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Isola di Stromboli
Localizzazione
Isola di Stromboli - Localizzazione
Stato
Regione
Capoluogo
Superficie
Abitanti

Stromboli è una delle isole Eolie.

Da sapere[modifica]

Stromboli-Scari Porto

Stromboli è uno strato-vulcano, in continua attività. L'altitudine massima è 926 m s.l.m., ma due terzi della montagna si trovano sotto il livello del mare. Durante l'ultima grande eruzione del 14 gennaio 2013, l'isola fu evacuata. I vulcani stromboliani, che prendono ovviamente il nome da questo, hanno frequenti eruzioni di piccola entità di materiale piroclastico, come cenere o tefite e occasionali eruzioni di lava. Il vulcano ha normalmente la forma di un cono con un cratere in cima.

Nel 2000 l'UNESCOUNESCO ha proclamato l'arcipelago patrimonio mondiale dell'umanità.

Cenni geografici[modifica]

L'isola sorge nel Tirreno meridionale, nell'esterno arco orientale dell'arcipelago, tra l'Isola di Panarea e la costa Calabra, da cui dista 55 km (Capo Vaticano). I suoi abitanti sono distribuiti nei paesi costieri di San Bartolo, San Vincenzo e Piscità, sulla costa Nord-orientale, nel piccolo abitato di Ginostra, 50 abitati, posto a sudovest e accessibile solo via mare e in altri insediamenti più piccoli.

il vulcano piú attiva dell'Europa-Stromboli

Dal punto di vista morfologico l'isola e costituita da un unico cono vulcanico (strato vulcano) che scende sotto il livello del mare per poco più di 2000 metri. La lunga attività le ha conferito una forma irregolare e quadrilaterale, con orientamento nordest-sudovest, naturalmente in continua evoluzione. La costa è prevalentemente alta, rocciosa e stratificata, a causa del sovrapporsi dei materiali vulcanici emessi nei vari stadi di attività assai ridotte sono, invece, le spiagge e le zone pianeggianti (Scari, San Vincenzo, Punta Lena, Ginostra).

Le eruzioni stromboliane

Stromboli dà il nome a un tipo di eruzione vulcanica ad alta frequenza, visivamente spettacolare e abbastanza sicura da approcciare, almeno per la maggior parte delle volte. Le "eruzioni Stromboliane" sono caratterizzate dall'emissione quasi continua di bolle di lava sparate a piccole distanze in aria come "fontane di fuoco". Possono essere viste al meglio durante la notte e per ottenere le foto più interessanti è necessaria una fotocamera capace di esposizioni di diversi secondi. Tuttavia, a volte si verificano delle eruzioni più energiche, che prendono la forma di una colata di lava lungo la Sciara di Fuoco (un crollo sul lato nord dell'isola) o brevi ma violente esplosioni dalla cima che spingono le rocce oltre il cratere, a volte causando lievi danni nel villaggio di Stromboli o Ginostra. Questi eventi sono ovviamente pericolosi, e inoltre, per alcuni mesi dopo un flusso di lava o un evento esplosivo, l'attività sul cratere diventa più esplosiva e meno scenica, poiché la colonna di magma è ben al di sotto del bordo del cratere stesso. A partire da ottobre 2014, il vulcano si è stabilizzato dallo stato più instabile che lo ha caratterizzato a partire dall'agosto 2014. Il 3 luglio 2019 una violenta esplosione sommitale ha provocato la morte di un escursionista, ribadendo il carattere di imprevedibilità di questi fenomeni anche da parte degli enti preposti al controllo.

Il punto più alto e la Cresta Vancori (924 m s.l.m.), divisa dalla seconda cresta dell'isola, Pizzo Sopra la Fossa (918 m), da uno stretto passaggio (Portella della Croci). Entrambe costituiscono quel che resta del bordo sommitale di un edificio vulcanico antico. L'attività vulcanica è oggi attiva nel Vulcano Sciara (o Stromboli recente), posto a nordovest di Pizzo Fossa, a quota 725 m s.l.m., all'interno dell'edificio vulcanico precedente. Quest'ultimo vulcano aveva fino al 2002 tre bocche costantemente attive all'interno di tre crateri (Cratere di nordest, Cratere centrale, Cratere di sudovest) che insieme costituiscono quello che viene comunemente definito il terrazzo.

Cenni storici[modifica]

Stromboli è una tra le più famose Isole Eolie e data la sua costante attività vulcanica e la visibile a grande distanza è conosciuto come il faro del Mediterraneo.

