Immagine di Zitumassin
Centro principale dell'area costiera molisana con Termoli, i suoi biglietti da visita sono la Cattedrale di San Pardo, l'anfiteatro romano ed il nucleo antico sul colle.
Immagine di trolvag
Importante porto e seconda città della regione per popolazione, ha un centro storico fortificato su un promontorio che si protende sulla spiaggia. Di grande interesse la sua cattedrale con suggestioni pugliesi.
Immagine di TheFab4
Il sito archeologico Isernia la Pineta risale al Paleolitico. Fu poi città sannitica e romana; ha un centro storico medievale. Famosa è la Fontana della Fraterna.
Immagine di Gianfranco Vitolo from Sarno (Sa), Italia
Antica città sannita, la sua produzione di campane è millenaria. La città vecchia conserva numerose chiese; ebbe stretti rapporti con coloni veneziani.
Immagine di Augusto Giammatteo
Di fondazione antichissima, è ricca di testimonianze archeologiche. Il suo castello e la cattedrale sono due fra i principali monumenti. La città guarda più alla Campania, da cui proviene, che al Molise.
Immagine di Stundra
Famosi sono i suoi siti archeologici, teatro, templi, mura romani e sanniti; il teatro è ancora usato nel periodo estivo per importanti manifestazioni teatrali classiche
Immagine di Piergiuliano Chesi
Vipiteno è una delle più note città dell'Alto Adige. Fa parte dei Borghi più belli d'Italia ed è stato premiato con la bandiera arancione dal Touring Club Italiano. Attraversata dal fiume Isarco, la città è dominata dal Monte Cavallo. Tra le principali attrazioni la Chiesa Parrocchiale della Madonna della Palude, la Torre delle Dodici e il Palazzo del Municipio (Rathaus).
Immagine di Luppa Ladislav
Tipica cittadina altoatesina, Bressanone sorge alla confluenza della Rienza nell'Isarco. Tra le principali attrazioni ricordiamo sicuramente il complesso del Duomo con il battistero e l'antico chiostro detto anche Biblia pauperum, la "Bibbia dei Poveri", in quanto ricco di dipinti raffiguranti scene bibliche. Da consigliare è anche la Karlspromenade, passeggiata panoramica costruita nel 1903 in memoria dell'imperatore Carlo I d'Austria.
Immagine di rachel_thecat, flickr user
La città controllò i commerci della valle dell’Isarco; la conseguente floridezza le ha lasciato un importante centro storico medievale ricco di chiese e palazzi. Il vicino nucleo di edifici sacri di Sabiona è la culla spirituale dell'intero Tirolo, di cui fu Sede vescovile (diocesi di Sabiona) fino al 1000, prima del suo spostamento a Bressanone, e costituisce uno dei più antichi monumenti cristiani della regione e dell'arco alpino.
Immagine di Carlo Pelagalli, via Panoramio
È uno dei più piccoli centri che possono fregiarsi del titolo di “Città”, che deriva dal suo passato di commerci e di avamposto fortificato verso la Svizzera. Unica città altoatesina ad avere conservato intatte le mura ricostruite nel Cinquecento, ha cammini di ronda, sette torri di guardia, tre porte. Nell'impianto dell'abitato traspare l'origine romanica dell'insediamento urbano.
Immagine di Vid Pogacnik
Principale città della Val Pusteria, offre svariate occasioni per il turismo estivo e soprattutto per la pratica degli sport invernali. Conserva in gran parte il suo aspetto medioevale con porte urbiche e edifici con finestre a sporto coronati da timpani merlati. Il suo castello ospita il Museo Messner.
Immagine di Benreis
Arco si affaccia sul Lago di Garda a sud, mentre a nord è attorniata dalle montagne. La città è conosciuta e frequentata come località di riposo e cure fin dal periodo asburgico; l’Arciduca Alberto d’Asburgo volle ad Arco la propria residenza invernale, la Villa Arciducale, che vanta un parco lussureggiante, l’Arboreto. Gli Asburgo abbellirono la città con parchi e giardini, ville liberty e palazzi, oltre al Castello che rappresenta uno dei migliori esempi del Trentino.
Immagine di Filippo Aneli
Nel circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza la Rocca dei Landi a Bardi sull'appennino parmense è sicuramente uno dei manieri più noti. Ebbe fama di inaccessibilità, ed ancora oggi si staglia possente su uno sperone di roccia rossastra, incombente sul paese. Anch'esso ha, come da tradizione, il suo fantasma: Moroello.
