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Pettoranello del Molise
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
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Abitanti
Nome abitanti
CAP
Fuso orario
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Pettoranello del Molise
Sito istituzionale

Pettoranello del Molise è un centro del Molise.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Nell'Isernino, sull'Appennino molisano, il paese dista 9 km da Isernia, 22 da Bojano, 30 da Venafro, 32 da Pietrabbondante, 44 da Campobasso.

Cenni storici[modifica]

Il centro fu di proprietà degli aragonesi, e poi dal 1500 al 1544 della famiglia Gaetani. Successivamente per debiti il Maiorani acquistò il feudo e che fu riscattato da Berardino di Somaya. Nel '700 fu dei napoletani d'Avalos e poi dei Caracciolo fino all'abolizione del regime feudale.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Pettoranello del Molise

Quartieri[modifica]

Il suo territorio comunale comprende anche le località di Colle San Leonardo, Fonte Sant'Angelo, Pantaniello.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In auto[modifica]

  • da nord: uscire a San Vittore, seguire la direzione Venafro sulla SS 6, a Venafro continuare sulla SS 85, seguire la direzione Montaquila/Roccaraso, svoltare sulla SS 158 in direzione di Roccaraso, prendere SS 652, continuare sulla SS 558, svoltare sulla SP 2 in direzione di Pescopennataro.
  • da sud: uscire al casello di Caianello, seguire le indicazioni per Isernia, SS 85, seguire la direzione Montaquila/Roccaraso, svoltare sulla SS 158 in direzione di Roccaraso, prendere SS 652, continuare sulla SS 558, svoltare sulla SP 2 in direzione di Pescopennataro.

In treno[modifica]

  • Stazione ferroviaria di Isernia (distante 26 km circa) dove si incrociano le linee:
Collegamenti per Pettoranello in autobus.

In autobus[modifica]

  • Le principali aziende di trasporto pubblico che operano nel territorio molisano sono le seguenti
  • Autolinee Lariviera [1]
  • Autolinee SATI [2]
  • Autolinee Molise Trasporti [3]
  • Autoservizi F.lli Cerella: Per collegamenti ad Isernia da Roma e da Napoli


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • Castello delle Riporse (a Pettoranello del Molise). È raggiungibile attraverso una strada sterrata in un bosco, in comune di Pettoranello ma non distante da Longano. Il recinto, invaso dalla fitta vegetazione, poggia su un piccolo rilevato di terra che forma una piattaforma. Ha pianta approssimativamente quadrangolare con due torri semicircolari a scarpa sul lato meridionale, le uniche superstiti della quattro esistenti. All'interno del recinto sopravvivono i resti di una torre quadrata e di una ampia cisterna. Le murature sono apparecchiate con elementi lapidei di piccola taglia su filari solo a tratti regolarizzati e legati con abbondante malta.
  • Chiesa di Santa Maria Assunta. La chiesa oggi si mostra nella ricostruzione neoclassica dopo il terremoto del 1805. La facciata è di un sobrio barocco, diversa dalla costruzione interna a navata unica. Le cornici e gli architravi sono dipinti in grigio.
    Il campanile a torre ha sommità a cupoletta.


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]

  • 41.57378114.2777361 Farmacia Parisi, Via S. Sebastiano, 24, +39 0865 58256.


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • 41.57347814.2775432 Poste italiane, Piazza Guglielmo Marconi, 50, +39 0865 58151.


Nei dintorni[modifica]

  • Isernia — Tra i primi insediamenti paleolitici documentati d'Europa, fu poi fiorente città sannita, capitale della Lega Italica, in seguito Municipium romano. Il suo millenario passato le ha lasciato un importante patrimonio monumentale che si estende fino all'epoca preromana, oltre ad importantissimi reperti della preistoria.
  • Bojano — Fu potente città sannita, poi centro romano. Nel medioevo divenne sede episcopale. Conserva un bel centro storico ricco di chiese, oltre alla cattedrale.
  • Venafro — Affiora nella parlata e nelle tradizioni la sua lunga appartenenza alla Campania. Città dei Sanniti, poi colonia romana, alle vestigia dell'impero affianca un importante patrimonio urbano medievale, in cui spiccano le numerosissime chiese, purtroppo in gran numero ammalorate.

Itinerari[modifica]


Altri progetti

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