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Idra (isola)
Panorama del molo di Ydra
Localizzazione
Idra (isola) - Localizzazione
Stato
Regione
Superficie
Abitanti
Sito istituzionale

Ydra o Hydra o anche Idra è un isola del golfo Saronico, appena al largo della costa sud - est dell'Argolide.

Da sapere[modifica]

Statua di Andreas Miaoulis
Bouboulina dirige le sue azioni contro i turchi a bordo della sua nave

Ydra è consigliata dalle migliori guide come escursione di un giorno da Atene, sicché d'estate, e in particolare nei week end d'agosto, si riempie fino all'inverosimile di gitanti di ogni nazionalità. La sua attrazione principale è costituita dalle piacevoli case del suo unico centro abitato, costruite nell'arco del XIX secolo quando l'isola era sede di una comunità di facoltosi armatori. Oggi Ydra è la meta preferita degli intellettuali ateniesi (pittori, scultori, letterati e gente del cinema e del teatro) che hanno comprato molte case situate nella parte alta del capoluogo, lontano dalle masse degli escursionisti di un giorno che rimangono confinate nella zona del molo e della vicina spiaggetta di Spilia.

Scavi archeologici hanno portato alla luce reperti come vasi, frammenti di idoli che attestano l'insediamento umano ad Ydra fin dalla seconda metà del III millennio a.C. Tuttavia l'isola, arida e brulla, rimase ai margini della civiltà del mondo antico e fu a lungo un luogo scarsamente popolato cui si disinteressarono i vari dominatori che si avvicendarono sul suolo dell'odierna Grecia. Il suo popolamento fu in parte operato nel XVI secolo da genti arvanitiche (albanesi) che cercavano un rifugio alle vessazioni degli Ottomani e alle continue guerre che opponevano questi ultimi alla Serenissima.

Ydra svolse un ruolo rilevante nella storia moderna a partire dalla seconda metà del XVIII secolo: cessato l'incubo della pirateria che a lungo infestò l'Egeo, gli isolani intrapresero una lucrosa attività armatoriale. Le loro navi solcavano i mari con carichi destinati a Istanbul e spingendosi fino ai più lontani porti del mar Nero. Un'epidemia di peste scoppiata nel 1792 decimò gli abitanti. Questa fu solo una battuta di arresto nello sviluppo dei commerci marittimi. Pochi anni più tardi gli armatori ordinarono velieri di stazza maggiore (250 tonnellate), fatto che permise loro di arricchirsi enormemente durante le guerre napoleoniche infrangendo il blocco decretato dai Britannici e giungendo ai porti di Francia, Italia e Spagna con i loro preziosi carichi di derrate alimentari. A ricordo di quel tempo rimane il candelabro in oro conservato nella cattedrale (mitropoli) e donato da Napoleone come atto di riconoscenza. Altra testimonianza dell'epoca è costituita dalle magioni degli armatori e dei vecchi lupi di mare (kapetanios in greco).

Le ricchezze conquistate, la flotta posseduta (150 navigli) e il numero di marinai a disposizione (10 000 circa) permisero agli armatori di svolgere un ruolo decisivo nella guerra d'indipendenza greca. Essi non esitarono a ingaggiare battaglia con le navi ottomane, avendo spesso la meglio e affondandole dopo aver appiccato loro fuoco. Promotori della lotta contro il dominio ottomano furono l'ammiraglio Andreas Miaoulis, la cui statua sorveglia oggi il molo di Ydra e l'armatore Lazaros Koundouriotis, la cui tomba sta nel monastero annesso alla cattedrale. Un discendente di quest'ultimo, Pavlos, assunse nel 1926 la carica di presidente della Repubblica Ellenica.

Altro personaggio di spicco della rivoluzione greca fu Laskarina Bouboulina, eroina oriunda di Ydra dalla vita estremamente avventurosa e nota ad ogni Greco con il soprannome di Kapetanissa.

Con la costituzione dello stato greco a seguito del trattato di Londra, Ydra sprofondò di nuovo nel suo letargo secolare. La sua flotta era antiquata e totalmente priva di navi con propulsione a vapore introdotta in America fin dal 1807 e destinata a diffondersi sempre più, abbattendo i costi del trasporto marittimo e riducendo il numero dell'equipaggio. Le vecchie case caddero in rovina e furono restaurate solo nel secondo dopoguerra con l'arrivo degli intellettuali di Atene che le elessero a loro residenza estiva. Negli anni 60 del XX secolo, vi fu girato un film "Il ragazzo sul delfino", con protagonista Sofia Loren. Il film fu il primo di una lunga serie e tutti contribuirono a fare di Ydra una meta del turismo di massa. Prima del 1970 a trascorrervi vacanze erano solo pochi e raffinati artisti di fama internazionale quali Leonard Cohen e Axel Jensen. Oggi l'economia di Ydra si fonda esclusivamente sul settore del turismo.

