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Questa è la lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità presenti in Francia al 2023.
Introduzione
[modifica]La Francia ha accettato la Convenzione UNESCO per i Beni dell'Umanità il 27 giugno 1975.
Lista dei patrimoni dell'umanità
[modifica]Sito | Anno | Tipo Criteri | Immagine Scheda | ||||||||||||||||||||
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1 Mont Saint-Michel e la sua baia | 1979 | Culturale (i)(iii)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Su un isolotto roccioso tra vasti banchi di sabbia esposti a poderose maree e situato al confine tra Normandia e Bretagna si erge la "Meraviglia dell'Occidente", un' abbazia benedettina di stile gotico dedicata a San Michele Arcangelo, con il piccolo villaggio nato a ridosso delle sue mura. La costruzione dell'abbazia, esegutita tra il XI e il XVI secolo, è un esempio mirabile della capacità umana di coniugare intelligenza tecnica e artistica nell'eseguire opere d'immenso valore anche in ambienti ostili. | |||||||||||||||||||||||
2 Cattedrale di Chartres | 1979 | Culturale (i)(ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Costruita a partire dal 1145 e ricostruita in 26 anni dopo l'incendio 1194, la Cattedrale di Chartres è l'esempio d'eccellenza dell'arte gotica francese. La vasta navata, in stile ogivale puro, i portici ornati con pregevoli sculture dalla metà del XII secolo, la sua vetrate scintillante, ornamento dei secoli XII e XIII, ne fanno un capolavoro eccezionale e straordinariamente ben conservato. | |||||||||||||||||||||||
3 Palazzo e Parco di Versailles | 1979 | Culturale (i)(ii)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Residenza principale della monarchia francese da Luigi XIV a Luigi XVI, Versailles, impreziosita da diverse generazioni di architetti, scultori, decoratori e paesaggisti, da oltre un secolo è il modello europeo di quella che doveva essere una residenza reale. | |||||||||||||||||||||||
4 Basilica e collina di Vézelay | 1979 | Culturale (i)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Poco dopo la sua fondazione nel IX secolo, il monastero benedettino acquisì le reliquie di Santa Maria Maddalena e da allora divenne un celebre luogo di pellegrinaggio sulla via per Santiago de Compostela. San Bernardo predicò la seconda crociata (1146) proprio qui e Riccardo Cuor di Leone e Filippo Augusto s'incontrarono nel periodo della Terza Crociata (1190). La Basilica di Santa Maddalena, chiesa monastica del XII secolo, è un capolavoro di arte romanica borgognona sia nella sua architettura che nelle sue sculture, tra cui spicca il ricco portale. L'intero bellissimo borgo di Vézelay, uno dei borghi più belli di Francia, è un capolavoro d'arte umana e naturale situato in una ripida ma rigogliosa collina, anch'essa protetta dall'UNESCO. | |||||||||||||||||||||||
5 Siti preistorici e grotte decorate della Valle del Vézère | 1979 | Culturale (i)(iii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La valle Vézère contiene 147 siti preistorici risalenti al Paleolitico e 25 grotte decorate. Di supremo interesse per etnologi e antropologi, questi siti sono capolavori d'arte del genere delle pitture rupestri, in particolare quelle della Grotta di Lascaux, la cui scoperta nel 1940 è stata di grande importanza per la storia dell'arte preistorica. Le scene di caccia mostrano circa 100 figure di animali, notevoli per la loro esecuzione sin nei minimi dettagli, per i loro colori ricchi e per la qualità realistica. | |||||||||||||||||||||||
6 Palazzo e Parco di Fontainebleau | 1981 | Culturale (ii)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Utilizzato dai re di Francia dal XII secolo, Fontainebleau fu residenza di caccia nel cuore di una vasta foresta nella regione Ile-de-France, ed è stato trasformato, ingrandito e abbellito nel XVI secolo da Francesco I, che voleva farne una "nuova Roma". Circondato da un ampio parco, il castello, di ispirazione italiana, era un luogo di incontro per l'arte del Rinascimento francese. | |||||||||||||||||||||||
7 Cattedrale Notre-Dame di Amiens | 1981 | Culturale (i)(ii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La cattedrale di Amiens, nel cuore della Piccardia, è una delle più grandi chiese gotiche "classiche" del XIII secolo. È nota per la coerenza stilistica, la bellezza del prospetto interno a tre livelli e il suo ricco inventario scultoreo opera di certosina maestria, visibile soprattutto sulla facciata principale e nel braccio meridionale del transetto. | |||||||||||||||||||||||
8 Teatro Romano e dintorni e l'Arco di Trionfo di Orange | 1981 | Culturale (iii)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Nella valle del Rodano, il teatro antico di Orange, con la sua parete frontale lunga 103 metri, è uno dei meglio conservati dei grandi teatri romani. Costruito tra il 10 e il 25 d.C., l'arco di Trionfo Orange è uno dei migliori e più interessanti archi trionfali provinciali di età augustea che è sopravvissuto, con bassorilievi che commemorano la creazione della famosa Pax Romana. | |||||||||||||||||||||||