Le eruzioni più rovinose del secolo scorso (che procurarono anche morti e feriti) sono quello del 22 Maggio 1919, nel corso della quale grandi blocchi vulcanici caddero sui centri abitati di Ginostra e Stromboli e quella del 1930, in cui un flusso piroclastico attraversò San Bartolo. L'ultima eruzione con una rilevante intensità sono quelle del 29 dicembre 2002 e del 1 Gennaio 2003 che provocarono il distacco, dalla Sciara del Fuoco, di due frane di 600.000  e 5.000.000 m³ di roccia, che col loro ingresso in mare formarono onde anomale che so abbatterono su Stromboli e Ginostra. L'evoluzione dello Stromboli è stata a lungo studiata da vulcanologi e da esperti di geofisica che hanno approfondito la conoscenza delle formazioni vulcaniche più antiche e continuano a monitorare l'attività del'Vulcano Sciara. Sull'isola è presente un Osservatorio permanente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che si avvale anche del contributo di altri esperti. Le formazioni rocciose di cui Stromboli si compone sono il risultato dell'attività di quattro vulcani, formatesi nel corso della lunghissima storia dell'isola: Paleostromboli (I, II, III), il complesso Scari Vacori, il Neostromboli e l'attuale Vulcano Sciara ( lo Stromboli recente). Il primo vulcano affiora nella parte meridionale dell'isola, mentre gli altri si spostano leggermente verso Nord-Ovest sovrapponendosi l'uno all'altro, quasi nelle stesse aree.

Eruzione a Stromboli

Secondo le stime dei geologi e vulcanologi esse appartengono per il 10% al Paleostromboli (tra 160.000 e 35.000 anni fa), per il 17% al complesso Scari-Vancori (35.000-13.000 anni fa) e per il restante 49% allo Stromboli recente (da 6.000 anni fa ad oggi).

Per quanto riguarda l'attività vulcanica, la più antica (da 200.000 anni fa) si sviluppò in mare, a Nord-Est dell'attuale isola, con l'emersione di un cono vulcanico del quale resta solo il neck (o collo vulcanico). Dell'attività nell'area dell'isola del Paleostromboli I (160.000-100.000 anni fa) rimangono solo tracce sommerse, col Paleostromboli II (100.000-61.000 anni fa) l'accumulo di rocce vulcaniche iniziò a emergere dall'acqua. In linea molto generale e tenendo conto all'attività dei quattro complessi vulcanici, è possibile affermare che le formazioni del Paleostromboli (II e III) e dei Vancori coprono la parte orientale e meridionale dell'isola di Stromboli; le altre l'occidentale e la settentrionale.

Territori e mete turistiche[modifica]

Mappa a tutto schermo Isola di Stromboli

Centri urbani[modifica]

  • 38.786315.19071 Ginostra — Secondo porto dell'isola con un piccolo porticciolo. Il centro è raggiungibile solo via mare o con una faticosa escursione a piedi.
  • Stromboli — Il principale centro abitato dell'isola.
Il porto più piccolo del mondo (Ginostra)


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Aeroporto
Aeroporto

In nave[modifica]

È importante notare che rispetto a Vulcano, Lipari o Salina l'isola di Stromboli è più esposta alle condizioni meteorologiche. Specie fuori stagione sussiste il rischio concreto di veder saltare i collegamenti finché le condizioni meteomarine non tornano accettabili. Qualora decidiate di soggiornarvi mettete in conto questa possibilità ed evitate di far combaciare il giorno della partenza con una prenotazione aerea.

  • 38.7974915.239963 Porto di Stromboli.
  • 38.785515.18934 Porto di Ginostra.
In traghetto
Traghetto
Traghetto
Aliscafo

Nota: In base a questo decreto del 2012, non è possibile per i turisti portare auto sull'isola di Stromboli.

In aliscafo
Aliscafo
Aliscafo
  • Liberty Lines, Biglietteria presso il Molo d’imbarco o Molo di Scari, +39 090 986003, +39 340 9028012. adulti: € 20,35; ragazzi: € 10,20; bambini: gratuito. Partenze da Milazzo (tra parentesi l'arrivo): Lun-Dom 06:00 (07:10), 07:30 (10:45), 14:00 (16:10); Ven e Dom 15:30 (17:25)
    Da Lipari (tra parentesi l'arrivo): Lun-Dom 08:30 (10:45), 15:00 (16:10); Ven e Dom 16:25 (17:25)
  • Siremar, Porto di Palermo - Calata Marinai d'Italia, 90139 Palermo, +39 091 7493111, fax: +39 091 7493366, . € 19,20. Giornaliere partenza da Milazzo ore 06:05, arrivo a Stromboli ore 07.10. Mapppa delle linee
  • SNAV. Partenze giornaliere dal 31 maggio al 6 settembre da Napoli (ore 14.30) per Stromboli (ore 19:00).


