4711118 Muzaffarabad — Il capoluogo dell'Azad Kashmir semidistrutto da un terribile sisma nel 2005.
  • 30.19267.0079 Quetta — Il capoluogo del Belucistan, prima tappa per quei pochi impavidi che giungono in Pakistan dall'Iran.

Altre destinazioni[modifica]

  • Strada del Karakorum — Faceva un tempo parte di un ramo della Via della seta. Oggi è una moderna arteria che collega il Pakistan con la Cina (provincia di Xinjiang).
  • 36.31666774.651 Valle Hunza — Una delle più belle valli nel nord del paese.
  • 34.78277872.3619442 Valle Swat Distretto di Swat su Wikipedia — Una meta popolare della generazione hippie degli anni 70 del XX secolo.
  • 35.700671.69143 Valli Kalasha — nel distretto di Chitral.

Siti archeologici

  • 30.63333372.8666674 Harappa Harappa su Wikipedia — Rovine di una delle più importanti città della civiltà della valle dell'Indo, altrimenti nota come cultura di Harappa (3300–1300 a.C.).
  • 27.32916768.1388895 Mohenjo-daro — Come Harappa, Mohenjo-daro è un sito archeologico che testimonia l'alto grado di civiltà raggiunto dalle popolazioni della valle dell'Indo nell'età del Bronzo.
  • 33.74583372.78756 Taxila Taxila su Wikipedia — Rovine di una antica città probabilmente fondata nel VII secolo a.C. Data la sua posizione al crocevia di importanti vie commerciali, Taxila conobbe ogni sorta di dominatori non esclusi i greci che vi introdussero l'arte ellenistica come si nota dai reperti conservati nel locale museo.


Come arrivare[modifica]

Requisiti d'ingresso[modifica]

Avvertimento di viaggio Restrizioni sui visti: A causa del boicottaggio di Israele da parte della Lega araba, l'ingresso viene generalmente rifiutato ai cittadini con passaporti israeliani (salvo casi particolari) ma non ci sono restrizioni a coloro che hanno nel passaporto timbri o visti per Israele.

I cittadini dei seguenti stati sono esenti dall'obbligo di visto: Maldive per soggiorni fino a 3 mesi, Nepal e Samoa per soggiorni fino ad un mese, Tonga e Trinidad e Tobago.

I cittadini di Cina, Emirati Arabi Uniti, Malesia, Regno Unito e Turchia possono ottenere un visto all'arrivo se in possesso di un'autorizzazione elettronica al viaggio (i cittadini turchi anche se in possesso di un visto valido per l'area Schengen, il Regno Unito o gli Stati Uniti d'America); la misura dovrebbe essere estesa nel 2019 anche ad altri stati, inclusi gli indiani in possesso di passaporto britannico o statunitense.

I cittadini di Austria, Belgio, Canada, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Malesia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Singapore, Spagna, Stati Uniti d'America, Svezia e Thailandia possono ottenere un visto all'arrivo di 30 giorni se parte di un gruppo organizzato da un tour operator accreditato.

I cittadini di Bangladesh, Bhutan, India, Israele, Nigeria, Palestina, Somalia ed Uganda devono registrarsi all'arrivo (chi alloggia negli alberghi o negli ostelli avrà fatta la registrazione in automatico da questi ultimi, altrimenti si dovrà andare di persona presso una stazione di polizia locale); in particolare i cittadini israeliani potranno ottenere un visto solo se hanno la residenza permanente in un paese terzo, sia i cittadini israeliani che quelli palestinesi potranno evitare la registrazione solo se in possesso di un visto lavorativo ed i cittadini indiani possono entrare solo da porti ed aeroporti appositamente specificati, devono registrarsi qualunque visto abbiano ottenuto, non possono ottenere visti turistici, non possono estendere per nessun motivo il visto ottenuto e subiscono lo stesso trattamento anche se in possesso di altre cittadinanze (escluse quelle di Regno Unito e Stati Uniti d'America).

Altre esenzioni dal visto sono possibili per passaporti diplomatici e di servizio mentre alcune nazionalità possono ottenere un visto all'arrivo valido fino a 30 giorni per i viaggi d'affari.

