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Siracusano
Palazzo Ducezio a Noto
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Siracusano - Localizzazione
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Siracusano - Stemma
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Stato
Regione
Capoluogo
Superficie
Abitanti
Sito istituzionale

Siracusano è il territorio della città di Siracusa in Sicilia

Da sapere[modifica]

Geografia del siracusano

Cenni geografici[modifica]

Il siracusano occupa la parte sud orientale dell'isola di Sicilia. A nord il territorio confina con il Catanese, a nord-ovest con il Calatino e a sud ovest con il ragusano.

Il suo tratto di costa che si affaccia sul Mare Ionio alterna inizialmente litorali rocciosi per poi avere diverse spiagge sabbiose sino alla punta estrema meridionale di Capo Passero. L'entroterra di nord-ovest è collinare.

Quando andare[modifica]

Il siracusano ha un clima arido mediterraneo con un caldo che è spesso difficile da sopportare in piena estate (il bagno può essere goduto al massimo, mentre i giri in città e lo shopping dovrebbero essere posticipati alle prime ore del mattino o verso il tramonto. In primavera e in autunno le temperature sono spesso piacevoli, in inverno raramente si raggiungono gli zero gradi (le case siciliane di solito non sono ben riscaldate in inverno), tuttavia nei comuni montani le temperature possono scendere ulteriormente e non si esclude anche la neve.

Lingue parlate[modifica]

L'italiano è la lingua ufficiale, ma è abbastanza usato anche il dialetto siciliano con l'inflessione siracusana che tende a raddoppiare le d anche quando si parla italiano (es. ddoccia). Nella zona sud, da Avola in poi è molto in uso dire ciù al posto di chiù. È ciù bellu, oppure è chiù bellu (è più bello).

Cultura e tradizioni[modifica]

Miti e leggende[modifica]

Alfeo e Aretusa di Paolo de Matteis (1710)
Spada di Damocle, dipinto di Richard Westall del 1812

Il mito più famoso di Siracusa è quello di Aretusa e Alfeo. La ninfa Aretusa venne vista dal dio fluviale Alfeo che se ne innamorò subito provando a possederla. Ma la ninfa fuggì e nel fuggire invocò l'aiuto di Artemide che la tramutò in fonte, appunto la fonte Aretusa posta in Ortigia. Alfeo che risiedeva nel fiume del Peloponneso, per unirsi a lei decise di percorrere l'intero Mar Ionio e giungere dallo sbocco al mare della fonte per unire le due acque in un abbraccio eterno.

Il fiume Ciane

Secondo il racconto di Cicerone, Damocle era un membro della corte di Dionigi I, tiranno di Siracusa. Egli sosteneva, che quest'ultimo fosse una persona estremamente fortunata, potendo disporre di un grande potere e di una grande autorità: Dionigi quindi gli propose di prendere il suo posto per un giorno, così da poter assaporare tale fortuna, e Damocle accetta. La sera si tiene un banchetto durante il quale Damocle incomincia a tastare con mano i piaceri dell'essere un uomo potente; solamente al termine della cena egli nota, sopra la sua testa, la presenza di una spada sostenuta da un esile crine di cavallo. Dionigi l'aveva fatta sospendere sul suo capo perché capisse che la sua posizione lo esponeva continuamente a grandi minacce per la sua incolumità. Immediatamente Damocle chiese al tiranno di poter terminare lo scambio. Da questo racconto proviene l'espressione "spada di Damocle", che indica un grave pericolo di cui non si sa quando possa concretizzarsi.

I fiumi Ciane e Anapo sono legati da una leggenda, che si ricollega al mito di Persefone e del suo rapimento ad opera di Ade. La ninfa Ciane reagì al rapimento di Persefone aggrappandosi al cocchio di Ade. Il Dio incollerito, la percosse col suo scettro trasformandola in una doppia sorgente dalle acque color turchino (cyanos in Greco vuol dire appunto turchino). Il giovane Anapo, innamorato della ninfa Ciane vistosi liquefare la fidanzata, si fece mutare anch'egli nel fiume che ancor oggi, al termine del suo percorso si unisce nelle acque al Ciane.

Un altro mito racconta che Eracle di passaggio a Siracusa decise di onorare Persefone e Ciane sacrificando un toro proprio presso la fonte Ciane, ordinando ai cittadini di compiere ogni anno lo stesso gesto.

