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Salonicco: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Troupes italiennes Sarrail et Petitti di Roreto.jpg|thumb|200px|left|Truppe italiane sfilano per le vie di Salonicco (ottobre 1916)]]
[[Immagine:Troupes italiennes Sarrail et Petitti di Roreto.jpg|thumb|200px|left|Truppe italiane sfilano per le vie di Salonicco (ottobre 1916)]]
[[Image:FrencharmyinThessaloniki.jpg|thumb|200px|left|Schizzo caricaturale che illustra soldati francesi in libera uscita per le strade di Salonicco (1916)]]
[[Image:FrencharmyinThessaloniki.jpg|thumb|200px|left|Schizzo caricaturale che illustra soldati francesi in libera uscita per le strade di Salonicco (1916)]]
Salonicco fu fondata nel 316 a.C. da Cassandro, re di Macedonia [http://it.wikipedia.org/wiki/Cassandro_I]. La città prese il nome di Thessalonika dalla moglie del re, sorellastra maggiore [http://it.wikipedia.org/wiki/Tessalonica_di_Macedonia] di Alessandro Magno. Nei secoli successivi la città sonnecchiò e conobbe un rapido sviluppo solo dal 146 a.C. quando divenne capitale della provincia romana di Macedonia [http://it.wikipedia.org/wiki/Macedonia_(provincia_romana)]. Fu visitata dall'apostolo San Paolo che più tardi scrisse le sue due note lettere indirizzate ai Tessalonicesi [http://it.wikipedia.org/wiki/Prima_lettera_ai_Tessalonicesi]. Galerio (250-311) [http://it.wikipedia.org/wiki/Galerio], imperatore romano d'Oriente la scelse come sua residenza nel 300. d.C.
Salonicco fu fondata nel 316 a.C. da Cassandro, re di Macedonia [http://it.wikipedia.org/wiki/Cassandro_I]. La città prese il nome di Thessalonika dalla moglie del re, sorellastra maggiore [http://it.wikipedia.org/wiki/Tessalonica_di_Macedonia] di Alessandro Magno. Nei secoli successivi la città sonnecchiò e conobbe un rapido sviluppo solo dal 146 a.C. quando divenne capitale della [[w:Macedonia (provincia romana)|provincia romana di Macedonia]]. Fu visitata dall'apostolo San Paolo che più tardi scrisse le sue due note lettere indirizzate ai Tessalonicesi [http://it.wikipedia.org/wiki/Prima_lettera_ai_Tessalonicesi]. Galerio (250-311) [http://it.wikipedia.org/wiki/Galerio], imperatore romano d'Oriente la scelse come sua residenza nel 300. d.C.


In epoca bizantina divenne un centro culturale ed artistico, secondo per importanza solo alla capitale dell'impero, [[Costantinopoli]]. Fu da Salonicco che i due fratelli Cirillo e Metodio [http://it.wikipedia.org/wiki/Cirillo_e_Metodio] mossero la loro missione evangelica e civilizzatrice presso i popoli slavi della penisola balcanica. Nel 904 la città fu espugnata e saccheggiata dai pirati saraceni.
In epoca bizantina divenne un centro culturale ed artistico, secondo per importanza solo alla capitale dell'impero, [[Costantinopoli]]. Fu da Salonicco che i due fratelli [[:w:Cirillo e Metodio|Cirillo e Metodio]] mossero la loro missione evangelica e civilizzatrice presso i popoli slavi della penisola balcanica. Nel 904 la città fu espugnata e saccheggiata dai pirati saraceni.


Salonicco fu occupata dalle truppe ottomane nel 1430, 23 anni prima della caduta di [[Costantinopoli]]. Dal 1492 in poi accolse una consistente comunità di ebrei sefarditi [http://it.wikipedia.org/wiki/Sefarditi] scacciati dalla [[Spagna]] dai sovrani Ferdinando II di Aragona [http://it.wikipedia.org/wiki/Ferdinando_II_di_Aragona] e Isabella la Cattolica [http://it.wikipedia.org/wiki/Isabella_di_Castiglia]. Fu grazie alla intraprendenza nelle attività commerciali dei nuovi venuti che la città si mantenne prospera nei secoli successivi. L'elemento greco e cristiano si ridusse fino al punto di costituire una minoranza e Salonicco acquistò una fisionomia tipicamente ottomana. Nel 1880 vi nacque Mustafa Kemal Atatürk [http://it.wikipedia.org/wiki/Mustafa_Kemal_Atatürk] destinato in seguito a divenire il primo presidente della Repubblica Turca. La sua casa natale, oggi sede del consolato [[Turchia|turco]], è stata trasformata in museo. Le atmosfere della Salonicco ottomana (Selanik) possono essere rivissute nella parte alta del centro ove sussistono vecchie case in legno e qualche moschea.
Salonicco fu occupata dalle truppe ottomane nel 1430, 23 anni prima della caduta di [[Costantinopoli]]. Dal 1492 in poi accolse una consistente comunità di ebrei [[w:sefarditi|sefarditi]] scacciati dalla [[Spagna]] dai sovrani [[w:Ferdinando II di Aragona|Ferdinando II di Aragona]] e [[w:Isabella di Castiglia|Isabella la Cattolica]]. Fu grazie alla intraprendenza nelle attività commerciali dei nuovi venuti che la città si mantenne prospera nei secoli successivi. L'elemento greco e cristiano si ridusse fino al punto di costituire una minoranza e Salonicco acquistò una fisionomia tipicamente ottomana. Nel 1880 vi nacque [[:w:Mustafa Kemal Atatürk]] destinato in seguito a divenire il primo presidente della Repubblica Turca. La sua casa natale, oggi sede del consolato [[Turchia|turco]], è stata trasformata in museo. Le atmosfere della Salonicco ottomana (Selanik) possono essere rivissute nella parte alta del centro ove sussistono vecchie case in legno e qualche moschea.


L'8 novembre 1912 vi fece l'ingresso trionfale l'esercito greco. Di nuovo la città mutò volto e negli anni successivi la comunità ottomana si assottigliò di numero fino a sparire del tutto nel 1922 nell'ambito dello scambio di popolazioni sottoscritto dai governi greco e turco nell'accordo di Losanna [http://it.wikipedia.org/wiki/Trattato_di_Losanna_%281923%29]. Il 18 marzo 1913 fu assassinato per mano di un anarchico re Giorgio I di Grecia [http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_I_di_Grecia]. La [[Grecia]] entrò nel 1° conflitto mondiale nell'ottobre 1916 a fianco delle potenze dell'intesa e contro l'opinione del re Costantino I [http://it.wikipedia.org/wiki/Costantino_I_di_Grecia], imparentato con il kaiser di [[Germania]], Guglielmo II [http://it.wikipedia.org/wiki/Guglielmo_II_di_Germania]. Salonicco divenne il quartier generale delle truppe francesi che condussero le loro azioni contro l'esercito ottomano nel territorio dell'odierna [[repubblica di Macedonia]]. Esse erano affiancate da un più piccolo contingente italiano agli ordini del generale Petitti di Roreto [http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Petitti_di_Roreto]. L'anno successivo quando il conflitto era ancora in svolgimento, un immane incendio infuriò sulla città senza risparmiarne i monumenti. Gli edifici della parte bassa si ridussero in cenere ma la parte alta con le sue vecchie case in legno riuscì a salvarsi.
L'8 novembre 1912 vi fece l'ingresso trionfale l'esercito greco. Di nuovo la città mutò volto e negli anni successivi la comunità ottomana si assottigliò di numero fino a sparire del tutto nel 1922 nell'ambito dello scambio di popolazioni sottoscritto dai governi greco e turco nell'accordo di Losanna [http://it.wikipedia.org/wiki/Trattato_di_Losanna_%281923%29]. Il 18 marzo 1913 fu assassinato per mano di un anarchico re [[w:Giorgio I di Grecia|Giorgio I di Grecia]]. La [[Grecia]] entrò nel 1° conflitto mondiale nell'ottobre 1916 a fianco delle potenze dell'intesa e contro l'opinione del re [[w:Costantino I di Grecia|Costantino I]], imparentato con il kaiser di [[Germania]], [[w:Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]]. Salonicco divenne il quartier generale delle truppe francesi che condussero le loro azioni contro l'esercito ottomano nel territorio dell'odierna [[repubblica di Macedonia]]. Esse erano affiancate da un più piccolo contingente italiano agli ordini del generale [[w:Carlo Petitti di Roreto|Petitti di Roreto]]. L'anno successivo quando il conflitto era ancora in svolgimento, un immane incendio infuriò sulla città senza risparmiarne i monumenti. Gli edifici della parte bassa si ridussero in cenere ma la parte alta con le sue vecchie case in legno riuscì a salvarsi.


Nel corso della seconda guerra mondiale la comunità ebraica subì la deportazione in massa nei campi di sterminio della Germania. A testimonianza dell'olocausto sono stati istituiti due musei nel centro cittadino. Dei cinquantamila ebrei censiti nel 1943 oggi ne rimangono meno di un migliaio.
Nel corso della seconda guerra mondiale la comunità ebraica subì la deportazione in massa nei campi di sterminio della Germania. A testimonianza dell'olocausto sono stati istituiti due musei nel centro cittadino. Dei cinquantamila ebrei censiti nel 1943 oggi ne rimangono meno di un migliaio.
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Negli anni del dopoguerra Salonicco, come tutte le altri grandi città greche, fu presidiata da forze militari e rimase al riparo dalle azioni dei partigiani che avevano rifiutato di deporre le armi scatenando una guerra civile che si protrasse fino al 1949. A quel tempo Salonicco era tutto un brulicare di piccole attività commerciali e manifatturiere che trovavano sbocco unicamente nel suo porto dato che le vie di comunicazione terrestri erano state interrotte dall'azione dei partigiani. Questa febbrile produzione di beni di prima necessità le valse il titolo di "grande madre dei poveri" (''Thessaloniki mou megali ftochomana'') nel senso che essa, come una madre amorosa, riusciva a tirar su i suoi figli con decoro nonostante le avversità del momento.
Negli anni del dopoguerra Salonicco, come tutte le altri grandi città greche, fu presidiata da forze militari e rimase al riparo dalle azioni dei partigiani che avevano rifiutato di deporre le armi scatenando una guerra civile che si protrasse fino al 1949. A quel tempo Salonicco era tutto un brulicare di piccole attività commerciali e manifatturiere che trovavano sbocco unicamente nel suo porto dato che le vie di comunicazione terrestri erano state interrotte dall'azione dei partigiani. Questa febbrile produzione di beni di prima necessità le valse il titolo di "grande madre dei poveri" (''Thessaloniki mou megali ftochomana'') nel senso che essa, come una madre amorosa, riusciva a tirar su i suoi figli con decoro nonostante le avversità del momento.


Negli anni successivi le imprese si ingrandirono e con esse la richiesta dei lavoratori per maggiori retribuzioni salariali. Il 27 maggio 1963 Salonicco fu teatro dell'assassinio di Gregoris Lambrakis [http://it.wikipedia.org/wiki/Gregoris_Lambrakis], un'attivista di sinistra, la cui vicenda fornì allo scrittore Vassilis Vassilikos [http://it.wikipedia.org/wiki/Vassilis_Vassilikos] lo spunto per il suo romanzo più famoso "Z" di cui esiste la trasposizione cinematografica del regista Costa Gavras [http://it.wikipedia.org/wiki/Constantin_Costa-Gavras], dal titolo italiano "Z - L'orgia del potere" [http://it.wikipedia.org/wiki/Z_-_L%27orgia_del_potere]
Negli anni successivi le imprese si ingrandirono e con esse la richiesta dei lavoratori per maggiori retribuzioni salariali. Il 27 maggio 1963 Salonicco fu teatro dell'assassinio di [[w:Gregoris Lambrakis|Gregoris Lambrakis]], un'attivista di sinistra, la cui vicenda fornì allo scrittore [[w:Vassilis Vassilikos|Vassilis Vassilikos]] lo spunto per il suo romanzo più famoso "Z" di cui esiste la trasposizione cinematografica del regista Costa Gavras [http://it.wikipedia.org/wiki/Constantin_Costa-Gavras], dal titolo italiano "[[w:Z - L'orgia del potere|Z - L'orgia del potere]]"


Il boom economico arrivò alla fine degli anni 50 del '900 nonostante il porto di Salonicco avesse perso gran parte del suo retroterra naturale essendosi venuta a trovare la [[Bulgaria]] al di là della cortina di ferro. Non furono tutte rose e fiori. Come ad [[Atene]] il boom fu accompagnato da un'attiva speculazione edilizia che comportò l'abbattimento delle case ottomane della parte alta scampate al rogo del 1917. Tuttora provoca un certo sconcerto la vista dei banali condomini che circondano monumenti che figurano nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità.
Il boom economico arrivò alla fine degli anni 50 del '900 nonostante il porto di Salonicco avesse perso gran parte del suo retroterra naturale essendosi venuta a trovare la [[Bulgaria]] al di là della cortina di ferro. Non furono tutte rose e fiori. Come ad [[Atene]] il boom fu accompagnato da un'attiva speculazione edilizia che comportò l'abbattimento delle case ottomane della parte alta scampate al rogo del 1917. Tuttora provoca un certo sconcerto la vista dei banali condomini che circondano monumenti che figurano nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità.
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Un duro colpo al mercato del lavoro locale si verificò proprio con la caduta della cortina di ferro. Stufi dello strapotere dei sindacati parecchi imprenditori non esitarono a trasferire le loro attività oltre confine in un periodo in cui la situazione politica in [[Bulgaria]] era ancora incerta e fluida. Salonicco rimaneva comunque una città ricca e a quanti cercavano lavoro restava aperto il settore del terziario. Il blocco economico imposto unilateralmente dal governo greco nel 1993 alla neonata [[repubblica di Macedonia]] privò ancora una volta il porto di Salonicco di parte del suo retroterra naturale.
Un duro colpo al mercato del lavoro locale si verificò proprio con la caduta della cortina di ferro. Stufi dello strapotere dei sindacati parecchi imprenditori non esitarono a trasferire le loro attività oltre confine in un periodo in cui la situazione politica in [[Bulgaria]] era ancora incerta e fluida. Salonicco rimaneva comunque una città ricca e a quanti cercavano lavoro restava aperto il settore del terziario. Il blocco economico imposto unilateralmente dal governo greco nel 1993 alla neonata [[repubblica di Macedonia]] privò ancora una volta il porto di Salonicco di parte del suo retroterra naturale.


Un altro duro colpo per i lavoratori sopraggiunse il 23 aprile del 2010, giorno in cui il ministro dell'economia ellenico [http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgos_Papakonstantinou] fece dichiarazione d'insolvenza dando avvio alla crisi economica [http://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_economica_della_Grecia] che ancora perdura (''anno 2012''). Salonicco era sede di ministeri che furono aboliti anche se si trattò di un escamotage per gettare fumo negli occhi arcigni del cancelliere Angela Merkel. I ministeri, infatti continuano a sopravvivere sotto forma di segretariato. I dipendenti comunque si sono visti tagliati numerose voci in busta paga che ne hanno decurtato il potere d'acquisto. Ciò nonostante non noterete i segni della crisi economica per le strade di Salonicco. Al contrario vedrete di sera un sacco di gente in giro e locali strapieni come in passato perché il Greco lavora per vivere e non vive per lavorare.
Un altro duro colpo per i lavoratori sopraggiunse il 23 aprile del 2010, giorno in cui il ministro dell'economia ellenico [[w:Giorgos Papakonstantinou|Giorgos Papakonstantinou]] fece dichiarazione d'insolvenza dando avvio alla [[w:Crisi economica della Grecia|crisi economica]] che ancora perdura (''anno 2012''). Salonicco era sede di ministeri che furono aboliti anche se si trattò di un escamotage per gettare fumo negli occhi arcigni del cancelliere Angela Merkel. I ministeri, infatti continuano a sopravvivere sotto forma di segretariato. I dipendenti comunque si sono visti tagliati numerose voci in busta paga che ne hanno decurtato il potere d'acquisto. Ciò nonostante non noterete i segni della crisi economica per le strade di Salonicco. Al contrario vedrete di sera un sacco di gente in giro e locali strapieni come in passato perché il Greco lavora per vivere e non vive per lavorare.
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==== Capolinea e biglietterie ====
==== Capolinea e biglietterie ====
La stazione delle autolinee extraurbane (''Stathmòs Makedonìas in [[greco]]'') [http://www.ktelmacedonia.gr] è situata nel settore occidentale della città sulla via Iannitsòn, una parallela della via Monastiriou. Gli autobus fanno fermata sul fianco della stazione ferroviaria prima di dirigersi al capolinea di Ampelokipi (''2 km più ad ovest''). Proprio perchè la stazione è piuttosto lontana dal centro, è stata istituita una biglietteria in pieno centro (''Al n° 119 della via Egnatia, vicino l'arco di Galerio'')
La stazione delle autolinee extraurbane (''Stathmòs Makedonìas in [[greco]]'') [http://www.ktelmacedonia.gr] è situata nel settore occidentale della città sulla via Iannitsòn, una parallela della via Monastiriou. Gli autobus fanno fermata sul fianco della stazione ferroviaria prima di dirigersi al capolinea di Ampelokipi (''2 km più ad ovest''). Proprio perché la stazione è piuttosto lontana dal centro, è stata istituita una biglietteria in pieno centro (''Al n° 119 della via Egnatia, vicino l'arco di Galerio'')


