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Legnano
Uno scorcio di corso Garibaldi a Legnano
Stemma e Bandiera
Legnano - Stemma
Legnano - Stemma
Legnano - Bandiera
Legnano - Bandiera
Appellativi
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Legnano
Sito istituzionale

Legnano è una città della Lombardia, in provincia di Milano.

Da sapere[modifica]

Legnano fa parte della città metropolitana di Milano e forma, con le città di Busto Arsizio e Gallarate, che si trovano invece in Provincia di Varese, la conurbazione dell'Olona.

Cenni geografici[modifica]

Legnano è ubicata lungo nella valle formata dal fiume Olona, a sud delle Prealpi Varesine. Situata nell'alta Pianura Padana, la città ha un clima di tipo continentale, con inverni freddi con molte giornate di gelo. L'Olona taglia il territorio comunale in due parti quasi uguali. Il suolo è principalmente composto da ciottoli, ghiaia, sabbia e argilla. Un tempo era coperto da un sottile strato di humus poco adatto alla crescita di boschi e, successivamente, alla coltivazione agricola, così da essere in gran parte groana.

Quando andare[modifica]

 Clima gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
 
Massime (°C) 6.1 8.6 13.1 17.0 21.3 25.5 28.6 27.6 24.0 18.2 11.2 6.9
Minime (°C) -4.4 -2.5 0.4 4.3 9.0 12.6 15.3 14.8 11.5 6.4 0.7 -3.6
Precipitazioni (mm) 67.5 77.1 99.7 106.3 132.0 93.3 66.8 97.5 73.2 107.4 106.3 54.6

Il periodo migliore per recarsi a Legnano è il mese di maggio, quando sono in atto le commemorazioni della Battaglia di Legnano. In questo periodo viene organizzata una serie di eventi che culminano con una corsa ippica a pelo a cui partecipano le otto contrade storiche della città. Tale serie di manifestazioni è conosciuta come Palio di Legnano. Un altro periodo favorevole per visitare Legnano è tra giugno e settembre: in questi mesi, infatti, è attiva l'iniziativa che prevede l'apertura dei negozi del centro cittadino al mercoledì sera. A metà settembre viene inoltre organizzata la Coppa Bernocchi, una corsa di ciclismo su strada maschile. Fa parte del calendario dell'UCI Europe Tour, classe 1.1; unitamente alla "Tre Valli Varesine" e alla "Coppa Agostoni", completa il "Trittico Lombardo" (fino al 2013 era organizzata a metà agosto). Nel mese di dicembre, nel centro storico, sono invece posizionate delle bancarelle e vengono organizzate attività di intrattenimento per il periodo natalizio.

Il clima è continentale, con inverni freddi e molte giornate di gelo. Il fenomeno della nebbia sta diventando via via sempre meno frequente. Le estati sono calde, umide e moderatamente piovose.

Cenni storici[modifica]

La storia di Legnano inizia con la comparsa, tra il XXI ed il XIX secolo a.C., dei primi insediamenti umani sull'odierno territorio comunale. Gli studi archeologici sul territorio hanno scoperto due punte di lancia in bronzo databili tra il IX e l'VIII secolo a.C. Altri reperti di epoche successive rinvenuti a Legnano sono collocabili dal V al I secolo a.C; in particolare, i ritrovamenti iniziano a farsi molteplici dal II secolo a.C., cioè in un periodo in cui la conquista romana era già stata completata.

La Battaglia di Legnano di Amos Cassioli (1860), dipinto conservato presso la Galleria di Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze

Il primo documento ufficiale che cita l'abitato di Legnano è invece datato 23 ottobre 789 e si riferisce ad una vendita di terreni. Nel Medioevo, Legnano fu teatro di una famosa battaglia (29 maggio 1176), in cui l'esercito dell'imperatore del Sacro Romano Impero Federico Barbarossa fu duramente sconfitto dalle truppe della Lega Lombarda. Grazie a questa battaglia, Legnano è l'unica città italiana, oltre a Roma, ad essere citata nell'inno Nazionale. Già nel Medioevo Legnano non era considerata un villaggio, bensì un borgo, denominazione riservata ai paesi dotati di un mercato e di una fortificazione.

Durante il Rinascimento Legnano fu dominata da diverse famiglie nobiliari. Le principali furono i Lampugnani, i Vismara, i Visconti, i Crivelli, i Maino ed i Caimi. Nel corso del XV secolo Legnano si arricchì di molte abitazioni nobiliari.

L'elemento caratterizzante dei secoli XVIII e XIX fu la costruzione di molti mulini ad acqua lungo l'Olona. Nel periodo di massima espansione dell'attività molinatoria, si potevano contare diciassette mulini che sfruttavano la forza motrice del fiume. Gli ultimi sette sono stati demoliti tra il XIX ed il XX secolo dalle grandi industrie cotoniere legnanesi per essere sostituiti da impianti più moderni, che sfruttavano la forza del fiume con maggior efficienza.