Il punto più alto dell'isola è il monte Eros (590 m s.l.m.)

Quando andare[modifica]

L'estate è naturalmente il miglior periodo per visitare Ydra. I prezzi ufficiali degli alloggi non subiscono grandi variazioni durante tutto l'arco della bella stagione ma a ridurre gli appetiti dei singoli albergatori ci pensano i vari siti di prenotazione on line ove è facile trovare prezzi scontati per periodi al di fuori di ferragosto. Agosto è poi un mese proibitivo per via delle folle di escursionisti che vi si riversano da Atene deprimendone il fascino.


Territori e mete turistiche[modifica]

Centri urbani[modifica]

Oltre al capoluogo non ci sono altri centri abitati degni di rilevanza ad Ydra. Un'eccezione può essere il villaggio di Kamini, di fatto un addentellato del capoluogo. Ydra conta comunque numerose spiaggette per lo più di ciottoli e quasi sempre contornate da alte scogliere. Le più rinomate si susseguono ad ovest del capoluogo in direzione del roccioso isolotto di Dokos. Per quanto siano collegate da un sentiero, è sconsigliabile raggiungerle a piedi, eccezion fatta forse per Ydroneta. Molto meglio salire a bordo di una barca a motore in cambio di qualche euro. Di seguito un elenco:

  • Spilia — La spiaggia più vicina al molo e anche la più frequentata. Più ad ovest ci stanno le altre.
  • Ydroneta (Υδρονέτα)
  • Kamini (Καμίνι)
  • Vlychòs (Βλυχός)
  • Palamyda (Παλαμίδα)
  • Bisti (Μπίστι)

Altre destinazioni[modifica]

Tra le spiagge ad est del molo citiamo quella di Mandraki, raggiungibile anche a piedi e vi potrete praticare diversi sport acquatici compreso il wind surfing.

Spiagge remote che si aprono sul versante meridionale di Ydra sono Limnioniza, Nysiza e Agios Nikolaos. Quest'ultima è attrezzata con ombrelloni e sdraio.

Come arrivare[modifica]

Catamarano della Hellenic Seaways sulla rotta Ydra-Atene

Ydra si raggiunge con uno dei numerosi traghetti o frequenti aliscafi in partenza da Il Pireo ma imbarcarsi su uno di questi mezzi nei fine settimana d'agosto costituisce un'impresa ardua oltre che un'esperienza assai spiacevole per l'eccessivo affollamento dei natanti. Gli aliscafi salpano dal molo di Zea o Pasalimani e se non avrete prenotato in anticipo dovrete aspettare il successivo ed essere lesti nell'arrembaggio. Impiegano circa un'ora e mezza, la metà del tempo impiegato dai traghetti ma sono molto più cari. Al 2013 il servizio era gestito dalla Hellenic Seaways.

Come spostarsi[modifica]

Asini ad Ydra (2005)

A Ydra non esistono strade e dunque non troverete autovetture. Un tempo ci si spostava a dorso di mulo e forse ne vedrete ancora qualche esemplare nei paraggi del porto ma è da quel dì che questi umili quadrupedi son venuti meno alla loro funzione di bestie da soma. Oggi la loro presenza è puramente decorativa. Se volete fare il giro dell'isola dovrete noleggiare una barca.

Cosa vedere[modifica]

Come scritto in precedenza, il fascino di Ydra è costituito dalle sue antiche e bianche case con imposte dipinte di azzurro secondo la combinazione di colori che si riscontra nella bandiera greca. Il capoluogo vanta un paio di attrazioni:

Particolare della volta della cattedrale di Hydra
  • Cattedrale (Mitropoli). Ingresso al museo a pagamento. Cattedrale è un termine un po' esagerato per questa chiesa dedicata alla dormizione della Vergine (koimisi theotokou) cui è annesso un museo ecclesiastico, decisamente piccolo. L'interno del tempio è comunque suggestivo e differisce alquanto dagli schemi delle chiese ortodosse. Gli orari d'apertura sono lasciati al caso e avrete molte probabilità di trovarla chiusa
  • Museo di Ydra (vicino il molo). Piccolo museo ricavato da una magione appartenuta ad un armatore del posto. L'edificio comunque non è originale e fu ricostruito in pietra nel 1972 nel rispetto dell'architettura locale. Le collezioni si ripropongono di documentare la storia dell'isola ma soprattutto l'apporto degli armatori locali alla causa dell'indipendenza greca e della sua liberazione dal giogo ottomano nei primi decenni del XIX secolo. Vi troverete una serie di costumi tradizionali tra cui i "karamani", larghi pantaloni neri indossati, un tempo, dagli uomini del posto


