Martinica | |
Localizzazione | |
Bandiera | |
Capitale | Fort-de-France |
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Governo | Dipartimento francese d'oltremare |
Valuta | Euro (EUR) |
Superficie | 1.128 km² |
Abitanti | 422.277 |
Lingua | Francese |
Religione | Cattolicesimo (86%), protestantesimo (6%), altro (8%) (2019) |
Elettricità | 220V/50Hz (presa europea e britannica) |
Prefisso | +596 |
TLD | .mq |
Fuso orario | UTC-4 |
Sito web | Comitato del Turismo |
Martinica (in francese Martinique) è un'isola delle Piccole Antille nei Caraibi.
Da sapere
[modifica]Martinica misura 65 km in lunghezza e 31 in larghezza. La sua superficie è di 1.128 km² e giace alla latitudine di 14°40' N e alla longitudine di 61° O. Nell'anno 2007 Contava circa 400.000 abitanti.
Appartiene alle Antille Minori. Due canali marini di una quarantina di chilometri la separano da Dominica a nord e da Saint Lucia a sud. È un'isola montuosa di origine vulcanica. All'estremo nord si trova infatti il monte Pelée (1.397 m), un vulcano ancora attivo la cui ultima eruzione risale al 1902. Al centro si stagliano il Pitons de Carbet di 1.207 m ed altri cinque ripidi colli vulcanici; in questa zona la rigogliosa foresta tropicale nasconde torrenti e cascate. A sud la Montagne du Vauclin è l'unico rilievo significativo. L'area di Le Lamentin è la sola zona pianeggiante ed è qui che si è potuta ricavare la pista dell'aeroporto. I versanti montani del nord sono ricoperti da un fitto manto forestale. Altrove prevalgono i bananeti e piante di ananas tra piantagioni di canna da zucchero.
La costa è molto scoscesa a nord dalla parte del versante atlantico con spiagge di lava nera mentre a sud si fa più dolce con arenili dorati o bianchi. Sulla costa del Mar dei Caraibi si apre una grande baia detta Baie des Flamands dov'è situato Fort-de-France, il capoluogo che da solo raccoglie la metà della popolazione complessiva dell'isola. Lamentin, quasi un sobborgo di Fort-de-France, è il secondo centro della Martinica. Altrove non si trovano che villaggi sparsi di dimensioni molto piccole.
Quando andare
[modifica]Clima | gen | feb | mar | apr | mag | giu | lug | ago | set | ott | nov | dic |
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Massime (°C) | 27,5 | 27,8 | 28,5 | 29,4 | 29,8 | 29,5 | 29,5 | 30 | 30,3 | 30 | 29 | 28,1 |
Minime (°C) | 21,9 | 21,7 | 22 | 22,8 | 23,6 | 24 | 23,9 | 24 | 24 | 23,8 | 23,4 | 22,6 |
Precipitazioni (mm) | 119,5 | 77,8 | 74,3 | 94 | 131,5 | 159,8 | 219,3 | 254,7 | 234,5 | 265,9 | 254,5 | 134,7 |
Temp. acqua (°C) | 26 | 26 | 27 | 27 | 27 | 27 | 28 | 28 | 28 | 28 | 28 | 27 |
L'alta stagione va da novembre a marzo, ma il tempo è buono fino a metà giugno, poi c'è il rischio di piogge forti o addirittura uragani. Le spiagge atlantiche sono quasi tutte esposte agli alisei che spirano tutto l'anno da est, ideali per gli appassionati di windsurf e kytesurf, chi cerchi acqua cristallina e mare calmo si indirizzi sul lato caraibico. Le piogge notturne sono frequenti tutto l'anno a causa dell'altitudine della zona centrale che intercetta le nuvole. Le piogge sono più intense nella parte settentrionale dell'isola mentre si riducono considerevolmente nella parte meridionale.
Cenni storici
[modifica]I primi abitanti furono i pacifici Arawak sconfitti dai più bellicosi Caribe. Cristoforo Colombo la scoprì nel 1493 (secondo altri nel 1502) e la battezzò Martinica in onore di San Martino. Il nome che invece le avevano dato i Caribe era Madinina, ovvero l'isola dei fiori. Gli Spagnoli si disinteressarono di questa piccola isola che non aveva miniere di oro o argento da sfruttare. Fu così che nel 1635 vi sbarcò il francese Pierre Belain d'Esnambuc che ne prese possesso in nome della corona di Francia. Nei decenni successivi fu messa a cultura la canna da zucchero e nelle piantagioni cominciarono ad affluire i primi schiavi deportati dall'Africa occidentale. La resistenza dei Caribe ai nuovi intrusi durò circa un trentennio dopo di che furono costretti a ripiegare nell'impervio Nord per poi estinguersi del tutto. L'Inghilterra occupò l'isola per due brevi periodi. La schiavitù fu abolita nel 1848. Ad occupare il posto lasciato vuoto dagli schiavi nelle piantagioni furono immigrati dall'India. Nel 1946 la Martinica assunse lo statuto di dipartimento francese d'oltremare e i suoi abitanti divennero cittadini francesi a tutti gli effetti.
