Da Wikivoyage.

Togo
Abitazioni rurali dei Tamberma
Localizzazione
Togo - Localizzazione
Stemma e Bandiera
Togo - Stemma
Togo - Stemma
Togo - Bandiera
Togo - Bandiera
Capitale
Governo
Valuta
Superficie
Abitanti
Lingua
Religione
Elettricità
Prefisso
TLD
Fuso orario
Sito web

Togo è una nazione dell'Africa occidentale che confina a ovest con il Ghana, a est con il Benin, a nord con il Burkina Faso e a sud sbocca sul Golfo di Guinea per un piccolo tratto in cui si trova la capitale Lomé.

Da sapere[modifica]

Originariamente, il nome "Togo" indicava un insediamento del popolo Ewe che si trovava sulle sponde del lago omonimo. In lingua ewe, to-go significa approssimativamente "andare all'acqua". Presso il villaggio di Togo i tedeschi trattarono con un capo locale ottenendo il controllo della regione, che battezzarono Togoland ("terra di Togo"). In seguito, "Togo" divenne un modo comune per riferirsi all'intera colonia tedesca, e il villaggio di Togo fu ribattezzato Togoville.

Il Togo rappresenta una delle principali mete del turismo statunitense ed europeo in Africa occidentale. Le principali attrazioni sono le spiagge incontaminate, ma parte del turismo è diretto verso mete naturalistiche (i parchi nazionali, i Monti del Togo) e culturali (i villaggi delle popolazioni locali). L'instabilità politica e la presenza di un regime di tipo dittatoriale, tuttavia, hanno causato negli ultimi decenni un forte calo di visitatori; nonostante ciò rimane un'importante destinazione turistica.

Circa un terzo della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà internazionale di 1,25 USD al giorno.

Cenni geografici[modifica]

Nel nord il territorio è caratterizzato dalla presenza della savana situata in una zona abbastanza pianeggiante; al centro del Paese il terreno è di tipo collinare. Da sudovest a nordest si snoda la catena montuosa dei monti del Togo, di altezza poco rilevante; Pic Baumann con i suoi 986 m, è il più alto. Nella zona meridionale si estende un altopiano (di altezza compresa fra 100 e 300 m) che va a unirsi lentamente in un bassopiano costiero ricco di ampie zone paludose e lagunari.

L'idrografia del Paese è definita da due bacini: quello del fiume Oti, che nasce nel nord del Benin e diventa poi immissario del lago Volta (Ghana), e quello del fiume Mono che nasce dai monti del Togo per poi formare gran parte della pianura costiera e sfociare nel golfo di Guinea. Il Mono alimenta il lago artificiale di Nangbéto. Vicino al mare è presente una vasta laguna, la cui parte più importante è detta lago Togo, separata dal mare da una stretta striscia di terra dove si trova una zona densamente abitata e coltivata.

Quando andare[modifica]

Per scegliere quando visitare il Paese è opportuno tenere presente che il clima è tipicamente tropicale con le temperature medie che variano dai 27 °C, che si registrano nel breve tratto costiero, ai circa 30 °C delle regioni più settentrionali con un clima più secco e non più tropicale ma caratteristico della savana. A sud vi sono due stagioni della pioggia (la prima tra aprile e luglio e la seconda tra ottobre e novembre) anche se la media delle precipitazioni non è molto elevata.

Cenni storici[modifica]

Sono poche le fonti storiche antecedenti al XV secolo, la discriminante è l'arrivo dei primi europei: i portoghesi. Il popolo più antico della regione è quello dei Tamberma, che vivevano nel nord in famiglie estese, in villaggi di case fortificate. Molte tribù entrarono in Togo dalle regioni confinanti fra l'XI e il XIX secolo: gli Ewe dalla Nigeria e dal Benin, i Mina dal Ghana.

Nel 1884 la Germania dichiarò un protettorato su un tratto di territorio lungo la costa e gradualmente estese il suo controllo nell'entroterra. Questa divenne la colonia tedesca di Togoland nel 1905. Dopo la sconfitta tedesca durante la prima guerra mondiale nell'agosto 1914 per mano delle truppe britanniche (provenienti dalla Gold Coast) e delle truppe francesi (provenienti da Dahomey), Togoland divenne un mandato di classe B della Società delle Nazioni, amministrati dal Regno Unito e dalla Francia. Dopo la seconda guerra mondiale, questi mandati divennero amministrazione fiduciaria delle Nazioni Unite. Gli abitanti del Togoland britannico hanno votato per unirsi alla Gold Coast come parte della nuova nazione indipendente del Ghana, e il Togoland francese è diventato una repubblica autonoma all'interno dell'Unione francese. Sotto il dominio francese divenne a tutti gli effetti una sua colonia.

Il 27 aprile 1960 ottenne l'indipendenza costituendo il moderno stato del Togo.

Nel 1963, il Togo fu teatro del primo colpo di stato militare in Africa, senza però spargimenti di sangue per mano del sergente Gnassingbé Eyadéma che governò il Paese fino alla sua morte nel 2005, la sua fu una dittatura che soltanto nel 1993, dopo innumerevoli pressioni internazionali, cedette alla concessione di elezioni libere, che però stravinse seppur accusato di brogli dall'opposizione. Eyadéma, morto nel 2005, fu il leader più duraturo nella storia africana: 38 anni di presidenza. Sempre nel 2005 gli succedette il figlio Faure Gnassingbé Eyadéma, anch'esso con un colpo di Stato. Nel 2007, nuove elezioni videro la vittoria del partito presidenziale, e attualmente la situazione sembra rientrata nella normalità.

