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Erbil
ههولێر, Hewlêr
La vista di Arbil dal 3° piano del centro commerciale vicino
Stato
Regione
Territorio
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Superficie
Abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Posizione
Mappa dell'Iraq
Mappa dell'Iraq
Erbil

Erbil (Hewlêr, localmente chiamata Hawler, talvolta Arbil o di rado Irbil) è la capitale del Kurdistan iracheno.

Da sapere

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Erbil è la capitale del Kurdistan iracheno e l'ingresso più sicuro all'area conflittuale del Medio Oriente.

Il nome Erbil è stato menzionato nei santi scritti sumeri del terzo millennio a.C. come Urbilum, Urbelum o Urbillum, che sembra provenire da Arbilum. In seguito, gli akkadiani e gli assiri da un'etimologia popolare hanno trasformato il nome in arba'ū ilū ("quattro dei"). La città divenne un centro per il culto della dea mesopotamica Ishtar. In epoca classica la città divenne nota come Arbela (in greco Ἄρβηλα), dalla forma siriaca del nome. In antico persiano, la città si chiamava Arbairā.

Oggi, il moderno nome curdo della città Hewlêr, sembra essere una variante del nome Arbel, in seguito a una serie di mutamenti fonetici.

Sebbene la traslitterazione più corretta e usata in lingua italiana sia Arbil, grazie alla diffusione dell'inglese il nome universalmente più utilizzato è Erbil. Alla diffusione di questa forma ha contribuito il fatto che anche in turco il nome di questa città sia sempre Erbil.

Cenni geografici

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È situata nel nord dell'Iraq, o nel sud del Kurdistan, 77 Km ad est di Mosul, ai piedi delle colline sottostanti al gruppo dei Monti Zagros che si innalza ad est, e a circa 350 Km a nord di Baghdad. Il punto più alto della città è il monte della cittadella.

Quando andare

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 Clima gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
 
Massime (°C) 121418243138424238312114
Minime (°C) 2471117212524201494
Precipitazioni (mm) 112989069260000125680

Il periodo migliore per visitare è la primavera, quando le piogge e il primo sole caldo rendono più verdi i parchi e più respirabile l'aria. L'estate è molto calda e quindi gran parte del tempo viene speso all'interno di locali con aria condizionata, mentre l'inverno è freddo e piovoso. L'autunno è un altro momento buono per visitare anche se i colori sono meno accesi rispetto alla primavera a causa dell'estate torrida appena passata.

Cenni storici

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Erbil è una delle città continuamente abitate più antiche del mondo e si pensa che lo sia stata da almeno 6.000 anni. Si trovano notizie della città nella corrispondenza di Shulgi, re del popolo Ur, sotto il nome di Urbillum, poi denominata Arba-ilu dagli Assiri per i quali fu il centro di comunicazione dell'impero e per lungo tempo rimase lo snodo di antiche vie carovaniere. Si trovano notizie anche negli archivi del regno di Ebla, popolazione di lingua semitica, nelle quali si registrano due viaggi ad Irbilum da parte di un messaggero attorno il 2300 a.C. In seguito Erridupizir, re dell'impero di Gutea, conquistò la città nel 2150 a.C.

Il sovrano sumero di Ur, Amar-Sin, saccheggiò la città di Urbilum circa nel 1975 a.C.

Erbil divenne parte dell'Assiria attorno al 2050 a.C., rimanendovi anche dopo il crollo dei tre imperi, avvenuto tra il 612 e il 599 a.C., sotto i vari domini Persiano, Greco, Partico, Romano e Sassanide fino alla prima metà del VII secolo a.C.

La regione nella quale la città si trova fu largamente sotto dominio Sumero dal 3.000 a.C. e forse dal 2.500 a.C. circa, sotto il controllo di re Assiri di lingua Accadica fino alla nascita dell'Impero Accadico (2335 - 2154 a.C.) che unì gli Accadici semiti e i Sumeri della Mesopotamia sotto lo stesso regno.

Sotto l'Impero dei Medi, Ciassare potrebbe aver stabilito un gruppo di persone provenienti dall'antica tribù iranica dei Sagartiani nelle città assire di Arbela e Arrapha (la moderna Kirkuk), probabilmente come ricompensa per averlo aiutato durante la conquista di Nineveh.

L'imperatore persiano Ciro il Grande occupò l'Assiria nel 547 a.C. e vi stabilì una satrapia achemenide chiamata Athura, con Arbela come capitale.

Nel 331 a.C. nella Battaglia di Gaugamela (circa a 100 km a ovest di Erbil), Alessandro il Grande sconfisse Dario III aprendosi la strada verso la conquista della Persia. Dopo la sconfitta Dario si rifugiò in questa città e forse per questo la battaglia viene anche chiamata erroneamente "Battaglia di Arbela". La città divenne poi parte dell'Impero di Alessandro che dopo la sua morte avvenuta nel 323 a.C. divenne parte dell'Impero Seleucide.

In seguito Erbil si ritrovò nella regione disputata tra Roma e la Persia sotto i Sasanidi.

Qui ebbe il suo centro anche l'antico regno assiro di Adiabene, la cui famiglia reale si convertì al giudaismo.

La città divenne cristiana molto presto, tra il I e il IV secolo, seguendo principalmente la Chiesa assira d'Oriente e in minor numero la chiesa ortodossa siriaca.

A seguito della conquista islamica della Persia la provincia sassanide Asuristan della quale Erbil faceva parte, fu dissolta e dal VII secolo la regione vide un graduale influsso di musulmani di predominanza araba, curda e turca. Muẓaffar al-Dīn, cognato di Saladino, la fece diventare la sua capitale dal 1190 al 1232 costruendo molti edifici tutt'oggi visibili ai piedi della cittadella. Questo non impedì comunque ad Erbil di continuare ad essere un attivo centro cristiano.

L'assedio di Erbil da parte dell'Ilkanato mongolo nel 1258 raffigurato nel Jami' al-tawarikh da Rashid-al-Din Hamadani. Biblioteca Nazionale di Francia, Dipartimento dei Manoscritti, Divisione Orientale

I mongoli attaccarono Erbil per la prima volta nel 1237 saccheggiando il sud della città, ma dovettero ritirarsi con l'arrivo di un'armata del califfato. Tornarono poi nel 1258 dopo l'assedio e caduta di Baghdad e riuscirono a catturare la cittadella dopo un assedio durato 6 mesi. Hülegü nominò un Assiro cristiano come governatore della città e alla Chiesa ortodossa Siriaca fu concesso di costruire una chiesa.

Durante l'Ilkhanato ci furono serie persecuzioni verso i cristiani, gli ebrei e i buddhisti sotto il regno di Nawrūz; un emiro mongolo oirate e gli Assiri autoctoni furono duramente colpiti. Le persecuzioni terminarono con l'avvento dell'ilkhanato Ghāzān Khān. Sotto l'ilkhanato di Oljeitu le persecuzioni ripresero e gli assiri cristiani si rifugiarono nella cittadella. Nella primavera del 1310 il Malik (governatore) della regione assediò la cittadella con l'aiuto dei curdi i quali riuscirono a conquistarla il 1 luglio 1310 massacrando tutti. Nonostante questo gli assiri di lingua aramaica rimasero in numero significativo fino alla distruzione da parte della forze di Tamerlano nel 1397.