Territori e mete turistiche
[modifica]- Costa sottovento (Mar dei Caraibi) —
- Baie des Flamands —
- A sud di Baie des Flamands —
- A nord di Fort-de-France — La strada che da Fort-de-France porta a nord incontra minuscoli villaggi di pescatori con spiagge che diventano sempre più nere e strette man mano che ci si avvicina al monte Pelée, il vulcano che domina il paesaggio a settentrione della Martinica.
- Costa sopravento —
Centri urbani
[modifica]Costa sottovento: Baie des Flamands
- 1 Fort-de-France — Capoluogo della Martinica, Fort-de-France si estende sul lato settentrionale dell'ampia Baie des Flamands che incide la costa sud-occidentale di Martinica. Il cuore di Fort-de-France è la Savane, un parco-giardino che si affaccia sul porto, nel quale dalla tarda mattina al tramonto si svolge un mercato di artigianato locale. Da vedere sono la cattedrale cattolica di St Louis, ricostruita nel 1895 con struttura in ferro; la libreria Schoelcher, un'insolita costruzione stile Liberty con portale di maioliche rosso-azzurre che fu esposto all'Esposizione Universale di Parigi nel 1889 prima di essere spedito, a pezzi, sull'isola.
- Le Lamentin — Quasi un sobborgo di Fort-de-France, Le Lamentin è il secondo centro della Martinica e si estende nella zona dell'aeroporto internazionale.
- 2 Les Trois-Îlets — Sul versante sud della "Baie des Flamands" di fronte a Fort-de-France. Les Trois Ilets è il luogo ove nacque Giuseppina di Beauharnais, moglie di Napoleone I. La sua casa nella piantagione paterna è oggi un museo.
- Pointe du Bout — Sempre sul versante meridionale della "Baie des Flamands", Pointe du Bout è un porto turistico ove gettano l'ancora gli yacht privati. Conta numerosi alberghi e locali notturni.
Costa sottovento: A sud di Baie des Flamands
- 3 Le Marin — Uno dei porti turistici di riferimento delle Antille, occupa la zona più interna di una profonda baia. Oltre alla Marina il villaggio ha una chiesa gesuita del 1700. Da qui si può andare verso le bianche e calme spiagge del sud o verso il Cap Chevalier sulla costa atlantica.
- 4 Sainte Anne — Spiaggia molto vivace vicino alla quale si trova un complesso del Club Mediterranée.
Costa sottovento: A nord di Fort-de-France
- 5 Saint Pierre — Villaggio sul sito dell'ex capoluogo della Martinica, andato distrutto durante l'eruzione del maggio 1902. Della città antica restano alcuni ruderi della chiesa del forte e la parte inferiore della cattedrale.
- 6 Le Prêcheur — Pittoresco villaggio lungo la strada panoramica per la spiaggia di Ance Ceron, nera come la pece, ombreggiata da palme e affacciata su un mare critallino.
- Grande Rivière — All'estremo nord e collegata a Le Pécheur da una pista non carrozzabile. Ha mantenuto le sue tradizioni di villaggio di pescatori con un panorama mozzafiato sul canale che divide la Martinica dall'isola di Dominica.
Costa sopravento
- 7 Basse Pointe — Sempre a nord ma sul versante atlantico Basse Pointe è un villaggio tra estese piantagioni di ananas e con un bell'albergo d'epoca coloniale. Fare il bagno nelle acque dell'Atlantico può risultare pericoloso. La costa orientale (sopravento) della Martinica è battuta da onde fragorose e dagli alisei. L'unica spiaggia sicura è quella di Anse Azérot (vicino al villaggio di Sainte-Marie) e le zone di bagnasciuga (fond-blancs) comprese tra Le Francois e Le Vauclin.
