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Omonia
(Atene)
Piazza Omonia di notte
Stato

Omonia (in greco Ομόνοια') è una vasta piazza del centro di Atene, fulcro di un distretto pullulante di alberghi e servizi di ristorazione e con una maggiore attrazione turistica costituita dal Museo Archeologico Nazionale, situato sulla vicina via Patissio.

Da sapere[modifica]

Con l'occasione delle Olimpiadi del 2004 Omonia è ricorsa al "lifting" per l'ennesima volta. Ciò nonostante il distretto continua ad essere considerato meno turistico di Syntagma, l'altra grande piazza del centro cittadino e più vicina ai pittoreschi quartieri di Plaka e Monastiraki.

Il distretto di Omonia era noto prima delle Olimpiadi (anno 2004) per le sue case a luci rosse, per i suoi borseggiatori e per i suoi "impasticchettati" dalla faccia intontita e dalla bocca sempre semiaperta che sono stati in seguito cacciati dalla polizia nell'ambito dell'imponente opera di recupero di Omonia in vista delle Olimpiadi del 2004. Oggi gli emarginati sfrattati da Omonia pare che si radunino nella non distante piazzetta di Monastiraki ma, secondo le ultime notizie (giugno 2007), alcuni stanno tornando sul luogo della loro antica dimora, adesso che il fragore delle Olimpiadi è cessato da un pezzo.

Piazza della Concordia (questo significa Omonia) di giorno non è che un nodo cruciale dei trasporti pubblici con enormi Fast Food nei suoi dintorni e di notte un posto che ha ancora poco da offrire nonostante l'ennesimo e costosissimo tentativo di renderla "a misura d'uomo". I turisti con velleità da nottambuli dovranno necessariamente migrare in uno dei quartieri limitrofi descritti più avanti.


Come orientarsi[modifica]

Map
Atene - Zona di Omonia

Il lunghissimo rettifilo di Patission nel suo tratto iniziale tra Piazza Omonia e il museo Archeologico Nazionale. Una zona trafficatissima a tutte le ore del giorno della notte, piena di alberghi ed enormi Fast Foods

Da Omonia si diramano a raggiera molte delle principali arterie cittadine. Partendo da Nord e ruotando in senso orario troviamo:

  • 37.985323.72831 Via Tritis Septembriou, un lunghissimo rettifilo che punta in direzione Nord. È la parallela di 37.987823.73032 28 Oktoviou, il viale su cui si affacciano gli edifici del museo archeologico e del Politecnico di Atene. Proseguendo si trova l'incrocio con il lunghissimo e trafficatissimo 37.991223.73443 viale Alexandras che delimita il centro di Atene a Nord e nelle cui vicinanze sta il parco detto "Pedion tou Areos", ovvero il campo di Marte. Ancora oltre si trova il quartiere di 38.005723.74171 Kypseli (Letteralmente "alveare" e mai termine fu più appropriato) con la via Fokionos Nigris, una zona pedonale con molti ristoranti eleganti ma oggi un po' decaduta.
  • 37.977223.73564 Viale Panepistimiou (Viale dell'Università) e 37.977323.73395 via Stadiou - Due lunghi viali paralleli che terminano entrambi su piazza Syntagma. Vi si trovano numerosi edifici neoclassici tra cui spicca quello dell' Università di Atene. Akadimìas (viale dell'Accademia) è un terzo viale che corre parallelo ai precedenti e che inizia dalla vicina 37.985523.73116 piazza Kaningos per terminare sul fianco del palazzo del Parlamentos (Viale regina Sofia) là dove si trovano le ambasciate, tra cui quella italiana. Si tratta di viali sottoposti ad un traffico veicolare intenso e che si fanno più eleganti nel tratto più vicino a piazza Syntagma.
  • 37.980523.72857 Via Eolo (in greco Αιόλου, pronunciato Eòlu). Una strada commerciale molto frequentata e trasformata da tempo in isola pedonale. Famosa da sempre per i suoi negozi che propongono generi di abbigliamento a prezzi stracciati. È dedicata al dio dei venti e difatti termina nel rione "Aerides" (I venti) del quartiere di Monastiraki, là dove si trova l'orologio idraulico di Andronico, monumento di epoca romana più semplicemente noto come "torre dei venti".
  • 37.97923.72688 Via Athinàs - Questa centralissima strada è dedicata ad Atena, da sempre la dea protettrice della città, corrispondente alla latina Minerva. Lungo la strada si apre la piazza Kotzià, un altro spazio che ha subito numerose interventi di restauro. Vi si affacciano il modesto edificio del municipio di Atene in stile neoclassico e le sedi dei maggiori istituti bancari del paese. Tra questi spicca la sede della banca Nazionale di Grecia, opera dell'architetto ticinese Mario Botta e realizzata nel 2001. Vicino all'incrocio con la via Sofocle (Sofokleous in greco) si trova l'edificio che ospita la Borsa di Atene (Chrimatistirio Athinòn) e alcuni prestigiosi negozi d'antiquariato che fungono anche da case d'aste. Proseguendo, troviamo l'edificio del mercato centrale (Varvàkios Agorà) risalente agli inizi del XX secolo e restaurato nel 2004. La strada termina nella famosa piazzetta di Monastiraki, all'incrocio con via Ermoù. La strada, pur attraversando il distretto finanziario di Atene, ha un carattere misto, in parte ancora molto popolare.
  • 37.978723.71629 Odòs Pireòs (Via del Pireo) - Collega la piazza Omonia con il porto di Il Pireo. Prima della II guerra mondiale costituiva la zona industriale di Atene con molte, svariate fabbriche oggi in parte restaurate. All'incrocio con 37.977223.722610 via Ermoù si trova il museo del Ceramico (Keramikòs) zona di sepoltura dell'antica Atene e poco più avanti il 37.97555623.71666711 Thision (Teseo), il quartiere con splendide viste sull'Acropoli e, dall'altra parte, Gàzi, il rione restaurato dei nottambuli.
  • 37.98623.716712 Aghiou Konstantinou (Viale di San Costantino) - La strada dove sorge l'edificio del teatro nazionale. Confluisce nella piazza di Karaiskaki dopo di che con il nome di "Achilleos" si raccorda al tratto urbano dell'autostrada per Corinto. Naturalmente è super trafficata e viene menzionata perché lungo il suo percorso si trovano alcuni alberghi che, secondo l'opinione di chi scrive, non costituiscono una scelta particolarmente felice.

Quartieri[modifica]

Statua bronzea del dio Poseidone trovata in mare nel 1926 vicino Capo Artemisio ed esposta al Museo Archeologico Nazionale di Atene


  • 37.98611123.7347222 Exarcheia — è un classico quartiere studentesco alle spalle del museo archeologico nazionale, caratterizzato da strade strette e soffocanti come la sua omonima piazza triangolare. Ha comunque un carattere allegro ed è piena di locali notturni, bar (Kafeteries) e ristoranti (tavernes) che in genere offrono pietanze nella più pura tradizione greca. Per fare il solito paragone può essere assimilabile al quartiere San Lorenzo di Roma, tranne che Exarchia è costruita intorno ad una collina detta "lofos Strefis" e nella sua parte alta presenta molte scale.

Gli altri rioni di Omonia non hanno nulla di speciale ma vanno menzionati perché vi si trovano parecchi esercizi ricettivi o perché sono semplicemente da evitare. Questi sono:

  • 37.99333323.7116673 Accademia di Platone (in greco Ακαδημία Πλάτωνος) - Con questo termine si indica un quartiere separato dal centro dai binari ferroviari. Il quartiere era di stampo popolare fino al 1980 dopodiché ha visto una fuga progressiva dei suoi abitanti, tale che oggi è più facile sentir parlare una lingua slava per le sue strade anziché greco. Nel 387 a.C. il filosofo Platone vi fondò la scuola filosofica che funzionò fino al 526 d. C., anno in cui fu definitivamente chiusa per decreto dell'imperatore Giustiniano. Gli scavi furono effettuati a più riprese nel corso del XX secolo, individuando e riportando alla luce fondamenta del ginnasio, del peristilio e di altri edifici accademici. Ciò nonostante il suo interesse è estremamente limitato, trattandosi più che altro di un piccolo parco di quartiere con qualche pezzo sparso qua e là e per giunta difficile da rintracciare, celato com'è fra brutti condomini e fabbriche abbandonate e per di più mal segnalato.
  • 37.98861123.7263894 Vathi - Il rione intorno alla omonima piazza il cui nome ufficiale è piazza Anexartisias (Piazza Indipendenza) ma nessuno la chiama così. È punto d'incrocio di strade sottoposte ad un traffico veicolare intenso ed in genere piuttosto deprimenti. Bisogna fare anche un pochino di attenzione, non ai Greci che sono in genere molto corretti, ma agli extracomunitari che a volte commettono furti soprattutto a danno delle auto parcheggiate negli angoli più bui del quartiere.
    Museo Archeologico Nazionale di Atene: Afrodite ed Eros si oppongono alle insistenze di Pan. Opera ellenistica in marmo del II secolo a.C. proveniente dall'isola di Delos
  • Ayìu Pàvlu - Un rione isolato e in genere tranquillo abitato dalla piccolissima borghesia e per niente entusiasmante ma vi si trovano alberghi a prezzi convenienti (non tutti). Sta sul fianco della stazione ferroviaria e sulla sua piazza centrale, là dove sorge la chiesa omonima (dedicata a San Paolo) e circondata da condomini moderni si trovano un paio di taverne simpatiche dai prezzi modici. C'è da dire però che gli abitanti non sono abituati alla presenza di turisti stranieri.
  • 37.993123.72965 Piazza Viktorias (Platìa Viktorìas) - Questa piazza, dove c'è una fermata della vecchia metropolitana, è al centro di un rione abbastanza squallido e deprimente, soprattutto nei suoi angoli più reconditi. Sul vicino e lunghissimo rettifilo della 37.990923.727713 via Fylìs sono ancora allineate parecchie case di tolleranza. In genere si tratta di bordelli di infimo grado dove Atene rivela la sua affinità con Amsterdam ma soprattutto con metropoli asiatiche del calibro di Mumbai. Sudicia, meschina e maleodorante, la via Fylìs non è mai nominata nelle guide convenzionali, forse per pudore o perché a differenza del quartiere a luci rosse di Amsterdam non costituisce un'attrazione turistica (è solo un ghetto squallido oltre ogni immaginazione) Eppure è proprio qui che Atene svela il suo volto crudele di metropoli asiatica, sprezzante dei più elementari diritti umani, oltre all'attitudine innata dei suoi abitanti per il sesso mercenario e occasionale. Naturalmente le malattie veneree dovrebbero pullulare anche se le norme preventive vengono rispettate ma è vano sperare di accodarsi ai "clienti" o ai gruppi di adolescenti che divertiti fanno il giro dei "casini", perorando la "tsatsà" (la tenutaria) che venga loro mostrata la "gòmena" (la ragazza), in quanto chi non è greco è escluso da questo "giardino dei bagordi", secondo la logica invalsa del paese che lo straniero, sia quello occidentale carico di quattrini che il povero immigrato dall'est è comunque foriero di sventura. A titolo di informazione riferiamo che sul web esiste un sito dal titolo emblematico bourdela.com ove gli iscritti si scambiano con un linguaggio fiorito (in greco) opinioni e consigli su questa o quella casa di tolleranza, compilando addirittura pagelle con relativi voti e tanto di commenti dettagliati, in linea con lo squallore di "odòs Fylìs".


Come arrivare[modifica]

In treno[modifica]

Stazione del Peloponneso (stathmòs Peloponnisou)
Stazione di Larissis
  • 37.99228923.72055614 Stazione di Atene (Stathmòs Larissis), Odos Domokou. Ad ovest della piazza Omonia, in una posizione un po' appartata, non grande e mai affollata. In Grecia si continua a preferire l'autobus al treno più lento e soggetto spesso a ritardi o a lunghe soste. La stazione si raggiunge con la metro (linea rossa) ed è appena due fermate dopo Omonia. In realtà si tratta di due stazioni unite fra loro da un cavalcavia (pedonale). L'altra è detta stazione del Pelopenneso. Può essere raggiunta dall'aeroporto anche tramite un servizio di treni urbani ma è preferibile servirsi della metro, più celere anche se comporta un cambio alla stazione di Syntagma.

