Parco naturale Tre Cime | |
Tipo area | Riserva naturale |
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Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Territorio | Alto Adige |
Superficie | 11.615 ha |
Anno fondazione | 1981 |
Sito istituzionale |
Parco naturale Tre Cime (in tedesco Naturpark Drei Zinnen) (già Parco naturale Dolomiti di Sesto) è un'area protetta situata nel Trentino-Alto Adige.
Da sapere
[modifica]Il parco naturale Tre Cime è uno dei parchi della provincia autonoma di Bolzano, che grosso modo comprende la parte altoatesina delle Dolomiti di Sesto.
Cenni geografici
[modifica]Il parco si estende su una superficie di 11.615 ettari e comprende parte dei comuni di Dobbiaco, Sesto e San Candido. Si trova nel settore nord-est delle Dolomiti (comprende la parte altoatesina delle Dolomiti di Sesto) ed è limitato a nord dalla val Pusteria, ad est dalla val di Sesto (e dal parco naturale Fanes - Sennes - Braies ), a sud dal confine provinciale con Belluno e ad ovest dalla val di Landro.
Il parco è rinomato in quanto al suo interno si trovano molte famose cime dolomitiche, tra cui spiccano le famosissime Tre Cime di Lavaredo. Altre cime importanti sono la Punta dei Tre Scarperi (m 3.152), il monte Popera (m 3.046), la Croda dei Baranci (m 2.922), il monte Paterno (m 2.744), la cima Una (m 2.698), la cima Undici (m 3.092) e la cima Dodici (m 3.094).Queste ultime fanno parte della cosiddetta meridiana di Sesto. Nel territorio del parco si trova un forte austriaco della prima guerra mondiale, il forte Heideck.
Flora e fauna
[modifica]Flora
[modifica]La particolare struttura geologica fa sì che i due terzi del parco sia costituito da rocce e detriti, tra cui riescono a crescere alcuni fiori come la potentilla persicina, il rododendro nano, la profumata orecchia d'orso delle rocce, l'aquilegia azzurra, l'achillea gialla, genziane, anemoni, la campanula di monte, alcuni tipi di sassifraga, la stella alpina. Nelle parti meno franose del parco riescono tuttavia a crescere alberi come i larici e i pini cembri.
Fauna
[modifica]L'avifauna del parco è molto ricca. Oltre all'aquila reale vi si trovano la poiana, il corvo imperiale, la civetta nana, il gallo cedrone, la pernice bianca, il fagiano di monte, il fringuello alpino, il sordone, la civetta capogrosso, il picchio nero, il picchio rosso. Nelle praterie non è insolito incontrare dei camosci, dei caprioli e delle colonie di marmotte. Negli ultimi anni sono stati importati dalla Finlandia alcuni esemplari di renna, che attualmente sono custoditi presso la stazione a monte della Croda Rossa di Sesto. La famiglia è in crescita e si compone di 10 esemplari (nel 2007). Un'altra specie che è stata importata negli ultimi anni in Alto Adige, ed anche nel parco, è la razza bovina Highlander.
Cenni storici
[modifica]Il parco è stato ufficialmente istituito il 22 dicembre 1981 col decreto n. 103/V/81 del presidente della Giunta provinciale della Provincia autonoma di Bolzano.
Altri decreti che hanno meglio definito lo statuto e i regolamenti del parco sono stati approvati il 4 agosto 1987 (D.P.G.D. n. 200) e il 4 dicembre 1990 (D.P.G.P. n. 251).
Il 25 febbraio 2010 la I Commissione provinciale per il paesaggio ha approvato il cambio del nome del parco da Parco naturale Dolomiti di Sesto a "Parco naturale Tre Cime".