Lingue parlate[modifica]

Monumento all'indipendenza a Lomé

Oltre alla lingua ufficiale, usata come la lingua franca tra i gruppi etnici, in alcune regioni è parlato anche il tedesco ma anche numerose lingue africane, tra cui molti dialetti della lingua ewe, lingua kotokoli e kabye. Complessivamente sono stati catalogati 39 diversi idiomi in uso corrente nel Paese.

L'ewe è di gran lunga la lingua madre più parlata, con il popolo degli Ewe ubicato nella metà meridionale del Paese. Ci si può anche imbattere nella lingua Mina correlata nell'area intorno ad Aného. Kabiyè è la lingua predominante del nord.

L'inglese è poco diffuso nel paese, a parte gli uffici commerciali e le principali banche della capitale.

Cultura e tradizioni[modifica]

In Togo, ci sono circa 40 diversi gruppi etnici, i più numerosi dei quali sono gli Ewe nel sud (46%, sebbene lungo la costa sud rappresentino il 21% della popolazione), Kotokoli e Tchamba al centro e Kabyé nel nord (22%). Un'altra classificazione elenca l'Uaci o Ouatchi (14%) come gruppo etnico separato dagli Ewe, che porta la percentuale di Ewe al 32%. Tuttavia, non ci sono fatti storici o etnici che giustificano la separazione tra Ewe e Ouatchi. Il termine Ouatchi può riferirsi a un sottogruppo di Ewe che emigrarono a sud nel XVI secolo da Notsé, l'antica capitale del Regno degli Ewe, sebbene questa classificazione sia stata contestata per essere politicamente parziale (designerebbe gli Ouatchi come un sottogruppo degli Ewe proprio come gli Anlo nella Repubblica del Ghana sono un sottogruppo del gruppo etnico Ewe).

La grande varietà etnica e linguistica del Togo corrisponde a un altrettanto considerevole varietà in termini di cultura, tradizioni e stile di vita. Il Togo è uno dei Paesi dell'Africa culturalmente più eterogeneo, e tra le culture di diversi gruppi ci sono spesso enormi differenze. Per esempio, gli Ewe ritengono la nascita di gemelli un evento di ottimo auspicio, e offrono noci di cola e acqua a statuette che raffigurano gli spiriti gemelli, chiamati Ibéji (diventati ormai caratteristici del popolo); per i Bassari, al contrario, la nascita di due gemelli è una grave disgrazia, e anticamente uno dei due o entrambi i gemelli venivano uccisi per timore delle conseguenze nefaste del loro concepimento.

I tratti comuni a tutte le culture togolesi, per contro, sono quelli tipici dell'Africa subsahariana in genere e dell'Africa occidentale in particolare. Il culto degli antenati è molto diffuso nonostante l'alta percentuale di cristiani e musulmani; i Kokomba, per esempio, dispongono presso gli ingressi delle abitazioni feticci che raffigurano i defunti, ai quali vengono fatte offerte propiziatorie. I feticci sono molto diffusi anche in relazione al vudù, che nella città togolese di Ouidah ha uno dei più importanti centri di culto. Nella maggior parte delle culture togolesi, come in gran parte dell'Africa occidentale, la società è suddivisa in classi per genere ed età, e il passaggio da una classe all'altra è segnata da riti di iniziazione.

Gran parte della popolazione vive in un ambiente rurale, in cui sopravvivono usanze e tradizioni precoloniali. La tecnologia di stampo occidentale è diffusa quasi esclusivamente nei centri cittadini, e anche qui in misura piuttosto ridotta. Le diverse etnie hanno un diverso rapporto con le innovazioni portate dagli Europei; per esempio, i Tamberma del Togo centrale, detti anche Tammari o Batammariba, hanno mantenuto in gran parte lo stile di vita tradizionale; i loro villaggi rurali sono fatti da costruzioni fortificate in mattoni cotti al sole e col tetto di paglia.

L'artigianato togolese presenta una grande varietà di prodotti, tra cui tessuti, ceramiche, sculture, gioielli e batik. Anche queste forme di arte popolare variano in funzione della regione e dell'etnia. Fra i luoghi rinomati per i tessuti c'è la zona di Assahoun, dove si realizzano teli in vivaci colori e fantasie geometriche. Kouvé è invece nota per gli oggetti in terracotta. A Kloto si fabbricano oggetti in corda come cinghie e borse, ma anche oggetti in ceramica; mentre i batik più rinomati sono quelli di Palimé, che riproducono in stile naïf scene di vita, animali e altri soggetti quotidiani. A Tchamba vengono realizzati molti tipi di oggetti usando foglie di palma. Per il vasellame, infine, i centri più importanti sono nella regione delle savane.

Letture suggerite[modifica]

  • Angelo Turco. Terra d'Africa 2001. Unicopli, Milano, 2001. ISBN 978-88-400-0727-4
  • Kossi Komla-Ebri "La sposa degli Dei" Marna.
  • Vogan de Sosthène. Partiti politici, elezioni e gestione del potere in Africa.. L'Harmanattan Italia, Torino, 2002.
  • (EN) The Ewe of Togo and Benin. Woeli Publishing Services, Ghana, 2006. ISBN 978-9988-626-54-9.


Territori e mete turistiche[modifica]

Il Togo è suddiviso amministrativamente in regioni (régions), a loro volta suddivise in prefetture (préfectures). Fa eccezione la capitale Lomé, che non appartiene ad alcuna prefettura, e che ha la qualifica amministrativa di comune (commune).

Mappa divisa per regioni — passa alla mappa interattiva
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
      Togo settentrionale — Terra del popolo Kabyé. Comprende Kara.
      Togo centrale — Zona collinare e boschiva raramente visitata dai turisti.
      Regione Marittima — Costa atlantica; la parte più turistica del Paese. Comprende Lomé.