9 Monumenti Romani e Romanici di Arles | 1981 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Arles è un buon esempio di adattamento di una città antica alla civiltà dell'Europa medievale. Ha alcuni imponenti monumenti romani - l'arena, il teatro antico, i criptoportici - risalenti al I secolo a.C. Il IV secolo è stato per Arles la sua età dell'oro, come attestano le terme di Costantino e la necropoli di Alyscamps. I secoli XI e XII, Arles, ancora una volta è diventata una delle più belle città del Mediterraneo. All'interno delle sue mura sorse allora il chiostro di Saint-Trophime, uno dei più importanti monumenti di arte romanica della Provenza. | |||||||||||||||||||||||
10 Abbazia Cistercense di Fontenay | 1981 | Culturale (iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Fondata nel 1119 da San Bernardo, l'abbazia di Fontenay in Borgogna con la sua architettura minimalista, con la sua chiesa, il chiostro, il refettorio, la zona notte, la panetteria e il ferriere, illustra la capacità di autosufficienza delle prime comunità di monaci cistercensi. | |||||||||||||||||||||||
11 Dalle grandi saline di Salins-les-Bains alle Saline Reali di Arc-et-Senans, la produzione di sale ignigeno | 1982, 2009 | Culturale (i)(ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Le Saline Reali di Arc-et-Senans, vicino a Besançon, sono opera di Claude Nicolas Ledoux. La sua costruzione, iniziata nel 1775 durante il regno di Luigi XVI, fu il primo risultato importante di architettura industriale, che riflette l'ideale di progresso dei Lumi. Questo vasto complesso semicircolare è stato progettato per consentire un'organizzazione razionale e gerarchica di lavoro. La costruzione iniziale doveva essere seguito dalla costruzione di una città ideale, che rimase tuttavia solo nei progetti. Le grandi Saline di Salins-les-Bains sono state operative per 1200 anni, fino al 1962. Dal 1780-1895 l'acqua salata era trasportata su una distanza di 21 km dal saumoducs alle Saline Reali di Arc-et-Senans, costruita nei pressi di una vasta area nella foresta in modo da garantire l'approvvigionamento di legna usata come carburante. Salins ospita una galleria sotterranea del XIII secolo con una pompa del diciannovesimo secolo ancora in funzione. Le camera delle stufe lascia immaginare la fatica profusa dai lavoratori di sale per raccogliere l'oro bianco. | |||||||||||||||||||||||
12 Place Stanislas, Place de la Carrière, e Place d'Alliance a Nancy | 1983 | Culturale (i)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Nancy, la residenza temporanea di un re senza regno divuto duca di Lorena, Stanislas Leszczynski, è paradossalmente il più antico e tipico esempio di una moderna capitale dove un monarca illuminato abbia dimostrato un appassionato interesse pubblico. Costruita tra il 1752 e il 1756 da un team brillante sotto la direzione dell'architetto Héré, il progetto, di grande coerenza, ebbe un successo straordinario guidato dal desiderio di prestigio ed esaltazione del sovrano ma sottoposto ad una continua preoccupazione per la funzionalità dei palazzi realizzati. | |||||||||||||||||||||||
13 Chiesa di Saint-Savin sur Gartempe | 1983 | Culturale (i)(iii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Soprannominata Cappella Sistina romanica, la chiesa abbaziale di Saint-Savin è decorata da molti bellissimi affreschi dei secoli XI e XII che sono ancora in notevole stato di conservazione. | |||||||||||||||||||||||
14 Golfo di Porto: Capo Girolata, Riserva naturale di Scandola e Calanchi di Piana in Corsica | 1983 | Naturale (vii)(viii)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La riserva, che fa parte del Parco naturale regionale della Corsica, occupa l'isola di Scandola, impressionante per le sue formazioni di roccia porfirica dalle forme distorte. La vegetazione è un eccellente esempio di macchia. Ci sono gabbiani, cormorani e aquile di mare. Le acque limpide, le isole e le grotte inaccessibili, ospitano una ricca vita marina. | |||||||||||||||||||||||
15 Acquedotto romano di Pont du Gard vicino a Remoulins | 1985 | Culturale (i)(iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il Pont du Gard è stato costruito poco prima dell'era cristiana per consentire il passaggio dell'acquedotto di Nîmes; lungo circa 50 km, attraversa il Gardon. Questo ponte, alto 50 metri con tre livelli, misura 275 m e impegnò i migliori ingegneri idraulici e architetti romani che hanno qui creato un capolavoro tecnico che è anche un'opera d'arte. | |||||||||||||||||||||||
16 Strasburgo-Grande île | 1988, 2017 | Culturale (i)(ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Circondata da due rami del fiume Ill, la "Grande île" è il centro storico della capitale alsaziana, Strasburgo. In una zona limitata dalle acque, contiene un insieme monumentale di notevole qualità. La cattedrale, le quattro antiche chiese, il Palazzo Rohan, ex residenza dei principi vescovi, lontani da apparire come monumenti isolati, ma articolati in un distretto antico molto rappresentativo delle funzioni della città medievale e dell'evoluzione di Strasburgo dal XV al XVIII secolo. | |||||||||||||||||||||||