Il capolinea degli autobus provenienti dalla penisola [[Calcidica]] [http://www.ktel-chalkidikis.gr] e dai suoi numerosi centri balneari si trova dall'altra parte della città in prossimità del centro IKEA (Info +30 2310 316 555 & +30 2310 316 555), a metà strada tra il centro e l'aeroporto. Vi fanno capolinea anche gli autobus diretti ad [[Ouranoupoli]] da dove ci si imbarca per il [[Monte Athos]]. Le corriere hanno coincidenza con i traghetti in partenza per questa repubblica monastica. Se volete raggiungere al più presto i centri balneari di [[Sithonia]] e [[Kassandra]] senza passare per Salonicco, una volta scesi dall'aereo dovrete farvi portare in taxi alla vicina fermata di Mediterranean Cosmos (un grosso centro commerciale)
Il capolinea degli autobus provenienti dalla penisola [[Calcidica]] [http://www.ktel-chalkidikis.gr] e dai suoi numerosi centri balneari si trova dall'altra parte della città in prossimità del centro IKEA (Info +30 2310 316 555 & +30 2310 316 555), a metà strada tra il centro e l'aeroporto. Vi fanno capolinea anche gli autobus diretti ad [[Ouranoupoli]] da dove ci si imbarca per il [[Monte Athos]]. Le corriere hanno coincidenza con i traghetti in partenza per questa repubblica monastica. Se volete raggiungere al più presto i centri balneari di [[Sithonia]] e [[Kassandra]] senza passare per Salonicco, una volta scesi dall'aereo dovrete farvi portare in taxi alla vicina fermata di Mediterranean Cosmos (un grosso centro commerciale)
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== Da vedere a Salonicco ==
== Da vedere a Salonicco ==
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<!--* <see name="" alt="" address="" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url=""> — </see>-->
I monumenti del centro sono distribuiti in un'area ristretta e tutto sommato possono essere visitati affidandosi ai propri piedi se ci si limita a quelli della parte bassa. Ciò nonostante anche i maratoneti indefessi farebbero bene a salire a bordo degli autobus turistici della linea 50 messi a disposizione dall'azienda dei trasporti urbani. Sono in funzione tutti i giorni eccetto le domeniche dalle 08:00 alle 16:00 (''orario prolungato d'estate''). Iniziano e terminano le loro corse al capolinea della Torre Bianca facendo un giro circolare ed effettuando varie fermate anche nella città alta. Con un paio di euro a testa vedrete tutto ciò che c'è da vedere a Salonicco, risparmiando anche tempo. L'unico consiglio è di non scendere alla 1^ fermata detta dei musei, perchè in corrispondenza dei tre musei del quartiere della fiera e descritti in fondo a questa sezione. Quelli li dovrete vedere per conto vostro (richiedono troppo tempo).
I monumenti del centro sono distribuiti in un'area ristretta e tutto sommato possono essere visitati affidandosi ai propri piedi se ci si limita a quelli della parte bassa. Ciò nonostante anche i maratoneti indefessi farebbero bene a salire a bordo degli autobus turistici della linea 50 messi a disposizione dall'azienda dei trasporti urbani. Sono in funzione tutti i giorni eccetto le domeniche dalle 08:00 alle 16:00 (''orario prolungato d'estate''). Iniziano e terminano le loro corse al capolinea della Torre Bianca facendo un giro circolare ed effettuando varie fermate anche nella città alta. Con un paio di euro a testa vedrete tutto ciò che c'è da vedere a Salonicco, risparmiando anche tempo. L'unico consiglio è di non scendere alla 1^ fermata detta dei musei, perché in corrispondenza dei tre musei del quartiere della fiera e descritti in fondo a questa sezione. Quelli li dovrete vedere per conto vostro (richiedono troppo tempo).


I monumenti descritti di seguito sono elencati in base alle fermate effettuate dagli autobus turistici della linea 50.
I monumenti descritti di seguito sono elencati in base alle fermate effettuate dagli autobus turistici della linea 50.
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[[Immagine:Monastery of Latomou 01.jpg|thumb|200px|left|Chiesa del Beato Davide - Mosaico dell'abside]]
[[Immagine:Monastery of Latomou 01.jpg|thumb|200px|left|Chiesa del Beato Davide - Mosaico dell'abside]]
<see name="Naòs tou Osiou Davìd" alt="Tempio del Beato Davide" address="" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" url="">Questa minuscola e apparentemente insignificante chiesetta cela al suo interno opere di valore come il mosaico dell'abside raffigurante una visione del profeta Ezechiele con al centro il Cristo seduto su un'arcobaleno. Affreschi del XII secolo raffigurano la nascita e il battesimo di Gesù. Il nome "Chiesa del Beato Davide" è arbitrario e fu dato per errore nel 1921, anno in cui il tempio fu riconsacrato al culto ortodosso. (''In epoca ottomana era una moschea''). In tempi bizantini era la chiesa del monastero del latomou, perchè vicino una cava di marmo (''latomeio in greco significa"cava di marmo"'') ed era dedicata al Cristo Salvatore o, secondo una.minoranza, al profeta Zaccharia. il tempio originario era del V secolo d C. e gli affreschi e mosaici che lo adornavano furono coperti nel periodo delle lotte iconoclaste.</see>
<see name="Naòs tou Osiou Davìd" alt="Tempio del Beato Davide" address="" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" url="">Questa minuscola e apparentemente insignificante chiesetta cela al suo interno opere di valore come il mosaico dell'abside raffigurante una visione del profeta Ezechiele con al centro il Cristo seduto su un'arcobaleno. Affreschi del XII secolo raffigurano la nascita e il battesimo di Gesù. Il nome "Chiesa del Beato Davide" è arbitrario e fu dato per errore nel 1921, anno in cui il tempio fu riconsacrato al culto ortodosso. (''In epoca ottomana era una moschea''). In tempi bizantini era la chiesa del monastero del latomou, perché vicino una cava di marmo (''latomeio in greco significa"cava di marmo"'') ed era dedicata al Cristo Salvatore o, secondo una.minoranza, al profeta Zaccharia. il tempio originario era del V secolo d C. e gli affreschi e mosaici che lo adornavano furono coperti nel periodo delle lotte iconoclaste.</see>
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[[Immagine:THES-Heptapyrgion SE.jpg|thumb|200px|left|Salonicco - Fortezza delle 7 Torri]]
[[Immagine:THES-Heptapyrgion SE.jpg|thumb|200px|left|Salonicco - Fortezza delle 7 Torri]]
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<see name="Dimotiki Pinakothiki" alt="Pinacoteca comunale" address="162 Vasilisis Olgas - 54646, Thessaloniki , Macedonia, Grecia" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url="http://www.macedonian-heritage.gr/Museums/Art_Museums_and_Galleries/Dimotiki_Pinakothiki_Thess.html"> — La pinoteca ospita opere di artisti nativi di Salonicco, soprattutto incisori, più una collezione di icone postbizantine. L'interesse della pinacoteca è dettato soprattutto dall'edificio in cui sono esposte le collezioni. Si tratta infatti di un'altro esempio di magioni facoltose realizzate nell'ultimo periodo ottomano. Conosciuta come villa Mordoch dal nome della ricca famiglia ebrea che l'abitò dal 1930 al 1940, è una costruzione del 1905 realizzata per conto del pascià Seifulah, generale di divisione turco di stanza a Salonicco. Lo stile è quello eclettico della 2^ metà dell'800 e mescola elementi rinascimentali, neoclassici, barocchi con un tocco di art nouveau </see>
<see name="Dimotiki Pinakothiki" alt="Pinacoteca comunale" address="162 Vasilisis Olgas - 54646, Thessaloniki , Macedonia, Grecia" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url="http://www.macedonian-heritage.gr/Museums/Art_Museums_and_Galleries/Dimotiki_Pinakothiki_Thess.html"> — La pinoteca ospita opere di artisti nativi di Salonicco, soprattutto incisori, più una collezione di icone postbizantine. L'interesse della pinacoteca è dettato soprattutto dall'edificio in cui sono esposte le collezioni. Si tratta infatti di un'altro esempio di magioni facoltose realizzate nell'ultimo periodo ottomano. Conosciuta come villa Mordoch dal nome della ricca famiglia ebrea che l'abitò dal 1930 al 1940, è una costruzione del 1905 realizzata per conto del pascià Seifulah, generale di divisione turco di stanza a Salonicco. Lo stile è quello eclettico della 2^ metà dell'800 e mescola elementi rinascimentali, neoclassici, barocchi con un tocco di art nouveau </see>
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<see name="Villa Bianca" alt="" address="Vasilissis Olgas 180, Thessaloniki" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url=""> — Se mai vi spingerete a visitare i due musei descritti in precedenza, vale la pena gettare uno sguardo a quest'altra villa dislocata poco più avanti perchè le sue mura nascondono una tragedia di cui non si è molto parlato. Realizzata dall'architetto italiano Pietro Arrigoni per conto di Dino Fernandez Diaz, un altro esponente di spicco dell'elite di industriali ebrei dei primi del '900, villa Bianca è molto simile agli edifici del quartiere Coppedè di Roma. La villa porta il nome della moglie dell'industriale. La famiglia riuscì a scampare alla deportazione in massa del febbraio del 1943 e a riparare in Italia grazie a passaporti italiani. Tristemente tutti i componenti della famiglia perirono qualche mese dopo nel massacro perpetrato dalle SS all'albergo di Meina, sul [[Lago Maggiore]]. (''Vedi l'[http://it.wikipedia.org/wiki/Olocausto_del_Lago_Maggiore articolo] relativo su WP/it.'') </see>
<see name="Villa Bianca" alt="" address="Vasilissis Olgas 180, Thessaloniki" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url=""> — Se mai vi spingerete a visitare i due musei descritti in precedenza, vale la pena gettare uno sguardo a quest'altra villa dislocata poco più avanti perché le sue mura nascondono una tragedia di cui non si è molto parlato. Realizzata dall'architetto italiano Pietro Arrigoni per conto di Dino Fernandez Diaz, un altro esponente di spicco dell'elite di industriali ebrei dei primi del '900, villa Bianca è molto simile agli edifici del quartiere Coppedè di Roma. La villa porta il nome della moglie dell'industriale. La famiglia riuscì a scampare alla deportazione in massa del febbraio del 1943 e a riparare in Italia grazie a passaporti italiani. Tristemente tutti i componenti della famiglia perirono qualche mese dopo nel massacro perpetrato dalle SS all'albergo di Meina, sul [[Lago Maggiore]]. (''Vedi l'[http://it.wikipedia.org/wiki/Olocausto_del_Lago_Maggiore articolo] relativo su WP/it.'') </see>
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[[Immagine:Abdul-Hamid villa Allatini.jpg|thumb|200px|left|Villa Allatini in una cartolina del 1911. Nel riquadro il sultano Abdul Hammid II]]
[[Immagine:Abdul-Hamid villa Allatini.jpg|thumb|200px|left|Villa Allatini in una cartolina del 1911. Nel riquadro il sultano Abdul Hammid II]]
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La zona intorno l'aeroporto e l'albergo Hyatt vanta altri grandi e rinomati locali affollati soprattutto d'estate. Sono allineati all'uscita dell'aeroporto sul viale principale che conduce in centro. Non potrete non notarli dal finestrino dell'autobus o del taxi che vi condurrà in centro. Infine d'estate sulla spiaggia di Potamòs (''dov'è il camping'') sono in funzione alcuni beach bar.
La zona intorno l'aeroporto e l'albergo Hyatt vanta altri grandi e rinomati locali affollati soprattutto d'estate. Sono allineati all'uscita dell'aeroporto sul viale principale che conduce in centro. Non potrete non notarli dal finestrino dell'autobus o del taxi che vi condurrà in centro. Infine d'estate sulla spiaggia di Potamòs (''dov'è il camping'') sono in funzione alcuni beach bar.


"Kentra Diaskedasis" (Letteralmente: Centri di divertimento) sono locali fastosi e un po' pacchiani dove si esibiscono rinomati cantanti o dj. Alcuni sono la versione moderna dei vecchi "mpouzoukia" dove si esibivano cantanti di estrazione popolare (Laico in greco). Spariti da tempo ad Atene perchè ritenuti volgari sopravvivono a Salonicco dove, dato l'alto numero di discendenti di profughi dall'Asia minore, è più forte l'attaccamento ai motivi delle terre d'origine. Molto ambiti da Tessalonicesi e Russi di passaggio o stabilmente residenti in città, i "Kentra Diaskedasis" sono locali abbastanza cari dove si va per vedere e essere visti. Spesso richiedono la prenotazione di un tavolo per cui bisogna essere in gruppo di almeno 4 persone. La soluzione più economica sta nell'ordinare una bottiglia di whiskey da spartire in quattro /(''100 euro al 2012''). Alcuni si sono però adeguati ai tempi e hanno una sala lounge riservata ai singles e ai comuni mortali. In linea generale i "kentra diaskedasis" sono poco adatti a turisti di passaggio ma potrebbero interessare chi vuole vedere da vicino come si divertono i Tessalonicesi.
"Kentra Diaskedasis" (Letteralmente: Centri di divertimento) sono locali fastosi e un po' pacchiani dove si esibiscono rinomati cantanti o dj. Alcuni sono la versione moderna dei vecchi "mpouzoukia" dove si esibivano cantanti di estrazione popolare (Laico in greco). Spariti da tempo ad Atene perché ritenuti volgari sopravvivono a Salonicco dove, dato l'alto numero di discendenti di profughi dall'Asia minore, è più forte l'attaccamento ai motivi delle terre d'origine. Molto ambiti da Tessalonicesi e Russi di passaggio o stabilmente residenti in città, i "Kentra Diaskedasis" sono locali abbastanza cari dove si va per vedere e essere visti. Spesso richiedono la prenotazione di un tavolo per cui bisogna essere in gruppo di almeno 4 persone. La soluzione più economica sta nell'ordinare una bottiglia di whiskey da spartire in quattro /(''100 euro al 2012''). Alcuni si sono però adeguati ai tempi e hanno una sala lounge riservata ai singles e ai comuni mortali. In linea generale i "kentra diaskedasis" sono poco adatti a turisti di passaggio ma potrebbero interessare chi vuole vedere da vicino come si divertono i Tessalonicesi.


"Rempetika" sono locali dedicati all'omonimo genere musicale che canta la nostalgia dei Greci d'Asia Minore e del Pontus Euxinus (''Regione del Mar Nero'') per le loro terre d'origine. Questa sorta di "blues greci" incontra il favore dei giovani, anche ad [[Atene]]. Si tratta tuttavia di nenie orientali, per cui prima di trascorrere la serata in uno di questi locali, ascoltene qualche motivo su youtube.
"Rempetika" sono locali dedicati all'omonimo genere musicale che canta la nostalgia dei Greci d'Asia Minore e del Pontus Euxinus (''Regione del Mar Nero'') per le loro terre d'origine. Questa sorta di "blues greci" incontra il favore dei giovani, anche ad [[Atene]]. Si tratta tuttavia di nenie orientali, per cui prima di trascorrere la serata in uno di questi locali, ascoltene qualche motivo su youtube.
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A meno che non cerchiate qualcosa di particolare, potrebbe risultare più conveniente e molto più sbrigativo tralasciare di contattare direttamente l'albergo e rivolgersi invece a siti affermati di prenotazione on line come [http://www.booking.com/city/gr/thessaloniki.it.html booking.com] e [http://www.venere.com/it/grecia/salonicco/ www.venere.com] tanto per nominarne due.
A meno che non cerchiate qualcosa di particolare, potrebbe risultare più conveniente e molto più sbrigativo tralasciare di contattare direttamente l'albergo e rivolgersi invece a siti affermati di prenotazione on line come [http://www.booking.com/city/gr/thessaloniki.it.html booking.com] e [http://www.venere.com/it/grecia/salonicco/ www.venere.com] tanto per nominarne due.


Per gli alberghi di lusso riportati oltre vale invece la pena spulciarne i siti, perchè a volte, nel periodo di bassa stagione, offrono sconti rendendosi accessibili anche a persone con un portafoglio non gonfio.
Per gli alberghi di lusso riportati oltre vale invece la pena spulciarne i siti, perché a volte, nel periodo di bassa stagione, offrono sconti rendendosi accessibili anche a persone con un portafoglio non gonfio.


