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Ceresara | ||
Appellativi | Sareşére (in dialetto mantovano) | |
---|---|---|
Stato | Italia | |
Regione | Lombardia | |
Territorio | Alto Mantovano | |
Altitudine | 44 m s.l.m. | |
Abitanti | 2.622 (stima/2017) | |
Nome abitanti | ceresaresi | |
Prefisso tel | +39 0376 | |
CAP | 46040 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Biagio | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Ceresara è una città della Lombardia.
Da sapere
[modifica]Il comune è situato nel Medio-Alto Mantovano e precisamente sull'altopiano tra Mincio e Oglio.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]Gli aeroporti più vicini sono:
- 1 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, ☎ +39 035 326323.
- 2 Aeroporto di Brescia-Montichiari (Gabriele D'Annunzio), Via Aeroporto, 34, Montichiari (BS), ☎ +39 030 9656599, fax: +39 030 9656514. Solo Charter
- 3 Aeroporto di Verona-Villafranca (Valerio Catullo), Caselle di Sommacampagna (VR), ☎ +39 045 8095666, fax: +39 045 8619074.
In auto
[modifica]Autostrade
[modifica]I caselli autostradali più vicini sono:
- Autostrada del Brennero: uscita Mantova nord, poi direzione Gazoldo degli Ippoliti, Rodigo e Ceresara
- Autostrada Serenissima: uscita Desenzano del Garda, poi direzione Castiglione delle Stiviere, Medole e Ceresara
In treno
[modifica]- 4 Stazione FS di Mantova, Piazza don Leoni. Sulla direttrice Verona-Modena.
In autobus
[modifica]Servizio espletato da APAM.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Santuario della Beata Vergine della Possenta, Frazione Possenta. Edificato in una località campestre tra il XIV ed il XV secolo a navata unica con arco a botte e con facciata in stile barocco, è dedicato all'Annunciazione.
- 2 Chiesa della Santissima Trinità. Risalente forse al XII secolo.
- 3 Torre civica. Risalente al XIII secolo.
- 4 Palazzo Secco-Pastore, Frazione San Martino Gusnago. Del XV secolo.
- 5 Corte Basalgana, Frazione Villa Cappella.
Eventi e feste
[modifica]- Fiera della Possenta (A fine marzo). Prende il nome dal piccolo Santuario della Beata Vergine della Possenta ai confini con il territorio di Goito. Le origini risalgono al 1870.
- Festa de la Saresa (Nel mese di giugno). La manifestazione prevede numerosi appuntamenti enogastronomici e spettacoli di musica e danza e convegni a tema.
- 5 Convivio a Palazzo, Palazzo Secco-Pastore - Frazione San Martino Gusnago (Nel mese di giugno). Rievocazione storica di un convivio rinascimentale-
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Specialità locali: tortello della Possenta, salame familiare ceresarese, torta Dolceresa, ciliegia di Ceresara].
Prezzi medi
[modifica]- 1 Loghino Bel Sito, Via Villa Belgiardino 8 - Villa Cappella, ☎ +39 335 5225800.
- Ristorante dell'Agriturismo la Contea, Via Villa Bel Giardino 23.
Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- San Martino Gusnago
- Castel Goffredo — L’industrializzata “città della calza” dei tempi moderni ha un passato da capitale gonzaghesca che l’ha dotata di un centro storico di rilievo; le piazze, i portici, le chiese, i palazzi la permeano dell’inconfondibile atmosfera che caratterizza l’urbanistica dei Gonzaga.
- Castiglione delle Stiviere — Città della Croce Rossa e di San Luigi Gonzaga, protagonista nelle guerre del Risorgimento, fu centro gonzaghesco; conserva un bel nucleo storico che si espande sulle colline moreniche a sud del Lago di Garda. Nel dopoguerra ha vissuto una forte espansione economica che ha favorito una importante crescita demografica, facendone il centro di riferimento dell'Alto Mantovano.
- Alto Mantovano — Terra di confine del Ducato di Mantova, che inseguì il sogno di ottenere uno sbocco sul lago di Garda senza mai realizzarlo, sviluppò le corti di rami cadetti della famiglia Gonzaga. Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere, Carpenedolo conservano l’impianto urbano ed i monumenti di quell’epoca. Il dopoguerra ha registrato un buon sviluppo occupazionale, con un conseguente incremento di benessere e di popolazione.
- Mantova — Capitale dei Gonzaga, emana ancora il suo sottile fascino di grande città d'arte per la quale la nomina a Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO è stata non tanto un riconoscimento, quanto una doverosa presa d'atto. Ineguagliabili le sue atmosfere antiche, i profili dei palazzi e delle cupole che si stagliano nella foschia padana avvolti dallo specchio dei suoi laghi, la sua sterminata reggia gonzaghesca che ingloba numerosi edifici nel centro città.
Itinerari
[modifica]- Via Postumia — Ripercorre l'antico itinerario romano che congiungeva Genova ad Aquileia, toccando molti municipia e città dell'impero.
- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Luoghi della battaglia di Solferino e San Martino — L'itinerario percorre i luoghi nei quali si svolse, il 24 giugno 1859, la storica battaglia di Solferino e San Martino.
- Chiese e oratori campestri di Castel Goffredo — L'itinerario, interamente nella verde campagna ricca di corsi d'acqua, percorre i numerosi luoghi di culto, che vantano antiche tradizioni e sono il segno di una religiosità assai diffusa, sin dal XVI secolo.
- Torri e castelli dell'Alto Mantovano — Il percorso tocca luoghi e borghi che conservano torri, castelli, fortificazioni voluti dalle potenti famiglie dei Canossa, degli Scaligeri, dei Visconti e dei Gonzaga.
Altri progetti
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