Cittadini italiani[modifica]

Passaporto e visto d'ingresso, tranne per le esenzioni più su citate. L'ambasciata del Pakistan ha sede al nº 682 di Via della Camilluccia, 00135 Roma. Tel.: +39 063 630 1775 +39 063 294 836. Fax +39 063 630 1936. Sezione Consolare: Tel. +39 063 6301775, +39 063 294836. Fax +39 063 630 1936. Ufficio Commerciale: Tel. +39 063 630 1775, +39 063 294 836. Fax +39 063 630 1936

  • Il visto per affari è rilasciato all'arrivo nel paese ed è valido per 30 giorni dietro presentazione dei seguenti documenti:
    • Lettera di raccomandazione della Camera di Commercio ove è iscritta l'impresa.
    • Lettera d'invito da parte di un'organizzazione commerciale del Pakistan
    • Lettera di raccomandazione dell'addetto commerciale dell'ambasciata del Pakistan in Italia.

L'ambasciata italiana di Islamabad dispone di un suo sito web.

In aereo[modifica]

Le città di Karachi, Lahore e Islamabad sono dotate di aeroporti internazionali. Altri minori sono situati nelle città di Peshawar, Quetta, Faisalabad, Turbat, Multan , Sialkot, Gawadar.

La compagnia aerea nazionale PIA (Pakistan International Airlines) non rispetta i requisiti di sicurezza adottati dalla commissione europea eccetto per i Boeing B777, i soli cui sia consentito di operare su rotte europee.

Il viaggio via terra[modifica]

Khunjerab Pass, valico di frontiera sui confini sino-pakistani

Iran[modifica]

28.94861.58441 Taftan - Il posto di controllo pakistano sulla linea di confine con l'Iran. La prima città d'oltre confine che s'incontra è quella di Zahedan. Esiste un collegamento ferroviario tra Quetta e Zahedan alquanto aleatorio e piuttosto malandato. Le rare volte che è in funzione impiega un giorno e mezzo per arrivare a destinazione. Costa anche di più rispetto agli autobus di gran lunga più veloci ma c'è a chi piace. I passeggeri degli autobus sono stati comunque derubati più volte nel tratto tra Taftan e Quetta. Il treno invece ha subito un attacco con esplosivi nel 2006.

Cina[modifica]

Il Pakistan è collegato alla Cina dall'autostrada del Karakorum. Il valico di frontiera tra i due paesi è sul passo montano di Khunjerab, a quota 4730 m. È aperto dal 1° maggio al 15 novembre ma anche in questo periodo può essere temporaneamente chiuso per via di intemperie improvvise. La città pakistana di Gilgit e quella cinese di Kashgar sono collegate da un servizio quotidiano di autobus.

India[modifica]

  • 31.60467274.5730781 Wagah — Unico valico di frontiera sulla linea di confine Pakistan-India aperto ai visitatori stranieri. Si trova oltre le frange periferiche della città di Lahore, a 25 km dal centro.
Potete utilizzare questo valico di frontiera solo come secondo ingresso in India (se siete cioè già entrati in India e desiderate rientrarvi). Per farlo dovrete premunirvi con un visto di ingressi multipli rilasciato dalle rappresentanze diplomatiche dell'India in Italia.
Il tratto di 500 m. circa, fino al posto di blocco in territorio indiano, si attraversa a piedi e quindi si sale a bordo di una delle corriere per Amritsar che sostano poco oltre.
Si fa così per motivi di sicurezza. Il collegamento ferroviario, costituito dal "Samjhauta Express" da Lahore a Delhi, è infatti stato dismesso in quanto oggetto di attentati dinamitardi. Anche il servizio di corriere tra Lahore e Delhi, alternativo al treno, può essere pericoloso
A voler essere precisi esiste un secondo valico ferroviario tra le città di Munabao nel Rajasthan indiano e quella di Khokrapar nella provincia pakistana del Sindh. Il collegamento ferroviario fu ristabilito nel 1997, dopo quaranta anni di interruzione ma ai visitatori stranieri non era permesso usufruirne. A causa di tensioni tra i governi indiano e pakistano il collegamento è stato soppresso nel 2016.


Come spostarsi[modifica]

Un camion decorato secondo l'uso locale sulla strada per Islamabad

In treno[modifica]

Rete ferroviaria

La rete ferroviaria del Pakistan è fatiscente e sovraccarica. La sua storia è stata segnata da incidenti e deragliamenti che a volte hanno causato numerose vittime.

