Pietrabbondante | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Molise | |
Territorio | Appennino molisano | |
Altitudine | 1.027 m s.l.m. | |
Superficie | 27,44 km² | |
Abitanti | 759 (2015) | |
Nome abitanti | Pietrabbondantesi | |
Prefisso tel | +39 0865 | |
CAP | 86085 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Vincenzo Ferreri (5 agosto) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Pietrabbondante è un centro del Molise.
Da sapere
[modifica]Il paese è noto per la ricchezza delle sue vestigia archeologiche sannite e romane di primaria importanza.
Cenni geografici
[modifica]Si trova nell'Alto Molise, a 1027 m s.l.m. incastonato fra enormi massi detti "Morge" ai piedi del monte Saraceno (1250 m s.l.m.).
Quando andare
[modifica]Il clima è di tipo semi-continentale, con estati miti e inverni rigidi con neve abbondante.
Cenni storici
[modifica]I resti delle fortificazioni sannitiche sul monte Saraceno testimoniano la presenza umana sul territorio di Pietrabbondante sin da epoca remota. Nei pressi del centro abitato si trovano i resti dell'antico insediamento che fu il più importante santuario e centro politico dei Sanniti tra il II secolo a.C. e il 95 a.C.
Il nome derivò al paese dalla gran quantità di pietre e sassi disseminati nel suo agro. In epoca feudale fu capoluogo delle 34 Contee che formavano il ducato di Benevento. Il feudo appartenne a Roberto di Cornay, alla famiglia Carafa, a Guglielmo d'Alemagna, al Cantelmo, ai Galluccio, i De Raho, i Marchesano e i D'Andrea che furono gli ultimi proprietari del feudo. Fino al 1807 faceva parte, insieme ad Agnone, Cantalupo e Belmonte del Sannio, dell'Abruzzo Citeriore; in seguito al riodinamento napoleonico venne ceduto al Molise.
Lo stemma del comune, antichissimo, consiste in uno scudo appuntato, detto sannitico, interzato in fascia. Nella parte superiore, azzurra, sono poste nel campo le tre Morge ai cui piedi sorge Pietrabbondante, ciascuna sormontata da una spiga di grano. Nella parte centrale, bianca, figurano le lettere B NTE. La parte inferiore, grigia, porta nel campo una superficie di acque leggermente increspata.
La sua lettura costituisce, perciò, una specie di rebus che risolto dà appunto il nome di Pietrabbondante.
Come orientarsi
[modifica]Quartieri
[modifica]Il suo territorio comunale comprende anche le frazioni di Arco, Macere, Ortovecchio, Ragusa-San Vincenzo, Sant'Andrea, Troilo e Vigna La Corte.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- Aeroporto di Fiumicino Roma (FCO), Via dell' Aeroporto di Fiumicino, 320, ☎ +39 06 65951.
- Aeroporto di Capodichino Napoli (NAP), Viale F. Ruffo di Calabria, 80144 Napoli NA, ☎ +39 081 7896111.
- Aeroporto di Pescara (Aeroporto internazionale d'Abruzzo), Via Tiburtina Km 229,100, ☎ +39 085 4324201.
In auto
[modifica]- Autostrada Adriatica A14, uscire al casello di Montenero di Bisaccia/Vasto Sud/San Salvo, immettersi sulla SS 650 (Fondo Valle Trigno) in direzione di Isernia, svoltare sulla SP 15 in direzione di Pietrabbondante.
- Autostrada del Sole A1:
- da nord uscire a San Vittore, seguire la direzione Venafro sulla SS 6, a Venafro continuare sulla SS 85, proseguire sulla SS 17, proseguire sulla SS 650 in direzione di San Salvo, svoltare sulla Strada Provinciale Chiauci in direzione di Pietrabbondante.
- da sud uscire al casello di Caianello, seguire le indicazioni per Isernia, SS 85, continuare sulla SS 17, proseguire sulla SS 650 in direzione di San Salvo, svoltare sulla Strada Provinciale Chiauci in direzione di Pietrabbondante.
- Da Isernia prendere la SS 85, continuare sulla SS 17, proseguire sulla SS 650 in direzione di San Salvo, svoltare sulla Strada Provinciale Chiauci in direzione di Pietrabbondante.
- Da Campobasso prendere la SS 87 (strada statale Bifernina), in prossimità di Vinchiaturo continuare sulla SS 17, proseguire sulla SS 650, svoltare sulla Strada Provinciale Chiauci in direzione di Pietrabbondante.
In treno
[modifica]- Stazione ferroviaria di Isernia (distante 30 km circa):
- Linea Termoli - Campobasso - Isernia
- Linea Roma- Isernia - Campobasso
- Linea Napoli- Isernia- Campobasso
Si prosegue per Pietrabbondante in autobus con le Autolinee "SATI" (Linea Isernia - Pietrabbondante - Agnone).
In autobus
[modifica]- Le principali aziende di trasporto pubblico che operano nel territorio molisano sono le seguenti:
- Autolinee C.L.P. S.p.A., ☎ +39 081 5311707, +39 081 5312424, info@clpbus.it. Collegamento diretto da Napoli per Campomarino e Termoli
- Autolinee Lariviera.
- Autolinee SATI.
- Autolinee Molise Trasporti.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- Chiesa di Santa Maria Assunta. La chiesa presenta frammenti di lapidi osche. Si trova nel centro storico che venne edificato con l'utilizzo di pietre e massi provenienti dal vicino sito archeologico.
