Corfù | |
Localizzazione | |
Stato | Grecia |
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Regione | Isole Ionie |
Capoluogo | Corfù |
Superficie | 593 |
Abitanti | 107.879 |
Sito del turismo | |
Sito istituzionale |
Corfù (in greco Kérkyra o Κέρκυρα) è la più settentrionale delle Isole Ionie.
Da sapere
[modifica]Corfù è, per tradizione, identificata con la omerica terra dei Feaci ove approdò Ulisse dopo aver fatto naufragio al largo delle sue coste. Sia Paleokastritsa, sia Ermones rivendicano di essere il luogo dove l'eroe omerico fu raccolto e curato da Nausicaa, figlia di Alcinoo, re dei Feaci. Entrambe le località mostrano una roccia con l'immagine dell'imbarcazione di Ulisse che fu pietrificata da Poseidone, dio degli abissi.
Il mito può aver giocato un ruolo nell'attrarre le centinaia di migliaia di visitatori che ogni anno giungono a Corfù dai più disparati angoli del mondo. Fatto sta che l'isola è di per sé superlativa e vanta anche una tradizione turistica di vecchia data.
Tra coloro che se ne innamorarono per primi la principessa Sissi e il kaiser di Germania Guglielmo II i cui nomi sono entrambi legati alla villa dell'Achilleio a 6 km a sud del capoluogo. Fu poi la volta dei reali di Grecia Casa Reale di Grecia che fino all'ultimo re Costantino II di Grecia conservarono l'abitudine di trascorrere le vacanze estive nella tenuta di Mon Repos dove il 10 giugno 1921 nacque il principe Filippo di Edimburgo. Seguirono letterati e note famiglie di industriali come gli Agnelli che vollero edificare splendide ville in questo idilliaco angolo dello Ionio.
Oggi Corfù appare votata in parte al turismo di massa soprattutto sul litorale a nord del capoluogo e in alcuni centri della costa occidentale ma altrove è un paradiso ancora vergine e tutto da scoprire.
Cenni geografici
[modifica]L'isola di Corfù è situata nell'angolo nord-occidentale della Grecia, separata da uno stretto di appena due km dalle coste dell'Albania. Al largo delle sue coste nord-occidentali stanno moltotre isolette: Erikoussa, Mathraki e Othonoi. Quest'ultima è la più vicina alle coste italiane, distando appena 20,1 miglia nautiche da Capo d'Otranto.
La vetta più alta è M.te Pantokratoras con i suoi 965 m.
Territori e mete turistiche
[modifica]Centri urbani
[modifica]- 1 Corfù — I'omonino capoluogo isolano il cui centro storico è annoverato tra i Patrimoni Mondiali dell'Umanità.
Altre destinazioni
[modifica]A Nord del capoluogo
[modifica]Il litorale orientale di Corfù a nord del capoluogo è costellato di spiagge e centri balneari con un alta concentrazione di turisti. Di seguito un elenco parziale:
- 1 Gouvià (Γουβιά 9 km) — Frequentato da fans dell'immersione subacquea, il litorale di Gouvià è noto per il suo porticciolo turistico, per le sue scuole di scuba diving e per la bontà delle pietanze a base di pesce che vengono servite nelle sue numerose "psarotaverne". La più famosa di tutte è "Gorgona". Frequenti "pool parties" vivacizzano la già elettrizzata atmosfera del centro vacanziero. Fino alla località di Kontokali si susseguono ininterrotti arenili, tutti super attrezzati e pieni di alberghi. I suoi frequentatori sono stranieri ai quali si mescolano nei week-end gli abitanti del vicino capoluogo.
- 2 Dasià (Δασιά, 13 km) — Un'altra nota spiaggia di Corfù con attrezzature di ogni tipo e alberghi anche a 5 stelle. Tanti anche i locali notturni tra i quali primeggia l'Edem. I frequentatori di Dassià provengono da ogni angolo dell'Europa occidentale e orientale. Di anno in anno aumenta il numero dei turisti russi. Vi si possono affittare mini imbarcazioni a vela. La spiaggia è ampia e fatta di di finissimi granelli di sabbia.
