Chienes | ||
Stemma | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Trentino-Alto Adige | |
Territorio | Alto Adige | |
Altitudine | 784 m s.l.m. | |
Superficie | 33,68 km² | |
Abitanti | 2.792 (2015) | |
Nome abitanti | Chienesi - Kiener | |
Prefisso tel | +39 0474 | |
CAP | 39030 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Chienes (Kiens in tedesco) è un centro del Trentino-Alto Adige.
Da sapere
[modifica]È in prossimità del Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina. Chienes aderisce alla rete Alleanza per il clima.
Cenni storici
[modifica]La testimonianza di un miliario romano risalente all’epoca dell’imperatore Settimio Severo, del III secolo d.C., sulla cui pietra è riportata la distanza di 67 miglia dall’antica Aguntum, nei pressi di Lienz, odierno capoluogo del Tirolo orientale in Austria, attesta fin dall’antichità l’importanza strategica del territorio comunale, anche se la prima citazione ufficiale del borgo è contenuta in un documento del 1010, in cui si fa menzione di una chiesa romanica in località “Kiehna”.
Sottoposto nel medioevo alla signoria feudale dei conti Künigl, tuttora proprietari del castello di Casteldarne (ted. Ehrenburg), durante la "rivolta dei contadini" del 1524-25 fu un centro degli anabattisti. Al principe vescovo di Bressanone, Kaspar Ignaz Künigl, si deve una notevole fioritura economica e artistica del borgo durante la prima metà del Settecento.
Due gioielli architettonici spiccano nel patrimonio storico-architettonico del borgo: il castello di Casteldarne del XII secolo, con rifacimento del XVIII secolo e la chiesa parrocchiale di San Sigismondo del XII secolo, splendido esempio di tardo-gotico pusterese.
Ha un suo pregio anche la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, ricostruita nel 1836, accanto alla quale si erge una pregevole torre campanaria a due ordini, con bifore del Quattrocento.
Come orientarsi
[modifica]Quartieri
[modifica]Il suo territorio comunale comprende anche i paesi di Casteldarne/Ehrenburg, Corti/Hofern, Monghezzo/Getzenberg e San Sigismondo/St. Sigmund.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Bolzano-Dolomiti (IATA: BZO) (6 km dal centro di Bolzano), ☎ +39 0471 255 255, fax: +39 0471 255 202. apertura al pubblico: 05:30–23:00; apertura biglietteria: 06:00-19:00; il check-in per voli da Bolzano è possibile solo da 1 ora ad un massimo di 20 minuti prima della partenza. Piccolo scalo regionale con voli di linea da e per Lugano e Roma con Etihad Regional (by Darwin Air). In alcuni periodi dell'anno, la compagnia Lauda Air collega la città con Vienna una volta a settimana. Più numerosi invece i voli charter.
- 2 Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it.
- 3 Aeroporto di Brescia (D'Annunzio), Via Aeroporto 34, Montichiari (I collegamenti con l'aeroporto di Brescia sono garantiti dai trasporti pubblici tramite il bus/navetta. La fermata a Brescia città è situata alla stazione dei pullman (numero 23), mentre quella dell'aeroporto è al fronte terminale. Sono inoltre previsti collegamenti per la città di Verona attraverso la linea bus/navetta 1), ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it. Solo Charter
In treno
[modifica]- 4 Stazione di Casteldarne. Sulla linea Fortezza-San Candido. Serve il comune di Chienes.
In autobus
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- Castello di Casteldarne (in tedesco Schloss Ehrenburg) (nell'omonima frazione). Fu costruito e abitato per più di 700 anni dalla stessa famiglia, i conti Künigl. Nel 2010 è stato venduto ad un imprenditore locale. Il maniero sorge a 800 m s.l.m., in posizione dominante sopra il fiume Rienza e ai piedi del monte Getzen; comprende una parte più antica del XII secolo sul lato meridionale, e un ampliamento barocco del XVIII secolo nella parte orientale.
Entrando dalla porta del lato meridionale, il più antico, si giunge nella corte interna; è questa una creazione rinascimentale commissionata da Caspar Künigl (1481-1541) ad un artista locale noto con il nome di Lucio da Trento. Il cortile è circondato da arcate a semicerchio sorrette da colonne di granito con capitelli quadrangolari. La corte, che si presenta come il punto centrale del maniero, subì alcune modifiche tra il XVII e il XVIII secolo.
- 1 Chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Gia nell'XI secolo esisteva una chiesa a Chienes, anche se l'edificio moderno fu edificato tra il 1835 e il 1838 in stile neoclassico.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]- Farmacia Chienes, Via Chienes, 4/a, ☎ +39 0474 564077, fax: +39 0474 564002.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- Poste italiane, via Kiener 4/D, ☎ +39 0474 565329, fax: +39 0474 564016.
Nei dintorni
[modifica]- San Lorenzo di Sebato — All'incrocio della Val Badia con la Val Pusteria, conserva il Castel Badia ed il Castel San Michele. Il paese fu fondato dai Principi di Tirolo in contrapposizione al Vescovo principe di Bressanone.
- Brunico — Centro principale della Val Pusteria, conserva due castelli oltre a quartieri storici di buon interesse. È città di turismo alla convergenza delle vallate tributarie della Val Pusteria, tutte caratterizzate da un ambiente di particolare bellezza.
- Bressanone — Città con un importante centro storico racchiuso da mura e porte. La Cattedrale, il suo chiostro con preziosi affreschi, il Palazzo vescovile danno un'elegante impronta alla città vecchia, con caratteristici piccoli borghi che si contrappongono a slarghi urbanistici di ampio respiro.
Itinerari
[modifica]- Castelli dell'Alto Adige — Un percorso alla scoperta dei manieri altoatesini che, nati per fini militari, divennero poi in gran parte raffinate dimore signorili, centri di cultura, esempi di pregevole architettura, testimonianza della grandezza delle famiglie che li fecero edificare.
Altri progetti
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