Centri urbani[modifica]

  • 6.1319441.2227781 Lomé — La capitale del Paese e la città più popolosa.
  • 7.5269441.1266672 Atakpamé Atakpamé su Wikipedia — Capoluogo della regione degli Altopiani ad ovest del Fiume Mono.
  • 6.910.6280563 Kpalimé (o Palimé) — Situata vicino al confine col Ghana nella regione degli Altopiani. Nei suoi dintorni sono numero le belle cascate che vi si possono trovare.
  • 7.5843270.6066514 Badou Badou su Wikipedia — Ad ovest di Atakpamé nei pressi del confine col Ghana.
  • 6.2288891.5930565 Aného — Città costiera nel sudest del Togo. Seconda capitale stabilita dalla Germania con tanto di cimitero tedesco.
  • 9.5488891.1905566 Kara — Capoluogo della regione omonima.
  • 10.8666670.27 Dapaong Dapaong su Wikipedia — Capoluogo della Regione delle Savane, nel nord del Paese; situata vicino al confine con il Burkina Faso.
  • 8.9833331.1333338 Sokodé — La seconda città più popolosa del Paese dopo Lomé. Base di partenza dei voli sopra il Parco nazionale Fazao-Malfacassa.
  • 6.2280561.4780569 Togoville — Tranquillo villaggio vicino il Lago Togo che testimonia la storia del Paese, infatti è qui che nel 1884, il capo Mlapa III firmò la pace con i tedeschi, facendo si che il Togo diventasse colonia della Germania.

Altre destinazioni[modifica]

  • 911 Parco nazionale Fazao-Malfacassa Parco nazionale Fazao-Malfakassa su Wikipedia — Il più grande Parco nazionale del Paese situato sui Monti del Togo, tra la regione Kara e la regione Centrale. Qui si effettuano safari, tipicamente tra gennaio e marzo.
  • 10.130.6192 Parco nazionale Kéran Parco nazionale Kéran su Wikipedia — Uno dei più grandi (secondo posto) e importanti parchi del Togo. Tutela gli ecosistemi della savana caratteristici del Togo settentrionale. Nel parco si trovano relativamente pochi animali e raramente visibili; la maggior parte degli elefanti dello stato vive qui; sono presenti in piccole quantità scimmie, giraffe, ippopotami e vari uccelli quali cicogne, gru e marabù. I leoni sono piuttosto rari se non del tutto assenti.
  • 6.251.4166673 Lago Togo — Il lago è balneabile nella località di Agbodrafo.
  • 6.8705360.7546014 Monte Agou Monte Agou su Wikipedia — La montagna più alta del Togo in un paesaggio molto bello.


Come arrivare[modifica]

Una mappa che mostra i requisiti per i visti del Togo

Requisiti d'ingresso[modifica]

Passaporto e visto. La vaccinazione per la febbre gialla è obbligatoria per i tutti i viaggiatori, indipendentemente dalla provenienza. Il visto può essere preso direttamente in loco, ai posti di frontiera o alla città più vicina, al costo di 10.000-15.000 CFA (in base alla propria nazionalità) ed è valido per 7 giorni, può essere esteso ad un mese pagando un surplus di 30.000 CFA presso il "Service Immigration Togolaise" a Lomé. Un consiglio, per questa estensione il passaporto potrebbe essere trattenuto per 2 giorni circa, conviene farsi una copia per eventuali controlli della polizia o degli alberghi.

Un visto di 30 giorni può essere ottenuto in anticipo dai consolati del Togo in Italia:

  • Consolato Togo Torino, Via Sant'Ambrogio 4 (Torino), +39 011 7791558, fax: +39 011 7791558, . Lun-Ven 9:00-13:00.
  • Consolato Togo Roma, Via San Gimignano 91 (Roma), +39 06 8814568, fax: +39 06 88641062. Mar-Ven 10:00-12:30.

In aereo[modifica]

Aeroporto di Lomé

Numerose compagnie aeree offrono voli regolari per Lomé.

Si può anche volare all'aeroporto di Accra in Ghana, quindi prendere un autobus comodo, con aria condizionata e dai prezzi ragionevoli da Accra al confine con Aflao. Ad Aflao, i viaggiatori devono attraversare il confine fino a Lomé e trovare il proprio mezzo di trasporto all'interno del Togo.

  • 9.7696281.0927812 Aeroporto internazionale di Niamtougou (IATA: LRL). Nel 2018 è stato ristrutturato un secondo aeroporto internazionale quindi è verosimile che in futuro vengano implementate nuove rotte che la città di Niamtougou con altre località dell'Africa centrale e settentrionale.

In auto[modifica]

Ci sono "bush taxi" dappertutto. Queste sono fondamentalmente macchine a quattro porte, con quattro persone nella parte posteriore e due che condividono la parte anteriore. Da Accra o Benin, si può prendere un bush taxi per 5 USD per Lomé. Da lì, se ne può prendere altri verso le aree più rurali. Volendo si può anche pagare per l'intera macchina, in modo da renderlo a tutti gli effetti un taxi privato in cui stare più comodi. In questo questo caso verrà addebitato il prezzo di sei persone, quindi è necessario contrattare.

L'autostrada costiera dell'Africa trans-occidentale attraversa il Togo, collegandolo a Benin e Nigeria a est, e Ghana e Costa d'Avorio a ovest. Al termine della costruzione in Liberia e Sierra Leone, l'autostrada continuerà ad ovest verso altre 7 nazioni ECOWAS. Un'autostrada asfaltata collega anche il Togo a nord con il Burkina Faso e da lì a nord-ovest verso il Mali e a nord-est verso il Niger.