Immagine di Reame
Nel circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza quello di Torrechiara è certamente fra i più scenografici. Fu fatto edificare da Pier Maria Rossi come omaggio e celebrazione amorosa per Bianca Pellegrini, al pari del castello di pianura fatto costruire a Roccabianca. Il paese si trova nella culla del prosciutto di Parma, in comune di Langhirano, a poca distanza da Felino, sede di un altro castello e patria di un'altra eccellenza gastronomica: l'omonimo salame.
Immagine di Davide Papalini
Nel circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza la Rocca di Soragna si presenta maestosa nella Bassa parmense. Nata con carattere di fortificazione, fu trasformata nel Seicento in fastosa residenza principesca: la abita ancora il principe Diofebo Meli Lupi. Alcuni sfarzosi ambienti sono visitabili; non si sa se anche in questi si avverta la presenza di Donna Cenerina, antica castellana vittima di omicidio che si manifesta nel palazzo.
Immagine di Davide Papalini
Nel circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza la Rocca Sanvitale è uno dei più imponenti castelli di pianura, e fra i meglio conservati. Le numerose sale arredate mostrano preziosi mobili d'epoca oltre a ritratti dei membri della famiglia Sanvitale dal Seicento all'Ottocento e dei Farnese del Settecento. Vero capolavoro del castello sono sicuramente gli affreschi del Parmigianino, opera del 1524 che tratta le Storie di Diana e Atteone.
Immagine di G. Gabelli - Reggia di Colorno
Nel circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza la Reggia di Colorno rappresenta il massimo esempio di evoluzione da Rocca militare a residenza principesca. La sua struttura, collegata alla Cappella di San Liborio, chiesa di palazzo, ed agli scenografici giardini l'ha fatta definire la Versailles della Bassa. Tornata a vivere dopo decenni di abbandono e di degrado, la Reggia è ora visitabile, oltre ad essere sede dell'ALMA, scuola di cucina internazionale.
Immagine di Massimo Telò
Nel circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza il borgo fortificato di Vigoleno ed il suo castello, pervenutici fortunatamente intatti in tutte le loro parti, sono un imponente complesso di particolare bellezza. Posto sul crinale tra la valle dell'Ongina e quella dello Stirone su un rilievo di non elevata altezza, al confine fra i territori di Piacenza e di Parma, il borgo domina le colline circostanti. L'area, situata nei Colli Piacentini, è anche zona di produzione di vini DOC.
Immagine di Giorces
Nel circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza il borgo fortificato di Castell'Arquato ed il suo castello rappresentano uno dei migliori esempi di urbanistica militare non solo del piacentino. Il Castello fu costruito per volere del comune di Piacenza tra il 1342 e 1349. All'interno è possibile visitare una mostra permanente sulla vita medievale e sulla storia della fortificazione. Dall'alto del mastio principale si gode una bella vista sui Colli Piacentini e sulla Bassa.
Immagine di Casalmaggiore Provincia
Nel circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza il castello Barattieri di San Pietro in Cerro sorge nel luogo di un più antico avamposto militare di Piacenza contro la rivale Cremona. L'attuale costruzione viene datata a fine Quattrocento, quando il castello fu riedificato dalle fondamenta, ed ha mantenuto sostanzialmente immutato il suo aspetto fino ai giorni nostri. Fra le stanze è notevole il salone d'onore travato con affreschi di scene di caccia. L'arredamento è una ricostruzione attenta degli arredi di un tempo
Immagine di Luca AlessAtri è una città ricca di monumenti, tesori d'arte, siti archeologici e musei. Il suo monumento-simbolo è la basilica cattedrale di Santa Maria Assunta, monumento nazionale. Meritano poi una visita le tante chiese del centro storico, il palazzo ducale, il teatro comunale, i musei capitolare, archeologico, etnografico e degli strumenti musicali.
Immagine di Franco TamTam
Antica città dei Pretuzi, fu poi colonia romana con il nome di Interamnia Pretutiorum, di cui rimangono molte vestigia, fra cui un anfitetaro e un teatro. La città medievale ha tramandato, fra le molte chiese, l'antica cattedrale di Sancta Maria Aprutensis e la trecentesca successiva cattedrale romanico gotica di Santa Maria Assunta, uno dei monumenti più ragguardevoli dell'Abruzzo.
