Augusta | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Sicilia | |
Territorio | Siracusano | |
Altitudine | 15 m s.l.m. | |
Superficie | 111,16 km² | |
Abitanti | 35.745 (2018) | |
Nome abitanti | augustani | |
Prefisso tel | +39 0931 | |
CAP | 96011 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Domenico di Guzmán | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Augusta è una città della Sicilia.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]La città si trova incastonata nella parte nord del golfo che costituisce il porto di Augusta, chiuso dal prolungamento della città in forma di isola.
Cenni storici
[modifica]La sirena di Tomasi di Lampedusa | |
Pochi sanno che uno dei racconti di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è ambientato proprio ad Augusta seppur il territorio descritto rispetto agli anni 50 del secolo scorso sia adesso totalmente irriconoscibile:
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La città fu fondata nel 1232 sotto Federico II di Svevia con un forte a sua difesa sulla penisola dove era presente l'insediamento iniziale. Dopo la morte dell'ultimo, il governo passò agli Angioini e dopo le battaglie dei Vespri siciliani per il primato sulla Sicilia, la bandiera della famiglia Aragona fu issata sul forte. Augusta passò dalla famiglia Moncada come feudo; nella lotta contro un tentativo di invasione turca, gli edifici della fortezza furono rinforzati nella seconda metà del XVI secolo. Molti degli edifici nel centro della città furono gravemente danneggiati dal terremoto del 1693 e vennero ricostruiti.
Oltre alla sua importanza come città portuale, nel 1918 furono istituiti un hangar per dirigibili e un sito di atterraggio per idrovolanti, e nel 1943 la città fu oggetto di bombardamenti e delle operazioni di sbarco degli Alleati. Un enorme cambiamento si verificò nella zona caratterizzata storicamente dalla pesca e dall'agricoltura, attraverso l'insediamento della prima raffineria di petrolio nel 1949, determinando una mutazione inevitabile del territorio con gravi effetti di inquinamento nella zona.
La città fu colpita dal terremoto del 1990 con parecchi danni al suo patrimonio immobiliare e artistico. Molti edifici del centro storico furono chiusi e puntellati tornando a nuova vita solo dopo restauri tardivi.
Come orientarsi
[modifica]L'accesso principale al centro storico dell'isola, che è stato separato dalla terraferma nel XVI secolo, è unito da un ponte che passa la Porta Spagnola in via Giovanni Lavaggi e passa accanto il forte e svolta a est su 1 Via Garibaldi. La centrale 2 via Principe Umberto passa dalla Chiesa Madre longitudinalmente attraverso il centro storico a Sud. In uscita dall'isola c'è il nuovo ponte (viadotto Federico II) su Corso Sicilia.
Quartieri
[modifica]- 1 Centro storico — Corrisponde all'isola, gli augustani la chiamano semplicemente Augusta, come se la restante parte della città non lo fosse.
- 2 Borgata — Una zona relativamente nuova della città, si trova nella terraferma.
- 3 Monte Tauro — Gli augustani lo chiamano semplicemente il Monte, qui si trovano una recente zona di espansione edilizia.
Frazioni
[modifica]- 4 Brucoli — frazione balneare, famosa per la vita notturna e il numerosi locali.
- 5 Agnone bagni — zona balneare amministrativamente legata ad Augusta.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]Gli aeroporti più vicini sono:
- 1 Aeroporto di Catania (Aeroporto di Catania Fontanarossa "Vincenzo Bellini". IATA: CTA), Via Fontanarossa, 20, Fontanarossa, ☎ +39 0957239111. 00:00-24:00. Aeroporto per voli nazionali e internazionali.
- 2 Aeroporto di Comiso (Aeroporto Pio La Torre), ☎ +39 0932 961467, info@aeroportodicomiso.eu. Aeroporto inaugurato nel 2007. Effettua per lo più voli stagionali e charter.
