Da Wikivoyage.

Rieti
Panoramica dal colle San Mauro
Stemma e Bandiera
Rieti - Stemma
Rieti - Stemma
Rieti - Bandiera
Rieti - Bandiera
Appellativi
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Rieti
Sito del turismo
Sito istituzionale

Rieti è una città della Sabina, subregione del Lazio.

Da sapere[modifica]

Ritenuta dagli autori dell'età classica il centro geografico d'Italia (Umbilicus Italiae) Rieti fu fondata all'inizio dell'età del ferro e divenne un'importante città dei Sabini. Dopo l'annessione nel 1860 al Regno d'Italia fu aggregata alla provincia di Perugia, in Umbria, finché nel 1927 fu istituita la provincia di Rieti passando nel Lazio.

Uno scrittore inglese dell'ottocento, Edward Lear, scriveva "Rieti l’antica Reate, città dei sabini, molto antica, sta sul velino, all’estremità di una pianura ampia e fertile la cui bellezza può essere poco apprezzata solo da un visitatore frettoloso…Penso di aver osservato poche volte una scena più importante di quella offerta dalle torri di Rieti e dal suo tranquillo mondo di vigneti, così come la vidi l’ultima sera del mio soggiorno”. Considerata il centro della penisola è soprannominata, per questo, l'Ombelico d'Italia.

Cenni geografici[modifica]

La città sorge a un'altitudine di 405 m s.l.m. nella fertile e verdee piana Reatina alle pendici del monte Terminillo, sulle sponde del fiume Velino, in un territorio ricco d'acqua (resti del Lacus Velinus bonificato in epoca Romana) che fornisce a Roma molta dell'acqua potabile di cui necessita. I più rinomati sono il Lago di Piediluco, quello di Ventina, il Lago Lungo e quello di Ripasottile. L'acqua è una caratteristica della città, bagnata dalle Fonti di Cottorella. Il territorio circostante il comune di Rieti è caratterizzato dalla presenza di massicci montuosi che superano i duemila metri come la catena dei monti Reatini con il Terminillo, i monti della Duchessa e i monti della Laga.

Quando andare[modifica]

I turisti affollano la cittadina soprattutto d'estate e, in genere, durante i week end quando numerosi villeggianti, specie romani, affluiscono in città per cercare quiete e un po' di frescura.

D'inverno il clima di Rieti è freddo umido e nebbioso: non è la stagione adatta per restare a lungo all'esterno (specie di sera quando la temperatura è spesso sotto zero), tuttavia può essere l'occasione per vedere la città imbiancata dalla neve, o per andare a sciare sul monte Terminillo.

D'estate il clima è piacevole, caldo ma non troppo. Portate comunque una felpa per le vostre passeggiate serali: c'è una grossa escursione termica e le notti sono molto fresche anche ad agosto (minima intorno ai 13°). Sfruttate la mattina per passeggiate e visite all'aperto: dopo pranzo, nei mesi estivi, sono tipici annuvolamenti e brevi piogge.

Cenni storici[modifica]

Sembra risalire a circa 2.500 anni A.C. il primo insediamento umano nei pressi del Lacus Velinus. I precursori dei Reatini ebbero vita difficile perché spesso il livello dell'acqua si innalzava sommergendo porzioni di agglomerato fino a che, probabilmente intorno al IX-VIII secolo, il livello dell'acqua improvvisamente divenne talmente alto da spazzar via gli insediamenti dell'epoca. A quel periodo viene fatta risalire, tra mito e realtà, l'origine di Rieti che spesso viene accompagnata dalla leggendaria irruzione dei Sabini nella vallata del Velino e dalla conseguente cacciata degli aborigeni.

Rieti, attraversata dalla via Salaria (importante collegamento tra Roma e l'Adriatico) sorgeva in posizione strategica e questo ne determinò la rapida crescita. Ben presto però i Sabini dovettero cedere il passo ai Romani, che dominarono la città, portando peraltro a termine opere importanti come la bonifica del Lacus Velinus.

La vita scorreva tranquilla nel municipio reatino fino a quando arrivarono i longobardi che si insediarono nella città, che peraltro era l'unica sopravvissuta alla crisi demografica e alla depressione economica del V-VI nell'Italia centrale. Di lì si spinsero fin sulle sponde del Tevere. I longobardi si convertirono in massa al cristianesimo grazie anche all'opera dei monaci benedettini dell'abbazia di Farfa, uno dei più importanti centri religiosi europei. Durante questo periodo la città subì però un notevole degrado, e molti dei monumenti d'età romana furono abbandonati.

La città antica chiamata Reate è stata la capitale del popolo Sabino, agli inizi del secolo X Rieti fu saccheggiata ed incendiata dai saraceni, poi assediata dagli ungari.

Fu nuovamente ricostruita e il vescovo assunse un ruolo di grande prestigio all'interno della società locale. Lo testimonia la cattedrale, ricostruita a partire dal 1109, simbolo della fede della città riunita intorno al proprio pastore.

Nel 1149 fu la volta dei Normanni che, dopo un lungo assedio, conquistarono ed incendiarono la città.

Agli inizi del Duecento, S.Francesco ebbe un rapporto particolare con Rieti e la sua vallata, come ancora oggi testimoniano i santuari di Greccio, di Fonte Colombo e di Poggio Bustone.

Questo fu il periodo di maggior fulgore, tanto che Rieti fu spesso visitata dai papi, che vi costruirono un imponente palazzo.

Nel medioevo fece parte del ducato di Spoleto. Alla fine del XIII secolo le lotte tra guelfi e ghibellini determinarono il graduale declino della città e bisogna aspettare fino al 1.500 per vedere segnali di rinascita, grazie all'affermazione di una nuova classe di proprietari terrieri, che fondarono importanti aziende agrarie.

La fine dell'ancien régime proiettò Rieti in un ruolo di maggiore quanto improvvisa centralità.


