Da Wikivoyage.

Celano
Castello Piccolomini
Stemma
Celano - Stemma
Celano - Stemma
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Celano
Sito del turismo
Sito istituzionale

Celano è una città della Marsica, subregione dell'Abruzzo.

Da sapere[modifica]

Secondo centro più popoloso della Marsica e tra i più grandi della provincia dell'Aquila e dell'Abruzzo montano con i suoi 11.000 abitanti. Tra i centri più industriosi della piana del Fucino è stata per secoli al centro delle vicende storiche e politiche della contea omonima. Celano è insignita del titolo di città con decreto del presidente della Repubblica del 1998.

Cenni geografici[modifica]

Celano è in posizione dominante sulla piana del Fucino adagiata ai piedi del monte Tino (detto Serra di Celano) a quota 860 metri slm. Parte del suo territorio è inclusa nel Parco naturale regionale Sirente-Velino. La Serra, che sovrasta la cittadina con i suoi 1923 metri di altitudine, è compresa nella catena del Sirente-Velino. All'interno del territorio comunale ricadono le Gole di Celano, un raro esempio di canyon in Italia. Celano confina a nord con Ovindoli, a sud con Trasacco, ad ovest con Avezzano, infine, ad est, con Aielli. La Strada statale 696 del Parco regionale Sirente-Velino collega la città castellana con Ovindoli e l'altopiano delle Rocche.

Quando andare[modifica]

Il periodo migliore per visitare Celano, il maestoso castello, i musei, le sue piazze e le antiche chiese è l'estate. Particolarmente partecipata è la festa in onore dei Santi Martiri che richiama nella cittadina castellana il 24, 25 e 26 di agosto di ogni estate migliaia di persone, molte delle quali, tornano in Marsica da ogni dove.

Cenni storici[modifica]

La presenza continuativa dell'uomo risale al paleolitico a circa 18000 anni fa come testimoniato dai numerosi rinvenimenti effettuati nell'area fucense. Risalgono invece all'età del Bronzo le necropoli tornate alla luce in località Paludi, dove ha sede il museo preistorico. Celano è stata sede dell'importante contea che si sviluppò in modo autonomo a cominciare dall'XI secolo grazie a Ruggero II di Sicilia. Rainaldo la fece diventare la più grande contea del territorio marsicano già nel 1045. Sotto il dominio di Leonello Acclozamora e della contessa Jacovella, ultima erede dei conti di Celano, furono portati a compimento importanti opere: completamento del secondo piano del mastio e dei tre imponenti torrioni del castello Piccolomini e la costruzione del forte corrispondente alla contemporanea chiesa di San Francesco oltre a numerosi altri interventi artistici nelle chiese celanesi. Infine fu "regolarizzato" dagli Aragonesi il famoso Regio Tratturo Celano-Foggia e venne potenziata una delle più frequentate vie pastorali della transumanza tanto da farla divenire nel XIV secolo un cardine dell'economia locale. Celano divenne in seguito possedimento dei signori Peretti, poi dei Savelli e, infine, dei duchi Cesarini-Sforza e dei successori, gli Sforza-Cabrera-Bodavilla fino al 1806, anno dell'abolizione del feudalesimo. Date ed avvenimenti importanti ne caratterizzano la storia. Nel 1878 il prosciugamento definitivo del lago Fucino trasformò rapidamente l'economia legata fino ad allora all'attività piscatoria e, nel territorio montano, da quella pastorale ad una realtà agricola produttiva molto fiorente. Il 13 gennaio 1915 il terremoto che colpì la Marsica causo qui ingenti danni e circa 650 vittime. La cittadina, come tutti i centri del territorio, fu faticosamente ricostruita. Nel dicembre del 1923 avvenne uno degli episodi più controversi, il linciaggio di Celano. Nella chiesa di San Giovannni Battista un uomo rubò le urne contenenti le supposte reliquie dei Santi Martiri, Simplicio, Costanzo e Vittoriano, protettori della cittadina. Una volta identificato e tenuto in custodia l'autore del sacrilego furto venne ucciso da alcuni cittadini inferociti per l'affronto sacrilego. Il 30 aprile del 1950 avvenne un altro tra gli episodi più tristi della storia celanese, l'eccidio. Piazza IV Novembre fu teatro di un feroce attentato che vide uccisi, durante le manifestazioni e le proteste per il loro diritto al lavoro, due braccianti: Agostino Paris ed Antonio Berardicurti. Quella repressione, perpetrata contro i movimenti che chiedevano maggiori diritti e dignità per gli agricoltori, non fermò le rivendicazioni contadine che favorirono, alcuni mesi dopo, la riforma agricola da cui nacque il 28 febbraio 1951, l'ente della Maremma e del Fucino, con l'espropriazione terriera fatta in anticipo ai danni dei Torlonia, proprietari dei terreni del Fucino per 99 anni a cominciare dal 1878, anno della legge che ne decretò ufficialmente l'avvenuto prosciugamento . Nel 1954 venne costituito un distinto ente Fucino che, finalmente riorganizzò in appezzamenti più grandi l'area fucense, facendo segnare un picco delle produzioni agricole. Celano è stata toccata come gran parte dei centri abruzzesi e del sud Italia dal fenomeno dell'emigrazione in particolare nel primo e nel secondo dopoguerra. Molto numerosa è, infatti, la comunità celanese residente in Canada, in particolare nelle città di Mississauga, Toronto e Vancouver, ma anche in Australia ed in Argentina.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Celano