- 3 Ypsos (Ύψος, 16 km) — Una delle più famose spiagge di Corfù, ormai votata, come quelle adiacenti, al turismo di massa. Vi si possono praticare i più svariati sport dal parapendio al jet ski. È frequentata soprattutto da giovani anglosassoni.
- 4 Barbati (Μπαρμπάτι, 20 km) — Meno frizzante delle precedenti, Barbati è un centro balneare in una verde cornice e con una spiaggia di ciottoli. È preferita dalle famiglie e molto meno dai giovani, per quanto non manchino opportunità di praticare sport acquatici.
Il settentrione
[modifica]- 5 Nisaki (Νησάκι, 22 km) — Un microscopico centro balneare con una altrettanto microscopica spiaggia di ciottoli circondata da oliveti e pinete. I suoi avventori sono soprattutto stranieri, proprietari di ville nei paraggi. Vi sostano caicchi pronti ad offrire escursioni lungo la solitaria costa di nord-est.
- 6 Agnì (Αγνί, 29 km) &mdash Dopo Nisaki si incontra Agnì, una spiaggia non nota, tra una fitta vegetazione che si spinge fino al molo dove sono all'ancora piccole barche a motore. Anche Agni è frequentata esclusivamente dai proprietari delle ville dei dintorni per lo più di nazionalità britannica. La sua spiaggia è fatta di grossi ciottoli e alle sue estremità si trovano due taverne una delle quali è specializzata in piatti di pesce. Si raggiunge tramite una breve strada asfaltata di 1,5 km che si distacca da quella principale per Kassiopi terminando in un parcheggio. Ciò nonostante sono molti coloro che preferiscono raggiungerla in barca.
- 7 Kalami (Καλάμι, 30 km) — Famosa per la bianca villa ove nel 1935 si ritirò lo scrittore Lawrence Durrell con la moglie Nancy e tutta la famiglia fuggendo dal clima inglese che egli definiva in privato "the English death" secondo quanto scritto da Anna Lillios che lo accompagnò a Kalami. La villa si erge sul promontorio che chiude la baia. Era in origine una semplice casa acquistata da un pescatore locale e più tardi vi fu aggiunto un piano. Oggi il pianterreno della costruzione è adibito a ristorante mentre gli appartamenti superiori sono affittati tramite un'agenzia di Londra. Gli odierni frequentatori di Kalami sono ancora i sudditi di sua maestà britannica. La spiaggia è attrezzata e offre l'opportunità di praticare sport acquatici. Tra le taverne consigliata è quella che porta il nome di Matella.
- 8 Kouloura (Κουλούρα 32 km) — Spiaggia solitaria di fronte le coste dell'Albania. Olivi centenari, pini e cipressi occultano alla vista la favolosa villa della famiglia Agnelli in un paesaggio che ricorderebbe quello delle Isole Borromee del lago Maggiore se non fosse per le brulle coste albanesi che si stagliano di fronte. Solo qualche temerario potrebbe tentare di percorrere la difficile strada sterrata che si distacca dall'asse viario principale, superando il dislivello fino a riva con pericolose serpentine. La vista dall'alto è magnifica ma una volta arrivati si scopre che la spiaggia non differisce di molto da quelle contigue. Manca naturalmente la benché minima infrastruttura per non disturbare la quiete degli illustri ospiti di Kouloura. Solo qualche barca a motore staziona nelle acque della baia mentre sui ciottoli qualche coppia prende il sole in completa solitudine. Si tratta probabilmente di proprietari di qualche villa nascosta nei dintorni. Di ombrelloni non ce n'è assolutamente bisogno in quanto sono olivi ed alberi anche ad alto fusto a fornire ombra naturale. Sulla spiaggia funziona comunque un posto di ristoro.