I visitatori stranieri hanno diritto ad uno sconto del 25%. Gli studenti in possesso di carta ISIC del 50%. Per ottenere questi sconti occorre recarsi ad un ufficio del "Pakistan Tourism Development Corporation" che provvederà a rilasciare un certificato che dovrà poi essere esibito al "commercial ticket office", una biglietteria separata che in genere non è dislocata all'interno delle stazioni ferroviarie ma negli uffici dell'Ente ferroviario e comunque sempre nelle vicinanze della stazione. Dato l'affollamento dei treni pakistani, il biglietto dovrà essere acquistato con un certo anticipo se non si vuole viaggiare in piedi e in condizioni alquanto disagevoli. Il sito on line delle ferrovie pakistane è all'indirizzo http://www.pakrail.com/

In autobus[modifica]

La rete stradale è mediocre soprattutto per quanto riguarda le strade secondarie. La migliore compagnia di autolinee extraurbane è la Daewoo Express.

Cosa vedere[modifica]

Per approfondire, vedi: Patrimoni mondiali dell'umanità in Pakistan.


Cosa fare[modifica]


Valuta e acquisti[modifica]

La valuta nazionale è il Rupia pachistana (PKR). Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:

(EN) Con Google Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
Con Yahoo! Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con XE.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con OANDA.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD

Gli sportelli bancomat si incontrano abbastanza di frequente ma pochi accettano carte internazionali come American Express, MasterCard e Visa. Un'eccezione è costituita dai bancomat della Standard Chartered Bank che accettano i maggiori circuiti internazionali (Dicembre 2022).

La maggior parte dei grandi magazzini, negozi di souvenir, ristoranti e hotel di lusso accettano le principali carte di credito come American Express, MasterCard e Visa ma spesso vi faranno pagare una commissione indovuta del 2-3% (spetta agli esercenti). Per contro i negozi a conduzione familiare e i piccoli esercenti non accettano quasi mai carte di credito, quindi è utile portarsi appresso una moderata quantità di liquidi in valuta locale.

A tavola[modifica]

Nel nord del Pakistan non si usano cibi speziati, è posta invece maggiore attenzione sul pane. Dopo ogni pasto si sorseggia il Qehwa o kehwa, di solito servito in piccoli bicchieri, che ha il sapore di tè al gelsomino. Il 'kehwa' è popolare soprattutto a Peshawar, la capitale delle North West Frontier Province, per questa ragione è anche noto come Peshawari Chai (Te di Peshawar).

La cucine del sud, soprattutto nelle province del Sindh e del Punjab, sono molto speziate. Molti piatti tra i più apprezzati includono Biryani (riso speziato con carne o pesce), Korma e Pilaf (simile al Biryani ma meno speziato e preparato diversamente).

Nei centri urbani del paese, dove maggiore è l'occasione di incontro tra le culture, si inventano nuovi piatti. Le cucine locali ed internazionali, inoltre, non solo stanno acquistando notorietà ma cominciano ad entrare a far parte degli usi della gente. Ad es., molti locali Pakwan (locali dove è possibile acquistare piatti pronti) stanno inventando nuovi stili offrendo piatti presi da diverse cucine.

Sebbene la generazione che migrò con la creazione del Pakistan abbia portato con sé lo stile culinario delle diverse regioni dell'India, i giovani sono oggi molto attratti dal fast food o da quelle reinterpretazioni di piatti tipici che consentano di accorciare i tempi di preparazione; in tal senso va menzionata Karachi che per prima cominciò a produrre dei masala già pronti da aggiungere alle preparazioni. Le città diede origine a molte diverse marche di questi mix di spezie tipici e irrinunciabili per la cucina indiana. Oggi molte di queste sono conosciute e molto apprezzate in diverse parti del mondo.

La cucina probabilmente più amata in tutte le aree del Pakistan è quella mughlai. Fondamentalmente composta da preparazioni al barbecue con varietà di spezie, comprende piatti molto popolari come il pollo tikka, i kebab, i chops, eccetera.

Varietà di pane
Una Punjabi Roti con una bistecca di carne di pollo

Nella dieta quotidiana di molti pakistani c'è un pane piatto e rotondo (roti) ed il Basmati è il tipo di riso più utilizzato. In generale si possono reperire diversi tipi di pane, spesso cotto in tradizionali forni in pietra detti tandoor.

  • Chapati - il più diffuso pane casalingo fatto con farina integrale di grano. È sottile e non lievitato.
  • Naan - diversamente dal chapati, è molto più spesso, lievitato e fatto con farina bianca. A volte si aggiungono semi di sesamo sulla crosta.
  • Roghni naan - Naan con semi di sesamo e unti con un po' di olio.
Piatti principali

Tra i migliori piatti ci sono il Biryani, il Pullao ed il Nihari, il Haleem, il pollo Karahi, il pollo Tikka, il Kofta, il montone o il pollo Korma, Shab Degh, Chicken/Mutton Handi, chakna. Sajji è un piatto Baluchi (Pakistan Occidentale) composto di carni di agnello farcite con riso divenuto popolare in tutto il Paese.

