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Bollate
Veduta notturna
Stemma e Bandiera
Bollate - Stemma
Bollate - Stemma
Bollate - Bandiera
Bollate - Bandiera
Stato
Regione
Territorio
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Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
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Bollate
Sito istituzionale

Bollate è una città della Lombardia.

Da sapere[modifica]

Il nome Bollate ha due possibili interpretazioni: l'una lo individua derivante dal celtico beola, ovvero betulla, con riferimento agli alberi di tale specie che ancora al giorno d'oggi sono presenti in parte del suo territorio, precisamente nella zona di Castellazzo, dove il terreno a ferretto delle Groane permette la presenza di questa specie tipica della montagna e delle prealpi. L'altra interpretazione fa risalire il toponimo al termine di derivazione latina bula, pozza d'acqua, con riferimento ai fontanili, presenti in gran numero sul territorio bollatese. Bollate si trova infatti sulla linea delle risorgive.

Cenni geografici[modifica]

Bollate è a nord ovest di Milano, a circa 11 chilometri a nord dal centro del capoluogo, mediamente a 150 m s.l.m.

La conformazione geologica del territorio comprende una parte a base fangosa con presenza di detriti sassosi, sabbia e ghiaia ed una parte a base argillosa ricca di ferro. Tale conformazione è testimoniata dalla presenza sul territorio di cave di sabbia (ancora in funzione), sia delle cave di argilla (ormai dismesse) per la produzione di laterizi presso la frazione di Castellazzo.

La natura del sottosuolo del comune di Bollate è rappresentata dalla caratterizzazione di tre litozone principali:

1. Ghiaiosa – sabbiosa: possiede elevata permeabilità all'acqua piovana, costituita da elementi grossolani a testimoniare la presenza di un ambiente fluviale, fluvioglaciale; al suo interno prevalgono i depositi grossolani costituiti da ghiaie in matrice sabbiosa variabile.
2. Sabbiosa-argillosa: di natura continentale ed è costituita da sabbie, argille, limi con intercalazioni di torbe. L'ambiente di sedimentazione era probabilmente lacustre e deltizio caratterizzato da depositi argillosi, limosi e torbosi. Presenta uno spessore dell'ordine del centinaio di metri. Al suo interno sono presenti potenti lenti sabbiose che costituiscono spesso bacini acquiferi sfruttabili per l'estrazione dell'acqua potabile distribuita nel territorio comunale
3. Argillosa: costituita da sedimenti marini del Quaternario che vanno dalle argille ai limi con intercalazioni di sabbie. Rappresenta la base delle struttura idrogeologica locale, sede di falde confinate, denominate "profonde".

Gli strati 1) e 2) sono obliqui rispetto al piano della campagna e affiorano nelle differenti aree del territorio comunale.

Parte dei territori comunali sono inclusi nell'area del Parco delle Groane.

Nel territorio scorrono i torrenti Garbogera, Pudiga, Nirone, e Guisa.

Cenni storici[modifica]

I primi insediamenti dei Celti nella pianura padana sono datati intorno al V secolo a.C.; a testimonianza di una presenza stabile nel territorio a nord di Milano sono ascrivibili i ritrovamenti di tombe celtiche a Paderno Dugnano, Castellazzo, Garbagnate e a Baranzate (nella zona di via Nazario Sauro).

Come noto, i combattimenti tra Celti e Romani furono lunghi e cruenti iniziando dal II secolo a.C., quando i Romani conquistarono parte della Gallia Cisalpina, e terminarono verso il 50 a.C. dopo che Giulio Cesare conquistò la Gallia Transalpina e concesse la cittadinanza romana ai Celti. In età romana era presente un insediamento militare fortificato collocato in posizione molto prossima all'attuale centro cittadino (via Roma, vicolo dei Romani, Cantun Sciatin) a sinistra del torrente Pudiga. Tra il V e il VII secolo d.C. divenne una delle pievi più importanti del territorio a nord di Milano. Da Bollatum, nome romano di Bollate, passava la Via Mediolanum-Bilitio, che metteva in comunicazione Mediolanum (Milano) con Luganum (Lugano) passando da Varisium (Varese).

Il documento più antico che cita il moderno toponimo di Bollate (o meglio Bolate) è relativo alla donazione di terreno alla Chiesa prepositurale di San Martino (ancor oggi patrono della città) nel 1039. Nell'XI secolo Milano acquistò una crescente importanza ed indipendenza dal Sacro Romano Impero. Distrutta nell'aprile del 1162 da Federico I Barbarossa, rinacque dopo la vittoria della Lega Lombarda nella battaglia di Legnano. La pieve di Bollate sostenne inizialmente la lotta dell'imperatore Federico Barbarossa contro Milano; Ambrogio da Bollate guidò i propri compagni nei combattimenti ingaggiati a porta Vercellina dove morì nel 1161. Successivamente cambiarono alleanza e, aderendo alla Lega Lombarda, combatterono a fianco dei milanesi nel corso della famosa battaglia di Legnano del 29 maggio 1176. Da documenti della pieve di Bollate è possibile dedurre che a quell'epoca il comune fosse cinto da mura e disponesse di due castelli: uno sul torrente Pudiga (nel tratto ora tombinato) tra attuali piazze Solferino e San Francesco e l'altro vicino a vicolo dei Romani.

