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Verona
Ponte Pietra
Stemma e Bandiera
Verona - Stemma
Verona - Stemma
Verona - Bandiera
Verona - Bandiera
Stato
Regione
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Verona
Sito del turismo
Sito istituzionale

Verona è una città del Veneto, capoluogo dell'omonima provincia.

Da sapere[modifica]

La città scaligera è un'importante meta turistica, visitata ogni anno da più di tre milioni di persone in virtù delle numerose manifestazioni internazionali, ma soprattutto per la sua ricchezza artistica, tale che il centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCOUNESCO.

Verona è uno splendido esempio di città che si è sviluppata progressivamente e ininterrottamente nel corso di oltre duemila anni, integrando elementi artistici di altissimo valore appartenenti a epoche diverse; rappresenta inoltre in modo eccezionale il concetto di città fortificata sviluppatasi in più tappe. [1]

Cenni geografici[modifica]

La città sorge lungo le rive del fiume Adige, nel punto in cui questo entra nella pianura Padana e forma un caratteristico doppio meandro, a una trentina di chilometri a est del lago di Garda. Verona, situata a 59 metri sul livello del mare, si situa ai piedi del colle San Pietro, l'appendice meridionale dei monti Lessini.

Anticamente la città costituì il punto nodale di tutti i sistemi di trasporto terrestre e acquatico dell'Italia nord-orientale. In età romana, infatti era il punto di incontro di quattro strade consolari: la via Gallica, la via Claudia Augusta, il vicum Veronensium e la via Postumia. Ancora oggi Verona rimane un importante nodo geografico - stradale, ferroviario e autostradale -, al crocevia tra le direttrici che collegano l'Italia centrale e nord-occidentale con il passo del Brennero.

Quando andare[modifica]

La città di Verona è visitabile tutto l'anno. I momenti migliori in cui andare sono la primavera e l'estate. Bisogna comunque tenere conto di alcuni orari (ad esempio le Arche Scaligere sono aperte dal 2 giugno al 23 settembre).

Cenni storici[modifica]

La storia di Verona trova le sue origini nel primo nucleo abitativo, sorto nel Neolitico in cima al colle San Pietro e abitato probabilmente insieme da Galli Cenomani e Paleoveneti.

A seguito della conquista romana del territorio l'abitato venne rifondato all'interno dell'ansa del fiume Adige, crescendo sino a diventare una delle più importanti città del nord Italia, status che mantenne nei secoli, visto che anche dopo la caduta dell'impero romano la città divenne più volte capitale di regni barbarici. Da secoli importante crocevia di strade (da Verona transitava l'antica via Postumia, che collegava Genova ad Aquileia) e di commerci.

Nel basso medioevo Verona divenne un libero Comune indipendente, spesso sconvolto da sanguinose lotte tra famiglie guelfe e ghibelline: le prime capeggiate dai Sambonifacio, le seconde dai Montecchi prima, e dagli Scaligeri poi. E proprio con gli Scaligeri vi fu l'indolore passaggio da Comune a Signoria. Gli Scaligeri furono protagonisti della storia veronese per quasi due secoli, e sotto il governo illuminato e rispettato di Cangrande I della Scala che la città visse un periodo di splendore e importanza. Nel 1388 Verona perse la sua indipendenza finendo soggiogata dai Visconti e poi dai Carraresi. Nel 1405 avvenne la dedizione della città scaligera alla Repubblica di Venezia, sotto il cui dominio la città godette di un lungo periodo di pace e prosperità.

Con la fine della Repubblica di Venezia nel 1797 Verona conobbe due dominatori stranieri: i Francesi, contro cui i Veronesi si ribellarono nelle celebri giornate chiamate Pasque Veronesi, e dal 1815 dopo la caduta di Napoleone gli Austriaci, che resero della città la più importante delle fortezze del cosiddetto Quadrilatero Peschiera-Mantova-Legnago-Verona: Verona divenne parte del neonato Regno d'Italia solo nel 1866, in seguito alla terza guerra di indipendenza.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Verona

Il centro storico di Verona, corrispondente grossomodo all'insediamento di epoca romana, è abbastanza compatto e delimitato in maggior parte da una grande ansa del fiume Adige come mostrato nella piantina a fianco.

Dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova vi si giunge imboccando l'omonimo corso che conduce alla piazza Bra' (1 km) ove è situata la famosa Arena.

Da piazza Bra è possibile diramare il proprio itinerario in più direzioni.

Mantenendo Corso Porta Nuova alle proprie spalle, imboccando via Roma che si apre a sinistra, si giunge subito in vista del castello detto Castel Vecchio e del famoso famoso ponte scaligero ( o ponte di Castel Vecchio).

Piazza Bra è caratterizzata da un vasto marciapiede detto el Liston costeggiato da locali di ristorazione. Percorso tale camminamento si accede a via Giuseppe Mazzini che in circa 500 m. collega Piazza Bra' alla fastosa piazza delle Erbe, vero centro della città romana e oggi meta turistica di grande richiamo.

Da Piazza delle Erbe è possibile perlustrare in tutte le direzioni il centro storico. Attraverso Corso Santa Anastasia si giunge rapidamente al ponte Pietra di epoca romana. Attraversatolo si raggiunge l'anfiteatro romano e la chiesa di Santo Stefano. Oltre si stagliano le colline dominate da forti costruiti dagli Austriaci nella prima metà del XIX secolo. (Forte Sofia, San Mattia e San Leonardo)

Piazze di Verona[modifica]

Quartieri[modifica]

Il territorio comunale veronese è suddiviso in otto circoscrizioni, a loro volta suddivise in 23 zone amministrative [2]:

Centro storico[modifica]

  • Città antica (1)
  • Cittadella (2)
  • San Zeno (3)
  • Veronetta (4)

Quartieri moderni[modifica]

  • Borgo Trento (10)
  • Valdonega (11)
  • Borgo Venezia (12)
  • Porto San Pancrazio (13)
  • Borgo Roma (14)
  • Santa Lucia (15)
  • Borgo Milano (16)
  • Golosine (17)
  • Ponte Crencano (18)

Frazioni[modifica]

  • Avesa (30)
  • Quinto di Valpantena (31)
  • Santa Maria in Stelle (32)
  • Mizzole (33)
  • Montorio Veronese (34)
  • San Michele Extra (35)
  • Cadidavid (36)
  • San Massimo all'Adige (37)
  • Parona di Valpolicella (38)
  • Quinzano (39)

Circoscrizioni[modifica]