Nel medioevo quindi Erbil fu in mano a vari regni: gli omayyadi, gli Abbasidi, i Buwayhidi i Selgiuchidi e gli Atabeg di Erbil (1131–1232) sotto i quali fu uno stato Turkmeno. Dopo di che seguirono gli Ilkhanidi, i Jalayiridi, i Kara Koyunlu, i Timuridi, e gli Ak Koyunlu. La città assieme al resto dell'Iraq passò nelle mani dei turchi ottomani nel XVI secolo diventando parte del Vilayet di Mosul, durante l'Impero Ottomano, per 400 anni, fino all'avvento della I guerra mondiale, quando gli ottomani e gli alleati curdi e turchi furono sconfitti dall'Impero Britannico con l'aiuto degli Assiri e degli armeni.

La moderna città è situata su una tell sormontata da un forte ottomano ed ancora oggi, come nel medioevo, è un importante centro di scambi tra Baghdad e Mosul. La popolazione è multietnica con i curdi che formano il gruppo più consistente in città, con minoranze Arabe, Assire, Turkmeni, Armeni, Yazidi, Shabak, Adighè, Kawliya (zingari iracheni), Iranici e Mandei.

Il parlamento della Regione Autonoma del Kurdistan fu costituito in città nel 1970 dopo varie negoziazioni tra il governo iracheno e il Partito Democratico Curdo (KDP) guidato da Mustafa Barzani, anche se era in effetti controllato da Saddam Hussein fino alla rivolta dei curdi al termine della guerra nel golfo del 1991. La legislatura cessò di funzionare alla metà degli anni novanta quando si innescò una lotta tra le due fazioni curde principali, il Partito Democratico del Kurdistan e l'Unione Patriotica del Kurdistan (PUK). La città fu presa dal KDP nel 1996 con l'assistenza del governo iracheno di Saddam Hussein. Il PUK stabilì un parlamento alternativo a Sulaymaniyah. Il Parlamento Curdo ad Erbil fu riconvocato dopo che un trattato di pace fu firmato nel 1997, ma aveva il controllo solo sulle aree orientali e settentrionali della regione autonoma.

Durante l'invasione dell'Iraq da parte degli Stati Uniti nel 2003, le forze speciali avevano il quartier generale in città. Durante questa occupazione ci furono attacchi sporadici a Erbil.

Nel 2004 ci fu un doppio attacco suicida contro le celebrazioni della ʿīd al-aḍḥā che causarono 117 morti. La responsabilità fu rivendicata da Jamaat Ansar al-Sunna.

Il 4 maggio 2005 un attacco suicida uccise 60 civili ferendone altri 150 fuori da un centro di reclutamento della polizia. Nello stesso anno aprì l'aeroporto della città.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Erbil

Costruita attorno alle mura circolari della città antica (la cittadella), le strade principali hanno una struttura circolare concentrica, e la loro grandezza aumenta man mano che ci si allontana dal centro. Il nome delle strade più moderne deriva dalla loro ampiezza e si va quindi dalla "60 Meter Road" fino alla "120 Meter Road" ancora in costruzione. Queste strade sono quindi il punto di riferimento per le indicazioni stradali.

Quartieri

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  • Erbil vecchia. Il centro storico e geografico della città che racchiude i maggiori luoghi turistici, compresa la cittadella, il bazar Qaysari, musei e gli uffici governativi.
  • Erbil sud. Racchiude i quartieri a sud della città vecchia nei quali ci sono il parco Minaret, il parco Shanider e Iskan Street.
  • Erbil nord ovest. Zone sviluppate da poco tra la 60 Meter Road e la 100 meter Road ad ovest di Ankawa, nelle quali si trovano molti ristoranti e alberghi, il parco Sami e comunità ricche con ville e appartamenti di lusso.
  • Erbil nord est. Zone sviluppate ad est di Ankawa e fuori dalla 60 Meter Road, nelle quali ci sono i tre maggiori centri commerciali della città, alberghi, ristoranti, ville e palazzi.
  • Villaggio americano. Una comunità alla periferia est della città nella quale ci sono molti lavoratori e compagnie straniere e un bar famoso.
  • Komari, dove si trovano lo stadio e il Hawler Plaza Hotel.
  • Ankawa (o Ainkawa). Quartiere cristiano al nord della città e vicino all'aeroporto, nel quale ci sono molti bar, hotel e una grande comunità di espatriati. Popolato soprattutto da assiri, è infatti conosciuto come il "quartiere assiro" della città. Ha inoltre una grande presenza di cristiani emigrati dalle città irachene invase dallo Stato Islamico. Sede della cattedrale di San Giuseppe, nella quale risiede l'arcivescovo della chiesa caldea.
Si può camminare per la strada soffermandosi ai negozi di dolci o prendere del tè seduti sul marciapiede integrandosi ai costumi locali oppure frequentare i ristoranti più famosi per vivere il grande divertimento e l'alta classe. Nonostante l'ambasciata americana abbia sede in questo quartiere, non c'è una presenza di statunitensi in giro, dato che hanno il veto di uscire al di fuori delle mura iperprotette dell'edificio.


Come arrivare

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Veduta aerea della città

In aereo

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Il terminal dell'Aeroporto Internazionale di Erbil
  • 36.237543.9630561 Aeroporto Internazionale di Erbil. Non di grosse dimensioni è facilmente percorribile a piedi. Quando si atterra, un ponte pedonale collegato all'aereo vi porterà direttamente al terminal per il controllo dei passaporti, dopo il quale ci sono solo due nastri trasportatori per la consegna dei bagagli, quindi è difficile sbagliare. In mezzo ai due nastri trasportatori ci sono i carrelli per le valigie disponibili per 2 USD o 2.000 IQD al chiosco di fronte. Una volta raccolti i bagagli si deve passare il controllo sicurezza e le valigie dovranno passare dalla macchina a raggi X. Una volta risolte le questioni burocratiche se non si ha un taxi o qualcuno autorizzato ad arrivare in auto al terminal per prendervi, c'è un servizio navetta su autobus molto frequente che porta alle uscite alle quali tutti i non autorizzati possono arrivare. Da lì si è ad un balzo dalla 100 Meter Road e quindi in città.
    L'Iraq del nord è servito dall'Aeroporto Internazionale di Erbil con un numero di voli sempre crescente. Molte linee sospesero i voli a causa degli scontri dell'autunno del 2014 nella provincia di Nineveh ad ovest di Erbil e ancora non hanno ricominciato il servizio. Tali compagnie sono: Etihad (per Abu Dhabi), Iran Air (per Teheran) e Tunisair (per Tunisi).

In confronto all'area a sud della linea verde (zona con divieto di volo) il Kurdistan è piuttosto sicuro anche se non si dovrebbe viaggiare in Iraq a meno che non si sia lì in missione o per lavoro. Nel maggio del 2007 un bombarolo suicida su un camion si fece scoppiare di fronte al Ministero dell'Interno e altri due attacchi suicidi ci furono nel 2014 con alcuni morti.


