Lecce | ||
Stemma e Bandiera | ||
Appellativi | La Signora del Barocco | |
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Stato | Italia | |
Regione | Puglia | |
Territorio | Salento | |
Altitudine | 49 m s.l.m. | |
Superficie | 238,39 km² | |
Abitanti | 95.350 (2019) | |
Nome abitanti | Leccesi | |
Prefisso tel | +39 0832 | |
CAP | 73100 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Sant'Oronzo | |
Posizione
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Sito istituzionale | ||
Lecce è una città della Puglia.
Da sapere
Lecce è stata nominata Capitale italiana della cultura per il 2015, assieme a Ravenna, Cagliari, Perugia e Siena.
Cenni geografici
Situata nel tacco d'Italia, nella parte meridionale della Puglia denominata Salento, di cui è la capitale storica e culturale, Lecce sorge al centro di una zona prevalentemente pianeggiante, a circa 10 km dalla costa adriatica e 30 km da quella Ionica.
La città presenta un originale tessuto urbano che le hanno meritato l'appellativo di "Firenze del Sud" o "la Signora del Barocco". All'interno del circuito murario cinquecentesco, la città racchiude testimonianze del periodo messapico, romano, medievale e soprattutto barocco che ne fanno una delle città d'arte più apprezzate e visitate dell'intero sud Italia.
Quando andare
La città presenta un clima mediterraneo che ne consente la visita durante tutto l'anno, con temperature medie di +10° in inverno e +30° in estate. La sua posizione centrale nel Salento e la vicinanza delle principali stazioni balneari salentine la rendono inoltre un ottimo punto d'appoggio verso le mete turistiche estive.
Cenni storici
Il barocco leccese |
Il barocco leccese si distingue rispetto al barocco italiano per alcune caratteristiche tipiche che si ritrovano in tutto il Salento. La caratteristica più evidente è la sovrabbondanza decorativa degli edifici unita ad un elemento distintivo, l'uso della pietra leccese che dona questa colorazione chiara. Il barocco leccese è attualmente iscritto nella Tentative list Unesco in attesa di poter essere riconosciuto come Patrimonio Mondiale. |
Il primo insediamento fu fondato dalle popolazioni provenienti dall'Illiria durante le migrazioni del III millennio a.C. Nel III secolo a.C. Roma conquistò tutto il Salento latinizzando il nome della città in "Lupiae", Lecce così conobbe un periodo dorato sotto gli imperatori Marc'Aurelio e Adriano (durante il quale la città venne dotata di un teatro e un anfiteatro tuttora visibili).
Dopo una breve parentesi di dominazione greca, fu saccheggiata da Totila, re ostrogoto, nel 542 e nel 549 e rimase sotto il dominio dell'Impero Romano d'Oriente per cinque secoli. Successivamente, dal VI secolo in poi, si avvicendarono i Saraceni, i Bizantini, i Longobardi, gli Ungari e gli Slavi.
Fu la conquista normanna a far rinascere Lecce, quale centro commerciale, ed estese il suo territorio sino a diventare capoluogo del Salento. Ai Normanni seguirono gli Svevi di Federico II e gli Angioini. Il periodo storico compreso tra 1055 e 1463 va sotto il nome di Contea di Lecce.
Dal 1463 Lecce fu soggetta direttamente al Regno di Napoli sotto la monarchia di Ferrante d'Aragona. La città acquistò sempre più valore fino a divenire una delle più ricche e culturalmente vive città mediterranee, tanto da essere considerata la seconda città più importante del Regno di Napoli dopo la capitale.
Nei due secoli seguenti il Salento fu a più riprese minacciato dalle incursioni turche, tanto che sotto il regno di Carlo V la città fu dotata di una nuova cinta muraria e di un Castello e dell'attuale Porta Napoli. Il 1630 fu l'anno in cui si diede il via alla costruzione di moltissime strutture religiose. In epoca spagnola la città si trasformò in un vero e proprio cantiere a cielo aperto.
Nel 1821 Lecce partecipò al moto carbonaro e mandò un esercito di resistenza alle truppe austriache. Nel 1848 si formò un governo provvisorio e fu fondato il partito Liberale: durante questi anni partecipò al moto liberale del Meridione.
Dopo l'Unità d'Italia, in particolare tra il 1895 e il 1915, la città conobbe una notevole attività edilizia con la realizzazione di numerose opere pubbliche e la prima espansione fuori dalle mura. Vengono creati nuovi quartieri in stile neoclassico, neomoresco e neogotico.
Come orientarsi
Il feudo di Lecce è piuttosto ampio e buona parte dei Comuni confinanti possono ritenersi quasi parte di esso, l'estensione del comune di Surbo è interamente annidata nel territorio leccese. Oltre a ciò esistono le marine di Frigole e di San Cataldo (la spiaggia dei leccesi) oltre alla frazione di Villa Convento
Quartieri
- Borgo San Nicola
- Casermette
- Castromediano (però frazione di Cavallino)
- Leuca
- Rudiae
- San Massimiliano Kolbe
- San Giovanni Battista
- San Pio
- San Sabino
- Santa Rosa
Come arrivare
In aereo
- 1 Aeroporto del Salento (Aeroporto di Brindisi-Casale), Contrada Baroncino, 72100 Brindisi (BR). Aeroporto internazionale distante circa 45 km da Lecce.
