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Salonicco
Θεσσαλονίκη
Tessalonica • Salonica
Selanik
Panorama di Salonicco dalla parte alta della città vecchia. Sullo sfondo la punta di Kalamarià, in direzione dell'aeroporto
Stato
Regione
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa della Grecia
Mappa della Grecia
Salonicco
Sito del turismo
Sito istituzionale

Salonicco (Θεσσαλονίκη / Thessaloniki) è la maggiore città della Macedonia.

Da sapere[modifica]

Seconda città della Grecia per popolazione e importanza commerciale e finanziaria, Salonicco vanta interessanti musei e chiese dagli splendidi mosaici molte delle quali sono considerate capolavori del periodo paleocristiano e bizantino.

Oltre al suo rilevante patrimonio artistico, Salonicco riserva a potenziali visitatori varie opportunità di svago, dai locali notturni del centro e della zona dell'aeroporto alla balneazione che può essere praticata sia nelle spiagge attrezzate di Agia Triada e Perea sia in quelle libere di Epanomì, Nea Iraklia e Nea Kallikratia.

Grazie al suo aeroporto internazionale, Salonicco si presta per una serie di interessanti escursioni nella Grecia settentrionale, dai centri balneari delle penisole di Kassandra e Sithonia, ai monasteri del Monte Athos e dalle altrettanto vicine spiagge della Pieria al monte Olimpo.

Cenni geografici[modifica]

Salonicco giace nella parte più profonda del golfo Termaico che separa la penisola Calcidica dalla terraferma (Zona del Monte Olimpo, al confine della Tessaglia con la Macedonia). Immediatamente ad ovest della città si estende la zona paludosa del delta del fiume Axios (Vardar in lingua slava) mentre parecchi km più ad est sta l'estuario del fiume Strymonas (Struma in bulgaro). Entrambi i fiumi fecero le fortune del porto di Salonicco in epoche passate, in quanto costituiscono vie naturali che penetrano profondamente nell'entroterra. Risalendo la valle del primo si può infatti facilmente raggiungere Skopje, l'odierna capitale della Macedonia del Nord mentre il secondo permette di spingersi fino alla valle della Vitosa dove è situata Sofia, capitale della Bulgaria.

Sotto certi aspetti Salonicco ha avuto un destino analogo a quello di Trieste, l'altro grande porto ai margini dei Balcani. Entrambe le città prosperarono finché appartennero a grandi imperi ma ebbero a soffrire con il ridimensionamento delle frontiere che le tagliava fuori dal loro retroterra naturale. Salonicco accolse centinaia di migliaia di profughi greci dell'Asia minore che cercavano scampo dai nazionalisti di Kemal Ataturk.

Quando andare[modifica]

Le tariffe alberghiere appaiono maggiorate d'estate e in corrispondenza di eventi fieristici di maggior richiamo. Anche il festival cinematografico concorre a fare impennare i prezzi degli alloggi turistici. Se non siete interessati, fate in modo che la vostra visita non coincida con questi eventi.

Salonicco è visitabile tutto l'anno ma l'estate rimane naturalmente il periodo migliore. Alcune giornate estive possono rivelarsi calde ma mai ai livelli estremi di Atene. Il clima di Salonicco non è così secco come quello della capitale greca ma nemmeno troppo umido. Le piogge sono più copiose in inverno e a primavera. La neve fa la sua apparizione a cadenza quasi annuale ma si tratta di spruzzatine.

Cenni storici[modifica]

Salonicco: monumento ad Alessandro Magno
Truppe italiane sfilano per le vie di Salonicco (ottobre 1916)
Schizzo caricaturale che illustra soldati francesi in libera uscita per le strade di Salonicco (1916)

Salonicco fu fondata nel 316 a.C. da Cassandro, re di Macedonia. La città prese il nome di Thessalonika dalla moglie del re, sorellastra maggiore di Alessandro Magno. Nei secoli successivi la città sonnecchiò e conobbe un rapido sviluppo solo dal 146 a.C. quando divenne capitale della provincia romana di Macedonia. Fu visitata dall'apostolo San Paolo che più tardi scrisse le sue due note lettere indirizzate ai Tessalonicesi. Galerio (250-311), imperatore romano d'Oriente la scelse come sua residenza nel 300. d.C.

In epoca bizantina divenne un centro culturale ed artistico, secondo per importanza solo alla capitale dell'impero, Costantinopoli. Fu da Salonicco che i due fratelli Cirillo e Metodio mossero la loro missione evangelica e civilizzatrice presso i popoli slavi della penisola balcanica. Nel 904 la città fu espugnata e saccheggiata dai pirati saraceni.

Salonicco fu occupata dalle truppe ottomane nel 1430, 23 anni prima della caduta di Costantinopoli. Dal 1492 in poi accolse una consistente comunità di ebrei sefarditi scacciati dalla Spagna dai sovrani Ferdinando II di Aragona e Isabella la Cattolica. Fu grazie alla intraprendenza nelle attività commerciali dei nuovi venuti che la città si mantenne prospera nei secoli successivi. L'elemento greco e cristiano si ridusse fino al punto di costituire una minoranza e Salonicco acquistò una fisionomia tipicamente ottomana. Nel 1880 vi nacque w:Mustafa Kemal Atatürk destinato in seguito a divenire il primo presidente della Repubblica Turca. La sua casa natale, oggi sede del consolato turco, è stata trasformata in museo. Le atmosfere della Salonicco ottomana (Selanik) possono essere rivissute nella parte alta del centro ove sussistono vecchie case in legno e qualche moschea.

L'8 novembre 1912 vi fece l'ingresso trionfale l'esercito greco. Di nuovo la città mutò volto e negli anni successivi la comunità ottomana si assottigliò di numero fino a sparire del tutto nel 1922 nell'ambito dello scambio di popolazioni sottoscritto dai governi greco e turco nell'accordo di Losanna. Il 18 marzo 1913 fu assassinato per mano di un anarchico re Giorgio I di Grecia. La Grecia entrò nel 1° conflitto mondiale nell'ottobre 1916 a fianco delle potenze dell'intesa e contro l'opinione del re Costantino I, imparentato con il kaiser di Germania, Guglielmo II. Salonicco divenne il quartier generale delle truppe francesi che condussero le loro azioni contro l'esercito ottomano nel territorio dell'odierna Macedonia del Nord. Esse erano affiancate da un più piccolo contingente italiano agli ordini del generale Petitti di Roreto. L'anno successivo quando il conflitto era ancora in svolgimento, un immane incendio infuriò sulla città senza risparmiarne i monumenti. Gli edifici della parte bassa si ridussero in cenere ma la parte alta con le sue vecchie case in legno riuscì a salvarsi.

Nel corso della seconda guerra mondiale la comunità ebraica subì la deportazione in massa nei campi di sterminio della Germania. A testimonianza dell'olocausto sono stati istituiti due musei nel centro cittadino. Dei cinquantamila ebrei censiti nel 1943 oggi ne rimangono meno di un migliaio.

Negli anni del dopoguerra Salonicco, come tutte le altre grandi città greche, fu presidiata da forze militari e rimase al riparo dalle azioni dei partigiani che avevano rifiutato di deporre le armi scatenando una guerra civile che si protrasse fino al 1949. A quel tempo Salonicco era tutto un brulicare di piccole attività commerciali e manifatturiere che trovavano sbocco unicamente nel suo porto dato che le vie di comunicazione terrestri erano state interrotte dall'azione dei partigiani. Questa febbrile produzione di beni di prima necessità le valse il titolo di "grande madre dei poveri" (Thessaloniki mou megali ftochomana) nel senso che essa, come una madre amorosa, riusciva a tirar su i suoi figli con decoro nonostante le avversità del momento.

Negli anni successivi le imprese si ingrandirono e con esse la richiesta dei lavoratori per maggiori retribuzioni salariali. Il 27 maggio 1963 Salonicco fu teatro dell'assassinio di Gregoris Lambrakis, un attivista di sinistra, la cui vicenda fornì allo scrittore Vassilis Vassilikos lo spunto per il suo romanzo più famoso "Z" di cui esiste la trasposizione cinematografica del regista Costa Gavras, dal titolo italiano "Z - L'orgia del potere"

Il boom economico arrivò alla fine degli anni 50 del '900 nonostante il porto di Salonicco avesse perso gran parte del suo retroterra naturale essendosi venuta a trovare la Bulgaria al di là della cortina di ferro. Non furono tutte rose e fiori. Come ad Atene il boom fu accompagnato da un'attiva speculazione edilizia che comportò l'abbattimento delle case ottomane della parte alta scampate al rogo del 1917. Tuttora provoca un certo sconcerto la vista dei banali condomini che circondano monumenti che figurano nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità.

Un duro colpo al mercato del lavoro locale si verificò proprio con la caduta della cortina di ferro. Stufi dello strapotere dei sindacati parecchi imprenditori non esitarono a trasferire le loro attività oltre confine in un periodo in cui la situazione politica in Bulgaria era ancora incerta e fluida. Salonicco rimaneva comunque una città ricca e a quanti cercavano lavoro restava aperto il settore del terziario. Il blocco economico imposto unilateralmente dal governo greco nel 1993 alla neonata Macedonia del Nord privò ancora una volta il porto di Salonicco di parte del suo retroterra naturale.

Un altro duro colpo per i lavoratori sopraggiunse il 23 aprile del 2010, giorno in cui il ministro dell'economia ellenico Giorgos Papakonstantinou fece dichiarazione d'insolvenza dando avvio alla crisi economica che ancora perdura (anno 2012). Salonicco era sede di ministeri che furono aboliti anche se si trattò di un escamotage per gettare fumo negli occhi arcigni del cancelliere Angela Merkel. I ministeri, infatti continuano a sopravvivere sotto forma di segretariato. I dipendenti comunque si sono visti tagliati numerose voci in busta paga che ne hanno decurtato il potere d'acquisto. Ciò nonostante non noterete i segni della crisi economica per le strade di Salonicco. Al contrario vedrete di sera un sacco di gente in giro e locali strapieni come in passato perché il Greco lavora per vivere e non vive per lavorare.

Immagini di Salonicco nelle epoche trascorse[modifica]

Il porto di Salonicco con la sua selva di minareti in un'incisione del 1688
Il portico d'accesso al foro romano in un incisione del 1831. Vi appaiono le statue (cariatidi) "Las Incantadas" oggi esposte al museo Louvre di Parigi
L'arco di Galerio nel 1831
Da destra a sinistra: Donna ottomana, donna ebrea, donna bulgara di Salonicco nei loro costumi tradizionali (anno 1873)
L'incendio di Salonicco nel 1917. In primo piano l'albergo Splendid sul lungomare "Nikis" distrutto dal fuoco
Raduno degli Ebrei nella piazza Eleftherias ad opera delle truppe tedesche di occupazione nel luglio 1942 in vista del loro impiego nei lavori forzati


Come orientarsi[modifica]

Il centro di Salonicco si dispone su un lungo rettifilo, la via Egnatia (pronunzia: Odhòs Egh-natìa - "g" come in ghiro) nel tratto che va dalla piazza della Repubblica (Platia Dimokratias) al quartiere della Fiera dominato dalla torre delle Telecomunicazioni (pyrgos OTE) che con la sua altezza può costituire un punto di riferimento.

I principali monumenti si dispongono in un'area più ristretta in corrispondenza dell'incrocio della via Egnatia con la via Aristotele che termina nella piazza omonima sistemata su progetto dell'architetto francese Ernest Hébrard. La piazza si apre sul lungomare e costituisce uno dei rari esempi di Art Deco in Grecia.

