Casatico | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Lombardia | |
Territorio | Bassa del Po di Lombardia | |
Altitudine | 25 m s.l.m. | |
Abitanti | 900 (stima) | |
Prefisso tel | +39 0376 | |
CAP | 46010 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Giovanni Battista | |
Posizione
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Da sapere
[modifica]È la patria del famoso letterato Baldassarre Castiglione, che qui nacque il 6 dicembre 1478.
Cenni storici
[modifica]Già nell'XI secolo Casatico faceva parte dei domini della casa degli Obertenghi. Il marchese Adalberto Obertengo e la moglie Adelaide nel 1033 la donarono insieme all'intera corte di Marcaria di cui era parte integrante al neo eretto monastero benedettino di Castiglione di Parma, odierna Castione Marchesi. Gli ordini monastici, benedettini prima, olivetani poi, ne detennero la proprietà fino alla soppressione del cenobio avvenuta nella seconda metà del Settecento, investendone precedentemente i dominanti di Mantova (Bonacolsi e Gonzaga), e ad iniziare dal 1445 la famiglia Castiglioni nella persona del conte Baldassare Castiglioni, amico del marchese di Mantova Ludovico III Gonzaga e nonno del suo più famoso omonimo nipote autore de "Il Cortegiano".
Baldassarre Castiglione
[modifica]Baldassarre Castiglione (Casatico, 6 dicembre 1478 – Toledo, 8 febbraio 1529) è stato un umanista, letterato, diplomatico e militare italiano, al servizio dello Stato della Chiesa, del Marchesato di Mantova e del Ducato di Urbino. La sua prosa è considerata una delle più alte espressioni del Rinascimento italiano. Soggiornò in molte corti, tra cui quella di Francesco II Gonzaga a Mantova, quella di Guidobaldo da Montefeltro a Urbino e quella di Ludovico il Moro a Milano. Al tempo del sacco di Roma fu nunzio apostolico a Madrid per papa Clemente VII. La sua opera più famosa è "Il Cortegiano", pubblicato a Venezia nel 1528, e ambientato presso la corte d'Urbino, ma scritto solo in seguito al soggiorno in quest'ultima. Si tratta della trattazione, in forma dialogata, di quali siano gli atteggiamenti più consoni a un uomo di corte e a una "dama di palazzo", dei quali l'autore riporta raffinate ed equilibrate conversazioni che immagina si tengano durante serate di festa alla corte dei Montefeltro, attorno alla duchessa Elisabetta Gonzaga. Dopo il sacco di Roma del 1527, fu accusato ingiustamente dal papa di non aver saputo prevedere l'evento. Colpito da attacchi febbrili morì a Toledo l'8 febbraio 1529. Per disposizione testamentaria la sua salma venne trasferita a Mantova e tumulata, accanto alla moglie, nel santuario di Santa Maria delle Grazie, alle porte della città, nella tomba allestita da Giulio Romano.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, ☎ +39 035 326323.
- 2 Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it.
- 3 Aeroporto di Parma (G. Verdi), Via Emilia - località Golese, ☎ +39 0521 951511.
- 4 Aeroporto di Milano-Linate (Enrico Forlanini).
In auto
[modifica]- Autostrada A22 Modena-Brennero: uscita Mantova nord. Direzione Cremona-Parma sulla SS 10 per circa 13 km. A Marcaria seguire segnalazione "Casatico - Corte Castiglioni".
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Corte Castiglioni, Via Nuova 1 (Proprietà privata), ☎ +39 041 2443322. È una storica corte lombarda fortificata. Costruita nel XV secolo dal nobile condottiero Baldassarre Castiglione e rimaneggiata nel Cinquecento e Settecento è costituita da una serie di cortili che portano al palazzo signorile, affiancato da una torre a stella alla quale pare abbia messo mano Giulio Romano. Esternamente si presenta cinta da un fossato e da un ingresso a finte merlature fancelliane recanti lo stemma dei Castiglioni. Il complesso monumentale si presenta costituito da due corpi: uno minore quattrocentesco, su cui intorno agli anni settanta del Quattrocento intervenne con tutta probabilità Luca Fancelli, e uno maggiore e composito su cui nel 1546 per iniziativa del conte Camillo fu operata una ristrutturazione, secondo un disegno di Giulio Romano già conservato dalla famiglia. Un'ulteriore ed importante ristrutturazione fu operata a metà Settecento. Nella corte il 6 dicembre 1478 nacque il letterato Baldassarre Castiglione da Cristoforo Castiglione, "squadrario" (titolo militare di comando) dei Signori di Mantova (Gonzaga) e Alojsia Gonzaga, ivi rifugiatasi per sfuggire alla peste scatenatasi in città. È scoperta recente la stanza natale di Baldassarre situata nell'ala minore del palazzo al piano superiore. Nel 1576 nel palazzo dipinsero alcuni epigoni di Giulio Romano (lavori tuttora in gran parte visibili): Giulio Rubone nell'antica loggia e Giangiacomo da Mantova nella torre a pianta stellare costruita dal conte Camillo nel 1546.
- 2 Chiesa Parrocchiale. Dedicata all'annunciazione della Beata Vergine Maria, è stata voluta dai Castiglioni in sostituzione di quella preesistente. Risale al 1730 e fu progettata dall'architetto Soratini di Lonato.
- 3 Oratorio della Madonna del Pilar. Situata a 3 km. da Casatico è una chiesetta costruita dai nobili Castiglioni. Particolare il campanile a base triangolare.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Osteria Due Platani, Strada Redondesco 1 (A fianco dell'ingresso di Corte Castiglioni), ☎ +39 0376 1502902. Tipico locale immerso nella campagna, all'ombra di alberi secolari. Specialità salumi.
Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- Mantova — Capitale dei Gonzaga, emana ancora il suo sottile fascino di grande città d'arte per la quale la nomina a Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO è stata non tanto un riconoscimento, quanto una doverosa presa d'atto. Ineguagliabili le sue atmosfere antiche, i profili dei palazzi e delle cupole che si stagliano nella foschia padana avvolti dallo specchio dei suoi laghi, la sua sterminata reggia gonzaghesca che ingloba numerosi edifici nel centro città.
- Sabbioneta — Città di fondazione, Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO, mantiene la cerchia muraria entro la quale è rimasta intatta la magia dell'urbanistica ideale realizzata da Vespasiano Gonzaga; il Teatro all'Antica, il Palazzo Ducale, la Galleria, la chiesa dell'Incoronata sono alcuni dei suoi monumenti che spiccano in un contesto che si è mirabilmente conservato.
- Parco dell'Oglio Sud. Area regionale protetta che si estende dal Parco Oglio Nord fino alla confluenza con il Po. Costituiscono il Parco Oglio Sud le aree fluviali dei territori di Acquanegra sul Chiese • Canneto sull'Oglio • Casalromano • Marcaria • Ostiano • Volongo sulla sponda sinistra; Bozzolo • Calvatone • Commessaggio • Drizzona • Gazzuolo • Isola Dovarese • Pessina Cremonese • Piadena • San Martino dall'Argine • Viadana sulla sponda destra. La zona è interessata da un percorso ciclabile di circa 60 chilometri che si snoda fra l'interessante habitat della campagna e delle golene del fiume Oglio.
- Riserva naturale Le Bine
Itinerari
[modifica]- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Chiese e oratori campestri di Castel Goffredo — L'itinerario, interamente nella verde campagna ricca di corsi d'acqua, percorre i numerosi luoghi di culto, che vantano antiche tradizioni e sono il segno di una religiosità assai diffusa, sin dal XVI secolo.