Eventi e feste[modifica]

Processione dell'Epitaffio a Kamini (Venerdì Santo)

Come nel resto della Grecia, la Pasqua ortodossa viene celebrata con processioni devozionali e si conclude con fuochi d'artificio. Le date non coincidono con la corrispondente festività cattolica.

Altra festa religiosa è quella degli 8 santi che ricorre due volte l'anno, il 24 giugno e il 15 agosto.

Cosa fare[modifica]

Spiaggia di Spilia

La balneazione è limitata alla spiaggetta di Spilia (Le Grotte) tra le scogliere che si ergono ad ovest del porto. Spilia è raggiungibile a piedi in circa 20 minuti dal molo. Gli scogli rappresentano un po' una difficoltà per chi non è abituato ma le sue acque sono assolutamente limpide. Dovrete fare attenzione ai molti ricci di mare presenti sul fondo. Oltre Spilia stanno altre spiagge ma, come accennato in precedenza, è meglio raggiungerle con barca a motore.

Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]

Spilia café

Spettacoli estivi sono presentati dal gruppo teatrale Hydrama [1] che ha sede a Blychos.

Troverete una ridda di localini aperti durante le ore piccole e tutti raggruppati intorno al molo. Ve ne segnaliamo uno:

  • Spilia Cafe. Su uno sperone roccioso che limita l' omonima spiaggetta, questo locale senza pretese attira soprattutto giovani che consumano cocktail all'ora del tramonto.


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • Pirate bar (sul molo). Durante il giorno Pirate Bay funziona come snack bar con spuntini costituiti da insalata greca ma anche gnocchi con una salsa di lardo soffritto, formaggio e limone, piatto molto apprezzato ma forse non adatto a palati italiani.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • Erofili Pension (Stanze in affitto), +30 22980 54049, +30 22980 54098, fax: +30 22980 54049. A conduzione familiare, la pensione Erofili offre sistemazione, oltre che in semplice stanze, anche in monolocali (studio) con angolo cottura. Si trova in un vicolo appartato che conduce in alto ma a 10 minuti dal molo.
  • Pensione Piteoussa (A 200 m dal molo). Ricavata da una casa tradizionale restaurata, la pensione (csenònas in greco) Piteoussa dispone di undici stanze in tutto, arredate ognuna in modo diverso dall'altra
  • Botsis Guest House. Vicino il molo che può non essere la zona migliore di Ydra (è quella in alto). I servizi come sportelli bancari, minimarket e locali vari stanno però a quattro passi.

Prezzi elevati[modifica]

  • Four Seasons Luxury Suites, +30 22980 53698. L'albergo è dislocato sulla spiaggia di Vlychos. Non è una costruzione moderna essendo stato ricavato da una vecchia casa ristrutturata a puntino e proprio sul pelo dell'acqua. Conta in tutto 5 suites


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]

Internet[modifica]

Quasi tutti gli alloggi di Ydra, anche quelli più modesti e i locali intorno al porto offrono la possibilità di collegarsi gratis alla rete tramite wi-fi

Nei dintorni[modifica]

Da Ydra potrete raggiungere facilmente e con una breve traversata a bordo di aliscafi l'isola di Spetses e i centri balneari di Ermioni e Porto Cheli sulla terra ferma. Il primo è un ex borgo di pescatori su un lungo e stretto promontorio tra una laguna e il mare aperto. Gli alberghi migliori di Ermioni stanno a una certa distanza dal centro, in località Petrothalassa. Porto Cheli è forse più graziosa giacendo in fondo a un golfo in miniatura.

Spetses ha un'atmosfera completamente diversa da Ydra. Vi è vietata la circolazione delle auto ma ronzanti due ruote, più fastidiosi di nugoli di zanzare, calcano a tutto spiano le strade sterrate dell'unico centro abitato. Il fascino di Spetses sta nelle sue numerose spiagge appartate per raggiungere le quali è necessaria un'imbarcazione. L'escursione di un giorno non ha dunque molto senso.

Altri progetti

Regione nazionaleUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per dare un'idea generale sulla regione e offre una descrizione di possibili mete.