Via (odos) Monastiriou è il proseguimento ad ovest della via Egnatia. Lunga, 5,4 km, l'arteria ha inizio dalla piazza Dimokratias (Vardaris), e termina alla tangenziale occidentale. Su di essa si affaccia la stazione ferroviaria e qualche km oltre, su una sua parallela, la stazione degli autobus intercity.

Ancora il centro si divide in una parte bassa (Kato Poli) e una parte alta (Ano Poli) dove stanno altre chiese bizantine e tratti di mura superstiti.

La città alta si estende su una collina rocciosa dai pendii piuttosto scoscesi. Conserva vecchie case in legno del periodo ottomano che si sono salvate dal grande incendio del 1917 ma non dalla speculazione edilizia del 2º dopoguerra.

Distretti e quartieri[modifica]

Area metropolitana di Salonicco
Area urbana di Salonicco (delimitata in rosso) e area metropolitana (delimitata in blu)
  • Centro — Tra i quartieri del centro il più turistico è Ladadika, un minuscolo fazzoletto di terra vicino al porto. Su una superficie di appena 6,5 ettari stanno più di 300 esercizi commerciali che danno lavoro a circa 1400 persone. Un tempo Ladadika era piena di botteghe di commercianti ebrei d'olio (Ladi in greco moderno significa olio). I suoi edifici sono gli unici scampati al grande incendio del 1917 e danno un'idea di come dovesse essere la città ai primi del '900.
  • Kalamarià [1] — Kalamarià si trova subito a sud-est del centro. Si sviluppò dal 1920 in poi accogliendo migliaia di profughi provenienti dall'Asia Minore. Questi si stabilirono nel quartiere di Toumpa a ridosso del centro (quartiere della Fiera). Scavi archeologici condotti nel 1984 hanno portato alla luce reperti che dimostrano che la zona era abitata fin dall'epoca del Bronzo. Toumpa è oggi nota per accogliere lo stadio del calcio. I quartieri più interessanti del municipio sono quelli di Aretsoù e Nea Krini estesi sul lungomare là dove stanno il porto turistico di Salonicco, l'auditorium e il circolo sportivo Poseidonos.
  • Pylaia-Chortiatis — È il distretto orientale entro i cui limiti è situato 40.58740623.0276411 Panorama, un quartiere benestante di Salonicco avvolto dalle fitte pinete che ricoprono le falde del Monte Chortiatis. Scampato più volte a terribili incendi, Panorama ha carattere residenziale ma vanta un paio di buoni alberghi e diversi ristoranti.
  • ThermiThermi è il municipio nel cui territorio si trova l'aeroporto internazionale, il centro della Scienza NOESIS con il museo della Tecnologia, lo shopping center "Mediterranean Kosmos", il parco di divertimenti Waterland e il grande albergo Hyatt, il cui casinò attira ogni sera gli appassionati dei giochi d'azzardo.
  • Thermaikos [2] — Thermaikòs è il municipio a ovest di Thermi, lambito dal mare su tre lati. Sul lato settentrionale, proprio sul fianco dell'aeroporto, sta la spiaggia attrezzata di 40.50230222.9261092 Perea, con un lungo arenile. Agia Triada condivide lo stesso arenile ma è spostata un po' più ad ovest e quindi più al riparo dal rumore assordante prodotto dagli aerei in fase di decollo e atterraggio. Più a sud sta 40.42748622.9285843 Epanomì, che assomiglia, più che a un quartiere cittadino a un villaggio. Il suo privilegio sta nelle numerose spiagge libere che la circondano. La spiaggia di Potamòs è una lingua di sabbia a forma di triangolo che si protende nel mare con bassi cespugli al centro e proprio a riva sta il relitto di una nave. È una spiaggia solitaria che non vede bagnanti. Intorno a questo punto stanno però una serie di "beach bar" e un campeggio attrezzato.
Ancora più a sud stanno i litorali di Nea Iraklia e Nea Kallikratia con spiagge libere altrettanto frequentate nei week end estivi e anch'esse premiate con la bandierina blu.


Piazza Aristotelous
Ladadika
Il quartiere della fiera
Marina di Kalamarià
Spiaggia di Perea


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Aeroporto di Salonicco
  • 40.51972222.9709174 Aeroporto di Salonicco-Macedonia (IATA: SKG). Macedonia (Makedonia) è il nome dell'aeroporto internazionale di Salonicco. Sta 17 km a sud est del centro.
    Voli dall'Italia:

    Voli domestici:

    L'aeroporto è servito 24 ore su 24 dagli autobus della linea 01X/01N dell'azienda dei trasporti urbani (OASTH). Dopo aver attraversato il centro, fanno capolinea alla stazione KTEL Makedonias degli autobus a lunga distanza.
    Per il transfer dall'aeroporto potete scegliere tra una ridda di mezzi privati e prenotarli tramite il servizio di booking.com o rivolgendovi direttamente a compagnie private. Tra le più affidabili figura la taxi Tess
    Una corsa fino in centro non dovrebbe costare più di 25 € (2021).
    Aeroporto di Salonicco-Macedonia su Wikipedia Aeroporto Internazionale di Salonicco-Macedonia (Q127958) su Wikidata

In auto[modifica]

Salonicco si trova all'incrocio delle due più importanti autostrade di Grecia (entrambe a pedaggio):

  • — Lunga 550 km. l'autostrada va da Atene fino a 41.13044422.551585 Evzoni, il valico di confine con la Macedonia del Nord. È parte della strada europea E75.
  • — Lunga 670 km, la A2 va dal porto di Igoumenitsa, sul mar Ionio fino al confine greco-turco.

Altre autostrade:

  • — Lunga 72 km, la A24 costituisce l'accesso più rapido ai centri balneari della penisola di Kassandra e forma nel suo primo tratto la tangenziale più interna.
  • Va da Salonicco al confine con la Bulgaria (valico di 41.37953723.3631646 Promachonas / Kulata). L'autostrada è tratto della E79 e provvede un rapido collegamento con Sofia (293 km in 3h e 40 min.)

In nave[modifica]

Al 2021 c'era un collegamento marittimo con l'isola di Alonissos (Sporadi Settentrionali) gestito dalla compagnia DANAE

In treno[modifica]

Stazione ferroviaria
  • 40.64444422.9294447 Stazione di Salonicco, Monastiriou Οδός Μοναστηρίου. La stazione passeggeri è situata ai margini occidentali del centro, sul fianco di un'altra riservata esclusivamente al trasporto merci.
    Gli orari sono reperibili sul sito TrainOse.
    Salonicco è raggiungibile in treno dalle seguenti città:
      • Da/per Atene — La linea è stata completamente elettrificata nel 2017. Gli intercity/express sono i treni più veloci; effettuano una sola fermata a Larissa e impiegano quattro ore e 1/4, quasi un'ora e mezza in meno dei semplici intercity.
      • Da/per Alessandropoli — Una linea non elettrificata per cui i treni a trazione diesel viaggiano a velocità dell'ordine di 50km orari, ma sono raccomandati su alcuni tratti di interesse paesaggistico come i meandri del fiume Nestos.
      • Da/per Florina — Una linea secondaria non elettrificata di 220 km che passa per Veria, Naoussa, Edessa, località con un qualche interesse ma generalmente fuori dai circuiti del turismo internazionale.

      Collegamenti internazionali:
    • Da/per Sofia — Alle 06:55 e alle 17:48 di ogni giorno partono da Salonicco treni diretti a Sofia e provenienti da Atene. Impiegano poco più di 6 ore per arrivare a destinazione. Nel novembre del 2008 il prezzo del biglietto era di 15,40 € per un posto di seconda classe e di 23,20 € per quello in prima classe.
    • Da/per Skopje — Al 2021 era ancora consigliabile servirsi di autobus. Stazione di Salonicco su Wikipedia stazione di Salonicco (Q15116556) su Wikidata

In autobus[modifica]

Stazione KTEL
  • 40.654522.90248 Stazione "KTEL Macedonia" degli autobus intercity (KTEL Makedonias), Giannitson 244. La stazione delle autolinee extraurbane è situata nel settore occidentale della città sulla via Iannitsòn, una parallela della via Monastiriou. Gli autobus fanno fermata sul fianco della stazione ferroviaria prima di dirigersi al capolinea di Ampelokipi (2 km più ad ovest). Proprio perché la stazione è piuttosto lontana dal centro, è stata istituita una biglietteria in pieno centro (Al n° 119 della via Egnatia, vicino all'arco di Galerio).
    Da Salonicco potrete raggiungere qualsiasi destinazione all'interno della Grecia, Troverete tutte le informazioni sul sito della stazione degli autobus extraurbani. Tanto per fare un esempio potrete andare a Chania (Creta) spendendo 45€ per il biglietto di sola andata (compreso il passaggio in nave Il Pireo-Chania). Impiegherete 18 ore per arrivare a destinazione.
    Thessaloniki Bus Station (Q24910419) su Wikidata
  • 40.57511622.9839039 KTEL Calcidica. Il capolinea degli autobus da/ per la penisola Calcidica e dai suoi numerosi centri balneari si trova un po' fuori mano. Potrete però attenderli in corrispondenza di varie fermate tra cui quella in prossimità del centro IKEA, a metà strada tra il centro e l'aeroporto. Transitano per questa fermata anche gli autobus diretti ad Ouranoupoli, porto da dove ci si imbarca per il Monte Athos. Le corriere hanno coincidenza con i traghetti in partenza per questa repubblica monastica. Se volete raggiungere al più presto i centri balneari di Sithonia e Kassandra senza passare per Salonicco, una volta scesi dall'aereo dovrete farvi portare in taxi alla vicina fermata di Mediterranean Cosmos (un grosso centro commerciale).


Autolinee[modifica]

  • Crazy Holidays, Aristotelous 10, 1º piano, +30 2310 241 545, . Lun-Ven 09:00-16:00. Sab 09:00-14:00. Due corse al giorno per Istanbul con partenze alle 10:00 e alle 20:00 dal 40.65448722.89703210 botteghino di via Manolis Anagnostaki (nei pressi della stazione KTEL Makedonias) dove potete acquistare i biglietti. Verificate queste informazioni prima di intraprendere il viaggio chiamando uno dei numeri citati o per e mail.
    I pullman della Crazy Holidays operano su numerose altre destinazioni, dall'Albania all'Ucraina.
  • L'ente statale delle ferrovie (OSE) gestisce due linee di autobus, l'una per Istanbul e l'altra per Sofia.


Come spostarsi[modifica]

Autobus urbano della linea 3 su cui forse salirete se intendete visitare la Calcidica. Va infatti dalla stazione ferroviaria (Σ. ΣΤΑΘΜΟΣ) al centro IKEA, capolinea degli autobus extraurbani per i vari centri della Calcidica

Con mezzi pubblici[modifica]

Al 2020 il trasporto pubblico era costituito esclusivamente da autobus e filobus gestiti dall'azienda OΑΣΘ (Letteralmente: Organismo Trasporti Urbani Salonicco). Un biglietto semplice è valido 70 minuti dalla sua vidimazione e costa 0,50 euro. Al costo di 2 euro si ottiene un biglietto valido 24 ore ma lo si trova in vendita solo nei botteghini dei capolinea principali e mai nelle edicole. Gli autobus sono frequenti solo nelle ore di punta, dopo di che si diradano fino a dileguarrsi nei festivi, ragion per cui non potrete farvi molto affidamento.

La metropolitana è in fase di costruzione e la sua inaugurazione è prevista per il 2022.

In taxi[modifica]

I taxi costituiscono il mezzo più agevole per spostarsi nel centro e possono essere fermati anche per strada. Spesso raccolgono più clienti. Nel caso fosse già presente un passeggero il tassametro sarà già in funzione e quindi bisognerà guardare quanto segna per poi detrarre l'importo al momento di scendere. Tenete presente che il conducente vi chiederà la vostra destinazione e se non gli conviene può rifiutarsi di prendervi a bordo Se volete evitare contrattempi, fatevi chiamare un taxi dal personale del vostro albergo. Le corse in taxi sono giudicate ancora convenienti sebbene il prezzo del carburante sia alle stelle.