Territori e mete turistiche[modifica]

Centri urbani[modifica]

Litorale

  • 37.06916715.28751 Siracusaunesco Capoluogo della provincia. Città greca dalla lunga storia e patrimonio UNESCO.
  • 37.23027815.2194442 Augusta — Ad una cinquantina di km a sud di Catania, Augusta è un porto petrolifero su un'isola che si protende nel golfo omonimo e collegata alla terraferma da ponti. Sul golfo di Augusta sta il sito archeologico di Megara Hyblaea, città fondata da coloni di Megara nel 728 a.C.
  • 36.91666715.1333333 Avola — Questo piccolo centro tra Siracusa e Noto è una importante località balneare.
  • 36.88333315.0833334 Notounesco Città perla del barocco siciliano e sito UNESCO, sorse ex novo a seguito del terremoto del 1693 che distrusse la città antica.
  • 36.71666715.15 Pachino — All'estremità meridionale della Sicilia Pachino è un borgo agricolo circondato da spiagge estese sul versante del mar Ionio e di quello del Mediterraneo. Le più rinomate sulla costa ionica sono quelle di Marzamemi, Lido, Cavettone e Morghella mentre sul mar Mediterraneo troviamo quella di Cuffara, Costa dell'Ambra, Scarpitta, Raneddi e porto Ulisse.
  • 36.68611115.1361116 Portopalo di Capo Passero — Nel suo territorio è situata l'isola di Capo Passero che prende il nome dall'estremità territoriale più a sud della Sicilia.

Entroterra

  • 37.12514.8519447 Buccheri — paesino al limite ovest della provincia di Siracusa. Famoso per le pinete, i sentieri escursionistici e la tranquillità.
  • 37.08333314.8666678 Buscemi
  • 37.11666714.959 Ferla — Definito "La porta di Pantalica" questo piccolo centro montano è una meta quasi obbligata per chi si reca a Pantalica, ma è anche un luogo piacevole per trascorrere qualche ora lontano dai frastuoni della costa. Fa parte dei Borghi più belli d'Italia
  • 37.23333314.88333310 Francofonte — Città dell'arancia IGP, a vocazione prettamente agricola ma con alcuni edifici di pregio.
  • 37.2833331511 Lentini Lentini su Wikipedia
  • 37.06166714.90277812 Palazzolo Acreideunesco Su un colle che domina il corso del fiume Anapo, Palazzolo Acreide sorse nel XIII secolo sul sito dell'antica Akrai, una colonia di Siracusa distrutta dagli Arabi nell'827 d.C. Due sue chiese del periodo barocco, quella di San Paolo e quella di San Sebastiano sono state dichiarate Patrimoni mondiali dell'Umanità dell'UNESCO. È inoltre uno dei Borghi più belli d'Italia.

Altre destinazioni[modifica]

Siti archeologici

  • 36.96027814.9369441 Castelluccio di Noto — Sito archeologico preistorico da cui prende il nome l'omonima cultura di Castelluccio.
  • 37.20388915.1819442 Megara Hyblaea — Antica città greca distrutta dai siracusani di Gelone nel 483 a.C.
  • 36.93854915.0224853 Noto antica — Sito archeologico dell'antica città di Noto con i ruderi della città e la possibilità di effettuare escursioni.
  • 37.13333314.9833334 Pantalica (Necropoli Rupestre di Pantalica) — unesco Figurante nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità dell'UNESCO, la necropoli di Pantalica risale al XIII secolo a.C. e si estende su un altopiano tra suggestive gole scavate dal fiume Anapo.
  • 37.07515.2777785 Parco archeologico della Neapolisunesco Questo parco archeologico è una delle attrattive imperdibili di Siracusa. All'interno vi sono i più importanti monumenti di epoca greca e romana come il Teatro Greco, l'Anfiteatro romano e l'Orecchio di Dioniso.
  • 37.1515.2333336 Thapsos (Penisola Magnisi) — Penisola ricca di importanti testimonianze preistoriche e di bunker della seconda guerra mondiale.

Aree naturali



Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Gli aeroporti più vicini sono:

  • Aeroporto di Catania-Fontanarossa — con voli nazionali per tutte le città italiane, e voli per le principali mete europee e diverse località internazionali.
  • Aeroporto di Comiso — Effettua per lo più voli stagionali, charter e con compagnie low cost su alcune città italiane ed europee.

In auto[modifica]

Siracusa è facilmente raggiungibile dall'autostrada Messina-Catania-Siracusa A18, il cui tratto non ancora completato termina a Rosolini ma che è previsto fino a Gela. La costa meridionale della Sicilia è raggiungibile anche attraverso la strada Sud Occidentale Sicula SS115, che inizia a Siracusa e passando da Noto e si allontana dalla costa raggiungendo Modica, Ragusa, Comiso, Vittoria e infine Gela.

A nord di Augusta la diramazione SS194 che passa da Lentini, Francofonte e Vizzini conduce verso Ragusa.

In nave[modifica]

Sono in corso di attivazione dei collegamenti traghetto dal porto di Siracusa.