Come arrivare[modifica]

Celano vista dall'autostrada A25
Stazione ferroviaria di Celano-Ovindoli

In aereo[modifica]

In auto[modifica]

È collegata con Roma e Pescara attraverso l'autostrada A25 e il casello di Aielli-Celano. Mentre è raggiungibile dall'Aquila e Teramo attraverso la diramazione dell'autostrada A25 situata a Torano. Altra importante arteria stradale è la Strada Statale 5 Via Tiburtina Valeria che collega Roma a Tivoli, Avezzano, Sulmona e Pescara.

In treno[modifica]

La stazione di Celano-Ovindoli, è servita dalle relazioni che percorrono la ferrovia Roma-Avezzano-Sulmona-Pescara ed è l'unica stazione ferroviaria a servire un comprensorio sciistico abruzzese, quello di Ovindoli Monte Magnola.

La rete nazionale di Trenitalia gestisce le linee ferroviarie Roma-Avezzano-Sulmona-Pescara.

In autobus[modifica]

  • Linee di pullman gestite dalle autolinee TUA (Società unica abruzzese di trasporto - ex Arpa) [1]


Come spostarsi[modifica]

In auto[modifica]

Dall'autostrada A25 Torano-Pescara uscire al casello di Aielli-Celano, posto alle porte della cittadina castellana. La Strada statale 5 Via Tiburtina Valeria, ha inizio a Roma, collega la capitale con Tivoli, Avezzano, Sulmona e Pescara. Infine la Strada statale 696 dir Vestina che rappresenta una breve diramazione della Strada statale 696 del Parco Regionale Sirente-Velino (collegamento viario tra le località turistiche di Campo Felice, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo ed Ovindoli) che dal centro abitato di Celano si distacca in direzione di Paterno, frazione di Avezzano, dove c'è l'innesto della Strada statale 5 Via Tiburtina Valeria.

Cosa vedere[modifica]