In auto
[modifica]Dall'autostrada Siracusa-Catania prendere lo svincolo per Augusta .
In nave
[modifica]- 3 Porto Commerciale di Augusta. Porto adibito esclusivamente al trasporto di merci.
- 4 Arsenale militare marittimo di Augusta. Porto militare e base NATO.
- 5 Porto Xifonio, Via Marina Levante, 17. Porto turistico, per imbarcazioni da diporto.
- 6 Club Nautico Augusta, Lungomare Granatello, ☎ +39 0931 983544. Porto turistico, per imbarcazioni da diporto.
In treno
[modifica]- 7 Stazione di Augusta. La stazione si trova lungo la linea Siracusa-Catania.
In autobus
[modifica]Esistono collegamenti autobus attraverso le Autolinee Scionti per Catania o passando da Lentini e con l'AST verso Siracusa.
Come spostarsi
[modifica]Con mezzi pubblici
[modifica]L'AST mantiene una rete di autobus urbani in città, seppur il servizio è poco affidabile.
Cosa vedere
[modifica]Chiese
[modifica]- 1 Chiesa di Santa Maria Assunta (Chiesa Madre di Augusta), Piazza Duomo. Costruita tra il 1680 e il 1690, ma venne ricostruita dopo il terremoto del 1693. Subì ulteriori danni nei terremoti del 1848 e del 1990, la chiesa è stata riaperta dopo l'ultimo restauro nel dicembre 2000.
- 2 Chiesa di San Domenico, Via XIV Ottobre, 72. È dedicata a san Domenico di Guzman, patrono della città. La chiesa e il convento (di epoca successiva) dovettero essere ricostruiti dopo la distruzione da parte dei turchi durante l'assedio nel 1551 e dopo il terremoto del 1693. A causa del terremoto del 1990 la chiesa fu nuovamente danneggiata. La festa in onore del santo patrono della città prende l'avvio da questa chiesa dove è custodita la statua del Santo.
- 3 Chiesa di Maria SS. Annunziata, Via Garibaldi, 19. Fu costruita sulle rovine di un edificio del XIV secolo. Ricostruita in stile barocco dopo il 1693, dopo un ulteriore danno a causa del terremoto del 1990, la chiesa è stata restaurata dal 2009.
- 4 Chiesa di San Giuseppe, Via Garibaldi, 38. Chiesa a navata unica ricostruita dopo il terremoto del 1693. Venne danneggiata nuovamente dal terremoto del 1990 e riaperta nel 2009 dopo lunghi lavori di restauro. Vale la pena vedere l'altare in marmo policromo del XVIII secolo.
- 5 Chiesa del Carmine, Piazza Carmine. Eretta nel 1565 dopo l'assedio turco, dovette essere ricostruita dopo il terremoto del 1693. Dopo nuovi danni nel terremoto del 1990, la chiesa è stata riaperta nel 2008 grazie ad un attento restauro. Quando gli ordini religiosi furono chiusi, il convento carmelitano fu consegnato allo stato, che utilizza ancora l'edificio come caserma dei Carabinieri.
- 6 Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, Via Principe Umberto, 60. Chiesa del XV secolo ricostruita in stile barocco dopo il terremoto del 1693. Dovette essere restaurata dopo il terremoto del 1990. All'interno si trovano numerose sculture e dipinti del XVIII secolo.
- 7 Chiesa della Madonna delle Grazie. Fu costruita nel 1630/53 e dovette essere ricostruita dopo il terremoto del 1693. All'interno si trova un crocifisso del XVII secolo e un dipinto della "Madonna col Bambino".
- 8 Chiesa San Francesco di Paola, Via Xifonia, ☎ +39 0931 521866. Ricostruita dopo il terremoto del 1693 assieme all'attiguo convento francescano. La struttura fu rilevata dallo Stato dopo il 1861 e tuttora funge da caserma della Guardia di Finanza.