17 Parigi, Argini della Senna | 1991 | Culturale (i)(ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Dal Louvre alla Torre Eiffel, o da Place de la Concorde al Grand Palais e Petit Palais, si può vedere l'evoluzione di Parigi e la sua storia passeggiando lungo la Senna. Notre Dame e la Sainte Chapelle sono capolavori architettonici. Mentre le ampie piazze e i viali opera di Haussmann hanno influenzato la pianificazione urbana alla fine del XIX e XX secolo in tutto il mondo. | |||||||||||||||||||||||
18 Cattedrale di Notre-Dame, ex Abbazia di Saint-Remi e Palazzo di Tau a Reims | 1991 | Culturale (i)(ii)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La gestione straordinaria delle nuove tecniche architettoniche del XIII secolo, e il matrimonio armonioso tra decorazione scultorea e architettura, ha fatto di Notre-Dame a Reims uno dei capolavori dell'arte gotica. L'ex abbazia, che ha mantenuto una bella navata dell'XI secolo, ospita i resti dell'arcivescovo San Rémi (440-533), che ha istituito la Santa Unzione dei re di Francia. Il palazzo del Tau, palazzo arcivescovile, occupava un posto importante nelle cerimonie religiose e fu quasi interamente ricostruito nel XVII secolo. | |||||||||||||||||||||||
19 Cattedrale di Bourges | 1992 | Culturale (i)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Ammirato per le sue proporzioni e l'unità del suo design, la Cattedrale di Santo Stefano a Bourges, costruita tra la fine del XII e la fine del XIII secolo, è uno dei grandi capolavori dell'arte gotica francese. Il timpano, le sculture e le vetrate sono particolarmente suggestive. Oltre alla sua bellezza architettonica, dimostra la forza del cristianesimo nella Francia medievale. | |||||||||||||||||||||||
20 Centro storico di Avignone | 1995 | Culturale (i)(ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questa città nel sud della Francia è stata la sede del papato nel XIV secolo. Il Palais des Papes, una fortezza austera riccamente decorata da Simone Martini e Matteo Giovanetti, domina la città; i bastioni che la circondano ed i resti di un ponte del XII secolo sul Rodano fanno anch'essi parte delle bellezze di Avignone. Sotto questo straordinario esempio di architettura gotica, il Petit Palais e la Cattedrale romanica di Notre-Dame-des-Doms completano un eccezionale gruppo di monumenti che riflettono il ruolo di primo piano svolto da Avignone nell'Europa cristiana nel XIV secolo. | |||||||||||||||||||||||
21 Canal du Midi | 1996 | Culturale (i)(ii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Con i suoi 360 km navigabili che collegano il Mediterraneo e l'Atlantico attraverso 328 strutture (serrature, acquedotti, ponti, gallerie, ecc.) la rete Canal du Midi Costruito tra il 1667 e il 1694, è uno dei risultati di ingegneria più straordinari dell'era moderna, che ha aperto la strada alla rivoluzione industriale. La preoccupazione per l'estetica architettonica e l'attenzione ai paesaggi hanno ispirato il suo creatore, Pierre-Paul Riquet, che ha saputo trasformare un'opera puramente tecnica in un'opera d'arte. | |||||||||||||||||||||||
22 Storica città fortificata di Carcassonne | 1997 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Sin dal periodo di dominazione romana, lì dove oggi si trova la città di Carcassone sono state edificate nel corso dei secoli massicce fortificazioni a difesa della collina. Nella sua forma attuale, è un notevole esempio di una città medievale fortificata con una robusta difesa che circondano il castello e gli edifici principali ad esso associati, le strade e la splendida cattedrale gotica. Carcassonne è anche di eccezionale importanza per la campagna di restauro intrapresa da Viollet-le-Duc, uno dei fondatori della moderna scienza della conservazione. | |||||||||||||||||||||||
23 Strade francesi per Santiago de Compostela | 1998 | Culturale (ii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Per tutto il Medioevo, il santuario di San Giacomo di Compostela è stato il più importante di tutti per innumerevoli migliaia di pellegrini provenienti da tutta Europa. Per raggiungere la Spagna i pellegrini dovevano passare attraverso la Francia, e importanti monumenti storici inclusi in questo sito dell'UNESCO, sorsero lungo le quattro vie che portavano al santuario del celebre santo. | |||||||||||||||||||||||
24 Sito storico di Lione | 1998 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Lione, fondata dai Romani come la capitale della provincia delle Tre Gallie nel I secolo a.C., ha continuato svolgere un ruolo importante nello sviluppo politico, culturale ed economico dell'Europa da quel momento, e ciò è chiaramente visibile dal suo tessuto urbano e dai tanti bei palazzi storici di tutte le epoche. | |||||||||||||||||||||||
25 Giurisdizione di Saint-Emilion | 1999 | Culturale (iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