L'industrializzazione della città è avvenuta tra il 1820 e il 1880. Le tradizioni di artigianato e di manifattura domestica, praticata per integrare il lavoro nei campi, ebbero un peso determinante per la nascita dell'industria moderna. Nella seconda metà del secolo si ebbe la seconda fase della Rivoluzione industriale, che portò alla nascita di fabbriche tessili e meccaniche. Diverse filature nate nei primi decenni del XIX secolo si trasformarono in vere e proprie industrie. Alcune di esse furono tra i cotonifici lombardi più importanti. Tra il 1885 ed il 1915 ci fu la definitiva trasformazione industriale della comunità agricola legnanese. Per l'industria meccanica, degna di nota è la Franco Tosi, nata nel 1881

Sulla sinistra, in primo piano, i padiglioni dell'ex-cotonificio Cantoni che sono stati ristrutturati all'inizio del XXI secolo

Al termine della Prima guerra mondiale, nel 1918, anche Legnano fu coinvolta da profonde tensioni sociali che sfociarono, a livello nazionale, nel biennio rosso prima e nel fascismo poi. I primi gruppi legnanesi che si ispiravano a quest'ultimo movimento politico si formarono a partire dal 1920. Già nei primi anni del dopoguerra l'industria legnanese riprese la forte crescita che l'aveva caratterizzata fino a prima dello scoppio del conflitto. Secondo un censimento del 1927, la popolazione era di circa 30 000 abitanti, con 677 esercizi industriali e artigianali. La forza lavorativa era suddivisa in 9.926 addetti negli stabilimenti tessili, in 4.056 lavoratori nelle fabbriche meccaniche, in 1.762 nel commercio, credito, assicurazioni ed altri servizi e 287 impiegati nei trasporti e comunicazioni. Questi fatti e il forte incremento demografico (Legnano passò, dal 1881 al 1924, da 8.098 a 29.117 abitanti) portarono, il 15 agosto 1924, l'elevazione del Comune a Città. Tale elevazione fu conferita da Re Vittorio Emanuele III con Regio Decreto.

Legnano è tra le Città decorate dopo la Seconda guerra mondiale. È stata infatti insignita della Medaglia di Bronzo al Valore Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante il conflitto.

Nel secondo dopoguerra, l'economia di Legnano tornò a crescere, riprendendo la forza del periodo precedente al conflitto. Durante il cosiddetto boom economico, Legnano conseguì, tra il 1951 e il 1961, un alto indice di occupati nell'industria rispetto alla popolazione totale (65,2%), seconda solo dopo Sesto San Giovanni. Nella seconda metà del XX secolo, tuttavia, molte delle grandi aziende legnanesi chiusero i battenti.

Legnano e l'area circostante sono ancora inseriti in una contesto produttivo molto avanzato, che li colloca tra le zone più sviluppate ed industrializzate d'Italia.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Legnano

I punti di riferimento principali di Legnano sono corso Sempione e la ferrovia Milano-Gallarate-Varese, che dividono l'abitato in tre zone: la parte centrale, l'Oltresempione e l'Oltrestazione. "Oltrestazione" è la parte dell'abitato ad ovest della ferrovia, mentre la zona "Oltresempione" è quella ad est di corso Sempione. Gli altri due assi viari importanti di Legnano sono viale Cadorna/Toselli (che congiunge l'uscita dell'autostrada con la strada provinciale SP12 Legnano-Inveruno intersecandosi con corso Sempione) e viale Sabotino, che invece collega la SP12 con la strada statale SS527 Bustese.

Altri punti cardine di Legnano sono il centro storico, i due ospedali (uno è a est dell'abitato, lungo corso Sempione, mentre l'altro, che è quello aperto più recentemente, si trova nella periferia ovest della città al confine con il comune di Villa Cortese), il cimitero monumentale ed il parcheggio del parco Castello (che si trovano entrambi nelle vicinanze di viale Toselli).

Quartieri[modifica]

A Legnano è presente una suddivisione storica in quartieri e contrade. I quartieri sono Mazzafame, Ponzella, Frati, Olmina, Canazza, Gabinella, Legnarello, Colli di Sant'Erasmo e Costa San Giorgio. Le 8 contrade sono invece San Bernardino, La Flora, Legnarello, San Domenico, San Magno, San Martino, Sant'Ambrogio e Sant'Erasmo. Come già accennato, le contrade sono le protagoniste del Palio che si svolge ogni anno nella città.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Aereo Legnano dista circa 25 km dall'aeroporto di Milano-Malpensa, il secondo hub italiano dopo Roma Fiumicino. Per raggiungere Legnano dall'aeroporto è necessario prendere la strada statale SS336 (che passa dallo scalo di Malpensa) e proseguire fino all'ingresso dell'autostrada A8 (svincolo di Busto Arsizio). Dopo aver imboccato quest'ultima, e aver superato l'uscita di Castellanza, occorre poi uscire allo svincolo di Legnano.

In auto[modifica]

Strade statali e provinciali[modifica]

  • La SS33 strada statale 33 del Sempione collega Legnano con Milano.
  • La SS527 strada statale 527 Bustese collega Legnano con Monza in una direzione ed Oleggio nell'altra.
  • La SP12 strada provinciale collega Legnano con Inveruno.

