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Siracusa
Siracusa
Stemma e Bandiera
Siracusa - Stemma
Siracusa - Stemma
Siracusa - Bandiera
Siracusa - Bandiera
Appellativi
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
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Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Siracusa
Sito del turismo
Sito istituzionale

Siracusa è una città costiera della Sicilia, capoluogo della provincia omonima.

Da sapere[modifica]

Viene spesso appellata la città del mito, per via del ricco patrimonio mitologico che permea il territorio; lascito del suo prestigioso passato greco. È anche conosciuta come la città di Archimede e di Santa Lucia; due dei suoi più illustri concittadini. I suoi abitanti vengono soprannominati aretusei; dal nome dell'antica ninfa siracusana che secondo il mito greco abitava le acque dolci della città. Siracusa è tra le più antiche e principali mete del turismo siciliano.

La targa in pietra esposta al Palazzo Vermexio che ricorda l'inserimento di Siracusa e Pantalica tra i patrimoni mondiali dell'umanità UNESCO

Grazie alle sue numerose testimonianze storiche e artistiche, Siracusa è stata ben presto inserita nei circuiti del nascente turismo: essa faceva già parte del Grand Tour; la prima forma di turismo nata per permettere ai giovani europei aristocratici del XVII secolo di venire a contatto con i luoghi più significativi della storia (vedi Grand Tour a Siracusa).

In epoca moderna e contemporanea Siracusa ha continuato a fare parte dei principali itinerari turistici dei viaggiatori in Sicilia, anche se l'ha penalizzata un turismo "mordi-e-fuggi", caratterizzato da un afflusso di massa che l'ha scelta per dei brevi o brevissimi periodi di soggiorno, nonostante essa possieda un vasto patrimonio culturale e naturalistico. Nel 2005 l'UNESCO ha inserito Siracusa tra i patrimoni mondiali dell'umanità per «l'eccezionale stratificazione di differenti epoche che testimonia lo sviluppo delle più significative culture del Mediterraneo nel corso di tre millenni».

La città figura nella lista UNESCO congiuntamente a Pantalica: importante sito siracusano dell'età del bronzo, noto per le sue necropoli a forma di alveare. Siracusa è il capoluogo di un territorio ricolmo di storia e di significative testimonianze: punto di appoggio logistico ideale per compiere un itinerario sui vicini monti Iblei (famosi soprattutto per la produzione del miele ibleo, celebrato fin dall'antichità, e per il Barocco siciliano che in questo territorio trova la sua massima concentrazione) o lungo la sua costa che tra spiagge e riserve naturali giunge fino a Capo Passero; l'estrema punta meridionale di Sicilia e d'Europa.

Nel 2015 il motore di ricerca scozzese Skyscanner ha inserito l'isola di Siracusa, Ortigia, tra «le isole nelle città più belle del mondo», mentre nel 2016 la classifica della piattaforma tedesca Wimdu ha premiato Siracusa come «la città più accogliente d'Italia». Nel 2017 il motore di ricerca Trivago ha inserito la città tra «le 30 mete del mondo da visitare»; nello stesso anno Siracusa è stata scelta dalla Coca-cola per essere «una delle 140 mete da vincere con il suo marchio».

Cenni geografici[modifica]

Siracusa sorge sul lato sud-orientale della Sicilia. La sua geografia è molto variegata, al suo interno sorgono colline dalle moderate altezze, mentre due fiumi lambiscono il lato sud-ovest della città. Essa confina per lo più con il mare, che la circonda nella sua quasi totalità. La costa, per lo più rocciosa e frastagliata, mostra diversi promontori, baie, piccole isole e penisole.

La città si sviluppa in parte sull'isola di Ortigia e in parte sulla terraferma; una terraferma che è comunque situata sull'isola più vasta del Mediterraneo: la Sicilia. Proprio per questa sua peculiarità geografica Siracusa è spesso appellata come isola nell'isola. La particolare ubicazione l'ha resa celebre per i suoi tramonti, grazie ai punti zenitali dai quali vengono osservati, essi sono stati descritti nei millenni come tra i più belli al mondo.

Le acque dolci della città[modifica]

Il Ciane e il papiro di Siracusa

Tre fiumi si gettano in mare nel territorio della città di Siracusa: due di essi sorgono al confine sud dell'area urbana e sono il Ciane e l'Anapo; il terzo fiume, il Cassibile, scorre invece nei pressi della frazione sud di Siracusa, la quale prende il nome proprio da questo fiume: la frazione di Cassibile.

Le acque del Ciane sgorgano dalla fonte Ciane, la quale è secondo la mitologia greca il luogo in cui il dio degli inferi Plutone sprofondò nell'Ade con la dea Persefone, signora della primavera, la cui scomparsa costò a Siracusa l'ira della dea madre Demetra. Un tempo il Ciane sfociava nel mar Ionio con un proprio estuario; in tempi moderni però i siracusani ne hanno deviato il corso facendolo congiungere con l'Anapo. Il Ciane di Siracusa è altresì noto perché rappresenta la colonia di papiri maggiore d'Europa e uno dei pochi luoghi al mondo, a parte il Nilo, dove esso cresce rigoglioso e abbondante: secondo gli studiosi esso venne donato a Siracusa dai faraoni dell'Egitto tolemaico nel III sec. a.C., ma secondo le analisi del DNA affettuate sul papiro esso cresce alle porte della città da un tempo molto anteriore; forse lascito di una dinastia egizia più antica di quella tolemaica. Il Ciane, le cui sorgenti non nascono lontano, forma odiernamente la Riserva naturale Fiume Ciane e Saline di Siracusa (un tempo infatti Siracusa produceva anche il sale) ed è navigabile con piccole imbarcazioni, per questo fa pienamente parte dell'itinerario turistico che offre Siracusa.