L'arte della viticoltura è stata introdotta in questa fertile regione dell'Aquitania dai Romani, e fu intensificata nel Medioevo. La zona di Saint-Emilion ha sempre beneficiato la sua posizione sulla via dei pellegrinaggi a San Giacomo di Compostela e molte chiese, monasteri e ospizi sono stati costruiti nel secolo XI. Lo status speciale di giurisdizione è stato concesso durante il periodo della dominazione inglese nel XII secolo. Si tratta di un paesaggio eccezionale interamente dedicata alla viticoltura, comprese le città e il paese che vanta molti monumenti storici. | |||||||||||||||||||||||
26 Torri campanarie di Belgio e Francia | 1999, 2005 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Ventitre torri civiche e campanili "civili" nel nord della Francia e il campanile di Gembloux in Belgio sono stati iscritti come gruppo unico nelle liste UNESCO e come estensione ai 32 campanili belgi inscritti nel 1999 come Campanili delle Fiandre e della Vallonia. Costruita tra l'XI e il XVII secolo, appartengono a diversi stili architettonici: romanico, gotico, rinascimentale e barocco. Sono segni molto significativi della vincita delle libertà civili. In un momento in cui gran parte delle città italiane, tedesche e inglesi ha principalmente optato per costruire municipi, in parte dell'Europa nord-occidentale, l'attenzione si è concentrata sulla costruzione di queste torri. Rispetto al mastio (simbolo dei signori) e il campanile (simbolo della Chiesa), la torre civica, la terza torre nel paesaggio urbano, simboleggia il potere degli assessori. Nel corso dei secoli, è diventato il simbolo del potere e della ricchezza delle città. | |||||||||||||||||||||||
27 La Valle della Loira tra Sully-sur-Loire e Chalonnes | 2000 | Culturale (i)(ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La Valle della Loira è un eccezionale paesaggio culturale, contenente città storiche e villaggi, grandi monumenti architettonici - castelli - e terre coltivate. Tutto questo è frutto di secoli di interazione tra le persone e il loro ambiente fisico, il fiume Loira in primis. | |||||||||||||||||||||||
28 Provins, città delle fiere medioevali | 2001 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La città medievale di Provins si trova nel cuore dell'ex territorio dei potenti Conti di Champagne. Essa testimonia i primi sviluppi delle fiere internazionali e dell'industria della lana. Provins ha conservato la sua struttura urbana, progettata appositamente per ospitare fiere e attività connesse. | |||||||||||||||||||||||
29 La città di Le Havre | 2005 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La città di Le Havre, nel Canale della Manica in Normandia, fu gravemente bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale. L'area distrutta è stata ricostruita tra il 1945 e il 1964 secondo il progetto di un team guidato da Auguste Perret. Il sito costituisce il centro amministrativo, commerciale e culturale di Le Havre. Tra le molte città ricostruite, Le Havre è eccezionale per la sua unità e integrità, combina un riflesso del modello precedente della città e le strutture storiche esistenti con le nuove idee di urbanistica e tecnologia costruttiva. Questo è un esempio eccezionale di architettura e urbanistica del dopoguerra, basata sull'unità della metodologia e l'utilizzo di prefabbricazione, l'uso sistematico di una griglia modulare, e lo sfruttamento del potenziale innovativo del calcestruzzo. | |||||||||||||||||||||||
30 Bordeaux, Porto della Luna | 2007 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il centro storico di questa città portuale situata nel sud-ovest della Francia, è un insieme urbanistico e architettonico eccezionale, creato nel secolo dei Lumi, i cui valori hanno continuato ad esercitare il loro influsso fino alla prima metà del XX secolo. Parigi esclusa, è la città francese con più edifici protetti. La città è inoltre famosa per il suo ruolo storico di centro di scambio negli ultimi 2000 e più anni, in particolare fin dal XII secolo a causa di legami commerciali con la Gran Bretagna e l'Olanda. I piani urbani e i complessi architettonici del XVIII secolo hanno reso la città un esempio eccezionale di tendenze classiche e neoclassiche e hanno saputo dare dare unità e coerenza al suo volto urbano e architettonico. La sua forma rappresenta il successo di quei filosofi che hanno voluto rendere le città crogioli dell'umanesimo, dell'universalità e della cultura. | |||||||||||||||||||||||
31 Lagune della Nuova Caledonia | 2008 | Naturale (vii)(ix)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questo sito comprende sei zone marine che rappresentano la diversità delle barriere coralline e degli ecosistemi associati nell'arcipelago francese del sud del Pacifico, uno dei tre più grandi sistemi di barriera corallina del mondo e vantano una bellezza straordinaria. C'è una diversità unica di specie di corallo e pesce, e un continuum di habitat dalle mangrovie a piante marine, caratterizzato da una serie di strutture tra le più varie nel mondo. Le lagune forniscono l'habitat ideale anche per un certo numero di misteriose o minacciate specie marine, quali tartarughe, balene o dugonghi. | |||||||||||||||||||||||