Ad oggi non sono noti episodi di richiesta di tangenti da parte delle guardie di frontiera togolesi al momento dell'ingresso nel Paese.

Una delle strade più importanti dell'Africa occidentale va da Abidjan a Lagos attraversando il Togo lungo la sua costa, è localmente nota come N2. In direzione nord verso il Burkina Faso c'è la N1 che parte da Lomé attraversando l'intero Paese per 660 chilometri.

In treno[modifica]

Non ci sono treni internazionali che servono il Togo.

In autobus[modifica]

Ci sono autobus terrestri da Accra (Ghana), Cotonou (Benin), Ouagadougou (Burkina Faso), Lagos (Nigeria) o Abidjan (Costa d'Avorio).

Come spostarsi[modifica]

In aereo[modifica]

L'unico aeroporto internazionale presente è quello di Lomé.

In treno[modifica]

Treno da Lomé a Kpalimé in una stazione intermedia nel 1990
Rete ferroviaria del Togo

Nel 2008 erano 568 i chilometri totali della rete ferroviaria ma apparentemente non è disponibile alcun treno.

In auto[modifica]

Il miglior modo per spostarsi in Togo è l'automobile guidata da un autista del posto, infatti sia la circolazione piuttosto irregolare e la quasi totale mancanza di segnaletica sconsigliano di affidarsi ad una compagnia di autonoleggio.

Gran parte delle strade che attraversano il paese non sono asfaltate (~70%) e non sono presenti autostrade.

Un moto-taxi (o semijan) è un servizio taxi su motociclette che ha un costo di 150/500 CFA per spostamento. È semplice individuare i tassisti: suoneranno il clacson o urleranno mentre passano e di solito indossano cappellini da baseball e occhiali da sole.

Un taxi regolare o collettivo (collectif) di solito costa circa 500 CFA per un breve viaggio di sola andata all'interno della città, poiché i viaggi nelle parti settentrionali della città prevedono di pagare fino a 2.500 CFA. I taxi avranno targhe gialle e il loro numero di registrazione dipinto sull'auto. Negoziare sempre prima di salire/entrare, il prezzo indicato includerà la mancia!

A volte, quando ci si trova in una strada laterale, potrebbe essere utile chiedere a una guardia di sicurezza di chiamare un taxi. È prevista una mancia di 300/600 CFA.

In autobus[modifica]

Anche l'autobus è un alternativa da tenere in considerazione seppur più lenta e macchinosa dell'automobile. Infatti, tranne che per le tratte a lunga percorrenza, vige la regola tipicamente "africana" che si parte quando si è al completo di passeggeri a bordo.

Cosa vedere[modifica]

Le tatas a Nadoba
Per approfondire, vedi: Patrimoni mondiali dell'umanità in Togo.

Il Togo è un Paese affascinante, ma la maggior parte di questo fascino proviene dalle sue persone; questo è un piccolo Paese con un numero contenuto di attrazioni. I mercati di Lomé, sia generali che voodoo, sono la visita più popolare del Paese lungo la strada tra Ghana e Benin. Anche le città più piccole come Togoville sul lago Togo e Aného sull'oceano sono mete battute per visitare i santuari voodoo del primo e monumenti storici e le spiagge di quest'ultimo.

Ultimamente, la regione di coltivazione del caffè intorno a Kpalimé sta entrando sempre più tra gli interessi dei turisti, grazie a un buon numero di belle escursioni, un clima più fresco e viste piacevoli.

Forse la parte più affascinante del Paese è la più difficile da raggiungere: il nord collinare e scarsamente popolato. La destinazione più conosciuta è la valle di Tamberma, o Koutammakou, uno dei Patrimoni mondiali dell'umanità in Togo, a nord di Kara. La popolazione locale di Batammariba (conosciuta dai coloni come il Tamberma) costruì e vive in uniche "case-torri" Takienta (alias Tata) di fango e paglia, che probabilmente sono diventate il simbolo nazionale togolese. È un surreale mondo dei sogni di un luogo, e facilmente un punto culminante di un viaggio in Togo, anche se è un viaggio per arrivarci.

I pochi parchi e riserve del Togo sono visitati relativamente di rado, ma gli appassionati di safari possono recarsi nel Parco nazionale Fazao-Malfacassa nel centro-ovest del Paese. Nell'estremo nord del Paese si trova il Parco nazionale Kéran, con una delle popolazioni di elefanti più grandi dell'Africa occidentale. Oltre a Kéran, il nord offre anche un sacco di potenziali escursioni all'aria aperta, con belle escursioni sulle montagne, fino alle cascate, ecc.