In autobus[modifica]

I giovani con a disposizione tempo ma non quattrini e in genere quanti abbiano optato per vacanze super economiche, dovranno tener conto delle informazioni riportate più avanti considerando anche che l'autobus in Grecia è un mezzo di gran lunga preferibile al treno per gli spostamenti a medio-lungo raggio.

  • 37.997823.699215 KTEL Kifisoù. Il nome della principale stazione di autobus inter regionali, all'incrocio circa dell'autostrada per Corinto con l'altra per Salonicco (Viali Kifisù & Viale Athinòn). Dall'interno della stazione parte l'autobus urbano nº 051 che fa capolinea in via Menandrou (descritto di seguito). L'autobus "Χ93" assicura il collegamento diretto con l'aeroporto internazionale di Atene.
  • Capolinea di via Menandrou, Vicinissimo alla piazza Omonia. Dalla piazza imboccare via Pireòs e svoltare la prima a destra (Via Zinonos). Il secondo incrocio è quello con via Menandrou. Da questo capolinea parte l'autobus urbano nº 051 che conduce all'interno della stazione "KTEL Kifisou", descritta sopra. Fonte: O.A.S.A - Organismo per i trasporti urbani di Atene
  • 38.0123.722516 KTEL Liosion, Viale Liosion nº 260. La seconda stazione di autobus inter-regionali di Atene che serve solo destinazioni della Grecia centrale (Delfi), dell'Eubea, della Tessaglia (Volos & Monte Pelio) e della prefettura di Pieria. Per arrivarci occorre prendere la metro da Omonia e scendere alla stazione Attikìs e quindi salire sul primo autobus che transiti per via Liossion. (nº 747, 701, 704, X93, Γ10)
  • 37.991823.731917 Capolinea degli autobus Regionali, via Mavromatèon. All'incrocio circa tra i viali Alexandràs e Patission si trovano due capolinea di autobus regionali utili per chi volesse visitare altri centri turistici dell'Attica o imbarcarsi per le isole da porti alternativi a Il Pireo (assai congestionato d'estate). Le località servite sono: Rafina (porto), Nea Makri, Mati, Maratona, Aghia Marina, Grammatikò, Zoumperi Laurium, Porto Rafti, Sounio, Skala Oropoù-Dilesi, Aghioi Apostoli e Varnava


Come spostarsi[modifica]

In metro[modifica]

Omonia è servita dalla:

  • Linea 1 verde (M1 ISAP ) che va da Kifisià al porto di Il Pireo. Stazioni d'interesse turistico sono:
    • In direzione di Il Pireo:
      • Monastiraki - La fermata successiva da dove si esce per andare alla scoperta dei quartieri pittoreschi di Monastiraki e Psirì
      • Thissio (Teseo) - Potrebbe essere utile anche per raggiungere Gazi.
      • Petralona
    • In direzione di Kifisià:
      • Fermata Irini - Una stazione importante per i "tifosi" in quanto da qui si accede alla zona degli stadi di Atene, ove spesso si svolgono importanti eventi sportivi a livello internazionale.
  • Linea 2 (M2 colore rosso).
    • Le fermate successive sono:
    • Nel senso inverso le fermate più importanti sono:
      • Stathmos Larissis - In corrispondenza della stazione ferroviaria di Atene


Cosa vedere[modifica]

Monumento equestre a re Costantino I all'ingresso del parco di "Pedion tou Areos" in piazza Egitto, all'incrocio dei viali Patission & Alexandra