  • Circoscrizione 1: Città Antica, Veronetta, Cittadella, San Zeno
  • Circoscrizione 2: Borgo Trento, Avesa, Quinzano, Parona, Valdonega, P.te Crencano
  • Circoscrizione 3: Borgo Milano, Stadio, Chievo, San Massimo, Basson, Borgo Nuovo, Saval
  • Circoscrizione 4: Santa Lucia, Golosine, Madonna di Dossobuono
  • Circoscrizione 5: Borgo Roma, Cadidavid
  • Circoscrizione 6: Borgo Venezia, Borgo Trieste, San Felice
  • Circoscrizione 7: Porto San Pancrazio, San Michele Extra, Madonna di Campagna
  • Circoscrizione 8: Montorio, Mizzole, Quinto, Poiano, Marzana, S. Maria in Stelle


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Aeroporto di Verona-Villafranca
Per approfondire, vedi: Aeroporto di Verona-Villafranca.
  • aeroporto 45.39638910.8880561 Aeroporto di Verona-Villafranca (Valerio Catullo, IATA: VRN), Caselle di Sommacampagna (VR) (Lo scalo si trova all'interno dei confini comunali di Villafranca di Verona, ma dista solamente 12 km dal centro cittadino), +39 045 8095666, fax: +39 045 8619074. L'aeroporto di Verona-Villafranca, intitolato a Valerio Catullo, è collegato tramite voli nazionali con l'aeroporto di Roma-Fiumicino, con l'aeroporto di Napoli-Capodichino, l'aeroporto di Bari-Palese Macchie, l'aeroporto di Crotone, l'aeroporto di Catania-Fontanarossa, l'aeroporto di Palermo-Punta Raisi, l'aeroporto di Olbia-Costa Smeralda, l'aeroporto di Alghero-Fertilia, l'aeroporto di Cagliari-Elmas.
    È facilmente raggiungibile grazie un servizio di autobus (chiamato Aerobus) che collega l'aeroporto alla stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova. Il servizio, del costo di 7 euro, è garantito tutti i giorni, con collegamenti ogni 20 minuti dalle 5:20 del mattino alle 23.35 della sera. I biglietti si possono comprare dall'autista (contanti) o nelle macchine della fermata (contanti o bancomat) [3]
    Vedi anche Aeroporto di Verona-Villafranca.
    Aeroporto di Verona-Villafranca quì su Wikivoyage Aeroporto di Verona-Villafranca su Wikipedia aeroporto di Verona-Villafranca (Q1433197) su Wikidata

In auto[modifica]

Verona è un importante crocevia di autostrade, la città è quindi facilmente raggiungibile in automobile: l'autostrada A4 collega la città a Milano e Venezia, mentre l'autostrada A22 la collega a Bologna, e quindi all'Italia meridionale, e a Trento, e quindi all'Europa settentrionale.

Il modo più semplice per raggiungere il centro cittadino è uscire dallo svincolo di Verona Sud, posto lungo l'autostrada A4, in quanto da qui si è indirizzati immediatamente verso il centro tramite un lungo asse stradale rettilineo, che prende il nome di viale delle Nazioni nel primo tratto, quindi di viale del Lavoro, viale Piave e infine di corso Porta Nuova. Poco prima della fine di corso Porta Nuova si può decidere di posteggiare l'automobile presso due grandi parcheggi coperti situati in prossimità di piazza Bra, i parcheggi Cittadella e Arena. La tariffa per la sosta in questi parcheggi, aperti 24 ore su 24, è di €2 per la prima ora, €4,50 per la seconda, €7 per la terza e di €15 per la sosta giornaliera. sabait.it - Parcheggio Arena. apcoa.it - Parcheggio Cittadella.

Lungo viale del Lavoro, di fronte alla fiera di Verona, è inoltre presente un parcheggio scambiatore che consente la sosta giornaliera a €5. La sosta giornaliera comprende anche il biglietto autobus di andata e ritorno dal centro cittadino, garantito dalle linee ATV numero 21 e 22, che passano dalla 6:00 del mattino alle 20:00 della sera, ogni 10 minuti. portale.comune.verona.it - Parcheggio scambiatore all'ex Mercato Ortofrutticolo.

In nave[modifica]

Il porto navale in cui sbarcano grandi navi da trasporto passeggeri più vicino è quello di Venezia, da cui si può tranquillamente raggiungere Verona via treno partendo dalla stazione di Venezia Santa Lucia FS, scendendo a Verona Porta Nuova FS.

In treno[modifica]

Stazione Verona
  • 45.42916710.9822222 Stazione di Verona Porta Nuova, Piazzale XXV aprile, 892021. La Stazione di Verona Porta Nuova è il principale scalo ferroviario della città di Verona, posta lungo le linee ferroviarie Milano-Venezia, Verona-Brennero, Verona-Bologna, Verona-Mantova-Verona e Verona-Rovigo. La stazione ferroviaria, inoltre, è facilmente raggiungibile da Roma grazie a 10 collegamenti ad alta velocità serviti dalla Frecciargento, [4] mentre la Frecciabianca collega la città a Milano e Venezia tramite 42 collegamenti giornalieri, a Udine tramite 2 collegamenti, a Trieste tramite 6 collegamenti e a Torino tramite 14 collegamenti, sempre giornalieri.[5]. Stazione di Verona Porta Nuova quì su Wikivoyage Stazione di Verona Porta Nuova su Wikipedia stazione di Verona Porta Nuova (Q908640) su Wikidata
  • 45.435811.01973 Stazione di Verona Porta Vescovo. Stazione di Verona Porta Vescovo su Wikipedia stazione di Verona Porta Vescovo (Q3971275) su Wikidata

In autobus[modifica]

  • 45.42992410.9836924 Stazione bus. Esiste una rete di autobus extraurbani, che collega la città scaligera a diverse località della provincia.

Come spostarsi[modifica]

Con mezzi pubblici[modifica]

Cacciamali TCM890 n°1003 sulla linea 97
Setra SG321 UL n°2726

All'interno della città ci si può agevolmente spostare tramite il servizio di trasporto pubblico urbano gestito dall'Azienda Trasporti Verona, o ATV. Il capolinea di molti mezzi si trova presso il piazzale della stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova, dove si trova l'area di partenza e arrivo di quasi tutti gli autobus urbani ed extraurbani: non tutte le linee hanno qui una fermata.

Il biglietto urbano ha un costo di 1,30 euro con una validità di 90 minuti dalla convalida, consentendo di viaggiare su tutta la rete urbana di Verona. Altrimenti, al costo di 4 euro, si può acquistare il biglietto giornaliero urbano, che consente un numero illimitato di corse nell'arco della stessa giornata. Esistono anche carnet di biglietti monocorsa. Rete urbana Verona

La rete urbana dei trasporti di Verona è un sistema di trasporto pubblico locale della città di Verona e della sua area urbana. Essa è composta da 23 autolinee feriali e 10 festive che coprono in modo capillare l'intera città e i comuni dell'hinterland (Negrar, San Pietro Incariano, Bussolengo, Lugagnano, Caselle di Sommacampagna, Alpo, Castel d'Azzano, San Giovanni Lupatoto, Stallavena).