Di seguito qualche n° di radio taxi:

In auto[modifica]

Esistono sufficienti parcheggi privati in città il cui costo in centro di aggirava sui 15€ al 2018.

A differenza di Atene, il traffico sembra scorrere nel centro di Salonicco in maniera fin troppo veloce. Un'auto vi servirà se volete spostarvi dal centro alla zona dell'aeroporto o viceversa. Vi renderà servigi ancora maggiori se volete abbinare una visita a due delle tre penisole della Calcidica (Sithonia e Kassandra). Lasciate perdere se invece intendete visitare il Monte Athos o rimanere nella sola zona del centro. Il modo di guidare locale differisce alquanto dai canoni italiani.

Numerosissime le agenzie di noleggio auto e due ruote. Di seguito ne segnaliamo alcune (di quelle registrate all'albo) nel caso si volesse effettuare una prenotazione:


Cosa vedere[modifica]

I monumenti del centro sono distribuiti in un'area ristretta e tutto sommato possono essere visitati affidandosi ai propri piedi se ci si limita a quelli della parte bassa. L'azienda locale dei trasporti mette a disposizione la linea 50 (linea culturale). Sono in funzione tutti i giorni eccetto le domeniche dalle 08:00 alle 16:00 (orario prolungato d'estate). Iniziano e terminano le loro corse al capolinea della Torre Bianca facendo un giro circolare ed effettuando varie fermate anche nella città alta. Al prezzo di un biglietto normale vedrete tutto ciò che c'è da vedere a Salonicco, risparmiando tempo. L'unico consiglio è di non scendere alla 1^ fermata detta dei musei, perché in corrispondenza dei tre musei del quartiere della fiera e descritti in fondo a questa sezione. Quelli li dovrete vedere per conto vostro (richiedono troppo tempo).

Altrimenti ci sono autobus di agenzie private come thessaloniki-sightseeing sempre con partenza dalla Torre Bianca.

Altre agenzie propongono visite guidate a piedi.

I monumenti descritti di seguito sono elencati in base alle fermate effettuate dagli autobus turistici della linea 50 (ma la linea subisce deviazioni causate dai lavori della metropolitana).

Città bassa (Kato Poli)[modifica]

La Torre Bianca, simbolo della città di Salonicco
  • 40.62636922.9484281 Torre Bianca (Lefkòs Pyrgos). Il simbolo della città di Salonicco è un bastione che un tempo faceva parte delle mura difensive della città ma che oggi figura completamente isolato. Fino a tempi recenti si credeva che la torre fosse stata innalzata dai Veneziani che detennero la città su concessione dell'imperatore bizantino dal 1423 al 1430. Oggi si tende a credere che la torre sia stata eretta un secolo dopo la presa della città da parte del sultano Murad II e più precisamente tra il 1535 e il 1536 come riportato da un'epigrafe presente sulla sua porta di ingresso fino al 1912. Lo storico Franz Babinger (1891 – 1967) ha avanzato l'ipotesi che l'architetto della torre bianca sia il celebre Sinan basandosi sulla somiglianza di questa con la torre posta a guardia dell'ingresso al porto di Valona. In periodo ottomano fu adibita a caserma dei Giannizzeri ma anche a prigione dei condannati a morte. Essa divenne nota come «Kanli-Kule», ovvero "torre del sangue" dopo il massacro dei Giannizzeri (Vaka-i Hayriye) avvenuto nel giugno del 1826 su ordine del sultano Mahmud II. Secondo tradizione nel 1890 il detenuto ebreo Nathan Guéledi si incaricò di imbiancarla a calce ottenendo in cambio la libertà. Da allora prevalse l'uso di riferirsi ad essa come "Beyaz-Kule", ovvero la "Torre Bianca". Il tratto di mura difensive superstite fu abbattuto nel 1867. Oggi la torre ospita il museo civico che di fatto si riduce a una saletta con un paio di computer che mostrano immagini con ricostruzioni dell'impianto urbanistico nelle epoche passate. È permesso salire in cima per ammirare dagli spalti il panorama circostante. Torre Bianca di Salonicco su Wikipedia Torre Bianca di Salonicco (Q550576) su Wikidata


Salonicco: Arco di Galerio
Rotonda di Salonicco (Mausoleo di Galerio)
  • 40.63330122.9528532 Rotonda di Salonicco (Aghios Georghios). Eretta al tempo dell'imperatore Galerio intorno al 306 d C. come tempio dedicato a Giove o come mausoleo dello stesso Galerio, la rotonda di Salonicco si trovava al termine della via trionfale che aveva inizio dal palazzo imperiale, come hanno dimostrato scavi condotti nel secolo scorso. Si tratta di una costruzione circolare con un diametro di 24,50 m. e coronata da una cupola che si eleva a 29,80 m. dal suolo. Non si conosce la data esatta in cui la costruzione fu votata al culto cristiano ma è lecito supporre che questo sia avvenuto sul finire del IV secolo d.C. Fu in quel periodo che sul lato orientale del tempio fu aggiunto l'abside di forma semicircolare e il porticato. Sul lato ovest fu aperto l'ingresso principale con nartece e due cappelle laterali. Nessuna di queste aggiunte posteriori è riuscita ad arrivare fino ai nostri giorni. Rimangono comunque i mosaici che adornano le pareti che sorreggono la cupola e sono considerati un capolavoro dell'arte paleocristiana per la brillantezza dei loro colori e per i loro motivi che riproducono piante stilizzate o forme geometriche tipiche dell'arte tardo-romana. I mosaici della cupola si dividono in tre livelli. In basso stanno le raffigurazioni di santi martiri sullo sfondo di tempietti stilizzati. Purtroppo molti mosaici andarono distrutti con il crollo parziale della cupola nel XIX secolo e furono rimpiazzati da affreschi eseguiti dall'artista italiano Rossi nel 1889. Nel 1590 anche il mausoleo di Galerio fu trasformato in moschea, come attesta il minareto rimasto sul fianco. Il terremoto del 1978 provocò gravi danni e i lavori di restauro si protrassero per decenni. Tomba di Galerio su Wikipedia Tomba di Galerio (Q1584841) su Wikidata
  • 40.6322422.9517373 Arco di Galerio (Kamara), Egnatia angolo Dimitrios Gounari. Eretto intorno al 302 d. C, per commemorare la vittoria dell'imperatore sui Sasanidi nel 297. I bassorilievi laterali raffigurano episodi della campagna condotta da Galerio contro i Persiani. Kamara è oggi il luogo dove solitamente i Tessalonicesi si danno appuntamento come i Romani sotto il balcone di piazza Venezia. Arco di Galerio su Wikipedia Arco di Galerio (Q1258082) su Wikidata
  • 40.63033522.9493154 Rovine del palazzo di Galerio, Piazza Navarrino angolo Dimitri Gounari. Ciò che resta del palazzo di Galerio sono alcune mura con frammenti di mosaico. Di scarso interesse per i profani, si suppone che le mura racchiudessero la sala del trono del palazzo. Palazzo imperiale romano di Tessalonica su Wikipedia Palazzo imperiale romano di Tessalonica (Q3891634) su Wikidata


Salonicco - Chiesa di Santa Sofia
  • 40.63284422.9470945 Basilica di Santa Sofia. Una basilica dell'VIII secolo e con pianta a croce greca. Sorge sul luogo di una chiesa del V secolo d. C. distrutta dal terremoto del 620. Al tempo dell'impero latino di Costantinopoli (1204-1261) fu trasformata in cattedrale cattolica e in epoca ottomana in moschea. Il tempio è iscritto nella lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità in Grecia. I mosaici dell'interno furono eseguiti tra il IX e il XII secolo. I più antichi risalgono al periodo della lotta iconoclastica come la grande croce che adorna l'abside e i monogrammi dell'imperatore Costantino VI (771 -797), della madre Irene (752-803) e dell'arcivescovo di Salonicco, Teofilo. I mosaici della cupola raffigurano il tema dell'Assunzione e sono della fine del IX secolo. Sono considerati un capolavoro del cosiddetto periodo del rinascimento dell'arte bizantina che coincise con l'ascesa al trono di Basilio I (811-886), capostipite della dinastia macedone. I mosaici del nartece sono del 1037 e raffigurano santi monaci. Il mosaico dell'abside raffigurante la vergine assisa in trono con il bambino è del XII secolo. Basilica di Santa Sofia (Salonicco) su Wikipedia basilica di Santa Sofia (Q1568660) su Wikidata


  • 40.63236122.9468616 Battistero di San Giovanni Battista (Vaptistirio tou Aghiou Ioanniu Prodromou). Situato dietro Santa Sofia, il battistero presenta catacombe nei suoi sotterranei. Saint John the Baptist Baptistery, Thessaloniki (Q4857720) su Wikidata


Salonicco: chiesa Panagia Acheiropoietos
  • 40.63497422.9478647 Panagia Acheiropoietos, Via Agia Sofias. La chiesa risale al V secolo ma fu restaurata una prima volta nel VII secolo e una seconda nel XV secolo. L'impianto rimane quello tipico di una basilica paleocristiana con una ampia navata centrale e due laterali più piccole. L'abside è semicircolare e il tetto in legno. L'ingresso principale alla basilica è costituito da un nartece a tre arcate. Sul lato sud della basilica si trovano dei ruderi che probabilmente appartenevano al battistero della chiesa. Degli affreschi interni del v secolo si sono salvati solo frammenti decorativi degli archi mentre le pitture posteriori versano in cattivo stato. Tra queste spiccano quelle che raffigurano i 40 martiri, un tema ricorrente nell'iconografia bizantina legato alla vicenda dei 40 legionari romani di stanza a Sebastia (odierna Sivas) che, piuttosto che abiurare la propria fede cristiana preferirono affrontare il martirio. Scavi archeologici hanno confermato che il tempio fu costruito sul luogo delle terme romane di Salonicco. Il tempio fu dedicato originariamente alla Madonna del parto (Panagia Theotokou in greco). Dal XIII secolo in poi si diffuse l'uso del nome attuale molto probabilmente in relazione a un'immagine della Madonna che era custodita nel tempio la cui fattura era attribuita all'intervento divino. Acheiropoioitos significa infatti "non fatta da mano umana". Subito dopo la presa della città da parte del sultano Maometto II nel 1430, il tempio fu mutato in moschea. In epoca ottomana era noto come Eski Giami (Moschea vecchia). Church of the Acheiropoietos (Q1584774) su Wikidata


Salonicco: chiesa dei Dodici Apostoli
  • 40.64283922.9375478 Chiesa dei Santi Apostoli (Naòs Aghion Apostolon), Olympou. Eretta tra il 1310 e il 1314 a spese del patriarca di Costantinopoli Nifonos I, stando alle iscrizioni riportate sulle mura. la chiesa faceva parte di un monastero, molto esteso di cui rimangono poche tracce, tra cui una cisterna. In epoca ottomana fu trasformata in moschea ed era chiamata dal popolo "Soğuk Su Cami" (moschea dell'acqua fredda") per via dell'acqua contenuta nella vicina cisterna. Il rinvenimento di frammenti di mosaico e affreschi, per quanto assai rovinati, hanno valso alla chiesa dei Santi Apostoli, il suo inserimento nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità. Il nome "12 Apostoli" le deriva da una credenza popolare erronea che affermava che la chiesa fosse coronota in epoca bizantina da 12 cupole. Ignoto pertanto permane il vero nome per la mancanza di fonti al riguardo. Chiesa dei Santi Apostoli (Salonicco) su Wikipedia chiesa dei Santi Apostoli (Q1742795) su Wikidata