Per quanto riguarda la scelta dell'alloggio un consiglio per i nottambuli è di orientarsi non sugli alberghi di Kamara (''Arco di Galerio'') ma su quelli in fondo alla via Egnatia perché più vicini ai quartieri di Ladadika e Vilka (''zona del porto''), brulicanti di locali in genere più simpatici di quelli sul lungomare (''Via Niki''). Tutti invece dovrebbero tener presente che se sceglieranno di risiedere in uno degli alloggi della città alta avranno difficoltà a raggiungere il centro data l'inefficienza dei trasporti pubblici. Molto probabilmente sarete costretti a ricorrere ai taxi ma questi sono radi nella zona alta e li dovrete chiamare con il radiotaxi, spendendo di più. Un' opzione in più nel periodo estivo è costituita dagli alloggi in una delle molte spiagge a fianco e a sud dell'aeroporto, zona anche questa con una variegata gamma di divertimenti notturni ma in questo caso avrete senz'altro bisogno di un'auto o un motorino.
Per quanto riguarda la scelta dell'alloggio un consiglio per i nottambuli è di orientarsi non sugli alberghi di Kamara (''Arco di Galerio'') ma su quelli in fondo alla via Egnatia perché più vicini ai quartieri di Ladadika e Vilka (''zona del porto''), brulicanti di locali in genere più simpatici di quelli sul lungomare (''Via Niki''). Tutti invece dovrebbero tener presente che se sceglieranno di risiedere in uno degli alloggi della città alta avranno difficoltà a raggiungere il centro data l'inefficienza dei trasporti pubblici. Molto probabilmente sarete costretti a ricorrere ai taxi ma questi sono radi nella zona alta e li dovrete chiamare con il radiotaxi, spendendo di più. Un' opzione in più nel periodo estivo è costituita dagli alloggi in una delle molte spiagge a fianco e a sud dell'aeroporto, zona anche questa con una variegata gamma di divertimenti notturni ma in questo caso avrete senz'altro bisogno di un'auto o un motorino.
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* <sleep name="Little Big House" alt="" address="24 Andokidou" directions="Città alta, dalla parte del Campus universitario, fermata autobus Agios Pavlos" phone="" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.facebook.com/LittleBigHouse.gr" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Sistemazione.a piccoli prezzi in un buon punto della città alta</sleep>
* <sleep name="Little Big House" alt="" address="24 Andokidou" directions="Città alta, dalla parte del Campus universitario, fermata autobus Agios Pavlos" phone="" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.facebook.com/LittleBigHouse.gr" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Sistemazione.a piccoli prezzi in un buon punto della città alta</sleep>


* <sleep name="Colors Rooms & Apartments" alt="" address="Valaoritou 21 - 54625 Thessaloniki" directions="Su una traversa della via Egnatia a non eccessiva distanza dal quartiere di Ladadika" phone="+30 2310 502 280" tollfree="" email="" fax="" url="http://colors.com.gr" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">.Inaugurato nel 2011, offre una sistemazione ancora più comoda del precedente e si trova anche in un punto molto più appropriato del centro ma il prezzo sale in proporzione. Dovrete anche prenotarlo con molto anticipo perchè è molto ambito</sleep>
* <sleep name="Colors Rooms & Apartments" alt="" address="Valaoritou 21 - 54625 Thessaloniki" directions="Su una traversa della via Egnatia a non eccessiva distanza dal quartiere di Ladadika" phone="+30 2310 502 280" tollfree="" email="" fax="" url="http://colors.com.gr" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">.Inaugurato nel 2011, offre una sistemazione ancora più comoda del precedente e si trova anche in un punto molto più appropriato del centro ma il prezzo sale in proporzione. Dovrete anche prenotarlo con molto anticipo perché è molto ambito</sleep>


* <sleep name="Studios Arabas" alt="" address="Sachtouri 28 (Σαχτούρη)" directions="Città alta" phone="Cellulare: +30 697 381 7188" url="http://www.hostelarabas.gr" checkin="" checkout="" price="€12.00 per posto letto nell'anno 2012" lat="40.644267" long="22.944088" email="">Si trova nella parte alta della città e da poco affidamento anche se si tratta di un esercizio regolarmente registrato tanto è vero che la Lonely Planet lo propone spesso nelle pagine del suo servizio di prenotazione on line ma non per posto letto bensì per intero monolocale (''studio'') a prezzi estremamente vantaggiosi se non addirittura "iniqui",</sleep>
* <sleep name="Studios Arabas" alt="" address="Sachtouri 28 (Σαχτούρη)" directions="Città alta" phone="Cellulare: +30 697 381 7188" url="http://www.hostelarabas.gr" checkin="" checkout="" price="€12.00 per posto letto nell'anno 2012" lat="40.644267" long="22.944088" email="">Si trova nella parte alta della città e da poco affidamento anche se si tratta di un esercizio regolarmente registrato tanto è vero che la Lonely Planet lo propone spesso nelle pagine del suo servizio di prenotazione on line ma non per posto letto bensì per intero monolocale (''studio'') a prezzi estremamente vantaggiosi se non addirittura "iniqui",</sleep>
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Gli alberghi di categoria medio alta provvedono wi-fi gratis negli spazi della hall o in camera. Se il vostro albergo ne è sprovvisto avrete la possibilità di collegarvi alla rete gratis dal centro commerciale Mediterranean Kosmos e dai bar del centro o di Kalamarià.
Gli alberghi di categoria medio alta provvedono wi-fi gratis negli spazi della hall o in camera. Se il vostro albergo ne è sprovvisto avrete la possibilità di collegarvi alla rete gratis dal centro commerciale Mediterranean Kosmos e dai bar del centro o di Kalamarià.


Evitate comunque di chiamare l'Italia dalle cabine telefoniche con carta OTE (''l'equivalente della nostra Telecom'') perchè sono supersalate.
Evitate comunque di chiamare l'Italia dalle cabine telefoniche con carta OTE (''l'equivalente della nostra Telecom'') perché sono supersalate.


==Sicurezza personale==
==Sicurezza personale==

Versione delle 22:57, 20 mar 2013

Veduta panoramica della città di Salonicco e del suo golfo con il Monte Olimpo sullo sfondo.

Salonicco
Stato
Regione
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Posizione
Mappa della Grecia
Mappa della Grecia
Salonicco
Sito istituzionale

Salonicco è la maggiore città della della Macedonia.

Conoscere Salonicco

Seconda città della Grecia per popolazione e importanza commerciale e finanziaria, Salonicco vanta interessanti musei e chiese dagli splendidi mosaici molte delle quali sono considerate capolavori del periodo paleocristiano e bizantino.

Oltre al suo rilevante patrimonio artistico, Salonicco riserva a potenziali visitatori varie opportunità di svago, dai locali notturni del centro e della zona dell'aeroporto alla balneazione che può essere praticata sia nelle spiagge attrezzate di Agia Triada e Perea sia in quelle libere di Epanomì, Nea Iraklia e Nea Kallikratia.

Cenni geografici

Salonicco giace nella parte più profonda del golfo Termaico che separa la penisola Calcidica dalla terraferma (Zona del Monte Olimpo, al confine della Tessaglia con la Macedonia). Immediatamente ad ovest della città si estende la zona paludosa del delta del fiume Axios (Vardar in lingua slava) mentre parecchi km più ad est sta l'estuario del fiume Strymonas (Struma in bulgaro). Entrambi i fiumi fecero le fortune del porto di Salonicco in epoche passate, in quanto costituiscono vie naturali che penetrano profondamente nell'entroterra. Risalendo la valle del primo si può infatti facilmente raggiungere Skopje, l'odierna capitale della Repubblica di Macedonia mentre il secondo permette di spingersi fino alla valle della Vitosa dove è situata Sofia, capitale della Bulgaria.

Sotto certi aspetti Salonicco ha avuto un destino analogo a quello di Trieste, l'altro grande porto ai margini dei Balcani. Entrambe le città prosperarono finché appartennero a grandi imperi ma ebbero a soffrire con il ridimensionamento delle frontiere che le tagliava fuori dal loro retroterra naturale. Come Trieste accolse migliaia di Italiani della Dalmazia che sfuggivano agli eccidi perpetrati dagli Slavi anche Salonicco accolse centinaia di migliaia di profughi greci dell'Asia minore che cercavano scampo dai nazionalisti di Kemal Ataturk

Quando visitare

Le tariffe alberghiere appaiono maggiorate d'estate e in corrispondenza di eventi fieristici di maggior richiamo. Anche il festival cinematografico concorre a fare impennare i prezzi degli alloggi turistici. Se non siete interessati, fate in modo che la vostra visita non coincida con questi eventi.

Salonicco è visitabile tutto l'anno ma l'estate rimane naturalmente il periodo migliore. Alcune giornate estive possono rivelarsi calde ma mai ai livelli estremi di Atene. Il clima di Salonicco non è così secco come quello della capitale greca ma nemmeno troppo umido. Le piogge sono più copiose in inverno e a primavera. La neve fa la sua apparizione a cadenza quasi annuale ma si tratta di spruzzatine.

Uno sguardo al passato

Salonicco: monumento ad Alessandro Magno
Truppe italiane sfilano per le vie di Salonicco (ottobre 1916)
Schizzo caricaturale che illustra soldati francesi in libera uscita per le strade di Salonicco (1916)

Salonicco fu fondata nel 316 a.C. da Cassandro, re di Macedonia [1]. La città prese il nome di Thessalonika dalla moglie del re, sorellastra maggiore [2] di Alessandro Magno. Nei secoli successivi la città sonnecchiò e conobbe un rapido sviluppo solo dal 146 a.C. quando divenne capitale della provincia romana di Macedonia. Fu visitata dall'apostolo San Paolo che più tardi scrisse le sue due note lettere indirizzate ai Tessalonicesi [3]. Galerio (250-311) [4], imperatore romano d'Oriente la scelse come sua residenza nel 300. d.C.

In epoca bizantina divenne un centro culturale ed artistico, secondo per importanza solo alla capitale dell'impero, Costantinopoli. Fu da Salonicco che i due fratelli Cirillo e Metodio mossero la loro missione evangelica e civilizzatrice presso i popoli slavi della penisola balcanica. Nel 904 la città fu espugnata e saccheggiata dai pirati saraceni.

Salonicco fu occupata dalle truppe ottomane nel 1430, 23 anni prima della caduta di Costantinopoli. Dal 1492 in poi accolse una consistente comunità di ebrei sefarditi scacciati dalla Spagna dai sovrani Ferdinando II di Aragona e Isabella la Cattolica. Fu grazie alla intraprendenza nelle attività commerciali dei nuovi venuti che la città si mantenne prospera nei secoli successivi. L'elemento greco e cristiano si ridusse fino al punto di costituire una minoranza e Salonicco acquistò una fisionomia tipicamente ottomana. Nel 1880 vi nacque w:Mustafa Kemal Atatürk destinato in seguito a divenire il primo presidente della Repubblica Turca. La sua casa natale, oggi sede del consolato turco, è stata trasformata in museo. Le atmosfere della Salonicco ottomana (Selanik) possono essere rivissute nella parte alta del centro ove sussistono vecchie case in legno e qualche moschea.

L'8 novembre 1912 vi fece l'ingresso trionfale l'esercito greco. Di nuovo la città mutò volto e negli anni successivi la comunità ottomana si assottigliò di numero fino a sparire del tutto nel 1922 nell'ambito dello scambio di popolazioni sottoscritto dai governi greco e turco nell'accordo di Losanna [5]. Il 18 marzo 1913 fu assassinato per mano di un anarchico re Giorgio I di Grecia. La Grecia entrò nel 1° conflitto mondiale nell'ottobre 1916 a fianco delle potenze dell'intesa e contro l'opinione del re Costantino I, imparentato con il kaiser di Germania, Guglielmo II. Salonicco divenne il quartier generale delle truppe francesi che condussero le loro azioni contro l'esercito ottomano nel territorio dell'odierna repubblica di Macedonia. Esse erano affiancate da un più piccolo contingente italiano agli ordini del generale Petitti di Roreto. L'anno successivo quando il conflitto era ancora in svolgimento, un immane incendio infuriò sulla città senza risparmiarne i monumenti. Gli edifici della parte bassa si ridussero in cenere ma la parte alta con le sue vecchie case in legno riuscì a salvarsi.

Nel corso della seconda guerra mondiale la comunità ebraica subì la deportazione in massa nei campi di sterminio della Germania. A testimonianza dell'olocausto sono stati istituiti due musei nel centro cittadino. Dei cinquantamila ebrei censiti nel 1943 oggi ne rimangono meno di un migliaio.

Negli anni del dopoguerra Salonicco, come tutte le altri grandi città greche, fu presidiata da forze militari e rimase al riparo dalle azioni dei partigiani che avevano rifiutato di deporre le armi scatenando una guerra civile che si protrasse fino al 1949. A quel tempo Salonicco era tutto un brulicare di piccole attività commerciali e manifatturiere che trovavano sbocco unicamente nel suo porto dato che le vie di comunicazione terrestri erano state interrotte dall'azione dei partigiani. Questa febbrile produzione di beni di prima necessità le valse il titolo di "grande madre dei poveri" (Thessaloniki mou megali ftochomana) nel senso che essa, come una madre amorosa, riusciva a tirar su i suoi figli con decoro nonostante le avversità del momento.

Negli anni successivi le imprese si ingrandirono e con esse la richiesta dei lavoratori per maggiori retribuzioni salariali. Il 27 maggio 1963 Salonicco fu teatro dell'assassinio di Gregoris Lambrakis, un'attivista di sinistra, la cui vicenda fornì allo scrittore Vassilis Vassilikos lo spunto per il suo romanzo più famoso "Z" di cui esiste la trasposizione cinematografica del regista Costa Gavras [6], dal titolo italiano "Z - L'orgia del potere"

Il boom economico arrivò alla fine degli anni 50 del '900 nonostante il porto di Salonicco avesse perso gran parte del suo retroterra naturale essendosi venuta a trovare la Bulgaria al di là della cortina di ferro. Non furono tutte rose e fiori. Come ad Atene il boom fu accompagnato da un'attiva speculazione edilizia che comportò l'abbattimento delle case ottomane della parte alta scampate al rogo del 1917. Tuttora provoca un certo sconcerto la vista dei banali condomini che circondano monumenti che figurano nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità.

Un duro colpo al mercato del lavoro locale si verificò proprio con la caduta della cortina di ferro. Stufi dello strapotere dei sindacati parecchi imprenditori non esitarono a trasferire le loro attività oltre confine in un periodo in cui la situazione politica in Bulgaria era ancora incerta e fluida. Salonicco rimaneva comunque una città ricca e a quanti cercavano lavoro restava aperto il settore del terziario. Il blocco economico imposto unilateralmente dal governo greco nel 1993 alla neonata repubblica di Macedonia privò ancora una volta il porto di Salonicco di parte del suo retroterra naturale.

Un altro duro colpo per i lavoratori sopraggiunse il 23 aprile del 2010, giorno in cui il ministro dell'economia ellenico Giorgos Papakonstantinou fece dichiarazione d'insolvenza dando avvio alla crisi economica che ancora perdura (anno 2012). Salonicco era sede di ministeri che furono aboliti anche se si trattò di un escamotage per gettare fumo negli occhi arcigni del cancelliere Angela Merkel. I ministeri, infatti continuano a sopravvivere sotto forma di segretariato. I dipendenti comunque si sono visti tagliati numerose voci in busta paga che ne hanno decurtato il potere d'acquisto. Ciò nonostante non noterete i segni della crisi economica per le strade di Salonicco. Al contrario vedrete di sera un sacco di gente in giro e locali strapieni come in passato perché il Greco lavora per vivere e non vive per lavorare.

Immagini di Salonicco nelle epoche trascorse

Il porto di Salonicco con la sua selva di minareti in un'incisione del 1688
Il portico d'accesso al foro romano in un incisione del 1831. Vi appaiono le statue (cariatidi) "Las Incantadas" oggi esposte al museo Louvre di Parigi.
L'arco di Galerio nel 1831
Da destra a sinistra: Donna ottomana, donna ebrea, donna bulgara di Salonicco nei loro costumi tradizionali (anno 1873)
L'incendio di Salonicco nel 1917. In primo piano l'albergo Splendid sul lungomare "Nikis" distrutto dal fuoco
Raduno degli Ebrei nella piazza Eleftherias ad opera delle truppe tedesche di occupazione nel luglio 1942 in vista del loro impiego nei lavori forzati.


Come orientarsi

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Salonicco-centro

1. Centro

Il centro di Salonicco si dispone su un lungo rettifilo, la via Egnatia (pronunzia: Odhòs Egh-natìa - "g" come in ghiro) nel tratto che va dalla stazione ferroviaria al quartiere della Fiera dominato dalla torre delle Telecomunicazioni (pyrgos OTE) che con la sua altezza può costituire un punto di riferimento.

I principali monumenti si dispongono in un'area più ristretta in corrispondenza dell'incrocio della via Egnatia con la via Aristotele che termina nella piazza omonima sistemata su progetto dell'architetto francese Ernest Hébrard. La piazza si apre sul lungomare e costituisce uno dei rari esempi di Art Deco in Grecia.

Ancora il centro si divide in una parte bassa (Kato Poli) riportata dianzi e una parte alta (Ano Poli) dove stanno altre chiese bizantine e tratti di mura superstiti La città alta si estende su una collina rocciosa dai pendii piuttosto scoscesi. Conserva vecchie case in legno del periodo ottomano che si sono salvate dal grande incendio del 1917. Presenta pochi alloggi di fascia economica.