L'unica vera grande attrattiva di Omonia è il Museo Archeologico Nazionale. Technopolis, nel quartiere di Gazi descritto in precedenza, è un esperimento molto ben riuscito. Il resto è di secondario interesse o, quanto meno, per turisti pignoli o con interessi specifici. Per pura curiosità riferiamo che sul viale Patision, proprio di fronte al Museo Archeologico si trova l'istituto Italiano di Cultura, fondato nel 1954 e dipendente dal nostro Ministero degli Esteri. Proseguendo in direzione del parco "Pedion tou Areos", troviamo al nº 61 (angolo via Skaramanga) il palazzo dove, in un appartamento del V piano, visse Maria Callas nei difficili anni della II guerra mondiale. (La targa commemorativa a fianco del portone è stata recentemente rimossa ). Per sbarcare il lunario il celebre soprano, all'epoca diciassettenne, si ridusse ad allietare con la sua voce l'atmosfera dei bordelli di Omonia, frequentati da occupanti italiani e tedeschi. Fu allora che la maestra di canto Elvira de Hidalgo si adoperò presso il Teatro Nazionale dell'Opera di Atene (Ethnikì Lirikì Skinì) [1] affinché la Callas fosse scritturata (1941). Alla commissione del teatro la Elvira de Hidalgo disse: "Maria Callas si rovinerà cantando per le soldataglie in cambio di un tozzo di pane. Non possiamo permettere che questo prezioso talento vada sprecato". A quel tempo risale l'idillio della Callas con un soldato italiano, idillio presto finito per il trasferimento dell'unità ove quest'ultimo militava. Nell'appartamento di via Patision la Callas rimase insieme alla madre Evangelia Dimitriadou e la sorella Yakinthi fino al 1945, anno in cui le tre donne decisero di far ritorno negli Stati Uniti imbarcandosi da Il Pireo. La Callas era profondamente amareggiata dalle ingiustizie, dalle invidie e dai pettegolezzi di cui era stata oggetto durante i suoi quattro anni di permanenza presso il teatro dell'Opera di Atene. I direttori del teatro tendevano infatti a non farla apparire sulle scene perché temevano che potesse offuscare con la sua splendida voce i cantanti più anziani.

Monumenti[modifica]

  • Teatro Nazionale, 22, via Agiou Konstantinou. Un imponente ma basso edificio (un solo piano) eretto tra il 1882 e il 1890 dall'architetto Ernst Ziller nello stile eclettico dell'epoca su commissione di re Giorgio I.
  • 37.992523.7080561 Accademia di Platone. Accademia di Atene su Wikipedia Accademia di Atene (Q193093) su Wikidata

Musei e gallerie[modifica]

I capolavori del museo
Il fantino di Artemisio
Museo archeologico di Atene
  • 37.98916723.73252 Museo Archeologico Nazionale (Εθνικό Αρχαιολογικό Μουσείο), 44 Patission (A fianco del Politecnico di Atene), +30 213 214 4800, fax: +30 210 821 3573, +30 210 823 0800, . 5€ (marzo 2018). Mar-Dom 09:00-16:00, Lun 13:00-20:00. Indubbiamente una delle maggiori attrattive della capitale greca ed universalmente noto. È situato su un piazzale della via Patission al nº 44. Le collezioni sono ospitate in un edificio neoclassico della fine del XIX secolo. Tra i molti capolavori numerosi gli esempi di arte protocicladica e il tesoro degli Atridi rinvenuto nelle tombe di Micene dal celebre archeologo tedesco Heinrich Schliemann oltre a eccezionali statue in bronzo e in pietra e stupende collezioni di ceramiche le più antiche delle quali risalgono al V secolo a.C. Museo archeologico nazionale di Atene su Wikipedia museo archeologico nazionale di Atene (Q637187) su Wikidata
Pinacoteca comunale
  • 37.9830123.7193483 Pinacoteca del municipio di Atene (Δημοτική Πινακοθήκη. Pronunzia: Dhimotikì Pinakotìki), Via Pireòs nº 51 (All'angolo con la piazza Koumoundourou), +30 210 3231841. Ingresso libero. Lun-Ven 09:00-13:00 e 17:00-21:00. Chiusa i pomeriggi domenicali. Vi sono esposte tele di pittori greci della I metà del XX secolo. Galleria municipale di Atene su Wikipedia Galleria municipale di Atene (Q1576793) su Wikidata
  • Museo Epigrafico.
Museo della Radio
  • 37.97817523.7154164 Technopolis, Via Pireos 100, Athina 11854, Grecia (stazione metro Keramikòs).
  • 37.97923923.7202345 Museo di arte islamica - Benaki (Μουσείο Ισλαμικής Τέχνης), 22 Ag. Asomaton & 12 Dipilou St (Metro linea 3 stazione Monastiraki, Stazione ferroviaria Theseion, Filobus 21, Bus 026, 027, 031, 035, 049, 731, 811, 812, 815, 820, 836, 838, 839, 851, 856, 865, 914, Α16, Β18, Γ16, Ε63), +30 210 325 1311, fax: +30 210 322 5550, . 9€ intero, 7€ ridotto (marzo 2018). Gio-Dom 10:00-18:00. In questo museo sono raccolti gli oggetti dell'arte islamica.