  • 36.717314.83191 Porto di Pozzallo. Il Porto di Pozzallo viene utilizzato perlopiù per scopi commerciali, ma effettua anche collegamenti giornalieri con Malta tramite traghetto della Virtu Ferries Limited. Le tariffe subiscono variazioni stagionali ed è previsto anche il trasporto auto.

In treno[modifica]

Esistono collegamenti ferroviari attraverso la linea elettrificata Catania-Siracusa oppure tramite la linea non elettrificata Siracusa-Ragusa-Gela-Canicattì, che collega le città barocche della Val di Noto.

In autobus[modifica]

Tutte le città sono interessate da servizi bus tramite le compagnie AST e Interbus. Per dettagli vedere le singole città. Sono presenti anche collegamenti tramite Flixbus e altre compagnie verso l'Italia e le altre parti della Sicilia.

Come spostarsi[modifica]

In auto[modifica]

La SS124 collega Siracusa a Palazzolo Acreide passando per Canicattini Bagni e proseguendo oltre.

Da Noto tramite la SP19 si raggiunge Pachino passando per la Riserva di Vendicari.

In treno[modifica]

Vedi sopra

In autobus[modifica]

Sono presenti diversi collegamenti con bus seppur possono essere piuttosto lenti. Per chi deve visitare la zona è preferibile l'auto.

Cosa vedere[modifica]

Il territorio siracusano è molto ricco di siti e luoghi da visitare. In funzione di ciò che interessa si possono ricercare diversi monumenti.

Archeologia[modifica]

La necropoli di Pantalica

I siti e i monumenti archeologici sono tantissimi. Le necropoli preistoriche di Pantalica (che è anche un sito naturalistico ottimo per escursioni), ma anche la necropoli di Cassibile appartengono allo stesso periodo storico.

Nei pressi di Pachino è presente la Torre Scibini una torre medievale diruta, fatta costruire per controllare le scorrerie dei pirati saraceni.

Mosaici della Villa romana del Tellaro

Presso Noto si trovano la Villa romana del Tellaro una villa del IV secolo a.C. con alcuni bei mosaici, la Colonna Pizzuta un monumento di epoca greca forse eretto dopo la disfatta di Ippocrate di Gela contro Siracusa nel V secolo a.C. oppure a ricordo della vittoria contro gli eserciti ateniesi nel 413 a.C. Vi è inoltre la Pitturata un monumento di epoca romana visitato dal viaggiatore Jean Houel.

Nei pressi di Buccheri si trova un sito geocarsico con una gola naturale prodotta dall'azione erosiva del fiume San Leonardo detto Gola della stretta.

Dieri di Cavagrande

Una costruzione caratteristica di questo territorio sono i dieri, termine che deriva dall'arabo diyār e che significa costruzione, abitazione. Si tratta di antiche abitazioni rupestri presenti in contrada Baulì nel territorio di Noto, i Dieri di Cavagrande del Cassibile presso l'omonima riserva, e i dieri di Timpa dieri a Villasmundo nel territorio di Melilli.

Presso la Cava Lazzaro a pochi chilometri da Rosolini si trova la monumentale Tomba Orsi una tomba databile tra il 1800 - 1600 a.C. La sua particolarità è la presenta di una decorazione di finti pilastri scavati nella roccia e di decorazioni a graffito, una caratteristica rara per questo tipo di tombe. Ciò fa ipotizzare una sepoltura importante: un sovrano o un notabile dell'epoca.

  • 37.11497515.1577781 Castello di Priolo (All'interno di un terreno privato. Basta chiedere ai contadini l'accesso.). Castello diruto da cui si gode una splendida vista su Siracusa e parte della provincia. Accanto vi è un'antica scala greca con gradini scolpiti sulla roccia.
  • Valle del Marcellino. Valle del Marcellino su Wikipedia Valle del Marcellino (Q28669902) su Wikidata
  • 37.33694414.8547222 Monte San Basilio. Monte San Basilio su Wikipedia Monte San Basilio (Q16543029) su Wikidata
  • 37.140615.213 Guglia di Marcello. Guglia di Marcello su Wikipedia Guglia di Marcello (Q17632229) su Wikidata
  • 37.272815.0054 Leontinoi. Leontinoi su Wikipedia Leontinoi (Q3830644) su Wikidata
  • 37.077814.83145 Casmene, Buscemi. Casmene su Wikipedia Casmene (Q508186) su Wikidata
  • 37.32314.956 Biviere di Lentini (Lago di Lentini). Lago di Lentini su Wikipedia lago di Lentini (Q3825975) su Wikidata


Cosa fare[modifica]

Per approfondire, vedi: Cicloturismo_in_Sicilia#Siracusano e Sentieri Iblei.