Altri quartieri della parte bassa del centro sono riportati di seguito:

Ladadika è un minuscolo quartiere vicino il porto. Un tempo era pieno di botteghe di commercianti ebrei d'olio (Ladi in greco moderno significa olio). Scampato miracolosamente al grande incendio del 1917, ha subito una certa rivalutazione e presenta un gran numero di ristorantini e locali notturni. Katouni è la sua strada più famosa

Quartieri occidentali (Quartiere della stazione) — Situati nei pressi della stazione ferroviaria ed oltre questa, i quartieri occidentali di Salonicco sono da sempre riservati alle attività commerciali e vi si trovano bazar di epoca ottomana ed edifici degli inizi del XX secolo o anche anteriori con particolari decorativi interessanti. Si tratta per lo più di vecchi magazzini o di fabbriche chiuse da tempo, alcune delle quali non sono sfuggite all'occhio attento di imprenditori locali che hanno provveduto a restaurarle trasformandole in alberghi di lusso.

2. Quartieri esterni

Area metropolitana di Salonicco
Area urbana di Salonicco (delimitata in rosso) e area metropolitana (delimitata in blu)

Di tutti i quartieri che compongono l'area metropolitana di Salonicco, quelli di interesse turistico sono situati a sud est del centro estendendosi ben oltre l'aeroporto fino a raggiungere le spiagge del golfo termaico. I quartieri di sud est sono a carattere prevalentemente residenziale ma alcuni vantano alberghi di varia categoria, ottimi ristoranti e una ridda di locali notturni. Sono indubbiamente più simpatici di quelli occidentali e in qualche misura del centro stesso di Salonicco. Offrono varie opportunità di svago, prima fra tutte la balneazione. Per chi non vuole stare nel centro di Salonicco, inquinato e affollato queste zone rappresentano una valida alternativa soprattutto d'estate. Esaminiamole un po' più in dettaglio:

Kalamarià [7] — Kalamarià si trova subito a sud-est del centro. Si sviluppò dal 1920 in poi accogliendo migliaia di profughi provenienti dall'Asia Minore. Questi si stabilirono nel quartiere di Toumpa a ridosso del centro (quartiere della Fiera). Scavi archeologici condotti nel 1984 hanno portato alla luce reperti che dimostrano che la zona era abitata fin dall'epoca del Bronzo. Toumpa è oggi nota per accogliere lo stadio del calcio ma non è un quartiere turistico. I quartieri più interessanti del municipio sono infatti quelli di Aretsoù e Nea Krini estesi sul lungomare là dove stanno il porto turistico di Salonicco, l'auditorium e il circolo sportivo Poseidonos. Ogni sera i due quartieri e il loro lungomare attraggono centinaia di giovani in cerca di divertimento.

Panorama — Il quartiere benestante di Salonicco tra le fitte pinete che ricoprono le falde del Monte Chortiatis, scampato un paio di volte a terribili incendi. Ha carattere residenziale ma vanta qualche buon albergo e ristorante. Purtroppo rimane fuori mano per essere preso in considerazione da turisti inesperti.

Thermi [8]Thermi è il municipio nel cui territorio si trova l'aeroporto internazionale, il centro della Scienza NOESIS con il museo della Tecnologia, lo shopping center "Mediterranean Kosmos", il parco di divertimenti Waterland e il grande albergo Hyatt, il cui casinò attira ogni sera gli appassionati dei giochi d'azzardo. D'estate Thermi si riempe di locali notturni.

Thermaikos [9] — Thermaikòs è il municipio a ovest di Thermi, lambito dal mare su tre lati. Sul lato settentrionale, proprio sul fianco dell'aeroporto, sta la spiaggia attrezzata di Perea con un lungo arenile . Agia Triada condivide lo stesso arenile ma è spostata un po' più ad ovest e quindi più al riparo dal rumore assordante prodotto dagli aerei in fase di decollo e atterraggio. Può essere considerata il "lido" di Salonicco, grazie alla presenza di un grande stabilimento balneare gestito dall'Ente Nazionale del Turismo Greco (EOT) che forse al momento di scrivere (anno 2012) è stato privatizzato. Più a sud di Perea sta Epanomì che assomiglia, più che a un quartiere cittadino a un villaggio. Il suo privilegio sta nelle numerose spiagge libere che la circondano. La spiaggia di Potamòs accoglie un campeggio attrezzato e una serie di "beach bar". Ancora più a sud stanno i litorali di Nea Iraklia e Nea Kallikratia con spiagge libere altrettanto frequentate nei week end estivi e anch'esse premiate con la bandierina blu.

La piazza Aristotelous, al centro di Salonicco
Strada nel vecchio rione di Ladadika ove un tempo si affacciavano le botteghe dei commercianti d'olio d'origine ebraica
Il quartiere della fiera ripreso dall'alto
Marina di Kalamarià
Spiaggia di Perea

Come arrivare

In aereo

L'aeroporto di Salonicco

Macedonia (Makedonia) è il nome dell'aeroporto internazionale di Salonicco [10]. Sta 13 km a sud est del centro. Tra le compagnie che effettuano voli di linea dall'Italia, ricordiamo:

  • Alitalia [11] — Voli stagionali Da Roma-Fiumicino.
  • EasyJet [12] — Voli stagionali Da Milano-Malpensa.
  • Volotea [14] — Voli stagionali dall'aeroporto veneziano di Marco Polo

Esistono due linee di autobus che collegano l'aeroporto con il centro, la n° 78 e la 78A. Il prezzo del biglietto è di 50 centesimi di euro ma la loro frequenza è assai ridotta e varia dalla mezz'ora ai 50' nei giorni feriali. Di sabato e nei festivi sono ancora più radi. Entrambe le linee fanno capolinea nei pressi della stazione ferroviaria dopo aver attraversato tutto il centro.

Ι taxi abbondano e una corsa fino al centro non dovrebbe costare più di 25 € (2010). Bisogna comunque tener d'occhio il tassametro.

Nel dicembre del 1997, un aereo della compagnia Aerosvit proveniente da Odessa perse il contatto con la torre di controllo e si schiantò nelle montagne di Pieria. Nell'incidente non si salvò nessuno dei 70 passeggeri.

In treno

File:Thessaloniki train station.jpg
La stazione ferroviaria di Salonicco sul fianco della via Monastiriou, nella sezione occidentale del centro cittadino

La stazione passeggeri è situata ai margini occidentali del centro vicino ad un'altra dedicata esclusivamente al trasporto merci. Salonicco è raggiungibile in treno dalle seguenti città:

  • Da/per Istanbul - L'Espresso dell'amicizia ("Filia Express" in greco. "Dostluk Express" in turco) non è più in funzione dal 2011. Gli altri treni operanti sulla linea sono,di una lentezza esasperante e non dovrebbero essere presi in considerazione a meno che non si abbia intenzione di effettuare una o più soste nelle località toccate dalla linea (nell'ordine: Serres, Drama, Xanthi, Komotini, Alexandroupoli, Didymoteixon).
  • Da/per Sofia - Alle 06:55 e alle 17:48 di ogni giorno partono da Salonicco treni diretti a Sofia e provenienti da Atene. Impiegano poco più di 6 ore per arrivare a destinazione. Nel novembre del 2008 il prezzo del biglietto era di 15,40 € per un posto di 2a classe e di 23,20 € per quello in 1a classe.
  • Da/per Atene - Gli intercity/express sono i treni più veloci e anche i più salati; effettuano una sola fermata a Larissa e impiegano quattro ore e 1/4, quasi un'ora e mezza in meno dei semplici intercity. Gli altri tipi di treni sono molto più lenti e non dovrebbero essere presi in considerazione.

In autobus

Per spostarsi da una città all'altra i Greci preferiscono l'autobus al treno anche sugli stessi tragitti. Eviteranno così il rischio di ritardi a volte considerevoli cui vanno soggetti i treni. Inoltre gli autobus entrano direttamente nei traghetti se c'è da attraversare un tratto di mare e il biglietto è comprensivo del passaggio in nave.

Capolinea e biglietterie

La stazione delle autolinee extraurbane (Stathmòs Makedonìas in greco) [16] è situata nel settore occidentale della città sulla via Iannitsòn, una parallela della via Monastiriou. Gli autobus fanno fermata sul fianco della stazione ferroviaria prima di dirigersi al capolinea di Ampelokipi (2 km più ad ovest). Proprio perché la stazione è piuttosto lontana dal centro, è stata istituita una biglietteria in pieno centro (Al n° 119 della via Egnatia, vicino l'arco di Galerio)

Il capolinea degli autobus provenienti dalla penisola Calcidica [17] e dai suoi numerosi centri balneari si trova dall'altra parte della città in prossimità del centro IKEA (Info +30 2310 316 555 & +30 2310 316 555), a metà strada tra il centro e l'aeroporto. Vi fanno capolinea anche gli autobus diretti ad Ouranoupoli da dove ci si imbarca per il Monte Athos. Le corriere hanno coincidenza con i traghetti in partenza per questa repubblica monastica. Se volete raggiungere al più presto i centri balneari di Sithonia e Kassandra senza passare per Salonicco, una volta scesi dall'aereo dovrete farvi portare in taxi alla vicina fermata di Mediterranean Cosmos (un grosso centro commerciale)

Destinazioni nazionali

Da Salonicco potrete raggiungere qualsiasi destinazione all'interno della Grecia, Troverete tutte le informazioni sul sito della stazione degli autobus extraurbani [18]. Tanto per fare un esempio potrete andare a Chania (Creta) spendendo 45€ per il biglietto di sola andata (compreso il passaggio in nave Pireo-Chania). Impiegherete 18 ore per arrivare a destinazione.

Destinazioni internazionali

1. I pullman delle autolinee "Simeonidis tours" [19], abbastanza comodi, operano su varie rotte internazionali (Istanbul, Bucarest, Budapest, Skopje, Belgrado, Bratislava, Praga, etc) toccando anche le tre città italiane di Bari, Napoli e Roma prima di proseguire per la Germania. I biglietti si acquistano presso gli uffici di via 26 Ottobre (ultima traversa a sinistra della via Egnatia,in prossimità della stazione ferroviaria)

2. Da/per Istanbul con i pullman della Crazy Holidays ( 45 euro la sola andata). Due corse al giorno con partenze alle 10:00 e alle 20:00. I biglietti dovrebbero acquistarsi in via Aristotele n° 10 (controllate il sito e telefonate prima di andarci)

3. L'ente statale delle ferrovie (OSE) gestisce due linee di autobus, l'una per Istanbul e l'altra per Sofia


Nel 2005 i passeggeri di un autobus sul tratto Salonicco-Sofia furono fatti scendere e derubati di tutti i loro oggetti da banditi operanti su territorio bulgaro.

Gli autobus diretti a Istanbul non presentano pericoli di questo genere ma seguite il consiglio di chi scrive e salite su un pullman con targhe turche (Crazy Holidays) e non greche per scongiurare il rischio di attentati.


Come spostarsi

Autobus urbano della linea 3 su cui forse salirete se intendete visitare la Calcidica. Va infatti dalla stazione ferroviaria (Σ. ΣΤΑΘΜΟΣ) al centro IKEA, capolinea degli autobus extraurbani per i vari centri della Calcidica.

Il punto debole di Salonicco sono i trasporti pubblici. Il progetto della metropolitana fu accantonato in seguito allo scandalo della Siemens scoppiato in Germania e che rivelò come i dirigenti della società tedesca fossero soliti corrompere politici greci per accaparrarsi appalti miliardari. Oggi il trasporto pubblico è costituito esclusivamente da autobus e filobus gestiti dall'azienda OΑΣΘ (Letteralmente: Organismo Trasporti Urbani Salonicco). Un biglietto semplice è valido 70 minuti dalla sua vidimazione e costa 0,50 euro. Al costo di 2 euro si ottiene un biglietto valido 24 ore ma lo si trova in vendita solo nei botteghini dei capolinea principali e mai nelle edicole. Gli autobus sono frequenti solo nelle ore di punta, dopo di che si diradano fino a dileguarrsi nei festivi, ragion per cui non potrete farvi molto affidamento.

I taxi costituiscono il mezzo più agevole per spostarsi nel centro e possono essere fermati anche per strada. Spesso raccolgono più clienti. Nel caso fosse già presente un passeggero il tassametro sarà già in funzione e quindi bisognerà guardare quanto segna per poi detrarre l'importo al momento di scendere. Tenete presente che il conducente vi chiederà la vostra destinazione e se non gli conviene può rifiutarsi di prendervi a bordo Se volete evitare contrattempi, fatevi chiamare un taxi dal personale del vostro albergo. Le corse in taxi sono giudicate ancora convenienti sebbene il prezzo del carburante sia alle stelle.

Di seguito qualche n° di radio taxi:

In auto

A differenza di Atene, il traffico sembra scorrere nel centro di Salonicco in maniera fin troppo veloce. Un'auto vi servirà se volete spostarvi dal centro alla zona dell'aeroporto o viceversa. Vi renderà servigi ancora maggiori se volete abbinare una visita a due delle tre penisole della Calcidica (Sithonia e Kassandra). Lasciate perdere se invece intendete visitare il Monte Athos o rimanere nella sola zona del centro. Il modo di guidare locale differisce alquanto dai canoni italiani.

Da vedere a Salonicco

I monumenti del centro sono distribuiti in un'area ristretta e tutto sommato possono essere visitati affidandosi ai propri piedi se ci si limita a quelli della parte bassa. Ciò nonostante anche i maratoneti indefessi farebbero bene a salire a bordo degli autobus turistici della linea 50 messi a disposizione dall'azienda dei trasporti urbani. Sono in funzione tutti i giorni eccetto le domeniche dalle 08:00 alle 16:00 (orario prolungato d'estate). Iniziano e terminano le loro corse al capolinea della Torre Bianca facendo un giro circolare ed effettuando varie fermate anche nella città alta. Con un paio di euro a testa vedrete tutto ciò che c'è da vedere a Salonicco, risparmiando anche tempo. L'unico consiglio è di non scendere alla 1^ fermata detta dei musei, perché in corrispondenza dei tre musei del quartiere della fiera e descritti in fondo a questa sezione. Quelli li dovrete vedere per conto vostro (richiedono troppo tempo).

I monumenti descritti di seguito sono elencati in base alle fermate effettuate dagli autobus turistici della linea 50.

1. Città bassa (Kato Poli)

La Torre Bianca, simbolo della città di Salonicco

<see name="Torre Bianca" alt="Lefkòs Pyrgos" address="" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url=""> — Il simbolo della città di Salonicco è un bastione che un tempo faceva parte delle mura difensive della città ma che oggi figura completamente isolato. Fino a tempi recenti si credeva che la torre fosse stata innalzata dai Veneziani che detennero la città su concessione dell'imperatore bizantino dal 1423 al 1430. Oggi si tende a credere che la torre sia stata eretta un secolo dopo la presa della città da parte del sultano Murad II [20] e più precisamente tra il 1535 e il 1536 come riportato da un'epigrafe presente sulla sua porta di ingresso fino al 1912. Lo storico Franz Babinger (1891 – 1967) ha avanzato l'ipotesi che l'architetto della torre bianca sia il celebre Sinan [21] basandosi sulla somiglianza di questa con la torre posta a guardia dell'ingresso al porto di Valona. In periodo ottomano fu adibita a caserma dei Giannizzeri ma anche a prigione dei condannati a morte. Essa divenne nota come «Kanli-Kule», ovvero "torre del sangue" dopo il massacro dei Giannizzeri (Vaka-i Hayriye) avvenuto nel giugno del 1826 su ordine del sultano Mahmud II [22]. Secondo tradizione nel 1890 il detenuto ebreo Nathan Guéledi si incaricò di imbiancarla a calce ottenendo in cambio la libertà. Da allora prevalse l'uso di riferirsi ad essa come "Beyaz-Kule", ovvero la "Torre Bianca". Il tratto di mura difensive superstite fu abbattuto nel 1867. Oggi la torre ospita il museo civico che di fatto si riduce a una saletta con un paio di computer che mostrano immagini con ricostruzioni dell'impianto urbanistico nelle epoche passate. È permesso salire in cima per ammirare dagli spalti il panorama circostante.</see>

Salonicco: Arco di Galerio
Rotonda di Salonicco (Mausoleo di Galerio)