Immagine di User:Bella Situazione
Famosa per le produzioni artigianali, in particolare nella lavorazione dei metalli, ferro battuto e soprattutto rame, la città ha conservato anche un importante centro storico ricco di pregevoli monumenti. Le molte chiese, le torri, i palazzi antichi fanno del suo centro storico una meta di sicuro interesse.
Immagine di Claro48 di Wikipedia in italiano
Il suo centro storico, caratteristico per l'architettura montana e le molte chiese, gli è valso l'inserimento fra I borghi più belli d'Italia. Il suo lago naturale è il più grande della regione; la bellezza delle montagne e gli impianti per sport invernali ne fanno una meta per villeggiatura e soggiorno in ogni stagione. Il suo territorio rientra in parte entro i confini del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Immagine di Ra Boe
Centro principale della Valle Peligna, nota per la produzione dei confetti, la città vanta antichissime origini; oppidum peligno, fu poi Municipium romano. Il grande poeta Ovidio le ha dato fama imperitura (Sulmo mihi patria est). Ebbe grande importanza in epoca medievale, di cui conserva notevoli monumenti come la Cattedrale oltre a chiese e palazzi. Nella frazione Badia l'eremo di Sant'Onofrio al Morrone è legato al romitaggio di Celestino V, il papa del gran rifiuto di dantesca memoria.
Immagine di Ra Boe
Ultima città abruzzese sul litorale adriatico sud, al confine con il Molise, Vasto ha originato una importante espansione sdilizia sul mare: Vasto Marina, dove vanno sempre più sviluppandosi impianti e strutture ricettive per il turismo. La città antica si estende sui primi rilievi, alle spalle della marina. Fu centro frentano, municipium romano, importante città medievale e signoria dei D'Avalos. Rilevante è il suo centro storico, con antiche chiese, il palazzo D'Avalos e il Castello Caldoresco.
Immagine di DDF19483
Arroccata su un cucuzzolo, Civitella del Tronto spicca nel panorama con le sue fortificazioni ed il suo centro storico ben conservato, che a ragione la fanno annoverare fra I borghi più belli d'Italia. La sua spettacolare fortezza si arrese alle truppe italiane il 20 marzo 1861, mentre l'Unità d'Italia fu dichiarata il 17 marzo 1861. Le costruzioni difensive, fra le più grandi d’Europa, si articolano per una lunghezza di circa 500 metri ed una larghezza media di 45, ricoprendo una superficie di 25.000 metri quadrati.
Immagine di Casalmaggiore Provincia
Campli, feudo dei Farnese, fu città prospera e sede vescovile. Il suo centro storico conserva bei monumenti, al pari della sua gemmazione di Castelnuovo: la cattedrale di Santa Maria in Platea, il Palazzo Farnese, la Porta Orientale, la chiesa di San Giovanni Battista sono le opere principali. Il sito della necropoli di Campovalano raccoglie tombe picene e romane. Ma su tutti è famosa la Scala Santa, che gode degli stessi privilegi della Scala Santa di Roma.
Immagine di Martin Falbisoner
Il Campanile di Giotto, la cupola del Brunelleschi, Santa Maria Novella, Palazzo Vecchio, gli Uffizi, Palazzo Pitti, i giardini di Boboli, Santa Croce, le Cappelle Medicee sono nomi che risuonano alti fra le mete del turismo internazionale. Culla del Rinascimento, Firenze continua a sbalordire con i suoi capolavori architettonici e pittorici che ne fanno una città di straordinario interesse culturale e turistico a livello mondiale.
Immagine di sailko
Di fatto conurbata con Firenze, la città non è tuttavia una periferia della metropoli, ma conserva un suo tratto caratteristico datole dai monumenti religiosi (fra cui la Pieve di San Martino e il monastero di San Domenico), dalle numerose ville cinquecentesche delle nobili famiglie fiorentine, dai palazzi delle istituzioni (Palazzo Pretorio). Vantano antiche pievi anche alcune frazioni. Di notevole interesse storico tre siti archeologici etruschi. Il suo nome è inoltre legato alle porcellane Ginori, fondate nel 1735.