32 Fortificazioni di Vauban | 2008 | Culturale (i)(ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il corpus architettonico di Vauban è composto da 12 gruppi di edifici fortificati e costruzioni lungo il confine settentrionale, ad est e ad ovest della Francia. Sono i migliori esempi del lavoro di Sébastien Le Prestre de Vauban (1633-1707), l'architetto militare di Luigi XIV. Questa serie comprende città costruite da zero, cittadelle, bastioni e torri urbane bastione. Non mancano forti in montagna, forti sul mare, una batteria difensiva di montagna e due strutture di comunicazione di montagna. Questi siti sono elencati come testimonianze del picco di fortificazioni classiche, tipiche dell'architettura militare occidentale. Vauban ha anche svolto un ruolo importante nella storia delle fortificazioni che influenzarono l'architettura militare in Europa, ma anche in altri continenti, fino alla metà del XIX secolo. | |||||||||||||||||||||||
33 Picchi, circhi e bastioni dell'isola della Riunione | 2010 | Naturale (vii)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questa regione coincide con la zona centrale del Parco nazionale della Riunione. Si estende su una superficie di oltre 100 000 ettari, ovvero il 40% di Riunione, un'isola composta da due massicci vulcanici adiacenti situata nel sud-ovest dell'Oceano Indiano. Dominato da due picchi vulcanici, il sito presenta una grande varietà di scarpate, gole boscose e bacini che creano insieme un paesaggio spettacolare. Serve come habitat naturale per una grande varietà di piante con un alto grado di endemismo. Ci sono foreste pluviali subtropicali, le brughiere nebbiose e foreste, che formano un mosaico di ecosistemi e un paesaggio dalle caratteristiche notevoli. | |||||||||||||||||||||||
34 Città episcopale di Albi | 2010 | Culturale (iv)(v) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Situato sul bordo del fiume Tarn, il centro storico di Albi, nel sud-ovest della Francia, riflette il punto di arrivo di un complesso architettonico e urbanistico medievale che ancora testimoniano Ponte Vecchio, la città di Saint Salvi e la sua chiesa (X-XI secolo). Nel XIII secolo, la città divenne una potente città episcopale dopo la Crociata contro gli Albigesi e contro i Catari. Qui appare evidente lo stile gotico meridionale nei suoi colori rosso e arancio soprattutto per quanto riguarda la cattedrale fortificata che domina la città (XIII secolo) e illustra il potere riconquistato dal clero romano. Il complesso cattedrale è mirabilmente completato dal Palazzo Vescovile di Berbie, con vista sul fiume, circondato da zone residenziali risalenti al Medioevo. La città episcopale di Albi forma un insieme coerente e omogeneo di monumenti e quartieri che non ha subito grandi cambiamenti nel corso dei secoli. | |||||||||||||||||||||||
35 Causses e Cevenne, paesaggio culturale agro-pastorale | 2011 | Culturale (iii)(v) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il sito, che si estende su 302.319 ettari a sud del Massiccio Centrale francese, è un paesaggio di valli profonde e alte montagne, rappresentativo del rapporto tra i sistemi agro-pastorali e il loro ambiente biofisico, in particolare attraverso le drailles ovvero le strade della transumanza. I villaggi e le grandi fattorie in pietra sulle profonde terrazze degli Causses riflettono l'organizzazione delle grandi abbazie del XI secolo. Mont Lozère, parte del sito, è uno degli ultimi luoghi in cui la transumanza estiva è ancora praticata in modo tradizionale, utilizzando le drailles. | |||||||||||||||||||||||
36 Bacino minerario del Nord-Passo di Calais | 2012 | Culturale (ii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Nord-Pas de Calais presenta un paesaggio drammatico plasmato da tre secoli (dal diciottesimo al ventesimo secolo) di estrazione del carbone. 120 000 ettari del sito sono costituiti da 109 beni protetti che possono essere delle fosse di estrazione (la più antica risalente al 1850), ponti di supporto per ascensori), cumuli (alcuni dei quali coprono 90 ettari e superano i 140 metri d'altezza), infrastrutture di trasporto del carbone, stazioni ferroviarie, villaggi minerari e villaggi minori, tra i cui edifici compaiono scuole, edifici religiosi, servizi pubblici, uffici sanitari e luoghi collettivi oltre alle agenzie delle società minerarie, abitazioni dei manager e residenze dei dirigenti delle stesse società, municipi, ecc. Il sito rispecchia il modello di ricerca di una perfetta città di lavoro, tipica della metà del XIX secolo fino al 1960, e illustra una tappa importante nella storia industriale europea. Esso fornisce informazioni sulle condizioni di vita dei minatori e sulla solidarietà tra lavoratori. | |||||||||||||||||||||||