  • Il mercato dei feticci di Vogan (vicino Lomé). Non sempre è permesso di girare liberamente senza pagare un ingresso.
  • Lo sterminato mercato di Dantokpa (vicino Lomé) con moltissimi oggetti di artigianato, posto ideale per gli ultimi acquisti prima di tornare a casa.
  • Il Museo internazionale del Golfo di Guinea, in realtà è una collezione privata di uno svizzero allestita all'interno di una grande villa. Contiene oggetti di grande valore storico e culturale, reperiti dal Senegal al Congo. Visita imperdibile, troverete il meglio dell'arte africana.
  • La strada che porta al santuario della Madonna: qui si fonde il cristianesimo al voodoo, infatti sono numerosi i feticci visibili.
  • La valle dei Tamberma o Koutammakou, il top turistico del Togo. sono abitazioni fortificate, sembrano piccoli castelli in banco, costruite dal popolo "Somba" come viene chiamato in Benin o "Tamberma" come viene chiamato in Togo, anche se appartengono allo stesso gruppo etnico. Infatti l'etnia è quello dei Betamaribé, una popolazione rimasta piuttosto vergine alle influenze del colonialismo, che ha lasciato pressoché inalterato il proprio stile di vita nel corso dei secoli. Mantenendo, appunto, le proprie tradizioni animiste, lo dimostrano i grandi feticci, a forma fallica, posti all'entrata delle loro case, le "Tata". Queste singolari bellezze architettoniche vengono costruite su tre piani, in basso il ricovero per gli animali, poi gli uomini e sulle terrazze vengono essiccati i raccolti della terra. Il celebre architetto Le Courbusier sembra che abbia tratto ispirazione dalla plasticità delle forme di queste dimore fortificate. Per queste loro peculiarità l'UNESCO ha inserito tutta la valle dei Tamberma tra i patrimoni dell'umanità. Le "Tata" sono formate da una serie di torri collegate tra loro da uno spesso muro all'interno calpestabile, interrotto da un unico ambiente di ingresso, che ha la funzione di intrappolare eventuali nemici che poi venivano colpiti da una pioggia di frecce sparate dall'alto. Queste incredibili fortezze nella foresta contribuirono a scongiurare le invasioni delle tribù vicine e, alla fine del XIX secolo, anche dei tedeschi quando l'odierno Togo divenne una colonia dell'impero tedesco col nome di Togoland. Tutta la vita quotidiana all'interno della "Tata" si svolge su un alta terrazza, costruita con dei tronchi ricoperti di argilla, dove si cucina, si fanno seccare i raccolti di mais e miglio e si trascorre buona parte del loro tempo. Questi abili costruttori usano soltanto argilla, legno e paglia senza l'ausilio di alcun utensile. Le pareti delle "Tata" sono in banco, un misto di argilla cruda e paglia che serve da legante. Le torri, che terminano con pittoreschi tetti conici, sono sfruttate come granai, mentre gli altri ambienti fungono da bagni, camere da letto, e, durante la stagione delle piogge, anche da cucina. Gli animali vengono tenuti al piano terra, al riparo dalla pioggia. Di fronte alla porta di ingresso si trova spesso un sacrario con un feticcio, oppure vengono appesi teschi di animali e pelli sulle pareti


Cosa fare[modifica]

Lo sport, in particolare il calcio, è la principale attività di intrattenimento in Togo. Si può guardare le partite di calcio giocate nei fine settimana (controllare quelle in programma). Oltre al calcio, ci sono molti locali notturni che possono tenere sveglio qualcuno la notte e la capitale ne è piena. I programmi TV non sono i migliori al mondo, con film e sitcom che sono stati riprodotti per anni. Inoltre, la spiaggia offre un altro tipo di divertimento. Molte attività e feste sono organizzate proprio lì, con persone provenienti da tutta Lomé per godersi il bel tempo nei fine settimana. Nonostante i grandi eventi in spiaggia, si deve davvero scegliere un buon posto, per evitare di fare un camminare o sedersi su gente indesiderata.

Il gioco d'azzardo è permesso. La catena LydiaLudic, attiva anche in altri Paesi africani, gestisce le slot machine.

Opportunità di studio[modifica]

Chi nutre grande interesse per la cultura e la tradizione togolese, è ovviamente consigliabile avere il maggior contatto possibile con la popolazione locale. Questo non solo evita situazioni spiacevoli per ignoranza delle forme di cortesia, ma consente anche una visione più profonda di qualsiasi pacchetto vacanza pianificato.

Le università del Togo sono:

  • Université de Lomé (A Lomé). Fondata nel 1970 e offre a circa 40.000 studenti un posto di studio. È possibile scegliere tra una vasta gamma di materie e vi sono diverse collaborazioni con università tedesche come Bayreuth e Tubinga, e altre università straniere. L'iscrizione per gli studenti stranieri in Togo è relativamente semplice, almeno fintanto che è uno o due semestri all'estero nel contesto di un corso di laurea tedesco.
  • Université de Kara (A Kara).


Valuta e acquisti[modifica]

UEMOA - Mappa paesi aderenti
Franco CFA - Mappa paesi aderenti
La valuta nazionale è il Franco CFA (XOF). Questa stessa moneta è usata da tutti gli stati appartenenti all'Unione Economica e Monetaria Ovest-Africana (Union économique et monétaire ouest-africaine - UEMOA).
L'Unione Economica e Monetaria Ovest-Africana, alla quale appartengono i seguenti stati: Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea-Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo, aderisce alla Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Economic Community of West African States - ECOWAS / Communauté Économique des États de l'Afrique de l'Ouest - CEDEAO).
Sebbene il Franco CFA centrafricano (XAF) e il Franco CFA Africa occidentale (XOF) hanno sempre avuto lo stesso valore monetario rispetto alle altre valute, sono in linea di principio due valute separate perché in qualunque momento le autorità monetarie competenti potrebbero variarne il tasso di cambio. Pertanto queste valute sono "teoricamente" accettate solo nelle nazioni in cui circolano ufficialmente.
Alla Comunità Economica e Monetaria dell'Africa Centrale (Communauté Économique et Monétaire de l'Afrique Centrale - CEMAC) appartengono i seguenti stati: Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Gabon e Ciad.
ECOWAS - Mappa paesi aderenti
Moneta da 1 Franco CFA
Mercato dei feticci di Lomé

Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:

(EN) Con Google Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
Con Yahoo! Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con XE.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con OANDA.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD

Tutti gli sportelli bancomat Ecobank e Banque Atlantique in Togo accettano carte Master e Visa per prelevare contanti.