Interno della chiesa di S Demetrio
Salonicco - Chiesa di San Demetrio
  • 40.63882222.9478589 Aghios Demetrios. La chiesa di San Demetrio sorge sul luogo stesso del martirio del Santo. Nel 1988 il tempio fu proclamato "Patrimonio Mondiale dell'Umanità". Deve la sua fama ai mosaici che decorano le mura interne raffiguranti le opere e la vita del santo. Chiesa di San Demetrio (Salonicco) su Wikipedia chiesa di san Demetrio (Q730019) su Wikidata


Sala all'interno del museo ebraico con collezioni di fotografie d'epoca
Insegna del museo ebraico sulla porta d'accesso
  • 40.63526922.93979710 Museo ebraico, Agiou Mina 13, +30 2310 250406. Orario:11:00-14:00. Merc e giov aperto anche di pomeriggio (17:00-20:00). Il museo si ripropone di illustrare la storia della comunità ebraica di Salonicco. Fu inaugurato nel 1997, anno in cui Salonicco fu designata Capitale europea della cultura. È stato allestito in un edificio che riuscì a sopravvivere al catastrofico incendio del 1917. Al piano terra sono esposte steli funebri provenienti dal cimitero ebraico di Salonicco dislocato ad est del tratto di mura superstite nella città alta. Interessanti le mostre fotografiche che documentano la vita di Salonicco come si svolgeva nella seconda metà dell'800 e nei primi del '900. Museo ebraico di Salonicco su Wikipedia Museo ebraico di Salonicco (Q643773) su Wikidata


Salonicco - Rovine del foro romano
  • 40.63769122.94660311 Foro romano (Romaikì Agorà). Portate alla luce nel 1960 durante i lavori di costruzione del palazzo del tribunale, le rovine del foro si sovrappongono a quelle dell'agorà di epoca ellenistica e non tutte sono state identificate. L'odeon risulta in buono stato al punto da venire usato sporadicamente per rappresentazioni di concerti. Sono state portate alla luce anche parte delle terme e del criptoportico le cui volte sorreggevano le costruzioni del foro.


Salonicco - Chiesa di Panagia Chalkeon
  • 40.6367922.94366512 Panaya Chalkeon (Madonna dei Ramai), All'incrocio della via Egnatia con Aristotelous (a sud-ovest dell'agorà romana). Fu costruita in quel lato del foro romano dove un tempo sorgevano le botteghe dei mastri ramai, donde il nome. Chalkòs significa infatti rame in greco. Un'iscrizione su marmo a fianco dell'ingresso informa che la chiesa fu innalzata nel 1028 riferendo anche i nomi dei costruttori, la tomba di uno dei quali si trova all'interno del tempio. La chiesa costituisce un classico esempio di architettura bizantina in voga al tempo della dinastia macedone. L'impiego di mattoni per la sua costruzione le valse il soprannome di "chiesa rossa". Le pitture delle pareti interne sono coeve alla sua edificazione e furono restaurate all'epoca dei Paleologhi, l'ultima dinastia di Bisanzio. Degli affreschi si salvano quelli rappresentanti l'adorazione dei re magi e dei dodici apostoli. In epoca ottomana fu tramutata in moschea. Dopo il terremoto del 1978 la struttura appariva vacillante e si resero necessarie opere di consolidamento. Church of Panagia Chalkeon (Q1650229) su Wikidata


La stanza del console con gli arredi originali al museo dell'Irredentismo Macedone
Salonicco - Museo dell'Irredentismo Macedone
  • 40.6308322.94362913 Museo dell'Irredentismo Macedone (Μουσείο Μακεδονικού Αγώνα - (Musìo Makedonikou Agona)), Proxenou Koromila 23, 54622, Thessaloniki (Sulla penultima traversa del viale Aghia Sofia, dalla parte del lungomare), +30 2310229778. Il modesto palazzo ove ha sede il museo fu realizzato tra il 1890 e il 1893 dall'architetto tedesco Ernst Ziller, giunto in Grecia su invito del re Ottone I e attivo soprattutto ad Atene. L'edificio accolse il consolato greco presso la Sublime Porta e nel 1978 fu trasformato in museo. I consoli furono molto attivi in operazioni di spionaggio finanziando e armando elementi della comunità greca con il fine di preparare l'annessione della città al regno di Grecia e anche di battere sui tempi l'antagonismo della Bulgaria che rivendicava anch'essa la città di Salonicco. Per non dare nell'occhio al servizio di controspionaggio ottomano che sorvegliava di continuo il consolato i Greci di Salonicco e dei villaggi circostanti entravano nella vicina chiesa ortodossa (mitropoli) per poi passare in un cortile che comunicava con il consolato tramite una porticina camuffata. Seguivano all'interno gli incontri con il generale Kostas Mazarakis che operava sotto falsa identità di impiegato. Altri raccoglievano la posta che poi veniva distribuita di villaggio in villaggio in tutta la Macedonia grazie alla connivenza di impiegati (greci) delle ferrovie. La stanza del console Lambros Koromilas di cui le autorità ottomane chiesero l'allontanamento nel 1907 è stata conservata con gli arredi originali. Museum for the Macedonian Struggle (Q1954602) su Wikidata


Salonicco - Museo degli Strumenti Musicali dell'Antica Grecia e Bisanzio
  • Museo degli Strumenti Musicali Antichi, Bizantini e Postbizantini (Μουσείο Αρχαίων Βυζαντινών και Μεταβυζαντινών Οργάνων Musìo Archèon Vyzandinòn ke Metavizandinòn Orgànon), Katouni 12, Thessalonika 54625, Greece (Quartiere di Ladadika). Il museo è ubicato sulla strada principale del turistico quartiere di Ladadika. Aprì i battenti nel 1997. Vi sono esposti circa 200 strumenti,più collezioni di idoli e ceramiche con rappresentazioni musicali. Piuttosto raro nel suo genere in quanto copre un campo poco conosciuto, il museo dispone di un laboratorio ove, grazie all'ausilio di computer, il visitatore può ascoltare il suono emesso dagli antichi strumenti


Città alta (Ano Poli)[modifica]

Salonicco - Moschea Alatza Imaret
  • 40.63917122.94964614 Moschea Alagià Imaret, Via Cassandro - οδό Κασσάνδρου (A nord della chiesa di San Demetrio). Una moschea a più cupole del 1484 con un minareto mutilo alla sua sommità. In epoca ottomana funzionava come asilo ("Imaret" in turco) per i poveri e scuola coranica. L'attributo alaça significa multicolore e le deriva dagli affreschi delle pareti. Oggi la moschea è chiusa al culto e ospita eventi culturali organizzati dal comune di Salonicco. Alaca Imaret Mosque (Q12271333) su Wikidata


La stanza dove nacque Ataturk nel museo dedicatogli
Casa museo di Ataturk


Aghia Ekaterini
  • 40.64307722.94430116 Chiesa di Santa Caterina (Aghia Ekaterini), Ηούς. Chiesa del XIII secolo di cui s'ignora tutto, incluso il nome originario. L'unica cosa certa è che fu adibita a moschea sotto il regno di Bajazet II (1481-1512). Lavori di restauro eseguiti nel 2° dopoguerra hanno portato alla luce frammenti di mosaico per altro assai rovinati


  • Tratto di Mura orientali, Incrocio delle vie Olimpiados, Zografou e Agiou Dimitriou.


Salonicco - Chiesa di San Nicola Orphanòs
Affreschi all'interno del tempio di San Nicola Orphanòs
  • 40.63775622.95598917 Chiesa di San Nicola Orfano (Aghios Nikolaos Orphanos), Irodotou 1. Un tempietto del XII secolo con un porticato che lo circonda su tre lati e con due minuscole cappelle. Interessanti i particolari decorativi esterni come i capitelli con foglie di acanto. Le pareti interne recano a livello inferiore affreschi con figure di santi ortodossi mentre nella parte alta sono raffigurati i temi della passione e della resurrezione del Cristo. Altri affreschi illustrano la vita di San Gerasimo. Church of Saint Nicholas Orphanos (Q1504317) su Wikidata


Chiesa del Beato Davide - Mosaico dell'abside
  • 40.63775622.95598918 Chiesa del Beato Davide (Naòs tou Osiou Davìd). Questa minuscola e apparentemente insignificante chiesetta cela al suo interno opere di valore come il mosaico dell'abside raffigurante una visione del profeta Ezechiele con al centro il Cristo seduto su un arcobaleno. Affreschi del XII secolo raffigurano la nascita e il battesimo di Gesù. Il nome "Chiesa del Beato Davide" è arbitrario e fu dato per errore nel 1921, anno in cui il tempio fu riconsacrato al culto ortodosso. (In epoca ottomana era una moschea). In tempi bizantini era la chiesa del monastero del latomou, perché vicino a una cava di marmo (latomeio in greco significa"cava di marmo") ed era dedicata al Cristo Salvatore o, secondo una.minoranza, al profeta Zaccharia. il tempio originario era del V secolo d C. e gli affreschi e mosaici che lo adornavano furono coperti nel periodo delle lotte iconoclaste. Church of Saint Nicholas Orphanos (Q1504317) su Wikidata


Salonicco - Fortezza delle 7 Torri
  • 40.64416722.96194419 Fortezza delle 7 Torri (Frourio Eftapyrgou). La fortezza delle 7 torri fu eretta dagli Ottomani un anno dopo la loro conquista della città nella parte più alta della città,là dove sorgeva l'acropoli di Salonicco. Gli Ottomani rimaneggiarono ed ampliarono un preesistente forte bizantino e lo battezzarono Yedi Kule che in lingua turca significa 7 torri per l'appunto. Il nome deriva dalla corrispondente fortezza di Istanbul. Nel XVI secolo fu adibito a residenza del governatore e a caserme della guarnigione posta a presidio della città. Sul finire del XIX secolo fu adibito a prigione e vi furono aggiunti nuovi edifici che ne alterarono l'aspetto. Le prigioni furono dismesse nel 1989 e oggi ospitano uffici dell'intendenza di Belle Arti. Heptapyrgion (Q1572213) su Wikidata


Quartiere della Fiera[modifica]

Vaso di Derveni
Ingresso al museo archeologico di Salonicco
  • 40.62508322.95377820 Museo Archeologico (Archeoloyikò Musìo), Via Manoli Andronikou n° 6, +30 2310 830 538. 6 euro. Martedì-Domenica 08:00-19:30. Lunedì:12.30-19.30. Chiuso in occasione delle festività natalizie e pasquali. È ritenuto il più interessante dei musei cittadini. È stato inaugurato nel 1961 ma ha riaperto i battenti nel settembre del 2006 dopo essere stato chiuso a lungo per lavori di riordino. Tra le collezioni spiccano gli oggetti funebri provenienti dal sito di Vergina ove nel 1977 fu rinvenuta la tomba di Filippo II di Macedonia, padre di Alessandro Magno. Le esposizioni permanenti hanno un ordine cronologico. La sezione più antica è quella dedicata alla preistoria della Macedonia. Espone monili, utensili di caccia e pesca, vasellame impiegato per la conservazione degli alimenti dalle popolazioni dell'epoca. Una sezione interessante è quella intitolata "Oro di Macedonia" che oltre a mettere in evidenza l'importanza dei monili nella Macedonia classica, illustra le antiche tecniche di estrazione mineraria e di lavorazione del prezioso metallo. Uno dei pezzi più ammirati è il cosiddetto "Cratere di Derveni", dal nome della località in cui fu rinvenuto. Si tratta di un vaso di 40 kg realizzato in una lega di bronzo e stagno. Esso decorava la tomba funebre di un personaggio della Tessaglia il cui nome è inciso sul vaso. Si legge infatti "Astion, figlio di Anaxagora, di Larissa". Prima di essere deposto nella tomba, il vaso era destinato a libagioni che accompagnavano convivi e feste a carattere rituale. La decorazione è quanto mai elaborata e vi si distinguono ghirlande, foglie di acanto, oltre al dio Dioniso con il suo corteggio di satiri in pose simili a quelle del Fauno Barberini. Si reputa che esso risalga al tempo di Filippo II (382-336 a. C.). Museo archeologico di Salonicco su Wikipedia Museo archeologico di Salonicco (Q2658285) su Wikidata