Il territorio siracusano è ricco di luoghi naturalistici da esplorare e conoscere. Molti di essi necessitano di guide esperte per trovare i sentieri e conoscere i luoghi. Per fare ciò ci si può affidare alle agenzie turistiche, oppure considerare le associazioni che ogni fine settimana fanno escursioni nel territorio come Natura Sicula, il CAI di Siracusa, Acquanuvena. C'è anche l'app Siracusa Living Nature per Apple e Android con informazioni generali anche in inglese sui siti principali del siracusano. Alcuni sentieri sono descritti nell'articolo Sentieri Iblei.

Spiaggia della Marchesa di Cassibile
  • 36.94666115.1872151 Spiaggia della Marchesa di Cassibile (Pineta del Gelsomineto) (SS115 tra l'uscita autostradale di Avola e il ponte Manghisi di Cassibile). Auto 10€ (giorni feriali), 20€ (weekend e festivi), Moto 5€. Dopo le 14 le tariffe saranno ridotte del 50%. In estate: 08:00-20:00. Questa bella spiaggia ricadente nella riserva si trova in prossimità della foce del fiume Cassibile/Manghisi che attraversa il canyon di Cavagrande per gettarsi nello Ionio. La spiaggia è tra le più belle della provincia, inoltre vi è uno spazio organizzato per camper e auto. Sono presenti anche delle docce e si può fare un picnic. C'è la possibilità di fare il bagno al mare oppure alla foce del fiume. In inverno l'accesso è sbarrato da un cancello ma si può accedere a piedi. Spiaggia della Marchesa di Cassibile (Q63075196) su Wikidata
  • 36.8760514.9890312 Radiotelescopio di Noto, Contrada Monte Renna. Radiotelescopio per l’osservazione radio del cielo. Radiotelescopio di Noto su Wikipedia radiotelescopio di Noto (Q7063101) su Wikidata
  • STEP Siracusa Trekking Experience Project, Siracusa, +39 335 8086973, . Trekking e tour naturalistici alla scoperta della provincia di Siracusa.
  • 37.07314.8843 Ex Ferrovia Siracusa-Ragusa — Itinerario ciclabile a tratti impervio di 50 km lungo l'ex tracciato ferroviario che percorre anche la Riserva di Pantalica con bei panorami e gallerie tra il ragusano e il siracusano.

Eventi e feste[modifica]

La provincia di Siracusa custodisce riti e tradizioni religiose, dove la fede si alterna alle superstizioni e le feste collegano presente e passato. Queste si svolgono in corrispondenza degli equinozi o dei solstizi "calendariali", in quanto inaugurano il ciclo agrario e la ripresa autunnale dei lavori agricoli.

I piccoli centri iblei festeggiano solennemente i loro Santi Patroni. A Solarino, la prima domenica di agosto, si festeggia San Paolo, festa che mette in luce la credenza popolare secondo cui il Santo, giunto a Siracusa nel 61 d.C., per tre giorni evangelizzò lungo gli antichi borghi dell'Altopiano ibleo e, nell'area dove oggi ricade il Comune di Solarino, compì un miracolo. A Palazzolo Acreide la festa di San Paolo si svolge dal 27 al 29 giugno e quella di San Sebastiano il 10 agosto. In occasione delle due feste si portano in chiesa fasci di lavanda e cuddure (pani votivi) a San Paolo, e pane votivo con le frecce del martirio a San Sebastiano. Sortino festeggia la patrona, Santa Sofia, il 10 settembre: viene invocata come protettrice dai terremoti e, secondo la tradizione, a pochi chilometri da Sortino vi è la grotta della Santa, dove sgorga una sorgente d'acqua ritenuta miracolosa.

Il Natale è caratterizzato dalla realizzazione di presepi che rappresentano la Natività di Gesù e narrano anche i mestieri delle genti iblee. A Cassaro si svolge la festa dei Re Magi nella Chiesa di Sant'Antonio, la sera del 6 gennaio. Infine dalle antiche feste agrarie deriva il Carnevale ibleo, tra cui spicca quello palazzolese, dalle origini antichissime e quello di Floridia, u festivallo.

A tavola[modifica]

Il pizzolo

Il cibo più tipico del siracusano, maggiormente a Sortino è il pizzolo. Una sorta di calzone, ma sarebbe meglio definirla un doppio strato di pizza dalla pasta croccante con condimenti vari all'interno.

Bevande[modifica]

Uno tra i vini più famosi è il Nero d'Avola che assume solo la denominazione ma i cui vitigni possono essere presenti in ogni parte della Sicilia.

Sicurezza[modifica]

Eccetto Siracusa dove valgono maggiori attenzioni per il rischio di furti e scippi, le restanti località sono abbastanza sicure.


Altri progetti

Regione nazionaleUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per dare un'idea generale sulla regione e offre una descrizione di possibili mete.