Autostrade[modifica]

  • A8 Autostrada Milano-Varese, uscita Legnano.
  • A26 Autostrada Genova-Gravellona Toce uscita per autostrada A8.
  • A9 autostrada Lainate-Como-Chiasso, uscita Saronno - Strada statale 527 Bustese.
  • A4 autostrada Torino-Trieste, uscita Marcallo-Mesero.

In nave[modifica]

Non è possibile raggiungere Legnano attraverso vie d'acqua.

In treno[modifica]

Treno

La stazione ferroviaria di Legnano
  • 45.5936118.9108331 Stazione FS di Legnano, Piazza Buti. Legnano è attraversata dalla ferrovia Domodossola-Milano ed è dotata di una stazione di superficie con 3 binari, di cui 2 serviti da banchine. Nella stazione è presente un sottopasso dotato di monitor. La stazione servita dalla linea S5 del Servizio ferroviario suburbano di Milano e dai treni regionali Trenitalia che percorrono le direttrici Domodossola-Arona-stazione di Milano Centrale e Porto Ceresio-Varese-Milano Porta Garibaldi. Stazione di Legnano su Wikipedia stazione di Legnano (Q3969940) su Wikidata

In autobus[modifica]

Autobus Il servizio di trasporto pubblico che collega Legnano con gli altri comuni è gestito dall'azienda MOVIBUS. Sono 10 le linee extraurbane che attraversano Legnano:

  • Z609: Legnano - Rho Fiera (si effettua solo in certi periodi)
  • Z636: Nosate - Castano Primo - Vanzaghello - Legnano
  • Z605: San Giorgio su Legnano - Canegrate - Parabiago - Milano MM Dorino
  • Z601: Legnano - Milano MM Dorino (via Sempione)
  • Z602: Legnano - Milano piazza Cadorna (via autostrada A8)
  • Z606: Cerro Maggiore - Rho - Milano MM Dorino
  • Z612: Legnano - Cerro Maggiore - Lainate
  • Z611: Legnano - Canegrate - Parabiago
  • Z627: Castano Primo - Cuggiono - Buscate - Arconate - Busto Garolfo - Villa Cortese
  • Z642: Magenta - Corbetta - Santo Stefano Ticino - Arluno - Busto Garolfo - Legnano

Aree sosta per camper[modifica]

L'area di sosta attrezzata più vicina è:

  • 45.5472149.1115712 Area sosta comunale di Bollate, Via Attimo (Bollate). Area per la sosta situata piazza del mercato, con servizi minimi


Come spostarsi[modifica]

Con mezzi pubblici[modifica]

Autobus Il sistema di trasporto pubblico che serve Legnano è gestito dall'azienda STIE. Sul territorio comunale sono attive 6 linee urbane:

  • Linea A: Canazza - Mazzafame
  • Linea B: Locatelli - Cimitero Parco
  • Linea C: Menotti/Robino - Costa S.Giorgio
  • Linea D: Pionieri dell'Aria - Montenevoso (attiva nei giorni di scuola)
  • Linea E: Canazza - Cimitero/Mercato (attiva nei giorni di scuola)
  • Linea H: Olmina - Ospedale Nuovo


Cosa vedere[modifica]

