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Tonadico
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Tonadico

Tonadico, frazione di Primiero San Martino di Castrozza, è un centro del Trentino-Alto Adige.

Da sapere[modifica]

Fu capoluogo del Primiero fino al 1 gennaio 2016, quando con Fiera di Primiero, Siror e Transacqua si fuse nel nuovo comune di Primiero San Martino di Castrozza, la cui sede municipale è localizzata a Fiera di Primiero.

Cenni geografici[modifica]

Il territorio della frazione è abbastanza esteso (circa 90 km²) e comprende gli estesi prati, pascoli e boschi della Val Canali e della Val Venegia, e una sezione molto ampia delle vette e dell'altopiano delle Pale di San Martino. La Val Canali, percorsa dall'omonimo torrente, rappresenta la zona meridionale d'accesso al gruppo delle Pale di San Martino. All'altezza di località Sabbionade, si innesta una vallata laterale, la Val Pradidali, ancora più selvaggia, che permette di raggiungere il rifugio omonimo e l'altopiano delle Pale.

La gran parte del territorio della frazione (74,5 km² su 89) è inclusa nel Parco naturale Paneveggio - Pale di San Martino. Non è chiara l'origine del toponimo Tonadico, il cui suffisso celtico in -icum fa pensare ad un insediamento della tarda romanità.

Il paese presenta numerose testimonianze storiche per essere stato il centro politico della comunità di Primiero e del capitano che reggeva la giurisdizione del Castel Pietra, arroccato a nord dell'abitato. Il marzollo di Tonadico (cioè il borgomastro del comune) aveva inoltre il privilegio di custodire gli statuti con i quali veniva governata la comunità del Primiero.

Tonadico è stato parte dei possedimenti del vescovo di Feltre fino al 1349, quando entrò a far parte dell'Impero d'Austria, dal quale si staccò solo a conclusione della Prima guerra mondiale. Nel 1401 Tonadico e l'intero Primiero vengono consegnati come feudo alla famiglia Welsperg, originaria della Val Pusteria.

Dal primo gennaio 2016 ha perduto il ruolo di centro amministrativo del Primiero diventando frazione del nuovo comune di Primiero San Martino di Castrozza con sede municipale a Fiera di Primiero.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Tonadico



Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

  • 46.46027811.3263891 Aeroporto di Bolzano-Dolomiti (IATA: BZO) (6 km dal centro di Bolzano), +39 0471 255 255, fax: +39 0471 255 202. apertura al pubblico: 05:30–23:00; apertura biglietteria: 06:00-19:00; il check-in per voli da Bolzano è possibile solo da 1 ora ad un massimo di 20 minuti prima della partenza. Piccolo scalo regionale con voli di linea da e per Lugano e Roma con Etihad Regional (by Darwin Air). In alcuni periodi dell'anno, la compagnia Lauda Air collega la città con Vienna una volta a settimana. Più numerosi invece i voli charter.
  • 45.39666710.8877782 Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, +39 045 8095666, .
  • 45.42555610.3269443 Aeroporto di Brescia (D'Annunzio), Via Aeroporto 34, Montichiari (I collegamenti con l'aeroporto di Brescia sono garantiti dai trasporti pubblici tramite il bus/navetta. La fermata a Brescia città è situata alla stazione dei pullman (numero 23), mentre quella dell'aeroporto è al fronte terminale. Sono inoltre previsti collegamenti per la città di Verona attraverso la linea bus/navetta 1), +39 045 8095666, . Solo Charter

In autobus[modifica]

  • Collegamenti tramite le linee di pullman della Trentino Trasporti [1].


Come spostarsi[modifica]

In auto[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • Chiesa di San Vittore. La piccola chiesa, risalente all'XI secolo, fu costruita sul colle che sovrasta l'abitato di Tonadico. Venne dedicata ai Santi Vittore e Corona, patroni di Feltre, poiché in età medievale Tonadico apparteneva alla diocesi feltrina. Il recente restauro ha permesso una datazione precisa, specialmente in riferimento agli antichi affreschi presenti.
    Sono emersi infatti quattro diversi strati di dipinti, ciascuno risalente ad un'epoca storica diversa. :Il più antico, realizzato nel Duecento, presenta caratteri tipicamente medievali, con battaglie tra cavalieri armati a cavallo nel registro inferiore dell'aula, mentre nella controfacciata sono presenti raffigurazioni allegoriche dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso.
  • Palazzo Scopoli. L'edificio venne costruito attorno all'anno Mille con una probabile funzione di fondaco o magazzino per la comunità. Nel corso dei secoli esso mutò funzione diventando un importante edificio di rappresentanza. Fu infatti la residenza del vicario del vescovo, nonché l'edificio dove venivano custoditi gli Statuti di Primiero. Nel Quattrocento divenne proprietà della famiglia Scopoli, che lo ampliò e lo ammodernò. Gli Scopoli, ricca famiglia di notai, fecero affrescare le sale interne del palazzo e costruire una cappella privata all'interno del complesso. Dopo il restauro concluso nel 2003 il palazzo divenne la sede municipale.
  • Chiesa di San Sebastiano. La chiesa parrocchiale è dedicata a San Sebastiano. Venne edificata nel 1655 ed è priva di campanile. Ampliata nei primi anni dell'Ottocento, presenta all'interno l'altare maggiore con il tradizionale ciborio trentino in legno.
  • Castel Pietra. Sovrasta l'abitato di Tonadico, essendo posto su un masso erratico alla sinistra della Statale per il passo Cereda, all'imbocco della Val Canali.
    Indicato anticamente come Castrum Petrae, la leggenda lo fa risalire all'epoca di Attila, anche se più probabilmente fu eretto sotto i vescovi di Feltre in una posizione strategica per la difesa di Primiero. Fu citato per la prima volta nel 1273.
    Inizialmente era sede del capitano del vescovo di Feltre, ma dal XV secolo divenne la residenza della famiglia Welsperg, feudatari per conto degli Asburgo della valle. Distrutto dai Veneziani nel 1511, fu in parte ricostruito nel 1565, ma subì ancora incendi e devastazioni e nel 1675 fu abbandonato del tutto. Nel 1865, addirittura, una piena del sottostante torrente Canali erose parte della roccia su cui poggiava portando ad un ulteriore crollo.
    I ruderi, restaurati negli anni ottanta, sono proprietà del conte Georg Siegmund Thun-Hohenstein-Welsperg.
    L'antico aspetto del castello può essere ricostruito solo tramite le rappresentazioni d'epoca: a pianta quadrangolare, si sviluppava probabilmente su due piani. Nella parte inferiore dimoravano i signori e vi si trovava una sala grande e una cappelletta privata intitolata a San Leonardo; sopra avevano sede alcuni opifici (un mulino, una segheria e una fucina) e i locali delle milizie.
    Per accedere al castello si usufruisce di una scala in acciaio sospesa che arriva nella parte nord dello sperone roccioso. Poi si entra nella costruzione attraverso una spaccatura del muro. L'accesso e consigliato solo ad esperti e muniti di attrezzatura per scalata.
    La Val Canali si caratterizza per la presenza di numerosi masi, in pietra e legno utilizzati per il ricovero del bestiame, la conservazione del fieno e la vita della famiglia contadina. I masi sono tradizionalmente composti da più unità: la stalla (stala), il fienile (tabià) e l'edificio riservato all'abitazione stagionale dei contadini (casera).


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]


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