Dentro l'area urbana, sul colle Temenite della Neapolis, si erge tra le latomie della città la grotta del Ninfeo; al suo interno da circa 3.000 anni sgorga l'acqua del fiume Anapo grazie all'acquedotto greco più antico di Sicilia; il Galermi, che prende le acque dell'Anapo direttamente alla fonte, presso Pantalica, e le fa giungere a Siracusa. La fonte più celebre della città è quella che sgorga nell'isola di Ortigia: la fonte Aretusa, legata al mito della ninfa siracusana e del suo amato Alfeo; entrambi tramutati in acqua; essa è in realtà una delle numerose sorgenti sotterranee della falda acquifera siracusana ed è separata dal mare salato solamente da una scogliera odiernamente rivestita in muratura.

Panoramica dei corsi d'acqua aretusei:

Le latomie e la costa[modifica]

La spiaggia di Fontane Bianche

Siracusa fa geologicamente parte dei monti Iblei; a testimoniare ciò vi è la sua particolare pietra conchiglifera e carbonatica, nota come la «pietra bianca di Siracusa», dal caratteristico colore giallo-dorato, usata dai primi abitanti greci per fabbricare la città: le profonde latomie - cave di pietra - visibili per tutto il tessuto urbano sono il frutto di quegli antichi scavi.

La costa siracusana è formata prevalentemente da basse scogliere rocciose, ma è dotata anche di numerose baie sabbiose. La conformazione della costa determina la vasta insenatura naturale dentro la quale si sviluppa il porto Grande. A circa 1200 metri di distanza dalla punta meridionale dell'isola aretusea, sorge il promontorio della penisola della Maddalena, la cui punta più estrema è rappresentata dalla scogliera di Capo Murro di Porco, di fronte alla quale si estende l'Area marina protetta Plemmirio. La penisola era detta anche isola (nome odierno dato a una sua contrada) poiché un tempo lo stretto lembo di terra che oggi la collega alla terraferma, era sott'acqua. A nord della città si configura il promontorio di Santa Panagia. La città si affaccia sul mar Mediterraneo centrale, attorniata dal bacino del mar Ionio.

Quando andare[modifica]

 Clima gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
 
Massime (°C) 16 16 18 20 24 28 32 32 29 25 20 17
Minime (°C) 5 5 7 8 12 16 19 19 17 14 10 7
Precipitazioni (mm) 75 53 46 35 19 6 5 9 45 106 62 86

Il clima di Siracusa consente una visita turistica praticamente in ogni mese dell'anno. Le giornate soleggiate la fanno da padrone per quasi tutto l'anno. In estate le temperature massime sono ideali per il bagno al mare. La presenza di alti tassi di umidità, scaturita dall'immediata vicinanza con il mare, unita a dei picchi di alto calore, fanno raggiungere e a volte superare i 40°C. In inverno le temperature minime raggiungono molto raramente lo zero termico. Tuttavia la presenza di alti valori di umidità fa percepire maggior freddo. Le precipitazioni nevose sono rare (di recente si ricordano le nevicate del 2014 e del 2016) mentre le piogge se nel periodo estivo sono sporadiche, in autunno possono diventare a carattere alluvionale.

Cenni storici[modifica]

Carraia d'epoca greca all'entrata di Siracusa nord (nei pressi dei siti archeologici di Targia e Stentinello)

Gli scavi archeologici sul territorio hanno stabilito che l'area dove poi sorse Siracusa venne abitata, senza soluzione di continuità, a partire dal Neolitico: assai significativo è il ruolo della cosiddetta "civiltà di Stentinello", che prende il nome dal sito costiero a nord di Siracusa e i cui reperti risalgono al 6000 a.C.

La polis di Siracusa venne fondata nel 733 a.C. da coloni greci provenienti da Corinto, i quali assorbirono al loro interno la popolazione già presente dei Siculi, dando così origine ai Sicelioti. La prima parte colonizzata dai Greci fu l'isola di Ortigia. Siracusa divenne potente nel giro di breve tempo e iniziò a fondare le sue prime colonie sugli Iblei: Acre, Casmene, Eloro, Kamarina. I suoi abitanti la consegnarono al tiranno Gelone, il quale trasferì nel 485 a.C. la sua corte da Gela a Siracusa, inaugurando la longeva tirannide dei Siracusani.

Tra i numerosi uomini che tennero il governo della pentapolis, sei, più di tutti gli altri, si distinsero nel panorama del mondo antico per ingegno, fama e potere: oltre al già citato Gelone, lunga vita ebbero i governi assolutistici di Ierone I, Dionigi I, di Agatocle e Ierone II ai quali va aggiunto il governo oligarchico moderato del generale corinzio Timoleonte. Costoro dominarono grande parte della Sicilia, spingendo la presenza siracusana all'interno della Magna Grecia, ed estesero l'influenza della polis sull'ampio scenario del Mediterraneo, colonizzando o creando degli strategici approdi commerciali, o ancora assoggettando le città che incontravano nel loro cammino per sottrarle al nemico. La Siracusa greca fu la principale rivale della capitale fenicia Cartagine, la quale occupando con il suo operato bellico e commerciale la parte occidentale dell'isola diede vita alle guerre greco-puniche. Queste due influenti metropoli, in un susseguirsi di trattati di pace e scoppi di nuove battaglie, animarono con fare cruento l'intera storia di Sicilia.