Nel luglio del 1816, durante la restaurazione, la città fu elevata a capoluogo di distretto della Repubblica romana (o della provincia di Sabina) per essere annessa alla Terza legazione umbra e dopo l'unità d'Italia alla provincia di Perugia. Nel 1923 il suo territorio venne scorporato dalla regione Umbria per essere incluso in quello della provincia di Roma. Nel 1927 venne elevata a capoluogo della nuova provincia di Rieti dal governo fascista.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Rieti

Uffici turistici[modifica]

  • 42.402912.8608431 Ufficio Turismo Comune di Rieti, piazza Vittorio Emanuele II (nei portici al piano terra del Palazzo Comunale), +39 0746 488537, . lun-mar 8:30-14:30, mer-ven 8:00-18:00, sab-dom 8:30-13:30 e 15:00-18:00.


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

  • Dall'aeroporto di Roma-Fiumicino (circa 110 km): raggiungere la stazione ferroviaria dell'aeroporto e prendere un treno della linea FL1 (frequenza ogni 15 minuti). Dopo 17 fermate, scendere alla stazione di Fara in Sabina, e alla fermata autobus salire su un mezzo COTRAL diretto a Rieti.
  • Dall'aeroporto di Roma-Ciampino (circa 94 km): raggiungere la stazione ferroviaria di Ciampino e prendere un treno diretto a Roma (linee FL4 o FL6); dopo quattro fermate scendere a Roma Termini. Prendere la linea B della metropolitana in direzione Rebibbia, e dopo quattro fermate scendere a Tiburtina. Alla fermata autobus fuori dalla stazione salire su un mezzo COTRAL diretto a Rieti.

In auto[modifica]

Mappa dei trasporti nella provincia di Rieti

Rieti non è attraversata da autostrade e nemmeno da superstrade a due carreggiate. Ciononostante, raggiungere la città con l'automobile privata è il modo più agevole per arrivare, dato che il trasporto pubblico (sia ferroviario che via autolinea) è piuttosto carente.

  • Da nordovest e centro-ovest Italia: percorrere l'autostrada A1 in direzione Roma e uscire al casello di Orte. Da lì immettersi sulla strada statale 675 in direzione Terni. Uscire allo svincolo Terni est e continuare dritti percorrendo la strada statale 79 per tutta la sua lunghezza, per poi uscire allo svincolo Rieti Est.
  • Da nordest e centro-est Italia: imboccare la E45 a Ravenna/Cesena e percorrerla fino a Terni. Da lì immettersi sulla strada statale 675 in direzione Terni. Uscire allo svincolo Terni est e continuare dritti percorrendo la strada statale 79 per tutta la sua lunghezza, per poi uscire allo svincolo Rieti Est.
  • Da Roma e dal sud Italia: percorrere l'autostrada A1 in direzione Roma e imboccare la diramazione Roma Nord. Uscire al casello di Fiano Romano e imboccare la bretella strada statale 4 dir "Diramazione Salaria" in direzione Rieti-Passo Corese. Al termine della bretella, dopo pochi chilometri, immettersi sulla strada statale 4 "Via Salaria" in direzione Rieti, e uscire allo svincolo Rieti Est.
  • Dal sud-est Italia (basso Abruzzo e riviera Adriatica da Pescara in giù): percorrere l'autostrada A14 in direzione Pescara. A Pescara imboccare l'autostrada A25 e percorrerla interamente fino al suo termine presso Torano. Tramite l'interconnessione, immettersi sull'autostrada A24 in direzione L'Aquila, e dopo un paio di chilometri uscire allo svincolo Valle del Salto. Da lì imboccare la strada statale 578 Salto-Cicolana (superstrada Rieti-Torano) e percorrerla interamente fino a Rieti.
  • Dalle Marche: percorrere l'autostrada A14 in direzione Pescara e uscire a San Benedetto del Tronto. Immettersi sul Raccordo autostradale 11 Ascoli-Mare e percorrerlo interamente fino ad Ascoli Piceno. Da lì imboccare la strada statale 4 "Via Salaria" in direzione Rieti, e percorrerla passando per Acquasanta Terme, Accumoli, Posta e Antrodoco, per poi uscire allo svincolo Rieti est.
  • Da L'Aquila e Teramo: percorrere l'autostrada A24 fino a L'Aquila e uscire allo svincolo L'Aquila Ovest. Immettersi sulla strada statale 17 e percorrerla fino ad Antrodoco. Lì imboccare la strada statale 4 "Via Salaria" in direzione Rieti e uscire allo svincolo Rieti Est.

In nave[modifica]

  • Dal porto di Civitavecchia: raggiungere la stazione FS e prendere un treno della linea FL5 (frequenza ogni 30 minuti) e scendere dopo 9 fermate a Roma Trastevere (oppure, dopo 11 fermate, a Roma Tuscolana). Lì prendere un treno della linea FL1 in direzione Fara in Sabina/Poggio Mirteto/Orte (frequenza ogni 15 minuti) e scendere a Fara Sabina. Alla fermata autobus salire su un mezzo COTRAL diretto a Rieti.

In treno[modifica]

Un treno nella stazione di Rieti

La 42.40578912.8625742 Stazione ferroviaria di Rieti si trova in posizione molto comoda e centrale, appena fuori dalla cinta muraria che delimita il centro storico. Tuttavia, lo scalo si trova su di una linea ferroviaria obsoleta e di scarsa importanza, che non collega Rieti con la capitale Roma (come si potrebbe immaginare) bensì con i centri di Terni, in Umbria, e L'Aquila, in Abruzzo. I treni che percorrono la linea sono piccoli convogli diesel, composti da uno o due vagoni, e non sono molto frequenti. Inoltre la linea viene del tutto chiusa ogni anno proprio nel periodo di maggiore interesse turistico (la sospensione dei treni dura – generalmente – dall'ultima settimana di luglio all'ultima di agosto).

Pertanto raggiungere la città in treno è consigliabile solo se si parte da Terni o dall'Aquila (uniche stazioni da dove partono treni regionali diretti). Il viaggio è ancora fattibile se si parte da località da dove queste ultime sono direttamente raggiungibili: e cioè Sulmona, da dove è sufficiente un cambio a L'Aquila, oppure Ancona/Perugia/Foligno/Orte, da dove è sufficiente un cambio a Terni. In tutti gli altri casi invece sconsigliamo di usare il treno, perché comporterebbe molti cambi e lunghe attese per le coincidenze.

