Volta Mantovana | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Lombardia | |
Territorio | Alto Mantovano | |
Altitudine | 91 m s.l.m. | |
Superficie | 50,31 km² | |
Abitanti | 7.399 (2014) | |
Nome abitanti | voltesi | |
Prefisso tel | +39 0376 | |
CAP | 46049 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | S. Maria Maddalena | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Volta Mantovana è una città della Lombardia.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Il territorio di Volta Mantovana appartiene alla zona subcollinare posta ai piedi delle alture che delimitano il lago di Garda verso la pianura padana. L'altitudine ufficiale di Volta Mantovana, corrispondente al punto sul quale sorge il Palazzo Comunale, è di 91 metri sul livello del mare.
Quando andare
[modifica]Volta Mantovana gode di un tipico clima temperato continentale dell'alta pianura padana e delle medie latitudini. Come nel resto della pianura circostante, gli inverni sono moderatamente rigidi, poco piovosi e con giornate di nebbia; le estati sono calde ed afose nei mesi di luglio e agosto, con temperature che possono salire oltre i 35º e con precipitazioni a carattere temporalesco; le primavere e gli autunni sono generalmente piovosi. In primavera e in autunno il clima è più mite e più umido.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In auto
[modifica]- Autostrada A4: uscita Peschiera del Garda, seguire le indicazioni per Brescia e dopo 1 km per Mantova
- Autostrada A22: uscita Mantova Nord, seguire le indicazioni per Brescia e imboccare la strada statale SS 62.Dopo Goito, svoltare a destra
In treno
[modifica]- Stazione di Mantova: sulla linea Verona–Modena. Dalla stazione proseguire in autobus utilizzando la linea 7 di APAM (Mantova-Castiglione delle Stiviere), oppure la linea 2 (Mantova–Brescia)
- Stazione di Peschiera del Garda: sulla linea Milano-Venezia.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Palazzo Gonzaga-Guerrieri.
- 2 Castello.
- 3 Chiesa parrocchiale.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Il piatto tipico sono i Capunsei.
- Villa Boselli, Via Boselli 6, ☎ +39 0376 83312.
Dove alloggiare
[modifica]- Hotel La Valle, Via Goito 51, ☎ +39 0376 803217, fax: +39 0376 803052.
Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- Lago di Garda — È uno dei grandi laghi lombardi; la sponda orientale è veneta, la punta a nord è trentina. Meta di turismo climatico fin dall'Ottocento, ogni paese rivierasco vive e si sviluppa con il turismo. Mete principali sono Sirmione, Desenzano del Garda, Salò, Riva del Garda, Garda, Peschiera del Garda.
- Mantova — Capitale dei Gonzaga, emana ancora il suo sottile fascino di grande città d'arte per la quale la nomina a Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO è stata non tanto un riconoscimento, quanto una doverosa presa d'atto. Ineguagliabili le sue atmosfere antiche, i profili dei palazzi e delle cupole che si stagliano nella foschia padana avvolti dallo specchio dei suoi laghi, la sua sterminata reggia gonzaghesca che ingloba numerosi edifici nel centro città.
- Solferino — La famosa battaglia risorgimentale del 24 giugno 1859, che vide gli austriaci sconfitti, consegnò alla storia il nome del paese, al pari del vicino centro di San Martino. Il Museo risorgimentale ricorda l'epopea di quegli anni, assieme all'Ossario che custodisce le ossa di 7.000 caduti di quella carneficina. Il paese conserva anche una rocca ed un castello gonzagheschi.
- San Martino della Battaglia — Contemporanea a quella di Solferino, la battaglia risorgimentale legata nel toponimo al paese vide la sconfitta degli Austriaci durante la seconda guerra d'Indipendenza. Sul colle dello scontro si eleva una torre commemorativa; un ossario custodisce migliaia di resti di caduti degli eserciti contrapposti.
- Cavriana — La sua Pieve si erge isolata su un colle ed è una delle chiese romaniche più importanti e meglio conservate dell'antico Ducato di Mantova. A navata unica, interamente in cotto e con copertura lignea a capriate, il tempio fu edificato nell'XI secolo.
Itinerari
[modifica]- Strada dei vini e dei sapori del Mantovano — Un percorso di promozione turistica enogastronomica, lungo circa 300 kilometri e riconosciuto dalla Regione Lombardia, che si snoda nella provincia di Mantova su un territorio di 41 comuni, toccando tra questi: Asola, Curtatone, Sabbioneta, Viadana, Mantova, Bagnolo San Vito, San Benedetto Po, Quistello, Gonzaga, San Giacomo delle Segnate, Poggio Rusco, Ostiglia, Goito, Volta Mantovana, Monzambano, Ponti sul Mincio e Cavriana. Il percorso si intreccia con altri itinerari di valenza turistica nella zona: Strada del Riso e dei Risotti Mantovani e Strada del Tartufo Mantovano.
- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Colline moreniche del lago di Garda — Sui primi corrugamenti della pianura padana che si fa collina, là dove ha inizio il grande bacino lacuale del Lago di Garda, il percorso tocca paesi e città che furono dominio gonzaghesco, veneziano, scaligero, e divennero poi teatro delle sanguinose battaglie risorgimentali che furono il preludio dell'Unità d'Italia. All'importanza turistica, storica e naturalistica la zona unisce un interesse enologico in quanto area di produzione dei vini dei colli, tokai, merlot e chiaretto.
- Luoghi della battaglia di Solferino e San Martino — L'itinerario percorre i luoghi nei quali si svolse, il 24 giugno 1859, la storica battaglia di Solferino e San Martino.
- Cammino di fede e di solidarietà — L'itinerario percorre i luoghi nei quali vissero due santi, san Luigi Gonzaga e sant'Angela Merici, e una beata, Paola Montaldi; dove si scrissero pagine importanti del Risorgimento e ha visto la nascita della Croce Rossa.
- Via Carolingia — Itinerario europeo che attraversa i luoghi percorsi dalla corte di Carlo Magno tra l'VIII e il IX secolo per recarsi da Aquisgrana a Roma, dove papa Leone III incoronò il sovrano carolingio imperatore del Sacro Romano Impero nella notte di Natale dell'800.
- Torri e castelli dell'Alto Mantovano.
- Itinerario Museo diffuso del Risorgimento (MuDRi).
Altri progetti
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