Immagine di Mihael Grmek
Situata su un promontorio che si spinge sul mar Tirreno. munita di bastioni cinquecenteschi e di forti, fu città di fondazione ad opera di Cosmo I de' Medici che la ricostruì secondo regole urbanistiche toscane. Ospitò Napoleone Bonaparte durante il suo breve esilio all'Elba. Principale porto commerciale dell'isola, con lo sviluppo turistico è diventata anche un'importante stazione balneare.
Immagine di Sidvics
Si staglia a strapiombo sul dirupo dello spuntone tufaceo dove è stata edificata, con la cortina esterna delle case che appare un tutt'uno con la roccia, a cui le costruzioni si uniformano anche con il colore. Fu per secoli feudo degli Orsini e mantiene un importante borgo medievale oltre a pregevoli monumenti: il Duomo, la Fontana medicea, Palazzo Orsini, la Sinagoga ebraica ed il Ghetto. Nei dintorni vi sono numerose necropoli etrusche, in particolare a Sovana.
autore dell'immagine: Sgbeer di Wikipedia in tedesco
Holašovice è un esempio tipico e magnificamente conservato di villaggio tradizionale dell'Europa centrale. In esso si possono ammirare numerose abitazioni popolari del XVIII e XIX secolo, costruiti in uno stile conosciuto come "barocco popolare della Boemia meridionale", disposti secondo un piano urbanistico che risale al Medioevo.
immagine di Jerzy Strzelecki
Český Krumlov è una pittoresca cittadina nella Boemia meridionale in Repubblica Ceca. Come Praga, la città è situata sul fiume Moldava ed è ricca di edifici barocchi che ospitano bar e caffè. Nella città si trova inoltre uno spettacolare castello a sbalzo sul fiume.
Immagine di Sven Shaw
Principale città della Boemia meridionale, České Budějovice è famosa per il marchio di birra Budweiser. Tipico è anche il suo centro storico, caratterizzato dalla Torre Nera e dall'imponente Piazza Přemysl Otakar II al cui centro si trova la barocca fontana di Sansone.
Immagine di Modris Putns, from Panoramio
Centro nevralgico della regione ceca della Slesia e Moravia settentrionale e situata sul fiume Morava, Olomouc gode di una magnifica posizione, immersa nella pianura che prende il nome di Haná. Città universitaria, è spesso definita "la più bella città sconosciuta d'Europa", a causa dell'ancora esiguo numero di turisti non cechi che la visitano nonostante la sua innegabile bellezza.
Immagine di Davis Staedtler from San Antonio, TX, USA - flickr user
Kutná Hora si sviluppò di pari passo allo sfruttamento delle miniere di argento. Nel XIV secolo divenne città regia e fu arricchita di monumenti che simboleggiavano la sua prosperità. La chiesa di Santa Barbara, perla del tardo gotico, e la cattedrale di Nostra Signora di Sedlec, influenzarono molto l'architettura dell'Europa centrale. Questi capolavori sono oggi parte del ben conservato tessuto urbano medievale della città, insieme ad una serie di bellissime abitazioni private.
autore dell'immagine: Desmodromico
Quella che stiamo vivendo è un'estate un po' speciale che ci regala la possibilità di scoprire alcune perle del nostro Paese come la bellezza mozzafiato delle nostre montagne. Scopriamole assieme! Sull'Altopiano del Sole, a Borno in Val Camonica, è possibile per esempio percorrere numerosi sentieri, immergendosi nella natura e ammirando panorami unici.
autore dell'immagine: DiDi0509
Quella che stiamo vivendo è un'estate un po' speciale che ci regala la possibilità di scoprire alcune perle del nostro Paese come la bellezza mozzafiato delle nostre montagne. Scopriamole assieme! Il Monte Pasubio è un luogo importante per la storia italiana, durante la I Guerra Mondiale rappresentava infatti la linea di confine tra Regno d'Italia e Impero Austro-Ungarico. Numerosi sono i resti del periodo bellico, dalle trincee, al filo spinato passando da opere di ingegneria militare come la Strada delle 52 Gallerie.
autore dell'immagine: Nikater
Quella che stiamo vivendo è un'estate un po' speciale che ci regala la possibilità di scoprire alcune perle del nostro Paese come la bellezza mozzafiato delle nostre montagne. Scopriamole assieme! Il vulcano più alto d’Europa con le frequenti eruzioni e le vedute che dalla vetta fanno scorgere metà della Sicilia, offre molteplici opportunità di svago ed escursionistiche. Dalle tante neviere alle antiche colate laviche, l’Etna consente di percepire l’energia primordiale della terra e il fascino dei miti e delle leggende.