- Villaggio Le Precheur e spiaggia di Ance Ceron
- Les Salines
- Plage Saint-Anne
Altre destinazioni
[modifica]Costa sottovento
[modifica]A sud di Baie des Flamands
- 1 Anse Noire — Piccola spiaggia di nera sabbia vulcanica (l'unica nella zona meridionale), stretta tra due alti promontori; ha acque cristalline ed è ombreggiata da alberi e palme. Si raggiunge con una lunga scalinata. Ospita dei rustici bungalow che si possono affittare.
- 2 Anse Dufour — Bella spiaggia bianca in contrasto con la vicina Anse Noire; qualche casa di pescatori, due ristorantini e fondali con molti pesci, calamari e qualche grossa tartaruga marina.
- 3 Grande Anse — Magnifica spiaggia bianca vicino al villaggio Les Anses-d'Arlet; l'acqua è calmissima e limpida nonostante ci sia l'approdo di molte barche a vela. L'arenile è lungo ma stretto ed il pomeriggio non c'è ombra naturale.
- 4 Pointe du Diamant — Vasta spiaggia estesa per km sul fronte del mar dei Caraibi. Ha un colore grigio ed il mare non è mai calmo a causa di forte correnti. La strada che da Anse d'Arlet porta a Diamant ha degli scorci panoramici sul Rocher de Diamant davvero suggestivi.
- 5 Grande Anse de Salines — Spettacolare ed ampia spiaggia bianca che chiude un ampio stagno salino; orlata da palme e mangrovie, il mare non sempre è calmissimo. Il lato sinistro è più riparato dalle correnti quindi il mare è quasi sempre calmo, man mano che ci si sposta verso il centro il moto ondoso aumenta per poi arrivare sul lato destro dove ci sono quasi sempre cavalloni alti. La parte centrale è quella più attrezzata con ristorantini, bar e anche le docce. Oltre questa zona dell'estremo sud si trovano le spiagge più esposte agli alisei (Anse de Prunes, Dunkerque, Baham e Anse Trabaud).
A nord di Fort-de-France
- 6 Anse Turin — Spiaggia poco oltre il villaggio di Le Carbet dove si trova il piccolo museo dedicato a Paul Gauguin. Il pittore fece tappa ad Anse Turin nel 1887, diretto a Tahiti.
Come arrivare
[modifica]Requisiti d'ingresso
[modifica]La Martinica fa parte dell'Unione Europea, quindi è sufficiente carta d'identità o passaporto per tutti i cittadini UE. Passaporto necessario per visite alle isole vicine o una crociera in barca fuori dalle acque territoriali.
In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto Internazionale della Martinica Aimé Césaire (IATA:FDF). Si tratta dell'aeroporto principale della regione. Non esistono voli diretti dall'Italia, ma sono frequenti i voli di linea da aeroporti francesi che atterrano all'aeroporto internazionale di Aimé Césaire, situato appena fuori Fort-de-France in località Le Lamentin.
All'aeroporto di Aimé Césaire fanno scalo le seguenti compagnie:- Corsairfly - Da Parigi-Orly. Altri voli da Lione e Nantes ma solo stagionali
- Air France - Da Parigi-Orly. Assicura anche i collegamenti con Pointe-à-Pitre (Guadalupa), Port-au-Prince, Santo Domingo, Cayenne, Miami, Paramaribo
- Air Caraïbes - Da Parigi-Orly. Altri voli da Cayenne, L'Avana, Miami, Pointe-à-Pitre, Port-au-Prince, Santo Domingo, San José (Costa Rica), Saint Lucia, Saint Martin
- American Airlines sito web
- LIAT sito web - Da Antigua e St. Maarten
- Air Antilles Express sito web - Da Pointe-à-Pitre e Saint Martin
- Avior sito web - Da Caracas
- Cubana de Aviacion sito web - Da L'Avana
- Delta Air Lines sito web - Da Atlanta (USA)
- Takeair sito web - Da Bridgetown (Barbados), Union (Grenadine) e Saint Lucia.
- WestJet sito web - Da Montréal (solo stagionale)
In nave
[modifica]- BRUDEY Frères [link non funzionante] effettua minicrociere a Guadalupa.
Dalle isole vicine:
Come spostarsi
[modifica]In auto
[modifica]L'auto è il mezzo più comodo per muoversi sull'isola tenendo però presente che le strade sono strette e tortuose in un continuo saliscendi per scavalcare le cime vulcaniche e gli aspri promontori.
In nave
[modifica]Ci sono traghetti[link non funzionante] giornalieri da Fort-de-France a Pointe du Bout, Anse Mitan, Anse a l'Ane e Les Trois Ilets. Questo è un ottimo modo per spostarsi se si ha un po' di tempo e si vuole evitare il traffico a terra.