Parchi e giardini[modifica]

  • Pedion Areos (Campo di Marte). Un parco pubblico in prossimità dell'incrocio tra i viali Alexandras e Patission, unica area verde del distretto di una certa rilevanza ma non molto curato e nemmeno particolarmente attraente. Può inoltre risultare estremamente pericoloso avventurarsi nel parco dopo il tramonto (ma anche prima) o semplicemente attraversarlo, in quanto è frequentato da gay che in passato sono stati oggetto di aggressioni da parte di bande di extracomunitari. Prima delle Olimpiadi un gay di nazionalità greca vi ha trovato la morte ad opera di due balordi albanesi.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]

D'estate i locali notturni (nychterinà kentra) più importanti migrano dal centro a Glifada o su uno degli altri distretti sul lungomare. Alcuni dei locali descritti di seguito potrebbero risultare chiusi nel mese di agosto.

  • REX, 48, viale Panepistimiou. Una lussuosa sala cinematografica del 1935 che nel 1987 è stata acquisita dal Ministero della Cultura il quale, dopo averla restaurata con cura, la ha affidato in gestione all'Ente del Teatro Nazionale. Un'altra sala è stata acquisita da un privato e funziona come "Music Hall" dove a volte d'inverno si esibiscono grandi nomi della canzone greca. Nelle altre due sale, note anche come "Teatro Kotopouli" si assiste a rappresentazioni teatrali nell'ambito del Festival di Atene.
  • El Duende, 6, via Kakourgiodikeiou (Psirì), +30 210 3230839. Chiuso il lunedì. Non aperto per il pranzo. Ristorante-bar spagnolo con musica flamenco dal vivo (non tutte le sere).
  • Venti, 20, Lepeniotu (Psirì), +30 210 3254504. Un dancing club dentro un cortile dall'aria tipicamente mediterranea grazie a qualche albero di olivo e qualche palma. Musica internazionale e greca fino alle prime luci dell'alba.
  • Candy Bar, 11, Aristofànous (Psirì, angolo via Katsikoyanni), +30 210 3317105.
  • Villa Mercedes, via Andronikou e Tzaferi n°11 Gazi, +30 210 3422606, +30 210 3422886. Club con cocktail bar e ristorante. Appartiene a Vasilis Tsilichristos, il più famoso dei dj in Grecia che ha animato anche le notti estive di Ibiza.
  • Salon de Oro, 22, Aristofànous (Psirì), +30 210 3244891.
  • Tessera Erotic Club Theatre, 117, via Pireòs (Gazì), +30 210 3423198, +30 210 3454004. Apre alle 11. Chiuso la domenica. Un locale di strip show.


Dove mangiare[modifica]

Forse l'unico vero vantaggio di Omonia sta nella estrema facilità con cui si può reperire cibo a qualsiasi ora del giorno e della notte. Sono infatti numerosissime le grandi catene di Fast Foods, sia internazionali che nazionali (greche), presenti nel distretto di Omonia e prima o poi si finisce per entrarvi. I locali a volte sono a più piani e dotati di aria condizionata ma il cibo è quello che è. Chi volesse qualcosa di più tradizionale per il pranzo dovrà spostarsi su Via Panepistimiou dove esiste l'apprezzato ristorante "Inteal" mentre di sera dovrà migrare a Psirì, Gazi o Exarcheia.