Va detto comunque che la linea in questione possiede un tracciato di grande valore paesaggistico, che passa nelle vicinanze di attrazioni quali la cascata delle Marmore, il lago di Piediluco, e tramite le gole di Antrodoco si arrampica in ripida salita verso il passo appenninico di Sella di Corno (generalmente innevato d'inverno), con un percorso ardimentoso pieno di curve e tornanti. Per cui, anche se siete arrivati con un altro mezzo, può essere una buona idea fare un giro in treno, sfruttando l'occasione per visitare i paesi nei dintorni.

Non esiste una ferrovia diretta tra Rieti e Roma: Rieti è l'unico capoluogo del Lazio a trovarsi in questa condizione. Da Roma si potrebbe ugualmente arrivare in treno a Rieti, con un cambio a Terni, ma è preferibile la più breve e veloce autolinea COTRAL descritta di seguito.

In autobus[modifica]

Il capolinea Cotral con un autobus della linea Rieti-Roma

Il principale gestore delle autolinee interurbane è l'azienda regionale Cotral. Il 42.40551212.8619293 Capolinea delle autolinee Cotral è situato nei pressi della stazione ferroviaria.

Il principale modo per raggiungere Rieti partendo da Roma è l'autolinea Cotral Rieti-Roma, che ha una frequenza di almeno una corsa ogni ora, un tempo di percorrenza di circa un'ora e mezza, e parte dal terminal all'esterno della stazione Tiburtina. Negli orari di punta gli autobus possono essere affollati di pendolari e non sono rari i guasti; da evitare la prima domenica del mese, quando può crearsi ulteriore congestione a causa della fiera di Osteria Nuova. Alla stazione Tiburtina, o in alternativa nella vicina stazione Termini, fermano treni a lunga percorrenza provenienti da tutte le principali città d'Italia, inclusi i treni ad alta velocità. Se si sceglie il mezzo pubblico, il modo più semplice di arrivare a Rieti è tipicamente proprio quello di prendere un treno per Roma Tiburtina e cambiare con l'autolinea Cotral per Rieti. Qui informazioni più dettagliate sull'autolinea COTRAL Rieti-Roma.

Al di là di quello con Roma, le autolinee Cotral hanno pochi collegamenti con i centri al di fuori della provincia: si può arrivare a Rieti solo da Civita Castellana, Monterotondo, Mentana e Cascia, con un'unica corsa al giorno limitata ai giorni feriali. Più utili a questo scopo i servizi di altre aziende: le autolinee Troiani permettono di raggiungere Rieti da Avezzano, mentre le autolinee Start permettono di raggiungerla da Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto; in entrambi i casi la fermata è in piazza Cavour.

Può essere invece utile l'autolinea Cotral, già citata nei paragrafi precedenti, che collega con Rieti la stazione ferroviaria di Fara in Sabina (circa 44 km di distanza), autolinea che ha corse molto frequenti. In questa stazione ferroviaria, infatti, effettua servizio la linea FL1, con un treno ogni 15 minuti da/per Roma città, l'aeroporto di Fiumicino e il polo fieristico romano. L'utilizzo di treno + autolinea può essere vantaggioso rispetto all'autolinea sull'intero percorso, in quanto permette di evitare il traffico che può rallentare gli autobus uscendo da Roma.

Come spostarsi[modifica]

Il centro storico della città è abbastanza raccolto e pertanto si presta ad essere visitato a piedi, nonostante ci sia qualche strada in salita. Se si alloggia fuori dal centro storico la bicicletta può essere un buon mezzo per raggiungere il centro, dato che la parte nuova della città è del tutto pianeggiante. Per visitare le attrazioni poste fuori città bisogna invece spostarsi con altri mezzi.

Con mezzi pubblici[modifica]

  • La mobilità urbana e suburbana è gestita dalla ASM (Azienza Servizi Municipali). Il 42.39927212.8623854 Capolinea autobus ASM si trova in piazza Cavour, non lontano dal Ponte Romano con cui si accede al centro storico. Le linee della ASM possono essere utili per raggiungere i quartieri periferici e le frazioni del comune reatino, tra cui il monte Terminillo (raggiungibile con la linea 513). Il biglietto per una corsa singola costa €0,90 e si può acquistare nelle tabaccherie o con l'app per smartphone Phonzie.
  • Le autolinee Cotral collegano Rieti alla maggior parte dei comuni della provincia, pertanto possono essere utili per raggiungere i centri che si trovano all'esterno del confine comunale. Tuttavia in molti casi la frequenza delle corse è insufficiente per essere realmente utilizzabile. Molte informazioni su come raggiungere i centri della provincia partendo da Rieti si possono trovare qui.

In taxi[modifica]

A Rieti esistono dei servizi taxi, tuttavia non sono molti i tassisti che operano in città e non sempre una vettura è disponibile. Si raccomanda pertanto di non fare affidamento esclusivamente su questa opzione per i propri spostamenti.

In auto[modifica]

L'automobile (privata o a noleggio) è il mezzo ideale per visitare Rieti al di fuori del centro storico e nei suoi dintorni, in quanto il traffico non costituisce un problema, e i mezzi pubblici non per tutte le destinazioni esistono o offrono la necessaria elasticità.

Non è invece un mezzo ideale per visitare all'interno il centro storico, che è abbastanza raccolto e ha molte vie strette dove non ci sono parcheggi o addirittura non è possibile fermarsi. Inoltre bisogna tenere conto che nel centro storico esistono delle restrizioni al traffico: una zona più interna dove l'accesso è vietato tutto l'anno e a tutte le ore, e una zona più esterna dove l'accesso è vietato solo la domenica, nei festivi e di notte (dalle 24 alle 5 del mattino). Nei punti di accesso alle due zone si trovano schermi a led che indicano se l'accesso è consentito; in caso negativo non entrate (sono presidiati da telecamere e si rischiano multe salate), a meno che non dobbiate scaricare i bagagli in un hotel del centro: in quel caso l'accesso è consentito, ma è necessario comunicare la targa alla reception dell'hotel per evitare l'invio della multa. Potete trovare la mappa della ZTL in questo dépliant informativo.

