Riserva naturale guidata Cascate del Verde | |
Tipo area | Riserva naturale |
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Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Territorio | Pescarese-teatino |
Superficie | 287 ha |
Anno fondazione | 2001 |
Sito istituzionale |
Riserva naturale regionale guidata è situata nell'Abruzzo.
Da sapere
[modifica]Le Cascate del Verde, ad 800 m s.l.m., sono le cascate più alte dell'appennino, e le seconde in Italia. Hanno un dislivello di 200 metri, e sulla parete rocciosa ci sono tre distinti salti. Il Rio Verde, le cui sorgenti si trovano al confine con il Molise, è uno degli affluenti del fiume Sangro. Nelle vicinanze, a circa 7 km di distanza é presente un'altra Riserva, altrettanto famosa ed importante, si tratta della Riserva Naturale Regionale Abetina di Rosello, dive ha anche sede il C.I.S.D.A.M.
Flora e fauna
[modifica]Flora
Le pareti rocciose su cui si sviluppano le cascate e quelle circostanti sono coperte da una vegetazione perfettamente mediterranea. La costituzione geologica e le condizioni climatiche che vi si formano danno luogo alla presenza di una vegetazione dominata dal leccio (Quercus ilex) ed altre specie amanti del caldo a carattere arbustivo come fillirea, lauro-tino, vescicaria, acero minore e ginestrella. L'umidità, l'insolazione e l'esposizione dei versanti favoriscono anche lo sviluppo di altri tipi di vegetazione; alla lecceta si alternano il bosco termofilo con la presenza di roverella e formazioni mesofile con carpino nero, orniello, aceri e tiglio selvatico.
In alcuni dei versanti circostanti le pareti, in particolare nelle aree di forra, con un clima più fresco ed umido, troviamo anche specie tipicamente montane come il faggio e l'abete bianco. I pascoli, i margini di aree coltivate o di ex coltivi sono ricoperti da ginestre, ginepri, prugnoli ed altre specie arbustive che in alcuni casi lasciano spazio a garighe in cui, a primavera, vegetano numerose specie di orchidee.
Lungo il corso del Rio Verde inoltre troviamo piante come il salice ripaiolo, il salice bianco, carici e farfaracci dalle gigantesche foglie.
Sulle pareti umide e stillicidiose o dove gli spruzzi costanti d'acqua rendono l'aria particolarmente umida crescono tappeti rigogliosi di muschi, in particolare formazioni appartenenti all'alleanza del Cratoneurion, specie alquanto rare ed individuate tra gli habitat prioritari che sono alla base del processo di formazione del noto travertino
Fauna
Tra questi il merlo acquaiolo e la ballerina gialla, uccelli particolarmente sensibili all'inquinamento delle acque e specie tipiche dei corsi d'acqua montani, freschi e ricchi di ossigeno. Notevole importanza riveste inoltre la presenza del granchio di fiume (Potamon fluviatile) ed in particolare del gambero di fiume (Austropotamobius pallipes), rappresentato con una delle popolazioni più consistenti della regione; recenti ricerche hanno inoltre dimostrato che la locale popolazione di trota fario ha caratteristiche genetiche pure del ceppo appenninico.
Altre specie parzialmente legate all'acqua sono gli anfibi tra cui le rane verdi e la rana italiana (Rana italica) e rettili piuttosto rari riscontrati nelle aree circostanti le cascate come la luscengola ed il cervone. Molto interessante tra gli uccelli è la presenza di numerosi rapaci oltre alla comune poiana e allo sparviere, il falco pellegrino, il nibbio reale e tra i notturni il gufo comune.
La ricca vegetazione lungo il Rio Verde ed i boschi circostanti sono anche l'habitat principale per mammiferi rari come la puzzola (Mustela putorius) e il gatto selvatico (Felis silvestris).
La grande valenza ambientale e la sua integrità complessiva sono ulteriormente rafforzate da un dato storico di eccezionale interesse: il famoso zoologo Achille Costa, nel 1845, riferisce di aver ricevuto la pelle di un individuo femmina di lince "catturata in Borrello, Distretto di Lanciano.
- Ittiofauna: trote, granchio di fiume, gambero di fiume.
- Mammiferi: puzzola, gatto selvatico, Lontra.
- Avifauna: merlo acquaiolo uccello tipico di sorgenti con piccole cascate, ed in luoghi ad inquinamento zero, ballerina gialla, e diversi rapaci.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- Aeroporto di Pescara (Aeroporto internazionale d'Abruzzo), Via Tiburtina Km 229,100, ☎ +39 085 4324201.
In auto
[modifica]Permessi/Tariffe
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]Cosa fare
[modifica]- Birdwatching. Il parco è dotato di specifici siti attrezzati per il birdwatching che si può praticare durante tutto l'anno. I periodi più suggestivi sono sicuramente quelli della migrazione quando si possono osservare, oltre agli uccelli stanziali, quelli di passo, cioè i volatili che compiono qui una sosta nel loro percorso migratorio.
La Riserva organizza ogni estate una giornata dedicata all'ossservazione degli uccelli, in collaborazione con il WWF; in tale occasione sono presenti esperti del settore che indirizzano gli ospiti e forniscono consigli per praticare al meglio il birdwatching.
Acquisti
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
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[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
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