In autobus

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Ci sono molte compagnie iraniane che collegano Erbil con l'Iran. Il viaggio è circa 916 km per 10 ore di traversata. Le città connesse sono Teheran, Isfahan, Tabriz, Shiraz, Ahwaz, e il Kurdistan iraniano. I bus VIP viaggiano da Teheran a Erbil ogni giorno, due bus al giorno. Se si viaggia con il pullman la fermata per il controllo passaporti è nella città di Piranshahr. Con passaporto Iraniano ovviamente non c'è bisogno di un visto per entrare. Le compagnie che effettuano il servizio sono:

Le compagnie dei pullman connettono le città turche di Diyarbakir (10–15 ore) e Istanbul (36–48 ore). La lista che segue è incompleta, ci sono almeno due compagnie turche che fanno servizio da Erbil ad altre città in Turchia (si faccia riferimento ai volantini su Iskan Road). L'orario d'arrivo dipende dalle formalità al confine (circa due ore dalla Turchia all'Iraq e 5-8 ore nella direzione opposta).


Come spostarsi

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Con mezzi pubblici

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Un autobus nelle strade urbane

I trasporti pubblici sono disponibili sotto forma di taxi e alcune linee di autobus ma in genere le auto private sono il mezzo di trasporto più diffuso. In confronto con altre città del medio oriente, i taxi condivisi e gli autobus sono piuttosto infrequenti e non pratici. Se non si sa come muoversi o se non si ha una guida locale che conosca la città non è consigliabile provare i mezzi pubblici da soli.

In taxi

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Un taxi tipico

Il taxi è un modo piuttosto comodo ed economico per spostarsi in città. Per prenderli basta approcciarne uno parcheggiato nelle vicinanze, dire dove si va e se capiscono faranno un sorriso confermando la destinazione. Prima di salire bisogna chiedere quanto costerà il viaggio. Mediamente ogni corsa dal centro alle zone periferiche, e viceversa, costa 5.000 IQD. Non hanno aria condizionata. Il personale dell'albergo o le guardie di sicurezza possono aiutare e prenderne uno se si è un po' timidi. Le varie compagnie che gestiscono i taxi sono:

  • Hello Taxi, +964 750 418 0000. È la compagnia di taxi con un nome e un logo e autisti che parlano inglese con prezzi gonfiati però. AccetTano soltanto contanti e i dollari statunitensi sono accettati. Dall'aeroporto al centro cittadino la spesa è 15 USD. Per Ankawa è 10 USD.
  • Taxi di strada. In genere sono taxi indipendenti che porteranno ovunque ad Erbil e Ankawa. I prezzi sono trattabili, comunque per una corsa per la città (15-25 minuti) si pagano tra i 3.000 e i 6.000 dinari. Accettano anche di essere pagati alla fine della corsa senza trattare il prezzo all'inizio.
  • PNK Taxi, +964 7506337700. 1000 IQD/km. Anche questo con un nome e un logo. Questo servizio taxi è esclusivamente femminile e guidato da donne. È una sussidiaria della BWFW Services Company, specializzata nell'impiego femminile. I prezzi sono 3.000 IQD + 1.000 IQD/km.
    Sembra che il servizio sia stato sospeso a Novembre 2016.
Il traffico sulla 100 Meter Road in un giorno di pioggia

In auto

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Il noleggio auto è disponibile in città e c'è da fare attenzione che il comportamento in strada è un po' diverso dall'occidente. Gran parte delle auto ha il cambio automatico. È meglio arrivare con una patente internazionale che abbia l'opzione per l'Iraq, per essere sicuri che in caso di incidente l'assicurazione di viaggio copra le spese e i danni. Da tenere presente che non esistono assicurazioni in Iraq, ove tutto ruota attorno ad un sistema di fiducia reciproca al di sopra del sistema legale. In caso di incidente ci si deve preparare ad una lunga interazione con l'altra parte, per trovare un accordo su chi paga, o meno, cosa e chi. Né la legge né il corano hanno mai affrontato le diatribe stradali, quindi ogni caso è a sé e parte da zero.