Alcuni dei parcheggi dove si può parcheggiare l'automobile quando si è in visita del centro storico sono i seguenti. Il 42.40513612.8626695 parcheggio sotterraneo di Piazza Mazzini (a pagamento); il 42.40209712.8566996 parcheggio di Largo Santa Barbara (a pagamento); il 42.40021212.8574867 parcheggio del Tribunale (a pagamento solo la mattina); il 42.39871612.8649038 parcheggio di Campomoro (gratuito); i parcheggi lungo le mura, a nord del centro (gratuiti, in alcuni tratti con disco orario); il 42.40508312.8710279 parcheggio di Porta d'Arci (gratuito ma con disco orario).

Cosa vedere[modifica]

La Cattedrale vista dal colle di Sant'Antonio al Monte
Cappella SS. Sacramento, cattedrale di Santa Maria Assunta

Architetture religiose[modifica]

  • 42.402212.85931 Cattedrale di Santa Maria Assunta, Piazza Cesare Battisti. Chiesa madre della diocesi di Rieti risalente al XII secolo. Da vedere, oltre all'esterno in stile romanico, anche l'interno barocco con le numerose cappelle e importanti opere d'arte (specialmente la cappella di Santa Barbara, opera del Bernini) e la cripta romanica. Cattedrale di Santa Maria Assunta (Rieti) su Wikipedia cattedrale di Santa Maria Assunta (Q2942768) su Wikidata
Sant'Agostino
  • 42.4044912.8629682 Basilica di Sant'Agostino, Piazza Giuseppe Mazzini. Basilica reatina edificata verso la metà del XIII secolo. Dall'esterno puoi osservare la perfetta geometria dell'abside. Il maestoso chiostro del convento (1605) è ancora visibile all'interno dell'adiacente edificio scolastico. Basilica di Sant'Agostino (Rieti) su Wikipedia basilica di Sant'Agostino (Q21187606) su Wikidata
  • 42.40233612.8587313 Palazzo Vescovile (Palazzo Papale), Via Cintia, 83. Edificato nel 1283 il palazzo è stato utilizzato come dimora da diversi pontefici. Se percorri Via Cintia una sosta la merita il Palazzo Vescovile, che si affaccia sulla piazza M. Vittori. Il Palazzo risale anch'esso al duecento ed è coperto da un sistema di volte a crociera che creano giochi di luce suggestivi e un acustica veramente particolare. Nel 1185 fu celebrato nel Palazzo un matrimonio "famoso": quello tra Enrico VI e Costanza di Altavilla. Dal cortile interno puoi accedere allo spettacolare Salone Papale. La parte settentrionale dell'edificio termina con l'Arco del Vescovo (fine XIII secolo) che presenta uno stemma di Bonifacio VIII. Palazzo Vescovile (Rieti) su Wikipedia Palazzo Vescovile (Q21194512) su Wikidata
  • 42.40323312.8559584 Chiesa di San Domenico, Piazza Beata Colomba. Edificata nel 1266, con esterno in stile romanico, è stata recentemente recuperata e riaperta dopo un lungo periodo di degrado. L'interno conseguentemente è piuttosto spoglio ma si possono ancora osservare degli avanzi di affreschi del Quattrocento, tra cui uno di Liberato di Benedetto. Di costruzione moderna è l'imponente organo Dom Bedos che occupa l'altare maggiore. Chiesa di San Domenico (Rieti) su Wikipedia chiesa di San Domenico (Q3669894) su Wikidata
  • 42.40347512.8556595 Oratorio di San Pietro martire e Chiostro della Beata Colomba. Accessibile solo in occasioni particolari (es. giornate FAI) in quanto parte dell'area militare della Caserma Verdirosi.. Il convento della chiesa di San Domenico si sviluppa attorno al chiostro della Beata Colomba, occupato da un giardino all'italiana e decorato nel portico da una serie di lunette affrescate che illustrano la vita della beata. Su un lato del chiostro si apre l'oratorio di San Pietro martire, una piccola cappella che ospita l'importante affresco del Giudizio Universale dei fratelli Lorenzo e Bartolomeo Torresani (1552-1554).
  • 42.40082812.8635256 Chiesa di San Francesco, Piazza San Francesco. Al centro di Rieti puoi visitare la piccola chiesa di san Francesco sulla piazza omonima. Risale al XII secolo e fu costruita dai francescani in stile gotico-romano con una facciata a frontone in pietra che colpisce per la sua semplicità. La vicinanza al Fiume Velino ha reso necessario, nel '600, rialzare il livello del pavimento per contrastare le piene del fiume. All'interno un bellissimo organo, inserito in una struttura in legno addossata alla parete. Chiesa di San Francesco (Rieti) su Wikipedia chiesa di San Francesco (Q21187709) su Wikidata
Il santuario di Fonte Colombo