Kebab

Il più evidente influsso del medio oriente nella cucina pakistana è certamente il kebob o kebab. Il kabab del Balochistan e del NWFP rassomiglia molto al barbecue afgano ed usa solo sale e coriandolo. Lahore è famosa per i suoi kebobs che sono speziati e spesso marinati in una miscuglio di spezie, succo di limone e yogurt.

Dessert

Dessert popolari includono il Kulfi, il Falooda, il Kheer ed il Rasmalai. La tradizione pakistana annovera anche una lunga lista di dolci. Alcuni tra i più popolari sono il Gulab jamun, il Barfi, il Qalaqand e vari tipi di Halva.

Bevande[modifica]

Oltre al te, certamente la più popolare bevanda pakistana, si annoverano anche molte altre bevande analcoliche:

  • Lassi - latte con yogurt al gusto o dolce o salato
  • Rooh Afza - uno sciroppo tradizionale sciolto in acqua o latte, consumato in modo particolare durante il Ramadan
  • Gola Ganda - ghiaccio tritato, disponibile in diversi gusti


Infrastrutture turistiche[modifica]

Khaplu Palace (Serenas Hotels)
Pearl Continental di Karachi

Il Pakistan, come paese a reddito medio con una classe media considerevole e un'industria turistica significativa, ha una gamma decente di hotel che coprono tutte le fasce di prezzo. I turisti sono spesso delusi dalla pulizia degli alberghi pakistani. La biancheria da letto è quasi sempre pulita ma i bagni lasciano spesso a desiderare. Il Pakistan sta affrontando un crollo significativo delle presenze turistiche internazionali, soprattutto nelle aree settentrionali a ridosso della frontiera con l'Afghanistan a causa della situazione politica del paese confinante.

Gli hotel più economici si trovano solitamente intorno alle stazioni degli autobus e dei treni. Non fatevi ingannare da una lobby decente, chiedete sempre di visionare la stanza prima di pagarla e controllate con attenzione letti, servizi igienici, luci, ecc, prima del check-in. Rarissimamente gli alloggi economici dispongono di acqua calda e aria condizionata.

Gli alberghi di media categoria metterano sempre a disposizione dei loro ospiti aria condizionata e acqua calda ma dovrete controllare che gli impianti funzionino. L'aria condizionata non è di grande utilità se manca l'elettricità! Chiedere una camera non fumatori lontano dal fronte strada e patteggiate il prezzo.

Gli hotel PTDC (a conduzione statale) rientrano nella sezione di fascia media e meritano una menzione speciale; spesso questi alloggi sono allestiti in edifici d'epoca o occupano una posizione eccellente, ma in alcuni casi sono strutture datate.

La maggior parte degli alberghi di lusso appartiene alle catene Serenas, Pearl Continentals e Marriotts. Gli hotel Serena sono quasi sempre eccellenti, mentre gli hotel Pearl Continental, qualche volta, lo sono meno, come quello di Rawalpindi ma quello di Muzaffarabad è superlativo. Negli alloggi di fascia alta, la sicurezza è eccellente; piccoli eserciti di guardie di sicurezza sorvegliano continuamente le strutture ma in maniera discreta.

Eventi e feste[modifica]


Sicurezza[modifica]

Prima di intraprendere un viaggio consultare il sito Viaggiare sicuri della Farnesina per le indicazioni aggiornate sulla sicurezza del Paese.

L'anno 2007 ha segnato una recrudescenza delle azioni terroristiche in Pakistan: attentati agli aeroporti di Peshawar e Islamabad con decine di morti. A Quetta è stata lanciata una bomba contro il palazzo di Giustizia. Sconsigliato viaggiare in provincia, soprattutto nella zona di frontiera di Nord-ovest (NWFP), nelle valli di Swat e Chitral. Anche nelle grandi città bisogna essere molto cauti ed evitare i luoghi affollati ma anche le hall dei grandi alberghi, i principali edifici pubblici e i luoghi di culto. Si ricorda che il 15 novembre 2005 è esplosa una bomba in un fast food americano di Karachi provocando la morte di 6 persone. Spesso si scatenano scontri sanguinosi tra fazioni religiose.

Le legge riguardante la droga è severa e non fa nessuna differenza tra il traffico e la detenzione di stupefacenti. La pena prevista varia dall'ergastolo alla condanna a morte. Come è facile intuire le prigioni pakistane sono degne di quelle medievali in Europa e gli stranieri non godono di nessun trattamento di favore.