Come spostarsi[modifica]

A Stromboli non circolano macchine, ad eccezione di veicoli elettrici (come quali si usano nei campi da Golf), motorini e moto api, questi ultimi usati anche dagli albergatori per il prelievo degli ospiti al loro arrivo e per il trasporto dei bagagli. Le strade e vicoli che collegano le case sono, infatti, molto stretti.

I due principali centri abitati, Stromboli e Ginostra non sono collegati da strade. Esiste un sentiero, ma è piuttosto un'escursione che un reale collegamento.

In nave[modifica]

L'unico modo per andare a Ginostra da Stromboli e vice versa è via mare. Si possono sfruttare imbarcazioni private oppure tramite il servizio della Liberty Lines, la corsa dura appena 10 min.

Cosa vedere[modifica]

Strombolicchio

I villaggi per quanto siano da anni invasi dai turisti sono quasi del tutto immutati e per questa ragione meritano uno sguardo più da vicino, soprattutto Ginostra, raggiungibile via mare o tramite un'escursione a piedi.

  • 38.81715.25231 Strombolicchio. È una roccia che sembra un castello in mezzo al mare. Chi ama fare il bagno c'è un trampolino a 57 m di altezza. Il faro può essere raggiunto tramite una scala di 200 gradini. Originata da resti di lava consolidata eruttata da un piccolo vulcano che era attivo durante la formazione dell'arcipelago delle Isole Eolie. Per molto tempo si è pensato che Strombolicchio fosse un secondo cratere di Stromboli. Circa 230.000 anni fa, l'attività vulcanica di Stromboli ha avuto luogo dove ora è situato Strombolicchio, circa 1,5 km a nord est dell'attuale Stromboli. Il cono è formato da strati obliqui di lava e materiali piroclastici (scorie, lapilli e ceneri), rilasciati durante l'attività esplosiva. Nel corso del tempo, ha ridotto l'attività per poi cessare completamente. L'erosione del mare ha cominciato lentamente ma inesorabilmente a rompere Strombolicchio. Gli strati angolati sono scomparsi uno ad uno, e ciò che rimaneva era il cilindro centrale del tubo cratere in cui la lava ha solidificato in un nucleo duro, resistente all'erosione.


Eventi e feste[modifica]

  • Festa di S. Vincenzo, Ginostra. 5 aprile.

Cosa fare[modifica]

Escursione al Vulcano[modifica]

Piccola eruzione

La salita ai crateri soprattutto per chi non è solito camminare in montagna non è una passeggiata di breve durata. Vi è un dislivello di 900 metri, spesso con ripidi gradini e tratti coperti di sabbia e ceneri vulcaniche, dove procedere è abbastanza faticoso. Si tratta per alcuni di uno sforzo non indifferente da affrontare nelle migliori condizioni fisiche e con un equipaggiamento idoneo.

L'orario di partenza varia a seconda delle stagione, di solito circa 3 ore prima del tramonto. Si parte dalla Piazza della Chiesa di San Vincenzo, e si impiegano circa tre ore per arrivare in cima, con tre o quattro soste intermedie. Il sentiero del ritorno passa dal versante di Sud Est, si muove al confine fra sommità crateriose e vegetazione per poi entrare nel tipico canneto stromboliano. Circa 300 m di dislivello e in circa due ore si è di nuovo in paese.

Sciara del Fuoco

Il percorso che da Ginostra ci permette di raggiungere la cima del Vulcano, ha un grado di difficoltà maggiore rispetto al sentiero di risalita lato Stromboli. La via che si percorre è sempre esposta al sole e molto calda, ma lo spettacolo che si può ammirare è da lasciare senza fiato: il sentiero si inerpica sul fianco della Sciara del Fuoco e girandosi è possibile ammirare l'intero arcipelago delle Isole Eolie e, in giornate particolarmente limpide, è possibile vedere anche la cima dell'Etna.

Equipaggiamento obbligatorio e requisiti fisici

Indispensabili sono le scarpe da Trekking con calzini, una torcia elettrica (una per persona con batterie di ricambio); una maglietta di cotone di ricambio; pullover e giacca a vento (k-way). Salire con un equipaggiamento leggero e coprirsi alla sommità dove c'è quasi sempre vento. Colazione al sacco, con frutta, biscotti, cioccolato e almeno un litro di acqua per persona (nel periodo estivo i limoni sono ottimi dissetanti). Non indossare lenti a contatto. Sarà cura dell'agenzia escursionistica o della guida fornire degli elmetti e comunicare obbligatoriamente alle forze dell'ordine i nomi e il numero dei partecipanti all'escursione nonché l'orario del rientro.