  • 42.37928912.8283897 Santuario di Fonte Colombo, Strada provinciale 45b (Da viale Matteucci imboccare la via Tancia in direzione Piani Poggio Fidoni. Poco dopo aver superato gli svincoli di accesso alla superstrada (svincolo Rieti Ovest) svoltare al bivio per Sant'Elia e continuare dopo aver superato il paese.). Santuario di Fonte Colombo su Wikipedia santuario di Fonte Colombo (Q3949877) su Wikidata
  • 42.43657212.8745588 Santuario della Foresta, Strada provinciale 7 della Foresta (Dalla rotatoria posta alla confluenza di viale De Juliis e via A. M. Ricci, imboccare la via della Foresta in direzione Castelfranco. Al bivio girare a sinistra.). Santuario della Foresta su Wikipedia santuario della Foresta (Q3949667) su Wikidata
  • 42.40392812.8641699 Chiesa di Sant'Antonio Abate, Via G. Vignola. Visitabile solo dall'esterno; la chiesa è inagibile e abbandonata dal terremoto del 1997. Chiesa di Sant'Antonio Abate (Rieti) su Wikipedia chiesa di Sant'Antonio Abate (Q3672645) su Wikidata
  • 42.40124912.85999610 Chiesa di Santa Lucia, Via Santa Lucia. Chiesa di Santa Lucia (Rieti) su Wikipedia chiesa di Santa Lucia (Q25171030) su Wikidata
  • 42.40219712.86199711 Chiesa di San Rufo, Piazza San Rufo. Chiesa di San Rufo (Rieti) su Wikipedia chiesa di San Rufo (Q21187747) su Wikidata
  • 42.40384412.859312 Chiesa di Santa Scolastica - Auditorium Varrone, Via Marco Terenzio Varrone, 55. Chiesa di Santa Scolastica su Wikipedia chiesa di Santa Scolastica (Q22083631) su Wikidata
  • 42.40182812.85775813 Chiesa di San Pietro martire, Via San Pietro Martire, 62. Chiesa di San Pietro martire (Rieti) su Wikipedia chiesa di San Pietro martire (Q21562695) su Wikidata
  • 42.4015412.86111214 Chiesa di San Pietro Apostolo, Via Roma, 63. Edificio sconsacrato oggi sede di una libreria Mondadori. Chiesa di San Pietro Apostolo (Rieti) su Wikipedia chiesa di San Pietro Apostolo (Q24008339) su Wikidata
  • 42.39558112.86602515 Chiesa di Sant'Antonio al Monte, Via Borgo Sant'Antonio (Raggiungere Porta Romana, da lì percorrere tutta via Domenico Raccuini; da lì imboccare la strada che sale sul colle.). La chiesa e l'annesso convento di Sant'Antonio al Monte si trovano appena fuori l'abitato, arroccati sul colle San Biagio, propaggine dei Monti Sabini ai cui piedi sorge il quartiere del Borgo. Dista circa cinquecento metri dalla Porta Sant'Antonio che un tempo delimitava e proteggeva il Borgo, e si raggiunge salendo per via Borgo Sant'Antonio oppure risalendo a piedi un ripido pendio costeggiato da due file di edicole della Via Crucis risalenti al XVIII secolo, decorate da formelle in terracotta[6]. Nonostante la modesta elevazione del colle (440 metri contro i 390 del Borgo) il convento domina l'intera città di Rieti, da cui è sempre visibile guardando verso sud, e dalla sua posizione si gode di un suggestivo panorama di Rieti della Piana Reatina.
    Gli ambienti del convento si snodano attorno a due chiostri principali in stile rinascimentale. La chiesa è a navata unica. La chiesa, dedicata a Sant'Antonio di Padova, ha la sua origine nell'antica devozione della città per il santo (che da secoli si manifesta nella Processione dei Ceri).
    Al suo interno si trovano sei piccole cappelle laterali, decorate con stucchi di Michele Chiesa di Como: nella seconda a sinistra si trovano le due tele ovali raffiguranti Santa Margherita da Cortona e Santa Giacinta Marescotti di Andrea Casali; nella terza a sinistra si trova l'affresco La Vergine, la Maddalena e San Giovanni Evangelista (1652) di Vincenzo Manenti, sul quale è adagiato un crocifisso ligneo quattrocentesco. Ma la più ricca delle sei cappelle è quella dell'Immacolata Concezione, che ospita l'omonima tela (1697 circa) di Antonio Gherardi. Nel coro è collocata la tela raffigurante San Rocco, unica opera nota di Domenico Niccoli, figlio del pittore fiorentino Lattanzio Niccoli. Sotto l'altare maggiore sono collocate le spoglie di San Vittorio martire, che vi furono traslate nel 1703 dalla catacomba di Calepodio.
  • Torre campanaria. A dominare il paesaggio urbano la duecentesca torre campanaria che si trova di fronte alla Cattedrale di Santa Maria madre di Dio, più tardi detta dell'Assunta. Tra corpi diversi (la basilica, il fonte battesimale, il campanile) che furono collegati con un porticato intorno alla metà del XV secolo. All'interno undici cappelle, ognuna con veri e propri tesori d'arte sacra.