La maggior parte delle linee effettuano collegamenti radiali nord-sud e est-ovest e percorrono le principali direttrici attraverso il centro storico transitando per i principali punti d'interesse come la Stazione Porta Nuova, Piazza Bra, Castelvecchio, San Fermo e l'Ospedale Borgo Trento.

Orario di servizio[modifica]

L'orario di servizio varia a seconda della linea: nella sua globalità esso inizia alle 5.10 e termina intorno alle 21.20 (orario di partenza delle ultime corse). Il servizio è svolto per 364 giorni all'anno ad esclusione del 1° maggio. Nei giorni di Natale, Capodanno e Pasqua viene svolto un servizio ridotto. L'orario comprende 3 tipologie di orario-tipo:

  • orario feriale
  • orario del sabato (con la soppressione di alcune corse)
  • orario festivo (con una frequenza di corse ridotta)

L'orario invernale va da settembre a giugno mentre nei mesi estivi viene svolto l'orario estivo (anche in questo caso con una riduzione della frequenza delle corse o con la modifica dei percorsi di alcune linee). Nei giorni di scuola esistono diversi servizi specifici oltre ad un aumento dei passaggi di alcune linee. Da qualche anno gli orari sono presenti anche su Google Maps grazie al programma Google Transit e in un app dedicata per smartphone.

Servizio serale[modifica]

Al termine del servizio diurno viene attivato un servizio serale che consta di 9 linee che collegano i quartieri più importanti della città con il centro storico, le stazioni e gli ospedali. L'orario del servizio serale va dalle 20:20 all' 01:00 dalla domenica al venerdì mentre il venerdì e il sabato il servizio è attivo al massimo fino alle 02:50.

I mezzi[modifica]

BredaMenarinibus Avancity NU CNG n°1582 sulla linea 93

La livrea degli autobus è principalmente verde, con del blu nella fascia sotto cinta e un colore particolare che cambia tonalità in base a come viene colpito dalla luce solare, nella parte sopra ai finestrini. Alcuni autobus hanno livree particolari a scopi pubblicitari. Tutti gli autobus sono dotati di indicatore esterno di percorso, indicante linea, destinazione e importanti fermate intermedie.

All'interno delle vetture più recenti è presente un display che informa l'ultenza su qual è la fermata di prossimo arrivo del bus. Negli ultimissimi autobus messi in esercizio inoltre, è presente la videosorveglianza a bordo per rendere più sicuri i viaggi sia per l'utenza che per il personale viaggiante.

Informazioni per i passeggeri[modifica]

Le informazioni per i passeggeri e avvisi sulle eventuali modifiche del servizio vengono pubblicati sul sito internet dell'azienda. Inoltre, gli orari dei mezzi di trasporto pubblico sono stati pubblicati su Google Maps e di conseguenza, oltre a poter calcolare itinerari e tragitti, è possibile visualizzare gli orari della fermata in cui ci si trova attraverso Google Now.

Su tutte le paline delle linee urbane si trova il foglio orari con indicati i tempi medi di raggiungimento delle principali fermate, che si attestano attorno ai 3-7 minuti l'una dall'altra. Su diverse fermate, soprattutto quelle del centro storico, sono presenti paline o pensiline dotate di display a led che indica i tempi di attesa real-time delle linee oltre a comunicazioni di servizio e datazione.

Linee[modifica]

Ogni linea è identificata da un numero e dalla destinazione a cui porta (alcune linee, pur con lo stesso numero, hanno corse che effettuano capolinea in luoghi diversi).

Frequenze riferite al giorno tipo feriale invernale.

Linea Percorso Prima corsa Ultima corsa Frequenza fascia di punta Frequenza fascia di morbida Tempo medio di percorrenza Note
11 Bussolengo/Chievo → San Michele Nord (Borgo Frugose) 5:30 21:15 ogni 10 min ogni 15 min 52 min (Bussolengo → Porta Vescovo)
47 min (Chievo → Borgo Frugose)
Linea solo feriale
12 Borgo Nuovo → San Michele Sud (Via Dolomiti) 5:40 20:26 ogni 10 min ogni 15 min 47 min Linea solo feriale
13 Lugagnano/Croce Bianca → Montorio/Mizzole 5:50 21:05 ogni 10 min ogni 50 min 50 min (Lugagnano → Porta Vescovo)
50 min (Croce Bianca → Montorio)
55 min (Croce Bianca → Mizzole)
Linea solo feriale
21 Negrar/San Pietro Incariano → Palazzina/San Giovanni Lupatoto 5:12 21:23 ogni 10 min ogni 20 min 60 min (Negrar → Palazzina)
78 min (S.Pietro Incariano → S.Giovanni Lupatoto)
Linea solo feriale
22 Villa Monga → Policlinico/San Giovanni Lupatoto 5:40 20:48 ogni 20 min 33 min (Villa Monga → Policlinico)
50 min (Villa Monga → S.Giovanni Lupatoto)
Linea solo feriale
23 Avesa → Santa Lucia/ZAI 5:52 20:30 ogni 10 min ogni 20 min 36 min (Avesa → Santa Lucia)
40 min (Avesa → ZAI)
Linea solo feriale
24 Quinzano → Sant'Elisabetta/Caselle di Sommacampagna 5:37 21:00 ogni 20 min 37 min (Quinzano → S.Elisabetta)
50 min (Quinzano → Caselle)
Linea solo feriale
30 Saval → Via Carinelli 5:45 19:45 ogni 30 min 35 min Linea solo feriale
31 Saval → Marzana 5:27 20:55 ogni 30 min 50 min Linea solo feriale
32 San Massimo → San Felice Extra 5:52 20:41 ogni 10 min ogni 30 min 40 min Linea solo feriale
33 Basson → Santa Croce 5:48 20:31 ogni 30 min 47 min Linea solo feriale
41 Borgo Nuovo → Buttapietra 5:18 20:05 ogni 20 min 45 min Linea solo feriale
51 Via Carinelli → Sacra Famiglia 6:20 20:20 ogni 30 min 35 min Linea solo feriale
52 Stallavena → Azzano/Castel d'Azzano/Vigasio 5:45 20:43 ogni 30 min 70 min (Stallavena → Azzano)
75 min (Stallavena → Castel d'Azzano)
83 min (Stallavena → Vigasio)
61 Navigatori → ZAI/Alpo 6:05 20:05 ogni 20 min ogni 30 min 30 min (Navigatori → ZAI)
45 min (Navigatori → Alpo)
Linea solo feriale
62 Navigatori → Policlinico/Pestrino 5:50 19:50 ogni 30 min 40 min (Navigatori → Policlinico)
46 min (Navigatori → Pestrino)
Linea solo feriale
70 Sommavalle/Valdonega → Oltreadige 6:10 20:18 ogni 15 min 40 min (Sommavalle → Oltreadige)
27 min (Valdonega → Oltreadige)
Linea solo feriale
72 Santa Croce → Policlinico 6:15 19:55 ogni 20 min 35 min Linea solo feriale
73 Valdonega → Santa Lucia 5:45 20:15 ogni 20 min 35 min Linea solo feriale
74 Deposito AMIA → Stazione Porta Nuova → Deposito AMIA 10:50 19:08 ogni 15 min 14 min Linea solo feriale
81 Porta Vescovo → Marzana 6:18 18:22 ogni 60 o più minuti 20 min Linea solo feriale
90 Basson → San Michele Nord