La pieve di Bollate spopolatasi al tempo delle lotte tra le opposte fazioni dei guelfi e dei ghibellini, cui seguirono quelle tra i Visconti e i Torriani, e successivamente funestata dalla peste, nel corso del medio evo perse gradualmente la sua rilevanza. Intorno al 1570 si trasformò in contea che divenne feudo dello spagnolo don Jorge Manriquez de Lara. Agli inizi del Seicento la contea evolve in marchesato alle dipendenze del Ducato di Milano.

Il governo di Napoleone dispose un potente ampliamento del comune: nel 1809 furono annessi Baranzate e Roserio, nel 1811 furono incorporati Novate, Vialba e Cassina Triulza, salendo da 1459 a 2898 abitanti. Nel 1812 il generale Carlo Badile si spinse fino alle porte di Milano con l'intento di annettere con le armi la famigerata contrada cisalpina di Quarto Oggiaro, rinomata per la produzione di lame e mirra. Dopo un assedio di 46 giorni, l'intervento austriaco spinse i bollatesi oltre le rive del Seveso. Tuttavia gli animi espansionistici da quel giorno non furono mai più sopiti.

Con regio decreto del 17 marzo 1869 Bollate annesse Baranzate e Cassina Nuova. Significativo l'aumento della popolazione negli anni novanta, per effetto della massiccia urbanizzazione (oltre 700.000 m² di edificazioni residenziali): gli abitanti del comune, prima della separazione di Baranzate, erano arrivati a 50.000. La frazione di Baranzate è stata eretta comune autonomo con legge regionale 22 maggio 2004 n. 13 in vigore dall'8 giugno 2004. Al netto degli abitanti di Baranzate, la popolazione (dicembre 2006) del comune di Bollate risulta essere di 37.360 unità.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Bollate

Frazioni[modifica]


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In auto[modifica]

  • Bollate è interessata dal percorso della SP ex SS 233 Varesina.
  • Il territorio Bollatese è inoltre costeggiato dall'autostrada A52 "Tangenziale Nord", gestita dalla società Milano Serravalle - Milano Tangenziali, con un apposito svincolo Bollate-Novate al km 20.

In treno[modifica]

Stazione di Bollate Nord

Nel territorio comunale sono ubicate due stazioni: 45.5430569.1230561 Bollate Centro e 45.55269.112092 Bollate Nord, entrambe situate sulla ferrovia Milano-Saronno, gestite da Ferrovienord e servite dalle linee suburbane S1 e S3 operate da Trenord.

In autobus[modifica]

Il comune di Bollate è servito da 5 autolinee che la collegano con i comuni limitrofi e che sono gestite dal 1º febbraio 2010 da Air Pullman.

Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Villa Arconati
Oasi il Caloggio

Architetture religiose[modifica]

  • 45.54229.112991 Chiesa parrocchiale di San Martino.
  • 45.5568729.0959352 Chiesa parrocchiale di San Guglielmo (Castellazzo). chiesa di S. Guglielmo (Q112673684) su Wikidata

Architetture civili[modifica]

  • 45.5569.09633 Villa Arconati, Via Madonna Fametta 1. Villa Arconati su Wikipedia Villa Arconati (Q4011773) su Wikidata
  • 45.542059.1177414 Palazzo Seccoborella. Palazzo Seccoborella (Q30038892) su Wikidata
  • 45.547499.102995 Oasi Il Caloggio. Il Caloggio (Q27983148) su Wikidata


Eventi e feste[modifica]

  • Festival di Villa Arconati. Festival di Villa Arconati su Wikipedia Festival di Villa Arconati (Q3744163) su Wikidata


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]

Spettacoli[modifica]

Locali notturni[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]

Numeri utili[modifica]

Farmacie[modifica]


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • Poste Italiane (3 sedi).
    • 45.542139.121714 Ufficio postale, Via Leonardo da Vinci 1, +39 02 38343032, fax: +39 02 3505580. Lun-Ven 8:20-19:05, Sab 8:20-12:35.
    • 45.560539.1420415 Bollate 1, Via San Bernardo 33, +39 02 3510698, fax: +39 02 3510698. Lun-Ven 8:20-13:35, Sab 8:20-12:35.
    • 45.546279.1414816 Bollate 3, Via Monte Grappa 2, +39 02 3512029, fax: +39 02 3512029. Lun-Ven 8:20-13:45, Sab 8:20-12:45.



Nei dintorni[modifica]



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