La città è altresì nota per aver sconfitto sul finire del V secolo a.C. la capitale attica Atene, i cui soldati finirono i loro giorni all'interno delle latomie aretusee. In seguito arrivò Platone alla corte dei Dionisii, con l'ambizioso piano di far diventare Siracusa la «città ideale» della sua Repubblica ideale; tentativo infine fallito a causa del forte potere tirannico che permeava la polis. Tuttavia il passaggio di Platone in questo territorio è bastato per creare negli studiosi moderni la suggestione che il famoso racconto su Atlantide fosse stato ispirato al filosofo ateniese proprio da Siracusa.

Cicerone riscopre la tomba perduta di Archimede (Thomas Christian Wink, XVII sec.)

Nel 212 a.C. i Romani posero l'assedio a Siracusa: la città venne in quei frangenti difesa dal genio matematico Archimede. Dopo anni di assedio a causa di un tradimento interno furono aperte le porte alle legioni romane e la città capitolò nelle mani del console Marco Claudio Marcello. Durante la foga della conquista un soldato romano uccise Archimede. Tutte le ricchezze di Siracusa, accumulate in secoli di dominio e prosperità, vennero depredate e trasportate a Roma.

Pur avendo perso la propria autonomia, Syracusae rimase per l'intera epoca romana il principale centro egemone della Sicilia; venne istituita la provincia Siracusana e la città fu designata capitale della Sicilia romana. Cicerone, giungendovi per contrastare il mal governo del pretore Verre, descrisse minuziosamente la città, descrivendola come «la più bella e la più grande città greca»; l'imperatore romano, Augusto, intitolò alla città la stanza speciale della sua casa: uno studiolo nel quale egli si ritirava da solo e che soleva chiamare «la sua Siracusa».

Ritratto di Santa Lucia del XVIII sec. esposto nel Duomo di Siracusa

Siracusa ricevette molto precocemente il messaggio apostolico: già nell'anno 61 giunse e sostò in città per tre giorni l'apostolo Paolo di Tarso, così come affermano gli atti degli apostoli biblici. E secondo la tradizione, le cui fonti risalgono al VII secolo, Marciano da Antiochia fu il protovescovo della città, spedito direttamente dall'aposolo Pietro per formare la prima comunità cristiana dell'occidente proprio a Siracusa poco dopo la morte di Cristo: nell'anno 39 o 40; un'incisione latina nelle pareti dell'ex-tempio di Atena lo ricorda: Ecclesiam Syracusanam primam Divi Petri filiam (Chiesa siracusana prima figlia di san Pietro).

L'avvento del cristianesimo fece nascere in città imponenti catacombe: quelle di Siracusa risultano essere le più vaste al mondo, insieme a quelle di Roma. Durante l'impero di Diocleziano, il 13 dicembre del 304, avvenne il martirio di Lucia da Siracusa; una delle sante più amate della cristianità.

Con le invasioni barbariche decadde l'impero romano d'Occidente, e nel V secolo la città entrò a far parte dell'impero romano d'Oriente dominato dai Bizantini. Per un disegno politico voluto dall'imperatore Costante II, Siracusa divenne capitale dell'impero dal 663 al 668, fino all'assassinio di Costante, avvenuto in città. Siracusa venne infine presa di mira dagli Arabi: dopo un primo assalto, respinto, nell'827, Siracusa cadde in maniera definita durante il secondo cruento scontro, terminato il 21 maggio dell'878. Ogni sorta di fortificazione venne distrutta, la città fu data alle fiamme, copioso il bottino depredato dai conquistatori al suo interno. Fu a causa degli Arabi che Siracusa perse il titolo di capitale della Sicilia. Durante i decenni arabi Bisanzio con a capo l'imperatore Michele IV provò a riconquistare la città. Fu spedito in Sicilia il generale bizantino Giorgio Maniace (da lui prese il nome il noto castello di Siracusa), che nel 1040 riuscì a prenderla. Con l'avvento dei Normanni Siracusa divenne una contea, governata da un proprio conte, nella figura di Giordano d'Altavilla, nipote di Ruggero d'Altavilla; divenuto Gran conte di Sicilia.

La parte frontale del Castello Maniace di Siracusa edificato dall'imperatore Federico II di Svevia sul precedente forte del generale bizantino Maniace

Ristretta e abitata nella sola isola di Ortigia, Siracusa vide il susseguirsi di altre dominazioni, alcune del tutto estranee al resto della Sicilia, come il caso della contesa tra le repubbliche marinare di Genova e Pisa, entrambe desiderose di venire in possesso di Siracusa. A riportare saldamente la città sotto il controllo del governo di Sicilia fu il re Federico II di Svevia, che nel 1234 la dichiarò sua urbs fidelissima. Seguirono gli Angioini e la rivolta dei Vespri Siciliani, durante i quali la città si dichiarò libero comune, fino all'avvento degli Aragonesi. Nel 1302 Siracusa divenne sede delle regine del Regno di Sicilia, e da queste venne per lungo tempo governata, tramite l'istituzione della Camera Reginale, fino a quando la città passò sotto il potere diretto del re Carlo V. Nel 1492, con l'editto spagnolo, per il quale tutti gli ebrei vennero cacciati dalla Sicilia, scomparì anche la comunità ebraica di Siracusa, una delle più antiche d'Europa.

Dopo il disastroso terremoto del 1693, la città dovette essere ricostruita, il che fu fatto adottando lo stile Barocco che in Siracusa ebbe notevole fioritura. Con il Trattato di Utrecht, nel 1713, la Spagna rinunciò alla Sicilia, che passò ai Savoia, i quali vi dovettero rinunciare per via del Trattato dell'Aia. Furono sostituiti dagli austriaci, e Siracusa divenne piazzaforte degli Asburgo. Nel 1734 iniziò l'epoca Borbonica. Nel 1798 approdò al porto di Siracusa l'ammiraglio britannico Orazio Nelson, diretto in Egitto per affrontare Napoleone Bonaparte.