I souvenir più popolari del Togo tendono ad essere qualcosa inerente al voodoo, come un fascino o una maschera. Il luogo più scontato in cui acquistare queste curiosità è il mercato voodoo di Lomé, anche se si pagheranno cari prezzi turistici.

Il "cibo occidentale", importato principalmente dalla Francia, si trova nei supermercati, ma chiaramente è più costoso che in Europa.

Gli orari di autorità e banche sono Lun-Ven 7:30-12:00 e 14:30-17:00.

A tavola[modifica]

Fufu

La cucina togolese viene spesso considerata come una delle migliori dell'Africa occidentale. Caratteristica dell'arte culinaria è una salsa con cui vengono serviti molti cibi detta semplicemente sauce (salsa in francese). Un piatto molto comune è il riz sauce arachide, riso con salsa d'arachidi. Ogni regione ha le sue specialità: nella regione costiera è diffuso il lamounou déssi o sauce de poisson (salsa di pesce fresco), altre salse sono quelle di aglan (granchio), tomate (pomodoro), aubergine (melanzana) ed épinard (spinaci).

Akume è fatto con farina di mais. Il piatto "nazionale" dell'Africa occidentale è il Fufu. In Togo, è costituito da igname bianchi pestati in una consistenza pastosa. Troverete molti ristoranti Fufu nelle città e stand lungo la strada. Akume e Fufu vengono solitamente consumati con le mani e vengono con diverse salse (dal pesce affumicato al pomodoro piccante alle arachidi).

I platani possono anche essere trovati in varie forme; grigliato, cotto, schiacciato o fritto. Nella stagione, mango, papaia e ananas sono in vendita ovunque.

Bevande[modifica]

Il vino di palma nel sud e lo tchakpallo (miglio fermentato) nel nord sono le bevande alcoliche che vengono consumate maggiormente.

Il sodabi è un liquore ottenuto dalla distillazione di vino di palma . È una bevanda tradizionale in molte aree tropicali, diffusa in Africa occidentale. Ha nomi diversi a seconda del paese, il nome Sodabi viene utilizzato principalmente in Benin e Togo, dove occupa un posto importante nella vita quotidiana e religiosa.

Nell'Africa occidentale, il sodabi è prodotto principalmente nel modo tradizionale, a parte una manciata di aziende che cercano di produrlo su scala industriale.

La base del sodabi è il vino di palma, ottenuto dalla fermentazione naturale della linfa di palma, estratta da diverse specie: la palma da olio africana, la rafia o il rônier. Dopo la raccolta, a volte è consentito riposare fino a tre giorni, per consentire alla fermentazione di aumentare la percentuale di alcol dal 3 al 6 % .

Quindi il vino di palma viene riscaldato in una pentola. I vapori di alcol sono trasportati da un tubo che passa in un contenitore riempito con acqua fredda, dove avviene la condensazione, l'alcool diventa liquido e può essere raccolto. A volte viene praticata una seconda distillazione. Oggi, i contenitori in terracotta sono spesso sostituiti da lattine di metallo.

Una volta preparato l'alcool, le radici o le piante vengono infuse frequentemente per dare gusto o proprietà medicinali al sodabi.

La limonata e il succo di bissap (o carcadè) sono le bevande più popolari. Ci sono molti bar quasi dietro tutti gli angoli di Lomé dove si può bere una birra.

Non c'è da stupirsi se la maggior parte dei bar non ha quello ciò che si è ordinato. I togolesi non sono famosi per la loro organizzazione e la loro rigida gestione.

Infrastrutture turistiche[modifica]

Le infrastrutture turistiche togolesi sono essenziali in tutto il Paese; potrete trovare delle buone sistemazione solo nella capitale Lomé e Kara. Per il resto dovrete arrangiarvi in modesti alberghi.

Eventi e feste[modifica]

Festività nazionali[modifica]

Data Festività Note
1 gennaio Capodanno Festività internazionale
13 gennaio Festa della liberazione Ricorrenza del primo colpo di stato africano (1963)
24 gennaio Festa della vittoria
marzo/aprile Pasqua Festività cristiana
27 aprile Festa dell'indipendenza Indipendenza dalla Francia (1960)
1 maggio Festa dei lavoratori Festività internazionale
maggio/giugno Ascensione, lunedì di pentecoste Festività cristiana
21 giugno Giorno dei martiri Memoriale
15 agosto Assunzione Festività cristiana
1 novembre Ognissanti Festività cristiana
25 dicembre Natale Festività cristiana che segna la nascita di Cristo
1 muharram Ras as-Sana Festività musulmana che segna l'inizio del nuovo anno islamico
12 rabi' al-awwal Mawlid Festività musulmana che segna la nascita del profeta Maometto
1 shawwal Id al-fitr Festività musulmana che segna la fine del Ramadan
10 dhul-hijja Id Al Adha Festività musulmana del sacrificio o del montone detta anche Tabaski o Id El Kabir (grande festa)


Sicurezza[modifica]

La microcriminalità comune (scippi e furti), è diffusa soprattutto nella capitale, perciò evitare di esibire oggetti di valore. Per il resto non ci sono altri problemi.

Di norma, è meglio star lontano dalle spiagge pubbliche, dove i turisti si trovano rapinati a qualsiasi ora del giorno o della notte. La maggior parte del Paese ha pochi crimini, ma Lomé è una chiara eccezione ed è molto più pericolosa di qualsiasi città del Ghana o del Benin. Per gli spostamenti notturni è bene prendere un taxi e avere a portata di mano il numero di telefono di alcuni tassisti fidati qualora si avesse intenzione di rimanere per un po'.