Architetture civili[modifica]

Le mura medievali
  • 42.39978612.86090716 Ponte Romano, Piazza Cavour. Costruito nel III secolo a.C., il Ponte Romano era parte dell'antica consolare Via Salaria, e rappresentava il principale accesso alla città da sud, nonché il collegamento tra centro storico e quartiere Borgo. Fu demolito negli anni Trenta a causa dell'altezza insufficiente rispetto al livello del fiume, che più volte lo aveva inondato e danneggiato. I resti del ponte furono adagiati nelle acque e ancora oggi emergono dal fondale del Velino, a fianco del ponte moderno costruito nel dopoguerra. Ponte romano di Rieti su Wikipedia Ponte romano di Rieti (Q3908183) su Wikidata
  • 42.40269212.86091717 Palazzo Comunale, Piazza Vittorio Emanuele II. Piazza Vittorio Emanuele II è il punto più alto della città. Anticamente vi sorgeva il forum e, intorno al III secolo a.C., fu proprio là che si stabilirono i primi insediamenti dell'antica Reate. Al centro della piazza la Fontana dei Delfini (secolo XIX). Di fronte sorge il Palazzo Comunale, la cui struttura originaria risale al secolo XIII. Proseguendo per Via Garibaldi incontri molti palazzi dell'aristocrazia reatina (tra cui Palazzo Cappelletti e Palazzo Vincenti Mareri, finito di costruire intorno al 1820 dall'architetto Giuseppe Valadier. Per intenderci lo stesso architetto che a Roma si occupò della sistemazione urbanistica di Piazza del Popolo e, sempre nella Capitale, realizzò il singolare Coffee House (noto come Casina Valadier) al Pincio. Palazzo Comunale (Rieti) su Wikipedia Palazzo Comunale (Q21194393) su Wikidata
Palazzo Vincentini - giardini e loggia del Vignola
  • 42.40189212.86022818 Palazzo Vincentini (Palazzo del Governo o della Prefettura), Piazza Cesare Battisti. Palazzo rinascimentale sede della prefettura. Sul lato ovest presenta una notevole loggia dalle forme vignolesche. Davanti alla loggia si sviluppano dei giardini all'italiana, aperti al pubblico dalle 7:30 alle 18:30 (fino alle 20 d'estate) detti giardini del Vignola. Dai giardini si gode di un bellissimo panorama sui tetti della parte bassa della città, e sulla Cattedrale che si trova nella stessa piazza. Palazzo Vincentini su Wikipedia Palazzo Vincentini (Q21194517) su Wikidata
  • 42.40133912.86104219 Palazzo Vecchiarelli, Via Roma, 57. Palazzo Vecchiarelli su Wikipedia Palazzo Vecchiarelli (Q21194510) su Wikidata
  • 42.40217512.86389720 Palazzo Potenziani, Via dei Crispolti, 20-24. Palazzo Potenziani Fabri su Wikipedia Palazzo Potenziani Fabri (Q21194480) su Wikidata
  • 42.40493312.87139521 Porta d'Arci, Via Garibaldi, 1. Porta della cinta muraria medievale, sulla Via Salaria per Cittaducale, Ascoli e L'Aquila. Questa porta, nota come Porta D'Arce, venne aperta nel XIII secolo (anche se in origine vi sorgeva un'altra porta nota come Porta Interocrina dall'antico nome dell'odierno Antrodoco) e prende il nome dalla fortificazione romana (dette arce appunto) che un tempo difendevano la via Salaria. La porta aveva dunque un valore strategico non indifferente tanto che nel 1372, per ordine del vescovo di Lucca vi venne fatta costruire sopra una fortezza a scopo di migliorare il controllo del varco. Nel 1495 fu completamente rifatto il portale andato distrutto in seguito ad un incendio.
  • 42.40479112.86487822 Porta Conca, Via Nuova, 126. Porta della cinta muraria medievale. La prima testimonianza dell'esistenza di Porta Conca risale al 1349. Nella parte esterna riporta lo stemma del vescovo di Rieti Angelo Capranica, che nel 1456 finanziò un rifacimento della porta. Le notizie di alcuni lavori di manutenzione del 1495 rivelano che all'epoca la porta era dotata anche di un ponte levatoio. Conserva ancora le imposte in legno del Cinquecento (come riportato da un'iscrizione sul portone stesso).
  • 42.3978812.86033923 Porta Romana, Piazza della Repubblica. Porta della cinta muraria medievale, sulla Via Salaria per Roma. La porta risale al 1586 e la sua posizione, al centro della piazza a mo' di arco di trionfo, risale al 1930 (architetto Cesare Bazzani). In tale occasione fu aggiunta nella sommità della porta una copertura in cemento che riporta due iscrizioni di benvenuto e arrivederci alla città: sul lato esterno "Ingredere Omnia Fausta Ferens" ("entra portando buoni auspici"), sul lato interno "I et redi feliciter" ("va' e torna con successo").
La chiesa di San Rufo e il monumento che segna il centro d'Italia
  • 42.40235412.86211724 Piazza San Rufo - Centro d'Italia, Piazza San Rufo. Percorrendo Via Cerroni si arrivi al Centro d'Italia, che si trova in Piazza San Rufo ed è segnalato da una lapide. Nelle vicinanze due chiese da visitare: quella di San Rufo, dall'interno fastoso, che all'interno accoglie una tela di Giovanni A. Galli, detto lo Spadarino (secolo XVII) e quella romanica di San Pietro Apostolo, in Via Roma. Piazza San Rufo su Wikipedia piazza San Rufo (Q25271205) su Wikidata
  • 42.40240612.85800225 Arco di Bonifacio VIII (Arco del Vescovo), Via Cintia, 81. Arco di Bonifacio VIII su Wikipedia Arco di Bonifacio VIII (Q21562938) su Wikidata
  • 42.40145212.86039126 Arco di Santa Lucia, Via del Porto, 15. Arco medievale del XIII secolo
  • 42.40414712.86140127 Arco del Seminario, Via Marco Terenzio Varrone, 146.
  • Mura. Uno dei simboli fondamentali delle città medioevali è rappresentato dalle mura che non soltanto erano un importantissimo mezzo di difesa ma costituivano la prima immagine che la città proiettava all'esterno. Rieti non fa certo eccezione e la cinta muraria è sempre stata un tutt'uno con la città separando, per lungo tempo. la vallata dallo spazio costruito. Le prime mura risalgono alla conquista di Rieti da parte dei Romani (II secolo A.C.), che le costruirono, Di quelle mura però oggi puoi osservare solo pochi resti...andando in via della Pescheria potrai vedere i blocchi di travertino che originariamente formavano le mura. Quelle che vedi oggi e che ti conducono all'interno della città furono costruite nell'XI/XII secolo e si presentano come un alto muro merlato, con torri tonde e squadrate, sul quale si aprono quelle che erano le antiche porte della città.
  • 42.40159412.86163628 Rieti Sotterranea, Via Pellicceria, 5, +39 347 7279591, . 5.00 €. Da non dimenticarsi di scoprire la Rieti Sotterranea, che custodisce un viadotto costruito dai romani nel III secolo a.C. per rialzare la via salaria, l'antica via del sale e difenderla dalle piene del fiume Velino. Si può percorrere i sotterranei di nobili dimore e scoprire il passato della città attraverso le trasformazioni architettoniche dei suoi edifici. Visite guidate sabato alle ore 18.00, domenica ore 11.00. Prefestivi e festivi, stessi orari. La visita dura circa 1 ora e 45 minuti circa. Appuntamento con la guida a Rieti, piazza Cavour, ponte romano, davanti al cartello "Rieti Sotterranea".