I collegamenti per arrivare a Lecce dall'Aeroporto del Salento sono garantiti da:
- Shuttle Bus Gestito da SITA con destinazione Airport City Terminal Lecce (Viale Porta d'Europa, ingresso Nord Città di Lecce, a 100 m dall'Hotel Tiziano) con nove corse giornaliere e costo del biglietto di € 6 (a luglio 2013). È possibile acquistarlo a bordo senza alcun sovrapprezzo.
- Il servizio ferroviario che collega la Stazione di Brindisi con la Stazione di Lecce (operato da Trenitalia) ha un tempo di percorrenza medio di 31 minuti, con partenze ogni mezz'ora circa (il servizio è spesso garantito anche in caso di sciopero). Il biglietto di corsa singola ha costi diversi, in funzione del tipo di treno utilizzato, ed è acquistabile online sul sito di Trenitalia, o presso la biglietteria e le emettitrici self service (ha una validità di 90 minuti dopo la convalida).
- I costi indicativi (al 25/07/2013) sono:
Biglietti ferroviari Brindisi - Lecce Regionale/Reg. veloce Intercity Frecciabianca Frecciargento € (Euro) 2,60 8,00 10,50 14,00
- Per arrivare alla stazione di Brindisi sono presenti (oltre ai taxi) i bus della compagnia STP Brindisi. La linea è una circolare con capolinea presso l'aeroporto, attiva tutti i giorni dell'anno. Le corse vengono effettuate a partire dalle ore 5:30 (da via Cristoforo Colombo - Porta Mesagne) fino alle ore alle 23.45 (ultima partenza), ogni 30 minuti. In base alle condizioni del traffico, per raggiungere il centro città sono necessari dai 10 ai 15 minuti. Costo del biglietto di corsa semplice: € 0,90 presso le rivendite (in aeroporto presso la Libreria Giunti), a bordo (con sovrapprezzo) € 1,50.
- Autonoleggio: è possibile noleggiare un'auto dall'aeroporto (sono presenti diversi operatori) ed in soli 25 minuti si arriva a Lecce tramite la (gratuita, due corsie per senso di marcia, limite velocità 110 km/h)
In auto
- Da Bari (direzione nord), al termine della rete autostradale, proseguire sulla . All'altezza di Fasano è consigliabile proseguire sulla fino a Brindisi, infine imboccare la fino a Lecce. La città è circondata da un anello di superstrada (la tangenziale di Lecce) che consente di bypassare il centro con facilità.
- Da Taranto (direzione est) è consigliabile immettersi sulla (Via Appia) e una volta giunti a Brindisi imboccare la per Lecce.
Il porto più vicino è il Porto di Brindisi, a circa 35 km.
In treno
- 2 Stazione di Lecce. La stazione ferroviaria di Lecce è la terminale di numerosi collegamenti diretti con il centro e nord Italia, gestiti dalle Ferrovie dello Stato e Trenitalia. Esiste anche la compagnia regionale delle Ferrovie Sud Est, che consente un collegamento della città con tutte le principali località del Salento.
In autobus
Le principali autolinee extraurbane sono:
- Elios (per Bari).
- Marino (Ancona, Pesaro, Urbino, Milano, Torino, Reggio Emilia, Parma, Cremona, Brescia, Bologna, Modena, Mantova, Verona, Vicenza, Varese, Como, Perugia, Svizzera, Lussemburgo, Germania, Francia).
- Marozzi (Roma, Padova, Pisa, Siena, Firenze).
- Miccolis (Basilicata e Campania).
Nel periodo estivo, da giugno a settembre, è attivo un servizio di autobus turistici gestito dalla provincia di Lecce, chiamato Salentoinbus che permette il collegamento della città con i principali centri balneari della provincia.
Come spostarsi
Con mezzi pubblici
Le linee urbane sono gestite dalla compagnia SGM, con 20 linee regolari e 4 filobus.
In taxi
Il servizio LecceTaxi permette spostamenti in città e nel Salento.
In auto
Il centro di Lecce è area pedonale a traffico limitato ai soli residenti. È possibile parcheggiare lungo il perimetro della cinta urbana antica con prezzi che vanno dai 0,60 € ai 1,50 € all'ora (Luglio 2013). È pertanto consigliabile lasciare l'auto in uno dei vari parcheggi custoditi a ridosso del centro. Il principale parcheggio cittadino è il Parcheggio Comunale (ex Carlo Pranzo) sito su Viale dell'Università a 300 metri da Porta Napoli, uno dei principali accessi al centro storico. Il parcheggio si trova anche all'ingresso nord di Lecce venendo da Brindisi e costituisce un ottimo sistema per lasciare l'auto vicino al centro ma senza addentrarvisi. L'area è attrezzata anche a parcheggio camper, con prezzi modici (1,50€ per l'intera giornata) e con sistema di bike sharing (info su Bicincittà). Altro parcheggio cittadino è il Foro Boario, giusto all'ingresso da Brindisi e di fronte all'Hotel Tiziano.