- 9 Agios Stefanos (Άγιος Στέφανος, 38 km) — Adagiata in un pittoresco golfo in miniatura, la località di Agios Sefanos ripete le caratteristiche delle sue consorelle; la spiaggia è di ciottoli e contornata da pini. I suoi frequentatori vi giungono a piedi dalle ville dei paraggi. Dispone di un ormeggio per piccole imbarcazioni ai bordi del quale sta la psarotaverna "Eucaliptos" che diffonde nell'aria il caratteristico odore dei "kalamarakia" fritti e cosparsi da abbondante limone. Altre imbarcazioni più grandi stanno all'ancora nelle acque della baia. Esiste anche un minimarket con quotidiani britannici, il che da un'idea della nazionalità dei villeggianti di Aghios Stefanos.
- 10 Avlaki (Αυλάκι, 36 km) — Appena oltrepassato il villaggio di Kassiopi (Κασσιόπη) sta la spiaggia di Avlaki, tranquilla e modesta. I suoi frequentatori provengono dagli alberghi dei dintorni. Ad Avlaki hanno la possibilità di svagarsi compiendo escursioni in canoa o barche a pedali o anche praticando il surf nelle acque oltre il golfo.
- 11 Kalamaki- Apraòs (Καλαμάκι-Απραός 39 km) — Un'ampia spiaggia di sabbia adatta alle famigliole come rivelano i biondi "marmocchi" che vi si aggirano. Molte anche le coppiette affezionate, probabilmente sposate da poco. I più giovani passano il tempo giocando a racchette. Trovandosi sulla strada principale da Kassiopi a Roda è molto frequentata. Se il quadretto vi piace fermatevi pure.
- 12 Agios Spyridonas (Άγιος Σπυρίδωνας 40 km) — Sulle rive della laguna Antinioti (Αντινιότη) il litorale con il nome del santo protettore di Corfù è piacevole ma con pochi alloggi. La vicina spiaggia di Almyròs è frequentata da nudisti, per lo più tedeschi che alloggiano negli alberghi dei vicini centri balneari di Roda e Acharavi.
- 13 Roda e Acharavi (Ρόδα - Αχαράβη 35 km) — Due centri balneari provvisti di alberghi di categoria superiore immersi in giardini curati e con spiaggia privata. La sezione pubblica della spiaggia è ben attrezzata. Non mancano pub e beach bar ad uso e consumo di turisti tedeschi che costituiscono la maggioranza dei villeggianti di Roda. Acharavi ha un carattere più esclusivo ma in entrambi i centri prevalgono le famiglie. È possibile fare escursioni a cavallo. L'Acquapark fa parte del Gelina Village, un comprensorio alberghiero a 5 stelle situato appena dopo Acharavi.
- 14 Astrakerì (Αστρακερή, 39 km) — Un arenile vicino a Roda. È molto tranquillo forse a causa dei venti che talvolta soffiano impetuosi. Le sue acque sono poco profonde. Dispone di alloggi economici dove trovano rifugio quanti non possono permettersi il lusso degli alberghi di Acharavi. La taverna dove sostare per gustare prelibatezze greche è quella di Mitsàra sulla strada verso Acharavi e vicino all'albergo "Roda Beach".
- 15 Sidari (Σιδάρι, 36 km) — Sidari è una località pittoresca in un litorale con scogli dalle forme fantasiose che spesso formano piscine naturali o golfi in miniatura. Uno di questi è il canale dell'Amore che è diventato un simbolo di Sidari. D'estate è molto frequentata e la costruzione di alloggi turistici è andata a discapito del suo paesaggio. La spiaggia principale è un arenile abbastanza ampio che si svuota solo al tramonto. È piena d'alberghi e bar che di notte si trasformano in locali notturni e rimangono aperti 24 ore consecutive per tutto il periodo estivo.
- 16 Drastis (Δράστης 38 km) — Il promontorio nord occidentale di Corfù con un belvedere.