Gli ultimi decenni borbonici furono difficili per Siracusa; a seguito di una rivoluzione attuata contro i Borbone dai rivoluzionari siracusani, il Ferdinando II di Borbone fece declassare la città, togliendole il titolo di capoluogo e assegnandolo alla cittadina iblea di Noto. Durante il 1848, anno conosciuto come primavera dei popoli, Siracusa chiese e ottenne dal nuovo governo siciliano di poter riavere il titolo di capoluogo; restituzione che divenne definitiva con l'avvento dell'unità d'Italia.

Soldati tedeschi al teatro greco di Siracusa durante la seconda guerra mondiale
Il ponte dell'Anapo per entrare a Siracusa sud dove avvenne la battaglia del 1943 per la presa della città (una targa in loco ricorda l'evento)

Nella guerra coloniale italiana e nel regime fascista di Benito Mussolini, Siracusa assunse un ruolo importante, essendo la sua posizione geografica predisposta alla rotta tra l'Italia e l'Africa. Al largo della città, nel 1941, avvenne l'affondamento del transatlantico Conte Rosso, che causò un gravissimo numero di vittime. Siracusa venne occupata dagli Alleati il 9 luglio del 1943, tramite l'operazione Ladbroke. Il 3 settembre 1943, si firmò segretamente nei pressi di Cassibile, l'armistizio tra l'Italia e gli Alleati. In seguito venne costruito il Syracuse War Cemetery, per i caduti inglesi. Il 1953 fu un anno importante per Siracusa, poiché avvenne al suo interno la lacrimazione di un'effigie mariana, evento che la chiesa ha dichiarato miracoloso; effigie odiernamente custodita all'interno del santuario a essa dedicato.

Tra la fine degli anni '50 e la fine degli anni '70, nacque e si sviluppò, nel lato periferico nord della città, il polo petrolchimico siracusano, che venne annoverato tra i più vasti poli petrolchimici d'Europa. Ciò non fu senza ripercussioni sociali: per quanto riguarda i territori di Siracusa, l'industria interessò la baia di Santa Panagia, la contrada Targia e il borgo di Priolo Gargallo, che divenendo un centro industriale, chiese e ottenne l'indipendenza da Siracusa nel 1979. Le industrie giunsero a lambire l'entrata nord della città. Oltre alla ricchezza economica, il polo portò al deturpamento e all'inquinamento dell'ambiente circostante.

Nel 1990 un violento terremoto, detto di Santa Lucia, poiché accadde il 13 dicembre, provocò ingenti danni alla città e parecchie polemiche per il silenzio istituzionale che seguì. Il 5 e 6 novembre del 1994 papa Giovanni Paolo II venne in città per inaugurare il santuario della Madonna delle Lacrime, e per l'occasione tenne un discorso alla cittadinanza.

Come orientarsi[modifica]

Il nucleo storico della città è indubbiamente l'isola di Ortigia dove si concentrano la maggior parte dei monumenti e delle strutture ricettive. Essa è collegata con la terraferma attraverso degli assi viari importanti come Corso Umberto I (in direzione est-ovest) e Corso Gelone (in direzione nord-sud). La città di Siracusa anticamente era divisa in 5 città-quartiere ciascusa fortificata, il cui insieme andava a formare la pentapolis più grande del mondo greco. Attualmente il comune ha ripreso i 5 nomi antichi e ha diviso la città in 9 circoscrizioni; ciascuna di esse ha le sue attrattive turistiche che spesso differiscono l'una dall'altra.

Quartieri[modifica]

Confinanti con Ortigia vi sono i quartieri ottocenteschi di Santa Lucia (in corrispondenza della Piazza Santa Lucia) e Neapolis dove si trova il Parco archeologico con il teatro greco. A nord di Santa Lucia si trova Grottasanta dove si trovano le latomie dei Cappuccini. A seguire il quartiere moderno di Akradina identificabile con il tratto nord della pista ciclabile fino al parco della Balza Akradina. A seguire Tiche che termina col tratto nord delle mura dionigiane e il viale Scala Greca. Epipoli rappresenta un quartiere periferico con il cosiddetto Villaggio Miano e il Castello Eurialo.

Frazioni[modifica]

Il territorio della città è vasto e comprende anche due frazioni:

  • Belvedere situata nel punto più alto della città. Dista pochi km dal centro urbano e condivide con l'Epipoli la presenza del castello Eurialo.
  • Cassibile è una realtà totalmente staccata da Siracusa. Nota per la storica firma dell'armistizio che sancì l'uscita dell'Italia dall'alleanza con la Germania nazista e l'intesa con gli alleati anglo-americani (in realtà firma avvene a circa tre km dalla frazione; nella contrada di Santa Teresa Longarini di Siracusa), Cassibile prende il nome dall'omonimo fiume che giungendo dagli Iblei la lambisce nel suo lato sud. Località adatta per un soggiorno balneare e naturalistico. Cassibile abbraccia le contrade balneari siracusane di Ognina e Fontane Bianche

Convenzionalmente la città è stata suddivisa in due aree:

      Ortigia — Il centro della città è l'isola di Ortigia, cuore storico e turistico. Essa è collegata alla terraferma da due ponti.
      Siracusa nuova — Questa vasta area comprende la restante parte della città che si sviluppa oltre Ortigia. Tutti i quartieri "nuovi", le frazioni e le zone balneari fanno parte di questa zona.


Come arrivare[modifica]

L'aeroporto di Catania

In aereo[modifica]

Gli aeroporti della Sicilia orientale sono:

  • Aeroporto di Catania-Fontanarossa — con voli nazionali per tutte le città italiane, e voli per le principali mete europee e diverse località internazionali.
  • Aeroporto di Comiso — Effettua per lo più voli stagionali, charter e con compagnie low cost su alcune città italiane ed europee.