In bici
Estese parti del nucleo urbano di Lecce sono aree pedonali che la rendono pertanto adatta a essere percorsa in bicicletta. È dotata di piste ciclabili e di un servizio di bike sharing con tariffe agevolate anche per turisti (info su Bicincittà). In Piazza Sant'Oronzo è anche possibile noleggiare tandem a quattro ruote per due e quattro persone.
Cosa vedere
Architetture religiose
I biglietti per le chiese di Lecce |
Alcune chiese di Lecce prevedono l'ingresso con biglietto, più precisamente: la Cattedrale di Santissima Maria Assunta, l'Antico Seminario, il Museo Diocesano, la Basilica di Santa Croce, la Chiesa di San Matteo e Chiesa di Santa Chiara.
Tutti i dettagli possono essere letti qui. (luglio 2020) |
Chiese
- 1 Duomo (Cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta), Piazza del Duomo, ☎ +390832308557. vedi riquadro. Aprile-ottobre: Lun-Dom 9:00-21:00, novembre-marzo: Lun-Dom 9:00-18:00. Costruita dal 1659 al 1670. Mirabile esempio dell'arte barocca porta la firma dello Zimbalo, che la costruì sui resti dell'antica cattedrale dell'Assunta (XII sec.). Suo anche l'alto Campanile a cinque piani (1682). A croce latina a tre navate, conserva all'interno fastosi altari e pregiati dipinti. Splendida la piazza, la cui forma attuale risale al 1761.
- 2 Basilica di Santa Croce, Via Umberto I, 1, ☎ +390832245035, info@basilicasantacrocelecce.it. vedi riquadro. Aprile-ottobre: Lun-Dom 9:00-21:00, novembre-marzo: Lun-Dom 9:00-18:00. Simbolo del barocco leccese, alla sua costruzione (1646) attesero tre grandi architetti: G Riccardi pose mano alla struttura generale e alla parte inferiore della facciata, lo Zimablo al protiro a colonne binate e ai portali laterali, C. Penna alla parte alta del prospetto. Il grande rosone centrale di ispirazione romanica, la ricca cornice, le quattro colonne e le nicchie rendono, unitamente ai telamoni, alle creature fantastiche, agli animali, ai personaggi mitologici e storici presenti in facciata rendono questa chiesa un unicum conosciuto in tutto il mondo.
- 3 Chiesa di Santa Chiara, Via Vittorio Emanuele II, ☎ +390832241915. vedi riquadro. Aprile-ottobre: Lun-Dom 9:00-21:00, novembre-marzo: Lun-Dom 9:00-18:00. Ricostruita nel 1687, un tempo era annessa a un convento di clausura. Opera del Cino, la chiesa ha navata ottagonale con soffitto rivestito di cartapesta e altari lignei della fine del ' 600, attribuiti agli scultori napoletani Fumo e Catalano.
- 4 Chiesa di San Matteo. vedi riquadro. Aprile-ottobre: Lun-Dom 9:00-21:00, novembre-marzo: Lun-Dom 9:00-18:00. Costruita dal 1667 al 1700. Del tutto estraneo alle architetture locali. Il modello è autentica rielaborazione della chiesa borrominiana di S. Carlo delle Quattro Fontane. Caratteristico il gioco della parte convessa del primo ordine con la parete concava del secondo. Elittico l'interno con di pinti settecenteschi e lo splendido altare maggiore.
- 5 Chiesa di Sant'Irene dei Teatini, Via degli Antoglietta, ☎ +390832308107. Costruita dal 1591 al 1639. Progettata dal Grimaldi, fu dedicata dai Pp. Teatini alla Vergine di Tessalonica un tempo protettrice della città; reca per questo sull'alto frontone lo stemma civico, con la lupa che passa sotto un leccio coronato. Recentemente è stato restaurato l'annesso chiostro, ora sede di esposizioni ed eventi culturali.
- 6 Chiesa di Sant'Anna, Via Giuseppe Libertini, 13. Con ex-conservatorio. Di epoca seicentesca con alto prospetto a due ordini e fastigio triangolare, fu disegnata dallo Zimbalo. Accanto il Conservatorio realizzato nel 1868 sulle vestigia di un asilo settecentesco per donne di nobile famiglia.
- 7 Basilica di San Giovanni Battista al Rosario (Chiesa del Rosario), Via Giuseppe Libertini, 5, ☎ +390832308540. Fu costruita per i domenicani dall'architetto Giuseppe Zimbalo tra il 1691 e il 1728. L'esuberante prospetto si presenta diviso in due ordini da una balaustra decorata con trofei di fiori e da statue poste su piedistalli sferici che raffigurano le visioni del profeta Ezechiele. All'interno cesellato con la scena della visione dell'Apocalisse è da notare l'unico pulpito della città in pietra leccese.
- 8 Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo, Via Cimitero (Accanto al cimitero). Situata fuori le mura, fu voluta da Tancredi D'Altavilla nel 1180, ma fu abbandonata fino alla fine del XV sec. Medievali il rosone e il portale, mentre a G. Cino si deve la facciata ricostruita nel 1716.