- 17 Longàs (Λογκάς, 38 km) —
- 18 Agios Stefanos Avlioton (Άγιος Στέφανος Αυλιωτών, 34 km) —
- Megalos Choros (Μεγάλος Χορός 41 km) - —
- 19 Arillas (Αρίλλας, 32 km) —
- 20 Agios Georgios Pagon (Άγιος Γεώργιος Πάγων, 27 km) —
Litorale occidentale
[modifica]- 21 Paleokastritsa (Παλαιοκαστρίτσα, 25 km) — In un paesaggio particolare, tra colline di nuda roccia e olivi centenari dalla forma assai contorta, sorge il centro balneare di Paleokastritsa la cui bellezza è stata in parte compromessa dalla costruzione di grandi alberghi. Il suo litorale è caratterizzato da una serie di calette (sei in tutto) e dalla presenza di grotte che possono essere visitate con una delle molte barche a motore che attendono nella darsena principale e in quella più piccola di "Alipa". Uno dei punti migliori dove fare il bagno e soprattutto i tuffi è quello sotto il bar "La Grotta". Paleokastritsa è molto frequentata e d'estate i pullman scaricano di continuo torme di turisti (anche diretti verso il monastero presente in cima alla collina più occidentale) ma poco distante si estende il litorale di Liapades, raggiungibile solo in barca e dove è possibile fare il bagno in completa solitudine. A sinistra di Alipa sta invece Agia Triada, una spiaggia di ciottoli immersa nel verde dove si possono praticare svariati sport da spiaggia quali il tennis e il beach volley. Le acque di Paleokastritsa sono piuttosto fredde a causa di sorgenti sotterranee.
- Elli (Έλλη, 22 km) —
- 22 Glyfada (Γλυφάδα, 15 km) — Un ampio arenile molto popolare. È costellato di taverne, campi per il Beach Volley, cocktail bar. A Glyfada si arriva dal capoluogo passando per il villaggio di Peleka.
- 23 Myrtiotissa — Da vedere, tra le spiagge dei dintorni, quella di Myrtiotissa, rimasta in disparte perché raggiungibile solo tramite una strada sterrata. Un tempo era il rifugio di nudisti etero e gay ma l'arrivo di turisti che non praticano il nudismo, di anno in anno sempre più numerosi, nonostante l'accesso disagevole, li ha "confinati" su una spiaggetta all'estremità sinistra del llitorale. Il mare diventa profondo a pochi passi della riva. Di conseguenza la balneazione richiede attenzione. La spiaggia deve il suo nome ad una chiesetta dedicata alla Madonna dei Mirti. Esistono 2/3 bar roulotte (Kantines in greco) dove ci si può rifocillare. I loro sandwich sono aromatizzati con abbondante origano secondo l'uso greco.
- 24 Ermones (Έρμονες) — Ermones è reclamizzata come la spiaggia dove Ulisse fu raccolto da Nausica dopo aver fatto naufragio. È una spiaggia in un minuscolo golfo completamente circondata da alberghi
- 25 Aghios Gordios (Άγιος Γόρδιος Σιναράδων, 20 km) — La spiaggia preferita da Tedeschi e Scandinavi. D'estate è brulicante di vita. Accanto agli immancabili "minimarket" sono sorti molti pub dove la sera vengono consumati fiumi di birra. Ad Aghios Gordios è in funzione un centro di scuba diving, il Calypso.
- 26 Gialyskari (Γιαλισκάρι, 16 km) — Circondata da alture rocciose coronate da pini, Gialiskari è una bella spiaggia ma bisogna fare attenzione alle correnti marine. È una spiaggia attrezzata ove si possono affittare barche a pedali o a remi e per brevi escursioni lungo la costa. Mancano gli alberghi ma ogni giorno vi arriva un pullmino che scarica i clienti del non distante "Aliskari Palace Hotel". L'auto si lascia in un parcheggio poi bisogna percorrere a piedi un breve tratto fino alla spiaggia.
- 27 Kontogialòs (Κοντογιαλός, 18 km) — Un bianco arenile, un tempo poco frequentato e con alloggi economici rappresentati dalle classiche "Rooms to let". Il quadretto cambiò dopo l'inaugurazione di un albergo di lusso, il "Pelekas Beach". Seguirono bar e ristoranti e oggi Kontogialòs è una località piuttosto affollata. Vi si possono noleggiare barche a remi e a pedali.