In autobus
[modifica]Bus e piccoli mezzi pubblici si fermano in appositi spazi disposti capillarmente su tutta l'isola, ma gli orari sono incerti tranne nella zona di Fort-de-France. In città il terminal è a Pointe-Simon.
Taxi collettivi
[modifica]Operano dall'alba alle 18, sono pulmini a 8/10 posti e non hanno orari, partono quando sono pieni, hanno un tragitto prestabilito scritto sullo sportello e si fermano anche su richiesta.
Taxi
[modifica]Si trovano all'aeroporto, presso gli hotel e a Fort-de-France, costano grosso modo come in Italia.
Cosa vedere
[modifica]Distillerie
[modifica]- 1 St. James Distillery & Musée du Rhum.
- Rhum Depaz.
- Les Trois Rivières.
- Rhum JM Crassous de Medeuil.
- La Mauny.
Musei
[modifica]- Musée de la Mer.
- 2 Musée Franck Perret.
- Musée Paul Gauguin (Le Carbet), ☎ +596 78 22 66.
- Le musee de la Banane (Sainte-Mairie). Posto in una piantagione di banane, occupa degli edifici dismessi dove venivano preparate le banane per l'esportazione.
- 3 [link precedentemente non funzionante] Maison de la Canne.
- 4 La Savane des Esclaves. Dove è possibile apprendere storia di schiavi in Martinica.
- 5 [link non funzionante] Habitation Clement.
- 6 Schoelcher Library.
- 7 Habitation Anse Latouche (Le Carbet). Piantagione di zucchero fondata nel 1643.
Chiese
[modifica]- 8 Notre Dame de l'Assomption.
- 9 St. Louis Cathedral, Fort-de-France.
- 10 Notre Dame de la Bonne Délivrance (Trois Ilets).
- 11 Sacré-Coeur de Balata, Fort-de-France. Replica in miniatura della Basilica di Montmartre.
- 12 Eglise Saint-Joseph, Rue Eugène Maillard (Saint Joseph).
All'aperto
[modifica]- 13 Presqu'île de la Caravelle. Dove si trovano le rovine del Castello Dubuc, residenza dei Dubuc de Rivery.
- 14 Fort Saint Louis. Il forte si erge imponente all'interno del panorama cittadino ed è molto visibile sia dalla terraferma che dal mare. Attualmente sede di una base della Marina Francese.
- 15 Jardins de Balata. Con molti fiori e piante particolari.
- 16 Savane des pétrifications. Un paesaggio desolato con vegetazione pietrificata, cactus, saline e rocce con agata e diaspro. Suggestive anche le pareti di roccia direttamente sul mare e le spiagge deserte che si trovano nascoste in piccole anse. Se visitate l'area nelle ore più soleggiate (meglio evitare le ore centrali della giornata) portate con voi dei ripari per il sole: sicuramente un cappello, acqua e della crema solare.
- 17 Vulcano La Pelée.
- 18 Le Diamant. Uno scoglio di origine vulcanica alto 165 m sfaccettato come una gemma.
- Route de la Trace. Strada tutta curve immersa nella foresta tropicale che Fort-de-France al comune di Morne-Rouge.
- 19 Memoriale Cap 110 (Anse Caffard). Edificato nel 1998 in occasione dell'anniversario dei 150 anni dall'abolizione della schiavitù, si compone di 15 statue (solo busto) di cemento armato alte 2,5 m in omaggio alle vittime di un naufragio del 1830 di una nave che trasportava neri.
Cosa fare
[modifica]Immersioni
[modifica]- [link non funzionante] Paradise Diving, Boulevard Allegre, Le Marin.
- Sainte Luce Kawan Plongée, 43 Boulevard Kennedy (Front de Mer, Sainte-Luce).
Valuta e acquisti
[modifica]La valuta nazionale è il Euro (EUR). Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:
(EN) Con Google Finance: | AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD |
Con Yahoo! Finance: | AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD |
(EN) Con XE.com: | AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD |
(EN) Con OANDA.com: | AUD CAD CHF GBP HKD JPY USD |
Le principali opzioni per lo shopping sono:
- Calebasse - Un guscio di legno intagliato usato come piatto, contenitore per i cibi e utensile da cucina.
- Bakoua - Tipico cappello in paglia intrecciato a mano.
- Vannerie - Oggetti realizzati intrecciando fibre vegetali
- Madras - Tessuto di tutti i colori con il quale si confeziona biancheria per la casa, vestiti e anche splendide bambole o animali di pezza.
