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Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
La Camosciara
Tipo area
Stato
Regione
Territorio
Superficie
Anno fondazione
Sito istituzionale

Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise è situato per gran parte in provincia dell'Aquila in Abruzzo e per la rimanente in quella di Frosinone nel Lazio ed in quella di Isernia nel Molise.

Da sapere

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Fu inaugurato il 9 settembre 1922 a Pescasseroli, attuale sede e direzione centrale del parco, mentre l'ente omonimo era stato già costituito il 25 novembre 1921 con direttorio provvisorio.

Cenni geografici

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L'area protetta di circa 50.000 ettari interessa tre regioni, Abruzzo, Lazio e Molise e 24 comuni di cui 12 abruzzesi (Marsica e Alto Sangro), 5 molisani (Mainarde) e 4 laziali (Valle di Comino).

Flora e fauna

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Primo piano dell'orso bruno marsicano

La sua posizione grossomodo centrale nella penisola italiana e i diversi ampliamenti effettuati nel corso degli anni in territori paesaggisticamente vari hanno fatto del parco un prezioso serbatoio di specie floristiche rare ed endemiche, luogo di protezione degli ambienti più tipici e meglio conservati di tutto l'Appennino. Molti i fiori caratteristici del parco, tra questi la Scarpetta di Venere, il Riccio di Dama, l'Astro alpino, la Genziana delle nevi e l'Iris Marsica. I grandi mammiferi sono stati la causa principale dell'istituzione della riserva. Un tempo tutti gli animali protetti nel territorio del parco erano molto diffusi lungo l'intero Appennino centromeridionale, costituendo popolazioni geneticamente autonome rispetto alle specie europee, spesso dei veri e propri endemismi, zoologicamente importantissimi ancora non del tutto studiati nella loro identità genetica. Tra le specie più caratteristiche dell'area protetta ci sono l'orso bruno marsicano, il lupo appenninico, la lince, il camoscio, il cervo e il capriolo; tra gli uccelli, il gufo e l'aquila reale e diverse specie di picchio oltre al falco pellegrino.

Quando andare

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L'area protetta è una delle mete montane più frequentate d'Abruzzo in ogni periodo dell'anno. Dotata di servizi ed infrastrutture turistiche offre, in particolare d'estate, la possibilità di conoscere da vicino le bellezze naturalistiche e flora e fauna. Durante l'estate a Pescasseroli si svolge il premio nazionale di cultura Benedetto Croce, mentre in altre località, in particolare a Scanno, Villetta Barrea ed Opi, si svolgono diverse iniziative culturali o legate alla promozione e tutela ambientale. In inverno in questa area gli amanti degli sport invernali possono scegliere gli impianti sciistici di monte delle Vitelle a Pescasseroli, Camporotondo e Scanno oppure gli impianti del comprensorio sciistico dell'Alto Sangro di Pescocostanzo, Rivisondoli e Roccaraso.

Cenni storici

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Fu il naturalista, ambientalista e deputato Erminio Sipari a mettere in campo le prime iniziative volte ad istituire un parco nazionale sul modello del parco nazionale statunitense di Yellowstone incluso tra la Marsica, la valle Peligna e l'alto Sangro, la valle di Comino e le pendici della Majella. Il 25 novembre del 1921, un anno prima dell'istituzione del parco nazionale del Gran Paradiso (primo parco nazionale ufficialmente istituito in Italia), Sipari e la federazione Pro Montibus avviarono la gestione protetta di un piccolo fazzoletto di terra (circa 100 ettari), nelle località Val Fondillo e Camosciara, presa in affitto dal comune di Opi. L'istituzione è avvenuta ufficialmente con il Regio decreto-legge dell'11 gennaio 1923. La sede dell'ente gestore del parco nazionale si trova a Pescasseroli.

Come arrivare

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In aereo

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In auto

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Strada statale 83 Marsicana nei pressi di Pescasseroli

Il parco è raggiungibile dalla Marsica (uscite di Pescina o Aielli-Celano dell'autostrada A25 Roma-Pescara) e dall'Alto Sangro attraverso la strada statale 83 Marsicana che lo attraversa da nord a sud-est toccando centri turistici come Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Barrea e Alfedena. Accessi secondari provengono da Cocullo (autostrada A25) attraverso la strada statale 479 Sannite passando per la Valle del Sagittario e Scanno-Passo Godi, e a sud dal territorio laziale di Sora-Cassino attraverso il valico di Forca d'Acero percorrendo l'omonima strada statale 509 per chi proviene dai caselli dell'autostrada A1 Milano-Napoli di Ferentino o di Cassino.

In treno

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La rete nazionale di Trenitalia gestisce le due linee ferroviarie.

In autobus

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  • Linea Pescara-Napoli gestita dalla Satam, gruppo La Panoramica.
  • Linea Castel di Sangro-Avezzano gestita dalle autolinee TUA, società unica abruzzese di trasporto (ex ARPA).
  • Linea Roma-Avezzano-Sulmona gestita dalle autolinee TUA, società unica abruzzese di trasporto (ex ARPA).


Permessi/Tariffe

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Come spostarsi

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L'area protetta, raggiungibile dai caselli autostradali abruzzesi della autostrada A25 Roma-Pescara, è totalmente attraversata dalla strada statale 83 Marsicana che collega le aree di Gioia dei Marsi a quelle di Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Barrea ed Alfedena. La strada statale 479 Sannite collega i territori di Villetta Barrea a Scanno, Villalago e Sulmona. La strada statale 509 di Forca d'Acero collega Opi ad Atina e Cassino. La strada statale 158 della Valle del Volturno collega a sud Alfedena al limitrofo Molise e alla Campania fino a Caiazzo.

Cosa vedere

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Museo naturalistico e centro visita del Parco a Pescasseroli
  • 41.808913.78731 Centro visita del Parco e Museo naturalistico, Via Colli dell'Oro, Pescasseroli (adiacente al tratto urbano della Strada Statale 83 marsicana), +39 0863 9113221, . Il centro visita del parco a Pescasseroli ospita il museo naturalistico ed etnografico. Inaugurato nel 1969 è anche dotato diorami, pannelli e plastici che permettono a tutti di conoscere con facilità le variegate caratteristiche del parco. La sala conferenze ospita spesso convegni e conferenze sui temi ambientali e della salvaguardia della fauna e della flora locale. Le mostre d'arte impreziosiscono gli ambienti. Nel centro visita si trovano anche il parco faunistico, dove vivono in fase di tutela alcuni degli animali tipici del parco ed il giardino appenninico che ospita variegate e colorate specie vegetali.
Camosci abruzzesi sul monte Marsicano
Val Fondillo
Lago di Barrea

Cosa fare

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Acquisti

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Dove mangiare

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Dove alloggiare

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Sicurezza

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Come restare in contatto

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Nei dintorni

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Altri progetti

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