- 9 Chiesa del Gesù (Madonna del Buon Consiglio), Piazzetta Castromediano, ☎ +390832243131. La chiesa fu costruita a partire dal 1575 per accogliere i Gesuiti che giunsero in città l'anno precedente al seguito di Bernardino Realino da Carpi, morto a Lecce nel 1616 e successivamente canonizzato. L'edificazione della struttura venne eseguita utilizzando i disegni del gesuita comasco Giovanni De Rosis. Fu aperta al culto già nel 1577 ma i lavori si protrassero ancora per qualche decennio. L'intero edificio si ispira alla Chiesa del Gesù di Roma, considerata la Madre delle chiese dell'ordine dei Gesuiti.
- 10 Chiesa del Carmine, Piazza Tancredi, 2. La chiesa fu realizzata su disegno dell'architetto Giuseppe Cino che vi lavorò sino al 1722, anno della morte. Fu portata a termine nel 1737 grazie all'intervento di Mauro Manieri. La facciata è divisa in tre ordini sovrapposti e presenta una grande ricchezza di fregi e decori.
- 11 Chiesa di Sant'Angelo (Santa Maria di Costantinopoli), Piazzetta SS. Addolorata, ☎ +39 0832 241853. È una delle chiese più antiche della città. Edificata nel 1061 per gli agostiniani, venne ristrutturata nel XIV secolo. Nel 1663 le pessime condizioni strutturali spinsero a un rifacimento totale del complesso. Il prospetto, rimasto incompiuto nella parte superiore, presenta nella parte inferiore una ripartizione in cinque parti, mediante lesene doppie e colonne addossate al centro, con fusti scanalati decorati da puttini e fregi tra i capitelli. Gli spazi intermedi sono occupati da nicchie vuote incorniciate.
- 12 Chiesa di Santa Maria degli Angeli, Piazzetta dei Peruzzi. Fu realizzata a partire dal 1524 per volontà testamentaria del nobile fiorentino Bernando Peruzzi. Subì, nel corso dei secoli, vari rifacimenti che ne modificarono parzialmente l'aspetto originario. Vi si celebra la Santa Messa in Rito Romano tradizionale in Latino nella mattina di ogni giorno festivo.
- 13 Chiesa di Santa Teresa, Via Giuseppe Libertini, 41, ☎ +39 0832 332699. La chiesa venne realizzata da Giuseppe Zimbalo e fu ultimata nel 1630. La facciata, rimasta incompiuta, si articola in due ordini ed è caratterizzata da un interessante impegno volumetrico esaltato dall'esuberanza decorativa delle colonne corinzie e dei festoni.
- 14 Chiesa di Santa Elisabetta (Chiesa Nova), Via Giuseppe Libertini, 44. La sua edificazione risale al 1519 e fu voluta dai canonici Lateranensi. Il prospetto si presenta semplice e lineare, con un piccolo portale rinascimentale sormontato da un rosone rifatto nel XIX secolo.
- 15 Chiesa delle Alcantarine (chiesa di Santa Maria della Provvidenza), Piazzetta Giorgio Baglivi, 20, ☎ +39 0832 308160. Venne realizzata nei primi anni del Settecento dall'architetto Giuseppe Cino. In seguito, nel 1724, per volontà del committente Giuseppe Angrisani, barone di Torchiarolo, il progetto fu modificato e seguito dall'architetto Mauro Manieri. La chiesa è una delle architetture religiose più semplici della città. La sua facciata, formata da tre ordini sovrapposti, presenta elementi decorativi formalmente semplici. Nella parte inferiore, la superficie è scandita dall'alternanza di paraste doppie, con il fusto in parte scanalato e in parte liscio, e da nicchie che ospitano le statue in pietra leccese di san Raffaele Arcangelo, sant'Antonio da Padova, san Francesco d'Assisi e san Michele Arcangelo.
- 16 Chiesa di San Francesco della Scarpa, Via Benedetto Cairoli, 15. La chiesa venne eretta nel XII secolo sul sito di un palazzo appartenente alla famiglia Guarini, a testimonianza di ciò vi sono alcune scritte sui muri interni ed alcune epigrafi di cui di una tomba medievale. Venne ricostruita quasi del tutto tra il 1699 e il 1714, col mecenato della stessa famiglia dei Guarini, il cui stemma si ritrova in triplice esemplare al centro della chiesa. A differenza delle altre chiese della città, caratterizzate dalle sfarzose facciate barocche, la chiesa di San Francesco della Scarpa si presenta priva del prospetto, (viene infatti anche denominata la "chiesa senza facciata"), a causa di lavori ottocenteschi che inglobarono buona parte della chiesa nel colonnato dell'ex convitto Palmieri.
