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Castel Goffredo: differenze tra le versioni

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Versione delle 15:39, 21 feb 2015

Castel Goffredo
Palazzo Gonzaga-Acerbi e torre civica
Stemma e Bandiera
Castel Goffredo - Stemma
Castel Goffredo - Stemma
Castel Goffredo - Bandiera
Castel Goffredo - Bandiera
Appellativi
Stato
Regione
Territorio
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Superficie
Abitanti
Nome abitanti
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CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Castel Goffredo
Sito del turismo
Sito istituzionale

Castel Goffredo è una città della Lombardia, situata nell'Alto Mantovano.

Introduzione

Detta anche Città della calza per le numerose aziende che producono questo accessorio, Castel Goffredo è stata feudo autonomo dal 1444 al 1602 (Marchesato di Castel Goffredo) e una delle capitali degli stati gonzagheschi. Nel 1511 il marchese Aloisio Gonzaga diede origine al ramo cadetto dei Gonzaga di Castel Goffredo, estintosi nel 1593 e, sotto la sua dominazione, il borgo divenne una importante "città fortezza". Negli anni del 1848 Castel Goffredo fu il centro cospirativo antiaustriaco dell'Alto Mantovano e contò la presenza di numerosi patrioti, capeggiati dal castellano Giovanni Acerbi, che diventerà in seguito intendente dei Mille di Garibaldi.
Ha acquisito il titolo di città nel 2002.

Cenni geografici

L'abitato sorge nell'Alto Mantovano, al confine con la provincia di Brescia, nella zona posta ai piedi delle colline moreniche del Garda, dal quale dista circa 25 km.

Quando andare

Tutto l'anno. Clima continentale con estate afosa, autunno inoltrato nebbioso e inverno rigido.

Temperature e pioggia a Castel Goffredo
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Temperatura media (°C) 4.0 8.0 13.0 17.0 22.0 26.0 29.0 28.0 24.0 18.0 10.0 5.0
Media Pioggia (mm) 60 54 64 69 92 75 73 85 62 84 74 54
Giorni Pioggia 6 6 8 9 10 9 6 8 6 6 8 6

Cenni storici

Stemma in marmo con l'arma dei Gonzaga posto sulla Torre civica (XVI secolo)
Mappa del territorio comunale

Abbiamo già posto l'attenzione sull'importanza di Castel Goffredo in qualità di Marchesato (1444-1602), ma la storia di questa città è assai più antica e si potrebbe dire – a ragione – millenaria.
I primi insediamenti umani risalgono all'Età del Bronzo (1800-1200 avanti Cristo); successivamente il territorio fu abitato in epoca etrusca e romana: secondo alcuni studiosi il celebre poeta latino Virgilio sarebbe nato proprio in questa zona, esattamente in frazione Casalpoglio.
Nel Medioevo (dall' 800 al 1115), Castel Goffredo appartenne alla Contea di Brescia e si chiamava Castrum Vifredi. Nel 1337, con l'ascesa al potere dei Gonzaga sulla città di Mantova, anche il paese venne aggregato. Subentrarono poi i Visconti, di nuovo i Gonzaga e la Repubblica di Venezia. Dal 1441 passò definitivamente ai signori di Mantova e vi restò sino al 1708.
Agli inizi del XVI secolo, questa terra fu capitale di un piccolo Stato gonzaghesco, il Marchesato di Castel Goffredo. Nella loro sfarzosa corte, i signori amavano circondarsi di personaggi illustri, quali gli scrittori Matteo Bandello e Pietro Aretino. Nel 1543 l'imperatore Carlo V soggiornò a Castel Goffredo, ospite di Aloisio Gonzaga, ed ottenne le chiavi della fortezza, Nel 1602, Castel Goffredo perse la propria autonomia: aggregato al Ducato di Mantova ne seguì le sorti, passando sotto la dominazione austriaca (1707) e, nel 1859, entrando a far parte del Regno d'Italia.
Di recente (27 settembre 2002), il Presidente della Repubblica ha conferito a Castel Goffredo il titolo di città: in tale modo si è voluta "premiare" la lunga storia di questa che, un tempo, era la "Magnifica Comunità", come pure l'intraprendenza dei suoi abitanti e dei personaggi che l'hanno resa illustre. Tra questi, vanno ricordati due discendenti della famiglia Acerbi: Giuseppe Acerbi (1773-1846), esploratore, letterato ed egittologo, e Giovanni Acerbi (1825-1869), intendente della spedizione dei Mille al seguito di Garibaldi. A Giuseppe Acerbi è dedicato un premio letterario internazionale che, ogni anno, ha lo scopo di avvicinare le culture e i popoli. Fra le altre manifestazioni di rilievo, non bisogna dimenticare il Carnevale, di origini ottocentesche, imperniato sulla caratteristica maschera di Re Gnocco.

