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Piemonte
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Stato
Capoluogo
Superficie
Abitanti
Sito del turismo
Sito istituzionale

Piemonte è una regione dell'Italia nordoccidentale.

Da sapere[modifica]

I Piemontesi sono probabilmente i più riservati tra gli Italiani. La loro operosità è stata alle basi della rivoluzione industriale in Italia a partire dal 1800; la crisi delle industrie pesanti ha lasciato le sue tracce nell'economia del Piemonte, che si sta progressivamente adattando verso servizi e turismo, grazie alla bellezza naturalistica della regione e alla varietà dei suoi paesaggi.

Il regno dei Savoia ha lasciato tracce in tutta la regione, in particolare nella sua architettura (XVIII - XIX secolo) e nelle vaste riserve naturali, derivanti dalle riserve di caccia reali.

I numerosi siti UNESCO, nonché un patrimonio storico risalente fino all'epoca romana e distribuito fra grandi città e piccoli paesi gioiello, si accompagnano alla grande varietà di ambienti naturali. In Piemonte, un turista può passare in un paio d'ore dalla Pianura Padana alle più alte cime delle Alpi, oppure attraversare le colline Unesco del Basso Piemonte e raggiungere in un'ora la costa ligure, attraverso la via veloce dell'autostrada, oppure dedicare una mezza giornata all'esplorazione delle più affascinanti strade di montagna dell'Appennino, per avvistare infine il mare a 1000 metri sotto i proprio piedi.

Cenni geografici[modifica]

Confina ad ovest con la Francia (regioni Alvernia-Rodano-Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra), a nord-ovest con la Valle d'Aosta, a nord con la Svizzera (cantoni Vallese e Ticino), ad est con la Lombardia, a sud-est per un breve tratto con l'Emilia-Romagna e a sud con la Liguria.

Lingue parlate[modifica]

Il piemontese è parlato da circa 2-3 milioni di persone in tutto il Piemonte. Tuttavia è l'italiano che domina nella comunicazione di tutti i giorni. Nel 2004 il consiglio regionale ha riconosciuto la lingua piemontese come lingua ufficiale della regione, tutelando inoltre le minoranze occitane, franco-provenzali e walser.

Cultura e tradizioni[modifica]


Territori e mete turistiche[modifica]

Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
      Arco alpino piemontese — I confini occidentali e settentrionali del Piemonte sono occupati interamente dalle Alpi, che nella sezione piemontese si dividono, da Sud a Nord e in senso orario, in Alpi Marittime, Cozie, Graie e Pennine, fino ad arrivare alla costa occidentale del Lago Maggiore (condiviso con Lombardia a est e Svizzera a nord). Le Alpi piemontesi contano alcune delle più importanti vette alpine, tra cui il Monte Rosa, il Gran Paradiso (la cui cima si trova tuttavia in Val d'Aosta) e il Monviso, sorgente del fiume Po. L'interesse della regione per il turismo invernale è assicurato da località sciistiche di fama internazionale, molte delle quali hanno ospitato le gare dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. Di particolare importanza anche le attrattive naturalistiche e storico-culturali, che rendono l'ambiente alpino una destinazione adatta a tutte le stagioni: l'arco alpino piemontese ospita, tra gli altri, il Parco Naturale delle Alpi Marittine (Cuneo) e il Parco del Gran Paradiso (Torino), nonché alcuni dei più importanti monumenti della storia dell'arte e architettura mondiale, come la Sacra di San Michele, a strapiombo sulla Val di Susa, e il Sacro Monte di Varallo, non lontano dal Lago d'Orta. Il tratto piemontese dell'arco alpino ospita inoltre importanti passi e valichi verso la Francia, come la strada E74 del Col di Tenda e la E70 del Frejus, al fondo della Val di Susa. Le località più importanti sono Biella, Sestriere, Macugnaga, Domodossola, Verbania, Stresa, Susa, e Ivrea. Di importante interesse turistico sono le località sulle coste del Lago Maggiore che, sulla sponda piemontese, sono Arona, Baveno, Verbania, Cannobio e Dormelletto.
      Colline piemontesi — L'area comprende un'ampia sezione del Piemonte meridionale e si estende dalla parte orientale della provincia di Cuneo alla parte nord-orientale della provincia di Alessandria. Da ovest a est, l'area collinare piemontese include i territori delle Langhe, del Roero e del Monferrato. La tipicità dei paesaggi collinari del Basso Piemonte, caratterizzati da una secolare interazione fra colture antropiche (la vite innanzitutto), boschi e piccoli paesi ricchi di storia, ha recentemente permesso ai Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato di essere riconosciuti come Patrimonio dell'Umanità, con delibera del 22 giugno 2014, durante la 38ª sessione del comitato Unesco a Doha. I principali centri urbani della zona sono Bra, Alba, Canelli, Nizza Monferrato e Asti. Inoltre ci sono diversi piccoli borghi come Monforte d'Alba, Cella Monte, Neive, Barolo, Barbaresco. Nel Roero le località principali oltre a Bra sono anche Govone e Guarene.
      Appennino piemontese — La sezione piemontese dell'Appennino si estende nella zona meridionale della provincia di Alessandria. Le valli dell'Erro e dello Scrivia ne costituiscono l'ossatura. Acqui Terme, Ovada e Tortona costituiscono i principali punti di accesso alla regione, che nella sua parte meridionale confina con la provincia di Genova.
      Pianura padana piemonteseNovara e Vercelli a nord del Po sono le principali città della pianura piemontese, situate in una fertile pianura dove nei secoli si è sviluppata la coltivazione del riso.

