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San Martino Gusnago | ||
Stato | Italia | |
---|---|---|
Regione | Lombardia | |
Territorio | Alto Mantovano | |
Altitudine | 42 m s.l.m. | |
Prefisso tel | +39 0376 | |
CAP | 46040 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Posizione
|
San Martino Gusnago è un borgo della Lombardia.
Da sapere
[modifica]È una frazione del comune di Ceresara. Fu sede in una pieve rurale che comprendeva un territorio molto vasto, inoltre le sue terre furono sempre ambite da nobili famiglie fin dal tempo dei Longobardi.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]Gli aeroporti più vicini sono:
- 1 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, ☎ +39 035 326323.
- 2 Aeroporto di Verona-Villafranca (Valerio Catullo), Caselle di Sommacampagna (VR), ☎ +39 045 8095666, fax: +39 045 8619074.
In auto
[modifica]I caselli autostradali più vicini sono:
- Autostrada A22 del Brennero: uscita Mantova nord, poi direzione Gazoldo degli Ippoliti, Rodigo e Ceresara
- Autostrada A4 Serenissima: uscita Desenzano del Garda, poi direzione Castiglione delle Stiviere, Medole e Ceresara
In treno
[modifica]- 3 Stazione FS di Mantova, Piazza don Leoni. Sulla direttrice Verona-Modena.
In autobus
[modifica]Servizio espletato da APAM.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Palazzo Secco Pastore. Edificato per volere di Francesco Secco d'Aragona (1423-1496), cognato del marchese Federico I Gonzaga di Mantova, nella seconda metà dei XV secolo e attribuito all'architetto fiorentino Luca Fancelli.
- 2 Chiesa parrocchiale.
- 3 Torre di Corte Nuova. Appartenuta ai Gonzaga di Castiglione.
- 4 Corte San Lazzaro. Appartenuta al marchese Aloisio Gonzaga, marchese di Castel Goffredo.
Eventi e feste
[modifica]- 4 Convivio a Palazzo, Palazzo Secco-Pastore (a fine agosto), ☎ +39 0376 1586199. solo su prenotazione. Rievocazione del banchetto che si tenne al palazzo di proprietà del condottiero Francesco Secco nel 1491 ed ebbe come ospiti Francesco II Gonzaga, marchese di Mantova, ed Ercole I d'Este, duca di Ferrara.
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Ristorante La Casona Del Gaucho, ☎ +39 0376 87050.
- 2 Il Cardo, Via San Martino 42.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- Agriturismo Corte Pioppazza, via Pioppazza 1, ☎ +39 0376 87734.
Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- Ceresara
- Castel Goffredo — L’industrializzata “città della calza” dei tempi moderni ha un passato da capitale gonzaghesca che l’ha dotata di un centro storico di rilievo; le piazze, i portici, le chiese, i palazzi la permeano dell’inconfondibile atmosfera che caratterizza l’urbanistica dei Gonzaga.
- Castiglione delle Stiviere — Città della Croce Rossa e di San Luigi Gonzaga, protagonista nelle guerre del Risorgimento, fu centro gonzaghesco; conserva un bel nucleo storico che si espande sulle colline moreniche a sud del Lago di Garda. Nel dopoguerra ha vissuto una forte espansione economica che ha favorito una importante crescita demografica, facendone il centro di riferimento dell'Alto Mantovano.
- Alto Mantovano — Terra di confine del Ducato di Mantova, che inseguì il sogno di ottenere uno sbocco sul lago di Garda senza mai realizzarlo, sviluppò le corti di rami cadetti della famiglia Gonzaga. Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere, Carpenedolo conservano l’impianto urbano ed i monumenti di quell’epoca. Il dopoguerra ha registrato un buon sviluppo occupazionale, con un conseguente incremento di benessere e di popolazione.
- Mantova — Capitale dei Gonzaga, emana ancora il suo sottile fascino di grande città d'arte per la quale la nomina a Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO è stata non tanto un riconoscimento, quanto una doverosa presa d'atto. Ineguagliabili le sue atmosfere antiche, i profili dei palazzi e delle cupole che si stagliano nella foschia padana avvolti dallo specchio dei suoi laghi, la sua sterminata reggia gonzaghesca che ingloba numerosi edifici nel centro città.
Itinerari
[modifica]- Via Postumia — Ripercorre l'antico itinerario romano che congiungeva Genova ad Aquileia, toccando molti municipia e città dell'impero.
- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Luoghi della battaglia di Solferino e San Martino — L'itinerario percorre i luoghi nei quali si svolse, il 24 giugno 1859, la storica battaglia di Solferino e San Martino.
- Chiese e oratori campestri di Castel Goffredo — L'itinerario, interamente nella verde campagna ricca di corsi d'acqua, percorre i numerosi luoghi di culto, che vantano antiche tradizioni e sono il segno di una religiosità assai diffusa, sin dal XVI secolo.
- Torri e castelli dell'Alto Mantovano — Il percorso tocca luoghi e borghi che conservano torri, castelli, fortificazioni voluti dalle potenti famiglie dei Canossa, degli Scaligeri, dei Visconti e dei Gonzaga.
Altri progetti
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