Il nudismo e il naturismo sono ben radicati nella cultura di molti paesi europei. Sul territorio italiano non hanno ancora raggiunto il livello di diffusione dei paesi europei vicini, anche se negli ultimi anni tanti luoghi vi sono stati riconosciuti all'uso naturista. Inoltre una parte non trascurabile della popolazione italiana conosce la filosofia naturista in quanto visita abitualmente destinazioni naturiste nei paesi vicini. Il naturismo è nato alla fine del XIX secolo in Germania ed ha preso subito piede in Inghilterra, Francia, Danimarca, Svezia e poi Spagna e Croazia.
Qual è la differenza tra il nudismo e il naturismo? Il nudista è una persona a cui piace stare nuda in luoghi dove ciò non reca disturbo o imbarazzo ad altre persone, e questo è quanto; per il naturista, invece, il nudismo è solo una parte della filosofia di vita che si basa sull'armonia con la natura. È importante precisare che il nudismo e il naturismo non hanno niente a che vedere con la trasgressione sessuale o l'esibizionismo.
Da sapere
[modifica]La nudità pubblica viene a ricadere nel novero dell'indecenza per le leggi di molti paesi, che pertanto possono perseguirla se vissuta al di fuori dei contesti naturisti. Tali contesti possono essere di due tipi: quelli ufficialmente riconosciuti e quelli di consuetudine. I luoghi ufficialmente riconosciuti come naturisti dalle amministrazioni competenti pongono al riparo da ogni rischio di sanzione per la nudità. I luoghi di consuetudine naturista possono invece esporre a qualche rischio sia di multe, che di visitatori molesti. Infatti, agli occhi di chi non conosce il naturismo e il nudismo, lo stato di nudità potrebbe essere erroneamente associato alla trasgressione erotica. Di conseguenza, alcuni luoghi di consuetudine naturista sono pubblicizzati in modo discreto per evitare di attirare l'attenzione indesiderata di persone estranee al naturismo.
Alcuni centri naturisti sono ad "abbigliamento facoltativo", lasciando che sia il singolo a decidere se indossare vestiti. Tuttavia, il naturismo "acquatico" (con l'uso di saune, piscine, vasche idromassaggio, ecc.) richiede la nudità, anche per ragioni di tutela della salute: i costumi, oggi realizzati quasi esclusivamente in fibra sintetica colorata, in ambienti ad alte temperature possono rilasciare microparticelle di tessuto e di colore, sprigionando sostanze tossiche e provocando irritazioni ed eczemi. Altre località, invece, richiedono la nudità ovunque, per mantenere un'atmosfera egualitaria e per scoraggiare le visite di ficcanaso che vogliono guardare le persone nude. Le spiagge pubbliche utilizzate per il naturismo sono spesso ad "abbigliamento facoltativo". Paesi con una politica di nudità obbligatoria in spiaggia sono principalmente la Francia e il Brasile.
Nelle località naturiste (siano esse spiagge legalmente riconosciute o strutture ricettive) sono mantenuti codici di condotta pubblica rigorosi, in modo che la frequentazione naturista sia tutelata rispetto ad intrusi che intendessero svolgere atti osceni (cioè atti sessuali) in luogo pubblico, i quali costituiscono reato, particolarmente grave se nelle vicinanze vi sono minori. Alcuni resort all'ingresso effettuano un rapido controllo dei precedenti per escludere coloro che sono stati espulsi da altri luoghi naturisti.
Le destinazioni naturiste più comuni sono le spiagge in cui il bagno e il prendere il sole nudi sono tollerati nella pratica o formalmente consentiti. Solitamente il naturismo è tollerato in una particolare spiaggia se è relativamente lontana da luoghi molto frequentati e se il naturista si sente ragionevolmente poco visibile. Su alcune spiagge non formalmente riconosciute al naturismo (in cui l'area a frequentazione naturista non è ben consolidata o è a frequentazione mista), può sorgere una tensione tra naturisti e costumati se non vi è reciproca accettazione nella condivisione dell'area. Da qui spesso nascono situazioni variabili in cui l'idoneità di una spiaggia al naturismo cambia di volta in volta, a seconda del gruppo arrivato per primo.