- 17 Chiesa della Madre di Dio (chiesa delle Scalze), Via Carlo Russi. La chiesa ha un semplice quanto leggiadro prospetto animato da un decoratissimo portale a colonne, opera di Cesare Penna il quale scolpì anche il rilievo del fregio figurante il Duello tra David e Golia e la statua dell'Arcangelo Michele che atterra il demonio. In questa chiesa riposano le spoglie di San Filippo Smaldone, trasferite dal cimitero cittadino nel 1942. San Filippo Smaldone fondò, nell'attiguo monastero, la congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori e progettò un'istituzione dedicata alla cura e all'istruzione dei sordomuti.
- 18 Chiesa di Sant'Antonio della Piazza (chiesa di San Giuseppe), Via degli Acaya, 7. La chiesa, eretta nel 1584, faceva parte del complesso conventuale voluto da Gian Giacomo dell'Acaya intorno al 1557 e affidato ai frati minori osservanti. Il convento in funzione fino al 1807, venne adibito ad abitazione civile e demolito nei primi anni del Novecento. Le forme attuali dell'edificio non sono quelle originarie: infatti nel 1765 i frati decisero di ingrandire la chiesa la cui navata principale corrispondeva all'attuale transetto. Sul fianco laterale della chiesa è possibile ancora vedere l'originario portale cinquecentesco, che costituiva l'ingresso principale, e il rosone.
- 19 Chiesa di San Giovanni di Dio (Santa Maria della Pace), Via Giuseppe Palmieri, 52. La chiesa ha un prospetto sobrio, caratterizzato dal movimento della superficie muraria generato dall'arretramento dei due corpi laterali e dall'articolazione in due ordini sovrapposti, suddivisi da una robusta cornice marcapiano e conclusi da una terminazione mistilinea ad archi inflessi.
- 20 Chiesa della Natività della Vergine (Santa Maria della Nova), Via Idomeneo. La facciata è a forma poligonale ed è spartita in due ordini da una cornice dentellata che poggia su quattro lesene corinzie, sormontate da pinnacoli a forma di vasi fiammeggianti e raccordate tre loro da quattro festoni. L'interno possiede una pianta ellittica ad aula unica con abside. Il soffitto, ricoperto da una volta carenata, è ricco di stucchi. Sono presenti cinque altari posizionati in brevi nicchie adorne di falsi lacunari.
- 21 Chiesa di San Giovanni Evangelista, Via Conte Accardo, 7. Nonostante la fondazione del complesso risale al XII secolo, ben poco rimane della originaria struttura. La sua fondazione fu voluta dal conte normanno Accardo II, nel 1133, il quale donò il casale di Cisterno alle Benedettine.
- 22 Chiesa di Santa Maria della Grazia, Piazza Sant'Oronzo (di fronte all'Anfiteatro romano). La chiesa venne innalzata in seguito al ritrovamento di un affresco della Madonna, databile al XIV secolo. Venne edificata negli ultimi decenni del Cinquecento su disegno del teatino Michele Coluccio da Rossano Veneto, nelle forme care al gusto della Controriforma. Fu parrocchia dal 1606 al 1958. Il prospetto si presenta elegante e risulta spartito da una trabeazione, dominata da un profondo timpano ad arco, in due ordini. A loro volta gli ordini sono divisi in tre zone da colonne e paraste corinzie.
- 23 Chiesa di Santa Maria della Porta o di San Luigi, Via Giuseppe Palmieri, 52 (nelle vicinanze di Porta Napoli), ☎ +390832240439. La Chiesa, a pianta centrale ottagonale, si presenta all'esterno con una volumetria compatta e geometrica. Il prospetto principale presenta un portale architravato affiancato da alte lesene, con capitelli in stile ionico, sulle quali si imposta l'architrave e il frontone triangolare. L'ambiente ottagonale è coperto da una cupola rivestita all'esterno da mattonelle maiolicate policrome e decorata all'interno a lacunari con motivi floreali rastremati verso l'alto.
- 24 Chiesa di San Niccolò dei Greci.
- 25 Chiesa di Santa Maria dell'Idria.
- 26 Chiesa di San Lazzaro.
- 27 Chiesa della Trinità dei Pellegrini.
- 28 Chiesa di San Giacomo.
- 29 Chiesa di Santa Maria di Pozzuolo.
- 30 Chiesa di San Sebastiano.
- 31 Chiesa di San Leucio.
- 32 Santuario di Sant'Oronzo fuori le mura.
Conventi
- 33 Convento degli Agostiniani.
- 34 Monastero Olivetani. Su solo commissione fu realizzato il primo Chiostro (1559) con al Centro un pozzo con ricco baldacchino rinascimentale. Il secondo chiostro risale al 1639.
- 35 Palazzo dei Celestini. Risalente al 1549. Il prospetto a bugne (1659-1695), reca la chiara firma dello Zimbalo nel motivo della punta lanceolata. Il disegno cinquecentesco del cortile è attribuito invece al Riccardi.
- 36 Monastero dei Teatini.
- 37 Monastero dei Carmelitani.
- 38 Convento domenicano di San Giovanni D'Aymo.
- Palazzo dei Gesuiti.
- 39 Ex Conservatorio di Sant'Anna.
- 40 Seminario di Lecce. vedi riquadro. Aprile-ottobre: Lun-Dom 9:00-21:00, novembre-marzo: Lun-Dom 9:00-18:00.