- 9 Chiesa di San Sebastiano, Via Limpetra, 36, ☎ +39 0931 521860. Fu costruita nel 1719 sulle rovine di una chiesa più antica e fu rinnovata dopo essere stata danneggiata dal terremoto del 1990.
- 10 Chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso. Fu costruita nel 1700, la chiesa è oggi curata dai Cappuccini.
Palazzi, castelli e installazioni militari
[modifica]- 11 Palazzo del Comune, Piazza Duomo. È presente una splendida meridiana nella facciata che venne costruita a seguito di una spedizione astronomica del 1870 quando in zona vi fu un'eclisse totale di sole e che richiamò diversi astronomi tra cui Angelo Secchi. Una lapide ricorda questo evento e la costruzione della meridiana.
- 12 Porta spagnola (All’ingresso dell’isola). Questa porta degli antichi bastioni testimonia il dominio dei Borbone in Sicilia e fu inaugurata nel 1681, a quel tempo la stretta lingua di terra che la collegava alla penisola di Augusta venne spezzata da un canale che rese la città un'isola. Dopo essere stata danneggiata dal terremoto del 1990, la porta è stata restaurata e oggi la si può ammirare il tutta la sua possenza.
- 13 Castello svevo. Castello di epoca sveva 1231/42, subì diversi danni quando la torre a nordest esplose dopo che una lampada a petrolio causò un incendio inoltre nel 1693 il terremoto lasciò diversi danni. L'edificio in gran parte privo di ornamenti fu utilizzato come prigione dal 1886 al 1978; poi dopo il terremoto del 1990 nuovi danni ne hanno decretato l’inutilizzo in attesa di futuri restauri.
- 14 Torre Avalos. Fortezza-isola circolare con un diametro di 280 m, posta sulla punta meridionale dell'isola del centroo storico. Fu costruita nel 1570 dopo gli attacchi turchi e per secoli ha protetto l'ingresso del porto. La fortezza fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1693, il faro fu sostituito da uno più alto. La marina italiana e poi la Capitaneria di porto hanno utilizzato l'edificio fino all'abbandono: il futuro è tutt'ora incerto, si spera di utilizzarla per la fruizione turistica ma attualmente non è aperta al pubblico.
- 15 Forti Garcia e Vittoria. Non visitabili. Le due fortezze furono costruite nel 1557 dopo ulteriori temuti attacchi dei turchi partiti da Malta nella parte nord-ovest del porto su due affioramenti rocciosi. Nel 1743 le fortezze servirono come ospedali di isolamento nella peste e nel 1836 per le epidemie di colera, intorno al 1850 come ospedale marittimo e successivamente come prigione. Dopo essere stati restituiti alla Marina Militare, gli edifici furono consegnati alla città per cui iniziarono i lavori di restauro per preservale come monumenti storici.
- 16 Hangar dei dirigibili, Contrada Costa Pisone, 1. Eretto sulla terraferma nel 1918 in un'area adibita ad idroscalo, questo enorme capannone per dirigibili venne realizzato in cemento armato. Attualmente è uno dei pochissimi esempi del suo genere proprio perché in genere la struttura era in metallo. L'hangar è stato restaurato, con un bel parco tutto intorno che si affaccia sul porto. Svariati problemi burocratici e organizzativi ne impediscano l'apertura e la fruizione al pubblico.
- 17 Castello di Brucoli, Brucoli. Castello del XV secolo voluto da Giovanni II di Aragona, difendeva l'imboccatura del porto-canale di Brucoli. Generalmente chiuso, salvo aperture straordinarie.
- 18 Cozzo telegrafo, contrada Cozzo telegrafo (dalla imboccare via della scogliera, qui lasciare l'auto e proseguire a piedi). accesso libero. Collina posta a nord della città dove è presente un bunker militare della seconda guerra mondiale facente parte della piazzaforte Augusta-Siracusa con cui doveva essere difesa questa parte dell'isola. Qui vi furono degli scontri durante l'arrivo degli alleati nel luglio del 1943. La struttura è liberamente visitabile e in buono stato di conservazione.