Cosa vedere

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La base della cittadella dove si trova la caffetteria (Chaixanay) Machiko
  •  UNESCO  Attrazione principale 36.19144.0091 Cittadella di Erbil (قه‌ڵای هه‌ولێر, Qelay Hewlêr) (Centro città). Gratis. La cittadella è una piccola collinetta circolare che rappresenta il centro della città, dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità. Ha una struttura circolare alta 30 metri che domina la vecchia città ed è stata costruita sopra sette strati di civiltà. L'area totale della cittadella è di 110.000 metri quadrati e risale a più di 6.000 anni, continuamente abitata da allora. È passata attraverso varie civilizzazioni come i Sumeri, gli Accadici, i Babilonesi, gli Assiri e conquistata da potenze antiche che dominarono la città come gli Achemenidi, i Selgiudichi e i Sasanidi per poi essere infine conquistata dai Musulmani.
    È costituita da tre quartieri principali: Topkhana, Saray e Taki con un totale di 605 case. Dal centro commerciale di fronte si ha una splendida vista pittoresca ma per sfortuna dal 2014 la cittadella è sotto restauro. I visitatori possono salire fino in cima dall'ingresso nord, la Porta Ahmadi, e camminare lungo Citadel Street, la strada principale che taglia la cittadella in due per poi uscire dalla porta a sud che affaccia sul Parco Shar ed avere un buon panorama della piazza e del mercato sottostante. Le strade secondarie sono bloccate. I restauri e gli scavi rendono la visita e la vista meno pittoresca e anche le moschee sono chiuse.
    Se si vuole raggiungere in taxi ed il tassista non capisce la destinazione quando si indica di voler andare alla "Citadel", l'opzione è quella di dire che si vuole andare a "Qalat" (fortezza).
    Citadel of Erbil (Q206236) su Wikidata
  • 36.1914444.009952 Grande Moschea (Nella cittadella). La moschea centrale, alla quale purtroppo non si ha accesso perché le strade che portano all'ingresso sono chiuse a causa del restauro della cittadella.
L'ingresso del museo del tessuto curdo
  • 36.19017244.0098093 Museo del Tessuto Curdo (Nella cittadella). È un piccolo museo che mostra prodotti tessili del Kurdistan iracheno oltre ai costumi tradizionali e altri artefatti. Situato in una casa tradizionale restaurata degli inizi del ‘900.
  • 36.1875143.999794 Minareto Mudhafaria (Minareto Muzafaria, Minareto Choly.) (Al parco Minar, a qualche isolato dalla cittadella). Costruito nel tardo XII secolo durante il regno del Re Muzaffar Al-Din Abu Sa'eed Al-Kawkaboori (conosciuto anche come Gökböri oppure Atabkin), è quello che rimane di una moschea una volta presente sull'area. Alto 37.10 metri, ha una base ottagonale decorata con due livelli di nicchie, separate dalla navata centrale da un piccolo balcone, anch'esso decorato con scritture islamiche del Profeta Maometto. Tra le scritture compare anche il nome del costruttore Messaoudi Muhammed a documento del lavoro artistico di costruzione. La base è alta 15 metri e il cilindro 22,10 m. Una porta da accesso ad una coppia di scale a spirale costruite in modo che le persone che salgono non incontrino coloro che scendono. Il materiale di costruzione è argilla cotta e intonaco decorato con ceramica blu. Mudhafaria Minaret (Q6931750) su Wikidata
L'interno del parco Minar, con il pallone aerostatico e sullo sfondo il Minareto Mudhafaria
  • 36.1846644.001165 Parco Minar (Dall'altra parte della Halabja Road rispetto al Parco Shanidar). Gratis. Nelle giornate calde è deserto. In questi momenti è un posto surreale e decadente. All'interno un diramare di viottoli pedonali portano alla piazza centrale, adornata di fontane prosciugate e nella quale si trova un pallone aerostatico giallo in attesa si spiccare il volo coi primi arrivati della sera. Ci sono bar e servizi pubblici per alleviare il caldo della giornata trascorsa. Un viale alberato ricco di busti in pietra porta di fronte alla Minaret Gallery, galleria dedicata ai fotografi di Erbil, accanto alla quale sulla sinistra si trova il minareto, mentre sulla destra una statua raffigurante probabilmente il Re Muzaffar Al-Din Abu Sa'eed Al-Kawkaboori. Buon posto nel quale ascoltare, durante gli orari di preghiera, l'echeggiare delle moschee delle strade vicine.
L'ingresso del parco Shanadar
  • 36.18148244.0011596 Parco Shanadar (Parco Shanidar) (Dall'altra parte della Halabja Road rispetto al Parco Minar). Gratis. Nelle giornate calde è deserto e meta quindi di varie specie di uccelli (anche rari) in cerca di rifugio, ombra ed acqua dei canali semi prosciugati. In questi momenti è un posto surreale e decadente. Al suo interno si trova un numero di statue raffiguranti principalmente animali, un serbatoio d'acqua piuttosto appariscente, un castello finto sul quale si può salire e vedere il panorama dell'area. Al piano di sotto invece si trova la Galleria d'arte Shanadar.
    Al centro del parco si trova uno stagno artificiale circondato da tribune con posti a sedere, nel quale sembra vengano organizzati eventi.
    Tagliato in due dalla Theranm Road, nell'altra parte si continua con altre fontane e giochi d'acqua (prosciugati pure questi), altri rifugi per l'ombra ed infine, in fondo, si trova l'ingresso alla teleferica che collega al Parco Minar.
  • 36.191243.98557 Parco Sami Abdulrahman (Tra la 60m Road e Gulan Street). Gratis. L'area originariamente era un centro di detenzione e la base del 5º corpo dell'esercito di Saddam Hussein poi smantellata per costruire questo parco nel 2006. Nominato in onore del Primo Ministro del Governo Regionale del Kurdistan ucciso in un attacco dinamitardo suicida il 1 Febbraio 2004.
    Si estende per 200 ettari ai confini ovest della città. Racchiude, un pista per il jogging, un muro per le arrampicate, vari giardini e molti percorsi per camminare. All'ingresso est si trova il monumento ai martiri nell'attacco terroristico del 2004. Durante il giorno, specialmente nelle giornate calde, è deserto; ben illuminato la notte, è molto frequentato la sera e i fine settimana. Ci sono bar e servizi igienici dove rinfrescarsi, e due laghi artificiali attorno al quale camminare al fresco della sera.
    Qui è il punto di arrivo dell'annuale Maratona di Erbil.
    Sami Abdulrahman Park (Q7409346) su Wikidata
  • 36.2009844.018988 Moschea Jalil Khayat (Sulla 60m Road dall'altra parte del centro commerciale Royal Mall). La moschea più grande della città, costruita nel 2007 in stile neo-ottomano.
  • 36.1773744.013399 Museo della Civilizzazione di Erbil (Municipality Street, vicino allo stadio Francoise Haririr). È un piccolo museo archeologico gestito dal Governorato di Erbil.
  • Monte di Qalich Agha (Al Museo della civilizzazione, 1 km dalla cittadella). Nel 1996 degli scavi riportarono alla luce degli strumenti dei periodi di Halaf, Ubaid e Uruk.
  • 36.2273843.9923310 Cattedrale di San Giuseppe (Mar Yousif Cathedral), Kani Street. apertura 16:00. Sede della Chiesa Cattolica Caldea, è meglio definita in italiano come Arcieparchia. Al momento è sotto completa ristrutturazione ma si può visitare il cortile circostante per godere degli esterni. Ben illuminata di notte, spicca tra gli edifici post-moderni e le luci al neon.
  • 36.2343343.9889811 Museo del Patrimonio Sirìaco (Syriac Heritage Museum) (A nord di Ankawa, subito dietro le rovine Qasra Knoll accanto alla chiesa di San Giorgio). Gratis. Dom-Ven 09:00-20:00. Un piccolo museo con solo una stanza nella quale sono esposti oggetti utilizzati nella vita giornaliera delle varie tribù curde di fede cristiana: Chiavistelli, oggetti da lavoro, da cucina, vestiti tradizionali e foto. Accanto al bancone all'ingresso si trova un plastico dell'antica Ankawa. Molto interessante e non porterà via molto tempo. In caso di bisogno una delle guide sarà sempre nei paraggi per ulteriori informazioni in un inglese basico.
Il monte archeologico di Kelik Mishik
  • 36.1576943.9774112 Monte della coda di topo (Kilik Mishik, mouse's tail). Il monte Kilik Mishikis è un sito archeologico situato all'interno della città il cui nome significa "coda di topo". La sua grandezza è di 290 metri da nord a sud e 240 da est a ovest, per un'altezza di 15m. Le indicazioni ricavate dalle ceramiche ritrovate in superficie, suggeriscono che risalga al terzo millennio a.C., primo secondo millennio e si trovano indicazioni di varie occupazioni Mittani, Assire, Partiche e islamiche. Nel 2010 cominciarono gli scavi da parte dell'Università Saladdin col supporto del Direttorato delle antichità di Erbil. Gli scavi dei livelli assiri hanno rivelato un edificio con una corte interna con un sito di sepoltura contenente giare con bambini. Le mura sono costruite con mattoni di fango ed è stata ritrovata anche una grande quantità di terracotte assire che vanno dal XV al IX secolo. Di particolare importanza è il ritrovamento di una tomba a volta, in mattoni, di origini assire con giare all'ingresso, che potrebbero essere state delle offerte funerarie. Molte altre sepolture di adulti sono state ritrovate, molte delle quali contenenti ciondoli, collane e preziosi vari.

Gallerie d'arte

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Eventi e feste

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Eventi sportivi
La vista sullo Shar Park dalla terrazza del Grand Gate, la porta sud della cittadella
Date importanti

Durante queste date tutti gli uffici e negozi rimangono aperti ma potrebbero esserci eventi organizzati.

  • Giornata della Rivoluzione del Ramadan. 8 febbraio.
  • Giornata dell'Unione degli Autori Curdi. 10 febbraio.
  • Giornata dell'Unione degli Studenti Curdi. 18 febbraio.
  • Commemorazione della morte di Mustafa Barzani. 1 marzo.
  • Liberazione di Sulaymaniyah. 7 marzo.
  • Festa delle donne. 8 marzo.
  • Liberazione di Duhok. 13 marzo.
  • Giornata di Halabja. 16 marzo.
  • Liberazione di Kirkuk. 20 marzo.
  • Capodanno Assiro. 1 aprile.
  • Commemorazione del genocidio di Anfal contro i curdi. 14 aprile.
  • Ricordo dell'attacco chimico su Balisan e Sheikh Wasan. 16 aprile.
  • Giornata della FAO. 17 aprile.
  • Anniversario del Primo Gabinetto del Governo Curdo. 25 aprile. Memoriale del 1993.
  • Giornata della caduta di Sulaymaniyah e dei Martiri. 13 giugno.
  • Giornata della tregua. 8 agosto. Fine della guerra Iran-Iraq.
  • Inizio del Ramadan. 1 Ramadan. Mese del digiuno (cambia col calendario lunare).
  • Giornata della Fondazione del Partito Democratico Curdo. 16 agosto.
  • Giornata dell'Indipendenza Irachena. 3 ottobre.
  • Fondazione dell'Unione delle Donne Curde. 11 dicembre.

