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Itinerario del centro di Castel Goffredo
Piazza Castelvecchio
Tipo itinerario
Stato
Regione
Territorio
Città
Inizio
Fine
Dislivello salita
Sito del turismo

L'Itinerario del centro di Castel Goffredo si svolge attraverso il centro storico di Castel Goffredo, in provincia di Mantova, Lombardia.

Introduzione[modifica]

Questo itinerario, eseguito preferibilmente a piedi, segue il tracciato della città-fortezza, antica capitale dei Gonzaga di Castel Goffredo (vedi foto della mappa del Cinquecento) e permette di vedere i monumenti principali della città.

Quando andare[modifica]

 Clima gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
 
Massime (°C) 4 8 13 17 22 26 29 28 24 18 10 5
Minime (°C) -3 -1 3 7 11 15 18 17 14 9 3 -2
Precipitazioni (mm) 60 54 64 69 92 75 73 85 62 84 74 54

Fonte: Eurometeo

Preferibilmente la primavera e a settembre-ottobre. Clima continentale con estate afosa, autunno inoltrato nebbioso e inverno rigido.

Effetti positivi hanno le colline moreniche che, molto spesso, riescono a creare un po' di frescura. Le precipitazioni medie annue si attestano a 1.060 mm, mediamente distribuite in 88 giorni di pioggia, con minimo relativo in inverno, picco massimo in autunno e massimo secondario in primavera per gli accumuli.

Previsioni meteo per Castel Goffredo.

A chi è rivolto[modifica]

A chi intende conoscere il centro storico della città con i suoi monumenti.

Come arrivare[modifica]

Castel Goffredo, centro internazionale della calza.

In aereo[modifica]

Gli aeroporti più vicini sono:

In treno[modifica]

Le stazioni più vicine sono:

Mappa della città-fortezza nel Cinquecento

In auto[modifica]

I caselli autostradali più vicini sono:

Strade statali e provinciali[modifica]

Via Poncarali

In autobus[modifica]

  • autobus 45.2994210.473811 Fermata autobus Linea 57/A APAM, Via Montegrappa (Orari in vigore dal 12 settembre all'8 giugno).

Parcheggi[modifica]

Liberi[modifica]
  • parcheggio 45.2990710.474182 Piazza Martiri della Liberazione (prossimo al centro storico).
  • parcheggio 45.3006910.471123 Piazzale scuole medie Virgilio, Via Montegrappa (libero solo nei giorni festivi).
  • parcheggio 45.2961110.481024 Piazzale del cimitero, Viale Avis.

Come spostarsi[modifica]

L'itinerario è percorribile per intero a piedi o anche in bicicletta.

Tappe[modifica]

Mappa a tutto schermo Itinerario del centro di Castel Goffredo

Tappa 1[modifica]

Porta Picaloca
Monumento ai Caduti
Piazza Mazzini

Il percorso di visita inizia da 45.29758610.4771975 Porta Picaloca, unica rimasta delle quattro porte della fortezza cinquecentesca (Porta di Sopra, Porta Poncarali, Porta di Sotto). Sulla sinistra, nei 45.29723910.4769226 giardini pubblici, è presente il 45.2969510.476827 monumento ai Caduti, opera in marmo del 1924 dello scultore Timo Bortolotti.
Si imbocca via Mantova, lasciando sulla destra l' 45.2977810.476818 Ospedale Vecchio, di fondazione quattrocentesca. Sulla sinistra di nota l'esile 45.2977710.476139 campanile della Chiesa prepositurale di Sant'Erasmo con l'abside e l'ingresso al Museo dell'Antica Sagrestia. Prima di raggiungere la piazza centrale, sulla destra si incontra Vicolo Remoto ove sorgeva il 45.2980510.4758310 quartiere ebraico e l'antica Sinagoga, dei quali oggi purtroppo non restano tracce. Su via Mantova, sul fianco sinistro della chiesa Prepositurale, sono collocate alcune 45.2978610.4758711 epigrafi gonzaghesche del XVI secolo, risalenti al tempo di Aloisio Gonzaga, marchese di Castel Goffredo, un tempo collocate sulla Chiesa di Santa Maria del Consorzio. In una rientranza sulla sinistra, in prossimità di Piazza Mazzini, è collocato il 45.2978910.4757112 monumento a don Aldo Moratti, un curato che ha dedicato la sua vita ai ragazzi, ai sofferenti e ai bisognosi.