SERALE: Croce Bianca → San Michele Nord

6:05 01:50 FESTIVI ogni 40 min SERALE ogni 50 min 45 min (Basson → S.Michele Nord)

35 min (Croce Bianca → S.Michele Nord)

Linea festiva e serale
91 Santa Lucia → Santa Croce/San Felice Extra 6:00 01:40 FESTIVI ogni 40 min SERALE ogni 50 min 42 min (S.Lucia → S.Croce)

47 min (S.Lucia → S.Felice Extra)

Linea festiva e serale
92 Marzana → Sacra Famiglia 21:00 00:20 SERALE ogni 40 min 40 min Linea serale
93 Domegliara/Negrar → San Michele Sud

SERALE: Parona → San MIchele Sud

6:22 00:20 FESTIVI ogni 30 min SERALE ogni 40 min 68 min (Domegliara → S.Michele Sud)

57 min (Negrar → S.Michele Sud)

46 min (Parona → S.Michele Sud)

Linea festiva e serale
94 Saval → Cadidavid 6:10 01:55 FESTIVI ogni 45 min SERALE ogni 45 min 35 min Linea festiva e serale
95 Chievo → Sommavalle 6:25 0:05 FESTIVI ogni 40 min SERALE ogni 45 min 43 min Linea festiva e serale
96 Quinzano → Palazzina 6:10 23:30 FESTIVI ogni 40 min SERALE ogni 40 min 43 min Linea festiva e serale
97 Palazzina → Avesa

SERALE: Stazione Porta Nuova → Avesa

6:12 23:25 FESTIVI ogni 40 min SERALE ogni 40 min 42 min (Palazzina → Avesa)

25 min (Stazione PN → Avesa)

Linea festiva e serale
98 Montorio → Sant'Elisabetta 6:05 02:20 FESTIVI ogni 40 min SERALE ogni 50 min 35 min Linea festiva e serale

In taxi[modifica]

La società Unione Radiotaxi Verona fornisce un servizio di trasporto su taxi convenzionale, ma anche taxi per disabili, taxi collettivi in occasione di eventi importanti alla fiera di Verona, collegamenti con l'aeroporto di Verona-Villafranca e noleggio di veicoli con conducente, e rimane attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno.

I posteggi principali dei taxi sono situati presso la stazione di Verona Porta Nuova e la stazione di Verona Porta Vescovo, presso piazza Bra, piazza Erbe e piazza San Zeno, a Castelvecchio, alla fiera di Verona, al parcheggio di Passalacqua, presso l'ospedale di Borgo Trento e il policlinico di Borgo Roma, e nel parcheggio antistante l'aeroporto Valerio Catullo. [6]

TAXI (centralino) +39 045 532666

In auto[modifica]

Su questo sito è possibile noleggiare una macchina a Verona.

  • 45.43396110.9782685 Area di sosta camper, Via Gianattilio dalla Bona, 8. 24 ore 10 €. Un'area di sosta molto itilizzata dai camperisti anche ler la relativa vicinanza al centro della città.


Cosa vedere[modifica]

Architetture civili[modifica]