Basilica di San Magno
Il monumento al Guerriero di Legnano
Castello Visconteo
Palazzo Leone da Perego
Palazzo Malinverni, sede del municipio
Museo civico Guido Sutermeister
Museo Alfa Romeo "Fratelli Cozzi"
Uno scorcio del parco locale del bosco di Legnano
Filare di faggi nel parco ex-ILA
  • 45.59498.919181 Basilica di San Magno, piazza San Magno. È la chiesa principale di Legnano e venne realizzata nei primi decenni del XVI secolo. Lo stile architettonico è rinascimentale lombardo di scuola bramantesca. Basilica di San Magno su Wikipedia basilica di San Magno (Q18378294) su Wikidata
  • 45.587698.918932 Santuario della Madonna delle Grazie, corso Magenta, 148. Fu costruita dal 1610 al 1650. È stata intitolata alla Madonna delle Grazie per un miracolo occorso a due ragazzi sordomuti nel XVII secolo. Santuario della Madonna delle Grazie (Legnano) su Wikipedia santuario della Madonna delle Grazie (Q3949798) su Wikidata
  • 45.592848.917453 Chiesa di Sant'Ambrogio, via Sant'Ambrogio 20. È la più antica chiesa della città. Nell'antica chiesa di Sant'Ambrogio fu sepolto nel 1257 l'arcivescovo di Milano Leone da Perego. La chiesa attuale risale al XVII secolo e fu edificata sulle vestigia dell'omonimo tempio precedente. Chiesa di Sant'Ambrogio (Legnano) su Wikipedia chiesa di Sant'Ambrogio (Q3672355) su Wikidata
  • 45.5794768.898864 Chiesa di San Bernardino, via Cascina San Bernardino. È dedicata a San Bernardino da Siena. Consacrata nel XVII secolo, è stata costruita sulle rovine di un antico oratorio su proposta di Carlo Borromeo. Questo nome fu dato per ricordare una visita effettuata da San Bernardino nel 1444 al convento di Sant'Angelo di Legnano, ora non più esistente. Chiesa di San Bernardino (Legnano) su Wikipedia chiesa di San Bernardino (Q3669622) su Wikidata
  • 45.5950168.9278585 Chiesa di Sant'Erasmo, corso Sempione, 34. La storia della chiesa è legata all'ospizio probabilmente fondato da Bonvesin de la Riva, poeta e scrittore lombardo del XIII secolo. Costruita nel 1490, questa chiesa è dedicata a Sant'Erasmo, vescovo di Formia. Era annessa all'ospizio fondato da Bonvesin de la Riva e demolito nel 1925 per allargare la strada statale del Sempione. L'edificio di ricovero è stato in seguito ricostruito. Chiesa di Sant'Erasmo (Legnano) su Wikipedia chiesa di Sant'Erasmo (Q3672786) su Wikidata
  • 45.5972348.92196 Chiesa di Santa Rita, corso Sempione, 102. Si trova in corso Sempione, annesso all'istituto scolastico privato Barbara Melzi. Le prime notizie documentate risalgono al 7 agosto 1584 quando il cardinal Carlo Borromeo la elevò a edificio religioso di riferimento per il quartiere di Legnarello. Il 13 agosto 1898 il cardinal Ferrari la eresse a parrocchiale, funzione che ebbe fino al 1902, quando fu inaugurata la nuova Chiesa del Santo Redentore. Oggi è dedicata a Santa Rita mentre in precedenza era intitolata alla Purificazione. Chiesa di Santa Rita (Legnano) su Wikipedia chiesa di Santa Rita (Q3674199) su Wikidata
  • 45.5968.925127 Chiesa Madonnina dei Ronchi, via Ronchi, 2. Fu costruita nel 1641 dopo che un discendente di Oldrado Lampugnani diede il permesso di trasformare in chiesa la cappella di famiglia. La costruzione della chiesa, di pianta ottagonale, risale alla Controriforma. Chiesa della Madonnina dei Ronchi su Wikipedia chiesa Madonnina dei Ronchi (Q3667871) su Wikidata
  • 45.598438.916428 Chiesa di San Domenico, corso Garibaldi, 92. Venne consacrata il 30 marzo 1908. In origine, al posto della chiesa di San Domenico, sarebbe dovuta sorgere una conceria. Un sacerdote si oppose al piano e fece cominciare i lavori della nuova chiesa nell'aprile del 1900. Chiesa di San Domenico (Legnano) su Wikipedia chiesa di San Domenico (Q3669879) su Wikidata
  • 45.60858.927949 Chiesa dei Santi Magi, piazza Monumento. Dedicata ai Re Magi, è riferimento del quartiere Olmina. La sua costruzione è stata voluta dai fratelli Lampugnani e venne approvata da Luigi Lanzio Vicario il 30 ottobre del 1689. Si presume che la costruzione sia avvenuta tra il 1690 e il 1700. Chiesa dei Santi Magi su Wikipedia chiesa dei Santi Magi (Q3668260) su Wikidata
  • 45.5991478.92294410 Chiesa del Santissimo Redentore, piazza del Redentore. La prima pietra fu posta il 26 maggio 1901. La chiesa venne terminata a meno di un anno di distanza dall'inizio della costruzione. Fu consacrata dal Cardinal Andrea Ferrari il 30 novembre 1902. Fa riferimento al quartiere di Legnarello. Chiesa del Santissimo Redentore (Legnano) su Wikipedia chiesa del Santissimo Redentore (Q3668656) su Wikidata