Sala del Museo della Civiltà Bizantina
Salonicco - Museo della Civiltà Bizantina
  • 40.623922.95521 Museo della Civiltà Bizantina (Musìo Vizandinù Politismù = Μουσείο Βυζαντινού Πολιτισμού), Leoforos Stratou n° 2 (A fianco del museo archeologico), +30 2310 868 570, fax: +30 2310 838 597, . Sculture, mosaici, affreschi provenienti da scavi archeologici in Macedonia. Le collezioni sono disposte in ordine cronologico. Le prime tre sale sono dedicate al periodo paleocristiano (IV-VII secolo d C.). Le tre successive al periodo di mezzo dell'arte bizantina (VIII-XII secolo d.C.) e la VII all'ultimo periodo (dal XIII secolo fino al 1453, anno della caduta di Costantinopoli). Seguono due sale che raccolgono collezioni donate allo stato greco da collezionisti privati. Nella X sala sono esposte oggetti artistici del periodo post-bizantino dal XV fino al XIX secolo. L'ultima sala, la XI mostra i procedimenti di restauro dei reperti rinvenuti durante gli scavi. Al museo è annesso un vasto laboratorio che si avvale delle tecnologie più moderne per il restauro e la manutenzione degli oggetti artistici. Museo di civiltà bizantina (Q3563158) su Wikidata


Museo Macedone di Arte Contemporanea
  • 40.627222.954822 Museo Macedone di Arte Contemporanea (Makedonikò Musìo Sìnchronis Tèchnis), Via Egnatias n° 154 (All'interno degli spazi fieristici). Vi sono esposte circa 1 800 opere di artisti greci e stranieri provenienti da collezioni private donate allo stato greco da mercanti d'arte come Alessandro Iolas, deceduto nel 1981 e che fu amico di Giorgio de Chirico. Molti degli artisti non sono noti al grosso pubblico se non con qualche eccezione. Vi è esposto un ritratto di Alessandro Magno, realizzato da Andy Warhol e appartenuto al collezionista Alessandro Iolas. Al museo è annessa una biblioteca con più di 2,500 titoli e un archivio fotografico. Entrambi sono accessibili al pubblico. MOMus–Museum of Contemporary Art–Macedonian Museum of Contemporary Art and State Museum of Contemporary Art Collections (Q3556658) su Wikidata


4. Il settore sud del centro[modifica]

La zona a sud del quartiere della Fiera non presenta interesse di sorta se non per le ville che si allungano sul viale Vasilissis (Regina) Olgas, oggi testimoni solitari della ricchezza conquistata della comunità ebraica di Salonicco nel periodo a cavallo tra i secoli XIX e XX e anche di quanto diverso doveva essere il panorama urbano dell'epoca da quello odierno, decisamente assai banale. Un paio di queste magioni sono state adibite a museo e dunque gli interni possono essere visitati. Altre sono state acquisite dal comune di Salonicco che le apre al pubblico in occasione di mostre temporanee che accompagnano eventi culturali quali la biennale mediterranea. La maggior parte è costituita da abitazioni private ma parecchie versano in stato di abbandono. Di seguito un piccolo elenco:

Salonicco - Museo del folclore (Villa Modiano)
  • 40.61018122.95237523 Museo folcloristico ed etnologico della Macedonia - Tracia (Laografikò kai Ethnoloyikò Musìo Makedonìas ke Thrakis), Filippou Nikoglou 1 (Angolo Vasilissis Olgas 68), +30 2310 830591. Il museo è allestito in una villa degli inizi del '900 che riflette il grado di opulenza raggiunto dalla comunità ebraica di Salonicco all'epoca. Essa è nota come villa Modiano, dal nome di colui che la commissionò, Yako Modiano, un ricco banchiere del tempo. A progettare la villa fu il figlio di Yako, l'ingegnere Eli Modiano, lo stesso che realizzò il mercato che ancora oggi porta il suo nome. Folklife and Ethnological Museum of Macedonia and Thrace (Q3563137) su Wikidata


Villa Mordoch, sede della pinacoteca comunale
  • 40.59922.954424 Pinacoteca comunale (Dimotiki Pinakothiki), 162 Vasilisis Olgas. — La pinoteca ospita opere di artisti nativi di Salonicco, soprattutto incisori, più una collezione di icone postbizantine. L'interesse della pinacoteca è dettato soprattutto dall'edificio in cui sono esposte le collezioni. Si tratta infatti di un altro esempio di magioni facoltose realizzate nell'ultimo periodo ottomano. Conosciuta come villa Mordoch dal nome della ricca famiglia ebrea che l'abitò dal 1930 al 1940, è una costruzione del 1905 realizzata per conto del pascià Seifulah, generale di divisione turco di stanza a Salonicco. Lo stile è quello eclettico della 2^ metà dell'800 e mescola elementi rinascimentali, neoclassici, barocchi con un tocco di art nouveau. Municipal Art Gallery (Thessaloniki) (Q6936124) su Wikidata


Villa Bianca
  • 40.59649622.95574925 Villa Bianca, Vasilissis Olgas 180. Al 2022 il pianterreno e il giardino funzionavano come bar. Se mai vi spingerete a visitare i due musei descritti in precedenza, vale la pena gettare uno sguardo a quest'altra villa dislocata poco più avanti perché le sue mura nascondono una tragedia di cui non si è molto parlato. Realizzata dall'architetto italiano Pietro Arrigoni per conto di Dino Fernandez Diaz, un altro esponente di spicco dell'elite di industriali ebrei dei primi del '900, villa Bianca è molto simile agli edifici del quartiere Coppedè di Roma. La villa porta il nome della moglie dell'industriale. La famiglia riuscì a scampare alla deportazione in massa del febbraio del 1943 e a riparare in Italia grazie a passaporti italiani. Tristemente tutti i componenti della famiglia perirono qualche mese dopo nel massacro perpetrato dalle SS all'albergo di Meina, sul Lago Maggiore. (Vedi l'articolo relativo su WP/it.)
Villa Allatini
  • 40.59282122.95575726 Villa Allatini, Vasilissis Olgas 198. Oggi sede degli uffici della prefettura, la villa è opera dell'architetto italiano Vitaliano Pozelli che la completò nel 1888 per conto della famiglia Allatini, di origine livornese, senza dubbio la più ricca e la più in vista delle famiglie di industriali ebrei del tempo che poteva contare sull'appoggio incondizionato delle eminenze ottomane di Salonicco in quanto legata da vincoli d'amicizia con la persona stessa del sultano.
    Nel 1888 i fratelli Allatini imparentati con i Modiano fondarono la banca di Salonicco con la partecipazione della banca Lander di Vienna. Dieci anni dopo la sede della Banca fu trasferita ad Istanbul. La filiale di Salonicco rimase in funzione fino alla vigilia della II guerra mondiale. Villa Allatini ospitò nel 1909 il sultano Abdul Hammid II, spodestato da una sommossa dei Giovani Turchi.
    Quando 3 anni dopo, la città fu unita al regno di Grecia, l'ex sovrano fu costretto a far ritorno in tutta fretta ad Istanbul dove trascorse i suoi ultimi anni nella cornice dorata del palazzo di Beylerbey. I suoi anfitrioni invece, capito che non tirava più aria buona per i loro affari, svendettero proprietà e imprese e fecero ritorno in Italia. Il gruppo è ancora attivo sul mercato nazionale e internazionale con la stessa denominazione e come allora si occupa della lavorazione e del commercio di farine ma dal 1912 è in mano di imprenditori greci (allatini.gr/).
    Villa Allatini su Wikipedia Villa Allatini (Q20083845) su Wikidata


5. Thermi[modifica]

NOESIS - Planetarium
Veduta aerea del centro NOESIS
NOESIS - Motion simulator
Kosmotheatro
  • 40.562522.99527827 Centro della Scienza e Museo della Tecnologia 'NOESIS', 6° Km. della strada Salonicco-Thermi, 57001, Thermi, Salonicco, Grecia (Sulla strada per l'aeroporto. Ingresso di fronte al centro commerciale 'Meditarranean Cosmos'), +30-2310 483 000. Il museo, fondato nel 1979, ospita collezioni che mostrano lo sviluppo tecnologico. Si tratta per lo più di donazioni di enti un tempo a conduzione statale. Il pezzo forte è però costituito dagli spettacoli presentati dal centro della Scienza. Questo è infatti costituito da un planetario con 550 posti e un "Kosmotheatro", sala con un enorme schermo digitale ove sono proiettati documentari a carattere istruttivo. Fa parte del complesso una sala teatrale con macchinari che danno la sensazione agli occupanti di guidare un veicolo o un aereo (Motion simulators). Thessaloniki Science Center and Technology Museum (Q1271635) su Wikidata


Eventi e feste[modifica]

John Malkovich al festival cinematografico del 2007
  • Festival cinematografico di Salonicco, Piazza Aristotelous 10, +30 2310 378 400, fax: +30 2310 285 759, . Fine giugno-inizi luglio. L'evento culturale più atteso dell'anno. Anche se non ha la notorietà di altri analoghi festival europei, quello di Salonicco è comunque di vecchia tradizione, avendo celebrato nel novembre del 2020 la sua 67ª edizione. Le proiezioni dei film e le cerimonie di premiazione hanno luogo nella sala Olympeion nella centrale piazza Aristotelous. Thessaloniki International Film Festival (Q1576451) su Wikidata
  • Biennale di Arte Contemporanea.
  • Gay pride. Fine giugno. Il gay Pride vede un sempre maggior afflusso di partecipanti alla sfilata che in genere parte dalla Torre Bianca. In passato era un evento che si svolgeva in sordina per non urtare la mentalità puritana di alcuni dei concittadini che ne aveva richiesto la soppressione a più riprese.
    Il Gay pride del 2021 si svolgerà dal 30 agosto al 4 settembre.
  • HELLEXPO. L'ente che gestisce gli eventi fieristici.

Feste folcloristiche[modifica]

Nei paesi intorno si svolgono feste popolari che attraggono l'attenzione di turisti di passaggio. Ne citiamo un paio:

  • 40.75016723.06661211 Pirovassia di Langadàs (Anastenaria). In onore dei Santi Costantino ed Elena (21 maggio) gli abitanti di Langadàs ("Λαγκαδάς" in greco) camminano scalzi su carboni ardenti con in mano immagini sacre. La festa commemora l'incendio della chiesa locale dedicata appunto ai Santi Costantino ed Elena e il coraggio di alcuni intrepidi che non esitarono ad entrare nel tempio avvolto dalle fiamme per salvare le icone all'interno. Langadàs è a 15 km da Salonicco sulla superstrada Egnatia (tratto della strada europea E90).
  • 41.05789123.3999912 Gynaikokratìa (Il potere delle donne). Questa festa di antica tradizione vuole che donne e uomini si scambino i ruoli per un giorno. Le donne vanno al locale kafenìo (bar), fumano e giocano a carte mentre gli uomini stanno a casa ad accudire alle faccende domestiche. Purtroppo la festa ricorre a gennaio, mese in cui è improbabile che turisti mettano il naso a Salonicco a meno che non siano uomini d'affari. Il villaggio più vicino dove assistere alla festa è quello di Monokklisia, nel territorio di Serres.