Arena di Verona
  • Attrazione principale45.438910.99431 Arena di Verona, Piazza Bra, +39 045 8003204. Biglietto intero €6; biglietto ridotto per gruppi superiori a 15 persone, studenti tra 14 e 30 anni e anziani €4,50; biglietto ridotto per scolaresche tra 8 e 14 anni €1,00. Lun 13:30-19:30, Mar-Dom 8:30-19:30. È un anfiteatro romano situato nel centro storico di Verona, icona della città veneta. Si tratta di uno dei grandi fabbricati che hanno caratterizzato l'architettura ludica romana ed è l'anfiteatro antico con il miglior grado di conservazione, grazie ai sistematici restauri realizzati fin dal '600. D'estate ospita il celebre festival lirico e vi fanno tappa molti cantanti e musicisti internazionali. La mancanza di fonti scritte circa l'inaugurazione dell'anfiteatro rende molto difficile fornire una cronologia sicura, tanto che in passato, da diversi studi, sono emerse date molto differenti, un periodo di tempo che va dal I al III secolo, anche se ormai è dimostrato che non può essere stato costruito dopo il I secolo, quindi è stata costruita tra l'imperatore Augusto e l'imperatore Claudio.
Casa di Giulietta
  • 45.4420210.998542 Casa di Giulietta, Via Cappello 23, +39 045 8034303, fax: +39 045 8062652, . Biglietto intero €6; biglietto ridotto per gruppi superiori a 15 persone, studenti tra 14 e 30 anni e anziani €4,50; biglietto ridotto per scolaresche tra 8 e 14 anni €1,00. Lun 13:30-19:30, Mar-Dom 8:30-19:30 (ultimo ingresso alle 18:45). Il sito è uno dei maggiori attrattori per i turisti che visitano Verona. Tale attenzione rende spesso molto affollato il cortile della casa, sul quale oltretutto sono stati aperti dei negozi di ricordini per turisti. L'andito che dà accesso al cortile è interamente ricoperto di graffiti e biglietti a tematica amorosa lasciati da molti visitatori.
    L'edificio, di sicuro già esistente nel XII secolo, derivò dall'unione di più case intorno ad un cortile centrale.
Entrata Tomba di Giulietta
  • 45.4336410.997583 Tomba di Giulietta, Via del Pontiere 35. Lun 13:30-19:30, Mar-Dom 8:30-19:30. Si trova a Verona all'interno dell'ex convento dei frati cappuccini risalente al XIII secolo, oggi Museo degli affreschi "G.B. Cavalcaselle". La tradizione e la fantasia vogliono che sia il luogo sepolcrale di Giulietta Capuleti, protagonista di Romeo e Giulietta di William Shakespeare.
Teatro romano
  • 45.44741711.0016394 Teatro romano, Rigaste Redentore 2, +39 045 800360. Lun 13:45-19:30, Mar-Dom 8:30-19:30. Con il medesimo biglietto di accesso al teatro è visitabile il Museo Archeologico di Verona. Sorge nella parte settentrionale della città, ai piedi di colle San Pietro. Fu costruito alla fine del I secolo a.C., periodo in cui Verona ha visto la monumentalizzazione del colle San Pietro. Prima della sua costruzione tra il ponte Pietra ed il ponte Postumio vennero costruiti dei muraglioni sull'Adige, paralleli al teatro stesso, per difenderlo da eventuali piene del fiume. Rimangono visibili solo i resti dell'opera, perché nel corso del tempo ha subito, oltre ad eventi naturali, anche la sepoltura al di sotto di edifici fatiscenti. Lo "scopritore in epoca moderna" del teatro fu Andrea Monga (1794-1861), ricco commerciante, che dopo aver acquistato tutta l'area condusse estesi interventi di demolizione e scavi. Solo nel 1904 tutta la zona venne acquistata dal comune di Verona, che proseguì i lavori. Oggi rimangono la cavea e la gradinata, molte arcate di logge e importanti resti della scena. Rimangono altresì muri portanti dell'edificio scenico. Sulla sommità del colle, nel 1851 vennero ritrovati resti del tempio che coronava la magnificente struttura originaria del teatro; il complesso si ergeva dalla riva dell'Adige per estendersi con vari terrazzamenti fino alla cima del colle con un salto di quota di circa 60 metri.
Piazza delle Erbe da Torre Lamberti
  • 45.4430110.997265 Piazza delle Erbe (Piazza Erbe). Piazza che sorge sul sito dell'antico foro romano. Piazza nota per il suo mercato e per il fatto che su di essa si affacciano noti palazzi, come Palazzo Maffei con la Torre del Gardello, le Case Mazzanti, la Domus Mercatorum (casa dei mercanti) e la Torre dei Lamberti con il Palazzo della Ragione (o Palazzo del Comune). Centro di essa sono situati la Fontana della Madonna di Verona, il Capitello (o Tribuna) e, davanti a Palazzo Maffei, una colonna con in cima una statua del Leone Marciano.
Piazza dei Signori
  • 45.4434710.998056 Piazza dei Signori (Piazza Dante). Su di essa si affacciano molti palazzi, come il Palazzo della Ragione (dove risiedeva il podestà veronese, oggi museo di arte moderna) con la Torre dei Lamberti, il palazzo del Capitanio, o del tribunale o di Cansignorio (costruito in età scaligera da Cansignorio era in principio un palazzo-fortezza, poi in età veneziana è diventato la sede del Capitano. Sotto gli austriaci è diventato tribunale ed infine, in periodo post-unitario, è diventata una prigione. Oggi viene allestito per varie mostre), la Loggia del Consiglio e il Palazzo del Podestà (oggi prefettura). Al centro della piazza è situata la statua di Dante Alighieri (da qui Piazza Dante). A nord-est della piazza sono situate le Arche Scaligere, tombe di alcuni signori veronesi, tutti di famiglia Della Scala, e la chiesa di Santa Maria Antica.
Panorama sulle Arche scaligere
  • 45.4436410.998957 Arche scaligere, Via Santa Maria Antica 4. 1 €. Mar-Dom 10:00-13:00 e 15:00-18:00. Sono un monumentale complesso funerario in stile gotico della famiglia degli Scaligeri, destinate a contenere le arche (o tombe) di alcuni illustri rappresentanti della casata, tra cui quella del più grande signore di Verona, Cangrande della Scala, a cui Dante dedica il Paradiso. Le arche furono realizzate nel XIV secolo da vari scultori. Arrivando da piazza dei Signori si trova, addossata al muro della chiesa di Santa Maria, la tomba di Mastino I della Scala, con un sarcofago semplice che ricorda l’uso romano. Poco avanti si trova isolata la tomba di Alberto I della Scala che, riccamente istoriata, ripete architettonicamente quella di Mastino I. Vicino al muro esterno si trovano poi tre semplici tombe, appartenenti probabilmente, in ordine, a Bartolomeo I, a Cangrande II e a Bartolomeo II della Scala (quest'ultima forse di Bailardo Nogarola). Sopra la porta laterale di Santa Maria Antica si trova invece la magnifica arca di Cangrande I, il più grande Signore scaligero. Il sarcofago di Cangrande è sostenuto da quattro cani reggenti lo stemma scaligero: sulla faccia anteriore si possono vedere tre statue, su quella posteriore si vede invece Verona. Sopra il sarcofago si trova la statua distesa di Cangrande. Quattro colonne di ordine corinzio reggono il baldacchino, che si slancia verso l'alto, culminando nella notevole statua equestre di Cangrande della Scala. Vi è poi l'arca di Mastino II della Scala: il suo sarcofago poggia su quattro pilastri, e sopra di esso la sua statua giace stesa. In cima all'arca si trova la statua equestre del Signore, chiuso nella solida armatura. Infine l'ultima arca, quella di Cansignorio della Scala, la più ricca e movimentata. La tomba di Giovanni della Scala è stata invece spostata qui nel 1831 dalla chiesa dei Santi Fermo e Rustico al ponte Navi, e si trova adesso in fondo al cimitero, sulla parete esterna di una casa. Le statue originali di Cangrande e Mastino II sono state trasferite presso il museo di Castel Vecchio, per cui nel cimitero si trovano delle copie.

Architetture religiose[modifica]