Feste nazionali

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Durante le feste nazionali gli uffici pubblici, ministeriali e molti negozi rimangono chiusi.

  • Capodanno. 1 gennaio.
  • Giornata dell'Armata. 6 gennaio.
  • Mouloud (Compleanno del Profeta Maometto). 12 di Rabi' al-awwal.
  • Giornata della Rivolta. 5 marzo. Liberazione di Ranya.
  • Liberazione di Erbil. 11 marzo.
  • Compleanno di Mustafa Barzani. 14 marzo.
  • Nawrūz (Capodanno curdo). 21–23 marzo. Equinozio di primavera.
  • Giornata della liberazione di Bagdad. 9 aprile. Caduta del regime di Saddam Hussein.
  • Giornata dei lavoratori. 1 maggio.
  • Giornata della Repubblica. 14 luglio.
  • Eid-al-Fitr. 1° di shawwal. Fine del Ramadan.
  • Eid al-Qurban. 10 Dhū l Ḥijja.
  • Muharram. 1 muharram. Capodanno islamico.
  • Ashura. 10 muharram.
  • Giornata dell'Iraq. 31 dicembre. È un tentativo proposto dal primo ministro iracheno.


Cosa fare

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La grande moschea e i bagni pubblici all'interno della cittadella

Camminare per la cittadella deserta è un'esperienza. Centinaia di case che sembra siano state abbandonate in fretta. Si cammina dentro i cortili interni, nelle stanze da letto fino su in cima ai tetti terrazzati per godere dello spettacolare panorama o meditare cosa potrebbe essere stata la vita in questo posto quando la gente ancora vi abitava.

Durante la stagione di calcio, andare a vedere la squadra locale "Erbil Sport Club" giocare allo stadio Franso Hariri a sud del centro città, vincitore regolare della Serie A Irachena, che partecipa alla coppa Asiatica e con molti tifosi.

Alla galleria Shanadar si scoprono gli artisti locali, all'interno del parco Shanadar per poi ascoltare musica curda, araba e persiana in uno dei molti ristoranti-concerto della città.


Acquisti

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L'interno del mercato Qaysari
  • 36.1884744.00971 Mercato Qaysari (Dall'altra parte della strada rispetto alla porta sud della cittadella). Il Qaysari è il mercato coperto storico costrutio con alte volte in mattoni gialli. Molto simile ad altri mercati sparsi nel Medio Oriente e Nordafrica con molti meno turisti però. I banchi del mercato vendono di tutto, da giocattoli economici e DVD piratati a spezie, gioielleria di qualità e tappeti. Qaysari Bazaar (Q7267223) su Wikidata
  • 36.189344.012872 Mercato centrale. Lun-Dom 08:00-18:00. Sul lato sud est della cittadella invece, dall'altro lato della piazza Shar Park rispetto al mercato Qaysari, si dirama un enorme mercato di strada che copre un po' tutte le strade fino alla circolare Barzany Namr (30 Meter Road); meno turistico del bazar ma molto più vero e intenso. Anche qui vendono di tutto e i turisti occidentali sono una razza rara, di conseguenza, anche solo per curiosità gli approcci sono frequenti sia dai grandi che dai bambini, che cercheranno di vendere buste di plastica e merce varia o solo farsi fare solo una foto. Vale la decisamente la pena fare una visita per immergersi nella vita locale e fare incetta di volti e sorrisi.
    Ogni oggetto di piccole dimensioni ha sempre un prezzo di partenza di 5.000 IQD quindi se si vogliono fare acquisti è una buona occasione per praticare l'arte della contrattazione.
una delle strade del mercato centrale
  • 36.1830944.038093 Mercato Langa (A sud est della città, tra la 40 Meter e la 100 Meter Road). Lun-Dom 08:00-19:00. Il mercato delle pulci per eccellenza nella città. La gente del posto si riversa qui a fare incetta di vestiti di seconda mano arrivati dai vari paesi occidentali. Se si è amanti delle scoperte tra i cumuli di stoffa, allora è bene prendersi una mezza giornata per tuffarsi in cerca dell'affare del giorno. Ci sono anche bancarelle che vendono un po' di tutto e se si è stanchi ci sono anche delle teerie, sul lato della 100 Meter Road nelle quali sedersi, se si trova posto, e cercare di capire a cosa stiano giocando i gruppi di persone seduti ai tavoli vicini, assorti tra pedine che sembrano domino disposte come a Scarabeo.
    Pure qui ogni oggetto ha un prezzo di partenza di 5.000 IQD: tempo di contrattazioni quindi.
  • 36.1868944.011194 Nishtman Bazaar, Kirkuk Road (a sud est rispetto al mercato Qaisary). Lun-Dom 08:00-18:00. La versione moderna del mercato Qaysari. Situato in un edificio moderno che affaccia sulla piazza Shar Park e disposto su vari piani. Un insieme di piccoli negozi strizzati l'uno accanto all'altro che vendono di tutto.
  • 36.195644.064345 Centro commerciale Majidi Mall. Un grande centro commerciale aperto nel novembre del 2009 con negozi come Mango, Adidas e Levis oltre a marche turche e del golfo persico. Ha inoltre un grande ipermarket nel piano inferiore e un piano dedicato al cibo.
  • 36.2096844.045426 Centro commerciale Family Mall (100m Road accanto al Family Fun). Il più grande centro commerciale della città (e uno dei più grandi del Paese) con una predominanza di marche americane, europee e turche. Al suo interno c'è anche un cinema e un piano riservato ai ristoranti.
  • 36.2017444.020297 Centro commerciale Royal Mall (60 Meter Road). Il centro commerciale in stile occidentale più centrale. Ha al suo interno negozi di vestiti e un piano con ristoranti.
  • 36.207844.026418 Centro commerciale Mega Mall (Pirmam Street, vicino alla stazione di benzina Shorsh Petrol), +964 750 742 9391.


Come divertirsi

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Locali notturni

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Si può scegliere tra un'ampia gamma di birra, vino e liquori a prezzi ragionevoli ad Ankawa, il quartiere cristiano. Basta cercare i negozi di liquori e il gioco è fatto. Una bottiglia di Jack Daniels costa circa 22 USD ed è più economica che in Tennessee dove viene imbottigliata. Da tenere a mente però che la città ha una predominanza musulmana, quindi bere in pubblico è inaccettabile ed essere ubriachi in pubblico non è tollerato.

In più, i bar nei maggiori hotel di lusso (come il Divan e il Rotana) sono famosi luoghi d'incontro.