Tappa 2[modifica]

Percorsi pochi passi, si entra nella scenografica 45.29810.4751213 Piazza Mazzini (ex Piazza d'Armi), cuore della città, nella quale sono situati i principali edifici storici: da destra, il 45.2980510.4756314 Torrazzo col 45.2981210.4751215 Palazzo Gonzaga-Acerbi, da sempre residenza dei Signori di Castel Goffredo, a partire dai Gonzaga; la trecentesca 45.2981710.4747116 Torre civica di Castelvecchio e Museo, simbolo della città, sulla quale campeggia lo stemma cinquecentesco dei Gonzaga, il 45.2980910.4746217 Palazzo Municipale e Loggia della Magnifica Comunità, il 45.2979110.4747318 Palazzo Riva di città, i 45.2978910.475119 Portici cinquecenteschi con i negozi dei commercianti. Ad inizio portici in via Roma è collocata la fine terracotta dell'45.2979110.473620 Annunciazione del XV secolo, mentre alla fine dei portici è presente una 45.2978210.4752921 fontana in marmo bianco, che sino all'Ottocento veniva usata a scopo potabile. Chiude la piazza a est la 45.2978510.4755822 Chiesa prepositurale di Sant'Erasmo col Tesoro di Sant'Erasmo e l'Antica Sagrestia.

Tappa 3[modifica]

Chiesa di San Giuseppe

Fiancheggiando la chiesa, si imbocca via Andrea Botturi, politico Castellano, e si incontra l'antico Palazzo della Prevostura, nel quale è collocato il 45.2975910.475523 MAST Castel Goffredo, museo della città. Di fronte, la 45.2974710.4754324 Chiesa di San Giuseppe, in stile barocco, originariamente adibita a scuderia dei Gonzaga. A seguire, sulla sinistra, il 45.2973210.4754425 Palazzo Negri, sede della prevostura di Castel Goffredo. Proseguendo, all'incrocio si trova il 45.2970310.4753226 Quadrivio Colonna, dal nome in cui era collocata, nel Cinquecento, una colonna (ora nei giardini pubblici) sulla cui sommità campeggiava il leone di San Marco, simbolo della Serenissima.

Tappa 4[modifica]

Porta di Sotto a fine '800

Si prosegue in via Botturi, alla fine della quale, sulla destra, incontriamo un edificio in stile razionalista dei primi anni Quaranta che ospita la 45.2966310.4746527 Biblioteca comunale e il 45.2964810.4746828 Teatro comunale, sulla sinistra del quale si trova la cinquecentesca 45.296410.4750329 Casa del Pretore. Al centro dell'incrocio era collocata la 45.2963110.4748630 Porta di Sotto, affiancata dalle antiche mura. In uno slargo poco più avanti è collocato il 45.29583310.47472231 Monumento ad Anselmo Cessi, vittima del fascismo. Imboccata a destra via Piave, la si percorre sino alla fine per giungere alla cinquecentesca 45.2975910.4727732 Chiesa dei Disciplini. Dietro l'abside della chiesa, sulla sinistra, una casa di civile abitazione di colore bianco conserva ancota il basamento del 45.297610.4722233 Torrione dei Disciplini, uno dei sette bastioni a difesa della città-fortezza, attorno al quale scorre il torrente Fuga.

Tappa 5[modifica]

Si percorre via Montello per imboccare via Poncarali. Qui era collocato uno dei quattro accessi alla fortezza, 45.2984610.4725734 Porta di Poncarale, di cui non resta traccia. Svoltando a destra, quindi a sinistra per via Italia si giunge al 45.2991510.4731635 Parco La Fontanella, al cui interno è situato il 45.2993810.4728936 Torrione di Sant'Antonio, uno dei sette a difesa della città murata, sui cui resti è stata ricostruita una rotonda adibita a bar estivo. Sulla sinistra del torrione, è ancora visibile un antico tratto di 45.2992210.472837 Mura gonzaghesche del XV secolo (aprire cancello verso il torrente Fuga. Fare attenzione: mancano protezioni al torrente).

Tappa 6[modifica]

Primo tratto di mura
Porta di Sopra a fine '800

Usciti dal parco, da piazza Martiri della Liberazione si giunge, svoltando a destra, nella 45.298710.4741738 Piazza Castelvecchio, la più antica della città, al centro dell'antico borgo di 45.298410.4743739 Castelvecchio, primo nucleo della città fortificata. Sulla piazza è collocato un 45.2987910.4741940 cippo confinario austriaco in marmo del 1756. Imboccato 45.2985410.4747241 Vicolo Carlo V, che ricorda la visita al paese dell'imperatore nel 1543, si fiancheggia la ex 45.298410.4747642 Chiesa di Santa Maria del Consorzio, in origine la più antica del borgo, rifondata nel XV secolo e mausoleo dei Gonzaga di Castel Goffredo. Qui presumibilmente sorgeva anche il Castello di Castel Goffredo. Si giunge in 45.2982710.4747143 Piazza Gonzaga, dove è visibile il lato nord della Torre Civica.