Basilica di San Zeno
  • Attrazione principale45.442510.9791678 Basilica di San Zeno, Piazza San Zeno, . Inverno: Lun-Sab 13:30-17:00, Dom 12:30-17:00. Estate: Lun-Sab 8:30-18:00, Dom 12:30-18:00. È considerata uno dei capolavori del romanico in Italia. Si sviluppa su tre livelli e l'attuale struttura fu impostata nel X-XI secolo. Il nome del santo viene talvolta riportato in altri due modi, e così viene talvolta nominata la basilica di Verona: San Zeno Maggiore o San Zenone. Tra le numerose opere d'arte, ospita un capolavoro di Andrea Mantegna, la Pala di San Zeno. Basilica di San Zeno su Wikipedia basilica di San Zeno (Q1763642) su Wikidata
Duomo
  • 45.44722210.9969449 Duomo (cattedrale di Santa Maria Matricolare), Piazza Duomo. È il principale luogo di culto cattolico della città. Il duomo si trova nella zona medievale di Verona, all'interno dell'ansa dell'Adige, non lontano dal Ponte Pietra, e sul lato meridionale della cittadella vescovile. La struttura attuale sorge nel luogo in cui venne edificata, nel IV secolo (di cui si vedono alcuni mosaici nel chiostro e nella vicina chiesa di S. Elena) probabilmente ad opera del vescovo Zeno, la prima chiesa cristiana della città. La costruzione di una nuova cattedrale fu iniziata solo tre anni dopo, nel 1120, e terminò nell'anno 1187; il 13 settembre di quello stesso anno, poi, fu solennemente consacrata da papa Urbano III. La chiesa, nel corso dei secoli, specialmente nei secoli XVI e XVI, ha subito varie alterazioni che, però, non riguardarono né la sua pianta, né il suo orientamento. Risale al cinquecento l'attuale sistemazione della facciata, prima più bassa e priva del rosone e delle due grandi bifore laterali. Al suo interno si trovano numerose opere d'arte, di particolare importanza è il dipinto raffigurante l'Assunzione della Vergine (1535) di Tiziano. Duomo di Verona su Wikipedia duomo di Verona (Q2713844) su Wikidata
Sant'Anastasia
  • 45.44527810.99972210 Chiesa di Sant'Anastasia, Piazza Sant'Anastasia 2. Lun-Sab 10:00-18.00, Dom e festivi 13:00-18:00. L'attuale chiesa fu iniziata nel 1290 e non fu mai completata. Alcuni ritengono che il disegno ed il progetto risalga a fra' Benvenuto da Bologna e fra' Nicola da Imola, ma non si riscontrano documenti in merito. La chiesa di Santa Anastasia prende il nome da una chiesa preesistente, di epoca gotica, dedicata da Teodorico ad Anastasia di Sirmio. La struttura della facciata è divisa in tre sezioni che corrispondono alle navate interne. La facciata è incompiuta ed è prevalentemente in cotto. La chiesa fu costruita dai domenicani ed ha una struttura analoga alla basilica dei Santi Giovanni e Paolo anch'essa appartenente allo stesso ordine e costruita quasi in contemporanea. La facciata, simmetrica, ha la capanna centrale con la parte alta che ha nel suo centro un semplice rosone con un settore circolare esterno e la parte interna divisa in sei sezioni divise da un diametro orizzontale. La parte inferiore è occupata dal portone del XV secolo diviso in due sezioni con sovrastanti due archi acuti con intorno il portale gotico del 1330 con una serie di cinque archi acuti sovrapposti. Gli archi sono sostenuti da colonne ornamentali fatte di marmi rossi, bianchi e neri. Sopra gli archi si erge il portale. All'interno numerose opere d'arte, tra le quali il Monumento a Cortesia Serego, la Cappella Pellegrini con l'affresco-capolavoro del Pisanello San Giorgio e la principessa, della metà del Quattrocento, la Cappella Cavalli con la pala Adorazione, unica opera certa di Altichiero da Zevio. Basilica di Santa Anastasia su Wikipedia chiesa di Sant'Anastasia (Q1056442) su Wikidata
Chiesa di San Bernardino
  • 45.43870610.98131911 Chiesa di San Bernardino, Stradone Antonio Provolo, 28, +39 045 596497, fax: +39 045597305, . Entrata gratuita. Lun 15:00-18:30, Mar-Ven 8:00-12:00 e 15:00-18:30, Sab e festivi 8:00-12:00 e 15:30-18:00. L’edificio, annesso a un convento francescano, risale al XV secolo ed è in stile gotico, ma l’aspetto attuale risente di numerosi interventi eseguiti nel corso dei secoli successivi che hanno portato ad una sedimentazione di stili artistici estremamente ricca. Le più importanti delle cappelle laterali aggiunte dal tardo XV secolo alla fine del XVI secolo sono: la cappella Pellegrini (progettata dal famoso architetto di Verona Michele Sanmicheli, fu iniziata nel 1529 in stile classicheggiante e presenta una pianta centrale sormontata da una cupola; grazie ai rimandi all’architettura antica, la grande armonia delle parti e la limpida distribuzione della luce, è considerata uno dei capolavori dell’architetto veronese), la cappella Avanzi (si tratta di una piccola pinacoteca, arricchita di numerosi dipinti di Morone, Cavazzola, Caroto, Giolfino e Paolo Veronese; la tela dipinta da quest’ultimo, la ‘’Resurrezione della figlia di Giairo’’, è stata portata a Vienna e sostituita con una copia), la grande cappella di San Francesco (affrescata nel 1522 da Giolfino con scene della vita del santo). Le pareti all’interno della chiesa, seppur spoglie, sono degne di nota per l’accostamento di elementi decorativi di stili discordanti tra di loro: l’organo dalla linea slanciata risalente al 1481 (uno dei più antichi d’Europa); l’altare rinascimentale del 1572, ispirato all’architettura di un tempio antico; il pulpito in legno dipinto, contemporaneo all’organo; l’altare barocco, aggiunto nel 1725 e in forte contrasto con le altre decorazioni della chiesa. Sull’altare maggiore è esposto un trittico d’ispirazione mantegnesca di Francesco Bengalino risalente al 1462, che raffigura la Madonna con il Bambino in trono con San Bernardino, i Santi Pietro, Paolo e Francesco e i Santi Girolamo, Ludovico da Tolosa e Antonio di Padova. All’interno del convento merita una visita la sala Morone, costruita a partire dal 1494 ed adibita a biblioteca. Le pareti sono ricoperte da circa 300 metri quadrati di affreschi di Domenico Morone (secondo altri Giolfino, Paolo Morando o Girolamo dai Libri). La stanza ora è di proprietà del comune di Verona e viene usata come sala conferenze. Chiesa di San Bernardino (Verona) su Wikipedia chiesa di San Bernardino (Q3669629) su Wikidata

Architetture militari[modifica]