  • 36.24496343.9896621 Marina, Bahirkah Street, +964 750 443 8955. 12:00-24:00. Buon cibo.
  • 36.2240343.996182 Deutscher Hof (Ankawa), +964 750 488 3981, . 12:00-24:00. Per bere e mangiare birra e cibo tedesco. Si balla con musica occidentale durante i fine settimana.
  • 36.2265243.99343 Teacher's club (نادي معلمين العائلي), Barzany Namr (ad est della Cattedrale di San Giuseppe ad Ankawa), +964 750 863 1229. Boccale birra 10.000 IQD. Lun-Dom 19:00-01:00. Nelle calde sere estive è il posto ideale dove socializzare. Un grande giardino con tavoli e sedie, grande schermo per la solita partita di calcio europeo e personale molto gentile e disponibile. Servono sia bevande, anche alcoliche, che cibo, sia mediorientale che asiatico. Quando si ordina una birra chiederanno se si vuole grande o piccola; la piccola è una pinta mentre la grande è un boccale da 1 litro. Per quando non è abbastanza caldo (sotto ai 30°C) c'è un'ampia sala con luce soffusa dove si riuniscono intere famiglie per bere e mangiare.
  • 36.2279243.990744 Chaldean Culture Society, Ainkawa Road (Di fronte all'ambasciata Americana, sulla zona nord, appena prima dei blocchi di sicurezza, è un cancello bianco sull'angolo). Come il Teacher's club, ha un giardino frequentabile nelle calde notti d'estate, dove ci si siede ai tavoli e si viene vaporizzati dall'alto mentre un gruppo di condizionatori fa circolare aria fresca tra i tavoli. Solito schermo con la solita partita di calcio, frequentato dalla gente del posto, esclusivamente uomini e servono alcol e cibo.
  • 36.22191143.9945795 Mamounia Sky Bar (Noble Hotel), +964 750 752 5555. Cocktail, vino, birra e danze in cima al Noble Hotel. Sembra sia definitivamente chiuso però.
  • T Bar Sports Lounge and Grill (Ankawa exit road dall'altra parte del comprensorio RRT). 17:00 fino a tardi. Bar in stile americano con schermi al plasma per vedere sport internazionale. Anche questo sembra sia chiuso definitivamente.
  • 36.2220843.990956 Bella Ranicia Club, Ankawa Bypass Road (Ad ovest della strada principale di Ankawa, sulla strada di collegamento tra la 100 Meter Road e la 120 Meter Road vicino al lavaggio auto Ashti), +964 751 755 1517. 35.000 IQD. Il prezzo d'ingresso include una bevuta. Lun-Sab 19:00-02:00. Un dispiegamento di forze di sicurezza all'ingresso e due controlli prima di entrare lasciano pensare che si può stare molto tranquilli una volta dentro e pensare solo a divertirsi. Televisore per vedere la partita di calcio giornaliera e grande schermo che proietta il video della canzone suonata al momento. Un piccolo spazio tra i tavoli e lo schermo funge bene da pista da ballo. Poco frequentato durante la settimana e principalmente non da occidentali.
  • 36.225143.992227 Hifive Sport Bar, Ankawa Main Road (Al quinto piano dell'Hotel Everest ad Ankawa). Una volta passato il controllo di sicurezza dell'albergo, si prende l'ascensore per il quinto piano e si entra direttamente all'interno del bar. Televisori per vedere la quotidiana partita di calcio, con buona probabilità europeo. Ambiente grande, buoni cocktail e musica ad un volume alto abbastanza per ballare ma non troppo per poter comunque parlare.
  • 36.1895244.009728 Tea shop Machko (Chaixanay Machko (Machko cafe); چایخانەی مەچکۆ), Qalat Road. Nonostante possa sembrare dall'esterno un posto turistico per farsi spennare, è in realtà una teeria molto frequentata dalla gente del posto, specialmente da coloro che frequentano gli ambienti artistici e letterari curdi. Le pareti infatti sono rivestite di foto incorniciate di artisti e musicisti di peso nella cultura curda e l'arredamento è originale e in vero stile mediorientale. Il personale è molto gentile e veloce nel servire e i prezzi sono ottimi. È molto facile che i vicini di tavolo vogliano attaccare bottone per una buona chiacchierata. Le donne sono benvenute anche se non se ne vedranno di curde, che per cultura non frequentano i "posti da uomo".


Dove mangiare

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Prezzi modici

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  • 36.11796344.016011 Iskan Street (Eskan). Pasto per due: 10.000 IQD/8 USD. Strada molto famosa nella quale si trovano negozi economici di kebab turchi e curdi oltre ad essere un centro di ritrovo di molte persone, uomini ovviamente. I kebab vengono in genere serviti con una zuppa, del pane e una varietà di sottaceti.
  • 36.20744243.9962582 Abu Afif Sweets, Ankawa Street (a nord della 60 Meter Road vicino al Ministero degli Affari), +964 770 000 5551. Il forno pasticceria più famoso della città succursale di un'altrettanto famosa forneria di Baghdad aperta dal 1973.
  • 36.2244643.993153 Anisha Nepalese Restaurant, +964 751 912 3878, +964 751 912 2678. La comunità nepalese fa sentire la propria presenza anche con un ristorante di buona qualità. Antipasti, momo (dumpling) e piatti di riso molto saporiti e speziati. Preparano anche alcuni piatti indiani. Consegne gratuite.
  • 36.20155144.0177244 Second Cup (Jouhayna Hotel, 100 Meter Road dall'altra parte dell'Empire). Uno dei migliori posti in città dove prendere bevande espresse. Offrono anche panini in un grande e piacevole ambiente.
  • 36.2304843.990815 Pronto, Ankawa (A nord della strada principale di Ankawa, di fronte al parco Ankawa), +964 7511264944. 5.000 IQD. 09:00-01:00. L'esperienza del vero "kebabbaro" locale. Aperto pressoché tutto il giorno, non è frequentato per niente da occidentali. È molto basico e semplice, si può scegliere se ordinare da portare via o sedere ai banconi, anche all'esterno. Servono solo panini con una scelta tra carne o pollo oppure pollo arrosto. Dovrebbero portare anche un piatto con della cipolla e sottaceti da aggiungere al panino, altrimenti basta chiedere; le salse sono già al bancone. Scelta di poche bevande gassate o yogurt, niente alcol. Personale gentile e disponibile.
  • 36.2304843.990816 Falafel Rhodes, Ankawa (A nord della strada principale di Ankawa, di fronte al parco Ankawa). 500 IQD. Se si è stanchi di mangiare carne e si è di fretta, questo è un ottimo posto dove fermarsi per un panino veloce. Organizzati in catena di montaggio, durante le ore di punta, preparano dei panini molto buoni con falafel e melanzane fritte e patatine. Si può poi aggiungere a piacimento cipolla, sottaceti e salse varie. Molto piccolo e frequentato. La gente del posto si ferma a mangiare al bancone e a causa del poco spazio può essere claustrofobico, ma costa molto poco e i panini sono buoni, quindi vale la pena provare.
  • Paninerie. I negozi vicino al mercato Qaysari offrono una varietà di kebab e panini a buon prezzo.
  • 36.2124843.995167 Hardee's, Ainkawa, 31019. Fast food in stile americano con panini e hamburger, patatine e bevande gassate. Quando si ordina da bere viene dato un bicchiere e si può riempire più volte (anche se sembra che non si dovrebbe fare). Per gli amanti del genere è una buona opzione. Ampio parcheggio all'esterno e si ha anche l'opzione "drive through".