Cosa fare[modifica]

  • 40.51118423.0166021 Waterland. È un parco acquatico, il più grande dei Balcani e visitato ogni anno da circa 130.000 persone. Il parco è dislocato nel territorio di Thermi a 21 km dal centro e a 5 km dall'aeroporto. Lo potete raggiungere gratis con un autobus navetta che parte dal capolinea ΚΤΕΛ di via Monastiriou 67 (stazione) effettuando varie fermate nel centro. Parte ogni giorno alle 09:00, alle 11:00 e alle 13:00 e vi riporta indietro di sera sempre gratis.
  • 40.55446722.9897612 Magic Park, Agias Anastasias 15 (Dal centro con autobus della linea 45 fino al capolinea di Mediterranean Cosmos). L'unico Luna Park di Salonicco.
  • Gite in bicicletta - La bicicletta non è consigliata per scorazzare nel traffico di Salonicco ma può essere usata sul tratto di lungomare che va dalla Torre Bianca alla punta di Kalamaria. Il punto principale di ritiro e consegna delle bici è 40.6264322.9524831 Platia Csanth ma ce ne sono altri nei punti salienti del centro e a Kalamaria (vicino l'auditorium).
  • Beach Volley e Tennis. Possono essere praticati alla spiaggia di Agia Triada, 27 km dal centro. L'ente nazionale del turismo greco vi gestisce uno stabilimento con cabine, ombrelloni, sdraio e servizio di bar/ristorante. Lo stabilimento è aperto dal 1 maggio al 30 settembre.
  • Nudismo. Viene praticato in maniera informale sulle spiagge più recondite del litorale di Epanomì, a sud della pista dell'aeroporto e a 32 km dal centro. Le spiagge di Epanomì tendono ad essere affollate nei week-end estivi. Vi si può arrivare con l'autobus urbano 69N che fa capolinea al centro IKEA di Salonicco ma poi bisogna compiere un certo tratto a piedi. Nudisti affollano anche il litorale di Nea Iraklia, qualche km più a sud e ritenuto ancora più bello. I suoi frequentatori sono soprattutto gay.


Acquisti[modifica]

Mercati tradizionali[modifica]

Mercato di Modiano
  • 40.634922.94181 Mercato di Modiano (Αγορά Μοδιάνο, Agorà Modiano) (Vicino alla piazza Aristotelous). Più che un luogo dove fare shopping, Modiano è un'attrazione turistica della città di Salonicco. Si tratta di un mercato di generi alimentari al quale aggiungono una nota di colore i banchi di fiorai e i vicini bagni turchi di epoca ottomana non più in funzione, noti come "Hamam Giahaoudi". Nei dintorni del mercato sopravvive ancora qualche autentica "ouzeri", termine con il quale si indica il locale in cui viene servito il liquore "ouzo" e qualche assaggino a base di polipo essiccato che secondo palati greci ben si sposa con l'aroma del liquore.
    Dei 150 banchi presenti all'interno del mercato, ne sono rimasti una ventina ma è stato varato un progetto di rinnovamento.
    Modiano Market (Q15711710) su Wikidata
Kapani
  • 40.6351322.943472 Kapani. Lun-Sab 08:00-17:00. È il più antico mercato di Salonicco e a differenza di Modiano ospita ancora una pletora di negozi di generi alimentari come pescherie, macellerie, fruttivendoli, panifici, pasticcerie, ma anche caffè tradizionali, negozi di souvenir, abbigliamento, ecc. Kapani (Q16329958) su Wikidata
Bezesteni
  • 40.63658622.9411693 Bezesteni (All'incrocio delle vie Egnatia e Venizelou). Un'altra attrazione turistica di Salonicco è questo mercato coperto, costruito nei primi anni della dominazione ottomana e che risente ancora degli influssi dell'architettura bizantina come dimostrano le sue cupole. Viaggiatori ottomani del XVI secolo hanno lasciato descrizioni ammirate del Bezesteni, famoso un tempo per le sue botteghe di tessuti e le oreficerie. Bedestan Thessaloniki (Q12294165) su Wikidata

Altri mercati tradizionali sono l'"Agorà Solomou", il porticato Karasso (stoà Karasso) e il mercato di piazza Vardari vicino alla stazione dei treni.

Centri commerciali[modifica]

Per uno shopping più in linea con i tempi moderni potreste indirizzarvi ai seguenti centri commerciali:

  • 40.55610722.9933534 Mediterranean Cosmos (Autobus urbani delle linee 36 e 45). Lun-Sab 10:00-21:00. Il maggior centro commerciale di Salonicco. Potete scegliere tra parecchi marchi internazionali, da Adidas a Calzedonia. Sono presenti una trentina di punti ristoro.
  • 40.64630922.9204885 One Salonica Outlet Mall, Kotta Roulia 10. Lun-Sab 10:00-21:00. Convenientemente situato in centro (zona della stazione), One Salonica, presenta, nel campo dell'abbigliamento, una scelta di marchi internazionali pari, se non superiore, a quella del suo concorrente.
    Al secondo piano sono situate otto sale Cineplexx con proiezione 3D.
    L'area ristorazione comprende ristoranti greci e internazionali oltre a un McDonald's e altri famosi fast food. È presente anche un ipermercato della catena greca Sklavenitis.


Come divertirsi[modifica]

Sala dei concerti

Spettacoli[modifica]

  • 40.598322.94831 Auditorium (Mègaro Musikìs = Sala dei concerti), 25 Μartiou (Sul lungomare di Kalamarià, vicino al circolo sportivo Poseidonos), +30 2310 895 800. Per i musicofili, il moderno auditorium di Salonicco, inaugurato nel 2000, ha un programma piuttosto ricco di balletti e opere classiche consultabile sul sito.
    Il complesso si compone di due corpi di fabbrica principali:
    • M1: con auditorium da 1400 posti.
    • M2, realizzato dall'architetto giapponese Arata Isozaki in uno stile più d'avanguardia, comprende una serie di spazi per spettacoli minori. Thessaloniki Concert Hall (Q7783471) su Wikidata

Cinema[modifica]

  • Village World (All'interno del centro commerciale "Mediterranean Cosmos". Al capolinea degli autobus #45 provenienti dal centro). il Village World è un complesso di sale cinematografiche alcune con schermo V-Max. I film sono proiettati in lingua originale con sottotili in greco per cui non avrete problema se conoscete la lingua inglese.
  • 40.61980722.954692 Cinema Apollo, Sarantaporou 4. Un cinema all'aperto che funziona solo d'estate e con una selezione di film d'essai e comunque non hollywoodiani.
  • 40.60044222.9539043 Cinema Kolosseon, Leoforos Vasilissis Olgas 150. Un cinema vecchiotto che avrebbe bisogno di urgenti restauri. Dispone di un palco dove vengono rappresentate pièces teatrali e spettacoli di rivista o per bambini.

Teatri[modifica]

Teatro Nazionale della Grecia settentrionale
  • 40.62662622.9495034 Teatro Nazionale della Grecia settentrionale, Ethnikis Aminis 2 (Vicino alla Torre Bianca). Rappresentazioni di opere teatrali esclusivamente classiche interpretate da attori che hanno compiuto studi accademici e di grande talento ma che purtroppo si esprimono in greco moderno il che può rappresentare una remora per turisti di passaggio. National Theatre of Northern Greece (Q582182) su Wikidata
Teatro Reale
  • 40.62551622.9496545 Teatro Reale (Βασιλικό Θέατρο, Vasiliko Theatro), Leoforos 30 Oktovriou nº 2. È una delle sedi della compagnia teatrale di Stato della Grecia del Nord dove vengono messi in scena opere di repertorio per lo più durante la stagione invernale.
    L'edificio del Teatro Reale è stato realizzato nel 2000. Dispone di un palco polivalente adatto a spettacoli, concerti e proiezione di film. Annessa al teatro è una biblioteca specializzata con sala lettura e una mostra di costumi teatrali.
    Royal Theatre (Q20970646) su Wikidata
Ex Monastero dei Lazzariti
  • 40.6583422.9315346 Monastero dei lazzariti (Μονή Λαζαριστών, Moni Lazariston), Kolokotroni 25 27, Stavroupoli. L'ex monastero è un'altra sede della compagnia teatrale di Stato della Grecia del Nord. Ospita anche il Museo d'Arte Moderna. Inoltre ogni anno a luglio vi si svolge il festival d'arte omonimo di un certo successo.
    Il monastero fu costruito nel 1886 dai monaci dell'Ordine di San Vincenzo de' Paoli, chiamati Lazzaristi in greco dalla loro sede nella Cattedrale di San Lazzaro di Parigi. Nel 1997, dopo il restauro, il monastero è stato trasformato nell'odierno centro culturale multifunzionale.
    Moni Lazariston (Q20895252) su Wikidata

Spettacoli sportivi[modifica]

  • 40.62684822.9573057 Alexandreio Melathron (Palazzetto dello sport), Grigoriou Lampraki 2 (Quartiere della Fiera). Inaugurato nel 1968, è il palazzetto dello sport di Salonicco, dedicato ad Alessandro Magno. Vi si svolgono incontri di pallacanestro dell'Aris Basketball Club. Ha ospitato anche vari eventi cittadini. Alexandreio Melathron su Wikipedia Alexandreio Melathron (Q1131605) su Wikidata

Locali notturni[modifica]

Le zone della movida sono il viale Nikis, ovvero lo stretto tratto di lungomare tra la Torre Bianca e la piazza Aristotelous e soprattutto il quartiere di Ladadika.

Vilka è la zona del porto appena ad est di Ladadika dove capannoni industriali abbandonati furono trasformati, dal 1990 in poi, in grandi locali notturni. Con la crisi economica del 2009, Vilka è tornato ad essere un posto spettrale e solo il celebre club Mylos resiste ancora insieme a pochi altri.

La zona intorno all'aeroporto e all'albergo Hyatt vanta altri rinomati locali, frequentati d'estate. Sono allineati all'uscita dell'aeroporto sul viale principale che conduce in centro. D'estate sulla spiaggia di Potamòs (dov'è il camping) sono in funzione alcuni beach bar.

Tra i locali di musica greca tradizionale:

  • "Rempetika" sono locali dedicati all'omonimo genere musicale che canta la nostalgia dei greci d'Asia Minore e del Pontus Euxinus (Regione del Mar Nero) per le loro terre d'origine. Questa sorta di "blues greci" incontra il favore dei giovani.
  • "Kentra Diaskedasis" (Letteralmente: Centri di divertimento) sono locali fastosi e un po' pacchiani dove si esibiscono rinomati cantanti o dj. Alcuni sono la versione moderna dei vecchi "mpouzoukia" Sono locali abbastanza cari dove si va per vedere e essere visti. Ne sono rimasti pochi.
  • 40.63539822.9364998 Eightball Club (metal), Pindou 1 (Ladadika). Mer-Sab 20:00-04:00, Dom 20:00-00:00. Discoteca stile birreria e con musica dal vivo. È il locale preferito dai giovani, grazie anche a una politica di prezzi super bassi.
  • 40.64223522.9186879 Mylos (club theater), Andrea Georgiou 56 (Vilka, zona del porto). Mylos è uno dei club più rinomati di Salonicco. Ricavato da una vecchia fabbrica, aprì i battenti nel 1990 e da allora è rimasto stabilmente sulla cresta dell'onda. Questo è stato possibile grazie agli artisti che si avvicendano sul suo palco, non molto noti ma dotati di talento e soprattutto seri.
  • 40.64164922.91536710 Principal Club Theater, 26 Oktovriou 15. Ven-Sab 20:30-02:00. Locale di musica dal vivo inaugurato nel 2004 e ancora di moda. Sul suo palco si sono esibite anche bande internazionali. La musica spazia dall'elettronica al metal, dal post al dub, dal soul al punk, dal rock all'etnico.
  • 40.64283122.91148911 VOGUE Club (Dance Club), 26ης Οκτωβρίου 23. Serate con musica dal vivo. Tende ad essere molto caro sulla scia dei defunti centri di divertimento.