Ponte Scaligero
  • 45.4404710.9872512 Ponte Scaligero (Ponte di Castelvecchio). Il ponte venne realizzato tra il 1354 ed il 1356 sotto la signoria di Cangrande II della Scala in modo da assicurare alla costruenda rocca di Castelvecchio una via di fuga verso il Tirolo nel caso vi fosse stata una sommossa da parte di una delle fazioni nemiche interne alla città. La robustezza del ponte gli consentì di passare indenne cinque secoli di storia fino a quando, nel 1802, i francesi, in seguito al trattato di Lunéville, mozzarono la torre sul lato campagna ed eliminarono le merlature,come già precedentemente fatto per le torri del castello per piazzarvi delle batterie di cannoni,usati nelle tristementi note pasque veronesi, ricostruite dagli austriaci nel 1820 su ordine dell'imperatore Francesco I d'Austria. Il ponte venne fatto saltare il 24 aprile 1945 dai tedeschi in ritirata, insieme a tutti gli altri ponti di Verona, compreso il romano ponte Pietra. Nell'immediato dopoguerra si decise di ricostruirlo insieme ad altri importanti monumenti della città perduti nel corso della seconda guerra mondiale. I primi lavori iniziarono alla fine del 1945 e videro lo sgombero dell'alveo del fiume Adige dalle macerie, mentre nella seconda fase, iniziata nel 1949, i conci di pietra rinvenuti integri vennero ricollocati nella loro posizione originale, grazie alla documentazione fotografica e al rilievo realizzati poco prima della distruzione del ponte scaligero. Inoltre, grazie allo studio dei cromatismi della pietra, si poté risalire alla cava da cui vennero estratti i blocchi in età medievale, situata nel territorio di San Giorgio di Valpolicella, da cui vennero così cavate le nuove pietre che avrebbero sostituito le originali danneggiate.
Castelvecchio
  • Attrazione principale 45.439610.9874813 Castelvecchio, Corso Castelvecchio 2, +39 045 8062611, fax: +39 045 8010729, . Biglietto intero €6; biglietto ridotto per gruppi superiori a 15 persone, studenti tra 14 e 30 anni e anziani €4,50; biglietto ridotto per scolaresche tra 8 e 14 anni €1,00. Lun 13:30-19:30, Mar-Dom 8:30-19:30. È un castello attualmente adibito a ospitare il Museo Civico di Castelvecchio, è il più importante monumento militare della signoria Scaligera. Il nuovo castello si trovava tra la testata della cinta a destra d'Adige, presso la Catena Superiore, e la testata della cinta a sinistra d'Adige, presso la Porta San Giorgio. L'essenza funzionale e architettonica della sua posizione è quella di costituire un elemento della difesa urbana inscindibile dal fiume, e nello stesso tempo predisposto a proiettare la sua azione oltre il fiume stesso. Il ponte, a uso esclusivo del castello, serviva come via di fuga o di accesso per gli aiuti provenienti dalla Valle dell'Adige, evitando così che il fiume diventasse una barriera insuperabile. Ma all'interno del complesso sistema difensivo urbano poteva servire per organizzare sortite in modo da operare tatticamente sulle opposte rive fluviali. Il castello è stato pensato come fulcro dell'intero sistema difensivo, e la sua torre maestra come centro del controllo visuale della città, a sinistra e a destra d'Adige, e del paesaggio circostante. Castelvecchio (Verona) su Wikipedia Castelvecchio (Q1049016) su Wikidata
  • 45.448111.00314 Castel San Pietro (caserma erariale di castel San Pietro). La caserma erariale di castel San Pietro o più semplicemente castel San Pietro, originariamente chiamata Aerarialcasernen Castel San Pietro, è un edificio militare ubicato sul colle San Pietro a Verona, in un punto sopraelevato e caratterizzato da un'ampia visuale panoramica della città scaligera, e per questo meta privilegiata di turisti e veronesi che possono raggiungere il piazzale antistante il castello anche tramite la funicolare di Castel San Pietro. L'edificio è stato progettato dalla k.k. Genie-Direktion Verona austriaca di stanza nella città e costruita tra il 1852 e il 1858, quando vennero restaurati anche i resti della cortina muraria del preesistente castello, costruito sul finire del Trecento. Castel San Pietro (Verona) su Wikipedia Castel San Pietro (Q3662139) su Wikidata

Siti archeologici[modifica]

Porta Borsari
  • 45.44194410.99333315 Porta Borsari. In antichità conosciuta col nome di porta Iovia per la presenza del vicino tempio dedicato a Giove Lustrale, è una delle porte che si aprivano lungo le mura romane di Verona. La costruzione della struttura risale alla seconda metà del I secolo a.C. tuttavia la parte rimasta integra risale alla prima metà del I secolo. Porta Borsari costituiva il principale ingresso della città romana, immettendo l'importante via Postumia sul decumano massimo. Porta Borsari su Wikipedia Porta Borsari (Q1063320) su Wikidata
  • 45.44055610.99972216 Porta Leoni. Porta Leoni è una delle porte che si aprivano lungo le mura romane di Verona. Costruita nel I secolo a.C. e ristrutturata nel secolo successivo, collegava il cardine massimo della città con il vicus Veronensium, ovvero con la diramazione della via Claudia Augusta che proseguiva verso Hostilia. Porta Leoni (Verona) su Wikipedia Porta Leoni (Q3908725) su Wikidata
Porta Leoni by night
  • 45.4410.98888917 Arco dei Gavi. L'arco dei Gavi, situato lungo l'antica via Postumia a Verona, poco fuori dalle mura della città romana, è un rarissimo caso di arco onorario e monumentale a destinazione privata nell'architettura romana. Venne infatti realizzato intorno alla metà del I secolo per celebrare la gens Gavia.
    Durante il Rinascimento questa fu una delle più apprezzate tra le antichità veronesi, anche grazie alla presenza della firma di un Vitruvio, che rievoca il noto architetto romano autore del trattato De architectura. Il monumento fu quindi descritto da umanisti e antiquari, dettagliatamente riprodotto e studiato nei rapporti proporzionali e nelle decorazioni, infine ripreso come modello da architetti e pittori, quali Palladio, Sangallo, Serlio, Falconetto, Sanmicheli, ma anche Bellini e Mantegna. Grande influenza ebbe in particolare sull'arte veronese, venendo copiato lo schema complessivo per la realizzazione di portali, altari e cappelle nelle principali chiese di Verona.
    L'arco non sorge più nella sua posizione originaria in quanto venne demolito dal Genio Militare francese nel 1805, tuttavia i numerosi rilievi che erano stati prodotti precedentemente resero possibile la sua ricomposizione per anastilosi e restauro nel 1932, quando venne ricollocato nella piazzetta di Castelvecchio, dove si trova tutt'oggi.
    Arco dei Gavi su Wikipedia Arco dei Gavi (Q1153879) su Wikidata
Resti del criptoportico sotto a Corte Sgarzerie
  • 45.44348610.99575818 Capitolium, Piazza delle Erbe, 38, Verona (VR). Uno degli edifici di culto più imponenti della Verona romana. Il complesso, realizzato intorno alla metà del I secolo a.C., faceva parte dell’area del Foro, corrispondente all’attuale Piazza delle Erbe. La struttura comprendeva un tempio elevato su una piattaforma rialzata, dedicato alla Triade Capitolina, ovvero Giove, Giunone e Minerva, un portico disposto su tre lati – con probabile funzione di archivio cittadino - e un criptoportico sottostante. Quest’ultimo, attualmente, costituisce l’unica area parzialmente visitabile del complesso archeologico. A questo ambiente si accede da Corte Sgarzerie, loggia trecentesca che sorge nell’omonima piazzetta. Capitolium (Verona) su Wikipedia
  • 45.44348610.99575819 Criptoportico, Corte Sgarzerie 8p, Verona (VR). Ingresso gratuito ogni sabato e domenica mattina. Dalla loggia di Corte Sgarzerie, attraverso una porta e due rampe di scale, si accede alle rovine del Criptoportico sotterraneo che in epoca romana circondava su tre lati l’antico Capitolium, il più importante luogo di culto di epoca romana. Si ipotizza che il Criptoportico fosse un archivio: lungo le pareti erano esposte epigrafi e tavole in bronzo.