  • 45.5861398.92456711 Castello Visconteo, viale Toselli, 1. È conosciuto come castello di San Giorgio fin dal XIII secolo e sorge su un'isola del fiume Olona. Tale fortificazione è sorta su un convento di Regolari Agostiniani e comprende una chiesetta dedicata a San Giorgio, la cui presenza è documentata fin dal 1231. Castello Visconteo (Legnano) su Wikipedia castello di San Giorgio (Q3662653) su Wikidata
  • 45.5938318.9183812 Palazzo Leone da Perego, corso Magenta, 18. È conosciuto con questo nome perché Leone da Perego, arcivescovo di Milano, soggiornò e morì nel 1257 nell'omonimo edificio precedente. È stato ricostruito nel 1897 conservando alcune decorazioni dell'omonima costruzione precedente. Situato a pochi passi da Basilica di San Magno, possiede due entrate, una in via Magenta e l'altra in via Girardelli. Palazzo Leone da Perego su Wikipedia Palazzo Leone da Perego (Q3890339) su Wikidata
  • 45.59488.9179513 Palazzo Malinverni, piazza San Magno, 9. È la sede del municipio. Costruito dal 1908 al 1909 su progetto dell'architetto Aristide Malinverni, presenta uno stile medioevale con mattoni a vista e finestre bifore a cui sono sommate parti che richiamano altri stili architettonici quali il liberty ed il neorinascimentale. Palazzo Malinverni su Wikipedia Palazzo Malinverni (Q17638065) su Wikidata
  • 45.59498.9197414 Palazzo Italia, via Girardelli, 1. È stato costruito nel 1929. Fu destinato originariamente a Casa del Littorio e quindi, fino alla caduta del fascismo, era sede della sezione legnanese del Partito Nazionale Fascista. Dopo la fine della seconda guerra mondiale è stato destinato a Comando della Polizia di Stato. Palazzo Italia su Wikipedia Palazzo Italia (Q17638061) su Wikidata
  • 45.59368.922915 Casa del Balilla, via Milano, 8. Fu originariamente destinato a Casa del Balilla, ovvero a sede legnanese dell'Opera Nazionale Balilla, da cui deriva il nome. Intitolato ad Arnaldo Mussolini, fratello minore del Duce, è stato inaugurato nel dicembre 1933 dal gerarca fascista Renato Ricci. Al momento dell'inaugurazione, la sua palestra era la più grande della Lombardia. Casa del Balilla (Legnano) su Wikipedia casa del Balilla (Q28143371) su Wikidata
  • 45.5950178.92785816 Ospizio Sant'Erasmo, Corso Sempione, 34. L'ospizio originario, che venne realizzato tra il XIII ed il XIV secolo, fu demolito nel 1926. Venne sostituito nel 1927 da un edificio moderno avente la medesima funzione e lo stesso nome. Sorge a fianco dell'omonima chiesa. Ospizio Sant'Erasmo su Wikipedia Ospizio Sant'Erasmo (Q16585337) su Wikidata
  • 45.597748.9158617 Torre Colombera, corso Garibaldi angolo via Gigante. È l'unica costruzione giunta sino a noi della Legnano quattrocentesca. È inglobata in una corte lombarda che sorge tra corso Garibaldi e via Del Gigante, nei pressi della chiesa di San Domenico. Conosciuta anche come "La Colombera", deve il suo nome ad uno degli impieghi che nel passato erano svolti in strutture simili, vale a dire l'allevamento dei colombi. Venne edificata a metà del XV secolo come casa di caccia della famiglia nobiliare dei Lampugnani. Torre Colombera (Legnano) su Wikipedia torre Colombera (Q16616939) su Wikidata
  • 45.5973018.92166918 Casa Corio, corso Sempione, 157. È un edificio a due piani con pianta a corte. Costruito nel XV secolo, possiede un lungo porticato ad archi a tutto sesto con colonne in serizzo, che si sviluppa su due lati limitrofi del cortile interno. La casa Corio, durante i secoli, è stata oggetto di ripetute modifiche e ricostruzioni, cosicché solo una piccola parte dell'antica dimora quattrocentesca è giunta sino a noi. Casa Corio su Wikipedia Casa Corio (Q22263618) su Wikidata
  • 45.6140728.89760319 Villa Jucker, via Matteotti, 3. Si trova in centro città, sulla riva destra del fiume Olona. È un classico esempio di villa padronale di inizio XX secolo. Dal 1976 è sede dell'associazione Famiglia Legnanese. Villa Jucker su Wikipedia Villa Jucker (Q24464018) su Wikidata
  • 45.5957198.92207820 Villa Dell'Acqua-Lazzati-Bombelli, via Lampugnani, 1. Si trova in centro città, sulla riva sinistra del fiume Olona. È un classico esempio di villa padronale di inizio XX secolo. Villa Dell'Acqua-Lazzati-Bombelli su Wikipedia Villa Dell'Acqua-Lazzati-Bombelli (Q24514727) su Wikidata
  • 45.5999178.91405621 Villa Bernocchi, via Cavour, 3. Si trova in via Cavour e ospita la biblioteca comunale. È un classico esempio di villa padronale di inizio XX secolo. Villa Bernocchi (Legnano) su Wikipedia Villa Bernocchi (Q24573287) su Wikidata
  • 45.5941228.91803622 Galleria di Legnano, piazza San Magno. È un passaggio coperto inserito in un edificio, che collega piazza San Magno con via XXV Aprile. All'interno del complesso architettonico è presente il Cinema Teatro Galleria, ovvero una sala adibita allo spettacolo che contiene 1268 posti a sedere (770 in platea e 498 in galleria). Questo cinema-teatro è una delle più grandi sale per il cinema, la musica ed il teatro della Lombardia. Galleria di Legnano su Wikipedia Galleria di Legnano (Q3757753) su Wikidata