Locali gay[modifica]

Salonicco ha sempre avuto una discreta vita gay ma è solo dalla fine del XX secolo che questa è uscita dall'ombra.

L'unica sauna gay è Splash Sauna di via Afroditis nei pressi della stazione ferroviaria. Per quanto sia stata aperta recentemente gli incontri potrebbero essere prezzolati così come nei vicini cinema porno se ancora sussistono.

I locali gay del centro di Salonicco rimangono aperti anche d'estate. Tuttavia anche per i gay durante la bella stagione c'è il magnete esercitato dalle numerose spiagge nudiste di Epanomì, Nea Iraklia e Nea Kallikratia. La quasi totalità delle spiagge non è esclusivamente gay. Al contrario, la maggior parte dei suoi frequentatori sono singles o coppiette etero. In questo caso gli incontri fra gay avvengono nella parte più appartata della spiaggia, ragion per cui se non trovate nessuno non pensate di aver ricevuto un'informazione errata ma percorrete la spiaggia da un capo all'altro fino eventualmente a superare qualche scoglio. È il caso della spiaggia a 200 m. dal beach bar "La Roca" sul litorale di Nea iraklia ma tutto sommato è un posto casto e puro. Per qualcosa di più vivace dovrete spingervi più lontano, sull'adiacente litorale di Nea Kallikratia.

Dove mangiare[modifica]

Rispetto alla cucina nazionale, quella di Salonicco appare più speziata grazie all'uso abbondante del peperoncino di Florina.

Prezzi modici[modifica]

Locali lungo la via Katuni, nel quartiere di Ladadika
  • 40.63447322.9365661 Agleoras (Ex Mpakaliarika sto limani), Fasianou 1 (Ladadika), +30 2316 019 730. Mar-Dom 11:00-01:00. Locale tradizionale greco che non ha cambiato mai gestione da quando fu aperto, svariati decenni or sono. Nonostante i prezzi bassi è molto rinomato anche fra gente in vista di Salonicco che non manca di farvi una capatina per ricordarsi dei "profumi" che emanava la cucina di mamma. La specialità della casa è il baccalà ma non mancano piatti di carne dal gusto tipicamente greco, un po' più speziati. Se il vostro palato non è abituato ai sapori della cucina greca di una volta rifuggite dal baccalà e dal suo contorno, noto come "skordalià" (aglio in patate schiacciate innaffiate da abbondante aceto) e ripiegate su pietanze come "yemistà" corrispondenti ai nostri pomodori o peperoni ripieni di riso. Il servizio è spartano e spicciolo come quello di un tempo con posate portate avvolte in una salvietta di carta dal velo sottile insieme al coperto ma tutto questo è fatto apposta come un nostalgico omaggio al passato e forse anche come uno schiaffo al cattivo gusto che impera nei ristoranti allineati sul lungomare di Kalamarià.
  • 40.63436222.9369792 Full tou Meze, Katouni 3 (Ladadika). Lun-Dom 11:00-00:00. Locale che serve mezedes (stuzzichini tipo tapas spagnole). Al 2021 risultava uno dei più apprezzati nel suo genere da turisti di passaggio.
  • 40.63464822.9369043 Tiganiès kai Skàres, Piazza (platìa) Katouni n° 3 (Ladadika), +30 2310 510284. Tradotto in italiano il nome del locale è "Fritture e grigliate". Si tratta di uno "psitopolio", termine corrispondente grosso modo alla nostra rosticceria. Le carni sono poi preparate con attenzione a palati occidentali più che greci.
    Buoni i souvlaki di pollo e le costolette di agnello.
  • 40.63666422.9371734 Tarantino Sandwiches & Fries, Ernestou Emprar 5 (Ladadika). Lun-Dom 13:00-00:00. Burger da fare invidia a McDonald's con sottofondo musicale. Di moda tra i giovani nel 2020.
  • 40.63678222.9384955 Hot Dog King, Vasileos Irakleiou 2. Lun-Dom 00:00-24:00. Altri burger molto gustosi.
  • 40.63178622.9418966 The Last Slice, Proxenou Koromila 1 (Centro, Piazza Aristotele). Margherita 40 cm diametro: 7€ (2021). Lun-Dom 12:00-00:00. Pizze tipo italiano a prezzi modici. Disponibili anche al taglio.
  • 40.63442122.9422277 T'Aderfia, Vasileos Irakleiou 37 (Mercato di Modiano). Locale senza pretese che serve Gyros (Kebab greco) al piatto.

Prezzi medi[modifica]

  • 40.57961322.9385488 Gialos Fish & Seafood Tavern, Nikolaou Plastira (Sul lungomare di Kalamaria, all'altezza del porto turistico e del circolo nautico), +30 2310 442 121. Lun-Dom 12:30-00:00. Rinomato ristorante di pesce (psarotaverna).
  • 40.63640722.9406739 Ouzou melathron, Karipi 21 (Su una stretta traversa della via Venizelou all'altezza del n° civico 12), +30 2310 220043. La più rinomata delle "ouzeri" di Salonicco. Il suo successo si fonda sulle porzioni abbondanti in barba alla tradizione verace che voleva che l'ouzo fosse accompagnato da una ridda di stuzzichini presentati su piccoli piatti bianchi (mezedes).
  • 40.57357422.95097410 Nea Diagonios, Nikolaou Plastira 89 (Sul lungomare di Nea Krini, Kalamarià, all'estremità sud del porto turistico), +30 2310 029 085. Mar-Sab 12:00-00:00. Dom 13:00-21:00. Ristorante su due piani con vista sul mare adatto a chi vuole provare specialità greche a base di carne come gli spiedini (suvlakia) o i meno noti sutsukakia. A volte espone il menù a prezzo fisso per il pranzo di mezzogiorno.
  • 40.63468322.93727311 Zithos, Piazza Petrakaki (Ladadika), +30 231 054 0284. Lun-Dom 10:00-02:00. Rinomata birreria aperta nel 1990. Il successo del locale, inaspettato in un paese legato alla cultura del vino, si fonda sul fatto che la birra servita è prodotta artigianalmente in un micro birrificio appartenente ai proprietari del locale. Serve una serie di insalate e snack sostanziosi e stuzzicanti (edesmata), oltre a piatti di carni e di pesce.
    Il successo del Zithos (il nome significa semplicemente birra in greco) è stato tale che un secondo locale è stato aperto nei paraggi della Torre Bianca.

Prezzi elevati[modifica]

  • 40.63223122.93529212 Kitchen bar, 2ª Apothiki Limanioù (In un ex magazzino sul molo di Ladadika). Lun-Dom 09:00-00:00. Un bar / ristorante con sottofondo musicale e con menù eclettico (involtini primavera, carbonara, mezedes, dolci, cocktail ecc.) adatto per cena o dopocena o anche per un aperitivo.
    È uno dei locali maggiormente frequentati da turisti di passaggio sia per la magnifica posizione sul mare sia per la sapiente impostazione del locale stesso.
  • NAVONA Day & Night. Lun-Dom 08:30-00:00. Il raffinato ristorante dell'albergo Makedonia Palace, aperto anche a colazione (lo chef è greco).


Dove alloggiare[modifica]

La maggior parte dei turisti di passaggio tende a scegliersi l'alloggio in centro, il più possibile vicino ai locali del quartiere di Ladadika.

Di alberghi è piena anche la zona dell'aeroporto internazionale che vanno bene soprattutto d'estate, considerando le spiagge e le attrazioni presenti.

airbnb propone una sua selezione di alloggi privati ma scartate quelli della città alta se non avete un mezzo di locomozione su cui contare.

Prezzi modici[modifica]

Hotel Ilisia

A Salonicco non esistono ostelli nel senso comune del termine ma alloggi similari gestiti da privati e ricavati da appartamenti o vecchie case in legno della città alta. In genere hanno vita breve.

Gli alberghi più economici si trovano nei pressi della stazione ferroviaria e in fondo alla via Egnatia, dove sono allineati l'uno accanto all'altro. Parecchi sono stati ricavati da vecchi edifici stile Liberty.

  • 40.63635122.9360411 Hotel Astoria, Salaminos 9, +30 2310 505 500. Classificato con tre stelle, Astoria è un albergo di fascia economica nel quartiere di Ladadika ed è considerato uno dei migliori nella sua categoria. Le camere sono dotate di bagno privato e aria condizionata e a differenza di quelle dei concorrenti sono insonorizzate (non tutte). Il collegamento alla rete avviene tramite Wi-Fi ed è gratuito.
    Il personale ha modi cortesi e altamente professionali, disponibile a risolvere qualsiasi problema dei clienti. Non a caso l'amministrazione dell'albergo promuove diversi corsi di scuola alberghiera.
    Altri punti di forza sono la colazione, ottima e abbondante e il ristorante kosher.
    I difetti sono che è un albergo minimalista per cui non potete esigere di più per il prezzo richiesto.
  • 40.639922.93642 El Greco Hotel, Egnatia 23, +30 231 0520620, . Hotel 3 stelle nel cuore di Salonicco. Parcheggio gratuito, servizio taxi VIP e connessione WiFi gratuita.
  • 40.63858722.9386113 Hotel Ilisia, Egnatia 24 (Non lontano dal quartiere di Ladadika), +30 2310 518 618. Camere spartane con bagno (doccia) privato. Chiedete comunque di visionare la stanza prima di prenotarla; l'albergo è datato.
  • 40.63910222.9377124 Atlantis, Egnatia 14, +30 2310 540 131. Un albergo a 1 stella adatto a chi si accontenta di avere un tetto sulla testa e niente di più.
  • 40.63897522.9379855 Alexandria, Egnatia, 18, +30 2310 536 185. Allestito in un palazzo liberty del 1928, è un albergo a 1 stella con 28 stanze di varia tipologia, doppie, triple e quadruple cedute anche come singole. Le stanze sono tutte dotate di aria condizionata e di bagno privato anche se angusto. L'albergo è convenzionato con un garage vicino. Ascensore, wifi, 24h reception.
  • 40.63795122.947266 Hotel Orestias Castorias, Agnostou stratioti, 14, +30 2310 276 517. Allestito in un vecchio stabile, l'albergo è stato recentemente restaurato e anche i prezzi sono aumentati. Le stanze hanno bagno privato, dispongono di aria condizionata, TV satellitare, minifrigo e alcune hanno vista sul foro. Manca l'ascensore ma i piani sono solo due. Ci si collega alla rete gratuitamente tramite wifi.
  • 40.63914222.9422717 STAY Hybrid Youth Hostel, Dragoumi 61, +30 2311 244 600. Sistemazione in camerate con letti a castello e in stanze singole o doppie.
  • 40.64222422.9312118 Hotel Rex, Μonastiriou 39 (Vicino alla stazione), +30 2310 517 051. Un albergo a due stelle molto economico (30 euro la doppia). Non ha parcheggio se non quello di un vicino supermercato.
  • 40.6418222.932229 Hotel Vergina, Monastiriou 19 (Vicino alla stazione), +30 231 051 6021. Albergo a tre stelle.
  • 40.6426922.93904610 Telionis, Agiou Dimitriou n° 16, +30 2310 527 825. Albergo a due stelle.
  • 40.63443322.93977811 Le Palace Art Hotel, Tsimiski, 12, +30 2310 257 400.
  • 40.63907122.95791612 Little Big House, 24 Andokidou (Città alta, dalla parte del Campus universitario, fermata autobus Agios Pavlos). Sistemazione a piccoli prezzi in un buon punto della città alta.

