Compiano | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Emilia-Romagna | |
Territorio | Parmense | |
Altitudine | 519 m s.l.m. | |
Superficie | 37 km² | |
Abitanti | 1.122 (2015) | |
Nome abitanti | Compianesi | |
Prefisso tel | +39 0525 | |
CAP | 43053 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Compiano è un centro dell'Emilia-Romagna.
Da sapere
[modifica]È una delle tappe più importanti in un ipotetico percorso fra i castelli delle colline parmensi che annovera anche Pellegrino Parmense, Torrechiara, Scipione, Varano de' Melegari, Bardi, Corniglio. Fa inoltre parte della Associazione I borghi più belli d'Italia.
Cenni geografici
[modifica]Si trova sulle colline parmensi della Val di Taro a 80 km. da Parma, 60 km. da Chiavari
Cenni storici
[modifica]Le sue vicende sono indissolubilmente legate alla Rocca che lo resero uno dei capisaldi dello Stato dei Landi fra piacentino e parmense. Terra di confine fra Emilia, Liguria e Toscana fu importante finché mantenne questo ruolo. È già borgo fortificato nell'XI secolo e appartiene ai Malaspina. Nel secolo successivo è del Comune di Piacenza.
Con Ubertino Landi inizia nella seconda metà del XIII secolo la signoria di questa famiglia che durerà circa 425 anni, il più lungo periodo di potere signorile che possa vantare una famiglia in Italia. I secoli XVI e XVII furono i più floridi per lo Stato dei Landi. Compiano batté moneta propria, ebbe scuole pubbliche e un Monte di Pietà.
Il Settecento vede Compiano entrare sotto il dominio dei Farnese: contemporaneamente inizia il suo declino. Con la Duchessa Maria Luigia il castello divenne prigione di Stato ed ospitò i rivoltosi dei moti del 1821.
Solo con la seconda guerra mondiale Compiano riacquistò una effimera centralità quando il 25 giugno 1944 divenne capitale dell'altrettanto effimero Territorio Libero della Valtaro. Infine ritornò alla vita appartata e tranquilla della sua valle appenninica, incantevole borgo sospeso fra passato e presente all'ombra del suo possente castello.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Parma (G. Verdi), Via Emilia - località Golese, ☎ +39 0521 951511.
- 2 Aeroporto di Bologna (G.Marconi), Via Triumvirato 84, ☎ +39 051 6479615.
In auto
[modifica]Casello autostradale di Borgo Val di Taro sulla autostrada della Cisa Parma - La Spezia
poi strada statale 523 per Bedonia
In treno
[modifica]Stazione a Fornovo o a Borgotaro sulla linea Parma - La Spezia, servite con fermate di treni in partenza da Milano, Bologna, Genova, La Spezia, Livorno e Firenze.
In autobus
[modifica]- Autolinea da Parma - TEP (orari)
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Castello dei Landi, ☎ +39 0525 825541. aprile, maggio e giugno Sab, Dom e festivi 10:00-12:00 e 14:30-18:30 - luglio e agosto Lun-Dom 10:00-12:00 e 14:30-18:30; settembre Sab, Dom e festivi 10:00-12:00 e 14:30-18:30; ottobre Dom 10:00-12:00 e 14:30-18:30; novembre Dom e festivi ore 10:00-12:00 e 14:30-17:30: l'ultima indicazione oraria delle fasce di apertura si intende come ultimo ingresso.. L'antico maniero affonda le sue radici attorno all'anno Mille. Sorge poderoso a controllo e difesa della valle del Ceno, e fu dei Malaspina, che lo vendettero al Comune di Piacenza nel 1141. Passò quindi ai Landi, che per 425 anni ne mantennero il possesso, facendone la roccaforte del loro Stato. La fortezza attuale è dovuta proprio alla loro opera di rifacimento delle preesistenti strutture difensive.
Nel 1682 passò ai Farnese duchi di Parma che ne fecero un carcere, funzione che svolse fino ai primi anni del Novecento.Dal 1905 al 1962 ospitò un collegio femminile.
La sua rinascita data dal 1966, quando fu acquistato dalla Marchesa Lina Raimondi Gambarotta, che lo abitò per 20 anni, lo riarredò e lo lasciò alla sua morte al Comune di Compiano.
Il Museo Marchesa Raimondi Gambarotta, nel castello, è una serie di stanze arredate con oggetti d'arte, sculture, arazzi, dipinti di vari stili, di varie epoche e di differenti provenienze. In alcuni ambienti si trovano camini, pavimenti del XVII secolo e soffitti originali con lo stemma dei Principi Landi.
Il Museo Massonico internazionale Orizzonti Massonici è pure ospitato nel castello dove ospita tre sale. Unico del suo genere in Italia, vi sono esposti preziosi cimeli, medaglie, quadri, onorificenze propri del simbolismo massonico inglese del Settecento e Ottocento. In una delle sale sono esposti cimeli e vari oggetti di provenienza italiana a cura del Grande Oriente d'Italia.