Museo d'arte sacra della Marsica
Biblioteca e museo di Santa Maria Valleverde
  • 42.084413.54531 Museo d'arte sacra della Marsica, Largo Cavalieri di Vittorio Veneto (Castello Piccolomini), +39 0863 793730, . Istituito nel 1992 è ospitato in 9 sale all'interno del castello Piccolomini di Celano. Presenta due sezioni, quella dedicata all'arte sacra della Marsica con affreschi, dipinti, elementi architettonici e oggetti di arte sacra che spaziano dal VI al XVIII secolo e quella archeologica che raccoglie i numerosi materiali tornati alla luce dopo il prosciugamento del lago Fucino che costituiscono la collezione Torlonia. Si tratta di 184 oggetti e 344 monete bronzee di epoca romana. La sezione dedicata ai dipinti ospita numerose Madonne con bimbo del 1200 in stile bizantino. Una menzione particolare meritano le pitture del XV secolo intitolate "La vergine" e "Madonna di Cese", un frammento di Madonna con Bambino del 1439 del pittore Andrea De Litio e "Crocifissione" della scuola del pittore Vincenzo Foppa.
  • 42.087813.53872 Biblioteca e museo di Santa Maria Valleverde, Via Santa Maria (centro città), +39 0863 7954206. Posta al piano superiore del convento della chiesa di Santa Maria Valleverde la biblioteca presenta la collezione "Pietro Antonio Corsignani" e ben 1000 titoli tra cui preziosi tomi e volumi. Il connesso museo è ricco di opere d'arte ed opere sacre sia relative al convento celanese sia ai conventi abruzzesi chiusi appartenenti allo stesso ordine francescano. Nello spazio espositivo sono ospitate, tra l'altro, una scultura di Carlo Canestrari, una Madonna lignea del 1500 e il dipinto del Quattrocento della Vergine di Andrea De Litio. Ci sono poi antichi ricami degli stemmi nobiliari, la campanella originale risalente alla fondazione del convento e opere donate da collezionisti privati e quelle di Giulio Ricci, noto ceramista del Novecento.
  • 42.0547313.524843 Museo archeologico preistorico Paludi, via Circonfucense, n. 135 (località Paludi, tra Paterno e Celano, non distante dalla SS 5 via Tiburtina Valeria), +39 0863 790357. Collocato in una struttura espositiva situata nella piana del Fucino, il museo è stato realizzato nel luogo del ritrovamento di un insediamento lacustre palafitticolo denominato "Paludi" (XVII-X sec a. C.). Negli spazi espositivi sono conservati ed esposti i reperti di età preistorica e protostorica tornati alla luce nel territorio marsicano ed abruzzese. Reperti neolitici e di necropoli dell'età del ferro ed altri rinvenimenti risalenti all'età della pietra sono in esposizione permanente. Il museo è dotato di una sezione multimediale che permette di ripercorrere i profondi mutamenti territoriali che si sono verificati dopo il prosciugamento del lago Fucino
  • 42.08513.56844 Gole di Celano, Bocca di Castelluccio (Area montana posta tra Ovindoli, Celano e Aielli), +39 0862 9166, fax: +39 0862 916018, . Il canyon, scavato per circa 4 chilometri dal torrente La Foce, separa oltre la val d'Arano di Ovindoli i rilievi del gruppo montuoso del Sirente dal monte Tino, detto anche "Serra di Celano". In alcuni punti del percorso le pareti rocciose alte circa 200 metri presentano strettoie di appena 3 metri. Un'insenatura nei pressi della pineta, quasi in fondo al percorso, porta alla "Fonte degli innamorati", una piccola e suggestiva cascata.


Eventi e feste[modifica]

Sorgente e monumento dei Santi Martiri


Cosa fare[modifica]

42.068713.56221 Corsi di volo, di pilota e di radiotelefonia, Aviosuperficie di Celano. (in auto: uscita autostradale della A25 Aielli-Celano, via Tiburtina Valeria direzione Avezzano, rotatoria terza uscita direzione Fucino.), +39 348 5112415, .

Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]

  • 42.074613.55181 Le Gole, Via Sardellino, 2 (Quartiere Sardellino), +39 0863 711101, fax: +39 0863 711101, . Hotel, ristorante. Struttura raffinata circondata dal parco delle Gole di Celano. Ideale per cerimonie
  • 42.0790313.551032 Lory, Via Oreste Ranelletti, 279 (Centro città), +39 0863 793656, . Storico ed elegante hotel cittadino. Ospita il ristorante Ferrante.
  • 42.06413.55513 Paradiso, Località Margine, 7 (Nei pressi del casello autostradale di Aielli-Celano), +39 0863 791774, . Albergo, ristorante.
  • 42.063613.55314 Il Feudo dei Pierleoni, Località Margine (Nei pressi del casello autostradale di Aielli-Celano), +39 339 8231194. Bed & Breakfast.


Sicurezza[modifica]

  • 42.08378413.5498893 Farmacia Giannantoni, Via Oreste Ranelletti, 20, +39 0863 791248.


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • 42.08423713.546444 Poste italiane, Piazza Regina Margherita 2, +39 0863 795532.
  • 42.08428713.5477225 Poste italiane (Ufficio postale Celano 1), via Muricelli 1, +39 0863 793312.

Tenersi informati[modifica]

  • Celano Città — Pagina ufficiale del comune di Celano su Facebook.


Nei dintorni[modifica]

Nei dintorni di Celano, si trovano cittadine, parchi e valli meritevoli di una visita. Tra le mete più visitate figurano:



Altri progetti

CittàUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita alla città. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).