A ovest e a nord il Piemonte è circondato dalle Alpi, a sud dall'Appennino, a est dalla pianura padana.

Centri urbani[modifica]

  • Torino — La prima capitale del Regno d'Italia, oggi è un eccezionale polo culturale, storico, artistico e industriale. Vi si trova la maestosa Mole Antonelliana, il Museo Egizio (secondo solo a quello del Cairo), il museo dell'automobile, la galleria Sabauda, senza contare le splendide opere architettoniche che si possono ammirare passeggiando per il centro antico, come la Piazza Vittorio Veneto, la piazza porticata più grande del mondo.
  • Alessandria — La cittadella, il Duomo, il Marengo Museum, il Museo Palazzo Cuttica, la Piazza della Libertà sono solo alcuni dei più importanti monumenti e opere architettoniche che si possono ammirare nello splendido centro storico edificato con un elegante stile sabaudo.
  • Asti — Centro della maggiore regione vinicola del Piemonte, il Monferrato, è stata un'importante repubblica medievale conosciuta come la città delle 100 torri, delle quali se ne possono ancora ammirare 15 nell'antica città fortificata.
  • Cuneo — Incuneata (come dice il nome stesso) tra i fiumi Gesso e Stura, la città conserva ancora uno splendido centro storico fortificato in cui spiccano Cattedrale di Santa Maria del Bosco, la torre civica e la spettacolare piazza Galimberti.
  • Novara — La città conserva interessanti tesori artistici ed architettonici come l'ardita cupola della Basilica di San Gaudenzio, simbolo stesso della città, ed il battistero paleocristiano del duomo, uno degli edifici religiosi più antichi del Piemonte.
  • Vercelli — Importantissimo centro agricolo e commerciale, maggiore produttore di riso in Italia offre al turista un invidiabile centro storico campeggiato dall'Abbazia di sant'Andrea, dal Duomo e dalla splendida Torre dell'Angelo.
  • Verbania — La più grande città sulle sponde del Lago Maggiore. Intra e Pallanza sono i due nuclei storici che sono stati uniti, a formare questa città. Rimangono tuttavia due parti con diversa natura: Pallanza, più suggestiva, con atmosfere medievali; Intra, più moderna, con un passato industriale, importante scalo del lago.
  • Biella — Situata ai piedi delle Alpi Biellesi è un'antica città che raccoglie nel suo borgo importanti edifici storici, senza contare le importantissime testimonianze di archeologia industriale.