<see name="Aghios Georghios" alt="Rotonda di Salonicco" address="" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" url="">Eretta al tempo dell'imperatore Galerio intorno al 306 d C. come tempio dedicato a Giove o come mausoleo dello stesso Galerio, la rotonda di Salonicco si trovava al termine della via trionfale che aveva inizio dal palazzo imperiale, come hanno dimostrato scavi condotti nel secolo scorso. Si tratta di una costruzione circolare con un diametro di 24,50 m. e coronata da una cupola che si eleva a 29,80 m. dal suolo. Non si conosce la data esatta in cui la costruzione fu votata al culto cristiano ma è lecito supporre che questo sia avvenuto sul finire del IV secolo d.C. Fu in quel periodo che sul lato orientale del tempio fu aggiunto l'abside di forma semicircolare e il porticato. Sul lato ovest fu aperto l'ingresso principale con nartece e due cappelle laterali. Nessuna di queste aggiunte posteriori è riuscita ad arrivare fino ai nostri giorni. Rimangono comunque i mosaici che adornano le pareti che sorreggono la cupola e sono considerati un capolavoro dell'arte paleocristiana per la brillantezza dei loro colori e per i lori motivi che riproducono piante stilizzate o forme geometriche tipiche dell'arte tardo-romana. I mosaici della cupola si dividono in tre livelli. In basso stanno le raffigurazioni di santi martiri sullo sfondo di tempietti stilizzati. Purtroppo molti mosaici andarono distrutti con il crollo parziale della cupola nel XIX secolo e furono rimpiazzati da affreschi eseguiti dall'artista italiano Rossi nel 1889. Nel 1590 anche il mausoleo di Galerio fu trasformato in moschea, come attesta il minareto rimasto sul fianco. Il terremoto del 1978 provocò gravi danni e i lavori di restauro si protrassero per decenni</see>

<see name="Arco di Galerio" alt="Kamara" address="Egnatia angolo Dimitrios Gounari" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url=""> — Eretto intorno al 302 d. C, per commemorare la vittoria dell'imperatore sui Sasanidi nel 297. I bassorilievi laterali raffigurano episodi della campagna condotta da Galerio contro i Persiani. Kamara è oggi il luogo dove solitamente i Tessalonicesi si danno appuntamento come i Romani sotto il balcone di piazza Venezia</see>

<see name="Rovine del palazzo di Galerio" alt="" address="Piazza Navarrino angolo Dimitri Gounari" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url=""> — Ciò che resta del palazzo di Galerio sono alcune mura con frammenti di mosaico. Di scarso interesse per i profani, si suppone che le mura racchiudessero la sala del trono del palazzo.</see>

Salonicco - Chiesa di Santa Sofia

<see name="Chiesa di Agia Sofia" alt="" address="" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" url="">Una basilica dell'VIII secolo e con pianta a croce greca. Sorge sul luogo di una chiesa del V secolo d. C. distrutta dal terremoto del 620. Al tempo dell'impero latino di Costantinopoli (1204-1261) [23] fu trasformata in cattedrale cattolica e in epoca ottomana in moschea. Il tempio è iscritto nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità. I mosaici dell'interno furono eseguiti tra il IX e il XII secolo. I più antichi risalgono al periodo della lotta iconoclastica come la grande croce che adorna l'abside e i monogrammi dell'imperatore Costantino VI (771 -797) [24], della madre Irene (752-803) [25] e dell'arcivescovo di Salonicco, Teofilo. I mosaici della cupola raffigurano il tema dell'Assunzione e sono della fine del IX secolo. Sono considerati un capolavoro del cosiddetto periodo del rinascimento dell'arte bizantina che coincise con l'ascesa al trono di Basilio I (811-886) [26], capostipite della dinastia macedone. I mosaici del nartece [27] sono del 1037 e raffigurano santi monaci. Il mosaico dell'abside raffigurante la vergine assisa in trono con il bambino è del XII secolo.</see>
<see name="Aghios Ioannis Prodromos" alt="" address="" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" url="">Situata dietro Santa Sofia, la chiesa di San Giovanni presenta catacombe nei suoi sotterranei</see>

Salonicco: chiesa Panagia Acheiropoietos

<see name="Panagia Acheiropoietos" alt="" address="Via Agia Sofias" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" url="">La chiesa risale al V secolo ma fu restaurata una prima volta nel VII secolo e una seconda nel XV secolo. L'impianto rimane quello tipico di una basilica paleocristiana con una ampia navata centrale e due laterali più piccole. L'abside è semicircolare e il tetto in legno. L'ingresso principale alla basilica è costituito da un nartece a tre arcate. Sul lato sud della basilica si trovano dei ruderi che probabilmente appartenevano al battistero della chiesa. Degli affreschi interni del v secolo si sono salvati solo frammenti decorativi degli archi mentre le pitture posteriori versano in cattivo stato. Tra queste spiccano quelle che raffigurano i 40 martiri [28], un tema ricorrente nell'iconografia bizantina legato alla vicenda dei 40 legionari romani di stanza a Sebastia (odierna Sivas) che, piuttosto che abiurare la propria fede cristiana preferirono affrontare il martirio. Scavi archeologici hanno confermato che il tempio fu costruito sul luogo delle terme romane di Salonicco. Il tempio fu dedicato originariamente alla Madonna del parto (Panagia Theotokou in greco). Dal XIII secolo in poi si diffuse l'uso del nome attuale molto probabilmente in relazione a un'immagine della Madonna che era custodita nel tempio la cui fattura era attribuita all'intervento divino. Acheiropoioitos significa infatti "non fatta da mano umana". Subito dopo la presa della città da parte del sultano Maometto II nel 1430, il tempio fu mutato in moschea. In epoca ottomana era noto come Eski Giami (Moschea vecchia).</see>

Salonicco: chiesa dei Dodici Apostoli

<see name="Chiesa dei Santi Apostoli" alt="Naòs Aghion Apostolon" address="Olympou Street" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" url="">Eretta tra il 1310 e il 1314 a spese del patriarca di Costantinopoli Nifonos I, stando alle iscrizioni riportate sulle mura. la chiesa faceva parte di un monastero, molto esteso di cui rimangono poche tracce, tra cui una cisterna. In epoca ottomana fu trasformata in moschea ed era chiamata dal popolo "Soğuk Su Cami" (moschea dell'acqua fredda") per via dell'acqua contenuta nella vicina cisterna. Il rinvenimento di frammenti di mosaico e affreschi, per quanto assai rovinati, hanno valso alla chiesa dei Santi Apostoli, il suo inserimento nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità. Il nome "12 Apostoli" le deriva da una credenza popolare erronea che affermava che la chiesa fosse coronota in epoca bizantina da 12 cupole. Ignoto pertanto permane il vero nome per la mancanza di fonti al riguardo.</see>

Interno della chiesa di S Demetrio
Salonicco - Chiesa di San Demetrio

<see name="Aghios Demetrios" alt="" address="" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" url="">La chiesa di San Demetrio sorge sul luogo stesso del martirio del Santo. Nel 1988 il tempio fu proclamato "Patrimonio Mondiale dell'Umanità". Deve la sua fama ai mosaici che decorano le mura interne raffiguranti le opere e la vita del santo</see>

Sala all'interno del museo ebraico con collezioni di fotografie d'epoca
Insegna del museo ebraico sulla porta d'accesso

<see name="Museo ebraico" alt="" address="Agiou Mina 13" directions="" phone="+30 2310 250406" email="" fax="" hours="Orario:11:00-14:00. Merc e giov aperto anche di pomeriggio (17:00-20:00)" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url="http://www.jmth.gr/"> — Il museo si ripropone di illustrare la storia della comunità ebraica di Salonicco. Fu inaugurato nel 1997, anno in cui Salonicco fu designata Capitale europea della cultura. È stato allestito in un edificio che riuscì a sopravvivere al catastrofico incendio del 1917. Al piano terra sono esposte steli funebri provenienti dal cimitero ebraico di Salonicco dislocato ad est del tratto di mura superstite nella città alta. Interessanti le mostre fotografiche che documentano la vita di Salonicco come si svolgeva nella seconda metà dell'800 e nei primi del '900</see>

Salonicco - Rovine del foro romano

<see name="Foro romano" alt="Romaikì Agorà" address="" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url=""> — Portate alla luce nel 1960 durante i lavori di costruzione del palazzo del tribunale, le rovine del foro si sovrappongono a quelle dell'agorà di epoca ellenistica e non tutte sono state identificate. L'odeon risulta in buono stato al punto da venire usato sporadicamente per rappresentazioni di concerti. Sono state portate alla luce anche parte delle terme e del criptoportico [29] le cui volte sorreggevano le costruzioni del foro.</see>

Salonicco - Chiesa di Panagia Chalkeon

<see name="Panaya Chalkeon" alt="Madonna dei Ramai" address="All'incrocio della via Egnatia con Aristotelous" directions="a sud-ovest dell'agorà romana" phone="" email="" fax="" hours="" price="" url="">Fu costruita in quel lato del foro romano dove un tempo sorgevano le botteghe dei mastri ramai, donde il nome. Chalkòs significa infatti rame in greco. Un'inscrizione su marmo a fianco dell'ingresso informa che la chiesa fu innalzata nel 1028 riferendo anche i nomi dei costruttori, la tomba di uno dei quali si trova all'interno del tempio. La chiesa costituisce un classico esempio di architettura bizantina in voga al tempo della dinastia macedone [30]. L'impiego di mattoni per la sua costruzione le valse il soprannome di "chiesa rossa". Le pitture delle pareti interne sono coeve alla sua edificazione e furono restaurate all'epoca dei Paleologhi [31], l'ultima dinastia di Bisanzio. Degli affreschi si salvano quelli rappresentanti l'adorazione dei re magi e dei dodici apostoli. In epoca ottomana fu tramutata in moschea. Dopo il terremoto del 1978 la struttura appariva vacillante e si resero necessarie opere di consolidamento</see>

La stanza del console con gli arredi originali al museo dell'Irredentismo Macedone
Salonicco - Museo dell'Irredentismo Macedone

<see name="Μουσείο Μακεδονικού Αγώνα - (Musìo Makedonikou Agona)" alt="Museo dell'Irredentismo Macedone" address="Proxenou Koromila 23, 54622, Thessaloniki" directions="Sulla penultima traversa del viale Aghia Sofia, dalla parte del lungomare" phone="+30 2310229778" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long=""tags="comma,separated,tag_labels" url="http://www.imma.edu.gr/"> — Il modesto palazzo ove ha sede il museo fu realizzato tra il 1890 e il 1893 dall'architetto tedesco Ernst Ziller, giunto in Grecia su invito del re Ottone I e attivo soprattutto ad Atene. L'edificio accolse il consolato greco presso la Sublime Porta e nel 1978 fu trasformato in museo. I consoli furono molto attivi in operazioni di spionaggio finanziando e armando elementi della comunità greca con il fine di preparare l'annessione della città al regno di Grecia e anche di battere sui tempi l'antagonismo della Bulgaria che rivendicava anch'essa la città di Salonicco. Per non dare nell'occhio al servizio di controspionaggio ottomano che sorvegliava di continuo il consolato i Greci di Salonicco e dei villaggi circostanti entravano nella vicina chiesa ortodossa (mitropoli) per poi passare in un cortile che comunicava con il consolato tramite una porticina camuffata. Seguivano all'interno gli incontri con il generale Kostas Mazarakis [32] che operava sotto falsa identità di impiegato. Altri raccoglievano la posta che poi veniva distribuita di villaggio in villaggio in tutta la Macedonia grazie alla connivenza di impiegati (greci) delle ferrovie. La stanza del console Lambros Koromilas di cui le autorità ottomane chiesero l'allontanamento nel 1907 è stata conservata con gli arredi originali</see>

Salonicco - Museo degli Strumenti Musicali dell'Antica Grecia e Bisanzio

<see name="Μουσείο Αρχαίων Βυζαντινών και Μεταβυζαντινών Οργάνων Musìo Archèon Vyzantinòn ke Metavizantinòn Orgànon" alt="Museo degli Strumenti Musicali Antichi, Bizantini e Postbizantini" address="Katouni 12, Thessalonika 54625, Greece" directions="Quartiere di Ladadika" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url=""> — Il museo è ubicato sulla strada principale del turistico quartiere di Ladadika. Aprì i battenti nel 1997. Vi sono esposti circa 200 strumenti,più collezioni di idoli e ceramiche con rappresentazioni musicali. Piuttosto raro nel suo genere in quanto copre un campo poco conosciuto, il museo dispone di un laboratorio ove, grazie all'ausilio di computer, il visitatore può ascoltare il suono emesso dagli antichi strumenti</see>

2. Città alta (Ano Poli)

Salonicco - Moschea Alatza Imaret

<see name="Moschea Alagià Imaret" alt="" address="Via Cassandro - οδό Κασσάνδρου" directions="A nord della chiesa di San Demetrio" phone="" email="" fax="" hours="" price="" url="">Una moschea a più cupole del 1484 con un minareto mutilo alla sua sommità. In epoca ottomana funzionava come asilo ("Imaret" in turco) per i poveri e scuola coranica. L'attributo alaça significa multicolore e le deriva dagli affreschi delle pareti. Oggi la moschea è chiusa al culto e ospita eventi culturali organizzati dal comune di Salonicco</see>

La stanza dove nacque Ataturk nel museo dedicatogli
Casa museo di Ataturk

<see name="Museo Ataturk" alt="" address="Apostolou Pavlou 75" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url=""> — </see>

Aghia Ekaterini

<see name="Aghia Ekaterini" alt="" address="Via Sahtouri (Ηούς & Σαχτούρη)" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" url="">Chiesa del XIII secolo di cui s'ignora tutto, incluso il nome originario. L'unica cosa certa è che fu adibita a moschea sotto il regno di Bajazet II (1481-1512). Lavori di restauro eseguiti nel 2° dopoguerra hanno portato alla luce frammenti di mosaico per altro assai rovinati</see>

<see name="Tratto di Mura orientali" alt="" address="Incrocio delle vie Olimpiados, Zografou e Agiou Dimitriou" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url=""> — </see>

Salonicco - Chiesa di San Nicola Orphanòs
Affreschi all'interno del tempio di San Nicola Orphanòs

<see name="Aghios Nikolaos Orphanos" alt="" address="Irodotou 1, Thessalonika 54623" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" url="">Un tempietto del XII secolo con un porticato che lo circonda su tre lati e con due minuscole cappelle. Interessanti i particolari decorativi esterni come i capitelli con foglie di acanto. Le pareti interne recano a livello inferiore affreschi con figure di santi ortodossi mentre nella parte alta sono raffigurati i temi della passione e della resurrezione del Cristo. Altri affreschi illustrano la vita di San Gerasimo.</see>

Chiesa del Beato Davide - Mosaico dell'abside

<see name="Naòs tou Osiou Davìd" alt="Tempio del Beato Davide" address="" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" url="">Questa minuscola e apparentemente insignificante chiesetta cela al suo interno opere di valore come il mosaico dell'abside raffigurante una visione del profeta Ezechiele con al centro il Cristo seduto su un'arcobaleno. Affreschi del XII secolo raffigurano la nascita e il battesimo di Gesù. Il nome "Chiesa del Beato Davide" è arbitrario e fu dato per errore nel 1921, anno in cui il tempio fu riconsacrato al culto ortodosso. (In epoca ottomana era una moschea). In tempi bizantini era la chiesa del monastero del latomou, perché vicino una cava di marmo (latomeio in greco significa"cava di marmo") ed era dedicata al Cristo Salvatore o, secondo una.minoranza, al profeta Zaccharia. il tempio originario era del V secolo d C. e gli affreschi e mosaici che lo adornavano furono coperti nel periodo delle lotte iconoclaste.</see>

Salonicco - Fortezza delle 7 Torri

<see name="Frourio Eftapyrgou" alt="Fortezza delle 7 Torri" address="" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url=""> — La fortezza delle 7 torri fu eretta dagli Ottomani un anno dopo la loro conquista della città nella parte più alta della città,là dove sorgeva l'acropoli di Salonicco. Gli Ottomani rimaneggiarono ed ampliarono un preesistente forte bizantino e lo battezzarono Yedi Kule che in lingua turca significa 7 torri per l'appunto. Il nome deriva dalla corrispondente fortezza di Istanbul. Nel XVI secolo fu adibito a residenza del governatore e a caserme della guarnigione posta a presidio della città. Sul finire del XIX secolo fu adibito a prigione e vi furono aggiunti nuovi edifici che ne alterarono l'aspetto. Le prigioni furono dismesse nel 1989 e oggi ospitano uffici dell'intendenza di Belle Arti</see>

3. Quartiere della Fiera

Vaso di Derveni
Ingresso al museo archeologico di Salonicco

<see name="Museo Archeologico" alt="Archeoloyikò Musìo" address="Via Manoli Andronikou n° 6" directions="" phone="+30 2310 830 538" email="" fax="" hours="Martedì-Domenica 08:00-19:30. Lunedì:12.30-19.30. Chiuso in occasione delle festività natalizie e pasquali" price="6 euro" url="http://www.amth.gr/">È ritenuto il più interessante dei musei cittadini. È stato inaugurato nel 1961 ma ha riaperto i battenti nel settembre del 2006 dopo essere stato chiuso a lungo per lavori di riordino. Tra le collezioni spiccano gli oggetti funebri provenienti dal sito di Vergina ove nel 1977 fu rinvenuta la tomba di Filippo II di Macedonia [33], padre di Alessandro Magno. Le esposizioni permanenti hanno un ordine cronologico. La sezione più antica è quella dedicata alla preistoria della Macedonia. Espone monili, utensili di caccia e pesca, vasellame impiegato per la conservazione degli alimenti dalle popolazioni dell'epoca. Una sezione interessante è quella intitolata "Oro di Macedonia" che oltre a mettere in evidenza l'importanza dei monili nella Macedonia classica, illustra le antiche tecniche di estrazione mineraria e di lavorazione del prezioso metallo. Uno dei pezzi più ammirati è il cosiddetto "Cratere di Derveni", dal nome della località in cui fu rinvenuto. Si tratta di un vaso di 40 kg realizzato in una lega di bronzo e stagno. Esso decorava la tomba funebre di un personaggio della Tessaglia il cui nome è inciso sul vaso. Si legge infatti "Astion, figlio di Anaxagora, di Larissa". Prima di essere deposto nella tomba, il vaso era destinato a libagioni che accompagnavano convivi e feste a carattere rituale. La decorazione è quanto mai elaborata e vi si distinguono ghirlande, foglie di acanto, oltre al dio Dioniso con il suo corteggio di satiri in pose simili a quelle del Fauno Barberini [34]. Si reputa che esso risalga al tempo di Filippo II (382-336 a. C.)</see>