La sciara di fuoco vista da uno dei punti di osservazione lungo il sentiero.
  • Sentiero senza guida. Il sentiero è munito di aree attrezzate e ponticelli che rendono più agevole la percorrenza. Partendo dalla Piazza San Vincenzo di Stromboli si sale sino a quota 250 m dove si incontrerà un bivio, svoltando a destra si prosegue lungo il fianco nord-est del vulcano consentendo una bella vista su Piscità e sul più lontano Strombolicchio. Al termine del percorso si giunge ad un bivio dove si potrebbe scendere, ma prima ci si può affacciare nel 38.807515.21365 punto panoramico a 290 m da dove si potrà ammirare la Sciara di fuoco dal lato. Se si vuol avere una vista del vulcano ancora più in alto si può risalire sino al 38.80284815.215096 secondo punto panoramico a quota 400 m (questo punto però è accessibile solo con guida). A questo punto non resta che ridiscendere seguendo il percorso dritto sino a mare per poi ritornare al centro del paese.

Visita alla sciara di fuoco dal mare[modifica]

La sciara di fuoco dal mare

Per chi volesse evitare l'escursione in quota può godersi lo spettacolo delle eruzioni dal mare affittando una barca. La lava infatti scende lungo il pendio del cono vulcanico e arriva a mare creando un effetto spettacolare. Il momento migliore per ammirare la sciara del fuoco è dopo il tramonto, quando i lapilli incandescenti creano un meraviglioso contrasto con il cielo notturno. A Stromboli vi sono diverse agenzie che organizzano questo tipo di visita, molte di essere sono le stesse che organizzano le escursioni in quota, qui riportiamo le agenzie con funzione esclusiva.

Andare in Spiaggia[modifica]

Una delle ragioni per soggiornare a Stromboli è per fare il bagno nel bel mare delle Eolie. Le spiagge hanno la particolarità di avere una sabbia nera e sono ben accessibili. Per dettagli su quali frequentare potete leggere l'articolo su Stromboli.

A tavola[modifica]

Bevande[modifica]

Una bevanda da provare è indubbiamente il vino Malvasia il cui vitigno è prodotto nell'isola.

Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]


Sicurezza[modifica]

Animazione di un'eruzione dello Stromboli
Indicazioni di emergenza
Avviso di viaggio! ATTENZIONE: L'escursionismo vicino al cratere del vulcano attivo può essere molto pericoloso e va praticato solo se accompagnato da una guida esperta obbligatoria per tutte le escursioni fino a quota 450 m.

Il 3 luglio 2019 un’attività effusiva straordinaria ha causato un’esplosione in vetta determinando il ferimento di alcuni turisti e la morte di una persona. Da allora è stata diramata un’ordinanza che vieta espressamente di raggiungere la vetta neanche se accompagnati da guide esperte. Resta la possibilità di raggiungere quota 250 m da soli, e fino a 450 m con guide. Le ordinanze vengono prese sul serio essendo il rischio per i turisti spesso concreto e i trasgressori rischiano multe salate.

Le coste dell’isola possono essere interessate, anche se raramente, da onde di maremoto. Questo fenomeno può essere innescato da frane di grandi dimensioni lungo la Sciara del Fuoco, da esplosioni di elevata energia o da terremoti. Ciò potrebbe provocare l'innesco di un maremoto per cui sono previste delle procedure di allertamento della popolazione anche con l’attivazione delle sirene installate a Stromboli e Ginostra: in caso di esplosione vulcanica si udirà un suono di sirena bitonale continuo, mentre in caso di tsunami un suono di sirena monotonale continuo. Tuttavia anche in assenza di un allarme, qualora si dovessero osservare fenomeni violenti, una grossa frana o il ritiro del mare dalla costa, occorre sempre allontanarsi immediatamente dalla zona costiera (verso il largo se si è in barca), salendo di quota o seguendo i percorsi indicati dalla segnaletica di emergenza.

Sull'isola non vi è illuminazione pubblica ed è pertanto necessario munirsi di torcia per spostarsi ad un punto all'altro di notte.

A quota 800 m sono presenti dei capanni di emergenza (shelter) per ripararsi nel caso in cui dovesse iniziare un'eruzione con lancio di lapilli.

Altri progetti

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