Altre destinazioni[modifica]


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In auto[modifica]


In treno[modifica]


Come spostarsi[modifica]

In auto[modifica]

Qui di seguito una lista delle strade statali piemontesi:


Cosa vedere[modifica]

  • Epoca romana — Porta Palatina e via XX Settembre a Torino. Scavi di Libarna presso Serravalle Scrivia. Scavi di Augusta Bagiennorum nel Cuneese.
  • Arte romanica — Il romanico è ben documentato in Piemonte. Duomo di Casale Monferrato. Chiesa di San Giorgio a Valperga e quelle di San Bartolomeo e della Beata Vergine Assunta a Villadossola. Nell'Astigiano l'abbazia di Vezzolano, Pieve di San Lorenzo a Montiglio Monferrato, la chiesa dei santi Nazario e Celso nei dintorni di Montechiaro e la chiesa di San Secondo a Cortazzone. Gli esempi più suggestivi sono l'abbazia dei Santi Nazario e Celso nel Novarese e la Basilica di San Giulio sull'isola omonima nel lago di Orta. Sacra di San Michele di stile di transizione dal romanico al gotico e lo stesso dicasi del Castello di Gabiano.
  • Arte gotica Esempi di gotico sono la Cattedrale di Asti, la basilica di Sant'Andrea a Vercelli, il duomo di Chieri, la chiesa di San Giovanni a Saluzzo e quelle di San Marco e Santa Maria delle Grazie a Varallo. L'abbazia di Sant'Antonio di Ranverso presenta affreschi di Giacomo Jaquerio
  • Secoli XV - XVI — Esempi di architettura rinascimentale sono il Castello di San Genuario a Crescentino nel Vercellese e la chiesa di San Cristoforo a Vercelli
  • Secoli XVII - XVIII — Palazzo Borromeo sull'Isola Bella (Lago Maggiore). Esempi di rococò sono la reggia di Venaria Reale.
  • Secoli XIX - XX — Le cattedrali di Novara e Alessandria costituiscono esempi di neoclassicismo insieme al castello Reale di Racconigi.

Una lista più completa sui principali monumenti religiosi del Piemonte può essere trovata nella relativa tematica.

Itinerari[modifica]

  • Residenze sabaude in Piemonte — Splendide ville, palazzi e lussuosi castelli ricordano che il Piemonte per secoli è stato il fiore all'occhiello di tutta Europa, durante il regno della casa Savoia.
  • Sacri Monti di Piemonte e Lombardia — Patrimoni dell'UNESCO, punteggiano le dolci valli e le sponde dei laghi del Piemonte nord-orientale.


Cosa fare[modifica]

Il Piemonte presenta un paesaggio turistico variegato, con un territorio che presenta grande ricchezza di opportunità.

Laghi[modifica]

Molto frequentata in primavera/estate è la zona dei laghi sul confine orientale della Regione (Lago Maggiore, Lago d'Orta e Lago di Viverone), dove vi è un affermato distretto alberghiero.

Sport invernali e di montagna[modifica]

Regno degli sport invernali è la zona vicina al confine ovest, in Valle di Susa e Val Chisone oltre ad alcune rinomate stazioni sciistiche anche nell'area cuneese (Limone Piemonte, Artesina). Vi si praticano tutti gli sport della neve in inverno, mentre nella stagione estiva gli impianti di risalita permettono una facile accessibilità a panorami alpini di notevole bellezza.

Enogastronomia[modifica]

Langhe, Monferrato e la zona di Saluzzo sono invece patria della "dolcezza del vivere", con numerosi agriturismi che danno modo di apprezzare la grande ricchezza agricola della Regione. Anche le zone di più antica matrice turistica si sono attrezzate per far fronte a una crescente domanda eno-gastronomica di alta qualità. Il capoluogo regionale, Torino, sta diventando inoltre una vetrina del territorio piemontese. Affermandosi come "capitale del gusto", sta valorizzando il patrimonio eno-gastronomico della Regione grazie a numerosi professionisti ed al ruolo svolto dal Salone del Gusto e da Terra Madre. Non a caso la città ha visto l'apertura del primo Eataly, ma anche di iniziative innovative nel campo della ristorazione veloce legata ai prodotti del territorio.