Eventi e feste[modifica]

Il palio della Tinozza
  • Processione dei Ceri. dal 12 giugno. Antica festa religiosa dedicata a Sant'Antonio di Padova. Processione dei Ceri su Wikipedia processione dei Ceri (Q21714901) su Wikidata
  • Festa del Sole. fine luglio. Gare acquatiche che si svolgono nel fiume Velino. La gara più importante è chiamata palio della Tinozza. Festa del Sole (Rieti) su Wikipedia Festa del Sole (Q25408972) su Wikidata
  • Fiera di Santa Barbara. 3 e 4 dicembre. Festa e celebrazione religiosa in onore della patrona della città
  • Meeting internazionale di Atletica leggera, Piazzale Adolfo Leoni (Stadio Raul Guidobaldi). inizio settembre. Il Rieti Meeting è stato un evento annuale di rilevanza internazionale (si trattava di una delle tappe IAAF World Challenge), tuttavia non si svolge più dal 2015. Al suo posto, sono stati realizzati altri eventi sportivi di rilievo, quali i Campionati Italiani Juniores e Promesse (2019) e la Fastweb Cup a partire dallo stesso anno. Rieti Meeting su Wikipedia Rieti Meeting (Q2436351) su Wikidata
  • Rievocazione dell'incoronazione di Carlo II D'Angiò. agosto. sfilata in costumi storici
  • Sfilata dei Cavalli Infiocchettati. fine gennaio. Una sfilata di cavalieri in costume storico che cavalcano cavalli addobbati, lungo il percorso da Porta d'Arci alla chiesa di Sant'Antonio Abate. Rievoca i tempi in cui i numerosi carrettieri della città, nel giorno della ricorrenza del santo protettore degli animali, si recavano nella chiesa dove si teneva la loro benedizione.
  • Rieti Cuore Piccante (Fiera Mondiale Campionaria del Peperoncino), Centro storico di Rieti. Ogni anno a fine agosto. La prima edizione risale al 2011 e il cuore dell'evento è far incontrare in un unico posto espositori, venditori e pubblico sul tema centrale del peperoncino in tutte le sue varianti. Con le diverse edizioni, si sono aggiunti poi convegni, eventi di show cooking e menu creati ad hoc dai ristoratori locali con piatti a base di peperoncino. La Fiera Campionaria del Peperoncino ha acquisito nel tempo rilevanza nazionale ed internazionale ed oggi il centro storico si anima con decine di migliaia di presenze giornaliere.


Cosa fare[modifica]

  • 42.40951212.849491 Pista ciclabile nella Piana Reatina. Pista ciclabile che compone un anello circolare di 21 km, totalmente in pianura, immersa nella natura della Piana Reatina tra boschi e campi coltivati. Ciclovia della Conca Reatina su Wikipedia ciclovia della Conca Reatina (Q22966004) su Wikidata
  • 42.45618112.9758172 Sci ed escursioni al Monte Terminillo (Autobus ASM 513 con partenza dalla stazione FS. In auto, da Porta D'Arci salire sul cavalcavia e percorrere via Togliatti in direzione dell'ospedale; al semaforo svoltare a sinistra, imboccando la Via Terminillese (SS 4 bis) per Vazia e Lisciano, continuando sempre dritti.).
  • 42.39901112.8498563 Pista ciclabile lungo il fiume Velino (Giorlandina).
  • 42.35003312.8544664 Noleggio go-kart, San Giovanni Reatino, via Salaria km 70,4.
  • 42.39415412.8569215 Accademia del Biliardo, Via Fratelli Sebastiani 89, +393929944506. 15:00-03:00.
  • 42.42611212.8502786 Aeroporto Giuseppe Ciuffelli, Via Celestino Rosatelli. La struttura ospita l'Aero Club dove è possibile praticare il volo a vela tramite alianti. L'aeroporto è utilizzato anche per addestramenti di carattere militare, e ospita i mezzi del "Reparto volo" del Corpo Forestale dello Stato. Aeroporto di Rieti su Wikipedia Aeroporto di Rieti (Q1449541) su Wikidata
  • Equitazione. Centri ippici, scuole di equitazione e maneggi non mancano nel territorio reatino e propongono passeggiate, gite ed escursioni a cavallo di uno o più giorni. Circoli ippici sono presenti anche a Contigliano, mentre a Greccio è in attività un allevamento di cavalli da corsa.
  • Golf. Se sei un appassinato puoi rivolgerti ai Golf Club di Castelfranco, di Belmonte e di Poggio Catino, che organizzano gare, lezioni di golf ed attività ricreative.
  • Pesca sportiva. Una terra così ricca di acqua non poteva che offrire molte alternative per la pesca sportiva.
    Pesca di fiume da provare il canale di Santa Susanna, nei pressi dell'omonima sorgente, paradiso delle trote e dei gamberi di fiume, oltre alle aree riservate sul fiume Velino e sul fiume Nera.
    Pesca sul lago: c'è solo l'imbarazzo della scelta tra i laghi della provincia reatina: Salto, Turano, Paterno, Campotosto, Rascino, Ventina e il vicino lago di Piediluco, sul versante umbro.
  • Cammino di Francesco. Uno dei cammini che attraversano l'Italia. Le tappe reatine del Cammino di Francesco includono i quattro santuari francescani della provincia.


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]

Spettacoli[modifica]

  • 42.40310512.8625091 Teatro Flavio Vespasiano, Via Garibaldi 104. Teatro costruito verso la fine dell'Ottocento. Annualmente vi si svolge un'intensa attività teatrale. Venne costruito sul finire dell'Ottocento e, a tutt'oggi, l'acustica del teatro viene considerata come la migliore d'Italia e una delle migliori al mondo. Teatro Flavio Vespasiano su Wikipedia Teatro Flavio Vespasiano (Q3981982) su Wikidata
  • 42.40264712.8576332 Cinema multisala Moderno, Via Cintia, 68.

Locali notturni[modifica]

  • 42.40292412.856173 Enoteca Rosso di Sera, Via Sanizi, 10, +390746218682. 20:00-01:00. Offre una selezione di birre (per lo più artigianali), vini, caffè e bevande analcoliche, oltre che piadine, taglieri e altre degustazioni da abbinare.
  • 42.40243612.8571174 Edelbier park, Via Liberato di Benedetto, +39 0746 760768, . 19:00-02:00. Il locale è valido sia per cena che come pub, offre una vasta scelta di pizze, piatti bavaresi e una selezione molto ampia di birre di tutti i tipi. Il locale si trova in un palazzo storico e dispone di tavoli sia all'interno, in un caratteristico ambiente con pareti in pietra, che all'esterno. In alcune serate il locale offre musica live.
  • 42.4040812.8677755 Be'er Sheva, Via dei Pozzi s.n.c., +39 328 6944194. 18:30-2:00.
  • 42.4038612.8577546 Depero Club, Via Terenzio Varrone, 36, +39 0746 251578, .
  • 42.39961612.8616447 Rive Gauche Cafè, Lungovelino Bellagamba 7, +390746412001.
  • 42.40144712.8604748 Enoteca Vino al vino, Via del Porto, 15.
  • The Wanderer, Via Terenzio Varrone 41. 18:00-02:00.
  • 42.40213312.8635719 Dudas Epicuroteca, Via Crispolti 26, +39 366 722 9017, . 18:30-24:00. Ampia selezione di vini e birre artigianali. Offre anche degustazioni di prodotti quali taglieri, formaggi, bruschette, carne e pesce locale; adatto per apertitivi e apericena. In alcune serate il locale offre musica live di gruppi locali e non.