Sul mare[modifica]

  • 40.38236522.9271613 Campeggio & Hotel Akti Reza, Potamos, Epanomi Thessaloniki 57500 Grecia, +30 23920 44786, +30 6937 456 551 (Cellulare). Campeggio attrezzato sulla spiaggia Potamòs (litorale di Epanomi). Oltre al campo dove piantare la tenda ci si può sistemare in uno degli 8 monolocali distribuiti in due costruzioni attigue a 50 m dal mare, chiamate pomposamente "ville".
  • Avra apatments, Ampelokipon 2 (Sulla spiaggia di Perea, a fianco dell'aeroporto ma a 24 km dal centro), +30 23920 26236, +30 23920 24271. Albergo a 1 stella con 29 stanze. Aria condizionata, accesso a Internet, Anche questo esercizio appare spesso sulle pagine di booking.com ma se prenotate direttamente sul sito vi promettono un 10% di sconto. Se sia vero o falso lo appurerete da soli.
  • 40.50081822.87852614 Hotel Pithari (Letteralmente:Albergo 'La Giara') (spiaggia di Agia Triada). Situato ad Agia Triada e quindi più al riparo dal frastuono degli aerei, l'albergo propone dal suo sito offerte interessanti nel periodo di alta stagione (Cliccare su pricelist).

Prezzi medi[modifica]

Hotel Capsis
  • 40.64202822.93252615 Hotel Capsis, 18 Monastiriou (Vicino alla stazione dei treni), +30 2310 596800. Un albergo a 4 stelle molto grande (407 stanze e suite), con una piscina sul terrazzo. La colazione è abbondante ma bisogna andarci di buon mattino.
  • 40.58898223.02985216 Hotel Panorama, Analipseos 26, +30 2310 344 871. Un albergo a 4 stelle nella quiete dell'omonimo quartiere, lontano dal traffico del centro e adatto a chi viaggia in auto. I suoi punti forti sono il servizio ristorante e la magnifica vista su Salonicco ma le camere sono un po' datate.

Prezzi elevati[modifica]

Makedonia Palace, uno dei più rinomati alberghi del centro di Salonicco
Electra Palace
  • 40.6183222.95231917 Μakedonia Palace, Viale Megàlou Alecsàndrou n° 2, +30 2310 897 197, fax: +30 2310 897 211. Situato sul lungomare, a breve distanza dalla torre bianca, il Makedonìa Palace è frequentato soprattutto da uomini d'affari danarosi. Vi alloggiano anche quegli esponenti governativi che ogni anno presenziano alla cerimonia di apertura della fiera di Salonicco, il più importante evento commerciale del paese. All'esterno l'edificio si rivela un parallelepipedo piuttosto banale ma, come dice il proverbio, "l'abito non fa il monaco".
  • 40.52246723.00025818 Hyatt Regency Thessaloniki, +30 2310 401234. Il più lussuoso albergo di Salonicco. Si trova nel sobborgo di Perea, a una certa distanza dal centro e in prossimità dell'aeroporto. Ha tutti i servizi possibili immaginabili, incluso un casinò sempre molto frequentato.
  • 40.54951622.98981219 Hotel Nikopolis, Asklipiou 16-18, +30 2310 401 000. Un albergo di lusso nella zona dell'aeroporto.
  • 40.63306822.94111620 Electra Palace, piazza Aristotelous / Platia Aristotelous. Uno dei più famosi alberghi di Salonicco che occupa uno dei palazzi sulla piazza Aristotele, progettata dall'architetto francese Ernest Hébrard nel 1918. L'albergo dispone di due piscine, centro benessere, palestra attrezzata e ristorante panoramico. Parecchie camere e suite hanno vista sul mare.
  • 40.65346722.90800521 Grand Hotel Palace, Monastiriou 305, +30 2310 549 000. Un albergo di lusso oltre la stazione ferroviaria.
  • 40.62865722.94563122 Daios Luxury Living, Nikis, 59, +30 2310 250 200.
  • 40.64337322.91033523 Porto Palace Hotel, Via Octovriou (Zona del Porto), +30 2310 504504, +30 2310 504520. Albergo a 5 stelle in un palazzo del 1913, completamente rinnovato.


Sicurezza[modifica]

Salonicco è considerata una città sicura soprattutto nei quartieri sud in direzione dell'aeroporto. Per quanto riguarda il centro e Kalamarià sarà sufficiente prendere normali precauzioni come nel proprio luogo di residenza. Evitare, comunque, le passeggiate serali. I posti meno indicati sono il tratto di lungomare e il corrispondente parco alle spalle dell'albergo Macedonia Palace e i dintorni della stazione ferroviaria dove si trova il distretto a luci rosse di Salonicco. La via Saffo (odòs Sapfoùs in greco) è una parallela di via Monastiriou ed è piena di case di tolleranza. Nel rione non si aggirano soltanto clienti delle prostitute.

Non ci si dovrebbe attardare di sera sulle spiagge libere di Epanomì, Nea Iraklia e Nea Kallikratia che, come riferito dianzi, sono frequentate da nudisti anche in ore notturne ma fra loro potrebbero aggirarsi malintenzionati di nazionalità non greca con scopi differenti quali il furto degli oggetti nelle auto lasciate nei parcheggi incustoditi o addirittura la rapina.


In caso di emergenza è possibile chiamare i seguenti numeri:

  • n° di emergenza: 100


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

In centro troverete diversi uffici postali, tutti gestiti dall'EL.TA (Abbreviazione di Ellinika Tachydromia = Poste Greche).

Gli uffici sono generalmente aperti dal lunedì al venerdì (orario 07:45-14:45). Alcuni indirizzi:

Naturalmente troverete diversi courier internazionali e locali; uno dei più apprezzati è Speedex Courier con un paio di agenzie in centro.

Telefonia[modifica]

Evitate di chiamare l'Italia dalle cabine telefoniche con carta OTE (l'equivalente della nostra Telecom) perché sono estremamente costose.

Internet[modifica]

Gli alberghi di categoria medio alta provvedono wi-fi gratis negli spazi della hall o in camera. Se il vostro albergo ne è sprovvisto avrete la possibilità di collegarvi alla rete gratis dai centri commerciali e da quasi tutti i bar e locali frequentati dai turisti.


Nei dintorni[modifica]

Escursioni di un giorno[modifica]

  • Epanomi — Epanomi e le sue spiagge si raggiungono anche con autobus di linee urbane ma data la loro scarsa frequenza nei giorni di fine settimana è meglio dotarsi di un due ruote. Purtroppo i ladri d'auto sono in agguato e entrano in azione al calar del sole.
  • Nea Iraklia — Nea Iraklia è più lontana ma le sue spiagge sono più belle ancora di quelle di Epanomi. Anche questo litorale si raggiunge con gli autobus urbani della linea 69 che partono dal capolinea del centro IKEA.
  • Nea Kallikratìa — Nea Kallikratìa è il litorale successivo, ormai fuori dalla portata degli autobus urbani ma anch'esso assaltato da una folla di escursionisti motorizzati nei week end estivi.
  • Langadas — Se passerete da Salonicco nella seconda quindicina di maggio non mancate di fare una visita a questo villaggio a 15 km dal centro. In occasione della festa dei Santi Costantino ed Elena (21 maggio) gli abitanti di Langadas si esibiscono in gare di pirovasia (l'arte di camminare scalzi su carboni ardenti)

Escursioni di più giorni[modifica]

Sithonia
  • Kassandra — La più occidentale delle tre penisole della Calcidica. Le sue molte spiagge sono state definite "paradiso del campeggiatore". Alcuni camping sono veri villaggi turistici e organizzano parties e serate a tema. I suoi villeggianti provengono in maggioranza da paesi dell'est europeo. Non mancano alberghi di categoria superiore.
  • Sithonia — La penisola di mezzo. Più accidentata della precedente, ha paesaggi più avvincenti. La maggior parte dei bagnanti preferisce il litorale tra 40.18416723.7872221 Vourvourou e 40.09805623.9791672 Sarti, di fronte al Monte Athos e ancora con poche infrastrutture.

Altri centri balneari di Sithonia sono 40.07888923.7977783 Porto Karras e 40.096723.78314 Neos Marmaras. La prima località è caratterizzata da alberghi casermoni costruiti dal 1970 in poi sul pelo dell'acqua. I loro ospiti sono soprattutto Russi che hanno sottoscritto un pacchetto vacanze. La seconda località si confà maggiormente a turisti individuali ma è molto affollata. Il modo migliore per visitare Sithonia e Kassandra sta nel procurarsi un'autovettura e fermarsi negli alberghi o nei campeggi che piacciono di più.

  • Monte Athos — La più orientale delle tre penisole della Calcidica. Costituisce una delle mete più affascinanti di tutta la Grecia. Dal capolinea dei magazzini ΙΚΕΑ di Salonicco si prende la corriera (una decina di corse al giorno, l'ultima è alle 18,30) per Ouranoupoli e da lì ci si imbarca per Kariè, il minuscolo capoluogo della Repubblica monastica. Prima però dovrete procurarvi i permessi necessari all'ufficio pellegrinaggi di Salonicco. L'ingresso è precluso alle donne e per ricevere il visto d'ingresso dovrete aspettare 2 settimane. Considerate le difficoltà burocratiche potrebbe essere più comodo e anche più sbrigativo salire a bordo di una delle tante imbarcazioni all'ormeggio nel porto di Ouranoupoli che "promettono" di fare il giro del "Sacro Monte". I principali monasteri sono visibili dalla costa ma non è permesso l'approdo.
  • 41.20709823.1502635 Lago Kerkini, — Se vi piace la vita agreste potreste prendere in considerazione il lago artificiale di Kerkini sulla frontiera bulgara, Potrete praticare escursioni a cavallo tra i boschi e anche in canoa fino a risalire il corso del fiume Strymonas. Le acque del lago sono molto pescose e intrattengono una ricca avifauna. In riva sono allevati un migliaio di bufali e esistono progetti di dar avvio alla produzione di mozzarelle di bufala. Se il progetto andrà mai in porto sarà l'unico stabilimento in tutta la Grecia [3]. Sono due i villaggi sulle rive del lago: Kerkini e Poroia (pronunciato Porìa). Quest'ultima divisa in una parte bassa (Kato Poroia) e una alta (Ano Poroia) è senza dubbio più interessante. Entrambe le località si raggiungono facilmente in autobus da Salonicco. Vi rimandiamo ai siti di qualche albergo della zona ove potrete attingere ulteriori informazioni. (Viglatoras, Oikoperiigitis, Epavlis hotel, Refanidis).

Itinerari[modifica]

  • Via Egnazia (Igoumenitsa - Istanbul) — Se volete raggiungere Istanbul da Salonicco a tappe, sappiate che le località lungo il percorso sono classiche mete fuori dal sentiero battuto, eluse dal turismo internazionale, compresa la famosa isola di Samotracia, raggiungibile in traghetto da Alessandropoli (Alexandroupoli). Fa eccezione l'isola di Thassos, a un tiro di schioppo dal "simpatico" porto di Kavala (3/4 d'ora di traversata) ma i suoi villeggianti sono quasi esclusivamente Russi.
  • Salonicco - Sofia - Istanbul - Salonicco — Se avete qualche giorno in più a disposizione potreste raggiungere Istanbul da Salonicco passando per Sofia con modica spesa. Anche in questo caso le altre località sul tragitto sono mete secondarie del turismo internazionale, comprese le città di Plovdiv (antica Filippopoli) e Edirne, (antica Adrianopoli).


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