37 Pirenei, Mont Perdu | 1997, 1999 | Misto (iii)(iv)(v)(vii)(viii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questo paesaggio di montagna di eccezionale bellezza, che attraversa i confini nazionali di Francia e Spagna, è centrata sulla cima del Monte Perdu, massiccio calcareo che si eleva a 3.352 m. Il sito, con una superficie totale di 30.639 ettari, comprende due dei canyon più profondi e grandi d'Europa sul lato sud, dal lato della Spagna e tre circhi glaciali naturali importanti sul versante nord più ripidi sul versante francese. Questo sito è anche un paesaggio pastorale che riflette un modo di vita agricolo, una volta comune nelle regioni montane d'Europa. È rimasto invariato nel XX secolo solo in questa località sui Pirenei e fornisce testimonianze eccezionali sulla società europea del passato con il suo paesaggio di villaggi, fattorie, campi, pascoli montani e strade di montagna. | |||||||||||||||||||||||
38 Antichi insediamenti sulle Alpi | 2011 | Culturale (iv)(v) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questa serie di 111 piccoli siti individuali comprende i resti di preistorici insediamenti a palafitte, dentro e intorno le Alpi, costruite circa dal 5000 al 500 a.C. sui bordi dei laghi, fiumi o paludi. Gli scavi, condotti solo in alcuni dei siti, hanno fornito testimonianze che permettono di comprendere la vita in epoca preistorica durante il Neolitico e nell'Età del Bronzo, nell'Europa alpina e il modo con cui le comunità interagivano col loro ambiente. 56 di questi siti si trovano in Svizzera. Gli insediamenti sono un gruppo unico di siti archeologici eccezionalmente ben conservati e culturalmente ricchi, che costituiscono una delle fonti più importanti per lo studio delle prime società agrarie della regione. | |||||||||||||||||||||||
39 Grotta decorata di Pont d'Arc, nota come Grotta Chauvet-Pont d’Arc, Ardèche | 2014 | Culturale (i)(iii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Situato in un altopiano calcareo formato dal fiume Ardèche nel sud della Francia, il sito contiene le prime note e meglio conservate raffigurazioni rupestri del mondo, risalenti al periodo Aurignaziano (47.000 e 35.000 anni fa), il che li rende una testimonianza eccezionale di arte preistorica. La grotta è stata chiusa da una frana circa 20 mila anni fa ed è rimasta chiusa fino alla sua scoperta nel 1994. Questo sigillo naturale ha contribuito a mantenere in ottime condizioni i reperti all'interno. Oltre 1.000 immagini sono state finora inventariate sulle sue pareti e combinano una serie di motivi antropomorfi e animali. Di eccezionale qualità estetica, dimostrano una serie di tecniche tra cui l'uso sapiente delle sfumature, combinazioni di vernice e di incisione, la precisione anatomica, tridimensionalità e la capacità di rappresentare il movimento. Le figure comprendono diverse specie di animali pericolosi difficili da osservare in quel tempo, come il mammut, l'orso, leone delle caverne, rinoceronti, bisonti e uro, e oltre 4.000 reperti inventariati di fauna preistorica e una varietà di impronte umane. | |||||||||||||||||||||||
40 Climi e territori della Borgogna | 2015 | Culturale (iii)(v) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
I climi sono delimitati precisamente piantagioni viticole sulle pendici della Côte de Nuits e Côte de Beaune a sud della città di Digione. Essi differiscono l'uno dall'altro per le particolari condizioni naturali (geologia ed esposizione) ma anche per le specie di vite e sono state plasmate dalla coltivazione umana. Nel corso del tempo sono stati identificati dal vino che producono. Questo paesaggio culturale si compone di due parti. In primo luogo, i vigneti e le unità produttive associate, tra cui i villaggi e la città di Beaune, che rappresentano insieme la dimensione commerciale del sistema produttivo. La seconda parte comprende il centro storico di Digione, che incarna l'impulso normativo politico che ha dato alla luce il sistema climatico. Il sito è un eccellente esempio della coltivazione dell'uva e della produzione di vino sviluppato fin dal Medio Evo. | |||||||||||||||||||||||
41 Colline, case e cantine di Champagne | 2015 | Culturale (iii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il territorio comprende i siti in cui è stato sviluppato il metodo di produzione di vini spumanti sul principio della rifermentazione in bottiglia sin dagli inizi del XVII secolo per la sua prima industrializzazione nel XIX secolo. La proprietà si compone di tre corpi distinti: i vigneti storici di Hautvillers, Ay e Mareuil-sur-Ay, Saint-Nicaise Hill a Reims, e l'Avenue de Champagne e Fort Chabrol a Épernay. Queste tre componenti: il bacino di approvvigionamento formato dalle colline storiche, i siti di produzione (con le loro cantine sotterranee) e i centri di vendita e distribuzione (le case di Champagne); illustrano l'intero processo di produzione di champagne. Il territorio porta la chiara testimonianza dello sviluppo di una attività artigianale altamente specializzata che è diventata un'impresa agroindustriale. | |||||||||||||||||||||||
L'opera architettonica di Le Corbusier, un contributo eccezionale al Movimento Moderno:
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2016 | Culturale (i)(ii)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Scelti dal lavoro di Le Corbusier, i 17 siti che comprendono questa proprietà seriale transnazionale sono distribuiti in sette paesi e sono una testimonianza dell'invenzione di un nuovo linguaggio architettonico che ha fatto una rottura con il passato. Furono costruiti in un periodo di mezzo secolo, nel corso di ciò che Le Corbusier descrisse come "ricerca paziente". Il Complexe du Capitole a Chandigarh (India), il National Museum of Western Art, Tokyo (Giappone), la House of Dr Curutchet a La Plata (Argentina) e l'Unité d'habitation a Marsiglia (Francia) riflettono le soluzioni che il movimento moderno ha cercato di applicare nel corso del XX secolo alle sfide di inventare nuove tecniche architettoniche per rispondere ai bisogni della società. Questi capolavori del genio creativo attestano anche l'internazionalizzazione della pratica architettonica in tutto il pianeta. | |||||||||||||||||||||||
52 Taputapuatea | 2017 | Culturale (iii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Taputapuātea sull'Isola Ra'itātea è al centro del "Triangolo Polinesiano", una vasta parte dell'Oceano Pacifico, costellata di isole, e l'ultima parte del globo è stata colonizzata dagli umani. La proprietà comprende due valli boscose, una porzione di laguna e barriera corallina e una striscia di mare aperto. Al centro della proprietà si trova il complesso di Taputapuātea marae, un centro politico, cerimoniale e funerario. È caratterizzato da diversi marae, con diverse funzioni. Diffusi in Polinesia, i marae erano luoghi in cui il mondo dei vivi intersecava il mondo degli antenati e degli dei. Taputapuātea è una testimonianza eccezionale di 1.000 anni di civiltà mā'ohi. | |||||||||||||||||||||||
53 Chaîne des Puys - arena tettonica della faglia di Limagne | 2018 | Naturale (viii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Situato nel centro della Francia, il patrimonio comprende la lunga faglia Limagne, gli allineamenti dei vulcani Chaîne des Puys e il rilievo rovesciato della Montagne de la Serre. È un segmento emblematico della faglia dell'Europa occidentale, creato all'indomani della formazione delle Alpi, 35 milioni di anni fa. Le caratteristiche geologiche del patrimonio dimostrano come la crosta continentale si spezzi, poi collassi, permettendo al magma profondo di salire e causare elevazione in superficie. La proprietà è un'illustrazione eccezionale della disgregazione continentale - o rifting - che è una delle cinque fasi principali della tettonica a placche. | |||||||||||||||||||||||
Terre e mari australi francesi (Terre australi e antartiche francesi) | 2019 | Naturale (vii)(ix)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Le terre e i mari australi francesi comprendono la più grande delle rare terre emerse nell'Oceano Indiano meridionale: l'54 arcipelago di Crozet, le 55 isole Kerguelen, le 56 isole Saint-Paul e Nuova Amsterdam e 60 piccole isole sub-antartiche. Questa "oasi" nel mezzo dell'oceano meridionale copre un'area di oltre 67 milioni di ettari e sostiene una delle più alte concentrazioni di uccelli e mammiferi marini al mondo. In particolare, ha la più grande popolazione di pinguini reali e albatri dal naso giallo nel mondo. La lontananza di queste isole dai centri di attività umana le rende vetrine estremamente ben conservate dell'evoluzione biologica e un terreno unico per la ricerca scientifica. | |||||||||||||||||||||||
Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d'Europa: | 2007, 2011, 2017, 2021 | Naturale (ix) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questa proprietà transfrontaliera comprende 94 componenti in 18 paesi. Dalla fine dell'ultima era glaciale, il faggio europeo si è diffuso da poche aree di rifugio isolate nelle Alpi, nei Carpazi, nei Dinaridi, nel Mediterraneo e nei Pirenei in un breve periodo di poche migliaia di anni in un processo ancora in corso. Il successo dell'espansione in un intero continente è legato all'adattabilità e alla tolleranza dell'albero alle diverse condizioni climatiche, geografiche e fisiche. | |||||||||||||||||||||||
Le grandi città termali d'Europa | 2021 | Culturale (ii)(iii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questa proprietà transnazionale comprende 11 città, situate in sette paesi europei: Baden (Austria); Spa (Belgio); Františkovy Lázně (Repubblica Ceca); Karlovy Vary (Repubblica Ceca); Mariánské Lázně (Repubblica Ceca); 60 Vichy (Francia); Bad Ems (Germania); Baden-Baden (Germania); Bad Kissingen (Germania); Montecatini Terme (Italia); e Bath (Regno Unito). Tutte queste città si sono sviluppate intorno a sorgenti di acqua minerale naturale. Testimoniano la cultura termale europea internazionale che si è sviluppata dall'inizio del XVIII secolo fino agli anni '30 del XX secolo, portando alla nascita di grandi resort internazionali che hanno avuto un impatto sulla tipologia urbana attorno a complessi di edifici termali come il kurhaus e il kursaal (edifici e stanze dedicate alla terapia), pump hall, locali per bere, colonnati e gallerie progettati per sfruttare le risorse naturali di acqua minerale e per consentirne l'uso pratico per la balneazione e l'abbeveraggio. Le strutture correlate includono giardini, sale riunioni, casinò, teatri, hotel e ville, nonché infrastrutture di supporto specifiche per le terme. Questi complessi sono tutti integrati in un contesto urbano complessivo che include un ambiente ricreativo e terapeutico accuratamente gestito in un paesaggio pittoresco. Insieme, questi siti incarnano il significativo interscambio di valori umani e sviluppi in medicina, scienza e balneologia. | |||||||||||||||||||||||