In auto[modifica]

  • Da nord con l'autostrada CA-SR uscendo allo svincolo Siracusa centro.
  • Da sud con l'autostrada A 18 uscendo allo svincolo Siracusa centro.
  • Da Palazzolo Acreide si arriva tramite la
  • Da Floridia con la
Il porto turistico di Siracusa

In nave[modifica]

Per quanto non pienamente operativo al Porto Grande sono stati attivati i servizi per l'approdo di navi da crociera, con l'intento di ripristinare anche i traghetti per Malta.

La città è dotata di una serie di approdi per imbarcazioni di diverso pescaggio:

  • porto 37.05992915.2914961 Approdo marina (Servizio pubblico), Porto grande, Ortigia. E' l'approdo più famoso della città, adatto a yatch di grande e media dimensione.
  • porto 37.06171515.289942 Marina yatching (Servizio privato), Molo Zanagora, Porto Grande, Ortigia, +39 3341795479, . 150 posti barca con fondale da 7 a 10 metri.
  • porto 37.03478315.2921983 L'asteria blu, Via La Maddalena, 49, +393913006051, +393387232691, . Approdo in contrada Isola su piattaforme galleggianti. Organizza anche escursioni nel porto e servizio taxi in barca.
La stazione di Siracusa

In treno[modifica]

  • stazione 37.06888915.2805564 Siracusa centrale, Piazza Stazione. Tabella orari. La stazione dispone di:
    Biglietteria a sportello Biglietteria a sportello, Biglietteria automatica Biglietteria automatica, Sala d'attesa Sala d'attesa, Servizi igienici Servizi igienici, Bar Bar, Ristorante, Ufficio informazioni turistiche Ufficio informazioni turistiche, Polizia Ferroviaria Posto di Polizia ferroviaria.
    Uscendo nello spiazzale della Stazione, sulla sinistra si trova un bar che effettua anche il deposito bagagli.
    Stazione di Siracusa su Wikipedia stazione di Siracusa (Q1158776) su Wikidata
  • stazione 36.96909815.2113265 Stazione di Fontane Bianche, via delle Muse. Aperta solo nel periodo estivo. Stazione dell'omonima località balneare a 700 m dalla prima spiaggia. Non sono presenti autobus per raggiungerla.

In autobus[modifica]

Strade che passano per Siracusa
CataniaLentiniAugusta  N  S  NotoModicaRagusa
Catania  N  S  Rosolini
Palazzolo AcreideCanicattini Bagni  O  E  Fine
CaltagironeGrammicheleVizziniPalazzolo Acreide  O  E  Fine


Come spostarsi[modifica]

Con mezzi pubblici[modifica]

La città è servita dalla compagnia privata SAIS, i biglietti sono acquistabili online tramite app.

Una valida alternativa per gli spostamenti è il servizio Siracusa Open Tour che unisce la possibilità di avere spiegazioni sui monumenti al fatto di poter prendere i bus nel corso di 24 ore in ogni fermata prevista superando i problemi dei mezzi pubblici.

In taxi[modifica]

Per quanto sia presente il servizio taxi in diversi punti della città, esso può risultare piuttosto costoso. Di seguito i punti in cui è possibile trovarli:

  • taxi 37.0641915.292267 Punto taxi Piazza Pancali, Piazza Pancali.
  • taxi 37.0686415.280648 Punto taxi stazione, piazzale della stazione.
  • taxi 37.0703115.28349 Punto taxi Gelone, via Ticino.

Risulta piuttosto conveniente il servizio Vivi Ortigia e dintorni attivo nei fine settimana che comporta un passaggio in taxi condiviso a 2€ (qualora i posti si riempissero, 8€ in totale con meno persone) fino in Ortigia e da diversi punti della città. Il servizio è attivo dalle 20 alle 03. I taxi possono essere prenotati chiamando al numero +39 09311795, oppure al +39 093164323 e al +39 093160980 per i privati. Da Ortigia è previsto un solo punto di raccolta in piazza Archimede che consente di tornare al punto di partenza a fine serata. Di seguito i punti in cui è possibile prenderlo: 37.09315.285310 Piazza Sgarlata, 37.0830415.2971211 Viale Tunisi, 37.0928515.2693412 Via Piazza Armerina, 37.0905315.2771713 Viale Santa Panagia, 37.0708415.2812214 Piazza Adda e 37.0769215.2876415 Parcheggio von Platen.

In auto[modifica]

È il mezzo di trasporto più utilizzato in città e per questa ragione negli orari di punta può esse difficoltoso spostarsi da una parte all'altra della città. Resta comunque il mezzo più semplice viste le carenze dei servizi pubblici.

In Ortigia vige, soprattutto nei fine settimana e nei giorni festivi la ZTL. Gli orari e le modalità vengono spesso modificati tuttavia la limitazione all'accesso è segnalata da cartelli luminosi. Le vie di accesso sono all'ingresso del 37.06442615.28990616 ponte Santa Lucia e all'inizio di 37.06431315.29541217 via Vittorio Veneto. Quando la ZTL è attiva il servizio telecamere rivela la targa facendo scattare le multe. L'unica zona libera di Ortigia sono il Ponte Umbertino con accesso al parcheggio Talete.

Parcheggi[modifica]

Il Parcheggio Talete

In città sono in vigore le strisce blu a pagamento gestite in maniera automatica tramite app per smartphone o sms con Easypark. I principali parcheggi a pagamento sono dislocati sia nell'isola di Ortigia che nella terraferma.