Sala del Museo della Civiltà Bizantina
Salonicco - Museo della Civiltà Bizantina

<see name="Museo della Civiltà Bizantina" alt="Musìo Vizandinù Politismù = Μουσείο Βυζαντινού Πολιτισμού" address="Leoforos Stratou n° 2" directions="A fianco del museo archeologico" phone="+30 2310 868 570" email="mbp@culture.gr" fax="+30 2310 838 597" hours="" price="" url="http://www.mbp.gr/html/gr/index.htm">Sculture, mosaici, affreschi provenienti da scavi archeologici in Macedonia. Le collezioni sono disposte in ordine cronologico. Le prime tre sale sono dedicate al periodo paleocristiano (IV-VII secolo d C.). Le tre successive al periodo di mezzo dell'arte bizantina (VIII-XII secolo d.C.) e la VII all'ultimo periodo (dal XIII secolo fino al 1453, anno della caduta di Costantinopoli). Seguono due sale che raccolgono collezioni donate allo stato greco da collezionisti privati. Nella X sala sono esposte oggetti artistici del periodo post-bizantino dal XV fino al XIX secolo. L'ultima sala, la XI mostra i procedimenti di restauro dei reperti rinvenuti durante gli scavi. Al museo è annesso un vasto laboratorio che si avvale delle tecnologie più moderne per il restauro e la manutenzione degli oggetti artistici</see>

Museo Macedone di Arte Contemporanea

<see name="Museo Macedone di Arte Contemporanea" alt="Makedonikò Musìo Sìnchronis Tèchnis" address="Via Egnatias n° 154" directions="All'interno degli spazi fieristici" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url="http://www.mmca.org.gr"> — Vi sono esposte circa 1 800 opere di artisti greci e stranieri provenienti da collezioni private donate allo stato greco da mercanti d'arte come Alessandro Iolas, deceduto nel 1981 e che fu amico di Giorgio de Chirico. Molti degli artisti non sono noti al grosso pubblico se non con qualche eccezione. Vi è esposto un ritratto di Alessandro Magno, realizzato da Andy Warhol e appartenuto al collezionista Alessandro Iolas. Al museo è annessa una biblioteca con più di 2,500 titoli e un archivio fotografico. Entrambi sono accessibili al pubblico</see>

4. Il settore sud del centro

La zona a sud del quartiere della Fiera non presenta interesse di sorta se non per le ville che si allungano sul viale Vasilissis (Regina) Olgas, oggi testimoni solitari della ricchezza conquistata della comunità ebraica di Salonicco nel periodo a cavallo tra i secoli XIX e XX e anche di quanto diverso doveva essere il panorama urbano dell'epoca da quello odierno, decisamente assai banale. Un paio di queste magioni sono state adibite a museo e dunque gli interni possono essere visitati. Altre sono state acquisite dal comune di Salonicco che le apre al pubblico in occasione di mostre temporanee che accompagnano eventi culturali quali la biennale mediterranea. La maggior parte è costituita da abitazioni private ma parecchie versano in stato di abbandono. Di seguito un piccolo elenco:

Salonicco - Museo del folclore (Villa Modiano)

<see name="Laografikò kai Ethnoloyikò Musìo Makedonìas ke Thrakis" alt="Museo del folclore macedone e tracio" address="68 Vasilissis Olgas - 546 42 Thessaloniki" directions="" phone="+30 2310830591" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url="http://www.lemmth.gr/"> — Il museo è allestito in una villa degli inizi del '900 che riflette il grado di opulenza raggiunto dalla comunità ebraica di Salonicco all'epoca. Essa è nota come villa Modiano, dal nome di colui che la commissionò, Yako Modiano, un ricco banchiere del tempo. A progettare la villa fu il figlio di Yako, l'ingegnere Eli Modiano, lo stesso che realizzò il mercato che ancora oggi porta il suo nome</see>

Villa Mordoch, sede della pinacoteca comunale

<see name="Dimotiki Pinakothiki" alt="Pinacoteca comunale" address="162 Vasilisis Olgas - 54646, Thessaloniki , Macedonia, Grecia" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url="http://www.macedonian-heritage.gr/Museums/Art_Museums_and_Galleries/Dimotiki_Pinakothiki_Thess.html"> — La pinoteca ospita opere di artisti nativi di Salonicco, soprattutto incisori, più una collezione di icone postbizantine. L'interesse della pinacoteca è dettato soprattutto dall'edificio in cui sono esposte le collezioni. Si tratta infatti di un'altro esempio di magioni facoltose realizzate nell'ultimo periodo ottomano. Conosciuta come villa Mordoch dal nome della ricca famiglia ebrea che l'abitò dal 1930 al 1940, è una costruzione del 1905 realizzata per conto del pascià Seifulah, generale di divisione turco di stanza a Salonicco. Lo stile è quello eclettico della 2^ metà dell'800 e mescola elementi rinascimentali, neoclassici, barocchi con un tocco di art nouveau </see>
<see name="Villa Bianca" alt="" address="Vasilissis Olgas 180, Thessaloniki" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url=""> — Se mai vi spingerete a visitare i due musei descritti in precedenza, vale la pena gettare uno sguardo a quest'altra villa dislocata poco più avanti perché le sue mura nascondono una tragedia di cui non si è molto parlato. Realizzata dall'architetto italiano Pietro Arrigoni per conto di Dino Fernandez Diaz, un altro esponente di spicco dell'elite di industriali ebrei dei primi del '900, villa Bianca è molto simile agli edifici del quartiere Coppedè di Roma. La villa porta il nome della moglie dell'industriale. La famiglia riuscì a scampare alla deportazione in massa del febbraio del 1943 e a riparare in Italia grazie a passaporti italiani. Tristemente tutti i componenti della famiglia perirono qualche mese dopo nel massacro perpetrato dalle SS all'albergo di Meina, sul Lago Maggiore. (Vedi l'articolo relativo su WP/it.) </see>

Villa Allatini in una cartolina del 1911. Nel riquadro il sultano Abdul Hammid II

<see name="Villa Allatini" alt="" address="Vasilissis Olgas, 198" directions="" phone="" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url=""> — Oggi sede degli uffici della prefettura, la villa è opera dell'architetto italiano Vitaliano Pozelli che la completò nel 1888 per conto della famiglia Allatini, di origine livornese, senza dubbio la più ricca e la più in vista delle famiglie di industriali ebrei del tempo che poteva contare sull'appoggio incondizionato delle eminenze ottomane di Salonicco in quanto legata da vincoli d'amicizia con la persona stessa del sultano. Nel 1888 i fratelli Allatini imparentati con i Modiano fondarono la banca di Salonicco con la partecipazione della banca Lander di Vienna. Dieci anni dopo la sede della Banca fu trasferita ad Istanbul. La filiale di Salonicco rimase in funzione fino alla vigilia della II guerra mondiale. Villa Allatini ospitò nel 1909 il sultano Abdul Hammid II [35], spodestato da una sommossa dei Giovani Turchi. Quando 3 anni dopo, la città fu unita al regno di Grecia, l'ex sovrano fu costretto a far ritorno in tutta fretta ad Istanbul dove trascorse i suoi ultimi anni nella cornice dorata del palazzo di Beylerbey. I suoi anfitrioni invece, capito che non tirava più aria buona per i loro affari, svendettero proprietà e imprese e fecero ritorno in Italia. Il gruppo è ancora attivo sul mercato nazionale e internazionale con la stessa denominazione e come allora si occupa della lavorazione e del commercio di farine ma dal 1912 è in mano di imprenditori greci (allatini.gr/). </see>

5. Thermi

NOESIS - Planetarium
NOESIS - Motion simulator
File:NOESIS.jpg
Veduta aerea del centro NOESIS
File:NOESIS-Cosmotheater.jpg
Kosmotheatro

<see name="Centro della Scienza e Museo della Tecnologia 'NOESIS'" alt="" address="6° Km. della strada Salonicco-Thermi, 57001, Thermi, Salonicco, Grecia" directions="Sulla strada per l'aeroporto. Ingresso di fronte al centro commerciale 'Meditarranean Cosmos'" phone="+30-2310 483 000" email="" fax="" hours="" price="" lat="" long="" tags="comma,separated,tag_labels" url="http://www.noesis.edu.gr/"> — Il museo, fondato nel 1979, ospita collezioni che mostrano lo sviluppo tecnologico. Si tratta per lo più di donazioni di enti un tempo a conduzione statale. Il pezzo forte è però costituito dagli spettacoli presentati dal centro della Scienza. Questo è infatti costituito da un planetario con 550 posti e un "Kosmotheatro", sala con un enorme schermo digitale ove sono proiettati documentari a carattere istruttivo. Fa parte del complesso una sala teatrale con macchinari che danno la sensazione agli occupanti di guidare un veicolo o un aereo (Motion simulators)</see>

Eventi e feste

John Malkovich al festival cinematografico del 2007
  • <listing name="Festival cinematografico di Salonicco" alt="" address="Piazza Aristotelous 10" directions="" phone="+30 2310 378 400" email="secretariat@filmfestival.gr" fax="+30 2310 285 759" url="http://www.filmfestival.gr/" hours="" price="" lat="" long="" tags=""> — L'evento culturale più atteso dell'anno. Anche se non ha la notorietà di altri analoghi festival europei, quello di Salonicco è comunque di vecchia tradizione, avendo celebrato nel novembre del 2008 la sua 50a edizione. Le proiezioni dei film e le cerimonie di premiazione hanno luogo nella sala Olympeion nella centrale piazza Aristotelous</listing>
  • <listing name="Biennale di Arte Contemporanea" alt="" address="" directions="" phone="" email="" fax="" url="" hours="" price="" lat="" long="" tags=""></listing>
  • <listing name="HELLEXPO" alt="" address="" directions="" phone="" email="" fax="" url="http://www.helexpo.gr" hours="" price="" lat="" long="" tags="">L'ente che gestisce gli eventi fieristici.</listing>

Feste folcloristiche

Nei paesi intorno si svolgono feste popolari che attraggono l'attenzione di turisti di passaggio. Ne citiamo un paio:

  • Pirovassia di Langadàs (Anastenaria) — In onore dei Santi Costantino ed Elena (21 maggio) gli abitanti di Langadàs ("Λαγκαδάς" in greco) camminano scalzi su carboni ardenti con in mano immagini sacre. La festa commemora l'incendio della chiesa locale dedicata appunto ai Santi Costantino ed Elena e il coraggio di alcuni intrepidi che non esitarono ad entrare nel tempio avvolto dalle fiamme per salvare le icone all'interno. Langadàs è a 15 km da Salonicco sulla superstrada Egnatia (tratto della strada europea E90).
  • Gynaikokratìa (Il potere delle donne) — Questa festa di antica tradizione vuole che donne e uomini si scambino i ruoli per un giorno. Le donne vanno al locale kafenìo (bar), fumano e giocano a carte mentre gli uomini stanno a casa ad accudire alle faccende domestiche. Purtoppo la festa ricorre a gennaio, mese in cui è improbabile che turisti mettano il naso a Salonicco a meno che non siano uomini d'affari. Il villaggio più vicino dove assistere alla festa è quello di Monokklisia, nel territorio di Serres.


Attività ricreative

  • Waterland [36] è un parco acquatico, il più grande dei Balcani e visitato ogni anno da circa 130.000 persone. Il parco è dislocato nel territorio di Thermi a 21 km dal centro e a 5 km dall'aeroporto. Lo potete raggiungere gratis con un autobus navetta che parte dal capolinea ΚΤΕΛ di via Monastiriou 67 (stazione) effettuando varie fermate nel centro. Parte ogni giorno alle 09:00, alle 11:00 e alle 13:00 e vi riporta indietro di sera sempre gratis. Consultate il sito per maggior precisione sugli orari.
  • Volley Beach e Tennis possono essere praticati alla spiaggia di Agia Triada, 27 km dal centro. L'ente nazionale del turismo greco vi gestisce uno stabilimento con cabine, ombrelloni, sdraio e servizio di bar/ristorante. Lo stabilimento è aperto dal 1 maggio al 30 settembre.
  • Nudismo - Viene praticato in maniera informale sulle spiagge più recondite del litorale di Epanomì, a sud della pista dell'aeroporto e a 32 km dal centro. Le spiagge di Epanomì tendono ad essere affollate nei week-end estivi. Vi si può arrivare con l'autobus urbano 69N che fa capolinea al centro IKEA di Salonicco ma poi bisogna compiere un certo tratto a piedi. Nudisti affollano anche il litorale di Nea Iraklia, qualche km più a sud e ritenuto ancora più bello. I suoi frequentatori sono soprattutto gay.

Acquisti

Mercato di Modiano
Bezesteni

<buy name="Bezesteni" alt="" address="" directions="All'incrocio delle vie Egnatia e Venizelou" phone="" email="" fax="" url="" hours="" price="" lat="" long="" tags="">Un'altra attrazione turistica di Salonicco è questo mercato coperto, costruito nei primi anni della dominazione ottomana e che risente ancora degli influssi dell'architettura bizantina come dimostrano le sue cupole. Viaggiatori ottomani del XVI secolo hanno lasciato descrizioni ammirate del Bezesteni, famoso un tempo per le sue botteghe di tessuti e le oreficerie.</buy>

<buy name="Mercato di Modiano" alt="Agorà Modiano" address="" directions="Vicino la piazza Aristotelous" phone="" email="" fax="" url="" hours="" price="" lat="" long="" tags="">Più che un luogo dove fare shopping, Modiano è un'attrazione turistica della città di Salonicco. Si tratta di un mercato di generi alimentari al quale aggiungono una nota di colore i numerosi banchi di fiorai e i vicini bagni turchi di epoca ottomana non più in funzione, noti come "Hamam Giahaoudi". Nei dintorni del mercato sopravvive ancora qualche autentica "ouzeri", termine con il quale si indica il locale in cui viene servito il liquore "ouzo" e qualche assaggino a base di polipo essiccato che secondo il palato greco ben si sposa con l'aroma del liquore</buy>

Altri mercati tradizionali sono l'"Agorà Solomou", il porticato Karasso (stoà Karasso) e il mercato di piazza Vardari vicino la stazione dei treni.

Per uno shopping più in linea con i tempi moderni dovreste indirizzarvi ai centri commerciali Stoà Hirs, inaugurato nel 2010, "City Gate" [37] nei pressi della stazione o al "Mediterranean Cosmos" [38] nei paraggi dell'aeroporto.

Divertimenti a Salonicco (Mères amartìas ke idonìs)

File:Thessaloniki music Hall4.jpg
Salonicco - La sala dei concerti sul lungomare di Kalamarià

Spettacoli

<do name="Auditorium" alt="Mègaro Musikìs = Sala dei concerti" address="25 Μartiou " directions="Sul lungomare di Kalamarià, vicino il circolo sportivo Poseidonos" phone="+30 2310 895 800" email="" fax="" url="http://www.tch.gr/" hours="" price="" lat="" long="" tags="">Per i musicofili, il moderno auditorium di Salonicco, dalla capacità di 1400 posti, ha un programma piuttosto ricco di balletti e opere classiche scaricabile anche dal web</do>

Village World - Nella zona dell'aeroporto (11 km dal centro), il Village World è un complesso di sale cinematografiche alcune con schermo V-Max. I film sono proiettati in lingua originale con sottotili in greco per cui non avrete problema se conoscete la lingua inglese. Il complesso si trova all'interno del centro commerciale Mediterranean Cosmos (Al capolinea degli autobus delle linee 45 e 36)

Vita notturna

Salonicco è piena zeppa di locali notturni. Questi cambiano spesso nome per adeguarsi ad una clientela volubile, ragion per cui, più che i nomi, è opportuno tenere a mente le zone della movida. L'interesse dei locali notturni è determinato dall'evento che ospitano o dal tema della serata. Potrete spulciare una lista di eventi a questo indirizzo http://exit210.gr/event-list-thessaloniki/. (in inglese)

Le zone della movida tessalonicese più adatte ai turisti sono il viale Nikis, ovvero lo stretto tratto di lungomare ad ovest della Torre Bianca fino alla piazza Aristotelous, la via Valaoritou e adiacenze (zona dei mercati) e il quartiere turistico di Ladadika mentre i residenti preferiscono spingersi ancora più ad ovest, nella zona di Vilka, intorno al teatro omonimo, tra il porto e la vecchia stazione ferroviaria, un po' fuori mano per turisti non pratici della città (dovrete prendere l'autobus n°31). Sulla via Georgiou troverete allineati rinomati locali tra cui il celebre Mylos, riportato più avanti.

