Lago di Resia | |
Tipo area | Lago |
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Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Territorio | Alto Adige |
Superficie | 6,6 km² |
Lago di Resia (Reschensee in tedesco) è situato nel Trentino-Alto Adige.
Da sapere
[modifica]È un lago alpino artificiale; con la sua capacità di 120 milioni di metri cubi è il lago più grande dell'Alto Adige.
Cenni geografici
[modifica]Si trova a 1.498 m nel comune di Curon Venosta in Alto Adige, a nord del vicino lago di San Valentino alla Muta.
Cenni storici
[modifica]Presso il passo di Resia si trovavano tre laghi naturali: il lago di Resia, il lago di Curon detto anche lago di Mezzo (ted. Grauner See o Mittersee) e il lago di San Valentino alla Muta. La costruzione di una grande diga nel 1950 unificò i primi due precedenti laghi e sommerse l'antico abitato di Curon Venosta che venne ricostruito più a monte. 163 case e 523 ettari di terreno coltivato a frutta furono sommersi. Se ne ricavò il bacino dell'attuale lago, lungo 6 km e largo 1 km nel punto di massima larghezza.
I lavori iniziarono nel '39, ma per l'inizio della guerra furono prima rallentati e poi sospesi nel '43. Nel '46 nonostante le difficoltà economiche del dopo guerra, e la mancanza di tutte le materie prime necessarie alla continuazione dell'opera, i lavori furono ripresi anche grazie a investimenti svizzeri ed ultimati con l'inaugurazione il 28 agosto 1949.
A inizio 2014 i ricercatori dell'EURAC di Bolzano hanno condotto uno studio di fattibilità per valutare il potenziale di "isole fotovoltaiche galleggianti" sul lago. Secondo lo studio la superficie di un lago in alta montagna potrebbe essere sfruttata per produrre energia
Territori e mete turistiche
[modifica]Centri urbani
[modifica]Come arrivare
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Campanile dell'antica chiesa di Curon. La cima del vecchio campanile di Curon (Graun) emerge dalle acque ed è tuttora visibile; la struttura risale al 1357, mentre la chiesa che vi era annessa era stata costruita nel 1832-38.[5] In inverno, quando il lago gela, il campanile è raggiungibile a piedi. Una leggenda racconta che in alcune giornate d'inverno si sentano ancora suonare le campane (che invece furono rimosse dal campanile il 18 luglio 1950, prima della formazione del lago).
La chiesa di cui fa parte il campanile fu costruita verso la metà del Trecento. Il 9 luglio 2009 sono stati conclusi dei lavori di restauro del campanile romanico; il livello dell'acqua del lago era stato precedentemente (a maggio) leggermente abbassato per permettere i lavori di risanamento sulla statica della struttura, oltre che sulle crepe presenti negli angoli delle facciate nord e nord-est, causate con tutta probabilità dalle infiltrazioni dell'acqua nelle piccole fessure e dalle successive gelate invernali.
Anche il tetto è stato restaurato, dopo che l'ultimo intervento, come risulta dalla data impressa sulle tegole, risaliva al 1899. - 2 Passo Resia (Reschenpass). Il passo di Resia è un valico alpino situato non lontano dal confine austriaco a ovest del Brennero, in prossimità della Svizzera e del punto di triplice frontiera. Mette in comunicazione il Tirolo e l'Alto Adige.
In realtà geograficamente il valico è in pieno territorio italiano, mentre il confine si trova poco oltre questo e quindi ad un'altitudine leggermente inferiore. Dal punto di vista orografico il Passo divide le Alpi Retiche occidentali dalle Alpi Retiche orientali.
In epoca preromana un sentiero collegava già la valle dell'Inn con l'alta Val Venosta. L'attuale Passo di Resia venne incorporato nella Via Claudia Augusta, inaugurata nel 50 d.C. Nel Medioevo e ancora all'inizio dell'Età Moderna il passo faceva concorrenza ai valichi dei Grigioni. Fino al 1854 sui ponti fortificati dell'Inn a Finstermünz, a nord di Nauders, si trovavano i posti di dogana tra l'Austria e la Svizzera.
Negli anni 1850-54 Carl Ritter von Ghega (già costruttore della ferrovia del Semmering, dalla Bassa Austria alla Stiria, tra Vienna e Graz) e Joseph Duile costruirono la nuova strada dal forte Nauders fino alla Kajetansbrücke. I progetti di una strada del Reschen non poterono esser portati a compimento.
All'inizio del Novecento fu anche previsto il proseguimento della ferrovia Merano-Malles fino al passo, per poi scendere a Landeck, in Austria. I lavori per la ferrovia del Resia furono iniziati durante la prima guerra mondiale, ma con la fine del conflitto, vennero sospesi. Alcune opere d'arte parzialmente incomplete sono tuttora visibili.
Durante la fine degli anni trenta furono costruiti presso il passo due sbarramenti: lo sbarramento Passo Resia e lo sbarramento Pian dei Morti. Questi, formati da diversi bunker, dovevano impedire una possibile invasione dell'esercito nazista in Italia. Nel dopo guerra alcune di queste strutture furono nuovamente impiegate, in ambito NATO, durante la Guerra Fredda. - Sbarramento Pian dei Morti.
- Sbarramento Passo Resia.
Cosa fare
[modifica]Da dicembre a marzo sul lago ghiacciato si pratica lo sci da fondo, il pattinaggio e, grazie a venti forti e frequenti, lo snowkiting e la slitta a vela.
Acquisti
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]- Hotel Seeresidence "Mein Dörfl" (a Resia), ☎ +39 349 4513858. sulle rive del lago
- 1 Albergo Castelletto sul Lago, Via Paese Vecchio, 20 (a Resia), ☎ +39 0473 633533.
Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- Glorenza — La più piccola città dell'Alto Adige conserva il perimetro delle mura, il titolo di città che le viene da un importante passato e vanta l'appartenenza al circuito dei Borghi più belli d'Italia.
- Malles Venosta — L'Abbazia di Monte Maria e la chiesa di San Benedetto custodiscono preziosi affreschi romanici con influssi bizantini l'una, carolingi l'altra.
- Silandro — Capoluogo della Val Venosta, conserva due dei tanti manieri che costellano questa parte di Alto Adige che si spinge ai confini di Austria e Svizzera.
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