Il meridione
[modifica]Il meridione di Corfù è ingiustamente snobbato dai turisti stranieri. I Greci che conoscono palmo-palmo la loro terra assicurano che le spiagge più belle si trovano in questa regione misconosciuta. Non hanno assolutamente torto. Basterebbe la menzione dell'esotica Chalikounas o della remota Paramonas a fare la gloria di questa regione.
- 28 Mpenitses (Μπενίτσες 13 km) —
- Agios Ioannis Peristeròn (Άγιος Ιωάννης Περιστερών, 15 km) —
- 29 Moraitica & Mesonghì (Μωραΐτικα - Μεσογγή 22 km) — Due litorali quasi interamente occupati da alberghi. Dalla seconda partono ogni giorno caicchi alla volta di Passo, Antipasso e Syvota (Σύβοτα) per escursioni che durano mezza giornata.
- 30 Chalikounas (Χαλικούνας, 28 km) — Estesa su una sottile striscia di sabbia che separa la laguna di Korissia dal mare, Chalikounas è una spiaggia definita esotica che si adatta ai cultori dell'eco turismo. È infatti sprovvista di alberghi e l'unico esercizio funzionante è un bar sistemato in una roulotte che fornisce sandwich, bibite fresche e anche sdraio. Tutto ciò che serve lo si trova al villaggio di Aghios Matheos (Άγιος Ματθαίος) distante 5 km. Le spiagge più belle sono però un po' nascoste. Per raggiungerle bisogna camminare a piedi dal punto dove staziona la roulotte rasentando il bordo della laguna e facendosi largo tra i canneti. Troverete quindi un ponticello con un boschetto dall'altra parte. Da qui e fino al villaggio costiero di Aghios Ghiorgos (circa un'ora e 1/2 a piedi) si estendono km di sabbia tra dune e colline molto verdi. Lungo il cammino incontrerete solo le tende messe su da campeggiatori, per lo più giovani o giovanissimi.
- 31 Paramonas (Παραμόνας 26 km) — Di una bellezza selvaggia, Paramonas è un tratto di litorale sulla costa sud-occidentale di Corfù. Scarsi gli alloggi turistici, un pugno di semplici stanze in affitto concentrate sulla spiaggia principale costituita in parte di sabbia e in parte di ciottoli. Nonostante sia raggiungibile tramite una strada di 3 km dal villaggio di Aghios Matheos, Paramonas rimane ancora oggi fuori dai sentieri battuti dal turismo di massa. I suoi pochi villeggianti sono quasi tutti di nazionalità tedesca. Gli unici svaghi sono costituiti dalle passeggiate sui sentieri circostanti con belle viste sulla costa solitaria.
- Agios Georgios Argyradon (Άγιος Γεώργιος Αργυράδων, 33 km) —
- Agios Gordios Paleochoriou (Άγιος Γόρδιος Παλαιοχωρίου, 51 km) —
- Gardenos (Γαρδένος, 42 km —
- Mpouka (Μπούκα, 42 km) —
- Molos (Μώλος, 45 km) —
- Kavos (Κάβος, 49 km) — Party sulla spiaggia, sport acquatici o da spiaggia, pubs, ecc.
- 32 Arkoudilas (Αρκουδήλας 52 km) — "Finis Terrae" potrebbe essere definita la spiaggia di Arkoudillas, essendo situata vicino a "Asprokavos", l'estrema punta meridionale di Corfù. È una spiaggia solitaria visitata da turisti con il gusto della scoperta come quella non distante di Kanoulas ma entrambe non hanno nulla da offrire se non la garanzia di un bagno in completa solitudine vigilati da un piccolo monastero in rovina sulla cima del promontorio. Arkoudilas si raggiunge in fuoristrada da Kavos percorrendo difficili strade sterrate.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Corfù-Giovanni Capodistria. Al 2021 i voli per Corfù da scali italiani erano gestiti dalle linee aeree seguenti:
- Aegean Airlines — Un volo stagionale da Milano–Malpensa.
- Ita Airways — Un volo stagionale da Roma–Fiumicino
- easyJet — Voli stagionali da Milano–Malpensa e Napoli.