  • 45.5969568.93003623 Ex-sanatorio regina Elena, via Colli di Sant'Erasmo 29. Inaugurato nel 1923, ha terminato la funzione originaria nel 1979. In seguito è diventato centro socio-educativo per disabili e sede di alcune associazioni di volontariato nonché di parte degli uffici della ASL locale. Lo stile architettonico degli edifici è Liberty. Sanatorio regina Elena su Wikipedia Sanatorio regina Elena (Q24617054) su Wikidata
  • 45.6010228.91337824 Museo civico Guido Sutermeister, corso Garibaldi, 225, +39 0331 543005. Da martedì a sabato: 9.00/12.30 - 14.30/17.00; domenica: 9.30/12.00; lunedì: chiuso. Conserva, in particolare, materiale archeologico proveniente dalla città e dal territorio circostante. È stato allestito grazie all'assidua ricerca condotta da Guido Sutermeister tra il 1925 e il 1964. Le collezioni si sono poi arricchite con il materiale proveniente da alcuni scavi che sono stati effettuati dalla Soprintendenza Archeologica della Lombardia. I reperti esposti provengono anche da alcune donazioni effettuate da privati. Il materiale del museo testimonia l'esistenza di una civiltà nella valle Olona sin dall'Età del bronzo. Museo civico Guido Sutermeister su Wikipedia Museo civico Sutermeister (Q3867779) su Wikidata
  • 45.5899648.92996725 Museo Alfa Romeo "Fratelli Cozzi", viale Pietro Toselli, 46, Legnano, +39 0331 427923. Su prenotazione. Custodisce una importante collezione di automobili realizzate dalla casa italiana Alfa Romeo e numerosi documenti ed oggetti correlati. In particolare, esso propone un percorso che ricostruisce 65 anni di storia automobilistica e del design; la sua collezione è composta da un esemplare per ogni modello prodotto dall'Alfa Romeo a partire dal 1950 e da numerosi oggetti legati al mondo dell’automobile. Il Museo fa anche parte del Circuito Lombardo dei Musei del Design e di MuseImpresa. Museo Alfa Romeo "Fratelli Cozzi" su Wikipedia Museo Fratelli Cozzi (Q89400114) su Wikidata
  • 45.594758.91205826 Monumento al Guerriero di Legnano, piazza Monumento. È dedicata ad un combattente dell'omonima battaglia medioevale. Spesso erroneamente associato al leggendario condottiero lombardo Alberto da Giussano, è stato inaugurato nell'anno 1900. È opera dello scultore Enrico Butti. Monumento al Guerriero di Legnano su Wikipedia monumento al Guerriero di Legnano (Q3862638) su Wikidata
  • 45.5839618.92197727 Parco locale del bosco di Legnano, via Castello. È conosciuto anche come "Parco Castello" e "Parco di Legnano". Ha una superficie di circa 25 ettari ed è collocato ai margini della città. Si estende nei dintorni del castello di Legnano e del fiume Olona. Istituito nel 1976 come Parco locale di interesse sovracomunale, dal 2008 fa parte del più vasto Parco dei mulini. A partire dal 1981 è stata creata una zona umida di circa mezzo ettaro di superficie che è alimentata da acque di falda con lo scopo di fornire un ambiente favorevole alla vita di pesci e uccelli acquatici. Parco locale del bosco di Legnano su Wikipedia parco locale del bosco di Legnano (Q3895618) su Wikidata
  • 45.597498.9316328 Parco Bosco dei Ronchi, via Comasina. Il Parco Bosco dei Ronchi deve il suo nome un pianalto morenico formato con il passare dei secoli dal fiume Olona; questa formazione geologica naturale è chiamata dai legnanesi con l'appellativo di "Ronco". In origine, all'altezza del Parco Bosco dei Ronchi, l'Olona formava un'ansa verso destra che portò all'accumulo di detriti e alla formazione di questo deposito morenico. Il Parco Bosco dei Ronchi si estende interamente all'interno dei confini cittadini e non è racchiuso da nessuna recinzione; ciò permette il libero accesso da parte della cittadinanza. Parco Bosco dei Ronchi e Parco ex-ILA su Wikipedia Parco Bosco dei Ronchi e Parco ex-ILA (Q3895596) su Wikidata
  • 45.597498.9316329 Parco ex-ILA, via Colli di Sant'Erasmo. Si trova all'interno dell'ex-sanatorio regina Elena e fa parte, insieme al Parco Bosco Ronchi, di un'area protetta istituita nel 1992: l'accesso, in via Colli di Sant'Erasmo, è consentito solo alle associazioni presenti al suo interno oppure durante eventi particolari. Il Parco ex-ILA conta numerose specie vegetali al suo interno e può considerarsi una sorta di giardino botanico. L'accesso del Parco ex-ILA, in via Colli di Sant'Erasmo, un tempo era consentito solo alle associazioni presenti al suo interno oppure durante eventi particolari, ma dal 2016 la fruizione dell'area verde è diventata pubblica, con il parco che viene aperto alla cittadinanza ogni fine settimana. Parco Bosco dei Ronchi e Parco ex-ILA su Wikipedia Parco Bosco dei Ronchi e Parco ex-ILA (Q3895596) su Wikidata