Piazza Mazzini


Come orientarsi

Mappa a tutto schermo Castel Goffredo

In centro storico:

  • 45.2980110.475081 Piazza Mazzini (disco orario 1h). Centro della città, con il Palazzo Gonzaga-Acerbi, la Chiesa Prepositurale di Sant'Erasmo, il Palazzo Municipale e i portici con le botteghe dei commercianti.
  • 45.2986810.474162 Castelvecchio (ingresso auto solo ai residenti). Antico borgo fortificato dell'XI secolo era cinto da mura e fossato. Vicolo Carlo V ricorda la visita che l'imperatore fece al marchese Aloisio Gonzaga nel 1543.
  • 45.2982710.474663 Piazza Gonzaga (disco orario 1h). Con la Torre civica e il campanile quattrocentesco della ex Chiesa di Santa Maria del Consorzio.

Principali vie del centro storico:

Via Mantova
Via Roma
Via Botturi
Via Manzoni
Via Garibaldi
Via Acerbi

Castel Goffredo conta anche 18 frazioni: Berenzi, Bocchere, Casalpoglio, Coletta, Gambina, Giliani, Lisnetta, Lodolo, Lotelli, Perosso, Poiano, Profondi, Romanini, Sant'Anna, Selvole, Valzi, Villa, Zecchini.

Come arrivare

Ingresso al centro storico

In areo

Gli aeroporti più vicini sono:

In treno

Le stazioni più vicine sono:

In autobus

  • APAM. linea 57: Mantova-Acquafredda-Brescia. Fermate in via Monte Grappa e via Battisti.

In auto

Strade statali e provinciali

Zona industriale

Autostrade

I caselli autostradali più vicini sono:

Aree sosta per camper

Area di sosta attrezzata più vicina:

Come spostarsi

Pista ciclabile del Tartaro

Con mezzi pubblici

  • APAM, linea 57: Mantova-Acquafredda-Brescia.

In bicicletta

Castel Goffredo è percorsa da numerose piste ciclabili.

  • Percorso del torrente Osone: itinerario di circa 7 km che si svolge a est della città, zona di origine del fiume;
  • Percorso del torrente Tartaro Fabrezza: itinerario di circa 9 km che si svolge nella zona nord di Castel Goffredo, ricca di risorgive;
  • Percorso del torrente Fuga: itinerario di circa 9 km, in parte sterrato, che si svolge nella zona sud-ovest del capoluogo.


Cosa vedere

Nel centro storico

  • 45.29819410.4750741 Palazzo Gonzaga-Acerbi, Piazza Mazzini (Proprietà privata, non visitabile.). Iniziato nel XIV secolo e portato all'attuale splendore nel XVI ad opera di Aloysio Gonzaga, questo gioiello della città è sempre stato la residenza dei signori che si sono succeduti a Castel Goffredo, iniziando dai Gonzaga di Mantova. A difesa della residenza signorile era posto un fossato, oggi non più presente. All'interno (oggi privato) sono conservati affreschi della scuola di Giulio Romano e colonnati e dalla loggia interna si apre una vista su un giardino interno in cui verdeggiano alberi e piante profumate, tra cui degne di nota sono le rose provenienti da Alessandria d'Egitto, qui portate per volontà dell'egittologo Giuseppe Acerbi, proprietario del palazzo nel XIX secolo.


  • 45.29819210.4747562 Torre civica, Piazza Mazzini (Visitabile esternamente.). gratuito. Con i suoi 20 metri circa e la sua merlatura ghibellina, opera di mastri del XIII secolo, è il simbolo di Castel Goffredo. Originariamente era chiamata porta castelli veteri, ovvero in buon italiano "porta del vecchio castello" e segnava il limite della fortificazione e l'accesso al borgo di "Castelvecchio". Dal 1438 la torre scandisce le giornate degli abitanti con il suo orologio.