61 Faro di Cordouan | 2021 | Culturale (i)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il faro di Cordouan sorge su un basso altopiano roccioso nell'Oceano Atlantico alla foce dell'estuario della Gironda, in un ambiente molto esposto e ostile. Costruito in blocchi rivestiti di calcare bianco a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, fu progettato dall'ingegnere Louis de Foix e rimaneggiato dall'ingegnere Joseph Teulère alla fine del XVIII secolo. Capolavoro della segnalazione marittima, la monumentale torre di Cordouan è ornata da lesene, modiglioni di colonne e mascheroni. Incarna le grandi tappe della storia architettonica e tecnologica dei fari ed è stato costruito con l'ambizione di continuare la tradizione dei famosi fari dell'antichità, illustrando l'arte di costruire i fari in un periodo di rinnovata navigazione, quando i fari svolgevano un ruolo importante come marcatori e come strumenti di sicurezza. Infine, l'aumento della sua altezza, alla fine del XVIII secolo, e le modifiche alla sua camera luminosa, attestano il progresso della scienza e della tecnologia del periodo. Le sue forme architettoniche si ispiravano a modelli antichi, al manierismo rinascimentale e al linguaggio architettonico specifico della scuola di ingegneria francese École des Ponts et Chaussées. | |||||||||||||||||||||||
62 Nizza, località di villeggiatura invernale della Riviera | 2021 | Culturale (ii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La città mediterranea Nizza, vicino al confine italiano, testimonia l'evoluzione della località climatica invernale grazie al clima mite della città e alla posizione marittima ai piedi delle Alpi. Dalla metà del XVIII secolo Nizza attirò un numero crescente di famiglie aristocratiche e dell'alta borghesia, principalmente inglesi, che presero a trascorrervi gli inverni. Nel 1832 Nizza, allora parte del Regno di Savoia-Piemonte-Sardegna, adottò un piano regolatore urbanistico con l'obiettivo di renderla attraente per gli stranieri. Poco dopo, la Camin dei Inglesi, un modesto sentiero largo 2 metri lungo la riva del mare, fu ampliato fino a diventare una prestigiosa passeggiata, conosciuta come Promenade des Anglais dopo che la città fu ceduta alla Francia nel 1860. Nel secolo successivo, un numero crescente di residenti invernali provenienti da altri Paesi, in particolare Russia, affollarono la città guidando successive fasi di sviluppo di nuove aree adiacenti al vecchio borgo medievale. Le diverse influenze culturali dei residenti invernali e il desiderio di sfruttare al meglio le condizioni climatiche e paesaggistiche del luogo, hanno plasmato l'urbanistica e gli stili architettonici eclettici di quelle zone, contribuendo alla fama della città come stazione invernale cosmopolita. | |||||||||||||||||||||||
63 Maison Carrée di Nîmes | 2023 | Culturale (iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Eretta nel I secolo d.C. nella colonia romana di Nemausus – l’odierna Nîmes – la Maison Carrée è uno dei primi esempi di tempio romano associato al culto imperiale nelle province di Roma. Dedicato agli eredi prematuramente defunti di Augusto, i Principi della Gioventù, questo edificio favoriva il controllo di Roma sul territorio conquistato e annunciava simbolicamente la fedeltà della popolazione della città di Nemausus alla linea dinastica di Augusto. L'architettura e l'elaborata decorazione comunicavano simbolicamente il programma ideologico di Augusto, che trasformò l'antica Roma da repubblica a impero, aprendo una nuova età dell'oro conosciuta come Pax Romana. | |||||||||||||||||||||||
Siti cimiteriali e memoriali della Prima guerra mondiale (Fronte occidentale) | 2023 | Culturale (iii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questo patrimonio seriale transnazionale comprende siti lungo il fronte occidentale della Prima guerra mondiale, dove fu combattuta la guerra tra le forze tedesche e quelle alleate tra il 1914 e il 1918. Situata tra il nord del Belgio e l'est della Francia, le parti che compongono il sito variano in scala da grandi necropoli, che contengono i resti di decine di migliaia di soldati di diverse nazionalità, a cimiteri piccoli e più semplici e singoli memoriali. I siti includono diversi cimiteri militari, cimiteri di campi di battaglia e cimiteri ospedalieri, spesso combinati con memoriali. | |||||||||||||||||||||||
Legenda Unesco
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Altri progetti
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