Musei
[modifica]- Museo della Piazzaforte di Augusta, Piazza Duomo (Presso il palazzo di città). Dal terzo Sab di sett al 30 giu: Sab 9:30-12:30, da lug ai primi due Sab di sett: Sab 18:00-20:00.
Altro
[modifica]- 19 Catacombe del Mulinello ( dalla strada si lascia l'auto imboccando un sentiero sterrato). ingresso libero. L'area si affaccia sul fiume Mulinello ed è posta sotto una masseria abbandonata. Su una parete di roccia si trova l'ingresso delle catacombe paleocristiane con tombe a fossa e a baldacchino totalmente abbandonate, testimonianza del culto cristiano. Nelle vicinanze si trovano anche tombe preistoriche a forno e a fossa.
- 20 Megara Hyblaea — Antica città greca distrutta dai siracusani di Gelone nel 483 a.C. oggi un sito archeologico piuttosto sottovalutato.
Eventi e feste
[modifica]- Settimana Santa. Pasqua. Le confraternite rendono omaggio al S.S. Sacramento esposto in Chiesa Madre per le Quarantore. Ogni confraternita si reca alla Matrice vestendo l'abito penitenziale (detto Babbalucco) e portando con sé le insegne. La prima confraternita che fa visita al Sacramento è la Confraternita di Maria Santissima Odigitria (detta in gergo Itria), nel giorno della Domenica delle Palme. Il lunedì santo è il turno della confraternita di San Giuseppe detta "dei falegnami"; il martedì invece vanno in processione le confraternite dell'Annunziata e di San Andrea cioè quella dei "fuluari" quelli che possedevano le feluche piccole imbarcazioni e quella dei pescatori; l'ultimo giorno di adorazione è il mercoledì santo, quando la confraternita del Sacramento che ha sede nella Matrice, conserva una statua del momento della sacra cena.
Ad Augusta c'è l' usanza di vestire i bambini da santi per piacere o per voto.
Il giovedì santo si celebra la messa In coena Domini a ricordo dell'istituzione dell'Eucarestia. Durante la messa si svolge la lavanda dei piedi. Poi a fine messa, a chi ha rivestito il ruolo dell'apostolo verrà dato un pane dolce ricoperto di gassa e zuccherini detto in siciliano cavaddu d'apostuli. Subito dopo la messa vengono inserite dentro un'urna decorata le Sacre Specie. È questo il Sepolcro. È consuetudine andare a visitare le chiese dove sono allestiti i sepolcri. In una sola chiesa però il sepolcro non è apparecchiato; nella chiesa di San Giuseppe è invece esposta la bara con il Cristo Morto, e viene cantato lo Stabat Mater musicato da un anonimo augustano. Nella notte, tra il giovedì e il venerdì, si possono sentire nelle strade il rullare di un tamburo che accompagna il suono di una tromba. Per il popolo è la Madre che cerca il Figlio.
All'alba del venerdì dalla chiesa di San Giuseppe inizia la lunga processione del Cristo della mattina che viene custodito dalla confraternita dei falegnami. Questo entra in ogni chiesa per visitare il Sacramento esposto come Sepolcro. Verso le 19:00 dal piazzale di fronte alla chiesa della Madonna delle Grazie avviene a scisa 'a Cruci che consiste nel calare Gesù dalla croce. Ed inizia così un'altra processione con il particolare simulacro snodabile del cristo della sera. All'angolo tra via Xiphonia e via Xiacche, attende il Cristo il simulcro dell'Addolorata; la statua della madonna veste di un meraviglioso manto nero, la statua viene custodita dalla chiesa di san Francesco di Paola. Si separeranno poi sul finire della processione all'incrocio di via Xiphonia e via Roma. Durante le due processioni del Venerdì viene suonato uno strumento composto da un pezzo di legno e due ganci di ferro "a trocola".