Il Pakistan è una zona a elevato rischio sismico, soprattutto nel nord del paese. L'8 ottobre 2005 un terremoto nel Kashmir di 7,6° della scala Richter ha provocato la morte di 80.000 persone.

Situazione sanitaria[modifica]

La situazione sanitaria è soddisfacente solo nelle grandi città. Tra le precauzioni elementari da prendere quella di non bere acqua di rubinetto, di non assumere cibi crudi e di sbucciare la frutta. Evitare anche di mangiare carni poco cotte.

Tra le vaccinazioni raccomandate ma non obbligatorie quella contro l'epatite A e B, contro la difterite-tetano-poliomielite, antitubercolosi e antimeningite. Per quanto riguarda la malaria il Pakistan è classificato in zona 3; il pericolo si manifesta soprattutto nella stagione del monsone. Nel febbraio del 2007 sono stati segnalati 2 focolai di influenza aviaria nella campagna intorno Islamabad. Migliaia di volatili sono stati abbattuti e la zona è stata isolata per un raggio di 5 km. I test effettuati sulle persone si sono rivelati negativi.

Necessario sottoscrivere un'assicurazione contro i rischi da malattia e le spese per un eventuale rimpatrio sanitario.

Rispettare le usanze[modifica]

Ramadan

Il Ramadan è il nono e il più sacro mese del calendario islamico e dura 29-30 giorni. I musulmani digiunano ogni giorno per tutta la sua durata e la maggior parte dei ristoranti resterà chiusa fino al crepuscolo. Niente (compresa l'acqua e sigarette) dovrebbe passare attraverso le labbra dall'alba al tramonto. Gli stranieri e i viaggiatori sono esentati, ma dovrebbero comunque astenersi dal mangiare o bere in pubblico in quanto considerato maleducato. Le ore di lavoro diminuiscono anche nel mondo aziendale. Le date esatte del Ramadan dipendono da osservazioni astronomiche locali e possono variare da Paese a Paese. Il Ramadan si conclude con la festa di Eid al-Fitr, che può durare diversi giorni, di solito tre nella maggior parte dei Paesi.

  • 11 marzo – 9 aprile 2024 (1445 AH)
  • 1 marzo – 29 marzo 2025 (1446 AH)
  • 18 febbraio – 19 marzo 2026 (1447 AH)
  • 8 febbraio – 8 marzo 2027 (1448 AH)

Se avete in programma di viaggiare in Pakistan durante il Ramadan, prendere in considerazione la lettura dell'articolo Viaggiare durante il Ramadan.

Non bisogna dimenticare che il Pakistan è un paese musulmano, per cui le bevande alcoliche sono difficilmente reperibili, al di fuori di qualche grande albergo. Occorre tenere un comportamento adeguato anche nell'abbigliamento, evitando pantaloni corti o tee-shirts senza maniche. Se si capita in Pakistan durante il mese del Ramadan evitare di mangiare o fumare in pubblico.

Come restare in contatto[modifica]


Altri progetti


Stati d'Asia

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Stati con riconoscimento limitato: bandiera Stato di Palestina · bandiera Taiwan

Stati solo fisicamente asiatici[1]: bandiera Armenia · bandiera Azerbaigian[2] · bandiera Cipro · bandiera Georgia[2] · bandiera Kazakistan · bandiera Russia · bandiera Turchia

Stati de facto indipendenti: bandiera Abcasia[2] · bandiera Artsakh · bandiera Cipro del Nord · bandiera Ossezia del Sud[2]

Dipendenze australiane: bandiera Isole Cocos e Keeling · bandiera Isola di Natale

Dipendenze britanniche: Regno UnitoRegno Unito (bandiera) Akrotiri e Dhekelia[3] · Territorio britannico dell'Oceano Indiano

Stati parzialmente asiatici: bandiera Egitto (Sinai) · bandiera Grecia (Isole dell'Egeo settentrionale, Dodecaneso) · bandiera Russia (Russia asiatica) · bandiera Turchia (Turchia asiatica)

  1. Stati generalmente considerati europei sotto il profilo antropico
  2. 2,0 2,1 2,2 2,3 Stato considerato fisicamente interamente asiatico solo da alcune convenzioni geografiche
  3. Stato o dipendenza fisicamente asiatico ma generalmente considerato europeo sotto il profilo antropico
StatoBozza: l'articolo rispetta il modello standard e ha almeno una sezione con informazioni utili (anche se di poche righe). Intestazione e piè pagina sono correttamente compilati.