A tavola
[modifica]La cucina creola è molto ricca e colorata. Solitamente la portata è unica con il primo e il secondo nello stesso piatto.
Si consuma molto la carne, in particolare il pollo, il maiale e il capretto; anche il pesce è cucinato in una gran varietà di piatti.
Il riso affianca tutte le principali pietanze e numerose sono le salse e le spezie usate per condire la carne o il pesce.
Le specialità creole più importanti sono:
- Accras - frittelle creole di crostacei o verdure
- Lambi - la polpa dello strombo gigante, un grande mollusco diffuso in tutta la regione
- Calalou - zuppa a base di verdura, maiale o granchio
- Matoutou - una specialità a base di granchio di terra e di riso
- Colombo - una salsa per condire il pollo o il maiale
- Boudin créole - un sanguinaccio speziato, di maiale o di pesce
- Poulet boucané - pollo affumicato con la canna da zucchero
- Paté en pot - zuppa di interiora di pecora e verdure
- Sorbetto al cocco
- Tinain - banane verdi da cuocere come le patate
- Z'habitant - grossi gamberi di fiume (ecrevisse).
Bevande
[modifica]Come bevande bisogna citare il rum della Martinica, prodotto in numerose distillerie sparse per l'isola, che dall'8 novembre 1996, con un decreto, ha assunto la Denominazione d'Origine Controllata (AOC Rhum Agricole Martinique).
Infrastrutture turistiche
[modifica]Martinica offre una vasta gamma di alloggi che vanno dai semplici "auberges" a gestione familiare, diffusi soprattutto nel remoto e spettacolare settentrione, fino ai complessi a 5 stelle di "Trois Ilets" nel meridione.
Eventi e feste
[modifica]- Martedì Grasso (Mardi Gras) - In occasione del carnevale tutta la popolazione dell'isola si riversa per le strade sfoggiando fantastiche maschere.
- Pentecoste - Il fine settimana di Pentecoste (data variabile) prevede tre giorni di picnin su spiagge e rive dei fiumi; le attività lavorative sono praticamente sospese, città e paesini deserti complice anche l'inizio della bassa stagione turistica.
Sicurezza
[modifica]Situazione sanitaria
[modifica]La Martinica dispone del miglior sistema sanitario di tutti i Caraibi; ci sono sia ospedali pubblici che cliniche private.
Le farmacie sono ben fornite ed hanno tutti i prodotti farmaceutici presenti in Europa; tutti i paesi hanno almeno una farmacia; numerose sono anche le farmacie omeopatiche.
Come in tutti i Paesi tropicali bisogna prendere alcune piccole precauzioni igieniche evitando le acque stagnanti e curandosi anche le ferite più piccole. Molto fastidiose sono le zanzare (mosquitos) che possono dare qualche problema e fastidio.
L'acqua corrente è potabile.
In molte città vi sono anche centri veterinari; i più grandi si trovano nella capitale Fort-de-France, a Le Lamentin e Le Marin.
Rispettare le usanze
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Telefonia
[modifica]Dal 15 giugno 2017 è stato introdotto il cosiddetto "roaming europeo" che consente a tutti i possessori di SIM appartenente ad una delle nazioni europee aderenti di mantenere le stesse condizioni tariffarie del paese di provenienza.
Le telefonate, gli SMS e la navigazione Internet sono valide in tutti i paesi europei senza alcun sovrapprezzo, salvo che esso non sia stato autorizzato dalle autorità nazionali (tipicamente operatori minori) o si superi la soglia (che si innalza di anno in anno) dei GB di dati non sovrapprezzabili; per utilizzare il servizio è sufficiente attivare l'opzione roaming del proprio cellulare.
Gli Stati aderenti sono: quelli dell'Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria), quelli dello Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e alcuni territori d'oltremare (Martinica, Gibilterra, Guadalupa, Saint Martin, Guyana Francese, La Riunione, Mayotte, Isole Canarie).
La Martinica ha una rete di telefonia gestita da France Télécom. Vi sono cabine telefoniche pubbliche sparse un po' ovunque sull'isola. È anche possibile acquistare schede prepagate internazionali.
Esistono tre operatori di telefonia mobile: Orange Caraïbe, Digicel, Outremer Telecom.
Internet
[modifica]In Martinica è molto diffuso anche internet ed è molto facile trovare degli Internet Point e Internet Café nelle zone turistiche e nelle marine, anche con connessione ADSL.
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Martinica
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Martinica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Martinica
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