Eventi e feste
[modifica]- Fiera di San Giovanni Battista. in giugno.
- Madonna al Taro. prima domenica di luglio.
- Festa della Madonna della Neve. la prima domenica di agosto.
- Apertura delle antiche botteghe artigianali, incontri musicali in Castello. nel mese di agosto. Durante tutto il mese di agosto artisti locali e non presentano le loro opere lungo le vie dell'antico borgo; nel periodo della manifestazione vengono organizzati spettacoli musicali e teatrali
- Festa di San Bartolomeo. il 22 agosto. con corsa dilettantisica
- Fiera millenaria di San Terenziano. il 1 settembre.
- Sagra del cinghiale. in settembre.
Cosa fare
[modifica]- A soli tre chilometri c'è l'Oasi WWF dei Ghirardi raggiungibile da Bertorella sulla strada per Borgo Val di Taro: laghi per la pesca sportiva; canoa; caccia; deltaplano; parapendio. La Riserva naturale regionale dei Ghirardi è una delle aree naturali protette della regione Emilia-Romagna. È stata istituita nel 2010 e occupa una superficie di 370 ettari nella provincia di Parma.
- I monti nei dintorni, raggiungibili in parte in auto, ma anche a piedi con sentieri del CAI, sono il Monte Pelpi e il Monte Penna.
Acquisti
[modifica]Compiano è uno dei membri dell'associazione di promozione turistica gastronomica Strada del fungo porcino assieme a Albareto, Bedonia, Berceto, Borgo Val Di Taro, Compiano e Tornolo. Il fungo di Borgotaro è un prodotto I.G.P (Indicazione Geografica Protetta) che ha ricevuto nel 1993. Nel 1995 è stato costituito il Consorzio per la Tutela dell'I.G.P. "Fungo di Borgotaro" per garantire e promuovere il porcino.
Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- Pizzeria River Taro, Località Villa, ☎ +39 0525 825464.
- 1 Ristorante La Vecchia Compiano, Piazza Scopesi, 6 (a 20 metri dal Castello), ☎ +39 0525 825333, fax: +39 0525 811106, info@lavecchiacompiano.com.
- 2 [link non funzionante] Ristorante Pizzeria Le Follie, Località Isola, 68 (a 1 km. dal castello), ☎ +39 0525 825462, fax: +39 0525 824214.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Residence Campo Plano, Pian delle Moglie, ☎ +39 0525 990321. Campeggio
- 2 Azienda agrituristica Le Carovane, Località Bertoli, ☎ +39 0525 825324, fax: +39 0525 825482, info@carovane.com.
Campeggi
[modifica]- 3 Campo Plano, Località Piano delle Moglie, ☎ +39 0525 990321, +39 346 1543364, fax: +39 0525 990329, info@residencecampoplano.it.
Prezzi elevati
[modifica]- 4 Castello di Compiano, Via M. Rossi Sidoli, 15, ☎ +39 0525 825541, fax: +39 0525 811106, info@castellodicompiano.it. Nel castello
Sicurezza
[modifica]- 3 Compiano, strada Provinciale 8, ☎ +39 0525 825139.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- 4 Poste italiane, via Marco Rossi Sidoli 5, ☎ +39 0525 825474, fax: +39 0525 820020.
Nei dintorni
[modifica]- Bardi — Il suo castello è sicuramente uno dei più spettacolari fra i numerosi manieri delle colline di Parma; abbarbicato su un picco roccioso, ebbe fama di imprendibilità. È anche uno dei castelli meglio conservati e più visitati dai turisti.
- Varano de' Melegari — È meno conosciuto e meno citato rispetto agli altri manieri, ma il castello di Varano Melegari connota con la sua svettante imponenza la parte antica del paese arricchendolo di suggestione. Vanta un'antichissima pieve nella frazione Serravalle; è infine noto per il suo Autodromo.
- Pellegrino Parmense — Un castello isolato, di non eccessive dimensioni ma di buona presenza, un'antica Pieve Santuario di grande frequentazione nella frazione Careno e un'altrettanto antica Pieve nella frazione di Iggio fanno di Pellegrino una buona meta per chi subisce il fascino delle suggestioni medievali.
- Castelli del Ducato di Parma e Piacenza — Disseminati sull’appennino parmense e piacentino, ma presenti anche nella pianura a sorvegliare il confine naturale del Po, i numerosi castelli dell’antico Ducato di Parma e Piacenza caratterizzano tutta l’area. Baluardi militari in origine, molti di essi hanno mantenuto l’aspetto di rocca inaccessibile, molti hanno via via trasformato la loro natura bellica in raffinata dimora nobiliare; tutti perpetuano nel tempo l’atmosfera di avventura, di favola e di leggenda che da sempre è legata ai castelli, in molti dei quali si narra della presenza di spiriti e fantasmi.
- Vosina — Frazione di Bardi è una città fantasma.
Altri progetti
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