La guida è atroce in Togo, con fatali pirati della strada che si mettono alla prova su curve e dossi, viali che brulicano di motociclette nel buio della notte e inquietanti scene di incidenti lungo le strade principali. La strada collinare nord-sud a nord di Kara è particolarmente pericolosa. Il traffico è il singolo pericolo più grande per i viaggiatori in Togo.

Imbarcazioni nella spiaggia di Aného

In caso di emergenza ci si può avvalere dei seguenti numeri telefonici:

  • Pronto soccorso e Polizia: 117 (da rete fissa) e 161 (da telefono cellulare)
  • Vigili del fuoco: 118
  • Commissariato centrale: +228 221 2871
  • Gendarmeria: 172, +228 2221 3743 o +228 221 2606
  • Ambasciata d'Italia: +233 21 775621, +233 21 775622 (centralino)
  • Consolato d'Italia: +228 261 0677, +228 221 2577, +228 221 2583

Ci sono leggi particolarmente severe in Togo in materia di droga (massimo 20 anni, con sanzioni minime elevate) e omosessualità (3 anni). Le condizioni delle carceri sono catastrofiche.

Il Paese è sicuro nel complesso purché aderiscano a determinate regole di condotta, tra cui:

  • È severamente vietato fotografare edifici pubblici, uniformi e strutture militari.
  • Evitare di spostarsi da soli durante la notte sia in città che per strada. La microcriminalità è molto più comune nella capitale che nelle campagne.
  • Attenzione ai moto-taxi! Poiché non ci sono controlli ufficiali, bisogna prestare massima attenzione alle condizioni della moto e cambiare taxi se si percepisce una sensazione spiacevole. Dal momento che non esiste una segnaletica ufficiale dei moto-taxi (come in Benin), ogni tassista può avere un secondo fine criminale. Ecco perché i taxi in auto sono più raccomandabili, sia come un taxi regolare (un massimo di CFA 500 per la sola andata) o un taxi noleggiato (circa 2.500 CFA all'ora).
  • Durante il giorno, prestare attenzione ai borseggiatori soprattutto nei mercati e nei taxi, oggetti di valore come fotocamere e smartphone non devono essere indossati apertamente. I ladri quando scoperti vengono generalmente puniti con il linciaggio o addirittura uccisi prima dell'arrivo o dell'intervento della polizia.
  • In previsione di eventuali controlli di polizia o militari, quando si è alla guida di un veicolo, è bene avere a portata di mano tutti i documenti necessari o le loro copie certificate (e.g. certificato di assicurazione, togo TÜV, patente di guida interna, ecc.). Questo consente di risparmiare tempo e bustarelle non necessarie.
  • Essere in compagnia di gente del posto, consente in molte situazioni di evitate potenziali conflitti.


Situazione sanitaria[modifica]

Le strutture sanitarie sono inadeguate, tuttavia il personale medico locale ha comunque una grande esperienza per quanto riguarda le malattie tropicali. Non è difficile trovare i medicinali più comuni. La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria, altre consigliate sono epatite A, epatite B, tifo, meningite e la profilassi antimalarica. È consigliato non bere acqua corrente, ma solo in bottiglia.

Il succo di bissap è abbastanza sicuro in quanto viene bollito. Evitare la limonata "cedro" nonostante il suo aspetto delizioso. Stare lontano dai pasti lungo la strada, se possibile. La gente si rilassa lungo le strade di Lomé; bisogna esserne consapevoli.

L'acqua minerale è disponibile ovunque a prezzi ragionevoli e ci si dovrebbe sempre assicurare che le bottiglie d'acqua siano originariamente sigillate.

Localmente ci sono grandi differenze all'interno del Paese: nelle aree rurali, l'assistenza medica non può essere garantita ovunque, in alcuni casi l'infermeria più vicina si trova a più di 20 chilometri di distanza. Nelle città più grandi non ci sono solo piccoli ambulatori (privati) e reparti medici, ma anche ospedali più grandi. Ai primi segni di malattia è consigliabile visitare una piccola infermeria nelle vicinanze e, se necessario, sottoporsi a esami (e.g. test della malaria con esami del sangue per un massimo di 600 CFA). Se si tratta di una malattia comune, i medicinali possono di solito essere acquistati a buon mercato da una farmacia. Quelli per il trattamento della malaria costano circa 6.000 CFA.

In caso di problemi di salute più gravi, è necessario prendere in considerazione le cure all'estero, gli ospedali pubblici sono sotto-finanziati e pertanto possono soddisfare solo standard medici e igienici estremamente bassi rispetto agli standard europei. Pertanto informarsi a fondo in loco sugli ospedali (e.g. a Lomé ce n'è diversi) e, se necessario, visitare una clinica privata. Quest'ultime sono generalmente molto costose per le condizioni locali, ma offrono servizi migliori. È necessario fare attenzione alle informazioni sulla propria assicurazione, i servizi possono essere significativamente più costosi (anche 250 €/notte!). Si consiglia pertanto un'assicurazione aggiuntiva.

Rispettare le usanze[modifica]

Ramadan

Il Ramadan è il nono e il più sacro mese del calendario islamico e dura 29-30 giorni. I musulmani digiunano ogni giorno per tutta la sua durata e la maggior parte dei ristoranti resterà chiusa fino al crepuscolo. Niente (compresa l'acqua e sigarette) dovrebbe passare attraverso le labbra dall'alba al tramonto. Gli stranieri e i viaggiatori sono esentati, ma dovrebbero comunque astenersi dal mangiare o bere in pubblico in quanto considerato maleducato. Le ore di lavoro diminuiscono anche nel mondo aziendale. Le date esatte del Ramadan dipendono da osservazioni astronomiche locali e possono variare da Paese a Paese. Il Ramadan si conclude con la festa di Eid al-Fitr, che può durare diversi giorni, di solito tre nella maggior parte dei Paesi.