In Ortigia:

Il parcheggio molo S. Antonio

Fuori Ortigia:

  • parcheggio 37.064515.286220 Parcheggio Molo Sant'Antonio, via Bengasi, +39 0931 463289. 1€ l'ora. 00:00-24:00. Il pagamento orario avviene come per le strisce blu con Easypark.
  • parcheggio 37.077315.288821 Parcheggio Von Platen, via Von Platen, 38, +39 0931 66102. 00:00-24:00. Parcheggio adatto anche per bus e camper. Presenti anche servizi per camperisti.
  • parcheggio 37.0732115.2760922 Parcheggio Paradise, Via Giuseppe Agnello,1, +39 366 2683199, +39 329 9666312. Auto: €3, Auto 7/8 posti: €4, Moto: €3, Camper: a partire da €5. 08:00-20:00. Parcheggio antistante il Parco Archeologico della Neapolis

In bicicletta[modifica]

Per quanto la città non sia dotata di adeguate piste ciclabili che consentano uno spostamento in sicurezza rapido da un punto all'altro, l'utilizzo della bici è abbastanza diffuso soprattutto nelle zone turistiche.

Vi sono diversi negozi per l'affitto delle bici.


Cosa vedere[modifica]

Tempio di Apollo

Gli elenchi delle strutture possono essere trovati negli articoli dei singoli distretti urbani.

La maggior parte dei monumenti si concentra in Ortigia con le sue chiese, i vicoli e i panorami sul porto e sul mare. Da non perdere il Tempio di Apollo e il Duomo, il primo un tempio greco ben visibile il secondo una chiesa eretta su un tempio greco. Gli altri monumenti di epoca greca sono visibili presso il Parco archeologico della Neapolis dove si trova anche il famoso teatro greco e l’anfiteatro Romano. Ma c’è anche l’interessante Castello Eurialo, unico esempio di fortezza greca ancora perfettamente leggibile.

Di sicuro interesse il Museo archeologico (tra i più grandi d’Italia nel suo genere) e il Museo Bellomo, e per i curiosi anche il Museo del papiro di cui la città vanta una certa tradizione. La città ha anche una tradizione cristiana con le tante chiese, il moderno Santuario della Madonna delle Lacrime e le latomie che fanno da sfondo all’imperdibile quadro di Caravaggio Il seppellimento di Santa Lucia.

Di sicuro effetto la splendida cornice di Piazza Duomo in Ortigia.

Eventi e feste[modifica]

Video di Ifigenia in Aulide
  • Rappresentazioni Classiche (INDA), Teatro Greco di Siracusa, +39 0931 487248, 800 542644, . 35-65€. 19:00 circa. Da metà maggio ai primi di luglio. La tradizione delle tragedie siracusane inizia nel 1914 e ha visto calcare le scene tra i più importanti registi e attori di teatro italiani. Il cartellone prevede l'alternarsi di due tragedie e di una commedia. Istituto nazionale del dramma antico su Wikipedia Istituto Nazionale del Dramma Antico (Q3803637) su Wikidata
  • Santa Lucia delle quaglie, Piazza Duomo. Prima domenica di maggio. Festa religiosa che ripropone il ricordo di un evento miracoloso durante una carestia che subì la città nel XVII secolo. L'arrivo di una nave nel porto salvò la città dalla fame. Per l'occasione vengono liberate delle quaglie in uno dei balconi di Piazza Duomo.
  • Festa della fragola, A Cassibile. un weekend di aprile o maggio. Festa dedicata alla vendita e alla degustazione delle fragole.
  • Ortigia Film Festival. A luglio. Festival cinematografico estivo a cadenza annuale. Si svolge in via Minerva e nei luoghi limitrofi di Ortigia.
  • Feste archimedee. A luglio. Eventi e spettacoli in onore di Archimede.
  • Ortigia Sound System Festival. A luglio. Eventi e spettacoli musicali.
  • LatomiArte, Latomia dei Cappuccini. In estate. Eventi culturali presso le latomie.
Festa dell'Assunzione, processione sul Porto Grande
  • Festa dell'Assunzione. 15 agosto nel tardo pomeriggio. Processione della Madonna dell'Assunta nelle strade di Ortigia, poi il fercolo viene posto su un'imbarcazione che fa il giro del porto Grande.
  • Palio del mare. metà agosto. Il palio è una regata tra imbarcazioni a remi attorno all'isola di Ortigia. A contendersi la gara sono dei rematori tra i quartieri storici della città. L'evento si svolge ogni anno. Palio del mare su Wikipedia (Q28053256) su Wikidata
  • Strepitus silentii, Catacombe, +39 0931 64694, . 10€. Agosto-settembre. Visite teatralizzate delle catacombe di Siracusa organizzate dall'associazione Kairos.
    Processione per la festa di Santa Lucia
  • Festa dell'Immacolata. 8 dicembre.
  • Festa di santa Lucia. 13 dicembre ore 14. L'evento religioso più importante della città. La processione inizia nel duomo e termina presso la Chiesa di Santa Lucia fuori le mura presso piazza Santa Lucia della Borgata. All'arrivo del fercolo vi sono i fuochi d'artificio. Festa di santa Lucia (Siracusa) su Wikipedia festa di santa Lucia a Siracusa (Q3743970) su Wikidata
  • Ottava di Santa Lucia. 20 dicembre ore 16. Dopo otto giorni il fercolo torna in processione verso il Duomo concludendo i festeggiamenti.
  • Festa di Capodanno. 31 dicembre. Festa in piazza Duomo con musica.


Cosa fare[modifica]

Gli elenchi delle strutture possono essere trovati negli articoli dei singoli distretti urbani.