Architetture militari
- 41 Castello Carlo V (Castello di Lecce). Costruita dal 1539 al 1549. Vera e propria fortezza, fu realizzata fu progetto di G.G. Dell'Acaya per ordine di Carlo V a difesa della città. L'interno è stato ampiamente rimaneggiato nel corso degli anni. La parte più antica è un mastio quadrangolare di epoca angioina.
- 42 Porta Napoli. Conosciuto anche come Arco di Trionfo fu eretto nel 1548 in onore dell'imperatore Carlo V come ringraziamento per le fortificazioni che realizzò a difesa della città. Sorge dove un tempo era l'antica porta di S. Giusto. Vacanze in tour
- 43 Porta Rudiae. Risalente al 1703. L'epigrafe dedicatoria racconta la leggendaria origine della città ed è sormontata dalla statua di S.Oronzo, con ai lati i S.sIrene e Domenico. Sull'architrave i busti dei mitici fondatori di Lecce: Euippa, sposa di Idomeneo, Malennio, re dei salentini, Dauno, suo figlio e Idomeneo, che avrebbe dato il nome della città.
- 44 Porta San Biagio. Risalente al 1774. Segnava l'ingresso meridionale della città e prende il nome dalla statua di S. Biagio, vescovo di Sebaste, posta sulla sua sommità.
- 45 Torre di Belloluogo.
- 46 Torre del Parco (Turris Prati Magni).
- 47 Mura Urbiche.
Altro
- 48 Obelisco. Fu eretto nel 1822 da V. Carluccio in occasione della visita a Lecce di Ferdinando I di Borbone. Le Quattro facce sono decorate con i rilievi simbolici dei quattro capoluoghi di Terra d'Otranto.
- 49 Piazza Sant'Oronzo. Prende il nome dalla statua del Santo protettore che svetta da una colonna, che segnava la fine della via Appia, eretta nel 1666 come ringraziamento allo scampato pericolo della peste.
- 50 Anfiteatro romano. Di età augustea (I sec), è scavato in parte nel tufo e in parte su imponenti arcate; fu riportato alla luce nel 1938. Più della metà dell'impianto, che poteva contenere 20.000 spettatori, è ancora sepolto.
- 51 Teatro romano. È l'unico finora scoperto in Puglia. Di età Agustea, fu rinvenuto nel 1929. Aveva grandi dimensioni: le gradinate destinate a ospitare il pubblico erano molto più numerose delle 12 preservatesi. Al suo interno sono venute alla luce statue di età antoniana, copie di originali greci.
- 52 Museo archeologico provinciale Sigismondo Castromediano. È il più antico museo di tutta la Puglia, fondato nel 1868 da Sigismondo Castromediano duca di Cavallino. Notevoli l'antiquarium e la pinacoteca.
- 53 Museo Faggiano, Via Ascanio Grandi, 56.
- 54 Palazzo Adorno, Via Umberto I, 28. È l'unico Palazzo cinquecentesco leccese con esterno in bugnato liscio, sfaccettato nell'androne esterno. Sontuosa l'ornamentazione tardo rinascimentale, probabilmente del Riccardi. Nel palazzo è possibile vedere anche la falda acquifera che scorre tra le fondamenta.
- Parco archeologico di Rudiae.
- 55 Il Sedile (Palazzo del Seggio).
- Museo di Arte Sacra. vedi riquadro. Aprile-ottobre: Lun-Dom 9:00-21:00, novembre-marzo: Lun-Dom 9:00-18:00.
Eventi e feste
- Mercatino dell'antiquariato, via XX Settembre. ogni ultima domenica del mese.
- Festival del cinema europeo. aprile.
- Casermette in festa. giugno.
- Festa dei santi patroni Oronzo, Giusto e Fortunato. dal 24 al 26 agosto. La festa patronale di Lecce è quella di Sant'Oronzo, che si festeggia il 26 agosto, quando la città si riempie di luminarie, bancarelle e artisti di strada, oltre che musica e concerti.
- Fiera di Sant'Oronzo, a Frigole. 26 agosto.
- Sagra te la cecora resta. settembre.
- Fiera dei presepi e dei pupi. dicembre.
- Piano Festival di Miami in Lecce.
- Premio Internazionale Mediterranea.
Cosa fare
- Bowling Lecce, Via Merine.
- The Awaiting Table Cookery School. Scuola di cucina
- Circolo Tennis "Mario Stasi".
Acquisti
- Mercato Settelacquare, Largo Settelacquare.
- Parco Commerciale Conad (A Cavallino).
- Centro Commerciale Mongolfiera (A Surbo).
Come divertirsi
A Lecce nel corso degli anni si sono create varie vie della movida, il corso principale parte da Porta Rudiae, continua su via Libertini, passa per piazza Sant'Oronzo, continua su via Trinchese e termina in piazza Mazzini, su questa via (e negli immediati dintorni) vi è una grande varietà di pizzerie, ristoranti e rosticcerie. Sulle traverse del corso si sono create spontaneamente altre aree, c'è piazzetta Santa Chiara dove prevalgono i bar e i lounge bar ed è il posto preferito dei giovani. C'è via Federico d'Aragona dove vi è predominanza di pizzerie e pub. C'è via Umberto I dove vi è invece predominanza di enoteche e dove l'età media è più adulta. Esistono altri locali soprattutto di lounge bar su via Paladini.
