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Pescopennataro
Veduta di Pescopennataro
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Pescopennataro
Sito istituzionale

Pescopennataro è un centro del Molise.

Da sapere[modifica]

Il paese viene definito il paese della pietra e il paese degli abeti, in quanto nel piccolo centro molisano vi sono dei maestri scalpellini e nei dintorni vi sono dei boschi di abeti bianchi (boschi che arrivano fino all'Abetina di Sant'Angelo del Pesco, all'Abetina di Rosello ed alle Cascate del Rio Verde, ma anche di abete rosso, faggio e cerro. Ma non è solo il valore estetico di questi boschi che rende caratteristica l'area, è anche la loro valenza naturalistica. L'abete bianco infatti è una specie diventata ormai rara in Appennino. Fa parte dei Borghi Autentici d'Italia.

Cenni geografici[modifica]

Situato nell'Alto Molise, dista 14 km da Agnone, 10 da Capracotta, 50 da Isernia e da Trivento.

Cenni storici[modifica]

Il 571 è indicato come l'anno di fondazione del paese da parte dei Longobardi; successivamente fu sottoposto a signorie feudali, seguendo le varie dominazioni succedutesi nella zona fino all'Unità.

Fino al 1790 è stato parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo e dell'Abruzzo Citeriore. Il 26 luglio 1805 subì gravi danni causati da un terremoto che procurò anche decessi. Il 16 novembre 1943 un incendio provocato dai tedeschi distrusse il paese.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Pescopennataro


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In auto[modifica]

  • A14 Da nord e da sud: dall’autostrada Adriatica A14 uscire al casello di Val di Sangro, seguire la direzione Villa S. Maria, SS 652, in prossimità di San Marco continuare dritto, svoltare poi sulla SS 558, attraversare Sant'Angelo del Pesco, svoltare sulla SP 2 in direzione di Pescopennataro.
  • A1
  • da nord uscire a San Vittore, seguire la direzione Venafro sulla SS 6, a Venafro continuare sulla SS 85, seguire la direzione Montaquila/Roccaraso, svoltare sulla SS 158 in direzione di Roccaraso, prendere SS 652, continuare sulla SS 558, svoltare sulla SP 2 in direzione di Pescopennataro.
  • da sud uscire al casello di Caianello, seguire le indicazioni per Isernia, SS 85, seguire la direzione Montaquila/Roccaraso, svoltare sulla SS 158 in direzione di Roccaraso, prendere SS 652, continuare sulla SS 558, svoltare sulla SP 2 in direzione di Pescopennataro.
  • Da Isernia: prendere la SP 21, continuare sulla SS 17 in direzione di Forlì del Sannio, Rionero Sannitico, prendere la SS 652, continuare sulla SS 558, svoltare sulla SP 2 in direzione di Pescopennataro.
  • Da Campobasso: prendere la SS 87 (strada statale Bifernina), in prossimità di Vinchiaturo prendere la SS 17, proseguire sulla SS 650, svoltare sulla SS 651 in direzione di Pescolanciano, prendere la SS 86, proseguire per Capracotta, Pescopennataro.

In treno[modifica]

In autobus[modifica]

  • Collegamenti in pullman gestiti da Azienda Trasporti Molisana [1]


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • Porta di sopra. Porta arcuata medievale mediante la quale si accede alla chiesa madre.
  • Chiesa di San Bartolomeo. Fondata nel 1654 fu ricostruita nel XX secolo dopo le distruzioni delle guerre mondiali. Di particolare interesse sono l'altare maggiore con l'annesso tabernacolo in legno, i sei altari minori laterali, un pulpito dello stesso materiale del tabernacolo, un organo da chiesa ed una originale acquasantiera.
  • Chiesa della Madonna delle Grazie.
  • Fontana di Piazza del Popolo. Opera dell'architetto De Lallo.
  • Museo della Pietra "Chiara Marinelli". lle bellezze naturali del paese è dedicato il Museo della Pietra, nato sia per i numerosi ritrovamenti preistorici rinvenuti sul territorio molisano e sia per la rinomata tradizione pescolana della lavorazione della pietra; qui infatti a partire dal 1700 circa si era istituita una vera e propria scuola artistica di scalpellini.
    L'imponente collezione preistorica comprende oltre 1600 manufatti in selce e calcare, molti dei quali di straordinaria fattura a testimonianza di un'industria litica raffinatissima che potremmo definire altamente specializzata. Tali reperti testimoniano la presenza ininterrotta intorno a quei luoghi di una comunità stabile e progredita che scheggiava la pietra già oltre mezzo milione di anni fa. Il Museo della Pietra di Pescopennataro vuole attestarsi come un nuovo polo culturale della Regione che tende ad adeguarsi alle più attuali concezioni museali con proposte di stage, concorsi artistici e collaborazioni tra diversi istituti culturali anche stranieri.
  • Belvedere del Guerriero Sannita.


Eventi e feste[modifica]

  • Falò di Sant’Antonio Abate (Piazza del Popolo). la sera del 16 gennaio. viene incendiato un grande falò e attorno al fuoco vengono degustate pietanze tipiche locali come cotiche e fagioli, pizza di polenta coi cigoli, soppressata, salsiccia di carne e di fegato arrostita sulla brace, vin brulè.
  • Estate pescolana. nei mesi di luglio e agosto. Escursioni guidate, sagra della lesca cingialosa e della scamorza, giochi popolari, serate danzanti, teatro all’aperto, festa dell’anziano, staffetta mista (ski-roll, mountan-bike, podismo), arrampicata sportiva, concorso di scultura live, mostra mercato della lavorazione della pietra, ecc.
  • Festa di San Luca. 10, 11 e 12 settembre. Il giorno 10 settembre è usanza consumare il pranzo, a base di carne di agnello arrostito sulla brace, in località “San Luca”, nel Bosco “Abeti Soprani”. Nel primo pomeriggio, in processione, il quadro di San Luca viene prelevato dalla Cappella nel Bosco e portato a piedi alle porte del paese, in località “Preziosi”. Viene lasciato lì fino all’imbrunire. Sull’imbrunire con una fiaccolata, dopo l’accensione di fuochi pirotecnici, il quadro viene portato nella Chiesa Madre di San Bartolomeo Apostolo, accolto con la celebrazione della Santa Messa. Qui vi rimane fino al 18 ottobre.
    Il 18 ottobre, alle ore 14.00, in processione, il quadro di San Luca viene riportato nella sua Cappella, nel Bosco “Abeti Soprani”.
  • Presepe vivente. Dicembre. A dicembre suggestivo e caratteristico Presepe vivente nelle strade del centro abitato. Si tiene poi una tombolata., tombolata.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]

Farmacia


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]


Nei dintorni[modifica]

  • Capracotta — I suoi impianti e le sue piste da sci ne fanno un polo di sport invernali frequentato da sciatori di Molise, Abruzzo, Lazio e Campania.
  • Agnone — Antica città sannita, conosciuta a livello mondiale per la tradizionale e plurisecolare costruzione artigianale delle campane, ha un interessante centro storico e una dotazione di infrastrutture turistiche in espansione.

Itinerari[modifica]


Altri progetti

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