Prezzi medi

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  • 36.21449443.9912388 Abu Shahab City, 40 Meter Street (Incrocio di Gulan Street e Ankawa Road), +964 750 471 0808. Pasto per due: 45.000 IQD/36 USD. Un ristorante iconico e grande che serve cucina curda oltre ad essere un luogo nel quale si potrebbero incontrare le celebrità del posto.
  • 36.2252344.017329 Alsafadi Restaurant, 100 Meter Road, +964 750 598 9898. piatti principali da 9.000 IQD. Ristorante libanese con un vasto menu (anche in inglese) indirizzato soprattutto alla gente del posto. Buona qualità e piatti ben saporiti. Il personale è molto presente e possono prendere ordinazioni specifiche se si vogliono delle varianti. Ambienti ampi e un giardino esterno molto grande. Un po' rumoroso a causa della sua posizione a ridosso della 100 Meter Road, ma vale la pena provare l'esperienza. Per il caffè chiedono anche il livello di zucchero desiderato (niente, medio o dolce). Consigliabile il medio per smorzare un po' il sapore di cumino molto comune nelle miscele di quest'area.
  • 36.2351743.9945810 Damasquino, Qasra Street, +964 750 777 7208. Lun-Dom 12:00-01:00. Il miglior shawarma della città secondo la gente del posto. Piatti siriani molto saporiti, personale molto gentile e presente. La loro specialità è una salsa d'aglio servita assieme agli antipasti e di accompagnamento ai piatti principali. Come antipasti sono consigliabili le patate, fatte a fette sottili, arrosto e speziate. Oltre al menu ci sono le specialità del giorno, una foto delle quali verrà mostrata dal cameriere quando si ordina. L'hummus è molto buono ma va chiesto senza olio, che invece è cattivo. Molto buono il piatto tipico "Mandi", che è agnello arrosto, affumicato e al curry, servito col riso e insalata.
  • 36.2301744.0037411 Deja Vu, +964 751 055 6677. Lun-Dom 10:00-01:00. Ristorante molto pomposo con menu italiano. Porzioni molto generose. Si può scegliere se mangiare al piano terreno, altrimenti al piano superiore c'è una terrazza e una veranda dove rilassarsi nelle sere estive.
  • 36.2188144.0113812 Faruq 2 Restaurant, Gullam Street. 10:00-22:00. Decisamente da provare se si vuole un'esperienza locale. Ristorante indirizzato principalmente alla gente del posto ma hanno anche il menu in inglese. La scelta è al solito quella tra carne o pollo serviti con una varietà di riso sia bianco che integrale e bulgur. Appena ci si siede si viene serviti con una serie di antipasti che comprendono una zuppa simile al semolino, una zuppa di ceci, una di barbabietole e verdure varie con hummus e tanto pane. Soltanto questo farebbe un pasto di per sé ma poi arriva quello che si è ordinato in porzione massiccia e ben saporita. Il tutto si chiude con un bel bicchiere di tè iperzuccherato al quale non si può dire no.
  • 36.2340743.9970713 India Gate, Ankawa Boulevard (a sud della Two-Side Road, Ankawa), +964 750 899 9910. Pasto per due: 25.000 IQD/20 USD. Serve dei curry sorprendentemente buoni ed altre pietanze indiane, tutte di ottimo livello. Erbil ha una grande comunità di lavoratori pakistani e sia i gestori che la clientela che spesso lo riempie, ne fanno parte.
  • 36.2269543.9912414 O'Ccaffe (Ankawa Main Road, di fronte al consolato americano), +964 750 667 8787. da 9000 IQD. 08:00-23:00. Caffetteria/bar in stile italiano. Se si ha fame si possono ordinare insalate, pizze e pasta serviti in grosse porzioni. Ambiente tranquillo e personale gentile. Il caffè è buono.
  • 36.2114843.9904915 Ristorante Saj Alreef, Kirkuk Road (In Kirkuk Road e Gulan Street), +964 750 313 0008. Pasto per due: 50.000 IQD/40 USD. Serve un'ampia scelta di cucina asiatica, occidentale e mediorientale. Anche questo è un posto iconico e grande. Ce ne sono due agli antipodi della città. I geo dati qui sono di quello a nord.
  • 36.2894444.1150516 Ristorante Tarin (Fuori dalla città sulla Saladin Road), +964 750 437 3729. Pasto per due: 35.000 IQD/28 USD. Propone cucina tipica curda con musica dal vivo (araba, curda e turca) con un bel giardino esterno. Serve anche alcol.
  • 36.2260143.9912217 Well done bowl, Ankawa (Sulla strada principale di Ankawa tra il Classy Hotel e il consolato americano), +964 750 660 4300. attorno ai 17.000 IQD a portata. Se si vuole prendere una tregua dalle enormi porzioni di carne servite negli altri ristoranti e alternare la dieta con altre cucine, questa è una scelta giusta. Gestito da cinesi ha un menu nipponico con sguardo ai piatti di origine dei proprietari. Buono senza costare un occhio della testa con porzioni generose. Ambiente spazioso e non troppo rumoroso, l'arredamento fa pensare più a un cocktail bar che a un ristorante giapponese. I camerieri dimenticano spesso sia i clienti sia che cosa è stato ordinato, quindi bisogna essere un po' insistenti. Il solo alcol che servono è il vino. È comunque un buon posto dove rilassarsi.
  • 36.20629844.00668118 Zahle (Arabella Hotel, 60 Meter Road di fronte al Parlamento), +964 751 615 2404. Pasto per due: 35.000 IQD/28 USD. Serve mezze e carni libanesi in un ambiente più intimo in confronto al resto dei ristoranti con dei camerieri molto attenti. Serve alcol.

Prezzi elevati

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  • 36.19705143.97555319 Qi 21, Gulan Street (21° piano del Divan Hotel, Gulan Street). 07:00-24:00. È l'unico ristorante di sushi della città, situato in cima all'hotel Divan con una vista panoramica. I prezzi sono astronomici ma il sushi è buono. È un posto da vedere per essere visti che attrae un gran numero di celebrità e politici. Serve alcol.
  • 36.19608443.97507420 Onyx, Gulan Street (Divan Hotel, Gulan Street), +964 750 505 2222. 08:00-23:00. Serve quella che si potrebbe descrivere come una nouvelle cuisine curda: più leggera della cucina curda classica con influenze mediterranee e con un occhio alle verdure. Anche qui la clientela è ricca e famosa. Serve alcol.
  • 36.2252343.9915521 Greek Grill (all'interno del Classy Hotel, Ankawa), +964 750 854 6663. Pasto per due: 85.000 IQD/68 USD. Lun-Dom. Ristorante con accenti mediterranei ma principalmente una bisteccheria.
    Situato nella sala principale d'ingresso del Classy hotel ha un ambiente grande e spazioso. Televisori sempre accesi per vedere la solita partita di calcio europeo o sport eventuali.
    Il cibo è molto buono e i prezzi sono più ragionevoli degli altri ristoranti di alto livello. Serve alcol. Il personale è molto gentile ma poco presente. A pranzo, quando il locale è frequentato principalmente da uomini in incontri d'affari, i camerieri latitano e si fa fatica ad ottenere attenzione ed essere serviti. L'ordine può impiegare anche molto ad arrivare, anche 45 minuti, quindi non è consigliabile se si va di fretta. La sera, quando il locale è pieno, i camerieri sono più attivi. I fumatori possono dare sfogo alle loro crisi polmonari anche all'interno e gli appassionati possono ordinare anche una shisha da condividere e se il cameriere è un vostro amico la condividerà con voi o comunque ve la preparerà e manterrà accesa per tutto il pasto. Ci sono vari sapori tra i quali scegliere.
    Se non si è da soli è d'obbligo ordinare la bistecca Chateaubriand che è spettacolare.
  • 36.2124643.9933822 The grill, Gulan Street Gulan Park Tower, 44001, +964 750 333 2424. 40.000 IQD per una bistecca. Grande spazio dove spendere un po' di tempo in compagnia, luce in penombra, musica forse un po' troppo alta e ambiente chiassoso, personale gentile e servono alcol. Il menù è vario e anche se dal nome si deduce che possa essere un ristorante specializzato in carne alla brace, servono anche insalate, pesce e curry. Se non si ha fame si può anche soltanto stare nei tavoli attorno al bar a bere e socializzare.