Spettacoli
- Multisala cinema Massimo.
- Don Bosco d'Essai (Cinema Salesiani).
- Cinema Teatro Antoniano.
- The Space Cinema (Multisala Medusa) (a Surbo).
- 1 Teatro Politeama.
- 2 Teatro Paisiello. Risalente al 1758. Fu il teatro stabile della città, fondato come teatro nuovo e ricostruito nel 1870, anno in cui fu inaugurato con la rappresentazione de "Un ballo in maschera" di G. Verdi. Per la ricchezza delle decorazioni il Paisiello, che può contenere solo 320 spettatori, viene definito "bomboniera".
- 3 Teatro Apollo.
- Cantieri Teatrali Koreja.
- 4 Stadio Via del Mare.
Locali notturni
Discoteche
- Womb (sulla Castromediano - Cavallino). Discoteca
- Boogaloo (all'ingresso di Surbo). Discoteca latina.
- Outline. Discoteca estiva
Bar
- QuarantaCinque, Via Marco Basseo, 24. ottimi cocktail
- Twin Towers, Viale Japigia, 63.
- Bar Royal, Via Lupiae, 5 (di fronte ai carabinieri). Sempre aperto.
- Nando's bieretheque, Via Benedetto Cairoli 19. Vasta scelta di birre
- 5 Verso Sud, Piazza Vittorio Emanuele 8. Cocktail di qualità.
Dove mangiare
La cucina salentina è caratterizzata dalla presenza di pesce, cereali, verdure e legumi nei vari piatti. La carne quindi ha un ruolo più marginale. Un prodotto tipico (di origine più recente) è il rustico leccese: è un disco di pasta sfoglia ripieno di besciamella, pomodoro, mozzarella e pepe.
Prezzi modici
- Dolce Lecce. Le crepes leccesi sono diverse da quelle delle altre parti d'Italia, qui sono croccanti quasi come un biscotto e non c'è bisogno di mangiarle su un vassoio.
- Zenzero. Gastronomia vegana e vegetariana
- Piadina Salentina. La piadina non è un piatto tipico salentino, in questo posto però hanno sostituito il classico strutto dell'originale romagnolo con dell'olio extravergine d'oliva. Inoltre qui è presente il vegan kebab dove la carne viene sostituita dal seitan
- Bar Alvino. Storico bar leccese in piazza Sant'Oronzo
Prezzi medi
- 1 Dogana Vecchia, Vicolo Storto Carità Vecchia 46, ☎ +39 0832 246311, fax: +39 0832245976, info@risorgimentoresort.it. 15€ - 35€. Sapori della tradizione del Salento e della Puglia in un bistrot nelle antiche mura del centro storico di Lecce. Aperto tutti i giorni a pranzo e cena, nel weekend è anche la location di eventi esclusivi con musica live e intrattenimento artistico.
- 2 Ristorante Myosotis, Via Antonio Salandra 6, ☎ +39 0832456111, fax: +39 0832456632, info@hotelpresidentlecce.it. 18€ - 50€. 12:30-14:30.
Prezzi elevati
- 3 Le Quattro Spezierie (Gourmet Restaurant & Roof Garden), Via Augusto Imperatore 27, ☎ +39 0832246311, fax: +39 0832245976, info@risorgimentoresort.it. 30€ - 80€. 12:30-14:30 e 19:30-22:30. La cucina gourmet d'autore offre al palato prodotti, sapori e colori del Salento. A pranzo e a cena in un ambiente elegante e accogliente, i piatti sono preparati con ingredienti chilometro zero del territorio. Tra i primi, da provare: tagliolini di grano arso con pere, tartufo, porcini e scaglie di canestrato; tra i secondi: filetto di manzo Fassone affogato al primitivo di Manduria con carciofi al pecorino e menta. Carta dei vini di 250 etichette italiane e internazionali. In estate, potrai godere della vista sulla città al panoramico Roof Garden.
- Bros', via Acaja 2. Il ristorante dello chef stellato Floriano Pellegrino e di Isabella Potì
- Alex, Via Vito Fazzi 15/23. Ristorante dello chef Alessandra Civilla
Dove alloggiare
Prezzi modici
- B&b Lecce - La Piazzetta, P.zza SS. Addolorata n12 (Centro storico), ☎ +39 3334948625, lapiazzetta.le@libero.it.
- 1 B&B Terre Barocche, Via D. Birago 42A (Adiacente Centro storico), ☎ +39 3204430918, info@terrebarocche.com. Terre Barocche é un B&B di nuova costruzione situato nei pressi di Porta Rudiae a Lecce. Adiacente al centro storico vi permette di raggiungere a piedi in pochissimi minuti le attrazioni principali della città.
- Case Vacanze a Pescoluse, Lungomare pitagora a Pescoluse (Marine di Salve (LE)), ☎ +39 08331858000, info@casevacanzepescoluse.it.
