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Capracotta
Veduta panoramica di Capracotta
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Capracotta
Sito del turismo
Sito istituzionale

Capracotta è un centro del Molise.

Da sapere[modifica]

La sua collocazione a 1.421 metri sul livello del mare lo rende, dopo Rocca di Cambio, il comune più alto dell'Appennino. Fa parte dei Borghi Autentici d'Italia.

Cenni geografici[modifica]

Nell'Alto Molise, dista 17 km da Agnone, 29 da Roccaraso, 28 da Castel di Sangro, 41 da Isernia.

Quando andare[modifica]

In inverno non è difficile imbattersi in bufere di neve, specialmente nei mesi di gennaio e febbraio. Per questo Capracotta è nota nel Centro-Sud Italia anche come il paese delle bufere. Il manto nevoso può facilmente superare il metro. Nel marzo 2015, sono stati rilevati 256 centimetri caduti in soli 18 ore, tuttavia questo dato risulta essere notevolmente sovrastimato, e le misure a norma hanno registrato un valore di "soli" 90-120 cm.

Cenni storici[modifica]

Le più antiche tracce della presenza umana nel territorio del comune di Capracotta risalgono al Paleolitico: in località Morrone sono stati ritrovati strumenti di caccia dell'uomo di Neanderthal. Il primo insediamento stabile risale invece al IX secolo a.C. Si tratta di un centro abitato ritrovato nel corso di cinque campagne di scavo promosse dalla Soprintendenza per i Beni archeologici del Molise tra il 1979 e il 1985 nei pressi della Fonte del Romito. Gli scavi archeologici hanno svelato l'esistenza di un sito con una vitalità di circa mille anni: da alcune capanne circolari del IX secolo a.C. a edifici in marmo del I secolo d.C. collocati in un contesto urbano ben pianificato.

L'attuale paese di Capracotta invece nasce sullo sperone della Terra Vecchia nei primi decenni del Medioevo durante la conquista longobarda del Mezzogiorno d'Italia (fine VI- inizi VII secolo d.C.). Si sviluppa nei secoli successivi attraverso la pratica della transumanza, cioè lo spostamento invernale degli armenti dalle alture dell'Abruzzo al Tavoliere delle Puglie. Durante la Seconda Guerra Mondiale Capracotta viene quasi interamente distrutta dalle truppe tedesche in ritirata verso la Val di Sangro con il fuoco e la dinamite.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Capracotta


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In auto[modifica]

  • A1 Casello di San Vittore sull'autostrada del Sole per chi proviene da nord; poi direzione Venafro - Isernia - Fondovalle Trigno direzione Vasto - uscita Pescolanciano - Capracotta
  • A1 Casello di Caianello sull'autostrada del Sole per chi proviene da sud; seguire la direzione Venafro - Isernia - Fondovalle Trigno direzione Vasto - uscita Pescolanciano - Capracotta
  • A25 Casello di Pratola Peligna sull'autostrada Roma-Pescara; poi seguire Roccaraso - Castel di Sangro - S.Pietro Avellana - Capracotta
  • A14 Casello Val di Sangro sull'autostrada Adriatica per chi proviene da nord; poi seguire la Fondovalle Sangro direzione Castel di Sangro. Uscita Rosello - Capracotta.
  • A14 Casello Vasto sud sull'autostrada Adriatica per chi proviene da sud; poi seguire la Fondovalle Trigno direzione Isernia. Uscita Pescolanciano - Capracotta.

In treno[modifica]

  • Stazione ferroviaria di Isernia (distante 40 km circa): Collegamenti diretti con Roma e Napoli.

Si prosegue in autobus con le Autolinee "Lariviera".

In autobus[modifica]


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.
  • Chiesa di Sant'Antonio di Padova.
  • Chiesa di San Giovanni Battista.
  • Santuario della Madonna di Loreto.
  • Chiesa di San Vincenzo Ferreri.
  • Cappella campestre di Santa Lucia.

Siti di interesse naturalistico[modifica]

  • Giardino della flora appenninica. È un orto botanico naturale che si trova a 1550 m s.l.m. È tra i più alti d'Italia.
    Costituito nel 1963 da un'idea di Valerio Giacomini fu realizzato da Paolo Pizzolongo. Simbolo del giardino è l'acero di Lobelius (Acer lobelii).
  • Prato Gentile.
  • Parco fluviale del Verrino.
  • Riserva naturale di Pescobertino.
  • Sorgente dell'Acqua Zolfa.
  • Villa comunale.


Eventi e feste[modifica]

  • Madonna di Loreto. 8 settembre.
  • Pezzata. prima domenica di agosto. sagra dell'agnello alla brace e della pecora bollita con erbe aromatiche
  • Festa patronale di San Sebastiano. seconda domenica di luglio. La ricorrenza del Santo è il 20 gennaio, ma la sua festa fu già in passapo spostata prima al 13 luglio, poi alla seconda domenica di luglio per poter festeggiare con la bella stagione.


Cosa fare[modifica]

Capracotta è un'importante località climatica e sciistica.

  • Pista da sci. È meta frequentata soprattutto l'inverno per lo sci, con turisti provenienti prevalentemente dal Lazio, dall'Abruzzo e dalla Campania. La pratica più diffusa è quella dello sci di fondo in località Prato Gentile (1.573 m.), alle pendici di Monte Campo (1.746 m.), presso il prestigioso stadio del fondo "Mario Di Nucci", che nel 1997 ha ospitato i Campionati italiani assoluti e nel 2004 la Coppa Europa. Da quella località si diramano tre piste di diversa difficoltà (anello di monte, anello di valle e anello turistico), per una lunghezza complessiva di oltre 15 km.
    Dal 1995 sono stati installati impianti per lo sci alpino alle pendici del Monte Civetta, a confluenza col Monte Capraro (1.730 m.), che comprendono:
      • Seggiovia Monte Civetta
      • Sciovia "Piana del Monte"
      Queste due seggiovie portano alle seguenti piste:
    • Monte Capraro (1630-1380 metri)
    • Piana del Monte (1560 m.)
    • Pista sotto il Monte (1380 m.)


Acquisti[modifica]

Tra le attività più tradizionali vi sono quelle artigianali, che pur non essendo diffuse come nel passato non sono del tutto scomparse, e si distinguono per l'arte della tessitura finalizzata alla produzione di coperte.

Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]

Farmacia


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]


Nei dintorni[modifica]

  • Agnone — Antica città sannita, conosciuta a livello mondiale per la tradizionale e plurisecolare costruzione artigianale delle campane, ha un interessante centro storico e una dotazione di infrastrutture turistiche in espansione.
  • Castel di Sangro — Fu città romana, poi feudo dei Borrello; i ruderi del castello medievale e le vicine mura megalitiche testimoniano la passata grandezza della porta d'Abruzzo.
  • Roccaraso — I suoi impianti sciistici, appartenenti al comprensorio sciistico dell'Alto Sangro, la rendono tra le maggiori stazioni turistiche montane dell'intero Appennino.
  • Isernia — Tra i primi insediamenti paleolitici documentati d'Europa, fu poi fiorente città sannita, capitale della Lega Italica, in seguito Municipium romano. Il suo millenario passato le ha lasciato un importante patrimonio monumentale che si estende fino all'epoca preromana, oltre ad importantissimi reperti della preistoria.

Itinerari[modifica]


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