Tappa 7[modifica]

Per via Manzoni, al termine della quale era collocata 45.2988810.47544 Porta di Sopra col rivellino e il fossato a difesa, si percorre un tratto di via Monte Grappa, alla metà della quale, sulla destra all'altezza del civico n. 25, si possono ancora vedere le 45.2987110.4760345 prime mura di difesa del borgo con redondone in marmo.

Ritorno[modifica]

Vicolo Cannone.

Tappa 8[modifica]

Percorsi pochi metri, si entra nell'antico 45.2987610.4765746 vicolo Cannone, alla metà del quale si incontra la 45.2984710.4758347 filanda Acerbi (del XVIII secolo, privata e non accessibile), sempre nel borgo Castelvecchio; al termine del vicolo, dopo un volto, si ritorna nella centrale Piazza Mazzini.

Dove mangiare in centro[modifica]

Tortelli di zucca
Tortello amaro di Castel Goffredo
Schiacciatina mantovana

La cucina di Castel Goffredo è tipica dell'arte culinaria mantovana, profondamente legata ad antiche tradizioni contadine e al forte legame con le zone vicine, soprattutto l'Emilia-Romagna.

I piatti caratteristici sono i primi piatti di pasta ripiena, tortelli e agnoli in testa.

Prezzi medi[modifica]

Ristoranti e pizzerie[modifica]

  • 45.2988210.474541 Osteria Castelvecchio, Piazza Martiri della Liberazione 2 (In centro), +39 0376 771030. Chiusa il lunedì sera. Ristorante con piatti tipici. Accetta anche ordinazioni online e consegna a domicilio. Qui si può gustare il "Tortello amaro di Castel Goffredo", piatto tipico locale.
  • 45.2968310.475282 Phõ Phuõng Ristorante Vietnamita, Via Botturi 23 (In centro), +39 0376 771911. Chiuso il lunedì. Specialità vietnamite.
  • 45.29905210.4735963 Ristorante Pizzeria G&B da Viola, Piazza Martiri della Liberazione (In centro), +39 0376 770326. Chiuso il lunedì. Ristorante e pizzeria, con caratteristica pizza bassa e croccante. Qui si può gustare il "Tortello amaro di Castel Goffredo", piatto tipico locale.

Ristoranti e pizzerie da asporto[modifica]

Pasticcerie[modifica]

Gelaterie[modifica]

Sicurezza[modifica]

Per approfondire, vedi: Castel Goffredo#Sicurezza.

Informazioni utili[modifica]

Nei dintorni[modifica]

Escursioni[modifica]

Mantova
  • Lago di Garda — È uno dei grandi laghi lombardi; la sponda orientale è veneta, la punta a nord è trentina. Meta di turismo climatico fin dall'Ottocento, ogni paese rivierasco vive e si sviluppa con il turismo. Mete principali sono Sirmione, Desenzano del Garda, Salò, Riva del Garda, Garda, Peschiera del Garda.
  • Mantova — Città ricca di importanti tesori d'arte, Mantova è universalmente conosciuta come la città dei Gonzaga, che per quattro secoli la governarono tenendovi una delle corti più sfarzose d'Europa e ne fecero una delle più belle città del Rinascimento. Per la testimonianza eccezionale di realizzazione urbana, architettonica e artistica del Rinascimento, collegate tra loro attraverso le idee e le ambizioni della famiglia regnante, i Gonzaga, Mantova assieme a Sabbioneta, nel 2008, sono state dichiarate dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Mantova è stata nominata Capitale italiana della cultura per il 2016.
  • Cremona — Ha un centro storico monumentale - Duomo, Battistero, Palazzo comunale - fra i più insigni della Lombardia. Fu città romana. Fu potente all'epoca dei Comuni e rivaleggiò con Milano, che infine la sottomise. I suoi violini (Stradivari e Amati), il suo Torrazzo e ancor più il suo torrone, sono noti ovunque.
  • Casatico (Marcaria) — È la patria del famoso letterato Baldassarre Castiglione, che qui nacque il 6 dicembre 1478. Interessante Corte Castiglioni, eretta nel XV secolo e rimaneggiata nel Cinquecento e Settecento.
Castel Goffredo, Oratorio di Sant'Apollonio.

Itinerari[modifica]

Itinerari di Castel Goffredo[modifica]

Altri itinerari[modifica]

Colline moreniche del lago di Garda
Castiglione delle Stiviere, Museo Internazionale della Croce Rossa


ItinerarioGuida: l'articolo rispetta le caratteristiche di un articolo usabile ma in più contiene molte informazioni e consente senza problemi lo svolgimento dell'itinerario. L'articolo contiene un adeguato numero di immagini e la descrizione delle tappe è esaustiva. Non sono presenti errori di stile.