Escursioni e gite[modifica]

Indicazione gita in barca
  • 37.07262715.2908494 Natura Sicula, piazza S. Lucia 24/C-D, +39 3387799417, +39 3288857092, . Mer 18:30-20:00. Associazione naturalistica, organizza escursioni tutti i weekend in aree naturali e archeologiche della provincia di Siracusa.
  • 37.07423815.2745465 Tecnoparco Archimede, Viale Giuseppe Agnello, 26 (Di fronte all'ingresso sud del parco Archeologico della Neapolis), +39 0931758807, +39 3474826670, +39 3936252963, fax: +39 0931411430. 4-6 €. Lun-Dom su prenotazione. Marzo-ottobre: 9:30-18:30; novembre-febbraio Lun-Ven 9:30-13:30, Sab-Dom 9:30-17:00. Parco con la ricostruzione delle macchine da guerra e delle invenzioni di Archimede.
  • 37.106515.22866 Aretusa Park, Contrada Spalla Melilli, +39 0931 765559, . 13-18€. 9:30-18:30. Acquapark con scivoli e attrazioni estive.
  • 37.05382515.265497 Escursioni in barca sul Ciane (via Elorina, uscendo da Siracusa superati i ponti dei fiumi Anapo e Ciane sulla sinistra). 10€ circa. Escursione con barca a motore risalendo il fiume Ciane.
  • Treno del barocco, Stazione di Siracusa, +39 3138719696, . adulto 20€, ragazzi 10€. estate. Viaggio su carrozze anni '30 tra Siracusa-Noto-Scicli-Modica e Ragusa. Il percorso è di andata e ritorno in giornata con tour delle città.

Parchi e aree naturali[modifica]

La pista ciclabile di Siracusa
  • Pista ciclabile Rossana Maiorca — Suggestiva pista ciclabile lungo la scogliera orientale della città. Ideale per passeggiate in bici o escursioni lungo la costa alla scoperta di tratti delle mura dionigiane.
  • 37.06675215.2851928 Foro Siracusano. Parco cittadino con alberi secolari e antico foro romano della città. All'interno sono visibili delle colonne che ne testimoniano l'aspetto storico. Foro siracusano su Wikipedia Foro siracusano (Q19545377) su Wikidata
  • Riserva naturale Fiume Ciane e Saline di Siracusa — Riserva naturale a pochi chilometri dalla città. Luogo di tranquillità, ottimo per passeggiate, escursioni in mountain bike lungo il percorso e giri in canoa o in barca per vedere le rigogliose piante di papiro.
La spiaggetta di Punta della Mola
  • Area marina protetta Plemmirio — Il promontorio del Plemmirio a sud di Siracusa dal 2004 è stato trasformato in Area Marina protetta. L'intera zona è soggetta a restrizioni e autorizzazioni, tuttavia per il semplice turista è un bel luogo dove ammirare il panorama della città nonché per fare il bagno. I punti di accesso al mare sono diversi e segnalati da apposita cartellonistica. Il punto più famoso e paesaggisticamente il più bello è quello di Punta della Mola o "Pillirina" (nel segnaposto è indicato proprio questo punto), un golfetto roccioso tra i ruderi di un'ex area militare in disuso. L'area inoltre si presta alla possibilità di escursioni lungo la scogliera a piedi o in bicicletta.


Acquisti[modifica]

Gli elenchi delle strutture possono essere trovati negli articoli dei singoli distretti urbani.

Il mercato di Ortigia

Ortigia è piena di negozi di souvenir o di piccolo artigianato creativo, mentre la restante parte della città, soprattutto Corso Gelone e Corso Umberto presentano molti negozi che variano dall'abbigliamento ai gioielli.

Il mercato storico e principale della città di Siracusa si trova in Ortigia. L'altro mercato quotidiano è sito in via Giarre. In piazza Marcello Sgarlata ogni mercoledì, si tiene una grande fiera che attira in città commercianti provenienti anche da Catania.

Come divertirsi[modifica]

Gli elenchi delle strutture possono essere trovati negli articoli dei singoli distretti urbani.

La leggenda delle sorelle callipigie

Una delle leggende antiche della città, riportata nelle fonti antiche, è la leggenda delle sorelle callipigie (che in greco significa dal bel fondoschiena). Due sorelle siracusane si misero in gara per stabilire quale delle due fosse la più bella. A giudicarle vi fu un giovane che dichiarò vincitrice la sorella maggiore, di cui s'innamorò. La fanciulla più giovane invece si fidanzò con il fratello del giovane giudice. Le due sorelle, poi, per ringraziare la dea dell'Amore fondarono un tempio dedicato ad Afrodite Callipigia. Presso il museo archeologico è visibile una statua greca ritrovata nell'Ottocento dedicata proprio ad Afrodite Callipigia la cosiddetta Venere Landolina.

La zona in cui si concentrano i migliori locali è certamente Ortigia, ma negli ultimi anni anche la via Cairoli con la restante parte della zona di Corso Umberto è piena di pub e luoghi dove trascorrere la serata.

I cinema sono tutti fuori dal centro.

Dove mangiare[modifica]

zeppole con lo zucchero

Gli elenchi delle strutture possono essere trovati negli articoli dei singoli distretti urbani.

Le zone dove è più facile trovare un luogo dove mangiare sono indubbiamente Ortigia dove c'è un'ampia scelta ma con prezzi spesso turistici e qualità variabile. Mentre nella zona di Corso Umberto e nelle vie Cairoli e Bengasi si trovano diversi locali.

Nella zona alta della città i locali sono più rari ma certamente meno turistici.

Nei mesi di ottobre e novembre c'è la tradizione di cucinare le zeppole una palla fritta accompagnata con zucchero ma anche con nutella, ricotta o pistacchio al suo interno. La tradizione si lega al giorno di S. Martino ma ormai è diffusa in un periodo più ampio. Per l'occasione presso le famiglie più tradizionali si preparano a casa ma negli ultimi anni bar e forni preparano presso chioschi le zeppole da asporto.