La Domenica di Pasqua è stata istituita da poco, una processione dedicata al Cristo Risorto che fa un giro della piazza Duomo. - Festa di San Giuseppe A' Spiga. terza domenica dopo Pasqua.
- Asta di San Giuseppe. 19 marzo.
- Festa di San Domenico. 24 maggio. La festa è caratterizzata da due processioni (il 23 e 24 maggio) e dalla fiera che si tiene nei giardini pubblici.
- Festa del Sacro Cuore di Gesù. ultima domenica di giugno.
Cosa fare
[modifica]- 1 Saline di Augusta. Le saline sono il residuo degli antichi stabilimenti di estrazione del sale presenti nell'isola assieme a quelli di Siracusa e agli ancora attivi di Trapani. Le vasche sono ancora piene di acqua salmastra ma sono oggetto di attenzione di tante specie di uccelli che vi nidificano e vi sostano. Per questa ragione rappresentano un ottimo posto per fare birdwatching.
Vita da spiaggia
[modifica]Augusta offre diversi posti per fare il bagno seppur molti di essi sono rocciosi:
- 2 Faro Santa Croce.
- 3 Balata Liscia.
- 4 Sbarcatore dei Turchi (Inaccessibile via terra). Punto di eccezionale bellezza. Raggiungibile solo dal mare perché la costa presenta pericoli di distacco.
- 5 Capo Campolato.
- 6 Spiaggia di Agnone Bagni. Unica spiaggia della zona
Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Il centro della vita notturna è Brucoli, dove sono concentrati la maggior parte dei locali e ristoranti.
Locali notturni
[modifica]- 1 Sud Cafè, Via Libertà, 1, ☎ +39 392 080 7594.
Dove mangiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- 1 Caffè Premier, Viale Italia, 191, ☎ +39 0931 512696. A pranzo fanno anche primi e secondi piatti.
Prezzi medi
[modifica]- 2 La Tigella, Via Libertà, 118, ☎ +39 328 219 4494. Sicuramente il locale migliore di Brucoli. Preparano insalate e tigelle ossia delle piadine ripiene.
- 3 Pizzeria Red Lion'S, Lungomare Gioacchino Rossini, 1-2-3, ☎ +39 0931 994086.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Casepicarmo Guest House, Via Epicarmo, 133, ☎ +39 0931 971257, fax: +39 0931 523688. Doppia € 85, tripla € 105. Accogliente pensione con 10 camere da letto divise in 9 doppie standard e una suite, tutte con bagno privato, doccia e una piccola cucina. Colazione inclusa. Ha anche un centro benessere.
- 2 Villa Lucia - Casa Vacanze, Via Musco, 7.
- 3 Bed and Breakfast Villa Nella, Via delle Magnolie, 7, ☎ +39 0931 998489.
- 4 Hotel La Cavalera, Via delle Palme, 26, ☎ +39 0931 997414.
Sicurezza
[modifica]- 8 Ospedale E. Muscatello, ☎ +39 0931 989111.
Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- Siracusa
- Thapsos
- Lentini
- 9 Scala greca dei Monti Climiti, (Imboccare il sentiero che comincia sulla strada e si dirige dietro le villette). Si tratta di un sentiero composto da gradini scavati sulla roccia che consente di ascendere i Monti Climiti. La scala è datata (seppur con poca certezza) all'epoca greca, ma con riutilizzi nelle epoche successive. Essa costituisce una piacevole escursione da cui è possibile ammirare un'ottima vista dell'intera area di fronte la penisola di Magnisi.
Informazioni utili
[modifica]- Ufficio Relazioni con il Pubblico e Info-Turismo, Palazzo di Città, Via P. Umberto, 89, ☎ +39 0931 980 861, urp@comune.augusta.sr.it.