  • 45.29784610.4755873 Chiesa prepositurale di Sant'Erasmo, Piazza Mazzini. Il culto di Sant'Erasmo ha origine molto antiche in queste terre; si hanno, infatti, notizie della presenza di un luogo di culto dedicato al santo sin dal 1288. La chiesa stessa è stata oggetto, più volte nel corso dei secoli, dell'attenzione di artisti e arichitetti che l'hanno di volta in volta restaurata o ampliata. La costruzione dell'attuale chiese ebbe inizio nella seconda metà del Quattrocento in stile rinascimentale e fu completata solo a fine XVI secolo. Al suo interno, a tre navate, conserva importanti opere d'arte, tra cui una tela del pittore mantovano Giuseppe Bazzani e l'altare marmoreo a commesso di Andrea Gamba. La chiesa è stata anche importante scenario di vicende storiche, come l'uccisione del principe Rodolfo Gonzaga nel 1593 a seguito di una congiura popolare, nell'epoca in cui questo vivace e importante centro era conteso tra varie signorie italiane, prima di diventare definitivamente gonzaghesco.


  • 45.29808810.4755654 Il Torrazzo, Piazza Mazzini (Proprietà privata, non visitabile.). Questa seconda torre fu edificata nel Medioevo, ed innalzato nel XIV secolo allo scopo di diventare la residenza del vicario dei Gonzaga di Mantova. Alcune fonti antiche riportano che il Torrazzo non fu, tuttavia, solo una residenza principesca. Nel XIV secolo qui era ospitato un banco dei pegni gestito da ebrei e nel XVI le mura del Torrazzo furono onorate della visita di un venerabile personaggio cinquecentesco come San Luigi Gonzaga. Le stesse sale, nel 1593, tennero prigioniere Elena Aliprandi e le figlie di Rodolfo Gonzaga, dopo la sua uccisione sul sagrato di Sant'Erasmo a seguito di una rivolta popolare. Le finestre ora visibili sono opera più tarda e risalgono al '700.


  • 45.29809610.4746145 Palazzo Municipale, Piazza Mazzini. Il municipio, o come si chiamava nel 1330 quando fu costruito, domo comunis, campeggia anch'esso in Piazza Mazzini. L'aspetto attuale è opera dei rifacimenti degli inizi del Cinquecento. Il pian terreno ospita la cosiddetta "Loggia delle grida" ovvero il luogo in cui si riuniva la vicinia, unico organo responsabile per la nomina di un Consiglio, responsabile per gli affari pubblici. Da non perdere all'interno sono una piccola collezione di opere novecentesche e una stele romana dedicata al dio Mercurio.


  • 45.30348710.4815126 Villa Beffa, Via Beffa (Proprietà privata, non visitabile.). Se le condizioni meteo sono favorevoli e volete fare una lunga passeggiata, a 2km dal centro città troverete questa elegante villa rinascimentale. Il nome si deve alla famiglia Beffa, che dal XIV secolo risiedette a Castel Goffredo. Alcuni studiosi sostengono una certa somiglianza tra questa villa e altre presenti a Gazoldo degli Ippoliti, altro centro gonzaghesco della provincia mantovana. Chissà che non possa stimolare in voi un itinerario improvvisato alla ricerca delle testimonianze poco battute dell'arte dei Signori Gonzaga.


  • 45.29761310.4728077 Chiesa dei Disciplini, Via Garibaldi (Visitabile solo durante mostre.). Non lontano dal centro, troverete quest'altro esempio di arte rinascimentale; la chiesa, terminata nel 1587, era la sede della Confraternita dei Disciplini. Presenta anche un campanile, aggiunta seicentesca. Spostandoci all'interno, non potrete non notare i bei affreschi cinquecenteschi, che al fedele analfabeta del tempo e al curioso d'arte di oggi spiegano meglio che a parole la vita del profeta Giovanni il Battista. Non meno pregevole è l'altare in marmi policromi, opera del XVIII secolo, testimonianza della bravura di Angelo e Giambattista Lepreni. La chiesa, dopo una lunga attività come luogo di culto, oggi è sconsacrata ma non inutilizzata; è infatti sede di interessanti mostre ed eventi culturali.