Eventi e feste[modifica]

Il Carroccio durante la sfilata storica del palio di Legnano 2015. Sullo sfondo, palazzo Malinverni
  • 45.58928.90993 Palio di Legnano. È una manifestazione folcloristica che si svolge annualmente a Legnano per commemorare l'omonima battaglia combattuta il 29 maggio 1176 tra le truppe della Lega Lombarda e l'esercito imperiale di Federico I "Barbarossa". Fino al 2005 il Palio di Legnano era chiamato "Sagra del Carroccio". Il territorio di Legnano è diviso in otto contrade storiche che si sfidano, nell'ultima domenica di maggio, in una corsa ippica che chiude la manifestazione. Prima della corsa ippica, per le strade della città, si tiene una sfilata storica che è formata da più di 1.200 figuranti in costume medievale i cui abiti, scudi, armi, ecc., rispecchiano scrupolosamente quelli del XII secolo. Al corteo partecipano le otto contrade, ognuna delle quali sfila seguendo un tema preciso. Palio di Legnano su Wikipedia palio di Legnano (Q3361439) su Wikidata


Cosa fare[modifica]

Il "Teatro città di Legnano"


Acquisti[modifica]

Il centro commerciale "Gallerie Cantoni" di Legnano, che è in parte ricavato dagli ex-stabilimenti dell'omonimo cotonificio
  • Il parcheggio più grande che serve il centro cittadino è ubicato tra via Gilardelli e via Matteotti ed è a pagamento.
  • Le vie del centro storico ospitano numerosi negozi e diversi bar. Il centro di Legnano è ricco di negozi di abbigliamento, intimo e accessori, soprattutto lungo corso Garibaldi, corso Magenta e nelle vie limitrofe.
  • Il martedì ed il sabato in piazza Mercato, nei pressi del parco Castello, è presente il più grande mercato della città.
  • 45.5998948.9182061 Gallerie Cantoni, corso Sempione 179, +39 0331 538984, . Altri negozi sono all'interno del centro commerciale "Galleria Cantoni", che sorge sull'area precedentemente occupata da un'azienda tessile, il Cotonificio Cantoni.


Come divertirsi[modifica]

Largo Tosi e palazzo Malinverni in un'immagine del 2014

Locali notturni[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 45.5968498.9377771 McDonald's, viale Cadorna, 48, +39 0331 592838.
  • 45.5955728.9164182 Couscous e Tajin Kebab, largo Seprio, 16, +39 0331 454375.
  • 45.6023278.9388093 La Briciola, via Girardi, 19, +39 0331 543583. Pizzeria, panini, piadine e vari prodotti di gastronomia. Da asporto e consegna a domicilio. Possibilità di gustare i prodotti in una sala dedicata senza costi aggiuntivi.
  • 45.5984728.921314 Viadante, via Dante Alighieri, 9, +39 0331 545432. Piadineria e dolceria artigianale
  • 45.5935118.9185075 Piadami, corso Magenta, 29, +39 0331 026728, . Piadineria e caffetteria


Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

Prezzi medi[modifica]

Prezzi elevati[modifica]


Sicurezza[modifica]

  • 45.5913868.9205134 Carabinieri, via Guerciotti, 16, +39 0331 544444.
  • 45.5893958.9287095 Guardia di Finanza, viale Toselli, 42/a, +39 0331 544124.
  • 45.5937778.9199486 Polizia di Stato, via Gilardelli, 1, +39 0331 472411.
  • 45.5888758.9193577 Polizia Municipale, corso Magenta, 171, +39 0331 488611.
  • 45.5847518.9442838 Vigili del Fuoco, via Leopardi, 2, +39 0331 547724.
  • 45.583868.887679 Pronto soccorso, Via Papa Giovanni Paolo II, +39 0331 449391. Presso l'ospedale civico di Legnano
  • 45.600168.91592410 Croce Rossa, via Pontida, 5, +39 0331 441511.
  • 45.594658.91807111 Farmacia Centrale, piazza San Magno, 32, +39 0331 547509.
  • 45.592328.90853812 Farmacia della Stazione, via Della Liberazione, 2, +39 0331 543148. Aperta 24 ore su 24 tutti i giorni dell'anno
  • 45.5956338.91460913 Farmacia Del Corso, corso Italia, 53, +39 0331 544414.
  • 45.5918788.91904914 Farmacia San Luigi, corso Magenta, 91, +39 0331 546221.
  • 45.5967248.92229215 Farmacia Sempione, corso Sempione, 141, +39 0331 442257.
  • 45.603218.90719816 Farmacia borgo San Martino, via XXIX Maggio 168, +39 0331 540356.
  • 45.5992518.91535617 Farmacia Introini, via Pontida, 2, +39 0331 548252.
  • 45.603598.93023318 Farmacia dell'Olmina, via Cesare Correnti, 84, +39 0331 592125.
  • 45.5942928.9330319 Farmacia Legnano, via Canazza, 8, +39 0331 546279.
  • 45.5932038.88923920 Farmacia Maiocchi, via Delle Azalee, 5, +39 0331 597971.
  • 45.5891448.89597521 Farmacia San Paolo, via Novara, 63/a, +39 0331 459850.
  • 45.6017448.91734522 Farmacia Santa Teresa, via Carlo Porta, 23, +39 0331 442139.

Su turnifarmacie.it si possono visualizzare i giorni e gli orari di apertura delle farmacie.

Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • 45.594838.91679323 Poste italiane, via Palestro, 30, +39 0331 477314. È l'ufficio postale più grande della città
  • 45.5920388.90551224 Poste italiane, piazza Vittorio Veneto 5, +39 0331 545271.
  • 45.59948.92834125 Poste italiane, via padre Secchi 23, +39 0331 440562.
  • 45.5939378.91411126 Ufficio postale Posteimpresa, via Lega, +39 0331 477315.

Telefonia[modifica]

  • 45.6034538.9070927 Bar tabaccheria Grillo, via XXIX Maggio, 176, +39 0331 593139. Posto di telefono pubblico

Internet[modifica]

Un servizio di Internet gratuito è disponibile presso l'Ufficio di Relazioni con il Pubblico del comune di Legnano, che è situato in corso Magenta 15.


Nei dintorni[modifica]

Il mulino Meraviglia a San Vittore Olona
  • Il Parco dei mulini. È un parco locale di interesse sovracomunale riconosciuto dalla Provincia di Milano il 10 marzo 2008 che si sviluppa intorno all'Olona ed al Canale Villoresi. Il parco è caratterizzato dalla presenza dei corsi d'acqua in un ambito densamente urbanizzato e industrializzato. Esso ricomprende il parco Castello di Legnano, le aree agricole lungo il fiume Olona fino all'ex Monastero Olivetano a Nerviano e il Canale Villoresi sino al confine con Lainate. Rara è la presenza di aree boscose fuori dal parco Castello. Nel parco sono presenti importantissime testimonianze storiche come il castello di Legnano, l'ex opificio Visconti di Modrone (oggi adibito a centro residenziale) e sei mulini, ultimi a testimoniare l'antica tradizione molitoria della zona. Il Parco dei Mulini si può visitare in bicicletta. È in corso di progettazione una pista ciclabile già finanziata dalla Regione Lombardia che collegherà il parco urbano del Castello di Legnano a Nerviano. Già ora è possibile attraversare il Parco su strade sterrate o asfaltate adatte ai ciclisti ad eccezione del tratto interessato da una strada trafficata tra l'isolino di San Lorenzo di Parabiago e il Canale Villoresi.
  • Il Parco Alto Milanese. È un Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) ed interessa la città metropolitana di Milano nel comune di Legnano e la provincia di Varese nei comuni di Busto Arsizio e Castellanza. Venne riconosciuto dalla Giunta della Regione Lombardia con deliberazione del 27 ottobre 1987 su proposta dei tre comuni interessati. L'area si estende su circa 360 ettari, di cui circa 178 del Comune di Legnano, 126 del Comune di Busto Arsizio e 53 ettari sul Comune di Castellanza. I confini sono delimitati dalle periferie dei tre comuni e comprendono una vasta area a vocazione prevalentemente agricola. Il Parco Alto Milanese è situato in una zona in cui è visibile il passaggio dall'alta pianura asciutta a quella bassa e ricca di acque e risorgive. Grazie alla presenza di aree ad agricoltura tradizionale ed edifici rurali come cascine e stalle, il parco è abitato dalla civetta, dalla rondine, dal codirosso, dal pipistrello ed altre specie che non troverebbero posto altrove. Si segnale anche la presenza, in costante aumento, del merlo e la tortora. La presenza, invece, di querce costituisce l’habitat ideale per il picchio rosso maggiore e per lo scoiattolo, nonché per tutte quelle specie, come i pipistrelli, che necessitano di grandi cavità nei tronchi per la riproduzione o lo svernamento. Anche le siepi di bordura lungo i campi coltivati forniscono un ambiente di vita importante per molti animali.


Itinerari[modifica]

Un tratto della pista ciclabile che costeggia la ferrovia della Valmorea nei pressi di Fagnano Olona, località Balzarine
  • Il Parco del Roccolo. È un Parco locale di interesse sovracomunale che comprende aree boschive ed agricole dei comuni di Arluno, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo (dove è ubicata la sede del parco), Nerviano e Parabiago. Ha una superficie di circa 16 km². Fu istituito nel 1991 per la salvaguardia degli elementi naturali della zona e per la valorizzazione dell'agricoltura, che impegna circa l'80% della superficie del parco con le coltivazioni di mais, grano, frumento, avena, orzo, soia e foraggio. Della rimanente area territoriale, il 9% è caratterizzato da boschi, mentre l'1% da viabilità, cave e dal canale Villoresi con la sua rete di canali irrigui secondari. Un'altra caratteristica del parco è la presenza di numerose cascine sparse sul suo territorio, testimoni della tradizione agricola della zona. (su Wikipedia)
  • La ferrovia della Valmorea. È stata una strada ferrata che un tempo collegava Castellanza, in provincia di Varese, a Mendrisio, nel Canton Ticino. Nel 2008 è stato riattivato il percorso più settentrionale per fini turistici. Da Olgiate Olona a Castiglione Olona è presente una pista ciclabile che costeggia il fiume Olona e che passa accanto a diversi siti di interesse come vecchi stabilimenti industriali in disuso e zone golenali. La ferrovia passa attraverso il Parco del Medio Olona. (su Wikipedia)


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