I luoghi naturisti possono essere pubblici o privati. Per l'ingresso in questi ultimi, come in tutte le strutture ricettive in genere, è richiesta una tariffa modesta. Potrebbero essere previsti sconti per i soci di un'organizzazione naturista. A volte è possibile pernottare in loco a un costo aggiuntivo. Questi centri possono affollarsi durante l'alta stagione, quindi è consigliabile prenotare con largo anticipo. Nel caso di strutture con aree per il campeggio, la tenda può essere un'opzione che solitamente offre maggiore disponibilità di posti.
Alcuni luoghi naturisti (specialmente quelli non formalmente riconosciuti) sono raggiungibili solo a piedi o percorrendo strade non asfaltate. Studiare il percorso in anticipo è buona prassi per evitare carenze di segnale telefonico nelle aree remote.
Destinazioni
[modifica]Per approfondire, vedi: Lista di luoghi naturisti in Europa. |
Di seguito sono riportati alcuni tra i più conosciuti e frequentati centri e campeggi naturisti:
- Campeggio Naturista Costalunga - Sassello (provincia di Savona) tra le colline e a 24 km. dalla costa;
- Villaggio Naturista Le Betulle - La Cassa (Provincia di Torino);
- Club Leuchtemburg[link non funzionante] (Bolzano);
- Cà le scope - Marzabotto (Provincia di Bologna);
- Camping Classe - Lido di Dante (Ravenna);
- Locanda di Terramare[link non funzionante] (Livorno);
- BNatural Naturism & Glamping (Livorno);
- Borgo Corniola (Firenze);
- Costamara Agriturismo (Grosseto);
- Sasso Corbo Ecocampeggio Naturista (Grosseto);
- Suncave Gardens (Roma);
- La Sorgente casa vacanze (Pescara);
- Parco del Gargano (Foggia);
- Resort Naturista Grotta Miranda (Brindisi);
- Pizzo Greco - Capo Rizzuto (Crotone);
- Campeggio Le Peonie[link non funzionante] a Dorgali (Nuoro).
I luoghi pubblici finora legalmente riconosciuti al turismo naturista in Italia (da parte delle competenti amministrazioni comunali) sono porzioni delle seguenti spiagge:
- Spiaggia fluviale sul Sesia, Varallo (Vercelli);
- Spiaggia fluviale sul Trebbia, Corte Brugnatella (Piacenza);
- Spiaggia della Bassona a Lido di Dante (Ravenna);
- Spiaggia della Lecciona, Viareggio, (Lucca);
- Spiaggia di Punta Combara (Livorno);
- Spiaggia di Punta del Miglio (Livorno);
- Spiaggia del Nido dell'Aquila, San Vincenzo (Livorno);
- Spiaggia degli Acquarilli, Isola d'Elba (Livorno);
- Spiaggia delle Sabbie Nere di Santa Severa, Santa Marinella (Roma);
- Spiaggia di Focene, Fiumicino (Roma);
- Spiaggia di Capocotta, Ostia (Roma);
- Spiaggia Lido le Morge, Torino di Sangro (Chieti);
- Spiaggia di Porto Ferro, Alghero (Sassari);
- Spiaggia Baia delle ninfe ad Alghero (Sassari);
- Spiaggia di Is Benas a San Vero Milis (Oristano);
- Spiaggia di Piscinas, Arbus (Sud Sardegna);
- Spiaggia di Feraxi a Muravera (Sud Sardegna);
- Spiaggia del Troncone, Marina di Camerota (Salerno);
- Spiaggia di Stignano (Reggio Calabria);
- Spiaggia di San Saba a Capo Rasocolmo (Messina);
- Spiaggia di Bulala, Gela (Caltanissetta).
Vi sono poi, in ogni regione, varie località con frequentazione naturista di lunga consuetudine, non di rado più che trentennale, spesso riconosciuta dalla popolazione locale anche se non ancora dalle competenti amministrazioni comunali. Va detto che nei luoghi di lunga frequentazione naturista, il solo ed esclusivo stato di nudità è stato spesso considerato accettabile dai giudici che si sono trovati ad esprimersi sulla presenza di naturisti e nudisti.
Per maggiori informazioni su spiagge e centri naturisti italiani si consiglia di visitare il sito e la mappa (in costante aggiornamento) della FENAIT - Federazione Naturista Italiana.
La Spagna è uno dei paesi europei più aperti e favorevoli al turismo naturista, che contribuisce in maniera non trascurabile all'elevato flusso turistico di cui il paese è oggetto. Le spiagge naturiste sono moltissime, e si trovano in ogni regione che affaccia sul mare. Sul sito del Ministero del Turismo spagnolo è possibile trovare informazioni sulle singole spiagge.