  • 45.2983810.474728 Chiesa di Santa Maria del Consorzio, Piazza Gonzaga ang. via Manzoni (Visitabile esternamente.). Era la più antica chiesa della città, eretta nel 1288 e abbattuta nel 1986. Quest'edificio ha cambiato molte volte funzione. Originariamente chiesa, fu ricostruita mantenendo la sua sacra funzione nel 1434 in stile gotico; in seguito divenne con i Gonzaga e principalmente sotto Aloisio, mausoleo dei Signori regnanti. In seguito fu usata come Monte di Pietà per essere poi abbattuta qualche decennio fa. Questo monumento storico di Castel Goffredo è presente anche negli itinerari ciclistici lombardi. Se capitate da queste parti in bici non mancate di fermarvi un attimo ad ammirare il campanile quattrocentesco e l'abside affrescato. Fino a gennaio 2015 erano in corso lavori di restauro, ora completati. Si attende la sua prossima riapertura.


  • 45.2974610.475369 Chiesa di San Giuseppe, Via Botturi 6. La chiesa, in stile barocco, era originariamente adibita a scuderia dei Gonzaga. Ceduta a metà '700 alla Compagnia del Santissimo Sacramento che la trasformò in luogo di culto. Dopo qualche interruzione ha ripreso nel 2004 la sua funzione religiosa, anche se nel corso dei secoli ha perso qualche pezzo, come ad esempio la sacrestia, oggi separata e usata come abitazione privata.


  • 45.28820610.4679510 Palazzo Riva in campagna, Via Molino Nuovo (Non visitabile. Proprietà privata.). Se chiederete alla gente del posto di indicarvi Èl Palàs vi mostreranno questo magnifico edificio del XVIII secolo. La funzione originaria era quella di dimora rurale della nobile famiglia Riva. L'interno è - a quanto si dice - impreziosito da stucchi e affreschi. Nel palazzo sito in Piazza Mazzini nel XIX secolo Bartolomeo Riva, allora proprietario, ricevette Vittorio Emanuele II, il Re galantuomo nonché primo Re d'Italia all'indomani dell'unificazione. Oggi purtroppo, il palazzo è in disuso.


  • 45.2993910.4728211 Torrione di Sant'Antonio, Piazza Martiri della Liberazione (Ritrovo estivo nel Parco La Fontanella). Risalente al Quattrocento, faceva parte dei sette torrioni edificati, assieme alle mura, dai Gonzaga a difesa del borgo. Insieme a questi torrioni costituiva la seconda cinta muraria (in ordine cronologico). Nei suoi pressi si trovano ancora tracce dell'antico fossato. È l'unico dei sette ancora rimasto a poterci narrare la storia dei Gonzaga, visto che nel XIX secolo ebbe inizio l'opera di abbattimento degli altri sei. Motivo dello scampato pericolo per questa torre fu la sua posizione, all'interno del Parco La Fontanella, uno dei parchi pubblici di Castel Goffredo.


  • 45.29791910.47500912 I portici, Piazza Mazzini e Via Roma. Risalenti al XV secolo.


Fuori dal centro storico

  • 45.2865510.4720413 Oratorio di San Michele Arcangelo, Via Casaloldo (Non visitabile.). Tutta l'area periferica di Castel Goffredo è stata importante, per quanto riguarda la presenza di oratori campestri, sin dal XVI secolo. Questo di San Michele è un esempio. Sul sito di questo oratorio giaceva sin dal Medioevo una chiesa antecedente (appartenuta alla diocesi di Brescia). L'oratorio fu rimaneggiato pesantemente sia nel '400 che nel '700. A quest'ultimo rifacimento risale l'attuale stile neoclassico con lesene. Non lontano si trova il già citato, palazzo Riva di campagna.


  • 45.2866610.5314 Corte Gambaredolo, Via Ceresara (Proprietà privata, non visitabile. In parziale abbandono.). La corte o villa Gambaredolo risale al XVI secolo; era la residenza estiva dei "Gonzaga di Castel Goffredo". Qui, il 6 maggio 1592, venne assassinato Alfonso Gonzaga, secondo marchese di Castel Goffredo, da sicari del nipote Rodolfo di Castiglione (lo stesso che pagherà con la vita questo gesto nel 1539 sul sagrato della chiesa di Sant'Erasmo). Più tardi e precisamente nel 1617 Caterina, figlia dell'Alfonso qui assassinato, fece costruire l'Oratorio di San Carlo ancora presente, oggi di proprietà della diocesi di Mantova.


Altre immagini


L'ambiente

Caratteristica della zona è la presenza di fontanili e di risorse idriche sotterranee, probabilmente alimentate anche per effetto dell'infiltrazione delle acque del Lago di Garda attraverso i rilievi morenici.
Interessante per il microambiente naturale è la zona che si trova nelle frazioni Profondi e Perosso, a nord del capoluogo, ricca di vegetazione, permette la vita di gamberi di fiume e la sopravvivenza di numerosi uccelli acquatici. La presenza delle risorgive crea le condizioni ambientali idonee allo sviluppo di una vegetazione di piante acquatiche quali il crescione d'acqua, l'iris selvatico, le ninfee, il ranuncolo d'acqua e la lenticchia d'acqua chiamata ranina, che riveste il fondo del fontanile.


Giuseppe Acerbi, al quale è dedicato l'omonimo Premio Letterario

Eventi e feste

Piscina coperta
  • Fiera di San Giuseppe, centro storico. Terza domenica di marzo.

Cosa fare

Acquisti

  • Nei numerosi calzifici dotati di spaccio aziendale è possibile acquistare a prezzi di fabbrica calze e collant da donna, calze da uomo, intimo donna e costumi da bagno.
  • 45.2990810.4739617 Mercato settimanale del giovedì, Piazza Martiri della Liberazione e vie adiacenti (giovedì mattina).
Parco La Fontanella

Come divertirsi

Ritrovi

Spettacoli



Dove mangiare

Il Tortello amaro di Castel Goffredo, P.A.T.

A Castel Goffredo è possibile gustare i piatti della cucina mantovana. La specialità gastronomica locale è il Tortello amaro di Castel Goffredo, conosciuto sin dai tempi dei Gonzaga.

Dove alloggiare

Sicurezza

Cittadella della sanità
  • 45.29900810.47552118 Stazione dei Carabinieri, Via Monte Grappa 29, +39 0376 770315.
  • 45.299210.4745319 Polizia Municipale, Piazza Martiri della Liberazione (c/o Municipio), +39 0376 770437.
  • 45.3751710.51183220 Vigili del Fuoco, Via Solferino 18, Castiglione delle Stiviere, +39 0376 672464.
  • 45.2237110.41148921 Ospedale di Asola Carlo Poma, Piazza 80° Fanteria 1, Asola, +39 0376 7211.
  • 45.38850310.49363622 Ospedale San Pellegrino, Via Garibaldi, Castiglione delle Stiviere, +39 0376 6351.
  • 45.29930810.47193423 Centro medico Iris, Via S. Pio X (medici di base), +39 0376 778708.
  • 45.2990810.4747824 Farmacia, Piazza Martiri della Liberazione, +39 0376 779132.
  • 45.2978510.4749525 Farmacia, Piazza Mazzini, +39 0376 770146.

Tenersi informati

Come restare in contatto

Poste

  • 45.29941810.47353627 Poste, Piazza Martiri della Liberazione, +39 0376 770150.

Telefonia

Nei dintorni

A Medole

Convento dell'Annunciata
  • 45.3065610.5014215 Convento dell'Annunciata, Via dell'Annunciata, 19 - Medole (nella frazione Lodolo), +39 338 3576378. Visitabile su richiesta. Edificio religioso risalente al XV secolo, ricordato come eremo. Il complesso è costituito da tre fabbricati disposti attorno al giardino, comprendenti quattro sale a volto, il chiostro, un rustico e la piccola chiesa.

Escursioni

Colline moreniche

Itinerari

Informazioni utili

  • 45.2991510.4745329 Ufficio oggetti smarriti, Piazza Martiri della Liberazione (c/o Vigili urbani), +39 0376 770437.


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