- Bovianum Vetus. Il vero tesoro di Pietrabbondante è costituito dal complesso ellenistico-italico sito in località Calcatello. Vi si trovano due templi "A" e "B" ed un teatro, con sedili in pietra dalla caratteristica forma anatomica, utilizzato come luogo di riunione. Nel periodo estivo vi si svolgono importanti manifestazioni teatrali classiche. Le terracotte architettoniche rinvenute nel complesso sono accostate all'arte ellenistica dell'Asia Minore e confrontate con quelle presenti al Museo civico archeologico di Monte Rinaldo.
È controversa e contesa con Bojano la collocazione, nel sito archeologico, dell'antica capitale del Sannio: Bovianum Vetus. - 1 Teatro e templi. Il teatro e i templi romani fanno parte di un'area archeologica sul Monte Saraceno, detta Il Santuario.
Il comprensorio di Bovianum Vetus, comprendente anche Pietrabbondante, divenne un municipio romano nel II secolo a.C. dopo le guerre sannitiche. Il teatro fu costruito in quell'epoca, con lavori di ultimazione nel 95 a.C. circa, come testimonia anche Tito Livio. Il teatro e i due santuari furono frequentati fino alla fine dell'impero romano, nonostante i decreti di Teodosio che proibì il culto pagano.
Con le invasioni longobarde e normanne i templi furono saccheggiati e usati per la costruzione del nuovo abitato di Pietrabbondante, sotto le morge della montagna. Successivamente vari cataclismi naturali seppellirono l'area sacra sannita, e solo nel 1858 fu riscoperto il teatro per via di alcuni frammenti sporgenti dall'erba.
Oggi il teatro è uno dei siti più rappresentativi dell'archeologia romana del Molise. Nuovi ed importanti ritrovamenti archeologici, rinvenuti a seguito di recenti scavi, accrescono notevolmente l'importanza del sito e lasciano sperare in una definitiva determinazione storica.
È stata individuata la domus publica, edificio che rappresenta un vero e proprio unicum in Italia tanto da far definire il sito come "luogo fulcro di religiosità e di politica del Sannio".
Il teatro è costruito a sei settori ed è a semicerchio. Sui lati sono conservate due porte ad arco per l'entrata del pubblico. In origine erano cinque, con semicolonne a scanalatura ionica. Sul palco sono presenti ancora i blocchi semisquadrati di pietra, sopra cui si appoggiavano le tavole per la scena da rappresentarsi. Ciascun sedile del semicerchio è un blocco squadrato a zoccolo con schienale incorporato, adagiato assieme ad un altro. Su entrambe le estremità, gli ultimi gradini a sedere sono decorati da zampe di grifo, simbolo che erano riservati per le alte personalità cittadine. Si calcola che i posti a sedere fossero per 2.500 spettatori.
I due templi sono conservati mediante la pavimentazione e frammenti del colonnato monco. Si accedeva mediante una scalinata di pietra. Uno dei due santuari è dedicato alla dea Vittoria, come testimonia un'epigrafe in lingua osca. Secondo le ipotesi, i due templi avevano le aree sormontate da cornici con decorazione policroma. Unì'iscrizione sannita molto importante ricorda la personalità locale di Stazio Claro che avrebbe finanziato la costruzione dei due podi dei templi.
Eventi e feste
[modifica]- Rassegna teatrale, Teatro italico. L'appuntamento più importante a livello internazionale è costituito dalla rassegna teatrale organizzata presso il teatro italico nel periodo estivo. La manifestazione teatrale Sannita Teatro Festival ha superato i quarant'anni di vita.
Cosa fare
[modifica]- Associazione Sportiva Arco (ASA), Contra Arco Alto - Conzè, ☎ +39 347 3610359, diiorio.alberico@gmail.com. Piccolo centro sportivo con un campo da Tennis in GreenSet, circondato da una bellissima collina verdeggiante e da sentieri suggestivi che conducono nei campi e boschi incontaminati oltre che al magnifico Teatro Sannitico. Il nome esatto della località (che dista circa tre chilometri da Pietrabbondante) è Colle Fagioli - già della Corte di Alberico Di Iorio - (detto Alberico Conzè).
Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]- 1 La Taverna dei Sanniti - Ristorante pizzeria, Contrada S. Andrea, ☎ +39 0865 769007.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 B&B Panorama, Contrada Andolfi 9 (Località Ortovecchio), ☎ +39 338 3435355.
Sicurezza
[modifica]- 1 Corvino, Corso Sannitico 115, ☎ +39 0865 76295.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- 2 Poste italiane, Corso Sannitico, 120, ☎ +39 0865 76149.
Nei dintorni
[modifica]- Agnone — Antica città sannita, conosciuta a livello mondiale per la tradizionale e plurisecolare costruzione artigianale delle campane, ha un interessante centro storico e una dotazione di infrastrutture turistiche in espansione.
- Isernia — Tra i primi insediamenti paleolitici documentati d'Europa, fu poi fiorente città sannita, capitale della Lega Italica, in seguito Municipium romano. Il suo millenario passato le ha lasciato un importante patrimonio monumentale che si estende fino all'epoca preromana, oltre ad importantissimi reperti della preistoria.
- Capracotta — I suoi impianti e le sue piste da sci ne fanno un polo di sport invernali frequentato da sciatori di Molise, Abruzzo, Lazio e Campania.
- Trivento — Antica sede vescovile, nella sua cattedrale si conserva la cripta di particolare valore storico-architettonico risalente all'XI-XII secolo.
Itinerari
[modifica]- Castelli della provincia di Isernia — Sono numerosi i manieri dell'Appennino molisano nei paesi dell'Alto Molise, dell'Isernino e del Venafrano. Alcuni sono diroccati per vicende belliche o per terremoti; altri sono stati recuperati; molti hanno aspetto militaresco, con poche o nessuna evoluzione architettonica esteriore di trasformazione in dimora signorile.
Altri progetti
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