Il quartiere di Nea Krini sul lungomare di Kalamarià dispone di locali soprattutto sulla via Plastira. Si tratta per lo più di pub e birrerie.

La zona intorno l'aeroporto e l'albergo Hyatt vanta altri grandi e rinomati locali affollati soprattutto d'estate. Sono allineati all'uscita dell'aeroporto sul viale principale che conduce in centro. Non potrete non notarli dal finestrino dell'autobus o del taxi che vi condurrà in centro. Infine d'estate sulla spiaggia di Potamòs (dov'è il camping) sono in funzione alcuni beach bar.

"Kentra Diaskedasis" (Letteralmente: Centri di divertimento) sono locali fastosi e un po' pacchiani dove si esibiscono rinomati cantanti o dj. Alcuni sono la versione moderna dei vecchi "mpouzoukia" dove si esibivano cantanti di estrazione popolare (Laico in greco). Spariti da tempo ad Atene perché ritenuti volgari sopravvivono a Salonicco dove, dato l'alto numero di discendenti di profughi dall'Asia minore, è più forte l'attaccamento ai motivi delle terre d'origine. Molto ambiti da Tessalonicesi e Russi di passaggio o stabilmente residenti in città, i "Kentra Diaskedasis" sono locali abbastanza cari dove si va per vedere e essere visti. Spesso richiedono la prenotazione di un tavolo per cui bisogna essere in gruppo di almeno 4 persone. La soluzione più economica sta nell'ordinare una bottiglia di whiskey da spartire in quattro /(100 euro al 2012). Alcuni si sono però adeguati ai tempi e hanno una sala lounge riservata ai singles e ai comuni mortali. In linea generale i "kentra diaskedasis" sono poco adatti a turisti di passaggio ma potrebbero interessare chi vuole vedere da vicino come si divertono i Tessalonicesi.

"Rempetika" sono locali dedicati all'omonimo genere musicale che canta la nostalgia dei Greci d'Asia Minore e del Pontus Euxinus (Regione del Mar Nero) per le loro terre d'origine. Questa sorta di "blues greci" incontra il favore dei giovani, anche ad Atene. Si tratta tuttavia di nenie orientali, per cui prima di trascorrere la serata in uno di questi locali, ascoltene qualche motivo su youtube.

Se non prenoterete dovrete affrontare la selezione all'ingresso che è un po' rigida ma le file vengono smaltite in maniera abbastanza celere. Quando i portieri si renderanno conto che siete un turista e non un extracomunitario vi lasceranno passare. Occhio comunque al proprio abbigliamento

Locali notturni

  • <drink name="Kismet Unplugged" alt="musica dal vivo" address="KATOUNI 11 (Κατούνη 11)" directions="Ladadika" phone="" email="" fax="" url="" hours="" price="" lat="" long="" tags=""></drink>
  • <drink name="Jackson's Bar" alt="Alternative Club" address="Odòs Ludìa 1 οδός Λουδία 1" directions="Ladadika" phone="" email="" fax="" url="http://www.facebook.com/jacksons.bar.1" hours="" price="" lat="" long="" tags=""></drink>
  • <drink name="KISS FISH" alt="" address="FOKAIAS 1 & ABEROF (Φωκαίας 1 & Αβέρωφ)" directions="Ladadika" phone="" email="" fax="" url="" hours="" price="" lat="" long="" tags=""></drink>
  • <drink name="Eightball Club" alt="metal" address="Pindou 1" directions="Ladadika" phone="" email="" fax="" url="http://eightballclub.gr" hours="" price="" lat="" long="" tags=""></drink>
  • <drink name="Daios" alt="" address="" directions="" phone="" email="" fax="" url="" hours="" price="" lat="" long="" tags="">All'interno del Daios Luxury Living</drink>
  • <drink name="Coq Au Jen" alt="cafe-bar-restaurant" address="Aristoteli Valaoritou 37 - Αριστοτέλη Βαλαωρίτου 37" directions="" phone="+30 231 052 0119" email="" fax="" url="" hours="" price="" lat="" long="" tags="">, Locale tipo bistrot</drink>
  • <drink name="VOGUE Club" alt="Dance Club" address="26ης Οκτωβρίου 23" directions="" phone="" email="" fax="" url="" hours="" price="" lat="" long="" tags=""></drink>
  • <drink name="Provocateur bar" alt="" address="" directions="" phone="" email="" fax="" url="http://www.provocateur.gr/" hours="" price="" lat="" long="" tags=""></drink>
  • <drink name="Sin City Club" alt="" address="Ναυμαχίας Λύμνου 6" directions="Zona del porto" phone="2310 478843" email="" fax="" url="http://www.sincityclub.gr" hours="" price="" lat="" long="" tags="">Aperto nel 2011</drink>
  • <drink name="Club Dogs" alt="" address="Φωκαίας 9" directions="Zona del porto" phone="+30 6944 863248" email="" fax="" url="" hours="" price="" lat="" long="" tags=""></drink>
  • <drink name="Kitchen bar" alt="" address="Β Αποθήκη Λιμανιού" directions="In un magazzino sul fronte del porto" phone="" email="" fax="" url="http://www.kitchenbar.com.gr" hours="" price="" lat="" long="" tags="">Bar, ristorante di cucina internazionalecon sottofondo musicale</drink>
  • <drink name="Mylos" alt="club theater" address="Andrea Georgiou 56 / 54627 Thessaloníki, Greece" directions="Vilka, zona del porto" phone="" email="" fax="" url="http://www.mylos.gr/" hours="" price="" lat="" long="" tags="">Mylos è uno dei club più interessanti di Salonicco. Ricavato da un vecchio magazzino, aprì i battenti nel 1990 e da allora è rimasto stabilmente sulla cresta dell'onda. Questo è stato possibile grazie agli artisti che si avvicendano sul suo palco, non molto noti ma dotati di talento e soprattutto seri.</drink>
  • <drink name="MAMOUNIA LIVE " alt="" address="Andrea Georgiou 21" directions="Vilka, zona del porto" phone="2310557000" email="" fax="" url="" hours="" price="" lat="" long="" tags="">Rinomata discoteca.</drink>
  • <drink name="Odeon Theater" alt="" address="Zona dell'aeroporto" directions="" phone="" email="" fax="" url="http://www.odeontheater.gr/" hours="" price="" lat="" long="" tags="">. Tra i più ambiti night di Salonicco, l'Odeon Theater ospita spesso cantanti di rilievo, alcuni noti anche al pubblico internazionale. Richiesta la prenotazione. (Pagina su Facebook)</drink>

Gay Thessaloniki

Salonicco ha sempre avuto una discreta vita gay ma è solo dalla fine del XX secolo che questa è uscita dall'ombra. Con l'infiltrazione dei primi extracomunitari provenienti da altre aree balcaniche (Albania soprattutto) perse l'innocenza di un tempo per assumere connotati di pericolosità. Per quanto sia facile trovare in rete informazioni in inglese su specifiche aree cruising open air in centro e a Kalamarià, queste dovrebbero esssere fermamente evitate per non mettere a repentaglio la propria vita. Del resto esistono svariati locali simpatici dove gli extracomunitari non mettono piede ma potrebbe anche darsi che al momento di scrivere non ci siano extracomunitari a Salonicco e che la crisi economica che sferza il paese li abbia costretti a far fagotto.

I locali gay sono situati tutti in centro. A differenza di altre città del nord Europa non esistono ancora locali cruising o con dark room o leather ma solo gay friendly clubs + un innocente bear club. Per il momento citiamo un trio di localini nel quartiere turistico di Ladadika, il Weger club in via Aigyptou 8-10, la discoteca Dada Fresh al n° 4 di via Peristeriou e il vicino bar En Technis. L'unica sauna gay è Splash Sauna di via Afroditis nei pressi della stazione ferroviaria. Per quanto sia stata aperta recentemente gli incontri potrebbero essere prezzolati così come nei vicini cinema porno se ancora sussistono.

I locali gay del centro di Salonicco rimangono aperti anche d'estate. Tuttavia anche per i gay durante la bella stagione c'è il magnete esercitato dalle numerose spiagge nudiste di Epanomì, Nea Iraklia e Nea Kallikratia. La quasi totalità delle spiagge non è esclusivamente gay. Al contrario, la maggior parte dei suoi frequentatori sono singles o coppiette etero. In questo caso gli incontri fra gay avvengono nella parte più appartata della spiaggia, ragion per cui se non trovate nessuno non pensate di aver ricevuto un'informazione errata ma percorrete la spiaggia da un capo all'altro fino eventualmente a superare qualche scoglio. È il caso della spiaggia a 200 m. dal beach bar "La Roca" sul litorale di Nea iraklia ma tutto sommato è un posto casto e puro. Per qualcosa di più vivace dovrete spingervi più lontano, sull'adiacente litorale di Nea Kallikratia ma non possiamo dirvi nulla di più in proposito per non contravvenire alle politiche di Wikivoyage che proibiscono di fornire informazioni su luoghi pericolosi. Come i loro concittadini etero anche i gay tessalonicesi sono persone prudenti e in maggior parte se ne tornano in città un'ora prima del tramonto, in tempo per fare la doccia e prepararsi a trascorrere la serata in uno dei localini di Ladadika. Imitatene l'esempio se non volete correre brutti rischi.

Come nel resto del mondo il Gay Pride ricorre alla fine di giugno (20-23) e vede un sempre maggior afflusso di partecipanti ma si tratta pur sempre di un evento modesto non paragonabile a quello di grandi città dell'Europa occidentale. Il gay Pride di Salonicco comprende comunque la sfilata che in genere parte dalla Torre Bianca e si svolge a piedi, in maniera ordinata e senza tante fanfare per non urtare la mentalità puritana di gran parte dei concittadini che vede l'evento con occhio assai malevolo e ne richiede la soppressione a viva voce. La manifestazione è allietata da esibizioni sul palco di cantanti affermati su scala nazionale.

Dove mangiare

Entrare in un ristorante a caso non è consigliabile a Salonicco come in qualsiasi altra città del mondo a causa delle truffe sempre in agguato e spesso a danno di turisti che non parlano la lingua del posto.

A Salonicco si mangia abbastanza bene ma il conto di parecchi ristoranti risulta troppo salato per quello che offrono. Guide rinomate come le Michelin della famosa collana rossa preferiscono tacere e non prendere in considerazione i presunti "chef" di Salonicco decantati invece a suon di fanfara da innumerevoli siti in rete e anche da pubblicazioni greche abbastanza seguite (come Athinorama) che sembrano funzionare come trappole per sprovveduti.

Lα zona del centro intorno la piazza Athonos e la via Aristotelous, piena di taverne "tradizionali" dai prezzi allettanti, è considerata una trappola per turisti. La qualità delle carni e del vino è spesso pessima. Curiosamente proprio in zona stanno alcuni dei ristoranti più rinomati del centro come l'"Ouzou melathron" riportato più avanti.

Rispetto alla cucina nazionale, quella di Salonicco appare più speziata grazie all'uso abbondante del peperoncino di Florina che per gli osti disonesti ha il pregio di mascherare i sapori.

Economici

Salonicco ha un gran numero di fast food. I più apprezzati non sono i McDonald ma quelli della catena Goody's che ve li troverete sotto il naso ovunque andando a zonzo per il centro. Come alternativa vi segnaliamo, per il momento, un paio di localini:

<eat name="Mpakaliarika sto limani" alt="" address="Fasianou 1" directions="Zona del porto/Ladadika" phone="+30.2310 510 210" email="" fax="" url="http://mpakaliarakia-sto-limani.gr/" hours="" price="" lat="" long="" tags="">Locale tradizionale greco che non ha cambiato mai gestione da quando fu aperto, svariati decenni or sono. Nonostante i prezzi bassissimi è molto rinomato anche fra gente in vista di Salonicco che non manca di farvi una capatina per ricordarsi dei "profumi" che emanava la cucina di mamma. La specialità della casa è il baccalà ma non mancano piatti di carne dal gusto tipicamente greco, un po' più speziati. Se il vostro palato non è abituato ai sapori della cucina greca di una volta rifuggite dal baccalà e dal suo contorno, noto come "skordalià" (aglio in patate schiacciate innaffiate da abbondante aceto) e ripiegate su pietanze come "yemistà" corrispondenti ai nostri pomodori o peperoni ripieni di riso. Il servizio è spartano e spicciolo come quello di un tempo con posate portate avvolte in una salvietta di carta dal velo sottile insieme al coperto ma tutto questo è fatto apposta come un nostalgico omaggio al passato e forse anche come uno schiaffo al cattivo gusto che impera nei ristoranti allineati sul lungomare di Kalamarià.</eat>

<eat name="Tiganiès kai Skàres" alt="" address="Piazza (platìa) Katouni n° 3" directions="Ladadika" phone="2310 510284" email="" fax="" url="http://www.tiganies.gr/" hours="" price="" lat="" long="" tags="">Tradotto in italiano il nome del locale è "Fritture e grigliate". Si tratta di uno "psitopolio", termine corrispondente grosso modo alla nostra rosticceria ma con un ambiente elegante in linea con i tempi moderni. Le carni sono poi preparate con attenzione a palati occidentali più che greci</eat>

Prezzi medi

<eat name="Ouzou melathron" alt="" address="Karipi 21" directions="Su una stretta traversa della via Venizelou all'altezza deln°civico 12" phone="+30 2310 220043" email="" fax="" url="http://www.ouzoumelathron.gr/" hours="" price="" lat="" long="" tags="">La più rinomata delle "ouzeri" di Salonicco. Il suo successo si fonda sulle porzioni abbondanti in barba alla tradizione verace che voleva che l'ouzo fosse accompagnato da una ridda di stuzzichini presentati su piccoli piatti bianchi (mezedes).</eat>

<eat name="Nea Diagonios" alt="" address="Nikolaou Plastira 89, Thessalonika 55132" directions="Sul lungomare di Nea Krini, Kalamarià, all'estremità sud del porto turistico" phone="+30 2310 029 085" email="" fax="" url="http://www.neadiagonios.gr/" hours="Aperto da mezzogiorno fino all'una di notte" price="" lat="" long="" tags="">. Ristorante su due piani con vista sul mare adatto a chi vuole provare specialità greche a base di carne come gli spiedini (suvlakia) o i meno noti sutsukakia. A volte espone il menù a prezzo fisso per il pranzo di mezzogiorno Pagina su facebook</eat>

<eat name="Beer Saloon " alt="ex Beer Academy" address="Michalakopoulou angolo Miaouli Μιχαλακοπούλου και Μιαούλη" directions="500 m più avanti del precedente" phone="+30 2310 449 606" email="" fax="" url="" hours="" price="" lat="" long="" tags="">Vecchio locale arredato secondo lo stile del saloon del far west e che ha cambiato gestione. E' ancora consigliato dalle guide per i suoi piatti che soddisfano palati americani</eat>

Dove alloggiare

Salonicco non è considerata una città a buon mercato per quanto riguarda le spese di alloggio ma le scappatoie sono molte grazie soprattutto a grossi siti di prenotazione on line che riducono l'ingordigia degli albergatori.

A meno che non cerchiate qualcosa di particolare, potrebbe risultare più conveniente e molto più sbrigativo tralasciare di contattare direttamente l'albergo e rivolgersi invece a siti affermati di prenotazione on line come booking.com e www.venere.com tanto per nominarne due.

Per gli alberghi di lusso riportati oltre vale invece la pena spulciarne i siti, perché a volte, nel periodo di bassa stagione, offrono sconti rendendosi accessibili anche a persone con un portafoglio non gonfio.

Per quanto riguarda la scelta dell'alloggio un consiglio per i nottambuli è di orientarsi non sugli alberghi di Kamara (Arco di Galerio) ma su quelli in fondo alla via Egnatia perché più vicini ai quartieri di Ladadika e Vilka (zona del porto), brulicanti di locali in genere più simpatici di quelli sul lungomare (Via Niki). Tutti invece dovrebbero tener presente che se sceglieranno di risiedere in uno degli alloggi della città alta avranno difficoltà a raggiungere il centro data l'inefficienza dei trasporti pubblici. Molto probabilmente sarete costretti a ricorrere ai taxi ma questi sono radi nella zona alta e li dovrete chiamare con il radiotaxi, spendendo di più. Un' opzione in più nel periodo estivo è costituita dagli alloggi in una delle molte spiagge a fianco e a sud dell'aeroporto, zona anche questa con una variegata gamma di divertimenti notturni ma in questo caso avrete senz'altro bisogno di un'auto o un motorino.

