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Curon Venosta
Graun Langtaufers St. Magdalena in Grub
Stemma
Curon Venosta - Stemma
Curon Venosta - Stemma
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Posizione
Mappa dell'Italia
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Curon Venosta
Sito istituzionale

Curon Venosta (Graun im Vinschgau in tedesco) è un centro del Trentino-Alto Adige.

Da sapere[modifica]

Spesso il comune di Curon viene erroneamente chiamato "Resia" (Reschen), a causa della popolarità dell'omonima frazione. La sua popolazione è per la quasi totalità (97,34%) di madrelingua tedesca; 2,66% italiana; 0,00% ladina.

Cenni geografici[modifica]

Situato all'estremità nordoccidentale della Val Venosta e dell'Alto Adige, confina a nord - attraverso il Passo Resia - con l'Austria, a ovest con la Svizzera (Engadina, Grigioni) e a sud con Malles Venosta. Sul Piz Lat - una parte del quale appartiene al comune di Curon Venosta - s'incontrano i confini di Svizzera, Austria ed Italia.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Curon Venosta

Quartieri[modifica]

Sono centri del suo territorio comunale anche i paesi di Melago, Resia/Reschen, San Valentino alla Muta/St. Valentin auf der Haide e Vallelunga/Langtaufers

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

  • 46.46027811.3263891 Aeroporto di Bolzano-Dolomiti (IATA: BZO) (6 km dal centro di Bolzano), +39 0471 255 255, fax: +39 0471 255 202. apertura al pubblico: 05:30–23:00; apertura biglietteria: 06:00-19:00; il check-in per voli da Bolzano è possibile solo da 1 ora ad un massimo di 20 minuti prima della partenza. Piccolo scalo regionale con voli di linea da e per Lugano e Roma con Etihad Regional (by Darwin Air). In alcuni periodi dell'anno, la compagnia Lauda Air collega la città con Vienna una volta a settimana. Più numerosi invece i voli charter.
  • 45.39666710.8877782 Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, +39 045 8095666, .
  • 45.42555610.3269443 Aeroporto di Brescia (D'Annunzio), Via Aeroporto 34, Montichiari (I collegamenti con l'aeroporto di Brescia sono garantiti dai trasporti pubblici tramite il bus/navetta. La fermata a Brescia città è situata alla stazione dei pullman (numero 23), mentre quella dell'aeroporto è al fronte terminale. Sono inoltre previsti collegamenti per la città di Verona attraverso la linea bus/navetta 1), +39 045 8095666, . Solo Charter

In autobus[modifica]

  • I servizi di trasporto pubblico con pullman in Alto Adige sono gestiti da SAD [1]



Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Il campanile sommerso
  • 46.8107410.536591 Campanile sommerso. Il vecchio campanile di Curon - e la chiesa che vi era annessa - risale al 1357. In inverno, quando il lago di Resia gela, il campanile è raggiungibile a piedi. Una leggenda racconta che in alcune giornate d'inverno si sentano ancora suonare le campane (che invece furono rimosse dal campanile il 18 luglio 1950, prima della formazione del lago).
    Nel 2009 venne effettuato l'ultimo (al 2016) restauro della struttura: nel mese di maggio il livello dell'acqua del lago venne leggermente abbassato con degli sbarramenti posticci allo scopo di consentire gli interventi sulle zone sommerse, soggette a infiltrazioni dell'acqua e gelate invernali che avevano causato crepe e instabilità. Anche il tetto venne restaurato, per la prima volta dal 1899 (come risultava dalla data impressa sulle tegole).
Il lago visto da nord
  • 46.807710.53172 Lago di Resia (Reschensee). Presso il passo di Resia si trovavano tre laghi naturali: il lago di Resia, il lago di Curon detto anche lago di Mezzo (ted. Grauner See o Mittersee) e il lago di San Valentino alla Muta. La costruzione di una grande diga nel 1950 unificò i primi due precedenti laghi e sommerse l'antico abitato di Curon Venosta che venne ricostruito più a monte. 163 case e 523 ettari di terreno coltivato a frutta furono sommersi. Se ne ricavò il bacino dell'attuale lago, lungo 6 km e largo 1 km nel punto di massima larghezza.
    I lavori iniziarono nel '39, ma per l'inizio della guerra furono prima rallentati e poi sospesi nel '43. Nel '46 nonostante le difficoltà economiche del dopo guerra, e la mancanza di tutte le materie prime necessarie alla continuazione dell'opera, i lavori furono ripresi anche grazie a investimenti svizzeri ed ultimati con l'inaugurazione il 28 agosto 1949.
    A inizio 2014 i ricercatori dell'EURAC di Bolzano hanno condotto uno studio di fattibilità per valutare il potenziale di "isole fotovoltaiche galleggianti" sul lago. Secondo lo studio la superficie di un lago in alta montagna potrebbe essere sfruttata per produrre energia
Il confine tra Italia e Austria che corre al di là del passo
  • 46.847110.50553 Passo Resia (Reschenpass). Il passo di Resia è un valico alpino situato non lontano dal confine austriaco a ovest del Brennero, in prossimità della Svizzera e del punto di triplice frontiera. Mette in comunicazione il Tirolo e l'Alto Adige.
    In realtà geograficamente il valico è in pieno territorio italiano, mentre il confine si trova poco oltre questo e quindi ad un'altitudine leggermente inferiore. Dal punto di vista orografico il Passo divide le Alpi Retiche occidentali dalle Alpi Retiche orientali.
    In epoca preromana un sentiero collegava già la valle dell'Inn con l'alta Val Venosta. L'attuale Passo di Resia venne incorporato nella Via Claudia Augusta, inaugurata nel 50 d.C. Nel Medioevo e ancora all'inizio dell'Età Moderna il passo faceva concorrenza ai valichi dei Grigioni. Fino al 1854 sui ponti fortificati dell'Inn a Finstermünz, a nord di Nauders, si trovavano i posti di dogana tra l'Austria e la Svizzera.
    Negli anni 1850-54 Carl Ritter von Ghega (già costruttore della ferrovia del Semmering, dalla Bassa Austria alla Stiria, tra Vienna e Graz) e Joseph Duile costruirono la nuova strada dal forte Nauders fino alla Kajetansbrücke. I progetti di una strada del Reschen non poterono esser portati a compimento.
    All'inizio del Novecento fu anche previsto il proseguimento della ferrovia Merano-Malles fino al passo, per poi scendere a Landeck, in Austria. I lavori per la ferrovia del Resia furono iniziati durante la prima guerra mondiale, ma con la fine del conflitto, vennero sospesi. Alcune opere d'arte parzialmente incomplete sono tuttora visibili.
    Durante la fine degli anni trenta furono costruiti presso il passo due sbarramenti: lo sbarramento Passo Resia e lo sbarramento Pian dei Morti. Questi, formati da diversi bunker, dovevano impedire una possibile invasione dell'esercito nazista in Italia. Nel dopo guerra alcune di queste strutture furono nuovamente impiegate, in ambito NATO, durante la Guerra Fredda.
  • Sbarramento Pian dei Morti.
  • Sbarramento Passo Resia.


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]

Da dicembre a marzo sul lago ghiacciato si pratica lo sci da fondo, il pattinaggio e, grazie a venti forti e frequenti, lo snowkiting e la slitta a vela.

Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]

Farmacia


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • 46.80903510.5417295 Poste italiane, via Paese 18, +39 0473 633135, fax: +39 0473 633069.


Nei dintorni[modifica]

  • Malles Venosta — L'Abbazia di Monte Maria e la chiesa di San Benedetto custodiscono preziosi affreschi romanici con influssi bizantini l'una, carolingi l'altra.
  • Glorenza — La più piccola città dell'Alto Adige conserva il perimetro delle mura, il titolo di città che le viene da un importante passato e vanta l'appartenenza al circuito dei Borghi più belli d'Italia.
  • Silandro — Capoluogo della Val Venosta, conserva due dei tanti manieri che costellano questa parte di Alto Adige che si spinge ai confini di Austria e Svizzera.

Itinerari[modifica]

  • Castelli dell'Alto Adige — Un percorso alla scoperta dei manieri altoatesini che, nati per fini militari, divennero poi in gran parte raffinate dimore signorili, centri di cultura, esempi di pregevole architettura, testimonianza della grandezza delle famiglie che li fecero edificare.



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