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Mariana Mantovana | ||
Stato | Italia | |
---|---|---|
Regione | Lombardia | |
Territorio | Alto Mantovano | |
Altitudine | 36 m s.l.m. | |
Superficie | 8,91 km² | |
Abitanti | 744 (2017) | |
Nome abitanti | marianesi | |
Prefisso tel | +39 0376 | |
CAP | 46010 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Santa Sabina | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Mariana Mantovana è una città della Lombardia.
Da sapere
[modifica]È il più piccolo comune della provincia di Mantova.
Cenni geografici
[modifica]Dista circa 6 km dalla riva destra del fiume Oglio e a 6 km dalla riva sinistra del fiume Chiese.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]Gli aeroporti più vicini sono:
- 1 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, ☎ +39 035 326323.
- 2 Aeroporto di Brescia-Montichiari (Gabriele D'Annunzio), Via Aeroporto, 34, Montichiari (BS), ☎ +39 030 9656599, fax: +39 030 9656514. Solo Charter
- 3 Aeroporto di Verona-Villafranca (Valerio Catullo), Caselle di Sommacampagna (VR), ☎ +39 045 8095666, fax: +39 045 8619074.
In auto
[modifica]I caselli autostradali più vicini sono:
- Autostrada del Brennero: uscita Mantova nord, poi direzione Castellucchio
- Autostrada Serenissima: uscita Desenzano del Garda, poi direzione Castiglione delle Stiviere, Goito
- Autostrada: uscita Cremona, poi direzione Mantova
In treno
[modifica]Le stazioni più vicine sono:
- 4 Stazione FS di Mantova, Piazza don Leoni. Sulla direttice Verona-Modena.
- 5 Stazione FS di Canneto sull'Oglio. Sulla direttice Parma-Brescia.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Castello, Piazza Castello. È una struttura militare rinascimentale, sorta su un preesistente castrum medievale posseduto da alcuni conti rurali bresciani e dai conti palatini di Lomello. L'edificazione dell'attuale castello, in origine con fossato a difesa, fu voluta dal marchese Ludovico III Gonzaga nel 1475, che diede l'incarico all'architetto Giovanni da Padova. Oggi del castello sono rimaste intatte la torre campanaria quadrangolare e la torre portaia, nella quale sono ancora visibili le aperture dei bolzoni del ponte levatoio.
- 2 Oratorio dei Campi Bonelli, Località Campi Bonelli, ☎ +39 0376 735054. È una delle chiese meglio conservate del medioevo mantovano e caratteristica per la sua collocazione campestre. L'oratorio, interamente in cotto, venne edificato nell'XI secolo e presenta all'interno del presbiterio un ciclo di affreschi del XIV secolo. La tradizione vuole che nei pressi dell'oratorio esistesse una fonte miracolosa dedicata alla Vergine. A poca distanza da questa chiesa sorge un altro importante edificio religioso, il Romitorio di San Pietro di Redondesco, dello stesso periodo storico.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Trattoria Agrifoglio, Via S. Pio X, 34 - Gazoldo degli Ippoliti, ☎ +39 0376 657092.
Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- Alto Mantovano — Terra di confine del Ducato di Mantova, che inseguì il sogno di ottenere uno sbocco sul lago di Garda senza mai realizzarlo, sviluppò le corti di rami cadetti della famiglia Gonzaga. Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere, Carpenedolo conservano l’impianto urbano ed i monumenti di quell’epoca. Il dopoguerra ha registrato un buon sviluppo occupazionale, con un conseguente incremento di benessere e di popolazione.
- Redondesco — Da visitare il castello.
- Mantova — Capitale dei Gonzaga, emana ancora il suo sottile fascino di grande città d'arte per la quale la nomina a Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO è stata non tanto un riconoscimento, quanto una doverosa presa d'atto. Ineguagliabili le sue atmosfere antiche, i profili dei palazzi e delle cupole che si stagliano nella foschia padana avvolti dallo specchio dei suoi laghi, la sua sterminata reggia gonzaghesca che ingloba numerosi edifici nel centro città.
- Acquanegra sul Chiese — L'abbazia di San Tommaso Apostolo conserva, in un maestoso interno, importanti resti di affreschi romanici dei primi anni del XII secolo. Apparteneva un tempo al convento benedettino ora perduto.
Itinerari
[modifica]- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Luoghi della battaglia di Solferino e San Martino — L'itinerario percorre i luoghi nei quali si svolse, il 24 giugno 1859, la storica battaglia di Solferino e San Martino.
- Chiese e oratori campestri di Castel Goffredo — L'itinerario, interamente nella verde campagna ricca di corsi d'acqua, percorre i numerosi luoghi di culto, che vantano antiche tradizioni e sono il segno di una religiosità assai diffusa, sin dal XVI secolo.
Altri progetti
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