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Bolzano-Dolomiti (IATA: BZO) (6 km dal centro di Bolzano), ☎ +39 0471 255 255, fax: +39 0471 255 202. apertura al pubblico: 05:30–23:00; apertura biglietteria: 06:00-19:00; il check-in per voli da Bolzano è possibile solo da 1 ora ad un massimo di 20 minuti prima della partenza. Piccolo scalo regionale con voli di linea da e per Lugano e Roma con Etihad Regional (by Darwin Air). In alcuni periodi dell'anno, la compagnia Lauda Air collega la città con Vienna una volta a settimana. Più numerosi invece i voli charter.
- 2 Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it.
- 3 Aeroporto di Brescia (D'Annunzio), Via Aeroporto 34, Montichiari (I collegamenti con l'aeroporto di Brescia sono garantiti dai trasporti pubblici tramite il bus/navetta. La fermata a Brescia città è situata alla stazione dei pullman (numero 23), mentre quella dell'aeroporto è al fronte terminale. Sono inoltre previsti collegamenti per la città di Verona attraverso la linea bus/navetta 1), ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it. Solo Charter
In auto
[modifica]Autostrada A22 del Brennero: uscita Bressanone-Val Pusteria.
In treno
[modifica]Stazione FS di Dobbiaco.
In autobus
[modifica]I servizi di trasporto pubblico con pullman in Alto Adige sono gestiti da SAD.
Permessi/Tariffe
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]All'interno del parco si possono trovare diverse formazioni geologiche tipiche delle Dolomiti, ad esempio la dolomia della Mendola presso il passo di Monte Croce di Comelico e la dolomia dello Sciliar presso la Rocca dei Baranci e il gruppo dei Tre Scarperi. La dolomia dello Sciliar inoltre costituisce la solida base dei massicci meridionali del parco, come la Cima Undici, Cima Dodici, il monte Popera, il monte Paterno e le Tre Cime di Lavaredo. Sopra questo strato si trovano strati di riebl, dolomia grigia e marne argillose, che hanno permesso ad esempio la formazione del lago dei Piani.
- 1 Lago di Landro. È l'unico lago rilevante del parco. Presso il lago si possono ammirare le ripide pareti rocciose delle Dolomiti. D'inverno per molti mesi il lago è ghiacciato. È abitualmente utilizzato per un anello per lo sci di fondo. Sulle sponde del lago si trova un cippo con una ruota, posto a ricordo della teleferica che dal lago portava rifornimenti alle postazioni sul monte Piana durante la prima guerra mondiale.
All'interno dell'area si trovano altri laghi di piccole dimensioni: lago di Malga di Mezzo, laghi dei Piani, laghetti sull'Alpe Lunga, laghi di Cime. - 2 Forte di Landro (Werk Landro).
Monti
[modifica]- 3 Punta dei Tre Scarperi.
- 4 Cima Una.
- 5 Cima Undici.
- 6 Gruppo Rondoi-Baranci.
- 7 Monte Piana.
- 8 Cima Nove.
- 9 Monte Paterno.
- 10 Monte Rudo.
- 11 Croda Rossa di Sesto.
- 12 Sasso di Sesto.
- 13 Torre di Toblin.
- 14 Croda dei Toni.
- Meridiana di Sesto.
Cosa fare
[modifica]All'interno del parco si possono compiere escursioni fino ai numerosi rifugi alpini, oppure ascensioni tramite vie ferrate.
Vie ferrate
[modifica]- Via ferrata De Luca-Innerkofler.
- Strada degli Alpini.
- Ferrata alla Croda Rossa di Sesto.
Acquisti
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Rifugi
[modifica]- 1 Rifugio Antonio Locatelli.
- 2 Rifugio Zsigmondy-Comici.
- 3 Rifugio Tre Scarperi.
- 4 Rifugio Pian di Cengia.
- 5 Rifugio Prati di Croda Rossa (Rotwandwiesenhütte).
- 6 Malga dei Pastori (Langalm) (a 2.283 m.). da giugno a settembre.
Sicurezza
[modifica]Equipaggiamento da escursionismo (scarponcini da trekking, bastoncini, zainetto, giacca a vento, occhiali, berretto, guanti, ecc.) per salite in quota.
Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
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