- Neos air — Un volo stagionale da Milano–Malpensa
- Ryanair — Voli stagionali da Bergamo, Bologna, Milano–Malpensa, Napoli, Pisa, Roma–Ciampino, Treviso, Torino, Verona.
- Volotea — Voli stagionali da Bari, Genova, Palermo, Venezia
- Vueling — Da Roma-Fiumicino.
- Wizz Air — Voli stagionali da Bari, Milano–Malpensa, Roma-Fiumicino.
In nave
[modifica]Per raggiungere Corfù in nave è possibile partire dai seguenti porti italiani:
- Ancona — La frequenza è annuale, la durata è di circa 20 ore, fino ad Igoumenitsa. Da Igoumenitsa a Corfù occorre servirsi di uno dei tanti traghetti che collegano le due città in circa 1 ora.
- Brindisi — in meno di 7 ore di navigazione con nave traghetto, le corse sono garantite tutto l anno, d' estate vengono intensificate le corse e il numero di compagnie.
- Bari — circa 9 ore di navigazione con nave traghetto.
Come spostarsi
[modifica]In auto
[modifica]Gli appassionati delle due ruote possono affittate un motorino da uno dei tanti autonoleggio presenti.
In autobus
[modifica]Green buses Gli autobus che collegano fra loro i vari centri isolani.
Cosa vedere
[modifica]- 1 Achilleion. Lun-Dom 08:00-20:00. Un palazzo del 1890 fatto costruire dall'Imperatrice Elisabetta d'Austria, nota come Sissi. Il progetto fu elaborato dall'architetto napoletano Raffaele Caritto.
Dopo la morte di Sissi, il palazzo fu acquistato da Guglielmo II di Germania.
Durante la prima guerra mondiale fu occupato dalle truppe francesi e serbe, che ne fecero un ospedale. Alla firma del Trattato di Versailles il palazzo fu acquisito dallo Stato greco a titolo di riparazione di guerra.
Durante la seconda guerra mondiale fu di nuovo occupato dalle truppe dell'Asse; tornato poi alla Grecia con la liberazione, fu affittato ad una società (ancora tedesca), che tra il 1962 e il 1992 ne fece il primo casinò greco del dopoguerra, mentre il pianterreno veniva adibito a museo dedicato ai suoi antichi imperiali proprietari.
Oggi la residenza accoglie sporadicamente vertici europei, come la firma del Trattato di Corfù nel 1994, ma è utilizzato soprattutto come museo.
- 2 Mon Repos, ☎ +30 2661 030680. Lun-Dom 09:00-16:00.. Ex residenza estiva dei reali di Grecia, la villa Mon Repos è stata trasformata in museo di archeologia.
Fu costruita nel 1830 per servire da residenza ai governatori inglesi dell'Eptaneso.
Il 10 giugno 1921 vi nacque il principe Filippo, duca di Edimburgo e consorte della regina Elisabetta II.
- 3 Castel Sant'Angelo (Angelokastro, Αγγελόκαστρο). È un castello bizantino situato in cima a un'altura di 305 m che si erge nel tratto di costa a nord di Palaiokastritsa. I pendii del colle sono particolarmente ripidi, il che rende la vista del castello ancora più impressionante.
Cosa fare
[modifica]A tavola
[modifica]Sicurezza
[modifica]Dato che in estate l'isola é invasa dal turismo di massa é possibile imbattersi in situazioni poco sicure.
Guidare per le strade di Corfù puó diventare molto pericoloso dato che nella maggior parte dei casi non tutti i motociclisti indossano il casco e le strade non sono asfaltate in molte zone, o ci si può imbattere in bordi stradali invasi dalla spazzatura.
Soprattutto in zone dove é presente un alto tasso di turisti adolescenti e giovani (ad esempio Ypsos) può diventare pericoloso stare da soli per strada di notte o nei locali dove di solito possono scoppiare liti violente o qualcuno potrebbe rendervi vittime di prese in giro o molestie.
Altri progetti
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- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Corfù