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 42.40330612.856281 La taverna dei Fabri, Piazza Beata Colomba, 3, +39 0746 481242. Pizzeria pub.
  • 42.40232112.8623012 La Locanda del Carro, Piazza San Rufo, 7, +39 0746 218507. Una buona trattoria con vista sulla chiesa di San Rufo, nella piccola piazzetta dell'Umbilicus Italiae. Dispone di tavoli sia all'interno che all'esterno, in un gazebo sulla piazza. Offre cucina per celiaci.
  • 42.40541912.8125363 Pizzeria Il Picchio Allegro, Via Criano, 18. Un'ottima pizzeria in un casale ristrutturato in mezzo alla Piana Reatina.
  • 42.40313912.8573714 Pasticceria artigianale fratelli Napoleone, Via Sant'Agnese, 4b, +39 0746 203346, . Mar-Dom 07:00-22:00. Offre prodotti di pasticceria, gelateria, e caffetteria.
  • 42.40130912.8572885 La Mattera, Largo Bonfante (zona Tribunale), +39 0746 483723, . Lun-Ven 06:30-21:00, Sab 06:30-22:00, Dom 16:00-22:00. Il suo forte sono i prodotti di panetteria provenienti dal forno di produzione propria, ma il locale è anche bar e offre una selezione di primi e secondi piatti semplici ma gustosi. È il posto ideale soprattutto per un aperitivo o un apericena.
  • 42.4033612.8634736 La Piazzetta di Felice, Vicolo Ceccotti, 18, +39 0746 495331. Mar-Sab pranzo e cena, Dom solo pranzo. Un posto semplice e a buon mercato dove gustare in abbondanza le specialità locali.

Prezzi medi[modifica]

Prezzi elevati[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

Prezzi medi[modifica]

Prezzi elevati[modifica]


Sicurezza[modifica]

Farmacie di Turno[modifica]

Per farmacie di turno consulta il sito ufficiale qui


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • 42.40281412.86140910 Ufficio postale centrale, Via Garibaldi, 283 (A fianco del Municipio, all'ingresso orientale di piazza Vittorio Emanuele II). Il Palazzo delle Poste è opera dell'architetto Cesare Bazzani (1934)

Altri uffici postali sono ubicati nei quartieri di più recente espansione:

  • Ufficio postale di Città Giardino, Viale Matteucci 5/c.
  • Ufficio postale di Madonna del Cuore, Via Chiesa Nuova 7/a.
  • Ufficio postale di Villa Reatina, Via Isonzo 10.
  • Ufficio postale di Campoloniano, Via Renzo De Felice.
  • Ufficio postale della frazione di Vazia.


Internet[modifica]

Diverse aree del centro storico sono coperte dalla rete Wi-Fi comunale "RietiFree", che permette di navigare su internet gratuitamente previa registrazione al momento della connessione. Gli access point della rete sono i seguenti: biblioteca comunale, sala consiliare del Municipio, parcheggio dietro il palazzo comunale, lungovelino Bellagamba, magazzino comunale, Museo civico, piazza Cavour, piazza Cesare Battisti, piazza Oberdan, via M. T. Varrone, piazza San Francesco, piazza Vittorio Emanuele II, comando Polizia Municipale, scuole Minervini-Sisti, Terminillo (Pian de' Valli, Piazzale Togo, sede polizia municipale, via dei Villini), Porta d'Arci, via San Pietro Martire, via Cintia, via del Burò, via Garibaldi, via Pennina, via Roma, largo Mariano Vittori.

Tenersi informati[modifica]

I principali quotidiani locali pubblicati in versione cartacea sono il Corriere di Rieti e della Sabina e l'edizione di Rieti de Il Messaggero. Esistono inoltre molte testate online, come RietiLife, Rieti in Vetrina, Il Giornale di Rieti e Frontiera. Le emittenti televisive locali sono RTR - Rete Televisiva Reatina e Sabinia TV; le emittenti radiofoniche MEP Radio e Radio Mondo.

Nei dintorni[modifica]

Itinerari[modifica]

  • Santuari francescani nella Piana reatina — Un percorso di natura, fede ed arte nella Sabina attraversata da San Francesco, per visitare i quattro Santuari della Valle Santa: Greccio, Poggio Bustone, La Foresta, Fonte Colombo.
  • Via Carolingia — Itinerario europeo che attraversa i luoghi percorsi dalla corte di Carlo Magno tra l'VIII e il IX secolo per recarsi da Aquisgrana a Roma, dove papa Leone III incoronò il sovrano carolingio imperatore del Sacro Romano Impero nella notte di Natale dell'800.
  • A piedi — Dal centro di Rieti, si costeggia l'argine del fiume Velino; a partire da Greccio vengono organizzate escursioni a piedi, in bici o a cavallo. Alcuni itinerari guidano alla Riserva parziale naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile, ambiente ideale per il birdwatching
  • In bicicletta o sui pattini — Si può percorrere la pista ciclabile che dal centro città attraversa la piana reatina, costeggiando alcuni tratti del fiume Velino. Ci si può dedicare al ciclismo da strada e, gli appassionati di mountain bike, potranno scegliere tra una grande varietà di itinerari di vari livelli di difficoltà.


Altri progetti

CittàBozza: l'articolo rispetta il modello standard e ha almeno una sezione con informazioni utili (anche se di poche righe). Intestazione e piè pagina sono correttamente compilati.