Eventi e feste[modifica]

Eventi[modifica]

  • 45.4176710.980166 Vinitaly, Viale del Lavoro 8 (c/o Verona Fiere), +39 045 8298111. È un Salone Internazionale del vino e dei distillati, che si tiene a Verona dal 1967, con cadenza annuale. Vinitaly si estende per oltre 95 000 m², conta più di 4.000 espositori l'anno e registra circa 150.000 visitatori per edizione. Il salone raccoglie produttori, importatori, distributori, ristoratori, tecnici, giornalisti e opinion leader. Ogni anno ospita oltre cinquanta degustazioni tematiche di vini italiani e stranieri e propone un programma convegnistico che affronta le principali tematiche legate alla domanda ed offerta del mercato del vino.
  • 45.4176710.980167 Fieragricola Verona (c/o Verona Fiere), +39 045 8298111, . Fiera internazionale dell'agricoltura, meccanica agricola, zootecnia, agroforniture, energie rinnovabili e servizi.
  • 45.4176710.980168 Fieracavalli (c/o Verona Fiere), +39 045 8298119, . È un'esposizione fieristica dedicata ai cavalli e all'equitazione che si svolge a Verona con cadenza annuale dal 1898 a inizio di novembre. È considerata la più grande manifestazione equestre in Italia.

Feste[modifica]

  • 45.4422510.9783339 Carnevale di Verona, Piazza San Zeno (Si tiene il Venerdì Gnoccolaro), +39 045 592829. Risalente al tardo medioevo, il Carnevale di Verona (il nome originale è Bacanàl del Gnoco) affonda le sue radici ai tempi di Tommaso Da Vico, medico del XVI secolo che lasciò nel suo legato testamentario l'obbligo di distribuire annualmente alla popolazione del quartiere di San Zeno (dove si trova l'omonima Basilica) viveri ed alimenti. Questo almeno è quanto narra la tradizione popolare.


Cosa fare[modifica]

  • Torre dei Lamberti. Salire sulla sua cima o prendere l'ascensore per godere di una splendida vista su Verona.
  • Fare una breve passeggiata a Castel San Pietro per ammirare il belvedere sul centro della città.
  • Noleggiare una guida turistica per un giro turistico guidato o un "tour del vino" in Valpolicella o Soave.
  • Visitare i mercatini di Natale durante le vacanze invernali.
  • Visita guidata del centro storico., . Fare una visita guidata del centro storico di Verona.


Acquisti[modifica]

Piazza Brà, la stella di Natale illuminata durante una nevicata

Le vie dello shopping del centro storico sono:

  • Via Mazzini
  • Via Sant'Anastasia
  • Corso Portoni Borsari
  • 45.4388210.993271 Mercatini di Santa Lucia, Piazza Brà. Dal 10 al 13 dicembre. Mercatino di bancarelle legato alla tradizionale festa di Santa Lucia. Fa da sfondo la stella di Natale illuminata, che si protende dall'interno dell'Arena verso la piazza.


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 45.4388110.98661 Gusto Piadinerie, Stradone Porta Palio 4, +39 389 654 5684. Piadine con ingredienti da comporre ma anche pizze e altri prodotti. Si può consumare sul posto, anche se ci sono pochi tavoli e c’è la possibilità di servizio a domicilio.
  • Gelateria Savoia, Via Roma 1/b, +39 0458002211, .

Numerose sono le catene di fast food presenti nella città:

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 45.43405510.9785491 StraVagante Hostel, Via Gianattilio dalla Bona, 8 (a 600 metri dalla stazione), +39 045 554 7968. Check-in: 14:00-20:00, check-out: 8:00-10:00. Un ostello in design con la qualità di un albergo. C’è anche la possibilità di pranzare o cenare nel ristorante annesso. ottima qualità.

Prezzi medi[modifica]

  • 45.434210.974422 Il Ghiro B&B, Via Luigi Negrelli 21 (A 10 minuti dalla stazione di Porta Nuova: dietro la chiesa a sinistra via Palladio, al semaforo a destra via Albere, 100 metri a sinistra Via Negrelli. A 20 minuti dall'Arena. L'aeroporto si trova a circa 7 km ed è servito da navette dalla stazione), +39 3294959620, . Doppia 40/60€. Check-in: da concordare, check-out: 10.00. Due belle camere doppie ampie e luminose con letto matrimoniale o letti singoli a scelta con bagno condiviso o privato. Una abbondante e varia colazione viene servita in sala colazione ed è compresa nel prezzo, se non diversamente specificato. L'accesso alle camere è autonomo ed indipendente. L'accoglienza familiare ma discreta. Wi-fi in camera e gratuito. In posizione comodissima alle autostrade, fuori dalla ZTL e con parcheggio gratuito.

Prezzi elevati[modifica]

  • 45.49146710.9248883 Hotel Villa del Quar, Via Quar, 12, +39 045 6800681, . Hotel 5 stelle ricavato da un'antica villa veneta del XVI secolo e situato a pochi chilometri dal centro di Verona. All'interno dell'hotel si trova anche il ristorante Arquade e una fornita cantina di vini. Grazie anche alla cornice naturale in cui è inserito, l'Hotel è adatto a cerimonie ed eventi importanti.


Sicurezza[modifica]

Farmacie di Turno[modifica]

Per farmacie di turno consulta il sito ufficiale qui


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

Internet[modifica]


Nei dintorni[modifica]

Comuni confinanti
San Pietro in Cariano Negrar Grezzana Roverè Veronese San Mauro di Saline Mezzane di Sotto Tregnago
Sommacampagna Sona Bussolengo Pescantina San Martino Buon Albergo
Villafranca di Verona Castel d'Azzano Buttapietra San Giovanni Lupatoto

Itinerari[modifica]

Colline moreniche del lago di Garda
  • Colline moreniche del lago di Garda — Sui primi corrugamenti della pianura padana che si fa collina, là dove ha inizio il grande bacino lacuale del Lago di Garda, il percorso tocca paesi e città che furono dominio gonzaghesco, veneziano, scaligero, e divennero poi teatro delle sanguinose battaglie risorgimentali che furono il preludio dell'Unità d'Italia. All'importanza turistica, storica e naturalistica la zona unisce un interesse enologico in quanto area di produzione dei vini dei colli, tokai, merlot e chiaretto.
  • Città murate del Veneto. Un itinerario alla scoperta delle roccaforti e della storia del Veneto.
  • Strada del riso — L'itinerario - da effettuare in particolare da maggio a settembre - percorre, tra fiumi e canali, il territorio mantovano dedito alla coltivazione del riso.
  • Via Postumia — È l'itinerario dell'antica via consolare romana, che si svolge attraverso Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
  • Monti Lessini
  • Ciclopista della valle dell'Adige

Informazioni utili[modifica]


Altri progetti

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