Prezzi medi[modifica]

  • Inteal, 46, Panepistimiou, +30 210 3303000. Ristorante dove di solito vanno gli impiegati per la pausa del pranzo, quindi cercare di andare un po' prima della chiusura degli uffici.
  • Yàntes (ΓΙΑΝΤΕΣ), 44, Via Valtetsiou (Exarxeia), +30 210 3301369. Taverna con giardino. Prepara piatti biologici.
  • Rosalia, 58, Valtetsiou (Exarxeia), +30 210 3302933. Taverna che serve piatti semplici nella più pura tradizione greca ma molto apprezzata.
  • Avalon, 20, via Leokorìou (Psirì, angolo via Sarrì), +30 210 3310572. Aperto fino alle ore 01:30. Un locale stile "monastero" che serve pasta (scotta), piatti di carne e cozze (forse da evitare).
  • Pai Keròs (E il tempo se ne va), 16, via Taki (sulla piazza di Psirì), +30 210 3212858. Un raffinato "mezedopolio", ovvero un locale che serve spuntini a somiglianza delle tapas spagnole con musica dal vivo ogni sera. Aperto anche all'ora di pranzo.
  • Orèa Pentèli (Sulla piazzetta di Psirì), +30 2103218627. Un altro "mezedopolio" con musica dal vivo in un antico edificio restaurato a puntino.
  • Skolion (Commento), 5, via Katsikogianni (Sulla piazzetta di Ayi Anàryiri—Psirì), +30 210 3246098. Un mezedopolio dove cantanti locali esibiscono il loro repertorio di musica rempetika.


Dove alloggiare[modifica]

Omonia è piena zeppa di alberghi di tutte le categorie perfino di lusso, fatto che desta una certa meraviglia in quanto il distretto tutto può definirsi fuorché lussuoso. Scegliere di soggiornarvi non è consigliabile né nel periodo estivo, quando la zona ha un aspetto particolarmente desolato né in altre stagioni per la lontananza di rioni piacevoli come quelli di Plaka o Monastiraki più vicini a Syntagma. Per fare un paragone sarebbe come soggiornare in un albergo nei dintorni della Stazione Termini o di Piazza Vittorio a Roma ma anche peggio. Coloro cui da fastidio il rumore farebbero bene ad evitare di scegliersi l'albergo su un'arteria principale dove il traffico veicolare è intenso a tutte le ore del giorno e della notte e i doppi vetri attutiscono solo in parte il rumore. C'è da dire però che spesso gli alberghi tranquilli sorgono in rioni frequentati da immigrati dall'Europa dell'Est che hanno preso il posto lasciato vuoto dagli Ateniesi e forse ancora non del tutto raccomandabili. Prima delle Olimpiadi del 2004 alcuni di questi esercizi funzionavano anche come "alberghi ad ore" ma c'è da dire che gli incontri amorosi erano spesso simulati e in realtà servivano a celare scambi di partite di droga o altre losche transazioni. Esistono anche alberghi per coppie gay come "Oneiro" (Sogno) nel quartiere di Exarcheia a breve distanza dal parco Pedion tou Areos, un'area notoriamente frequentata da gay. Chi viaggia con la propria auto e la parcheggia in zone poche illuminate rischia di trovarla con un vetro fracassato. Il consiglio è di non lasciare la propria auto in punti dove nessun altro ha parcheggiato. L'intervento di restauro non ha riguardato ogni angolo del distretto di Omonia. Purtroppo molti Tour Operators di casa nostra offrono di soggiornare in alberghi di Omonia.

Prezzi medi[modifica]

Prezzi elevati[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Altri progetti

DistrettoUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita al distretto. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).
Panorama di Atene dall'Acropoli
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Atene: distretti e quartieri turistici, dintorni, escursioni