Dove alloggiare

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Prezzi modici

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  • 36.18836444.0075641 Hotel Ali, Bata St. (La strada ad ovest dalla porta principale della cittadella). Semplice ma pulito con bagni condivisi e alla turca. Televisione satellitare.

Prezzi medi

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  • 36.2351743.9957922 Ankawa Palace (Vicino all'Ufficio di Residenza di Ankawa), +964 750 486 3030. 150 USD. Bello e pulito e il personale è d'aiuto e gentile.
  • 36.22190143.9946113 Noble Hotel, 100 Meter Road (100 Meter Road, Ankawa), +964 750 431 2244.
  • 36.2252743.991334 Classy Hotel, Ankawa Street (Strada principale di Ankawa vicino alla stazione di polizia.), +964 750 639 7633, . da 120 USD. Specializzato in clientela internazionale in viaggio d'affari. Per gli standard occidentali ad un primo approccio non è poi così di classe, con la sua architettura moderna anni '70 e un po' decadente poi si riprende durante il soggiorno. Il personale addetto alla sicurezza è molto gentile, disponibile e attento, il personale alla reception molto meno: non sorridono mai parlano a malapena inglese e sono un po' scorbutici. Le stanze sono di varie grandezze, con gli interni troppo impiallacciati e con troppo linoleum. I cuscini per dormire sono molto, molto alti e duri e non hanno una scelta.
    Condivide l'ingresso con il ristorante Greek Grill che ha una sala centrale di fronte alla reception ariosa e non troppo rumorosa, si può ordinare da bere, anche alcol, e mangiare carne e verdure piuttosto buoni anche se non economici. Il ristorante dell'albergo è invece al primo piano, dove si consuma anche la prima colazione compresa nel prezzo. La clientela comprende oltre agli occidentali anche gente del posto danarosa impegnata in incontri di affari.
    Per ovvi motivi di sicurezza ogni volta che si entra nell'albergo si passa da uno scanner con conseguente perquisizione corporea.
    Durante il soggiorno bisogna abituarsi ai possibili black out di corrente, piuttosto comuni da queste parti, è solo questione di pochi secondi e i gruppi di continuità a benzina entreranno in funzione riportando tutto alla normalità.
  • 36.14757944.0185055 Tangram Hotel, Kirkuk Road (Nel sud della città, vicino all'università di Salahaddin), +964 750 889 5554. 200 USD. Il più grande hotel della zona.

Prezzi elevati

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  • 36.1811544.011436 Erbil International Hotel, Barzany Namr Street (Dall'altra parte della strada rispetto al Comune), +964 751 112 7507, . 200 USD. Soprannominato lo “Sheraton”. È il più vecchio hotel di lusso, costruito nel 2004 in una zona centrale. Ci sono vari buoni ristoranti al suo interno. D'estate il terrazzo è aperto al pubblico trasformandosi in luogo di ritrovo per i ricchi della città dove si mangia, si beve (servono alcol) e si balla.
  • 36.19704743.9777427 Hotel Divan, Gulan Street (vicino al parco Sami), +964 66 210 5000. 280 USD. L'hotel di lusso più importante con molti ristoranti e bar famosi, un negozio duty-free, una palestra grande e una piscina. Assieme al Rotana fanno parte della scena dell'alta società. La sicurezza è più ferrea che in altri alberghi.
  • 36.18707943.9742068 Rotana Erbil, Gulan Street (tra Gulan Street e Mosul Road), +964 66 210 5555. 300 USD. L'altro hotel di lusso più importante con una piscina all'aperto e vari bar e ristoranti famosi. Anche questo, assieme al Divan, è parte della scena dell'alta società cittadina.


Sicurezza

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Come per ogni viaggio si consiglia di comunicare dove siamo diretti al sito della Farnesina e di interfacciarsi con le autorità competenti:

Se si viaggia per lavoro, si consiglia caldamente di attenersi alle regole dettate dall'azienda per cui si lavora. Ulteriori consigli si possono trovare nell'articolo principale riguardante il Kurdistan iracheno.

Date le dovute premesse, si può dire che in generale il livello di sicurezza è alto. Si può passeggiare per la città da soli senza avere problemi e questo vale, di buon grado, anche per le donne. In strada si vedranno molte camionette militari, controlli, poliziotti e soldati armati fino ai denti e questo è il motivo per il quale qui è molto sicuro. La cultura curda inoltre aiuta a mantenere tutto sotto controllo e il disonore di essere stati beccati in flagrante, rende molto difficili furti e crimine di strada. Ovviamente, come ovunque, non bisogna mai abbassare la guardia, comunque anche nei posti molto affollati girando con macchine fotografiche molto costose, è molto più facile che si venga toccati per chiedere di avere una foto che per essere derubati, quindi se si è appassionati di ritratto fotografico siamo nel posto giusto. Attenzione però a fare foto alle donne: si deve chiedere sempre al marito o al familiare con cui si accompagnano e se rispondono di no, è inopportuno insistere. Se ci si cimenta nella fotografia di strada è consigliabile essere molto eclatanti quando si scattano foto, nessuno si lamenterà e non esistono leggi sulla privacy. Scattare foto di nascosto aumenterà la possibilità di essere fermati da qualcuno o dalla polizia, quindi si deve lasciare la timidezza a casa e scattare dritto in faccia al soggetto che vogliamo immortalare. Muri alti (che significa che dall'altra parte ci sono degli edifici militari o governativi) e militari sono da evitare altamente, pena l'arresto immediato.

Come restare in contatto

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Telefonia

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Si possono acquistare carte telefoniche prepagate della Korek.

Internet

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Gran parte degli alberghi fornisce connessione Wi-Fi gratuita e si può pure acquistare un router portatile prodotto da Fastlink che assicura connessione 4G anche in aree più remote anche ai confini e poco oltre.


Nei dintorni

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  • 36.353544.179943 Cittadella Khanzad (Castello Banaman) (A circa 15 km a nord est, sulla strada verso Pirman, in direzione di Shaklawa). Un castello del XVI secolo costruito in pietra e gesso durante il periodo dell'emirato Soran, sotto il dominio della Principessa Khanzad e il principe fratello Suleiman Beg. La cittadella è alta circa 40 metri ed è stata costruita in cima ad una collinetta ben visibile dalla strada principale. Ha mantenuto quasi tutta la forma originale, con un perimetro quadrato e quattro torri rotonde agli angoli.
  • 36.800644.24334 Grotta Shanidar (Zewî Çemî Şaneder). Situata vicino al fiume Grande Zab sul monte Bradost, nella catena dei monti Zagros, è un sito archeologico nel quale sono stati ritrovati resti di scheletri di Neanderthal adulti datati tra i 35.000 e i 65.000 anni fa, oltre ad altri resti umani di epoca più recente. Shanidar su Wikipedia Shanidar (Q909799) su Wikidata


Altri progetti

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CittàGuida: l'articolo rispetta le caratteristiche di un articolo usabile ma in più contiene molte informazioni e consente senza problemi una visita alla città. L'articolo contiene un adeguato numero di immagini, un discreto numero di listing. Non sono presenti errori di stile.