Per approfondire, vedi: Naturismo in Croazia. |
La Croazia è considerata un vero paradiso per il naturismo. Numerose sono le spiagge e i campeggi dedicati ai nudisti, sia in Istria che nel Quarnero e in Dalmazia. Laddove non fossero presenti è possibile recarsi in qualche baia un po' distante dalle spiagge affollate per non esser squadrati da turisti infastiditi. In generale il naturismo è molto tollerato in tutta la costa croata. Un elenco dei campeggi dedicati è disponibile nella pagina Naturismo in Croazia.
La Francia è ricca in ogni regione di strutture e luoghi naturisti visualizzabili sulla mappa messa a disposizione sul sito della federazione naturista francese.
In Francia si trova anche una delle più importanti strutture naturiste d'Europa, il centro Helio-Marine Montalivet, dove è stata fondata, nel 1953, la Federazione naturista internazionale
Vi è poi un'enorme struttura ricettiva in cemento armato, il Cap d'Agde, che di solito incuriosisce la stampa internazionale, poiché la sua frequentazione si è via via nel tempo allontanata dagli ideali naturisti.
La Germania è uno dei paesi europei più favorevoli al turismo naturista. Sul sito della Federazione naturista tedesca è possibile trovare un elenco con mappa delle località naturiste.
La Grecia ha centri dedicati nell'isola di Creta soprattutto nel centro balneare di Loutro ed altri disposti nel tratto di costa meridionale della prefettura di Chania tra Paleochora e Sfakia. Questo litorale è frequentato soprattutto da Tedeschi.
Un albergo riservato esclusivamente ai cultori del naturismo si trovava ad Ermioni, nell'Argolide ma oggi è rientrato nella categoria degli alberghi classici.
Oltre ai centri sopra elencati, il nudismo è praticato in maniera alquanto informale quasi ovunque nelle isole (Cicladi, Dodecaneso, Sporadi Settentrionali, Isole Ionie) e anche in moltissime spiagge della Grecia Continentale, soprattutto in vicinanza dei centri urbani medio-grandi (spiaggia "Ta Tria limanakia" a Vari-Voula-Vouliagmeni (Attica), "spiaggia di Kalogria, vicino Patrasso, nell'Acaia e spiaggia di Epanomì a Salonicco solo per citarne alcune). Spesso il nudismo in Grecia non viene praticato sulle spiagge più in vista, bensì in quelle appartate o remote; al limite, a ridosso di esse. È d'obbligo la discrezione forse per non turbare il senso del pudore sia degli abitanti del luogo che dei visitatori che eventualmente non condividessero principi e valori del nudo-naturismo. Pertanto si consiglia di indossare qualche abito quando si dovesse attraversare un tratto di spiaggia molto frequentato e che comunque non avesse una tradizione di frequentazione nudo-naturista. La mentalità greca è ancora in gran parte tradizionale al riguardo e soprattutto in provincia la popolazione locale preferisce continuare a considerare tabù la nudità comune in spiaggia. Si ricorda inoltre che il nudismo al di fuori dei centri dedicati non è consentito dalla legge. La norma di riferimento, che prevede multe anche abbastanza salate, spesso non viene applicata e quasi sempre le autorità locali chiudono un occhio per non lasciarsi sfuggire turisti che in molti luoghi costituiscono un'importante fonte di guadagno. Ancora si ricorda che in Grecia, per motivi di sicurezza, è bene praticare in socialità e non da soli. In genere ogni estate si formano comunità temporanee di naturisti i cui membri sono sia greci che stranieri. Questi gruppi si sciolgono inevitabilmente alla fine delle vacanze per poi riformarsi la stagione successiva magari in un'altra spiaggia della stessa isola ma sempre in modo casuale e, apparentemente, senza programmazioni di sorta. Informazioni possono essere raccolte sui siti http://www.barefoot.info/greekgde.html%5Blink+non+funzionante%5D o http://www.nudistclubgreece.gr/%5Blink+non+funzionante%5D, entrambi in inglese.
Collegamenti esterni
[modifica]Alcuni siti dove poter trovare le indicazioni su spiagge e campeggi dedicati ai nudisti, in Italia e all'estero: