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Colline moreniche del lago di Garda | |
Tipo itinerario | Automobilistico |
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Stato | Italia |
Regione | Lombardia e Veneto |
Inizio | Lonato del Garda |
Fine | Sona |
Sito del turismo |
Colline moreniche del lago di Garda è un itinerario che si svolge attraverso Lombardia e Veneto.
Introduzione
[modifica]L'itinerario percorre i luoghi che sono inseriti nelle colline moreniche che circondano il Lago di Garda, passati alla storia per essere stati teatro delle sanguinose battaglie risorgimentali. In questa zona si producono i "vini dei colli", tokai, merlot e chiaretto.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]Gli aeroporti più vicini sono:
In auto
[modifica]I caselli autostradali più vicini sono:
- Autostrada Serenissima: uscita Desenzano del Garda, poi direzione Lonato del Garda; oppure casello di Sirmione, poi direzione Pozzolengo e Solferino
- Autostrada del Brennero: uscita Mantova nord, poi direzione Brescia, Guidizzolo, Castiglione delle Stiviere
In treno
[modifica]Le stazioni più vicine sono:
- Stazione di Desenzano del Garda-Sirmione. Servita da Frecciabianca per Milano Centrale, Torino Porta Susa, Trieste Centrale e Venezia Santa Lucia; da Frecciarossa per Brescia e Roma Termini e da regionali per Milano Centrale e Verona Porta Nuova.
Tappe
[modifica]- 1 Lonato del Garda - Antica città in provincia di Brescia che subì diverse dominazioni durante la sua storia e fu un luogo strategico essendo all'imbocco della Valtenesi. Tra i monumenti più importanti vi sono la Rocca viscontea, la basilica di San Giovanni Battista, l'Abbazia di Maguzzano, la chiesa della Madonna della Scoperta e il castello di Drugolo.
- 2 Castiglione delle Stiviere — La città di San Luigi Gonzaga, in provincia di Mantova, che dista 10 km. da Lonato, fu la capitale, prima del marchesato e quindi del principato, della linea cadetta dei "Gonzaga di Castiglione", la più longeva tra le linee estinte della famiglia, iniziata da Ferrante Gonzaga nel 1559. Conserva importanti monumenti dell'epoca, come la Basilica di San Luigi Gonzaga, il castello dei Gonzaga, il Collegio delle Vergini di Gesù, piazza Dallò e il Palazzo del Principe, il Museo della Croce Rossa.
Da Castiglione è possibile intraprendere un altro itinerario denominato Nelle terre dei Gonzaga, alla scoperta delle capitali degli stati gonzagheschi. - 3 Solferino — È situata a 7 km. da Castiglione e fu la capitale del ramo cadetto dei "Gonzaga di Solferino", iniziata da Orazio Gonzaga nel 1549. Del periodo gonzaghesco rimane la Rocca (detta la "Spia d'Italia"), il castello con la sua piazza, il memoriale della Croce Rossa e il Museo del Risorgimento. La località è anche famosa perché qui venne combattuta la cruenta battaglia di Solferino del 24 giugno 1859.
- 4 Cavriana — A circa 8 km. da Solferino, Cavriana fu uno dei feudi più antichi dei Gonzaga. Nel 1797 fu la sede del quartier generale austriaco e nel 1859 Napoleone III risiedette qui dopo la battaglia di Solferino. I monumenti più importanti sono la Pieve romanica, la rocca del castello, villa Mirra nella quale dimorò Isabella d'Este.
- 5 Volta Mantovana — Distante 7 km. da Cavriana, Volta Mantovana fece parte dei possedimenti della contessa Matilde di Canossa. Nel XV secolo divenne luogo di vacanza dei signori di Mantova, che qui edificarono una villa con giardino (Palazzo Gonzaga Guerrieri). Tra gli edifici storici si ricordano la torre del castello e la chiesa di Santa Maria Maddalena, nella quale riposa la beata Paola Montaldi.
- 6 Castellaro Lagusello — 8 km. separano Volta Mantovana da Castellaro Lagusello, uno dei borghi più belli d'Italia e Patrimonio Mondiale dell'Umanità. La zona è inserita nell'area protetta della Riserva naturale Complesso morenico di Castellaro Lagusello e nel Parco regionale del Mincio. All'interno del borgo sono presenti la torre dell'antico castello e Villa Arrighi, che ospitò Napoleone nel 1796.
- 7 Pozzolengo — A 5 km. da Castellaro Lagusello troviamo Pozzolengo, in provincia di Brescia, inserita nella zona viticola del Lugana. Di importanza storica l'antico borgo fortificato con il castello risalente al X secolo.
- 8 San Martino della Battaglia — San Martino della Battaglia dista circa 5 km. da Pozzolengo. Località ove si combatté il 24 giugno 1859 la storica battaglia della seconda guerra di indipendenza, in cui le forze del Regno di Sardegna, guidate da Vittorio Emanuele II, alleate ai francesi, sconfissero gli austriaci, guidati dall'imperatore Francesco Giuseppe. Da visitare la Torre, monumento nazionale e l'Ossario, che raccoglie i resti dei combattenti della battaglia.
Punto 8 - Deviazione dall'itinerario principale
[modifica]Da San Martino della Battaglia circa 7 km.
Dal punto 10 al punto 16
[modifica]- 10 Ponti sul Mincio — 10 km. separano San Martino della Battaglia da Ponti sul Mincio, in provincia di Mantova. Il suo nome deriva dal fatto che il paese sorgeva anticamente nei pressi di un ponte sul Mincio. Da vedere l'antico castello e i resti delle mura. In questa zona si producono i "vini dei colli", tokai, merlot e chiaretto.
- 11 Monzambano — Sorge in posizione amena a 4 km. circa da Ponti sul Mincio, sulla riva destra del Mincio. È dominato dall'antico castello del XII secolo, ancora cinto dalle mura e da quattro torri. In località Olfino è presente il santuario della Trinità, di origine romaniche.
- 12 Valeggio sul Mincio — 3 km. separano Borghetto da Valeggio sul Mincio, storica località delle colline moreniche. Sono presenti in loco le fortificazioni scaligere del castello, appartenuto alla linea difensiva del Serraglio. Fa visitare la villa Sigurtà con lo scenografico parco giardino e il ponte visconteo. La località è nota per il suo piatto tipico denominato "tortellini di Valeggio sul Mincio", pasta all'uovo ripiena di carne.
- 13 Borghetto (Valeggio sul Mincio) — A 7 km. da Monzambano troviamo Borghetto, frequentatissima località in provincia di Verona, inserita tra i borghi più belli d'Italia. Di antichissime origini, sorge nella valle del Mincio. Da vedere le rovine del ponte visconteo, dalle quali è possibile osservare il borgo che sorge sul fiume.
- 14 Custoza — A 8 km. circa da Ponti sul Mincio sorge Custoza, che fu teatro di due importanti battaglie risorgimentali, che videro in entrambi i casi la sconfitta dell'esercito piemontese prima (1848) e italiano poi (1866) ad opera dell'Impero austriaco. Sulla sommità di una collina sorge l'Ossario che custodisce i resti dei militari caduti. È zona di produzione del vino DOC "bianco di Custoza".
Punto 14 - Deviazione dall'itinerario principale
[modifica]- 15 Villafranca di Verona — A 7 km. da Custoza sorge Villafranca, importante centro industriale, con lo scalo aeroportuale di Verona-Villafranca. Da visitare villa Gandini, in cui fu stipulato l'armistizio del 1859 da Francesco Giuseppe, imperatore d'Austria e Napoleone III, imperatore di Francia, il castello scaligero e il Museo del Risorgimento.
- 16 Verona — Famosa per essere la città di Romeo e Giulietta, fu la capitale degli Scaligeri ed è stata dichiarata dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Conserva notevoli testimonianze storiche ed architetture importanti; tra queste il Teatro Romano, l'Arena, la basilica di San Zeno, piazza delle Erbe.
- 17 Sona — È situata a circa 5 km. da Sommacampagna, sulle ultime propaggini delle colline moreniche. Conserva importanti testimonianze storiche della preistoria e di epoca romana. Venne fortificata dagli Scaligeri che la considerarono di importanza strategica per il loro territorio. La zona è costellata di ville signorili edificate dal XIV al XIX secolo.
Sicurezza
[modifica]Informazioni
[modifica]- Associazione Colline Moreniche del Garda, Via Ossario, 20- Solferino, ☎ +39 0376 893160, info@collinemoreniche.it. Associazione che si propone di sviluppare l’attività turistica e culturale del territorio morenico. Ne fanno parte: Castiglione delle Stiviere, Cavriana, Goito, Guidizzolo, Marmirolo, Medole, Monzambano, Ponti sul Mincio, Pozzolengo, Solferino, Volta Mantovana e la Provincia di Mantova.
Nei dintorni
[modifica]Escursioni
[modifica]Itinerari
[modifica]- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Città murate del Veneto — Un itinerario alla scoperta delle roccaforti e della storia del Veneto.
- Chiese e oratori campestri di Castel Goffredo — L'itinerario, interamente nella verde campagna ricca di corsi d'acqua, percorre i numerosi luoghi di culto, che vantano antiche tradizioni e sono il segno di una religiosità assai diffusa, sin dal XVI secolo.
- Cammino di fede e di solidarietà — L'itinerario percorre i luoghi nei quali vissero due santi, san Luigi Gonzaga e sant'Angela Merici, e una beata, Paola Montaldi; dove si scrissero pagine importanti del Risorgimento e ha visto la nascita della Croce Rossa.
- Via Carolingia — Itinerario europeo che attraversa i luoghi percorsi dalla corte di Carlo Magno tra l'VIII e il IX secolo per recarsi da Aquisgrana a Roma, dove papa Leone III incoronò il sovrano carolingio imperatore del Sacro Romano Impero nella notte di Natale dell'800.
- Parchi del Garda —