autore dell'immagine: Cristinadavid66
Quella che stiamo vivendo è un'estate un po' speciale che ci regala la possibilità di scoprire alcune perle del nostro Paese come la bellezza mozzafiato delle nostre montagne. Scopriamole assieme! Nel cuore delle Alpi, tra l'Ossola e il Vallese si snoda una storica mulattiera. È la Via Arbola, per secoli rotta commerciale tra l'Italia e la Svizzera, veniva percorsa dai valligiani a dorso di mulo, e oggi offre all'escursionista la possibilità di ammirare spettacolari paesaggi e vivere una fantastica esperienza a contatto con la natura e con le storiche tradizioni di queste valli.
autore dell'immagine: Cristinadavid66
Quella che stiamo vivendo è un'estate un po' speciale che ci regala la possibilità di scoprire alcune perle del nostro Paese come la bellezza mozzafiato delle nostre montagne. Scopriamole assieme! In Basilicata, nel paese di Vaglio, è possibile percorrere un percorso circolare che permette di immergersi nella natura e scoprire la storia locale.
autore dell'immagine: Davide Mauro
Quella che stiamo vivendo è un'estate un po' speciale che ci regala la possibilità di scoprire alcune perle del nostro Paese come la bellezza mozzafiato delle nostre montagne. Scopriamole assieme! In Sicilia, le Madonie rappresentano un luogo ideale per delle passeggiate immersi nella natura. Tra le numerose escursioni, da non perdere è la visita alle Gole del Tiberio, uno spettacolare canyon scavato dal Fiume Pollina nelle rocce calcaree.
autore dell'immagine:ichinga
Quella che stiamo vivendo è un'estate un po' speciale che ci regala la possibilità di scoprire alcune perle del nostro Paese come la bellezza mozzafiato delle nostre montagne. Scopriamole assieme! Nel Piemonte orientale, il Parco nazionale della Val Grande è caratterizzato da creste dirupate e cime solitarie. Tempio indiscusso della natura, la Val Grande è ricca di escursioni per principianti ed esperti e le principali attrazioni sono le meraviglie naturali e gli antichi insediamenti di pastori utilizzati come base estiva per il pascolo del bestiame.
autore dell'immagine: Gianluca Cogoli
Nel mezzo del Lago d'Iseo, Monte Isola è la più alta isola lacustre del mondo e trasporta il visitatore in un ambiente quasi incontaminato dalla modernità: sull'isola è infatti vietato circolare in automobile.
autore dell'immagine: Rosa-Maria Rinkl
Patrimonio UNESCO, l'Isola di Stromboli è la più settentrionale delle Isole Eolie ed è caratterizzata dal camino vulcanico che sfiora i mille metri d'altezza. Oltre che per l'escursioni sul vulcano, attira ogni anno numerosi turisti per le spiagge caratterizzate da fine sabbia nera e il clima mite.
autore dell'immagine: Ludvig14
Vero centro storico della città di Siracusa, sull'Isola di Ortigia si concentrano molti dei monumenti barocchi della città e degli edifici storici. Tra questi il duomo, il Castello Maniace e la Fonte Aretusa, una stagno d'acqua dolce che sfruttando una vena sotterranea giunge fino a quel punto per poi gettarsi a mare e che richiama il mito di Aretusa e Alfeo.
autore dell'immagine: Japanexperterna.se
Piccola isola dello Shikoku, in Giappone, Naoshima è famosa per numerose gallerie e mostre di arte contemporanea. Sull'isola non mancano poi spiagge dove rilassarsi e prendere un po' di sole. Nell'entroterra si possono anche percorre passeggiate sulle alture che caratterizzano l'isola.
autore dell'immagine: Luca Capuccini
Al centro del lago omonimo, l'Isola di Garda è una piccola isola caratterizzata dalla Villa Borghese Cavazza e dai suoi giardini. La villa, in stile neogotico-veneziano che ricorda il Palazzo Ducale di Venezia è arricchita da terrazze sistemate a giardino all'italiana, con elaborati disegni di siepi e cespugli fioriti. Da vedere i giardini all'inglese e all'italiana, la vegetazione rigogliosa ricca di piante locali ed esotiche.