Turismo culturale[modifica]

La città di Torino si contraddistingue negli ultimi anni per la riscoperta di un notevole patrimonio storico-artistico dovuto al suo rango di corte europea tra '600 e '800. Contraddistinta nel centro storico da una forma urbana molto ordinata e curata dal punto di vista architettonico, simile ad alcune città della vicina Francia, vi si possono visitare importanti musei nati dalle collezioni della famiglia regnante Savoia, come l'Egizio, l'Armeria Reale, la Biblioteca Reale e la Galleria Sabauda, oltre a palazzi e dimore storiche. La città è attorniata da una cerchia di dimore reali barocche fatte costruire dai Savoia fra '600 e '800, oggi raggruppate nel circuito turistico delle "Residenze reali". Importanti sono anche le vestigia del passato industriale che ha sempre fatto della città un luogo di innovazione, pioniera in molti campi. Ne sono testimoni il Museo Nazionale dell'Auto, nei pressi dell'ex fabbrica Fiat del Lingotto e il Museo Nazionale del Cinema ospitato nella Mole Antonelliana. Nel campo dello sport, notevole successo riscuote lo Juventus Museum. La Val di Susa presenta un notevole patrimonio storico-artistico dovuto alla presenza della Via Francigena, con quattro grandi abbazie medievali e un reticolato di beni artistici disseminati in chiese e cappelle del territorio, sia in Bassa che in Alta Valle Susa.

Escursionismo[modifica]

Molte sono le opportunità per passeggiate e camminate. Grazie a una precoce pratica del turismo alpino, quasi tutte le montagne del Piemonte presentano non solo un reticolo di sentieri e mulattiere, ma anche numerosi rifugi utili come punti-tappa. Molto frequentate sono le strutture intorno al Monviso, in Val di Susa, nelle Valli di Lanzo, a Ceresole, sul versante piemontese del Parco del Gran Paradiso e nella zona del Monte Rosa.

Via Francigena[modifica]

Il Colle del Moncenisio, quello del Monginevro e il fondovalle della Val di Susa sono luogo di transito dei pellegrini della Via Francigena della Valle di Susa, mentre Eporediese e Canavese ospitano gli itinerari del tratto valdostano della Via Francigena. Lungo il percorso si possono ammirare i molti monumenti di arte e di fede eretti dai pellegrini che nei secoli sono transitati in queste zone.

A tavola[modifica]

La tradizione contadina ha lasciato la sua influenza sulla cucina piemontese. Il Bollito Misto e il Fritto Misto sono piatti tradizionali di antica tradizione. Il Bollito Misto è composto da svariati tagli di carne bovina e suina, bollite con verdure e servite con una scelta di salse (tipico il bagnetto verde a base di prezzemolo e aglio). Il Fritto Misto è un misto di verdure, carni e dolci, variamente pastellato o impanato prima di essere fritto (ad esempio, il semolino dolce). Un altro piatto della tradizione è la Bagna Cauda: consiste in una salsa a base di aglio e acciughe, cotta a lungo su fuoco molto basso, che va servita con una varietà di verdure crude e cotte (ad es. cavolo crudo, cipolla cotta al forno e peperoni scottati). Piatto tipico del Vercellese è la Panissa, che è un tipo di risotto composto da riso della varietà Arborio, Baldo o Maratelli, fagioli della qualità tipica coltivata a Saluggia, cipolla, vino rosso Barbera, lardo, "salam d'la duja", sale e pepe.

Torino è stato il fulcro della diffusone del cioccolato in tutta Europa; nelle sue pasticcerie si trovano ottimi cioccolatini (ad es. il Gianduiotto, cioccolatino alla nocciola, o il Grappino di cioccolato amaro ripieno di grappa). A Ivrea si può inoltre trovare la Torta 900, dolce con una base di pan di Spagna al cacao, farcito con una delicata crema al cioccolato.

Bevande[modifica]

Il Piemonte è famoso per i suoi vini rossi corposi, il Barolo e il Barbaresco, ma anche il Nebbiolo, il Dolcetto, l'Arneis, la Freisa, il Moscato d'Asti, l'Erbaluce di Caluso stanno giustamente guadagnando l'apprezzamento degli amanti del vino. Da nominare sicuramente anche il Gavi, uno dei migliori bianchi italiani. La maggior parte dei vigneti è nelle province Cuneo, Asti e Alessandria, ma in tutta la regione fiorisce la viticoltura.

Sicurezza[modifica]

Il Piemonte non presenta rischi particolari sotto il punto di vista della criminalità. Chiaramente nel suo capoluogo, Torino, essendo una città molto popolata c'è un rischio (comunque molto basso rispetto ad altre zone d'Italia) di essere vittima di rapine o borseggi. Nelle piccole cittadine di montagna invece si può stare tranquilli se si esercita un minimo di buon senso. Ad ogni modo tutta la regione è generalmente sicura.

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