Dove alloggiare[modifica]

Gli elenchi delle strutture possono essere trovati negli articoli dei singoli distretti urbani.

Ortigia è certamente la zona con più alta concentrazione di strutture ricettive ma anche quella con prezzi maggiori. Buone opportunità di alloggio possono essere trovate nella zona di Corso Gelone e alla Borgata dove vi sono molti B&B.

Sicurezza[modifica]

La città è sostanzialmente sicura anche di notte. Sono rari i casi di scippo e rapina persino in spiaggia o nei solarium. Per il resto valgono le consuete norme di cautela.

Particolarmente odioso è il fenomeno dei parcheggiatori abusivi che, specie in Ortigia, è diffuso in tutti i parcheggi liberi dell'isola. In genere è sufficiente dire che la mancia verrà data al ritorno per evitare l'obolo. Altra zona è in corrispondenza delle strisce blu all'ingresso del Teatro Greco. Qui i parcheggiatori si mostrano come dei venditori ufficiali con fascia catarifrangente. In realtà sono degli abusivi. Per questa ragione si suggerisce di acquistare i biglietti regolari presso i chioschi accanto alla biglietteria del Teatro Greco o utilizzare il sistema EasyPark.

Da prestare particolare attenzione al traffico veicolare. Spesso gli automobilisti non rispettano le norme del codice della strada, soprattutto negli attraversamenti pedonali non danno la precedenza. Inoltre manca spesso la segnaletica orizzontale, ciò determina confusione nella guida e il fenomeno del "parcheggio creativo" con auto in doppia fila e soste che rallentano il traffico.

Farmacie di Turno[modifica]

Per farmacie di turno consulta il sito ufficiale qui

Forze dell'ordine[modifica]

  • carabinieri 37.05876915.2962626 Carabinieri, Comando Stazione di Ortigia, 6 Piazza S. Giuseppe, +39 0931 65176. Sede di Ortigia.

Consolati[modifica]

Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

Esistono diversi uffici postali per l'invio di posta. Per individuarli è sufficiente andare presso il sito di Poste italiane. Presso i tabacchini possono essere trovati i francobolli per eventuale invio di lettere e cartoline.

Internet[modifica]

Tutte le strutture ricettive offrono connessione a internet. Inoltre sono presenti molti locali che forniscono una connessione internet wi-fi gratuita. In Ortigia inoltre vi è un sistema wi-fi comunale gratuito. Maggiori informazioni possono essere lette qui.

Tenersi informati[modifica]

L'informazione quotidiana[modifica]

Su Siracusa operano diverse testate online che riportano notizie sulla città e la provincia:

In edizione cartacea è possibile acquistare: La Sicilia (edizione di Siracusa), Il giornale di Sicilia (edizione di Siracusa), La Civetta di Minerva (quindicinnale di critica politica locale)

Nei dintorni[modifica]

Nei Paraggi
Priolo Gargallo 14 km Augusta 30 km Corfù 493 km
Palazzolo Acreide 40 km Atene 750 km
Avola 24 km, Noto 33 km Misurata 524 km Bengasi 703 km

Nella provincia di Siracusa e nei dintorni della città vi sono diversi luoghi adatti all'escursionismo naturalistico e archeologico. Tuttavia bisogna sempre considerare la necessità di avere un'automobile perché i mezzi di trasporto sono poco presenti se non assenti come per alcune località.

Da non perdere una visita a Noto, Palazzolo Acreide e Ferla per ammirare il barocco delle chiese e dei palazzi.

Per le escursioni e l'esplorazione archeologica sono da ricordare Pantalica, Thapsos, la Riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile e Cava d'Ispica. Ben più agevoli i siti della Villa romana del Tellaro con i suoi mosaici e Megara Hyblaea.

Scala est dei monti Climiti
  • 37.11808315.1755330 Scala greca dei Monti Climiti, SP25 (Imboccare il sentiero che comincia sulla strada e si dirige dietro le villette). Si tratta di un sentiero composto da gradini scavati sulla roccia che consente di ascendere i Monti Climiti. La scala è datata (seppur con poca certezza) all'epoca greca, ma con riutilizzi nelle epoche successive. Essa costituisce una piacevole escursione da cui è possibile ammirare un'ottima vista dell'intera area di fronte la penisola di Magnisi. Scala est dei Monti Climiti (Q107289294) su Wikidata

Itinerari[modifica]

  • L'itinerario delle spiagge prevede un spostamento verso sud, dove si segnalano le spiagge dell'Arenella e Fontane Bianche o quella rocciosa di Ognina. Si prosegue con la costa di Avola e Marina di Noto. Ancora più a sud non si può perdere un bagno a Vendicari, Marzamemi e Portopalo. Da non perdere un bagno nella spiaggia di Isola delle Correnti e Carratois.
  • Itinerario del commissario Montalbano - Si svolge prevalentemente nei paesi della Provincia di Ragusa.
  • Ex Ferrovia Siracusa-Ragusa — Itinerario ciclabile a tratti impervio di 50 km lungo l'ex tracciato ferroviario che percorre anche la Riserva di Pantalica con bei panorami e gallerie tra il ragusano e il siracusano.

Informazioni utili[modifica]

Prima di partire si suggerisce di scaricare l'app gratuita Izi.Travel in cui sono presenti molte audioguide gratuite sulla città e i suoi monumenti.

Uffici turistici[modifica]


Altri progetti

CittàGuida: l'articolo rispetta le caratteristiche di un articolo usabile ma in più contiene molte informazioni e consente senza problemi una visita alla città. L'articolo contiene un adeguato numero di immagini, un discreto numero di listing. Non sono presenti errori di stile.