Prezzi medi
- 2 Risorgimento Resort, Via Augusto Imperatore 19, ☎ +39 0832246311, fax: +39 0832245976, info@risorgimentoresort.it. Check-in: 14.00, check-out: 12.00. Nel centro storico di Lecce, la dimora di lusso hotel 5 stelle, con camere e suite di design contemporaneo d'autore. A pranzo e cena, il ristorante à la carte Le Quattro Spezierie Gourmet Restaurant & Roof Garden offre i sapori della tradizione culinaria del Salento rivisitati dallo Chef. Per il relax intimo e riservato, offre una spa con zona umida, hammam, doccia emozionale, area fitness, area trattamenti olistici e vasca nuvola.
- 3 Hotel President, Via Antonio Salandra 6, ☎ +39 0832456111, fax: + 39 0832456632, info@hotelpresidentlecce.it. Check-in: 14.00, check-out: 12.00. Nel centro di Lecce, hotel 4 stelle con camere di arredamento classico ed istituzionale, coniuga eleganza e tradizione all'efficienza dei servizi. Comfort, qualità, accoglienza, professionalità, a pochi passi da Piazza Mazzini. Al Ristorante Myosotis, piatti della antica tradizione di Puglia e del Salento dai sapori di stagione a base di carne, pesce e terra.
- 4 Eos Hotel, Viale Vittorio Alfieri 11, ☎ +39 0832230030, fax: + 39 0832347840, info@eoshotel.it. Check-in: 14.00, check-out: 12.00. Nato nel 2008 dalla design competition Viaggio Nel Salento, offre ospitalità a Lecce, a soli 10 minuti a piedi dal centro storico in camere di design ispirate al territorio salentino: la pietra bianca, intimo dna del Barocco di Lecce, il verde bruno delle distese di ulivi, l'azzurro del mare e i colori caldi del tramonto. A colazione, le tipicità del Salento sono dolci e salate, fatte in casa e servite al lounge bar Espere, un ambiente moderno e giovane.
- Perla del Salento, Torre Pali Marina di Salve (Marine di Salve (LE)), ☎ +39 08331858000, info@salentovillas.it. 30€. Salve a soli 5 km, dalla spiaggia di Pescoluse struttura di nuova costruzione, composta da 5 spaziose camere al piano terra, e 7 al piano ribassato. tutte accessoriate con aria condizionata, tv-color lcd, bagno con box doccia, frigo-bar.
- 5 Villa Papaleo, via V. Papaleo 52, ☎ +393473450956, info@villapapaleo.it. Dimora storica di notevole pregio artistico e architettonico è situata a poca distanza da Otranto e dalle spiagge degli Alimini. La Villa Papaleo offre ai suoi ospiti splendide camere dotate di tutti i comfort con ingresso indipendente e affaccio del giardino.
- 6 Residence I Giardini di Atena, Via Montenegro 181 Lizzanello (Seguire direzione Merine, dopo 4 km il Residence è sulla destra), ☎ +390832623197, fax: +390832626126, info@igiardinidiatena.com. € 39. Check-in: 14:00, check-out: 10:00. City Resort alle porte di Lecce, immerso nel verde, dotato di comodi appartamenti monolocali e bilocali. Servizi offerti: ristorante, piscine, impianti sportivi, bar, market, sala congressi, palestra, anfiteatro, guardiania, navetta.
- Tracce di Salento, via E. Toti 15 (Alle porte del centro storico), ☎ +39 3479387994, info@traccedisalento.it. Struttura confortevole, composta da due camere matrimoniali con bagno privato e terrazzino riservato.
- 7 Hotel Zenit, Via Adriatica, 141, ☎ +39 0832 493421, info@zenithotel.it. Accogliente e curato albergo 3 stelle, ristrutturato per soddisfare le aspettative degli ospiti, sia per soggiorni di piacere che per soggiorni di lavoro.
Prezzi elevati
- 8 Patria Palace Hotel, Piazzetta Riccardi Gabriele.
- 9 La Fiermontina, Piazzetta De Summa Scipione 4.
Sicurezza
Come restare in contatto
Tenersi informati
- Tele Rama. Emittente televisiva locale.
Nei dintorni
- 3 Abbazia di Santa Maria a Cerrate.
- 4 Chiesa di Santa Maria d'Aurio.
- Gallipoli
- Otranto
- Santa Maria di Leuca
- Porto Cesareo
- Melendugno
- Galatina — La città di Galatina ha una storia ricca che inizia con la fondazione da parte dei greci. Qui si trova la basilica di Santa Caterina d'Alessandria, caratteristica per la Bibbia affrescata dagli allievi del pittore Giotto.
Itinerari
- Torri costiere del Salento
- Corridoio Verde Adriatico è la pista ciclabile che costeggia la riviera adriatica. Ha una lunghezza di 1300 km e collega Trieste con Santa Maria di Leuca, costeggiando la riviera italiana più ricca di spiagge dedicate al turismo balneare.
Informazioni utili
Altri progetti
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- Wikiquote contiene citazioni di o su Lecce
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