Economici

Ostelli e stanze

A Salonicco non esistono ostelli nel senso comune del termine ma alloggi similari gestiti da privati e ricavati da appartamenti o vecchie case in legno della città alta. Di seguito un piccolo elenco:

  • <sleep name="Little Big House" alt="" address="24 Andokidou" directions="Città alta, dalla parte del Campus universitario, fermata autobus Agios Pavlos" phone="" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.facebook.com/LittleBigHouse.gr" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Sistemazione.a piccoli prezzi in un buon punto della città alta</sleep>
  • <sleep name="Colors Rooms & Apartments" alt="" address="Valaoritou 21 - 54625 Thessaloniki" directions="Su una traversa della via Egnatia a non eccessiva distanza dal quartiere di Ladadika" phone="+30 2310 502 280" tollfree="" email="" fax="" url="http://colors.com.gr" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">.Inaugurato nel 2011, offre una sistemazione ancora più comoda del precedente e si trova anche in un punto molto più appropriato del centro ma il prezzo sale in proporzione. Dovrete anche prenotarlo con molto anticipo perché è molto ambito</sleep>
  • <sleep name="Studios Arabas" alt="" address="Sachtouri 28 (Σαχτούρη)" directions="Città alta" phone="Cellulare: +30 697 381 7188" url="http://www.hostelarabas.gr" checkin="" checkout="" price="€12.00 per posto letto nell'anno 2012" lat="40.644267" long="22.944088" email="">Si trova nella parte alta della città e da poco affidamento anche se si tratta di un esercizio regolarmente registrato tanto è vero che la Lonely Planet lo propone spesso nelle pagine del suo servizio di prenotazione on line ma non per posto letto bensì per intero monolocale (studio) a prezzi estremamente vantaggiosi se non addirittura "iniqui",</sleep>
  • <sleep name="Backpackers refuge" alt="" address="" directions="" phone="+30 698 3433591" email="backpackers_refuge@hotmail.com" fax="" url="http://www.backpackers-refuge.biz.ly/" checkin="" checkout="" price="">Si tratta di un ostello ricavato da un comune appartamento nella zona di Kato Toumba, tra il centro e Kamalarià. Al 2012 per il posto letto chiedevano 15 ¢. Con tutta probabilità si tratta di un esercizio irregolare e anche assai ambiguo per cui dovrete scartarlo a priori se non volete correre il rischio di essere beffati dando una caparra a vuoto. Considerate ancora che anche se tutto andrà a buon fine, sarete in una zona priva d'interesse per cui i soldi che risparmierete li darete per spostarvi in centro o a Kalamarià</sleep>

Alberghi

Gli alberghi più economici si trovano nei pressi della stazione ferroviaria e degli autobus o ancora più ad ovest. I più rinomati stanno invece sulla via Egnatia, naturalmente molto rumorosa e nella zona di Kamara (Arco di Galerio). Tenete presente che gli alloggi nei paraggi della stazione [in particolare quelli intorno a odòs (via) Sapfoùs (Saffo)], potrebbero funzionare come alberghi ad ore per cui potreste andare incontro a qualche inconveniente. Vi citiamo gli alloggi che al 2012 non erano stati ancora reclutati da booking,com e dai suoi maggiori concorrenti, ma proprio per questo motivo potrebbero nascondere qualche difettuccio.

  • <sleep name="Atlas" alt="" address="Egnatia n° 40" directions="" phone="+30 2310 510038,, +30 2310 537 046" tollfree="" email="" fax="+30 2310 543507" url="" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Albergo a 1 stella. Conta 36 stanze.con aria condizionata non regolabile</sleep>
  • <sleep name="Hotel Ilisia" alt="" address="Egnatia 24" directions="Non lontano dal quartiere di Ladadika" phone="+30) 2310 518 618 " tollfree="" email="" fax="" url="http://www.hotel-ilisia.gr/" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Camere spartane con bagno (doccia) privato.</sleep>
  • <sleep name="Hotel Orestias Castorias" alt="" address="" directions="" phone="" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.okhotel.gr" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Questo è un albergo con vista sul foro. Allestito in un vecchio stabile è stato recentemente restaurato e anche i prezzi sono aumentati.</sleep>
  • <sleep name="Alexandria" alt="" address=" 18 Egnatia str, 546 26, Thessaloniki," directions="" phone="" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.alexandriahotel.gr" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">28 stanze in un palazzo liberty in un ottimo punto del centro. Anche l'albergo Alexandria appare su booking.com ma potete fare direttamente la prenotazione sul sito dell'albergo risparmiando, forse, qualcosina.</sleep>
  • <sleep name="Hotel Acropoli" alt="" address="Μonastiriou 39 " directions="Vicino la stazione" phone="+30 2310 517 051," tollfree="" email="" fax="" url="" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Molto economico (30 euro la doppia) ma come per gli altri hotel economici intorno la stazione c'è il rischio che adesso funzioni come "albergo ad ore".</sleep>
  • <sleep name="Ariston" alt="" address="Karaoli & Dimitriou ton Kipròn" directions="Una traversa prima della fine di Via Egnatìa" phone="+30 2310 519 630 & +30 2310 539852 " tollfree="" email="" fax="+30 2310 519630 " url="" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Albergo a una stella con 41 stanze.</sleep>
  • <sleep name="Telionis" alt="" address="Agiou Dimitriou n° 16" directions="" phone="+30 2310 527 825" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.telioni.gr" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Albergo a due stelle.</sleep>
  • <sleep name="Tourist" alt="" address="Mitropoleos 21" directions="" phone="+30 2310 270 501" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.touristhotel.gr" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Albergo a due stelle. Doppia 75 euro (estate 2008)</sleep>
  • <sleep name="Le Palace" alt="" address="Tsimiski n° 12" directions="" phone="+30 2310 257 400" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.lepalace.gr" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">.</sleep>
  • <sleep name="Rex Hotel" alt="" address="" directions="vicino alla stazione" phone="+30 2310 517051" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.rexhotelthessaloniki.gr/" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags=""> Camere piccole e prezzi non così bassi come ci si aspetterebbe. Aria condizionata, frigorifero e accesso gratis alla rete 24 ore su 24</sleep>

Sul mare

  • <sleep name="Campeggio & Hotel Akti Reza" alt="" address="Potamos, Epanomi Thessaloniki 57500 Grecia" directions="" phone="+30 23920 44786. Cel: +30 6937 456 551" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.retzikas.gr/" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Campeggio attrezzato sulla spiaggia Potamòs (litorale di Epanomi). Oltre al campo dove piantare la tenda ci si può sistemare in uno degli 8 monolocali distribuiti in due costruzioni attigue a 50 m dal mare, chiamate pomposamente "ville"</sleep>
  • <sleep name="Avra apatments" alt="" address="Ampelokipon 2" directions="Sulla spiaggia di Perea, a fianco dell'aeroporto ma a 24 km dal centro" phone="+30 23920 26236, +30 23920 24271 " tollfree="" email="" fax="" url="http://www.avrahotelthessaloniki.gr/" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">.Albergo a 1 stella con 29 stanze. Aria condizionata, accesso a Internet, Anche questo esercizio appare spesso sulle pagine di booking.com ma se prenotate direttamente sul sito vi promettono un 10% di sconto. Se sia vero o falso lo appurerete da soli</sleep>
  • <sleep name="Hotel Pithari" alt="Letteralmente:Albergo 'La Giara'" address="" directions="spiaggia di Agia Triada" phone="" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.hotelpithari.gr" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Situato ad Agia Triada e quindi più al riparo dal frastuono degli aerei, l'albergo propone dal suo sito offerte interessanti nel periodo di alta stagione (Cliccare su pricelist)</sleep>

Prezzi elevati

Makedonia Palace, il più rinomato albergo del centro di Salonicco
  • <sleep name="Classical Μakedonia Palace" alt="" address="Viale Megàlou Alecsàndrou n° 2" directions="" phone="+30 2310 897 197" tollfree="" email="" fax="+30 2310 897 211" url="" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Situato sul lungomare, a breve distanza dalla torre bianca, il Makedonìa Palace è frequentato soprattutto da uomini d'affari danarosi. Vi alloggiano anche quegli esponenti governativi che ogni anno presenziano alla cerimonia di apertura della fiera di Salonicco, il più importante evento commerciale del paese. All'esterno l'edificio si rivela un parallelepipedo piuttosto banale ma, come dice il proverbio, "l'abito non fa il monaco". Naturalmente citiamo l'albergo più come curiosità turistica che con l'intenzione di consigliarlo. Aggiungiamo ancora che al momento (anno 2011) i proprietari hanno un contenzioso con i sindacati che sembrerebbe portare a una sua temporanea chiusura, preludio a un passaggio di mano</sleep>
  • <sleep name="Hyatt Regency Thessaloniki" alt="" address="" directions="" phone="+30 2310 401234 " tollfree="" email="" fax="" url="http://thessaloniki.regency.hyatt.com" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Il più lussuoso albergo di Salonicco. Si trova nel sobborgo di Perea, a una certa distanza dal centro e in prossimità dell'aeroporto. Ha tutti i servizi possibili immaginabili, incluso un casinò sempre molto frequentato</sleep>
  • <sleep name="Hotel Nikopolis" alt="" address="" directions="" phone="+30 2310 401 000" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.hotel-nikopolis.gr/" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Un albergo di lusso nella zona dell'aeroporto.</sleep>
  • <sleep name="Electra Palace" alt="" address="" directions="Sulla centrale piazza Aristotelous" phone="" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.electrahotels.gr" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">.</sleep>
  • <sleep name="Grand Hotel Palace" alt="" address="" directions="" phone="" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.grandhotelpalace.gr/" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Un albergo di lusso oltre la stazione ferroviaria.</sleep>
  • <sleep name="Les Lazaristes" alt="" address="" directions="" phone="30 2810 300330, +30 2810 220088, +30 2810 382730" tollfree="" email="" fax="+30 2810 220785, +30 2810 282010" url="http://www.lux-hotels.com/gr/les-lazaristes" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Un altro albergo di lusso nel settore occidentale. È stato ricavato da una vecchia fabbrica di manifattura del tabacco</sleep>
  • <sleep name="Capsis Bristol" alt="" address="18 Monastiriou" directions="" phone="+30 2310 596800" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.capsishotel.gr/" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">.</sleep>
  • <sleep name="Daios Luxury Living" alt="" address="Nikis Ave. 59" directions="" phone="+30 2310 250 200 " tollfree="" email="" fax="" url="http://www.daioshotels.com/" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">.</sleep>
  • <sleep name="Porto Palace Hotel" alt="" address="Via Octovriou" directions="Zona del Porto" phone="+30 2310 504504 & +30 2310 504520 2 linee" tollfree="" email="" fax="" url="http://www.portopalace.gr" checkin="" checkout="" price="" lat="" long="" tags="">Albergo a 5 stelle in un palazzo del 1913, completamente rinnovato.</sleep>

Come restare in contatto

Gli alberghi di categoria medio alta provvedono wi-fi gratis negli spazi della hall o in camera. Se il vostro albergo ne è sprovvisto avrete la possibilità di collegarvi alla rete gratis dal centro commerciale Mediterranean Kosmos e dai bar del centro o di Kalamarià.

Evitate comunque di chiamare l'Italia dalle cabine telefoniche con carta OTE (l'equivalente della nostra Telecom) perché sono supersalate.

Sicurezza personale

Salonicco è considerata una città sicura soprattutto nei quartieri sud in direzione dell'aeroporto. Per quanto riguarda il centro e Kalamarià sarà sufficiente prendere normali precauzioni come nel proprio luogo di residenza. Evitare, comunque, le passeggiate serali. I posti meno indicati sono il tratto di lungomare e il corrispondente parco alle spalle dell'albergo Macedonia Palace e i dintorni della stazione ferroviaria dove si trova il distretto a luci rosse di Salonicco. La via Saffo (odòs Sapfoùs in greco) è una parallela di via Monastiriou ed è piena di case di tolleranza. Nel rione non si aggirano soltanto clienti delle prostitute.

Non ci si dovrebbe attardare di sera sulle spiagge libere di Epanomì, Nea Iraklia e Nea Kallikratia che, come riferito dianzi, sono frequentate da nudisti anche in ore notturne ma fra loro potrebbero aggirarsi malintenzionati di nazionalità non greca con scopi differenti quali il furto degli oggetti nelle auto lasciate nei parcheggi incustoditi o addirittura la rapina.

Oltre Salonicco

Escursioni di un giorno

Epanomi — Epanomi e le sue spiagge si raggiungono anche con autobus di linee urbane ma data la loro scarsa frequenza nei giorni di fine settimana è meglio dotarsi di un due ruote. Purtroppo i ladri d'auto sono in agguato e entrano in azione al calar del sole.

Nea Iraklia — Nea Iraklia è più lontana ma le sue spiagge sono più belle ancora di quelle di Epanomi. Anche questo litorale si raggiunge con gli autobus urbani della linea 69 che partono dal capolinea del centro IKEA.

Nea Kallikratìa — Nea Kallikratìa è il litorale successivo, ormai fuori dalla portata degli autobus urbani ma anch'esso assaltato da una folla di escursionisti motorizzati nei week end estivi.

Langadas — Se passerete da Salonicco nella seconda quindicina di maggio non mancate di fare una visita a questo villaggio a 15 km dal centro. In occasione della festa dei Santi Costantino ed Elena (21 maggio) gli abitanti di Langadas si esibiscono in gare di pirovasia (l'arte di camminare scalzi su carboni ardenti)

Escursioni di più giorni

Neos Marmaras

1. Kassandra è la più occidentale delle tre penisole della Calcidica. Le sue molte spiagge sono state definite "paradiso del campeggiatore". Alcuni camping sono veri villaggi turistici e organizzano parties e serate a tema. I suoi villeggianti provengono in maggioranza da paesi dell'est europeo. Non mancano alberghi di categoria superiore.

2. Sithonia è la penisola di mezzo. Più accidentata della precedente, ha paesaggi più avvincenti. I suoi centri balneari più rinomati sono Porto Karras e Neos Marmaras. La prima località è caratterizzata da alberghi casermoni costruiti dal 1970 in poi sul pelo dell'acqua. I loro ospiti sono soprattutto Russi che hanno sottoscritto un pacchetto vacanze. La seconda località si confà maggiormente a turisti individuali ma è molto affollata. Il modo migliore per visitare Sithonia e Kassandra sta nel procurarsi un'autovettura e fermarsi negli alberghi o nei campeggi che piacciono di più.

3. Monte Athos è la più orientale delle tre penisole della Calcidica. Costituisce una delle mete più affascinanti di tutta la Grecia. Dal capolinea δει magazzini ΙΚΕΑ di Salonicco si prende la corriera (una decina di corse al giorno, l'ultima èalle 18,30) per Ouranoupoli e da lì ci si imbarca per Kariè, il minuscolo capoluogo della Repubblica monastica. Prima però dovrete procurarvi i permessi necessari all'ufficio pellegrinaggi di Salonicco. L'ingresso è precluso alle donne e per ricevere il visto d'ingresso dovrete aspettare 2 settimane. Considerate le difficoltà burocratiche potrebbe essere più comodo e anche più sbrigativo salire a bordo di una delle tante imbarcazioni all'ormeggio nel porto di Ouranoupoli che "promettono" di fare il giro del "Sacro Monte". I principali monasteri sono visibili dalla costa ma non è permesso l'approdo.

4. Lago Kerkini — Sε vi piace la vita agreste potreste prendere in considerazione il lago artificiale di Kerkini sulla frontiera bulgara, Potrete praticare escursioni a cavallo tra i boschi e anche in canoa fino a risalire il corso del fiume Strymonas. Le acque del lago sono molto pescose e intrattengono una ricca avifauna. In riva sono allevati un migliaio di bufali e esistono progetti di dar avvio alla produzione di mozzarelle di bufala. Se il progetto andrà mai in porto sarà l'unico stabilimento in tutta la Grecia [39]. Sono due i villaggi sulle rive del lago: Kerkini e Poroia (pronunciato Porìa). Quest'ultima divisa in una parte bassa (Kato Poroia) e una alta (Ano Poroia) è senza dubbio più interessante. Entrambe le località si raggiungono facilmente in autobus da Salonicco. Vi rimandiamo ai siti di qualche albergo della zona ove potrete attingere ulteriori informazioni. (Viglatoras, Oikoperiigitis, Panorama, Epavlis hotel, Refanidis)

Itinerari

1). Via Egnazia (Igoumenitsa - Istanbul) — Se volete raggiungere Istanbul da Salonicco a tappe, sappiate che le località lungo il percorso sono classiche mete fuori dal sentiero battuto, eluse dal turismo internazionale, compresa la famosa isola di Samotracia, raggiungibile in traghetto da Alexandroupoli. Fa eccezione l'isola di Thassos, a un tiro di schioppo dal "simpatico" porto di Kavala (3/4 d'ora di traversata) ma i suoi villeggianti sono quasi esclusivamente Russi.

2). Tematica:Salonicco - Sofia - Istanbul - Salonicco (Giro dei Balcani meridionali) — Se avete qualche giorno in più a disposizione potreste raggiungere Istanbul da Salonicco passando per Sofia con modica spesa. Anche in questo caso le altre località sul tragitto sono mete secondarie del turismo internazionale, comprese le città di Plovdiv (antica Filippopoli) e Edirne, (antica Adrianopoli).

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