Dar es Salaam | |
Stato | Tanzania |
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Regione | Litorale della Tanzania |
Altitudine | 12 m s.l.m. |
Superficie | 1.393 km² |
Abitanti | 5.465.400 (stima 2016) |
Prefisso tel | +257 22 |
CAP | 11xxx |
Fuso orario | UTC+3 |
Posizione | |
Sito istituzionale | |
Dar es Salaam ( dall'[[arabo: دار السلام, Dār as-Salām "casa della pace") è una città della Tanzania, situata nella regione litoranea del paese.
Da sapere[modifica]
Pur essendo il maggior centro urbano della Tanzania, Dar es Salaam non rientra tra le maggiori attrazioni del paese. Molti dei visitatori stranieri che atterranno al suo aeroporto internazionale sono in transito, diretti alle vicine isole di Zanzibar, Mafia, Pemba o ai parchi del nordest ma in quest'ultimo caso ci si può avvalere anche dell'aeroporto di Nairobi.
Quando andare[modifica]
Il miglior periodo per una visita va da giugno a fine settembre quando le piogge si diradano e il tasso di umidità si abbassa. Dar es Salaam sperimenta un clima umido e temperature relativamente stabili, sia in termini di escursioni annuali che diurne. Da novembre a febbraio le piogge sono intermittenti e si intensificano tra marzo a maggio. Quest'ultimo è un periodo sconsigliato in quanto coincide con la stagione monsonica che solitamente ha il suo picco in aprile. L'afa perdura anche per il mese successivo.
Cenni storici[modifica]
Nel XIX secolo Dar es Salaam non era che un piccolo villaggio di pescatori chiamato Mzizima ("città sana" in lingua Swahili) con anche un'attività mercantile diretta alla vicina isola di Zanzibar. Nel 1865 il sultano di Zanzibar iniziò la costruzione di una nuova città negli immediati paraggi di Mzizima e la chiamò Dar es Salaam che in arabo significa "casa della pace". Dopo la morte del sultano avvenuta nel 1870 Dar es Salaam, cadde in declino ma le sue sorti si rialzarono nel 1887, quando la Compagnia dell'Africa Orientale tedesca vi stabilì un emporio commerciale. Lo sviluppo della città fu dovuto all'inaugurazione nel 1900 di una ferrovia che si spingeva sugli altopiani orientali.
L'Africa orientale tedesca fu conquistata dagli inglesi nel corso della prima guerra mondiale e sotto di loro Dar es Salaam rimase il maggior centro amministrativo e commerciale della colonia. Sotto il dominio inglese sorse Oyster Bay, un quartiere riservato ai bianchi mentre Kariakoo e Ilala erano riservati agli indigeni e alla manovalanza affluita dall'India britannica. Dopo la seconda guerra mondiale, Dar es Salaam sperimentò un periodo di rapida crescita. Con l'indipendenza del Tanganica proclamata nel dicembre 1961, la città fu scelta come capitale del nuovo stato e continuò ad esserlo anche dopo la fusione con Zanzibar del 1964, fusione che comportò la nuova denominazione di Tanzania.
Nel 1973 fu approvato il trasferimento della capitale a Dodoma, una città situata più all'interno. Nonostante il trasferimento Dar es Salaam continuò a crescere con un tasso di urbanizzazione tra i più rapidi dell'Africa orientale. Al 2019 la città rimaneva ancora il maggior centro finanziario del paese e un porto mercantile importante per lo scambio di merci con paesi confinanti privi di sbocco sul mare quali Ruanda, Burundi, Zambia e la regione congolese di Kivu.
Il centro città si è riempito di grattacieli in acciaio e vetro. Tra questi la torre della capitaneria di porto al 2019 in fase di completamento.
Come orientarsi[modifica]
Come arrivare[modifica]
In aereo[modifica]
- 1 Aeroporto Internazionale Julius Nyerere (IATA: DAR) (10 km dal centro).
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In treno[modifica]
In autobus[modifica]
Come spostarsi[modifica]
Cosa vedere[modifica]
- 1 Museo nazionale, 5 Shaaban Robert St.
- 2 Nyumba ya Sanaa (Casa dell'arte).
- 3 Makumbusho Village Museum.
- 4 Monumento agli Askari. .
- 5 Giardino zoologico.
US$20.
- 6 Old Boma, Sokoine Dr.
Lun-Sab 09:00–17:00.
- 7 Karimjee Hall. L'ex palazzo del parlamento oggi usato per conferenze e seminari.
- 8 Clock Tower.
- 9 Azania Front Lutheran Church. Chiesa luterana eretta al tempo del dominio tedesco.
- 10 Cattedrale di San Giuseppe.
- 11 Khoja Shia Ithnasheri Mosque, Indira Gandhi.
Eventi e feste[modifica]
Cosa fare[modifica]
- 1 Fun City Kigamboni.
- 2 Water World. Parco acquatico.
- 3 Kunduchi Beach.
- 4 Coco Beach.
- 5 Isola di Bongoyo.
- 6 Isola Mbudya.
- 7 Isola Pangavini.
- 8 Isola Fungu Yasini.
Acquisti[modifica]
Centri commerciali[modifica]
- 1 Mlimani City, Sam Nujoma Rd.
Lun-Dom 10:00–22:00.
- 2 Mkuki House, Julius K. Nyerere Rd.
Lun-Dom 10:00–00:00.
Mercati[modifica]
Come divertirsi[modifica]
Spettacoli[modifica]
- 1 Stadio nazionale Benjamin Mkapa.
Dove mangiare[modifica]
Dove alloggiare[modifica]
Prezzi modici[modifica]
- 1 YMCA, Kivukoni, ☎ +255 22-213 5457.
TSh 20,000-25,000.
- 2 YWCA, Maktaba St., ☎ +255 713-622797.
TSh 20,000.
Prezzi elevati[modifica]
- 3 Ramada Resort by Wyndham, 170 - 171 Africana Road (Jangwani Beach).
- 4 Serena Hotel, Ohio Road (Di fronte la Barclays Bank), ☎ +255 22 211 2416. Albergo usato dalle compagnie KLM e British Airways per il pernottamento del proprio equipaggio e in genere preferito da personalità politiche.
Sicurezza[modifica]
Come restare in contatto[modifica]
Nei dintorni[modifica]
Altri progetti
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