  • 11 marzo – 9 aprile 2024 (1445 AH)
  • 1 marzo – 29 marzo 2025 (1446 AH)
  • 18 febbraio – 19 marzo 2026 (1447 AH)
  • 8 febbraio – 8 marzo 2027 (1448 AH)

Se avete in programma di viaggiare in Togo durante il Ramadan, prendere in considerazione la lettura dell'articolo Viaggiare durante il Ramadan.

Il voodoo è la religione tradizionale, da millenni, del Togo, anche se attualmente è infarcita di elementi provenienti dal cristianesimo. Tuttavia mantiene il massimo rispetto da parte di tutta la popolazione, quindi fate molta attenzione a rispettare i feticci e quei luoghi, soprattutto i templi, giudicati tabù, quindi non calpestabili e non fotografabili; per quest'ultima azione è comunque sempre consigliato chiedere il permesso.

I saluti sono un po 'più elaborati in Togo. Saluta tutti quando arrivano e vanno via. Le strette di mano sono fondamentali. Provando a conoscere la gente locale, ci si abituerà, fino a sentirsi come a casa. L'importante è rendere il tutto troppo informale, per evitare che venga preso come una mancanza di rispetto.

Come restare in contatto[modifica]

Telefonia[modifica]

Roaming africano

La "zona di roaming mobile gratuita" dell'Africa occidentale esiste dal 1 marzo 2018, quindi le schede SIM di Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea, Mali, Senegal, Sierra Leone e Togo possono essere utilizzate in modo simile a quelle dell'Unione europea. Si può chiamare ogni numero telefonico afferente a queste nazioni alla tariffa locale, tuttavia, esiste un limite massimo di 300 minuti al mese per le chiamate in arrivo.

Dopo il 2011, i numeri di telefono in tutto il Togo sono cambiati da 7 a 8 cifre. Quelli a 7 cifre hanno smesso di funzionare da maggio 2013. I numeri di linea fissa hanno altri 2, quindi ad esempio un numero di Lomé 2 ### ### diventa 22 ### ###.

  • Togo Cellulaire: i vecchi numeri del formato 9 ### ### diventano 90 ### ###, 0 ### ### e 8 ### ### entrambi ora sono 91 ### ### (lo 0 e l'8 sono entrambi sostituiti con 91), 7 ### ### diventa 92 ### ###.
  • Moov: i numeri che iniziano con 0, 6 o 8, hanno la prima cifra sostituita da 98 mentre i numeri che iniziano con 5, 6 o 9 con 99 (e.g. 6 ### ### diventa 98 ### ### mentre 5 ### ### diventa 99 ### ###).

Si può acquistare schede telefoniche lungo la strada. Chi proviene dal Ghana e sta vicino al confine, può usare la propria scheda SIM ghanese funzionerà perfettamente, quindi non sarà necessario acquistarne una togolese.

Internet[modifica]

Lomé ha Internet café e sono economici. Si acquista il tempo di connessione a ore, ma la maggior parte dei caffè dispone di computer molto lenti e con ridotte velocità di connessione a Internet.


Altri progetti


Stati dell'Africa

bandiera Algeria · bandiera Angola · bandiera Benin · bandiera Botswana · bandiera Burkina Faso · bandiera Burundi · bandiera Camerun · bandiera Capo Verde · bandiera Ciad · bandiera Comore · bandiera Costa d'Avorio · bandiera Egitto · bandiera Eritrea · bandiera eSwatini · bandiera Etiopia · bandiera Gabon · bandiera Gambia · bandiera Ghana · bandiera Gibuti · bandiera Guinea · bandiera Guinea-Bissau · bandiera Guinea Equatoriale · bandiera Kenya · bandiera Lesotho · bandiera Liberia · bandiera Libia · bandiera Madagascar · bandiera Malawi · bandiera Mali · bandiera Marocco · bandiera Mauritania · bandiera Mauritius · bandiera Mozambico · bandiera Namibia · bandiera Niger · bandiera Nigeria · bandiera Repubblica Centrafricana · bandiera Repubblica del Congo · bandiera Repubblica Democratica del Congo · bandiera Ruanda · bandiera São Tomé e Príncipe · bandiera Senegal · bandiera Seychelles · bandiera Sierra Leone · bandiera Somalia · bandiera Sudafrica · bandiera Sudan · bandiera Sudan del Sud · bandiera Tanzania · bandiera Togo · bandiera Tunisia · bandiera Uganda · bandiera Zambia · bandiera Zimbabwe

Stati de facto indipendenti: bandiera Somaliland

Territori con status indefinito: bandiera Sahara Occidentale

Dipendenze francesi: FranciaFrancia (bandiera) Mayotte · bandiera La Riunione · FranciaFrancia (bandiera) Isole Sparse dell'oceano Indiano

Dipendenze britanniche: Saint HelenaSaint Helena (bandiera) Sant'Elena, Ascensione e Tristan da Cunha

Territori africani italiani: ItaliaItalia (bandiera) Lampedusa · ITAITA (bandiera) Lampione

Territori africani portoghesi: Madera (PortogalloPortogallo (bandiera) Isole Selvagge)

Territori africani spagnoli: Ceuta · Isole Canarie · Melilla · SpagnaSpagna (bandiera) Plazas de soberanía (Chafarinas · Peñón de Alhucemas · Peñón de Vélez de la Gomera · Perejil)

Territori africani yemeniti: YemenYemen (bandiera) Socotra

StatoUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per dare un'idea generale sullo Stato. Offre informazioni sulla cultura e sulle principali attrazioni presenti.